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epoche 1
eppure 10
equilibrio 1
era 178
erano 39
erba 1
ergeva 1
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263 si
251 l'
237 per
178 era
176 d'
173 ma
172 come
Maria Majocchi Plattis (alias Jolanda)
Suor Immacolata

IntraText - Concordanze

era

    Cap.
1 I | Lo studio del professore era in fondo, vicino all'uscio 2 I | purezza e di poesia. E non era la severità del luogo che 3 I | negli ospizi, dovunque si era inclinata pietosa sulle 4 I | sui dolori, sulla morte: era un senso più oscuro e più 5 I | religione bigotta, no, non era questo. Nella sua fede sicura 6 I | arida e profana. Ma la suora era sola con le sue considerazioni 7 I | ha trovato la chiave?~— Era aperto, signora.~— Aperto? 8 I | accanto da due mesi, e a cui era così affezionata, destava 9 I | con la voce dolce in cui era una malinconia.~— Invece.... 10 I | sempre qui, con me...~Jole s'era animata, ma la suora sapeva 11 I | riserbo quasi timido che le era consueto, trovava la parola 12 I | cui queste parole uscirono era divino, la preghiera ha 13 I | camicia, un cordoncino a cui era appesa una medaglia sacra. 14 I | giardini della riviera su cui era passata prima di giungere 15 I | soave come un angelo. Invece era la voluminosa persona di 16 I | abitudini di vita, fra cui pure era stata allevata. Sua madre 17 I | Un lievissimo rossore le era salito alle guancie e negli 18 I | Intanto l'uscio si aperse, ed era, questa volta, l'ideale 19 I | tranquillo e sereno. Non era ancora presso il letto che 20 I | raccomandato la maggior puntualità. Era già l'ora.~— Benedisse 21 I | di vita monastica non si era ancora abituata a sopportare. 22 I | che nel lontano passato le era famigliare.~—     Dunque, 23 I | ritta accanto alla finestra. Era una vista stupenda. sotto, 24 II | II.~ ~Suor Immacolata non era venuta volentieri in casa 25 II | volentieri in casa Denza, né era stata accolta volentieri. 26 II | malati a domicilio, per cui era mestieri entrare nell'intimità 27 II | laica, e suor Immacolata era in quel momento l'unica 28 II | professore all'università era noto a tutta Genova — né 29 II | contessina Maria Farigliano era entrata nell'Ordine come 30 II | l'arte musicale, di cui era eccellente e appassionata 31 II | una delusione amorosa. Ed era riguardata come un'eletta.~ 32 II | confidò a qualche sorella ed era così vivo che si portò seco 33 II | La malattia di Jole era sull'inizio, ma si aggravò 34 II | tranquilla tanto il suo impero era possente e sicuro. Parecchie 35 II | fede sincera. La monaca si era accorta subito dell'assoluta 36 II | disse che la piccola inferma era forse destinata a morire 37 II | negava Dio.~Andrea Denza era reputato una delle più belle 38 II | libertà di coscienza, ed era per questo che dopo essersi 39 II | razza verso tutto ciò ch'era cristiano, lei a cui nel 40 II | nel sangue e nell'anima era stato istillato il convincimento 41 II | istillato il convincimento ch'era quella la casta degli oppressori, 42 II | nella scelta delle armi. Era la sorella maggiore di Jole, 43 II | pregiudizi di sesso, si era ormai avvezzata a considerarla 44 II | verginale, dove la morte era stata vinta, quelle parole 45 III| lunga e pericolosa malattia, era adagiata in una poltrona 46 III| avrebbe finito di ritemprarla.~Era una delle più terse e tranquille 47 III| del caprifoglio. Jole si era distratta un poco a guardare 48 III| dove sta la sua mamma?~Jole era assalita da una delle sue 49 III| a Livorno.~La fanciulla era rimasta assorta in un pensiero, 50 III| loro discorso. Lo studente era molto accigliato, ebbe appena 51 III| rappresentare solamente un'era di barbarie.... La donna 52 III| alle questioni a cui si era ardentemente consacrata. — 53 III| nuovo e insospettato. Non era nemmeno più l'ispirata sposa 54 III| parlare della sua fede; no: era la donna intelligente che 55 III| pensiero per la buona causa; ed era, nello stesso tempo, la 56 III| di suor Immacolata non si era mai più chiaramente tradita 57 III| nella voce della studiosa era un rispetto nuovo — avrei 58 III| altruismo. Ma in colei ch'era guidata dalla parola Divina 59 III| il manico dell'ombrellino era incrostato di turchesi. 