1890-confe | confi-incon | incor-poppa | porco-smorf | snebb-zucco
Novella
1004 2 | a strecciarsi e fu così incoraggiante che finì per essere scarmigliata
1005 2 | suonò. Il Lapi, al vederla, increspò la faccia. "Che cosa vuoi?".
1006 3 | villetta civettuola sostarono indecise, chè un grosso cane latrava,
1007 7 | Nelly". "E quello là?" — e indica un signore imponente, con
1008 12| rotolo davanti allo sguardo indifferente dell'ingegnere. E cominciava
1009 11| passo lento. Sulla porta indugia, perchè Lisetta gli correrà
1010 11| il papà — ripete, fra sè, indugiando nel pensiero della gioia
1011 3 | in quel quartiere ricco. Indugiavano, quindi, nonostante il calar
1012 6 | sonnecchiosa. L'orecchio indurito coglieva frasi dei discorsi
1013 4 | ringhioso. La discussione inevitabile. Il vecchio medico la voleva,
1014 3 | subentrava la paura: una paura infantile che le rendeva sgomente
1015 | infatti
1016 4 | convinzione di essere la più infelice donna del mondo, la moglie
1017 2 | corridoio?". Lo studente infilò una vestaglia e si sporse
1018 12| cominciava la spiegazione, infiorettata di: — Lei mi insegna...
1019 8 | descrittore affascinante. Infiorettava le sue scorribande narrative
1020 12| mensili. Trentasei visite infruttuose: unico totale per l'ometto
1021 11| povero. Quando ci pensa si infuria. Il cuore gli si gonfia
1022 12| Il dubbio di essere stato ingannato si affacciava, ma lo ricacciava
1023 6 | stagioni: le zucche, che ingiallivano e rinverdivano; la neve,
1024 3 | brutta Maddalena...".~E si inginocchiò davanti allo specchio, inclinando
1025 1 | adirava quasi mai, ma le ingiustizie gli rivoltavano il sangue.
1026 2 | gracile, che cominciava ad ingobbare, quasi interamente zucconato
1027 12| ometto che pareva un po' ingrassato, venne al sodo: — Giacchè
1028 3 | m'hanno scritto che l'ha ingravidata. E la Berta... la ricordate
1029 12| buste e l'inchiostro era ingrumato nel boccetto polveroso.
1030 8 | Università popolare era agli inizi e il comitato direttivo
1031 2 | per far marciare bene l'iniziativa, la donna "proprio per lui".
1032 5 | che, a sentirla, son tutti innamorati cotti di lei.~Il professore
1033 12| solleticavano il cuore, innondandolo di una tenerezza stupida
1034 13| Cav. Carletti era un po' inquieto. Quel misterioso personaggio
1035 3 | Bianchina veniva, eccitava l'inquietudine del sangue. Bianchina riaccese.
1036 12| infiorettata di: — Lei mi insegna... non importa che le spieghi... —
1037 8 | professore" estasiò la gioventù insegnando un'infinità di giochi di
1038 8 | belle lettere, e di aver insegnato anche, ma solo alcuni anni,
1039 2 | maliziosi, con tutte quelle insidie che fanno sorridere, schernirsi,
1040 12| porta, e all'ospite che insisteva: "Ma le pare, Commendatore...
1041 5 | realtà quotidiana, che è insolente come lo schioccare di frusta
1042 8 | Il problema gli era parso insolvibile e s'era messo di malumore,
1043 | insomma
1044 7 | dicono nulla della notte insonne. Un uovo deve bere la madre,
1045 | Intanto
1046 4 | dottorino oltre che bravo e intelligente, aveva degli occhi dolci,
1047 2 | Allora il Lapi ebbe paura d'intenerire; e presala per le spalle,
1048 8 | signore conosceva l'Europa intera, il Marocco, New York, Tokio.
1049 2 | cominciava ad ingobbare, quasi interamente zucconato dalla calvizie,
1050 3 | moine.~Le due suore rimasero interdette. Quel riconoscimento era
1051 3 | signora le guardava con interesse. Ad un tratto sbottò: "Ma
1052 5 | carriera, quando ci si trova internati da una supplenza, senza
1053 8 | un ricercato. È un ladro internazionale. Che cosa debbo fare?~Il
1054 8 | beneficenza, sfoderare un intero programma di illusionismo.
1055 8 | borbottò: Non vorrà mica interrompere la cerimonia per questo?~
1056 8 | era un diplomatico?" aveva interrotto la contessina. "Sì, ambasciatore
1057 1 | quale vassallata o birberia.~Intervenne con un "Signorino, le mani
1058 4 | nonchè gli altri organi intimi, erano anatomizzati, vivisezionati
1059 7 | elegante, le luci sfolgoranti intimidiscono la madre, che teme di apparire
1060 10| Scoppiano imprecazioni; s'intrecciano commenti.~Cirillo trema.
1061 12| le grosse mani inanellate intrecciate sul ventre, diceva: — Dunque
1062 8 | sopra gli occhiali, quell'intruso, che aveva occupato il suo
1063 5 | rivelavano la donna che intuisce la potenza dello sguardo
1064 2 | fatti acuti i sensi e l'intuizione.~Una mattina, il signor
1065 1 | posto, mentre il contadino, inturgidendo la sua voce da eunuco, alzava
1066 12| alle tegole, lavoro ormai inutile, chè la incannucciata marciva.
