Novella
1 Baron| Cook e il Giappone oggidì, era la Sardegna a que' tempi -
2 Baron| per la qualità del paese era grande e magnifico; le torricelle
3 Baron| lo ripeto, il Barone non era felice, e gli stessi antenati,
4 Baron| che lo stemma dei Nicastro era una bilancia in campo rosso
5 Baron| perocchè ligio come egli era più assai degli stessi antenati
6 Baron| e la scansia s'aperse ch'era piena di polvere: ma per
7 Baron| componevano. Il titolo adunque, ch'era meno guasto del resto, fu
8 Baron| oltremodo meraviglioso. - Era scritto: - Documento LIII. -
9 Baron| tuo padre!... Bella virtù era la tua!... proprio uguale
10 Baron| II.~ ~Floriano era il più antico arnese di
11 Baron| Parrocchia: poiché egli era stato confratello penitenziere
12 Baron| la sua miglior valentia era nella cerca delle limosine.
13 Baron| larghezze del Barone Juspatrono era splendidamente dotata, ma
14 Baron| allungava la canna cui essa era appesa, fin sotto il naso
15 Baron| prendevo con lui, mentre l'era tutto effetto di malattia
16 Baron| pacatamente Floriano, che gli era alle calcagna.~- Appestati
17 Baron| Sardegna che nel frattempo s'era svagato a contare i travicelli
18 Baron| un solo baule; e il baule era di pelle d'asino genuino;
19 Baron| meglio!... anche questa la m'era scappata!... Pitagora, Platino,
20 Baron| la signora. - Il marchese era partigiano... del Bey di
21 Baron| il Barone e fece come gli era comandato.~- Messer Floriano,
22 Baron| ospiti che la quarantina era finita e il Barone, col
23 Baron| ciecamente!~- Si assicuri!... non era virtù di buona lega, caro
24 Baron| ahi! gridò il Barone che s'era dimenato un po' troppo.~-
25 Baron| romperti nel capo questo...~Non era un'arma da Barone, ma che
26 Baron| Anche Arlecchino, che pur era un grand'uomo, si diede
27 Baron| Camillo non gli badava, ed era già in istrada pensando
28 Baron| quella volta la sua non era carità fiorita, il Barone
29 Baron| Pulcinella; la fanciulla poi che era bella e non se n'era accorta,
30 Baron| che era bella e non se n'era accorta, cominciò ad aver
31 Baron| Ma il Barone, che se n'era invaghito come un asino
32 Baron| e siccome Floriano non era gran fatto largo nella spesa
33 Baron| abburattarlo a quel modo, e ch'egli era stato assassinato lungo
34 Baron| che alla fin fine poi egli era padrone di correre le cinque
35 Baron| Granata, trovarono che vi si era fatto un pronunciamiento
36 Baron| Ministri, e che la città s'era messa in arme per difendere
37 Baron| lo credereste? quell'uomo era una donna!~- Una donna!
38 Baron| conservatori arrabbiati di cui era piena la sala.~- Viva il
39 Baron| guardie nazionali, e non era certo per farvi gli esercizi
40 Baron| portando che la sommossa era al colmo, e che il popolaccio
41 Baron| vetrata.~E il subbuglio s'era acquetato, e gli amici applaudivano,
42 Baron| alloggiato da un dragomanno, era pulito e spazioso anzichè
43 Baron| conchiuse fra sè che quel Dervis era un neoplatonico; e gliene
44 Baron| ed io resterò quello che era prima, e avrò vissuto questo
45 Baron| di bocca, che mai non gli era occorso contendere con un
46 Baron| lontano cinquanta stadii era meno robusto di voi!~Ciò
47 Baron| gridava a tutt'uomo che era un Barone; ma siccome studiando
48 Baron| di trenta negri. Egli s'era opposto, com'era ben naturale,
49 Baron| Egli s'era opposto, com'era ben naturale, a sì disumano