60 III| visita delle Santelmo mi era venuto male di testa.... 61 III| si otterrebbe di più....~Era la vocina dolce di Jole 62 III| erano olezzanti. Essa le era vicina e le voltava le spalle 63 III| vana, di cui donna Ester era un esempio, e il femminismo 64 III| spirituale, la cui vita era stata lavoro, virtù, sacrificio, 65 III| insieme a tutto quanto le era appartenuto: Maria Carletti. 66 III| conforto e di consiglio le era derivata. Ricordò un giorno 67 III| bambini; Maria Carletti Aldini era il vero, il perfetto ideale 68 IV | IV~ ~Jole, la dolce Jole, era raggiante. Aveva finalmente 69 IV | debolezza della malattia, era tale che non ne tollerava 70 IV | piccola e povera stanza che le era stata assegnata, sebbene 71 IV | fanciulla, quando questa vi era sola. Per tagliar corto 72 IV | posizione in quella casa era ormai intollerabile ed essa 73 IV | doppiamente solenne per Jole, era giunta. L'abito bianco semplicissimo, 74 IV | pensava ancora a coricarsi. Era una divina sera di luna; 75 IV | atto a far soffrire. Mai le era avvenuto di pregare per 76 IV | dargli la vittoria.... Ma non era questo, non era questo.... 77 IV | Ma non era questo, non era questo.... Sentiva di doverlo 78 IV | cosa mai? Un presentimento era nel suo cuore, ma vago, 79 IV | aperta, sola e reclusa, le era avvenuto di assistere involontariamente 80 IV | di Leo. Lo studente non era dunque uscito quella sera.... 81 IV | appigliarsi. Il professore era uscito, donna Ester e Alda 82 IV | tratto balzò, in piedi. Le era parso d’udire…. Ascoltò. 83 IV | una lampada elettrica. Non era mai salita al secondo piano 84 IV | nemmeno dove fosse la scala. C'era una porta a vetri, la spinse, 85 IV | ardita e leggera. Un uscio era a sommo, sul pianerottolo: 86 IV | in singhiozzi infantili. Era la vittoria, era la liberazione. 87 IV | infantili. Era la vittoria, era la liberazione. Con uno 88 IV | abbigliamento religioso. Leo si era cacciato le dita tra i capelli 89 IV | un poco....~La sua voce era tornata soave e grave, come 90 IV | fissi sul tavolino.~— Forse era una pazzia — mormorò — ma 91 IV | Davanti a lui sul tavolino, era una lettera incominciata....~ 92 IV | violento con lui.... Ma era mio dovere.~Suor Immacolata 93 IV | di ricomporsi, la suora era sparita. Egli non l'aveva 94 IV | a sé medesimo s'egli non era stato gioco di un'allucinazione, 95 IV | dalla parola soavissima, gli era veramente stata innanzi 96 IV | L'ala del fatto tragico era veramente passata sulla 97 IV | lavoro.... L'arma non c'era più, ma il gruppo feroce 98 V | prima dalla cameriera. C'era pure il suo libro da messa 99 V | d'una mamma.~Ella invece era tutta trepidante al pensiero 100 V | signora ha dormito male, era inquieta....~— Non è la 101 V | il cappello in testa ed era vestita per uscire.~—Tieni, 102 V | spina". — Ma la gioia com'era grande!...~— A rivederci, 103 V | Tante cose buone e tenere si era proposta di dire Jole alla 104 V | non ha tempo da perdere era già fuori dalla stanza....~— 105 V | della pallidezza estrema che era diffusa quel mattino sul 106 V | Immacolata tacque. Pure v'era tanta convinzione nelle 107 V | oro. Aperse stupefatta: era, in una nicchia di velluto 108 V | velo bianco di comunicanda.~Era proprio il giorno dei miracoli. 109 V | nell'atto, donna Ester era teatralissima. Ma il suo 110 V | mammasuggerì Jole che s'era tenuta in disparte, immobile, 111 V | sterile; in quella casa dov'era entrata invisa, accolta 112 V | espressione di mestizia mal celata era nei loro volti fasciati 113 VI | L'ultimo loro incontro era avvenuto cinque mesi addietro, 114 VI | la moglie d'Arrigo, che era cara alla suocera come una 115 VI | aggravarsi fino a quel punto non era certo stato per mancanza 116 VI | della superiora quando si era congedata: "Coraggio, figliuola: 117 VI | sua veste e il suo nome. Era la vigile lampada del santuario, 118 VI | luce di amore e di fede: era la mistica colomba di pace 119 VI | in lei con la volontà. Si era anche occupata del suo piccolo 120 VI | fisicamente e moralmente, se l'era sempre tenuta vicina, sino 121 VI | offrirsi a Dio.