1067 9 | di un appoggio. Da anni, invecchiata anzi tempo, viveva con le
1068 5 | dei suoi sogni, si sentì invecchiato. Vennero i figli, a rinverdire
1069 1 | e quando, in una notte invernale, tossicchiando e rabbrividendo,
1070 1 | Solamente ai signorotti era inviso, chè nelle sue prediche
1071 12| parlare un povero, chè gli invitati consueti non facevano altro
1072 4 | gelosissimo.~Il vecchio medico fu invitato a casa Bertelli, e nel calore
1073 8 | cominciarono a scrivergli lettere d'invito a partecipare alle loro
1074 12| esclamazioni ammirative; ed invitò a pranzo l'ometto, gongolante.~
1075 12| premure, e da quel caldo, ipnotizzato dallo splendore delle posate
1076 1 | Volle rifarsi facendo dell'ironia, ed accennò alla "veste",
1077 3 | di fronte ad una sventura irreparabile. La Bianchina le rincorava: "
1078 3 | contenta di dare. Le suore, irrigidite, mormorano un: grazie —
1079 5 | città grande, in qualche isolotto di case, dove la vita si
1080 12| sorrisetto, tra la barbetta ispida, di uomo che la sa lunga,
1081 2 | domandò: "Secondo lei, che è istruito, che cosa può essere quella
1082 11| che legge Il Giornale d'Italia e fischia l'ultima canzonetta
1083 8 | Di origine bulgara, ma italianissimo" — spiegava il "professore",
1084 8 | ricordarsene ostrogoto com'era: Ivo Szejmankritch. "Di origine
1085 8 | ricorso al "professore" perchè l"Università popolare era
1086 11| lire... lire quaranta... L.40... bambola... biscuit...
1087 2 | gli si era gelata, sì che labbreggiava senza poter dire parola.
1088 5 | piccola bocca mostrava tra le labbruzze rosa dei dentini bianchi
1089 8 | il re... contro un re di laggiù, insomma".~ ~*~ ~Tutto Montemare
1090 2 | accorsero. Lo trovarono in un lago di sangue. S'era ficcata
1091 10| annodare.~Fuori è freddo. E i lampioni ritraggono la loro luce
1092 2 | li accendeva, avevano un languore mucchesco che al cuore del
1093 2 | mormorò: "Su, basta... Mi lasci andare... Se mio marito
1094 10| arrabbiarsi. Sempre così. Lasciano la cena in portineria, a
1095 9 | chiudere gli occhi e di lasciarsi andar giù nell'acqua, per
1096 3 | i rancori. — Ah, l'aveva lasciata Poldo quella scema della
1097 2 | Pensò al pacchetto dei soldi lasciati sul tavolo, all'amante,
1098 12| concentrarsi. Non capiva. Aveva lasciato il progetto nelle mani dell'
1099 3 | bragia. Rivide. Andavano lassù, nei pomeriggi afosi. Dava
1100 5 | tagliava corto.~Alle lezioni di latino fu necessario aggiungere
1101 12| metterci d'accordo per il lato finanziario. Domani c'è
1102 3 | indecise, chè un grosso cane latrava, furioso, dietro le sbarre
1103 6 | Se non ci fosse stata da lavarla e rimetterla lì e da metterla
1104 10| fretta, la madre. E non ha lavato i piatti nè spazzata la
1105 9 | stanca. Tante volte, mentre lavava, al fiume, le veniva voglia
1106 9 | suo uomo quando tornava da lavorare, la sera, era allegro e
1107 9 | di questa roba dopo aver lavorato tutto il giorno? — La voce
1108 9 | amici. Alla bettola no. Lavoratore; lui, e regolato. Mai ubriaco.
1109 12| centesimi.~Nel vicinato fiorì la leggenda che Tirso Bartracchi, detto "
1110 8 | il problema: star seduto leggermente e non appoggiarsi. Il problema
1111 13| partenza, faceva i conti, leggeva un'infinità di romanzi e
1112 2 | Tirava fuori un giornale e lo leggicchiava, per darsi un contegno;
1113 11| un po' curvo e con passo lento. Sulla porta indugia, perchè
1114 3 | meglio che restiate. Ho un lettone che c'è posto per un convento...
1115 3 | grosso. Avrà imparato a levar i fidanzati alle amiche —
1116 2 | Non vorrà mica restare levata per me solo". E Nerina: "
1117 2 | Perchè Paolo Lapi si levò un occhio~ ~ ~L'aveva conosciuta
1118 9 | pianto.~tratto da Pagine Libertarie~
1119 8 | dedica lusingatrice, un suo libriciattolo in russo, "un peccato di
1120 4 | il marito si affrettò a licenziare il dottorino, confidandogli,
1121 3 | porta; "Servi qualcosa, Lillì"~Le due suore si guardavano.
1122 13| camera a battere, segare, limare, il Cav. Carletti era un
1123 3 | niente del paese. E la loro lingua si sciolse, per domandare.
