a'-camer | camic-dispe | dispi-inane | inatt-numer | ob-reclu | reden-singo | siren-vermi | verra-zia
Cap.
1 | a'
2 VI | suo pianto. Corrado, senza abbandonarla, la guidò per lo scalone,
3 VI | vecchia guardarobiera non abbandonarono la camera della morta, durante
4 IV | nelle ore d'amarezza, di abbandonarsi, d'umiliarsi, di confessare
5 I | Fra le dita della mano abbandonata lungo il fianco sopra le
6 III| cadranno in rovina, lentamente, abbandonati come le rocche feudali che
7 VI | aspirazioni ardenti, gli abbandoni assoluti: rammentò come
8 VI | vinse all'improvviso. Vi si abbandonò su e pianse come non aveva
9 I | lo dire a papà....~Aveva abbassato la voce. Suor Immacolata
10 IV | un sussulto. Di nuovo s'abbattè sulla poltrona e pianse.~ ~
11 IV | perchè — gemeva il professore abbattuto su una poltrona — perchè
12 | abbiano
13 II | l'acqua e quanto potesse abbisognarle per la notte — mi dica,
14 VI | ancora pianto: pianse le abbondanti lacrime della sua adolescenza,
15 VI | tronco: e pregò la pace e l'abbondanza e l'amore su quel desco,
16 I | per esempio quelli che abbracciano adulti~la nostra religione,
17 VII| mentre le monache partenti abbracciavano e baciavano le sorelle che
18 VI | animo della suora a quell'abbraccio fraterno e alle buone parole:~—
19 VI | più vivo. Fra il gruppo di abeti e di pini i passeri si risvegliavano
20 V | arrestata sull'orlo dell'abisso: il seme della religione,
21 II | sgomento al pensiero di abitare sotto un tetto senza fede
22 IV | costei, attigua a quella abitata dalla monaca.~Alda lo rimproverava
23 III| che noi indossiamo questi abiti, offriamo la nostra vita
24 I | scherzosa: — bisognerà pure abituarsi di nuovo a tutte queste
25 III| sicura, la voce di chi è abituato a farsi ascoltare, a dominare
26 II | indole molle, inetta alle abnegazioni e alla fatica, fatta di
27 V | Troppe cose oggi sono accadute, troppe cose....~— Sì sì,
28 V | Ditemi dunque quello che mi è accaduto.~Le monache si guardarono
29 II | per circostanze, ma con l'accanimento e la crudeltà medesimi,
30 II | giorno fu una guerra subdola, accanita, fatta di piccole ostilità,
31 VI | Merelli, l'amico buono che l'accarezzava e la consolava, che pure
32 I | malumore della fanciulla l'accarezzò e uscì tra il fruscio delle
33 IV | Io non credo.... — ripetè accasciato il giovane.~— Eppure — riprese
34 IV | suora con fare risoluto, accennando l'uscio rimasto aperto.~
35 I | buona voce, e gli occhi le accennarono il cielo.~La convalescente,
36 VI | La moribonda ebbe un accenno di placido sorriso. E all'
37 IV | ch'essa accusava d'aver accerchiato e vinto con arti subdole
38 VI | così in breve. Anche gli accessi cardiaci a cui andava soggetta,
39 VI | occhi color delle lame d'acciaio.... rivide la bimba che
40 III| periodi interi di storia nell'accidia e nella mollezza: anch'essi
41 V | vestita così.... Come l'accoglierebbe? Temeva tanto una amara
42 V | Mentre la cameriera le accomodava il velo un po' a fatica
43 I | alla cameriera perchè le accomodi in qualche portafiori del
44 VI | intorno alla cerea fronte, accomodò il lembo di un'ampia mantiglia
45 V | recarsi un momento prima di accompagnare la giovinetta all'altare.
46 VI | martirio per suor Immacolata. Accompagnata da una vecchia monaca che
47 VI | L'attempata monaca che l'accompagnava, suor Caterina, tentava
48 IV | il padre, qualche volta, accompagnavano all'altare; e dopo, in casa,
49 II | potevano ferirla, i mezzi più acconci a stancare la sua pazienza
