LA SARTINA
Aiuto, aiuto, olà... di quà... correte,
S'è buttata nell'acqua una ragazza.
- O
poverina! com'ha fatto? è pazza?
- Sarà la
storia solita, sapete.
La portan
fuori.
- Bravo il bersagliere!
- È morta?
- Vuol spirare ogni
momento.
Indietro.... per di quà... fate piacere,
Oh signor benedetto, che spavento!
- L'avete
vista?
- O Vergine dolorata,
Ha un viso bianco come un pannolino.
Fa la sartina ed era innamorata
D'un zerbinotto.
- È morta?
- Il signorino,
Quando fu stufo ha dato un bel saluto
(È la solita storia!) alla biondina.
- Per
divertirsi è buona la sartina,
Ma si sposa il vestito di velluto.
- Gliel'ha
scritto.
- E la Clelia?
- Nulla ha detto.
Pareva anzi, a vederla, indifferente:
Se il traditor le aveva il pugnaletto
Ficcato in core, che ci fa la gente?
- Stette
tranquilla tutto il giorno. A scuola
Andò siccome il solito: non dette
Alcun segno di smanie o di vendette,
E a casa non ne disse una parola.
- Cenò
colla sua mamma; e quando questa
Fu andata a letto, scese sullo spalto
Ch'era già buio e raccolta la vesta,
Si buttò dentro l'acqua con un salto.
|