1124 7 | far saltar fuori qualche lira. Vi riusciva col non badare
1125 10| che mette avanti nella lista. Ha scritto la mamma che
1126 1 | nascita travagliosa, ad ogni lite in famiglia, ad ogni malattia
1127 7 | sono vitrei. Dalle labbra livide il cuore parla ancora, per
1128 13| della signora nonchè ai lobi delle orecchie ed ai polsi.~
1129 11| capelli biondi.~Camillo da Lodi~(alias, Camillo Berneri)~
1130 12| notte tarda e la casa era lontana, ma l'ometto aveva il suo
1131 2 | università e la prefettura non lontane. Ne avrei dei pensionanti.
1132 3 | Suor Angela pensava a quei lontani pomeriggi, che l'odore del
1133 7 | non l'avviliva. Continuò a lottare, giorno per giorno, con
1134 5 | nelle sere punteggiate di lucciole ed è capace di piangere
1135 13| aumento stavano gli ori che lucevano sul collo pieno e sul bianco
1136 7 | il pubblico elegante, le luci sfolgoranti intimidiscono
1137 3 | Poldo quella scema della Lucia e col ventre grosso. Avrà
1138 13| Cav. Carletti, nel silenzio lucido della Direzione guardava
1139 13| Cognome e nome: Batterelli Luigi — Professione: meccanico —
1140 7 | incontro, abbracciarla. Ma i lumi si affiocano. Le voci si
1141 6 | figlio rimane vivo, come il lumicino nella stanza del moribondo.~
1142 12| quasi a nascondere quei lumini troppo vivi per una faccia
1143 2 | che la scala di seta e la luna non ci sarebbero state male.~ ~*~ ~
1144 12| quel grigiore di giorni lunghi ci volle il vino.~Rimase
1145 5 | viola.~Bianchina si sentì lusingata dal fervore che il professore
1146 8 | regalato, con una dedica lusingatrice, un suo libriciattolo in
1147 4 | rimproveri mai detti. Il lusso di lei e i debiti di gioco
1148 4 | russi e suona Chopin è una Madame Bovary, e non c'è da stupirsi
1149 6 | cucina, tra il camino e la madia. Di contro, la finestra;
1150 8 | Pensiero ed Arte", dal maestro di musica al corrispondente
1151 11| altro mestiere: lo spazzino, magari.~— Bell'impiego il mio.
1152 2 | serviva che a fargli sentire maggiormente che era solo. Era una specie
1153 2 | mentre muscoleggiava in maglietta, le aveva detto, posando
1154 12| un giorno, tra l'ometto magro e patito e l'omone ben pasciuto,
1155 7 | riusciva col non badare ai reni malati. Bucato in casa; rammendo
1156 4 | non ci fosse alcun frate malato e la signora non si confessasse
1157 1 | lite in famiglia, ad ogni malattia della parrocchia, il vecchio
1158 6 | quelli le si accostavano di malavoglia, chè una nonna che non racconta
1159 11| debito dal macellaio.~— Maledetta miseria! Ma sarà sempre
1160 11| sole e la paga è vicina, maledice il governo, la vita, l'idea
1161 12| alcuni giorni veniva preso da malesseri improvvisi e violenti. Si
1162 4 | s'erano tutte ammalate di mali semplici e brevi. Aveva
1163 5 | pettegolezzi! C'è tanta gente maligna!".~I giovani furono scartati.
1164 12| ottimiste. E si dava del maligno. Per calmare l'orgasmo beveva
1165 2 | voce, gli aveva detto: "che malinconia stasera. Stavo per chiudere".
1166 8 | Non vorrei mi venisse un malore, mi scusi lei"; e se ne
1167 12| alzò con fatica e con passo malsicuro seguì l'ingegnere nello
1168 8 | insolvibile e s'era messo di malumore, perchè tra poco, il sindaco
1169 12| affacciava, ma lo ricacciava con manate di giustificazioni ottimiste.
1170 9 | dei pugni sulla tavola, la mandava giù a forza, chè le pareva
1171 2 | dirgli: "Ma non vedi come mi mandi fuori? E, poi, i pensionanti
1172 10| Bisogna scrivere a casa che mandino venti franchi, da dare al
1173 3 | paura che avete! Non vi mangerà mica la superiora!~Le due
1174 2 | i pensionanti che cosa mangiano oggi?". Ma questo le parve
1175 9 | smorfiva. Come mai? L'aveva mangiata anche lei e non c'era male.
1176 13| Direzione guardava sua moglie maniare sorrisi con la sua bella
1177 12| Allungata la mano per girare la maniglia, la ritrasse con un brivido.
1178 10| allontana, e pare che canzoni.~— Mannaggia!~Cirillo comincia ad arrabbiarsi.
1179 2 | e la guardava ancora. La manovra cominciava alle ore 20 e
1180 13| chè era il tempo delle manovre.~Una notte si svegliò e
1181 2 | matto; sì che le dette un manrovescio da sguanciarla. Poi l'afferrò
1182 2 | le aveva detto, posando i manubri: "Oh, vediamo se è pesante";
1183 11| prudente, rimane lì sul marciapiede. A terra c'è la bambola,
1184 2 | la donna adatta per far marciare bene l'iniziativa, la donna "
1185 2 | vita della pensione, che marciava bene. Ma a rabbuiare il
1186 12| inutile, chè la incannucciata marciva. I ragazzi si divertivano
1187 8 | al marito: "Siediti sul margine della poltrona e sta leggero.