50 IV | il giovane con un accento accorato che scosse l'anima sensibile
51 VI | amici che si diedero cura d'accorrere a palazzo Farigliano non
52 VI | di Rivarola, ella vi era accorsa, era passata anche molte
53 I | irriflessiva fanciulla se ne accorse, ne ebbe pena e tacque.~—
54 II | sincera. La monaca si era accorta subito dell'assoluta ignoranza
55 II | finalmente la sua intenzione di accostarsi ai Sacramenti; la pregò,
56 V | fanciulle comunicate che si accosterebbero all'altare con lei e che
57 VI | sovrapposto, non aveva fatto che accrescere la forza e l'intensità.~
58 IV | suo divieto. Ma il rancore accumulato contro la monaca, ch'essa
59 IV | aveva udito senza farsi accusare d'intrigante e peggio?~Infine
60 IV | contro la monaca, ch'essa accusava d'aver accerchiato e vinto
61 VI | di calmarsi si faceva più acerba; ed ella offriva quel tormento
62 VI | sentì più per lui che per sé acerbo il rimprovero per l'usurpatrice.
63 IV | e che gli aveva valso ad acquistare e ad affermare la sua superiorità.
64 VI | il letto mortuario che ne acquistò un ideale quasi trionfale.~
65 V | di fiori candidi odorava acutamente sul sedile dirimpetto: Jole
66 IV | fissandola con gli occhi acuti dietro le lenti.~— Vengo —
67 II | figgendo i suoi occhi neri acutissimi in volto alla suora, vermigliata
68 II | certo pensare donna Ester, adagiando, a sera, le membra floscie
69 V | monastero, la sua pena si addensò. Il suo spirito libero e
70 IV | pegno della sua promessa — e additò l'arma micidiale. — E perchè
71 I | Sua madre le chiese poi addolcendo la voce e carezzandole i
72 II | la preghiera le avrebbe addolcito il passaggio.... Ad ogni
73 VI | la supererà....~La suora addolorata rialzò le palpebre a questo
74 VI | ancora si fronteggiavano e addossato al tavolo di mezzo, il divanino,
75 IV | commenti, suor Immacolata adduceva l'obbligo di certe preghiere,
76 I | uscì dalla stanza per adempiere all'incarico ricevuto.~Quasi
77 V | quell'ora in cui finiva d'adempiersi la sacra missione a lei
78 II | che sapeva darle, l'unico àdito alle vie della luce verso
79 VII| chierici imberbi, quasi ancora adolescenti. Poi la curiosità, l'attenzione
80 II | che quel fango adombrasse nemmeno la falda estrema
81 III| cominciassimo invece ad adoperarci per contentare l'anima nostra
82 III| mollezza: anch'essi hanno adoperato le stoffe di colori vistosi,
83 V | contro la personcina snella: adorabile nell'espressione grave e
84 IV | bisogna inginocchiassi e adorare.... Studi.... legga....
85 VI | materna, di colei che l'aveva adorata fino all'ultimo respiro.~—
86 IV | voluto far questo? Noi lo adoriamo; noi non gli lasciamo mancar
87 III| giovanile colore, la trina che adornava la scollatura e i polsi,
88 I | federe fini e adorne di larghi merletti, con
89 II | suoi begli occhi bruni, adorni di lunghi cigli, fisi in
90 I | esempio quelli che abbracciano adulti~la nostra religione, quelli
91 I | volto d'un pallore cereo, adunata più viva negli occhi neri,
92 VI | amore e di perdono in cui adunò e compose in pace morti
93 V | sentimento sincero, la voce un'affabilità non artificiosa. E la suora
94 IV | Leo e la sorella maggiore, affacciati alla finestra della stanza
95 VI | singhiozzò in una nuova onda di affanno e di rimpianto: ma il sole
96 VI | come il termine delle sue affannose aspirazioni, una grande,
97 VII| né inconsueta, ma sempre affascinante e commovente vi avea luogo,
98 I | bianca luce, come d'alba, affascinava l'anima quasi ancora bambina,
