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Emilio De Marchi
Vecchie cadenze e nuove

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  • PARTE II   LE VAGANTI IMMAGINI
    • CANZONETTE DI PRIMAVERA
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CANZONETTE DI PRIMAVERA

 

I.

 

La bella primavera, o cittadini,

Di violette adorna,

Ecco tra noi ritorna.

April l'accoglierà ne' suoi giardini

E sotto i pergolati

Di fresco inghirlandati,

 

Uscite ad incontrarla, o quanti siete

Belle fanciulle e quanti

Desiderosi amanti:

E voi, che vecchi stanchi, non potete

Discendere le scale,

Correte al davanzale.

 

Ella sen vien di molli aure vestita

Nel rugiadosi umori

Il sen colmo di fiorì:

E dove passa colle rosee dita

Crolla le siepi e scioglie

Del mandorlo le foglie.

 

S'increspa il flutto e brilla

Bianco nel prato il torrentel; sul clivo

S'illumina ogni villa.

Andiamo ad incontrare,

O cittadini, in lungo stuol giulivo

Le rondini sul mare.

 

 

II.

 

Di raggi d'oro il sole

Rallegra le finestre:

E dalle stalle fuggono le fole,

Che le comari al novellar maestre

Allungan, quando fiocca,

Sul filo della rocca.

 

S'apre il mattin. D'argento,

Fanciulla, è l'alba e ride:

Tu la mantiglia sciorinando al vento,

Scoti la polve e le lusinghe infide,

Che in mezzo a false rose

Il carneval vi pose.

 

O mio dolore assorto,

O miei pensieri bruni,

Itene fuor, libratevi nell'orto

A far bisbiglio tra le siepi e i pruni:

E vi trasformi il sole

In rose ed in viole.

 

 

 




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