1188 3 | Restarono in piedi, sui margini dell'ampio tappeto. Un violento
1189 3 | in gamba. E tuo fratello, Mariuccia, che bel ragazzo! Ne fa
1190 2 | bianco, chè il cuore si marmava. Anche la voce gli si era
1191 8 | conosceva l'Europa intera, il Marocco, New York, Tokio. Gli usi
1192 11| parole, esce avvilito e mastica: "Quaranta lire? Ladri!
1193 12| accoglieva con un grugnito, e masticava un: — Si accomodi — secco
1194 2 | Nerina lo curò con premure materne, delle quali si pagò col
1195 3 | meglio che nel fienile della Matilde, ti ricordi, Lisa?".~Suor
1196 5 | piaceva, ed aveva una voglia matta di confidarlo all'amica
1197 11| casa. Si alza presto, al mattino, con questo freddo! E nella
1198 10| nessuno risponde. Solo un mazzo di chiavi canta: tlic tlac,
1199 13| Batterelli Luigi — Professione: meccanico — età: 1890 — Provenienza:
1200 5 | piangere perchè le campane sono melanconiche quando il cielo è rosso
1201 12| prolungato tre anni, con proroghe mensili. Trentasei visite infruttuose:
1202 7 | rammendo; poco tram; corse ai mercati, alla chiusura, chè i prezzi
1203 4 | parlare del paese, monotono e meschino per tutti e due; della musica,
1204 1 | cultura, lo chiamava "l'abate Meslier".~Perchè lo chiamavano "
1205 11| piegati con cura. E li ha messi nel portafoglio, dove c'
1206 11| essersi messo a fare un altro mestiere: lo spazzino, magari.~—
1207 4 | delle teorie nuove e dei metodi strabilianti... nuove per
1208 7 | madre, se vuole che Nelly metta del burro sulle fettine
1209 12| perder tempo sarebbe bene metterci d'accordo per il lato finanziario.
1210 11| bambolona da cullare, da mettere a nanna, da vestire.~Ma
1211 2 | così! Sa che bella pensione metterei su? La scuola ufficiali
1212 2 | dia il paltot che glielo metto ad asciugare... e la sciarpa...
1213 3 | È pronto. Non sarà una mezz'ora di più che complicherà
1214 5 | professore Carli, uomo di mezza età, ammogliato e con figli:
1215 3 | di frutto il sole delle mietiture.~Giocarono così, finchè
1216 13| età: 1890 — Provenienza: Milano.~Sempre al lavoro, non scendeva
1217 8 | saperne. Quasi tutti così i militari di un tempo". "Ma non era
1218 | mille
1219 12| polizia gli trovò addosso milleottocentocinque lire e quaranta centesimi.~
1220 5 | sgridate paterne in tono minore; poi la vita della casa
1221 4 | la medicina moderna fa miracoli".~
1222 6 | Il miracolo~ ~ ~Sempre lì, ritta e ferma.
1223 5 | passione, si accontentò dei miraggi della fantasia. I peccati
1224 12| domandavano come mai quel miserabile fosse alla loro tavola,
1225 12| tutto strinto nelle spalle misere, tutto timidezza ed ossequio,
1226 11| dal macellaio.~— Maledetta miseria! Ma sarà sempre così? —
1227 2 | garofano, come il vin caldo. Si misero accanto alla stufa e le "
1228 13| era un po' inquieto. Quel misterioso personaggio richiamava vari
1229 4 | le querce conoscessero la mitologia, si sarebbe domandata se
1230 5 | occhi neri, un po' oblunghi, mobili, che rivelavano la donna
1231 4 | dottorino così bravo, così moderno".~Una sera di ottobre, la
1232 3 | signora era la Bianchina, la modista. In paese la chiamavano "
1233 | modo
1234 3 | più, perchè faceva delle moine.~Le due suore rimasero interdette.
1235 | molte
1236 7 | maestra. Ho passato dei momenti più difficili... Volevo
1237 2 | all'amante, ai carciofi da mondare, al marito, al conto del
1238 5 | e cercava di rompere la monotonia della lezione con qualche
1239 4 | passati a parlare del paese, monotono e meschino per tutti e due;
1240 12| doveva di quando in quando montare sui tetti a dare una rimestatina
1241 3 | e frizzante, il vino di Montescuro, straordinario. Erano dieci
1242 8 | Tokio. Gli usi e costumi, i monumenti, avvenimenti notevoli avevano
1243 8 | raccolto ai piedi di un monumentino ai caduti, "modesto ma artistico"
1244 3 | parve di sentire ancora una morbida freschezza serrarle le guance.