99 | affatto
100 IV | valso ad acquistare e ad affermare la sua superiorità. Forse
101 VI | dolore e di devozione, si era affermata e rivelata come l'estremo
102 III| sapeva mai ribattere le sue affermazioni: ella credeva che per contraddire
103 V | questo giorno in cui tu affermi il tuo libero arbitrio:
104 IV | arrivassi a tempo per.... afferrargli il braccio.... Forse sentendo
105 VI | veglie, dei disagi, assicurò affettuosamente i parenti che non avrebbe
106 I | alle sue incombenze utili e affettuose.~Fece indossare alla fanciulla
107 I | figliuola in fronte con atto affettuoso, ma non molto espansivo.~—
108 I | due mesi, e a cui era così affezionata, destava alla sua adolescenza
109 II | i giorni passavano le si affezionava sempre più, giungendo a
110 VI | con sollievo che Dio nell'affidarle la santa e dolorosa missione,
111 II | adempire un'alta missione affidatale da Dio, la missione intuita
112 VI | giardino con le fanciulle affidate alle sue cure....~Rivide
113 I | quando furono sole. — Mi affligge molto.... Se le fa piacere
114 VI | trepidare, inquietarsi, affliggersi anche di cose di poco conto,
115 VII| voi le consolazioni, le afflizioni, i fiori e le spine, affinchè
116 III| facile farsi schiacciare affollandosi tutti sulla stessa via che
117 VI | treno entrò sotto la tettoia affollata, rallentò e si fermò con
118 IV | risoluzione. Chiese a Dio di afforzarlo, di dargli la vittoria....
119 VI | pensieri a colei per cui ora, affrancata dalla materia, nessuna azione
120 IV | suo essere....~— Dio lo affrancherà.... — affermò la suora con
121 VI | era immutato. Sotto gli affreschi di Guido Reni del soffitto,
122 IV | sentendo aprire l'uscio aveva affrettato l'atto.... Davanti a lui
123 III| alle Missioni.... nell'Affrica meridionale o in Oceania,
124 I | nevvero Joletta?~Le sottili, affusolate dita della monaca ravviarono
125 VI | Piacenza e Parma nel pomeriggio afoso, livido, senza sole. Due
126 IV | udite dianzi le avevano agghiacciato il sangue, l'avevano gettata
127 V | orecchi, un sudore gelato le agghiacciò il viso.... La natura fragile
128 VI | dolente che tornasse ad aggirarsi nei luoghi famigliari da
129 II | della fanciulla inferma, aggiungendo ch'ella non aveva fatto
130 III| modificare le leggi, ne faremo aggiungere delle nuove.... Le antiche
131 VI | al ritratto dello sposo, aggiunto dopo la vedovanza. Ma sul
132 VI | Se il male aveva potuto aggravarsi fino a quel punto non era
133 V | offuscate:~"Nostra madre aggravatissima accesso cardiaco. Vieni.
134 II | Jole era sull'inizio, ma si aggravò quasi subito e la monaca
135 VI | aspettasse tuttora la maestosa e aggraziata figura materna che lo prediligeva.
136 VI | rude vita di marinaio gli agi d'una vita signorile e le
137 III| ed osservava ora le dita agili e pallide della suora muoversi
138 II | subito e la monaca ebbe agio di esporre tutta la sua
139 IV | come una ipnotizzata che agisce sotto l'impulso di una volontà
140 V | e così prostrata, in un'agonia dell'anima, attese la sua
141 VI | nessuno:~— Mamma, mamma....~L'agonizzante ebbe nei lineamenti e nelle
142 VI | uguali a quelli di lei che agonizzava poco lontano. Sulla porta
143 IV | ma semplicemente. — Sant'Agostino divenne credente in un giorno
144 III| compensassero, perchè si aiutassero a vicenda nei diversi campi
145 I | vi sarà più....~— Lei mi aiuterà, non è vero? — implorò la
146 VI | braccio, la forzò a levarsi, l'aiutò a scendere.~Mentre rimaneva