50 Baron| una provvista di datteri, era stato rapito dal beduino
51 Baron| porto della Spagna; donde era partito un mese prima sulle
52 Baron| affannosamente il suggello.~Era la Tesoruccia!... Era proprio
53 Baron| suggello.~Era la Tesoruccia!... Era proprio lei che scriveva!... -
54 Baron| di Sardegna senonchè egli era un pazzo, un pusillanime
55 Baron| arnese del Barone che non era de' più puliti; non sareste
56 Baron| pazzi furiosi; che non v'era opinione o disputa o consiglio,
57 Baron| contraddittorie! Figuratevi se quello era luogo da cercarvi la virtù,
58 Baron| incontrar un uomo; trovatolo, l'era uno scimmiotto giallo, unto,
59 Baron| che la mia alchimia non era più necessaria, mi fuggii
60 Baron| trave. Indovinate chi l'era? per l'appunto un missionario
61 Baron| la fanciulla infedele non era più quella di prima; invano
62 Baron| testa foggiata a melone era declinata melanconicamente,
63 Baron| uno, amico mio!... non v'era più scampo!~- Tuttavia non
64 Baron| missionario anglicano ch'era venuto meco dal Giappone
65 Baron| il capestro; ma appunto l'era in piazza dispostissimo
66 Baron| birbonaggine di cui andava fornito era giunto a diventar mandarino;
67 Baron| manigoldi. Domando qual era il delitto di quello sciagurato,
68 Baron| e che se quello schiavo era veramente colpevole, ben
69 Baron| danneggiasse in maniera, che non era possibile porvi riparo.
70 Baron| lo impedivano; sul ponte era una confusione, un fracasso
71 Baron| toccammo terra, il che non era pronostico di assai lieta
72 Baron| già da qualche tempo si era stabilita una piccola colonia
73 Baron| mio compagno di viaggio ch'era un socialista parigino,
74 Baron| muoia senza un erede?... Era impossibile! Fui guarito
75 Baron| Regno Unito. A Soutampton era di quei giorni un subbuglio
76 Baron| Pitagorico. E tuttavia non s'era accorto nè della magra Irlanda,
77 Baron| mano così accoccolato com'era. - Povero a lei se spreca
78 Baron| fidanza d'un giorno gli si era di molto annuvolata, e temeva
79 Baron| l'orecchio che non gli si era guastato nelle carceri della
80 Baron| stato un légitimiste!~- Non era.~- Un fusioniste?~- Nemmeno.~-
81 Baron| orléaniste?~- Nè punto nè poco, era un socialista.~- Peste!
82 Baron| dissimile da quanto esso se l'era immaginato dietro le parole
83 Baron| speranza!~E a proposito, se era malcontento di Parigi il
84 Baron| dialettico negli altri, ma era sicuro di comporselo in
85 Baron| suo viso ove l'occhio non era di vetro; e giunto che fu
86 Baron| ma un cotal viaggio non era quello che facesse all'uopo
87 Baron| Sardegna; ma affralito com'era dai patimenti la minaccia
88 Baron| lui che sempre sì infelice era stato in simili viaggi,
89 Baron| piuttosto il falegname poichè l'era di legno. - E voi, signore? -
90 Baron| Siccome la madre di costei era rimasta abbruciata nell'
91 Baron| polli dal giorno ch'egli s'era partito da Nicastro infino
92 Baron| Barone saltò dal letto, ove era rimasto per accomiatarsi
93 Baron| donde quasi ott'anni prima era uscito per cercare nelle
94 Baron| gambe e con somma agevolezza era salito otto anni prima per
95 Baron| ripostiglio, chè d'allora in poi era rimasto vuoto e sbardellato;
96 Baron| di mai vederci rimedio, era tal tormento da non poter
97 Segri| Giovinetta e contadina era, come vi dissi benchè con
98 Segri| comune delle sue compagne, era una gravissima sciagura:
99 Segri| detto - la povera fanciulla era pazza; pazza dalla nascita,