1245 6 | lumicino nella stanza del moribondo.~
1246 3 | dare. Le suore, irrigidite, mormorano un: grazie — ed accennarono
1247 7 | suono, quei trilli, quei mormorii, quelle pause, quelle riprese,
1248 9 | e ruppe con un tonfo il mormorio delle acque.~ ~*~ ~Il figlio
1249 3 | Angela.~"E Carluccio, il Moro", cosa fa?" domandò Suor
1250 12| attanagliò la nuca e una morsa di fuoco lo strinse alla
1251 1 | commozione. Quante agonie, quanti morti, quanti dolori avevano visto
1252 10| l'ombra non facesse una mossa come per slanciarglisi contro.~
1253 3 | Bianchina riaccese. Volle mostrare il proprio corredo. E le
1254 7 | ancora. Nelly si sforza di mostrarsi serena. Ma nella sua voce
1255 5 | audace. E la piccola bocca mostrava tra le labbruzze rosa dei
1256 8 | narrative con aneddoti, con motti di spirito, con dettagli
1257 2 | appassionato, e nei gesti, nelle movenze, negli atteggiamenti aveva
1258 9 | col puzzo dei bozzoli che mozza il respiro e l'acqua bollente
1259 2 | accendeva, avevano un languore mucchesco che al cuore del Lapi diceva
1260 2 | bigliettoni, fino a farne un mucchio alto così. "Con questi —
1261 3 | conosciamo. Lei è la Lisa del mulino e lei la Rossa del Pino,
1262 6 | Arrivavano a stormi al municipio, i corvi di carta gialla.
1263 11| Bell'impiego il mio. Ci muoio in quello sgabuzzino.~Gino
1264 12| schiarimenti nè tanto meno muovere obiezioni. Temeva di urtare;
1265 11| aperto e corrono lungo i muri.~Gino Taddei, uomo prudente,
1266 2 | il signor Guidi, mentre muscoleggiava in maglietta, le aveva detto,
1267 11| signori. Ma pensa al caro musetto che si illuminerà.~ ~*~ ~
1268 7 | è un importante critico musicale".~La madre sta per fare
1269 7 | qui dentro". "È un grande musicista?" — domanda la madre, impressionata.
1270 11| macellaio. Gli faceva il muso duro da due mesi in qua,
1271 1 | sperduto nei campi, erano muti di commozione. Quante agonie,
1272 | n'
1273 11| da cullare, da mettere a nanna, da vestire.~Ma cosa succede
1274 8 | Infiorettava le sue scorribande narrative con aneddoti, con motti
1275 4 | gelosie, che avevano fatto nascere delle chiacchere. C'era
1276 1 | dolce e premuroso. Ad ogni nascita travagliosa, ad ogni lite
1277 12| sopracciglia spioventi, quasi a nascondere quei lumini troppo vivi
1278 2 | del marito uccellone, si nascondeva un cane vegliatore, al quale
1279 13| maliziosi, chissà che cosa nascondevano.~Sul registro c'era: Cognome
1280 4 | egoista e ignorante, con un naso da far paura e una pinguedine
1281 5 | capelli sciolti, legati con un nastro, come una bambina; ma con
1282 4 | cavità a fior di terra, è naturale che i due vi si rintanassero.
1283 8 | avvicinato, alle spalle, naturalmente, e si era chinato a parlargli.~
1284 5 | panorami di sogno, un po' nebulosi, ma attraenti col loro fascino
1285 5 | città, senza amici e con la necessità di pagarsi la vita.~Non
1286 | neppure
1287 7 | nel suo sangue, nei suoi nervi è un'ansia che ha dell'agonia
1288 8 | Europa intera, il Marocco, New York, Tokio. Gli usi e costumi,
1289 2 | venne la gelosia.~Nerina non ninfeggiava, ma giovane e belloccia
1290 3 | Guardavano con curiosità i vari ninnoli sparsi qua e là sui tavolinetti,
1291 6 | rivolgevano di rado.~Sorrideva ai nipoti, se li chiamava vicino.
1292 5 | conservava fanciullo. Troppo nobile per cercare l'avventura
1293 8 | spiegarle come non ho titoli nobiliari, l'annoierei parecchio,
1294 4 | faceva con discrezione.~Di noie ne aveva abbastanza con
1295 5 | chiacchiere. La scolara lo trovava noioso e cercava di rompere la
1296 8 | esatto. Benchè forestiero, lo nominarono consigliere del "Circolo
1297 5 | lontano dalla famiglia, con la nostalgia della città grande, in qualche
1298 | noster
1299 | nostro
1300 7 | simpatia la saluta.~Le prime note cadono dal pianoforte sull'
1301 8 | i monumenti, avvenimenti notevoli avevano in lui un descrittore
1302 12| Affioravano i ricordi neri. Notti afose o rigide tra il fiato
1303 8 | direttore di "Antologia novissima", la rivista del cenacolo "
1304 3 | scandalizzate da certe novità, ma curiose. Bevevano le
1305 2 | saporose gioie del plenilunio nozzeresco seguì il tran-tran di vita
1306 2 | aveva una figlia di 34 anni, nubile non volontaria. Una pensione
1307 12| acuto gli attanagliò la nuca e una morsa di fuoco lo
1308 3 | smisurata. I piedi erano nudi nelle pantofole azzurre
1309 5 | orizzonti sempre uguali e sempre nuovi.~ ~*~ ~Quando il professore