147 IV | stata innanzi agli occhi? L'ala del fatto tragico era veramente
148 I | trovava la parola efficace, alata, immaginosa. Jole,
149 VI | lugubre dei piccoli esseri alati, era il solo movimento di
150 V | una carrozza. Con la sua albagia pareva caduto quel mattino
151 | alcuna
152 III| bambini; Maria Carletti Aldini era il vero, il perfetto
153 II | ora modo d'espandersi, d'alimentarsi in mille modi a vantaggio
154 II | sua vile anima di schiava alimentava l'ostinato rancore verso
155 VI | rialzò le palpebre a questo alito di nuova speranza. Ah se
156 I | castani, sorrideva mentre s'allacciava alla cintola un largo grembiule
157 III| farlo prima di morire.~Jole allargò i suoi occhi morati senza
158 V | e la mamma ha torto di allarmarsi....~Fu bussato all'uscio
159 II | rancore, prendendosi per alleato Leo, il figliuolo prediletto
160 VI | domestica reclinava il capo allentando il rosario tra le dita:
161 II | abitudini aristocratiche, dagli allettamenti che il mondo le offriva:
162 VI | la sua anima non sapeva allontanarsi. Tutto era come allora nel
163 VI | monsignor Altabella si fu allontanato, ella, aiutata da una vecchia
164 | allorché
165 | allorquando
166 IV | non era stato gioco di un'allucinazione, di un sogno. La bianca
167 V | adesso.... Dove lo poso?~Jole allungò le mani tremanti, sorridendo
168 I | i lineamenti del giovane alterarsi, come quelli d'un fanciullo
169 VI | sposa; Corrado col volto alterato, le braccia conserte, fissava
170 V | ostilità, con umiliante alterigia, e donde usciva benedetta,
171 IV | Con le mani giunte, Jole alternava alla riflessione la preghiera.
172 II | prima di dirle, asciutta e altezzosa un: "Buon giorno, suora!"~
173 V | con amara pena il contegno altezzoso e sdegnoso di sua madre
174 V | obbedì, sedette innanzi all'altissimo specchio a trittico, sciorinando
175 | altrimenti
176 | altrui
177 III| nome più santo, quello dell'altruismo. Ma in colei ch'era guidata
178 V | letto?~— No, signorina, si è alzata più presto del solito, ed
179 II | riassumere in questo solo: "Ama il tuo prossimo come te
180 II | temprata per sempre da un amarissimo disinganno di giovinezza
181 I | significava il dubbio più amaro.~— Essi non credono....~—
182 VI | aveva così appassionatamente amata e ch'ella, tutta rivolta
183 I | ricevuto.~Quasi tutti gli ambienti di quel quartiere comodo,
184 II | ma delicata della suora. Ammaestrando Jole nelle verità sacre;
185 II | materne, da curare e da ammaestrare alle lotte dell'esistenza:
186 I | prima.... come prima di ammalarmi.~— No, Joletta, — oppose
187 II | assistito per tanti giorni senza ammalarsi anche lei!... Quando si
188 IV | Sai come va a finire? Io m'ammazzo....~— Ih! che lusso! — esclamò
189 I | ripetè la convalescente, ammirata. — So che è tanto dif
190 III| fratelli; il minore, Arrigo, ammogliato con due bimbi: sta con la
191 VI | guidava, li sorreggeva, li ammoniva, li confortava, li consigliava
192 IV | della riflessione, dell'amor proprio.... Non son mai
193 II | aveva confidato alla sua amorevole infermiera con un'amarezza,
194 VI | autunno. Corrado le porse amorevolmente il braccio.~Solo quel braccio
195 III| alla vita, completo ormai e amoroso, di colei che aveva veduto
196 | ancor
197 II | intendeva però gettarvi l'àncora per rimanervi in una immobilità
198 I | distinguevano due o tre grandi navi ancorate nella rada. La suora cercava
199 VII| suoi Apostoli, affinchè andassero a portare la luce del Vangelo