100 Segri| ella fatto alcun male, anzi era suo costume soccorrere quando
101 Segri| alla capanna, il mendico era certo di trovar sempre la
102 Segri| sebbene offuscata d'assai, non era però affatto spenta in quella
103 Segri| quella creatura. Infatti era ella venuta crescendo come
104 Segri| filatrice e buona massaia era tra le prime) aveva comperato
105 Segri| Per verità la cosa non era ancor giunta a tale da far
106 Segri| dimostravano in breve, che s'era scambiato per principio
107 Segri| della propria. E da ciò era nata una specie di amicizia
108 Segri| volger del tempo la Marta s'era avvezzata al tenore di vita
109 Segri| pianamente.~- Oh da brava! l'era tempo che tu rientrassi:
110 Segri| Son tornata, che il sole era ancora nel lago; soggiunse
111 Segri| dall'ordine e dalla pulizia. Era quella capanna d'una sola
112 Segri| combatteva in esso colle lagrime era cosa sì angelica, da meritarle
113 Segri| un prato; il suo sguardo era inteso al campanile del
114 Segri| tempo!... Poveretto! come l'era triste l'ultima volta che
115 Segri| villaggi. L'aria del suo viso era così semplice, buona e melanconica,
116 Segri| contadini. - Quel giovine non era nè bello nè brutto, nè grande
117 Segri| arrossendo e tremando tutta; era appunto di lei che cercavo,
118 Segri| tanto erano cocenti. - Era naturale, e ve l'ho detto
119 Segri| che pallido e contraffatto era ricaduto a sedere fin dal
120 Segri| zitta stavasi nicchiata, era stata così attenta a questo
121 Segri| incogliesse appunto quando era possibile mettervi riparo.
122 Segri| indi a poco s'avvide che l'era così smarrita da durar fatica
123 Segri| sdrucciolò, e se egli non era presto a serrarla fra le
124 Segri| in brevissimo tempo, com'era suo costume, s'addormentò.
125 Segri| madre si faceva maggiore ed era quando pensava all'avvenire
126 Segri| vetriera del piano superiore. L'era per vero dire una testolina
127 Segri| ragione a volerlo, così non era conveniente ch'io, in procinto
128 Segri| piangere in silenzio; ma non era più lo schianto angoscioso
129 Segri| di lì a un quarto d'ora: era tempo, perdiana! seguitando
130 Segri| prete, che quando perdeva era di tristissimo umore (e
131 Segri| dell'amorosa di Giuliano era tale, che chi fa studio
132 Segri| Il padre della Camilla era, come volgarmente si dice,
133 Segri| testa di ferro; in lui tutto era ordine, giustizia, dovere;
134 Segri| estate ed inverno; ma tutto era uguale dinanzi a lui ed
135 Segri| lui e la signora Peppina, era stato un continuo taroccare,
136 Segri| sulle coltri e sui piumacci era succeduto un eterno rammarichio
137 Segri| ve lo assicuro io che l'era proprio un uomo singolare;
138 Segri| restava nel dubbio se egli era un filosofo o un pazzo. -
139 Segri| spalle mugolando, che già l'era un filosofo e non bisognava
140 Segri| stimavano tre volte tanto. - Era naturale che con una tal
141 Segri| che già quel giovine non era un partito conveniente;
142 Segri| mai un'eccezione - tutto era uguale per lui, egli uguale
143 Segri| dicevamo dapprincipio.~Giuliano era forse il solo in tutto il
144 Segri| proprio discapito. Di più, non era egli di coloro che per contentare
145 Segri| notturne escursioni spesso era testimonio invisibile dei
146 Segri| d'una sua sorellastra, ch'era sempre stato il suo beniamino;
147 Segri| andata a finire così! Gli era fin da quando fu licenziato