1310 1 | ristava dal lavoro che per gli obblighi del sacerdozio e per lo
1311 12| schiarimenti nè tanto meno muovere obiezioni. Temeva di urtare; temeva
1312 5 | con gli occhi neri, un po' oblunghi, mobili, che rivelavano
1313 8 | di giochi di società. In occasione di una festa di beneficenza,
1314 4 | fermarlo a tempo con degli occhiacci.~La sera, partito il medico
1315 2 | sguaiatamente, era parca nell'occhieggiare appassionato, e nei gesti,
1316 13| mangiava le guance, quegli occhietti maliziosi, chissà che cosa
1317 5 | manine di rosa e quegli occhioni azzurri gli snebbiassero
1318 12| Vedremo, vedremo. Ora siamo occupatissimi, ma quanto prima prenderemo
1319 | od
1320 12| finita bene, la sua lunga odissea. L'ingegnere si mise a scrivere,
1321 3 | diventava greve, poi, e l'odor del fieno stordiva. Si aprivano
1322 12| progetto, e l'ingegnere offrendo una avana all'ometto che
1323 3 | signora domandò se poteva offrir loro qualche cosa, e senza
1324 5 | soldati.~Povero, non poteva offrire che un cuore. Troppo poco
1325 11| bambola, ma le lacrime gli offuscano la vista. Un dolore di bambino
1326 2 | signor Lapi si accorgesse che Olimpia era la donna adatta per
1327 | oltre
1328 12| ometto magro e patito e l'omone ben pasciuto, corsero dei
1329 | onde
1330 13| quell'inverno dettero le opere di Verdi.~Andò, a passi
1331 4 | non è bono" — Della prima opinione s'era fatto paladino il
1332 4 | me richiamarle che...", opponesse giudizio, esperienze, casi,
1333 | oppure
1334 2 | punta di un coltello in un'orbita, così a fondo da sbuzzarne
1335 4 | semplici e brevi. Aveva ordinato per tutte: ricostituenti,
1336 12| gentili; per una parola d'ordine soffiata all'orecchio della
1337 13| signora nonchè ai lobi delle orecchie ed ai polsi.~A Teatro avevano
1338 3 | parlavano di carità, di orfane, la signora guardava, con
1339 4 | Bertelli, nonchè gli altri organi intimi, erano anatomizzati,
1340 12| del maligno. Per calmare l'orgasmo beveva beveva. Beveva anche
1341 3 | formaggio era ottimo. Fu un'orgia del palato per le due suore
1342 13| ricchezza in aumento stavano gli ori che lucevano sul collo pieno
1343 8 | Ivo Szejmankritch. "Di origine bulgara, ma italianissimo" —
1344 5 | fianco dell'ignoto; verso orizzonti sempre uguali e sempre nuovi.~ ~*~ ~
1345 1 | dottor Berli, guardando l'orologio; che segnava le nove. Gli
1346 3 | accatastati. Una pelle d'orso biancheggiava.~Si guardarono
1347 2 | zuccherosi, il Lapi non aveva mai osato. La guardava, bevendo a
1348 12| lo persuadevano, ma non osava chiedere schiarimenti nè
1349 2 | per qualche minuto, sempre oscillando il capo. Poi gridò, con
1350 7 | penombra pregna di odore di ospedale rende ancor più terreo il
1351 12| misere, tutto timidezza ed ossequio, ma con un sorrisetto, tra
1352 8 | pubblico.~Il "professore" aveva osservato il colloquio tra il commissario
1353 8 | stentavano a ricordarsene ostrogoto com'era: Ivo Szejmankritch. "
1354 3 | vino. La pasta asciutta era ottima, l'arrosto era ottimo, il
1355 12| manate di giustificazioni ottimiste. E si dava del maligno.
1356 4 | così moderno".~Una sera di ottobre, la discussione cadde sopra
1357 2 | su questa vicenda: luce ottocentesca.~La mattina del 3 febbraio
1358 8 | poltrone, il commissario di P.S., gli si era avvicinato,
1359 4 | averne. S'era confidata colla padrona del "Grappolo d'Uva", una
1360 10| braccia le ha buone e il padrone fa sapere che lo riprenderà,
1361 3 | quell'acquazzone di notizie paesane, imbarazzate dei dettagli,
1362 8 | presidenti dei circoli dei paesi vicini cominciarono a scrivergli
1363 11| alle scuse per il ritardato pagamento: Fra galantuomini... Al
1364 5 | Bianchina portò a casa una pagella che faceva sperare poco
1365 12| grama. Tutta la vita così: — Paghe grame e niente ripeschi. —
1366 9 | singulto di pianto.~tratto da Pagine Libertarie~
1367 2 | materne, delle quali si pagò col diventare amica del
1368 2 | di pappagalli e rosso di pagode, il Lapi guardava Nerina
1369 4 | prima opinione s'era fatto paladino il vecchio medico, della
1370 3 | ottimo. Fu un'orgia del palato per le due suore use ai
1371 13| polsi.~A Teatro avevano un palco. La Domenica andavano in
1372 5 | finestra di faccia. Una signora pallida e dagli occhi fieri e dolorosi
1373 9 | dorso della destra sulle palpebre per asciugare le lacrime.
1374 2 | si lasciava abbracciare, palpeggiare e pizzigottare; ma non era
1375 2 | un'altra cosa. Mi dia il paltot che glielo metto ad asciugare...