200 I | sola?~— Suor Immacolata è andata a prepararmi il decotto....~—
201 III| la disorientava. Si levò, andò ad appoggiarsi alla balaustra
202 I | malinconia.~— Invece.... lei andrà via, quando sarò guarita....
203 VII| confortat". Andate, ma non andrete soli: tutti vi accompagneranno.
204 I | Per ora non pensi a quando andrò via.... Starò ancora qui
205 VI | ora, tutta l'anima sua anelava in un ardore e in una impazienza
206 II | ad un tempo. Soltanto le anella, che il sudore della febbre
207 I | bruni con la mano carica di anelli.~— Dimmi, è vero che stamattina
208 II | fede, tra i supplizi dell'anfiteatro. Anche la monaca resisteva,
209 VI | sul tuo capo biondo gli angeli poseranno una corona più
210 V | maestra, della sua guida angelica, ella proruppe in lagrime
211 II | mistica della sua persona angelicale, batteva un cuore appassionato,
212 VII| Immacolata rivolse ad esso i suoi angelici occhi pieni d'un divino
213 I | impressione che il suo spirito angosciato provava fra quelle pareti,
214 II | giorni di contrasto per l'ani ma delicata della suora.
215 II | gli occhi di bruno velluto animati da una luce nuova che conferiva
216 I | della sua segreta e ostinata animosità contro la suora e che mise
217 II | Cristo se ne sentiva come annichilire. Né il professore Denza,
218 V | Divinità onnipotente che annienta e compie i miracoli, che
219 II | bisogno di dedizione, d'annientamento della propria individualità
220 III| ricorreva forse nel presente l'anniversario, si rivide nel giardino
221 III| che andava scorrendo ed annotando in margine. — Sono due caratteri
222 VI | tenera d'un giorno che si annunziava sereno, entrava a rianimare
223 I | da un Angelo per dare l'annunzio della gloria più fulgida;
224 V | splendida.~— Io debbo uscire — annunziò Alda: — ho il mio turno
225 V | lunghe ciglia, dicevano le ansie ingenue del suo piccolo
226 IV | occhi limpidi e pieni di ansietà rivolti al cielo, ella pregava: "
227 I | slegate e quasi senza motivo, ansimava quel puro e squisito organismo
228 I | fanciulla con una specie d'ansiosa premura.~— Nella camera
229 VI | E all'orecchio intenso, ansioso, della figliuola, giunsero
230 VI | spirito d'una meno remota antenata, zia Laura, che a venticinque
231 IV | l'anima eroica di qualche antenato della sua schiatta nobile
232 VI | sepolcro.~Ma sulla soglia dell'anticamera, una gentile donna amorosa
233 | anziché
234 II | difetto dell'indolenza e dell'apatia; difetto che l'arte musicale,
235 II | giacché le teorie materialiste apertamente professate dal filosofo,
236 III| mano bruna e forte dell'apostolessa d'una civiltà nuova, si
237 III| talvolta, e tal'altra da non appagarsi dei più copiosi e rari tesori.
238 II | in un affetto possente si appagava nella necessità continua
239 IV | lenti dei suoi occhiali appannati dalle lagrime. Si levò poscia,
240 II | quello che ai nostri occhi appare il più indegno di pietà
241 I | avremo messo a meditarla, ad apparecchiarci rendendocene degni, meglio
242 III| edifizio delle sue chiome, in apparenza corvine, aveva posato un
243 IV | salita al secondo piano dell'appartamento e non sapeva nemmeno dove
244 I | dalla sua fede, sembrava non appartenere alla terra. Ma appena si
245 III| insieme a tutto quanto le era appartenuto: Maria Carletti. Rivide
246 V | inneggiava al Signore?~Quando le apparvero a poca distanza le alte
247 VI | veneziano che l'aveva così appassionatamente amata e ch'ella, tutta rivolta
248 II | angelicale, batteva un cuore appassionato, vegliava un'anima invitta,