~Il distacco era stato crudelissimo, e la 122 VI | contessa Farigliano non vi si era rassegnata che facendo violenza 123 VI | della sua vocazione e che si era assunto la difficile missione 124 VI | dalla sua agitazione. Non era più stata a Bologna dacché 125 VI | più stata a Bologna dacché era suor Immacolata. Sua madre, 126 VI | convento, a Padova. Suo padre era morto nella loro villa di 127 VI | villa di Rivarola, ella vi era accorsa, era passata anche 128 VI | Rivarola, ella vi era accorsa, era passata anche molte volte 129 VI | le città emiliane, ma non era più rientrata nel palazzo 130 VI | di via San Stefano dove era nata, dove aveva trascorso 131 VI | prima giovinezza, dove si era infranto il luminoso sogno 132 VI | udì il dialetto che le era famigliare.... ma si sentiva 133 VI | la rianimò:~— Maria....~Era Corrado, il suo fratello 134 VI | della diletta ammalata. Era gravissimo.... Aveva ricevuto 135 VI | lucidità di mente perfetta. Era stata lei a desiderare che 136 VI | momento estremo.... Corrado era arrivato al mattino da Livorno: 137 VI | mattino da Livorno: non si era troppo commossa vedendolo.... 138 VI | altri temibili, ma che non era più capace di scacciare. 139 VI | capricciosa e infida, ch'era stata la devastatrice dei 140 VI | rammentava il nome: Mimma.... Che era mai adesso di quella creatura, 141 VI | invitta l'antica ferita era rimarginata completamente? 142 VI | usurpatrice. Lei oramai, era al sicuro.... La carrozza 143 VI | pensiero: suo padre che non era più; la sua istitutrice, 144 VI | vita e nella sua pietà. Era la cognata, Cordelia, la 145 VI | stanza di sua madre. Nulla era stato mutato. Nel suo rapido 146 VI | porta a vetri dell'alcova era tutta aperta. Suor Immacolata 147 VI | sopraggiungere della suora s'era egli pure tratto in disparte.~— 148 VI | grande, una miracolosa forza era scesa su lei, e dava alla 149 VI | ultimo saluto a colei ch'era stata il modello delle madri 150 VI | non avrebbe sofferto, che era forte e temprata ormai. 151 VI | dei piccoli esseri alati, era il solo movimento di vita 152 VI | l'alta nota funebre nulla era mutato, la stanza materna 153 VI | sposeranno a settembre". Ell’era fuggita a nascondersi con 154 VI | Una meravigliosa forza era in lei, infusa da una potenza 155 VI | austera come un giglio, era sbocciata nel suo cuore 156 VI | che a venticinque anni era entrata nell'ordine delle 157 VI | vene e la loro infanzia era stata nutrita dalle tradizioni 158 VI | dolore e di devozione, si era affermata e rivelata come 159 VI | sapeva allontanarsi. Tutto era come allora nel quartiere 160 VI | trionfatrice. Anche il salotto era immutato. Sotto gli affreschi 161 VI | divano di damasco giallo era sempre nel fondo, le mensole 162 VI | fra le mani.... Lei, lei! Era ben lei quell'incognita 163 VI | Erano le lacrime estreme, era il supremo congedo, era 164 VI | era il supremo congedo, era un ultimo lavacro purificatore 165 VI | secondo piano dove tante volte era ascesa con la sua mèsse 166 VI | segnato dalla volontà di Dio, era scesa per non tornare più. 167 VI | tornare più. , in alto, era la sua camera di fanciulla. 168 VI | subito alle sue mani gentili. Era quello il suo piccolo salottino; 169 VI | avevano aperto la finestra, ed era tutto buio. A lei parve 170 VI | parola lusinghiera ella era felice di raccogliere per 171 VII| mistico raccoglimento — quando era su questa terra, prima di 172 VII| La voce del sacerdote era calda e commossa; la maggior 173 VII| sotto le volte della chiesa. Era un motetto soave e patetico 174 VII| nessun segno di debolezza era in lei. E questa calma le 175 VII| l'avea fatta trasalire. Era Jole Denza, la giovinetta 176 VII| cerimonia, della distanza ch'era tra esse, la tenne per mano 177 VII| mano come una sorella.~— C'era la mamma qui in chiesa.... 178 VII| chiesa. Anche il piazzale era gremito. Molte carrozze


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