1376 12| intesa sulle spalle e sulla pancia. E parlava della sua pena
1377 5 | aprivano finestre ignorate su panorami di sogno, un po' nebulosi,
1378 8 | cerimonia sul fondo dei pantaloni e sotto le maniche. La signora
1379 11| guarda cosa t'ha portato il papà — ripete, fra sè, indugiando
1380 5 | Chiesero consiglio alla signora Papini, vecchia amica di casa,
1381 2 | guardava il tappeto giallo di pappagalli e rosso di pagode, il Lapi
1382 2 | ridacchiava più sguaiatamente, era parca nell'occhieggiare appassionato,
1383 8 | loro serate, ma egli fu parco nell'accettare, poichè,
1384 | parecchi
1385 | parecchie
1386 | parecchio
1387 5 | così bella e così fredda da parere racchiudesse un tesoro di
1388 7 | dura e ripida come una parete rocciosa; in fondo contava
1389 4 | cielo, un po' i tuoni che parevano annunciare la fine del mondo,
1390 3 | me per assistermi, e che, parlandomi della vita religiosa del
1391 3 | Maddalena", come la chiamava parlandone alla suora superiore che
1392 8 | naturalmente, e si era chinato a parlargli.~Quel signore con gli occhiali
1393 4 | Il quale cercava di non parlarne, e, se ne parlava, lo faceva
1394 3 | in oro. Mentre le suore parlavano di carità, di orfane, la
1395 8 | pronuncia slava; da bambino parlavo russo, vivendo a Mosca con
1396 1 | ad ogni malattia della parrocchia, il vecchio prete prestava
1397 8 | appoggiarsi. Il problema gli era parso insolvibile e s'era messo
1398 4 | esposizione, che faceva parteggiare per lui il farmacista, il
1399 13| ai clienti in arrivo e in partenza, faceva i conti, leggeva
1400 6 | rivolgere una preghiera particolare; chè è per lui che prega. "...
1401 9 | sera, o andava a fare una partita con gli amici. Alla bettola
1402 2 | casa del Lapi valeva dei "partiti" e l'idea della pensione
1403 4 | degli occhiacci.~La sera, partito il medico di casa, ci fu
1404 12| magro e patito e l'omone ben pasciuto, corsero dei rapporti strabilianti.
1405 10| messa a fare l'amore con Pasquale, che sembra un morto disseppellito;
1406 7 | riprese, quelle fughe, quei passaggi la sollevano, la precipitano,
1407 5 | dire — Professore, l'ora è passata. Sarà stanco, eh! — le pareva
1408 4 | dalla fisiologia, erano passati a parlare del paese, monotono
1409 5 | fieri e dolorosi che vedeva passeggiare sempre sola in un solitario
1410 2 | E pure aveva l'abito da passeggio novo novo.~La sera s'era
1411 5 | padre per abbruciarsi in una passione, si accontentò dei miraggi
1412 3 | ancora il buon vino. La pasta asciutta era ottima, l'arrosto
1413 2 | clienti, vari dei quali se la pasteggiavano con gli occhi. A rivolgerle
1414 3 | per le due suore use ai pasti uniformi e scipiti del convento.
1415 12| rialzi, ribassi e simili pasticci.~A pranzo finito, l'ospite
1416 11| le suole per strada. E il pastrano stinto, spelato. E il debito
1417 6 | preghiere perchè ritorni. "Pater noster qui es in coelum...".~
1418 5 | della Bianchina; sgridate paterne in tono minore; poi la vita
1419 12| giorno, tra l'ometto magro e patito e l'omone ben pasciuto,
1420 7 | trilli, quei mormorii, quelle pause, quelle riprese, quelle
1421 12| unico totale per l'ometto paziente e tenace.~ ~Ma un giorno,
1422 2 | niente. È stato un momento di pazzia...". E continuò su questo
1423 5 | miraggi della fantasia. I peccati di pensiero, le scappate
1424 6 | la Madonna non pensi alla peccatrice. Le dice: "Anche tu hai
1425 3 | Sarà, ma quando esiste una pecorella così, ho paura per il gregge".~
1426 7 | la folla e riappare sulla pedana, accanto al pianoforte.
1427 3 | cuscini erano accatastati. Una pelle d'orso biancheggiava.~Si
1428 5 | Occhiali, barba con qualche pelo grigio, faccia severa. Proprio
1429 3 | risposta suonò il campanello pendente dalla lampada rilucente
1430 11| sgabuzzino non capita nessuno. La penna stride sul foglio e scrive
1431 7 | Nella corsia bianca la penombra pregna di odore di ospedale
1432 11| Poi si calma. E si consola pensando che in due mesi, qualche
1433 9 | e la chiamò, con rabbia, pensandola in chiacchiere con le vicine.
1434 13| personaggi romanzeschi e faceva pensare alla cronaca dei giornali.
1435 8 | presenti, sei delle quali pensarono che era un vero peccato
1436 9 | voleva sposarla e le diceva: "Pensate che avete un ragazzaccio
1437 8 | commissario bisbigliò: non pensavo a questo, ma allo scandalo.