148 Segri| delle brigate. - La realtà era, che dopo l'ultimo abboccamento
149 Segri| ribattere il chiodo finchè l'era caldo, di soppiatto aveva
150 Segri| quel galantuomo di Leonardo era accorso gongolando il giorno
151 Segri| buona novella, ed ora l'era il muratore che avea finito
152 Segri| quale poveretto e corto com'era, aveva contuttociò grandissimo
153 Segri| mese, poichè l'infermità s'era dichiarata mortale, non
154 Segri| poveretto da una settimana era stabilito con suo padre
155 Segri| viaggio, ed arrivarono che l'era ancor giorno alla capanna
156 Segri| ritto dinanzi alla Celeste era rimasto il solo Giuliano. -
157 Segri| sedere sopra una cassa che c'era a piedi del letto.~- Or
158 Segri| Giuliano; e questi pure era lì lì per piangere, onde
159 Segri| modo!...~Per vero dire, era questa la seconda o terza
160 Segri| diritto. - La Celeste intanto era stata allogata in una stanzuccia
161 Segri| della Camilla.~Ma costei non era di tal umore da guarirla
162 Segri| che il grosso fidanzato era venuto da Lecco in dieci
163 Segri| alla certezza che colei era demente, non potè far a
164 Segri| giovinetta radendo la ruota era saltata sulla via, e Leonardo
165 Segri| Povero giovine! come era mutato! - Non che fosse
166 Segri| Camilla, la quale per caso era sola, essendo ita la Celeste
167 Segri| lui infin da quando le si era fidanzato, misero in capo
168 Segri| Guarda mo' che pretesa che la era la mia!...~La Camilla piangeva,
169 Segri| Camilla piangeva, rideva, era beata, sorpresa, dolente,
170 Segri| darmi ad intendere, che l'era stato un capogiro!... Insomma,
171 Segri| riavutasi in quel frattempo era riescita a far sedere il
172 Segri| non sincerarsene, finchè c'era luogo a rimedio. - Poi tornò
173 Segri| convinto che del vero ce n'era, e di molto, e più che la
174 Segri| dal portile, si volse com'era suo solito, e per la prima
175 Segri| pure una lagrima che non era di gioia. - Indi a voce
176 Segri| mamma, e anche lo zio! (Era egli tanto buono che parevagli
177 Segri| altrui). - E in queste parole era già sparito dietro il muro
178 Segri| figlia, quale da un anno non era più solito a vederla, gli
179 Segri| continui ritardi; insomma l'era così inquieto e intrattabile,
180 Segri| lettera del futuro sposo, dov'era detto, che venuto egli a
181 Segri| ella porgendogli un piego.~Era nientemeno che Leonardo
182 Segri| Di più in quello scritto era spiegato cosa egli s'intendesse
183 Segri| tutti i versi, ma già non c'era caso, e quello ch'era scritto
184 Segri| c'era caso, e quello ch'era scritto era scritto. Alla
185 Segri| e quello ch'era scritto era scritto. Alla fine si tolse
186 Segri| piegata alla Camilla.~- Gli era per questo, mormorò egli
187 Segri| grossa canzonatura, gli era per questo, che da cinque
188 Segri| quanto egli aveva operato era veramente da uomo di cuore,
189 Segri| Giuliano, il quale con esso lui era stato di guardia tutta la
190 Segri| dopo due mesi di assenza era rientrato nella sua farmacia
191 Segri| nella sua farmacia che non era ancora stata riaperta: e
192 Segri| non giunse in tempo, chè l'era appunto lontano dalla Celeste
193 Segri| saprei dirlo, giacchè l'era così ritta e liscia come
194 Segri| essere il lago tanto basso, era da credere che la percossa
195 Segri| Soprattutto poi pietosa era a mirarsi la novella sposa,
196 Segri| quel tratto di strada che era ancora prima di giungere