249 I | un cordoncino a cui era appesa una medaglia sacra. Mentre
250 II | che il sudore della febbre appiccicava in addietro alla fronte
251 IV | tra cui non sapeva a quale appigliarsi. Il professore era uscito,
252 II | a cui puntava il gomito, appoggiando la guancia alla palma, rimase
253 IV | istante in silenzio, col capo appoggiato alla mano e gli occhi fissi
254 V | cuscino a cui sua madre appoggiava i piedi.~— Mamma.... — le
255 I | tenerezza, sorrise, sbadigliò, appoggiò leggermente la fronte al
256 IV | revolver nuovo.... comperato apposta....~— Suo figlio ha fatto
257 VI | anni, fino al giorno in cui apprendeva la sua grande risoluzione
258 II | volontà del marito, il quale apprezzava la suora come infermiera
259 IV | perchè la vita le si apra dinanzi utile e nobile....
260 V | ella disse soltanto.~— Aprilo....~Con delicatezza infinita
261 III| suo bene. Ma grado grado aprirà gli occhi alla luce, si
262 IV | braccio.... Forse sentendo aprire l'uscio aveva affrettato
263 I | per uscire.... Come per aprirgli cortesemente l'uscio, suor
264 VII| della verità.... La vide aprirsi a forza, a fatica, un varco,
265 I | tepido, profumato di fiori d'arancio. Jole sommessamente si lagnò,
266 V | tu affermi il tuo libero arbitrio: in questo a te memorabile
267 III| alle questioni a cui si era ardentemente consacrata. — Perché no,
268 VII| Perosi. L'altare maggiore ardeva per gl'innumerevoli ceri,
269 IV | alla scala; ed essa ascese, ardita e leggera. Un uscio era
270 I | canzonette.... Canzonette un po' ardite.... un po' birichine con
271 VI | quella insaziata sete di ardori mistici il candido spirito
272 II | più lunghi ed ardui viaggi, ella voleva salpare;
273 VII| Tantum ergo a coro di voci argentine di fanciulli, il Vescovo
274 II | leggere i più ponderosi ed aridi volumi di scienze economiche
275 III| il femminismo rigido ed arido di Alda, non vi potesse
276 II | raffinata nella scelta delle armi. Era la sorella maggiore
277 I | quando un soffio di fumo aromatizzato la fece rivolgere con premura
278 VI | schiuse nelle tenebre, gli aromi delle piante resinose, il
279 III| turbamento che quella creatura le arrecava. — Il signor dottore raccomanda
280 III| Signore; nulla può dunque arrestarci più, nemmeno la visione
281 V | e della virtù: un'altra arrestata sull'orlo dell'abisso: il
282 VI | saliva al secondo piano, s'arrestò un momento innanzi al busto
283 III| Essa non è che un uomo arretrato. Anche gli uomini hanno
284 I | Suonava nei concerti? — arrischiò.~— No, suonavo per me, per
285 II | pronta vittoria che le aveva arriso senza neppure la necessità
286 III| alto, dove le teorie non arrivano più in una zona spirituale.
287 III| quest'ansia di cercare, di arrivare, di conquistare, sarebbe
288 IV | Signore ha voluto che io arrivassi a tempo per.... afferrargli
289 I | cercava fra esse la nuova arrivata della mattina, quando un
290 III| mi servirebbero? Lei non arriverà a convincer me, come io
291 VI | sua compagna, — che non arriverò in tempo a vederla viva....~—
292 I | dentro.... — ella disse arrossendo ma decisa e autorevole;
293 I | diffidenza la suora che arrossì fra le bende nella penombra.~—
294 II | il visino che tornava ad arrotondarsi, in cui splendevano tuttora
295 VI | chiostro, nella fine opera dell'artefice antico, appariva, sotto
296 IV | accerchiato e vinto con arti subdole la sua figliuola
297 VI | diagonali fissate da lunghi rami artificiali di mandorlo e pesco in fiore: —