1438 3 | complicherà la cosa. Intanto penseremo alla scusa". Già, la scusa
1439 6 | difende, perchè la Madonna non pensi alla peccatrice. Le dice: "
1440 2 | belloccia com'era, più di un pensionante pensava spappolarne la fedeltà,
1441 12| crearla fu la portinaia che si pente ancor oggi di non aver avuto
1442 12| sapere che cosa bolliva in pentola. L'ingegnere aveva una faccia
1443 | perché
1444 12| Giacchè ci siamo, per non perder tempo sarebbe bene metterci
1445 5 | parlava con solennità e non perdeva tempo in chiacchiere. La
1446 6 | E Poldo, che Dio gli perdoni, non mi ha mai capita...
1447 1 | Signorino, le mani a posto" così perentorio, che quegli ne rimase sbigottito.
1448 8 | nome. Il suo italiano era perfetto, ma c'era qualcosa di esotico
1449 5 | che fanno il loro comodo; perfino contro il governo, che non
1450 5 | giovane. Non che ci sia pericolo per la Bianchina. Fossero
1451 1 | superfluo il necessario. La perpetua gli diceva: "Reverendo,
1452 2 | davanti a lei, povera ragazza persa nel mondo; ed aveva cominciato
1453 13| personaggio richiamava vari personaggi romanzeschi e faceva pensare
1454 13| inquieto. Quel misterioso personaggio richiamava vari personaggi
1455 4 | un viso regolare, un bel personale e un modo di fare simpaticissimo.
1456 8 | scandalo. Un ladro fra le personalità della cerimonia, sarebbe
1457 12| delle clausole che non lo persuadevano, ma non osava chiedere schiarimenti
1458 2 | manubri: "Oh, vediamo se è pesante"; Nerina aveva protestato.
1459 4 | frugato, gettato in faccia, pesato. Lui finì per andare al
1460 7 | tu... lo sai che a me le pesche non piacciono".~
1461 6 | le rondini, i fiori di pesco portati dal vento, le coppie
1462 5 | meglio... e poi chissà quanti pettegolezzi! C'è tanta gente maligna!".~
1463 3 | quella ragazza con un petto così, che rideva sempre...
1464 11| terra c'è la bambola, in pezzi. Pallido, con un tremito
1465 12| quell'ingegnere! E che bel pezzo di donna, la signora! Vispi
1466 7 | sai che a me le pesche non piacciono".~
1467 5 | compiacendosene, che era lei che piaceva, ed aveva una voglia matta
1468 2 | fare la gentile con tutti, piacevano gli uomini seri; che se
1469 5 | stanco della solitudine. Gli piacque, così bella e così fredda
1470 6 | lasciavano a letto, ma si piagava e faceva, per svagarsi,
1471 7 | creduta capace. Qualche volta piangeva; il pianto la ristorava.
1472 7 | La madre della giovane pianista non può dormire, benchè
1473 5 | frusta delle vetture da piazza e volgare come un postribolo
1474 10| Oh, signora guardia!~Picchia alla porta, Cirillo. Ma
1475 9 | sempre stato, però. Anche piccino, quando tornava affamato
1476 6 | svagarsi, un verso come i piccioni: che noiava la nuora.~Passava
1477 12| come anticipo, che è una piccolezza. Ma come amichevole prestito.
1478 2 | con complimenti, premure, piccoli doni, scherzucci maliziosi,
1479 8 | anni, in America, in una piccolissima università. Alla contessina
1480 7 | risolverlo. Si dette ad un piccolo commercio: vestiti vecchi.
1481 11| li ha ricontati poi li ha piegati con cura. E li ha messi
1482 9 | affamato tanto da mangiare le pietre. Anche allora faceva delle
1483 4 | naso da far paura e una pinguedine ributtante; di aver trovato
1484 3 | mulino e lei la Rossa del Pino, se non mi sbaglio". Era
1485 7 | alzarsi. Si sente le gambe di piombo.~ ~*~ ~Nella corsia bianca
1486 12| della soffitta nella quale pioveva, sì che doveva di quando
1487 9 | chiacchierava, poi accendeva la pipa e talvolta aiutava a sparecchiare.
1488 7 | signorina con gli occhi pitturati fa il nome di Nelly, ma
1489 3 | amiche le sue camicie tutte pizzi e trasparenti come veli.
1490 2 | Alle saporose gioie del plenilunio nozzeresco seguì il tran-tran
1491 | pochissimo
1492 5 | divagare. I commenti alle poesie lo facevano parlare di tante
1493 12| sinistro, con la destra poggiava il cappello sulla seggiola
1494 12| grido: — Ladro!...~ ~*~ ~La polizia gli trovò addosso milleottocentocinque
1495 6 | finestra; che si apriva sul pollaio. Sul tetto, le stagioni:
1496 9 | ragazzaccio che ci vuole un polso forte per guidarlo".~Per
1497 8 | Siediti sul margine della poltrona e sta leggero. Non appoggiarti
1498 12| era ingrumato nel boccetto polveroso. Andò verso la porta per
1499 7 | e le mani inanellate sul pomo d'oro del bastone. "Quello
1500 3 | figlia del cantoniere del ponte, sai il Becco, e m'hanno
1501 8 | Per qualche giorno il cav. Ponti, vecchio veterinario a riposo,
1502 8 | professore" perchè l"Università popolare era agli inizi e il comitato
1503 13| di romanzi e di giornali, poppando un sigaro dietro l'altro.~
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