197 Segri| letticciuolo. La Celeste era rimasta fin allora tutta
198 Segri| quella bella Signora che era seduta sull'altare, e domandò
199 Segri| sull'altare, e domandò chi era quella Signora; e rispondendo
200 Corsa| tanto bello. Catullo, che era buongustaio ed aveva viaggiato
201 Corsa| con quel rispetto di cui era debitore al padre del suo
202 Corsa| che il Paradiso terrestre era in Asia fra il Tigri e l'
203 Corsa| l'altro.~Gabriele Savelli era un bel giovane; maschio,
204 Corsa| milionario. La sua casa paterna era a Villa di Bogliaco, ma
205 Corsa| degli uccelli di rapina era divenuto un vero covo di
206 Corsa| erano senza vetri; non c'era un'imposta che si saldasse
207 Corsa| una tegola sopra cento era ancora intatta, ma tutto
208 Corsa| del vicinato. Al di dentro era un guazzabuglio di travi
209 Corsa| lontano poderetto. Tutto era in mano d'un castaldo briaco
210 Corsa| che felice. Quando non lo era abbastanza, litigava cogli
211 Corsa| esserci venuto; ma la gita era fatta, il paese era sì incantevole,
212 Corsa| gita era fatta, il paese era sì incantevole, la stagione
213 Corsa| fin dalla prima infanzia s'era così avvezzato a chiamarlo
214 Corsa| atteggiarsi e di parlare era nuova e strana assai in
215 Corsa| Gargnano. La Leopoldina era una ragazza piuttosto piccola
216 Corsa| Gabriele se ne innamorò; ed era per lui un amore di nuovo
217 Corsa| lasciò cadere la scatola che era di tartaruga e si ruppe
218 Corsa| sposar Leopoldina. Il tasto era toccato. Il vecchio cascò
219 Corsa| rovesciando seggiole; la ragazza era quasi svenuta sopra un sofà;
220 Corsa| zucchero. Il vecchio zio che era goloso dello zucchero più
221 Corsa| limonata. Il vecchio zio era sconfitto; irreparabilmente
222 Corsa| sua scatola di bosso che era peraltro piena d'un ottimo
223 Corsa| Leopoldina che da tre anni era uscita da un ottimo collegio
224 Corsa| nella sera la loro casa era il convegno di tutto il
225 Corsa| loro soggiorno colà non era più traccia delle antiche
226 Corsa| antiche inimicizie, e Gargnano era diventato un vero giardino
227 Corsa| paradiso, solo il vecchio zio era ormai molto malandato di
228 Corsa| augurio, come quando la era abitata dal castaldo e dalla
229 Corsa| sublimità. Per esempio, Gabriele era fanatico per le catacombe;
230 Corsa| oltre l'entrata. Gabriele era spoetizzato; cominciò a
231 Corsa| qual riposo!... L'albergo era pieno zeppo di Americani
232 Corsa| che se il cuore del marito era ancor suo, la testa non
233 Corsa| ancor suo, la testa non era più di nessuno. Figuratevi
234 Corsa| Quel brutto peccataccio era per lei imperdonabile; e
235 Corsa| general francese che le era un poco parente, si fece
236 Corsa| cui per l'addietro non s'era mai mostrata vaga. Il suo
237 Corsa| Leopoldina sul terzo dì era sana come son io; e Gabriele
238 Corsa| Dunque... dunque il visconte era molto contento del fatto
239 Corsa| esser contentissimo non lo era del tutto. Non beveva più,
240 Corsa| macao! Insomma, se prima era insopportabile alla moglie
241 Corsa| tragico. - Una sera Gabriele era in un caffè, quando in una
242 Corsa| interrogazioni.~Gabriele capì che non era quello il momento di far
243 Corsa| le mani. - La Leopoldina era davanti allo specchio che
244 Corsa| scrivessi fino a domani. Era un rimprovero per gl'ingiusti
245 Corsa| del resto, tutta la città era mallevadrice, per esservi
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