298 V | la voce un'affabilità non artificiosa. E la suora se ne sentì
299 V | permanevano, malgrado gli artifizi della toelette, le traccie
300 I | prendendo la fanciulla sotto le ascelle e rialzandola a sedere sul
301 IV | proprio alla scala; ed essa ascese, ardita e leggera. Un uscio
302 VI | lo scalone tante volte asceso e ridisceso a fianco di
303 V | le freschissime bende.~— Asciughi gli occhi e andiamo a salutare
304 II | compatimento prima di dirle, asciutta e altezzosa un: "Buon giorno,
305 III| di chi è abituato a farsi ascoltare, a dominare nelle discussioni.
306 I | non batteva ciglio per ascoltarla.~— Il Padre Nostro, è la
307 III| Suor Immacolata, che aveva ascoltato con attenzione, osservò:~—
308 IV | sensibile dell'involontaria ascoltatrice — sono stanco.... vivere
309 VII| pallidi, ma tranquilli, ascoltavano, chiusi nella loro ardente
310 VI | piena di luce, fiorita degli asfodeli della Grazia, suor Immacolata
311 Ded| Soeur Marceline).~~ Per aspera ad astra~ ~
312 VI | scialle indiano, pareva aspettasse tuttora la maestosa e aggraziata
313 VII| deserte e incivili che l'aspettavano, come verso una suprema
314 VI | vita, narrati a lei dagli aspetti, dalle forme, in ognuno
315 VI | vesti austere di vergine aspirante al chiostro, nella fine
316 III| confidarle, per la prima, la sua aspirazione alla pace del monastero,
317 V | avvertì che una prova, forse aspra come non ne aveva subite
318 IV | le tempie nel conflitto aspro di idee, di suggerimenti,
319 III| sta la sua mamma?~Jole era assalita da una delle sue infinite
320 III| donna diversa dall'uomo, assegnandole la funzione delicata e sublime
321 IV | stanza che le era stata assegnata, sebbene il precoce caldo
322 III| sederanno con essi in tutte le assemblee. Il tipo femminile si è
323 I | provava soprattutto per quell'assente, della cui vita di lavoro
324 I | cordoncino nero, la monaca si assentò dalla stanza per preparare
325 IV | obbligo di certe preghiere, assicurando, che alla sua salute bastava
326 II | instancabile.~Intanto col contatto assiduo, con la trasmissione, quasi,
327 II | vegliato tante notti, che mi ha assistito per tanti giorni senza ammalarsi
328 III| fanciulla, e poi come per un'associazione di pensiero li portò sulla
329 II | così che suor Immacolata fu assolutamente necessaria. Jole non voleva
330 VI | aspirazioni ardenti, gli abbandoni assoluti: rammentò come anche nei
331 V | miracoli, che minaccia e assolve, paga dell'avvertimento
332 IV | fratello Leo, che vedeva tanto assorto e accigliato, nella cui
333 V | desiderare di più? Una pura anima assunta alla luce della fede chiamata
334 VI | sua vocazione e che si era assunto la difficile missione di
335 VII| pomeriggio della festa dell'Assunzione una gran folla gremiva la
336 III| genere umano sull'altra è un'assurda barbarie. È tempo che la
337 VII| la maggior parte degli astanti piangeva. I missionari soli,
338 II | tacciava di ipocrisia.~Poi l'astio si rivelò terribile allorché
339 Ded| Marceline).~~ Per aspera ad astra~ ~
340 IV | chissà quale terribile germe atavico rigermogliante nella profondità
341 II | e la sua fama paurosa d'ateismo; né donna Ester col suo
342 I | studio dell'illustre filosofo ateo e materialista, non scrupoli
343 II | incontaminata, in una santa atmosfera domestica di affetti, di
344 V | con altre dal fondo dell'atrio, ove tra colonne verdeggiava
345 III| generazioni venture una donna più atta a formarne la felicità.~ ~
346 II | fatta di orgogliosa boria, attaccata ai suoi piaceri e ai suoi
347 Ded| lui,~Et tu ne sens pas ses atteintes ~Car ta bouche n'a plus
348 VI | la forza e l'intensità.~L'attempata monaca che l'accompagnava,
349 VII| gremito. Molte carrozze attendevano. Genova nei suoi palazzi
350 IV | il rumore della città s'attenuava e i lumi si confondevano
351 IV | quasi inconscia dei suoi atti, come una ipnotizzata che
352 IV | della stanza di costei, attigua a quella abitata dalla monaca.~
353 II | e sincero: se non avesse attinto il suo coraggio e la sua
354 II | tutta se stessa.~Così, più attiva, più serena, più forte nel
355 II | di virilità d'ingegno, d'attività e d'energie non comuni,
356 I | senta....~Suor Immacolata attratta dal richiamo della sua malatina,
357 II | creature verso cui ci sentiamo attratti, o di quelle che meritano
358 V | pianto, e uno spasimo le attraversò il cuore:~— Mamma, tu hai
359 III| diversi campi delle loro attribulazioni naturali! perchè la più
360 III| disbrigo delle sue pratiche attribuzioni, le si rivelava ora sotto
361 I | la severità del luogo che attristava la sua anima avvezza a ben
362 I | malattia superata pareva aver attutito ogni forza di pensiero e
363 IV | illustre, colui che negava audacemente il Creatore e che riprovava
364 VII| di liquido ristoratore, augurando, salutando: "Buon viaggio,
365 IV | giorno santo. Aveva già augurato la buona notte ai suoi genitori
366 VII| volta, per dare ad essi l'augurio fraterno, il saluto estremo,
367 II | stanza.~— Buona notte.... — augurò dolcemente la suora, ma
368 VI | la prima notte il sonno augusto della gran pace. In disparte,
369 I | le tolse di mano con fare autoritario la tazza:~— Qui dia a me....
370 Avv| trovano in questo volumetto.~L'AUTRICE~~
371 Ded| Que pour les souffrances d'autrui.~ ~(A. De Musset - Vers
372 VI | vespro di giugno in un vespro autunnale, suor Immacolata chiese
373 VI | e fresco rumore come in autunno. Corrado le porse amorevolmente
374 | Avanti
375 III| Immacolata. La fanciulla, già in avanzata convalescenza, ma non ancora
376 IV | riprovava il culto come un avanzo di oscurantismo e di idolatria,
377 I | che il Padre Nostro, e l'Ave Maria, perchè me li ha fatti
378 IV | sere, ma la ghirlanda delle Ave-Maria si spezzava nel suo agitato
379 I | basta, — disse la suora. — L'Avemmaria è la nostra preghiera più
380 | avendo
381 V | rassegnata "Impossibile averle tutte a questo mondo — pensò: —
382 | averli
383 | avermi
384 | avevamo
385 VI | ignoto l'antica virtù degli avi crociati e cavalieri di
386 I | vita vera...~Jole ascoltava avidamente, con le dita intrecciate
387 VI | durava ancora visibile nell'avita villa di Rivarola: forse
388 VI | pellegrinante per le sale avite pareva un fantasma lieve
389 V | un gioiello di libro in avorio a fermargli d'argento.~—
390 | avranno
391 I | colazione; e fingendo non avvedersi del malumore della fanciulla
392 III| Uccidono con le freccie avvelenate.... mangiano la carne umana....
393 I | lasciava indovinare di quel che avveniva nel suo cuore:~— Sì, posso
394 VI | se non avesse lei, per avventura, contribuito, seguendo la
395 VI | ancora, la sospingeva verso l'avventuroso ignoto l'antica virtù degli
396 IV | suora — nessuna disgrazia è avvenuta, infine: e io spero, io
397 III| con lo sguardo, come un avversario che l'avesse sfidata improvvisamente. —
398 II | doveva sradicare, erano avversioni che doveva vincere. Aveva
399 Avv| AVVERTENZA ALLA I EDIZIONE~ ~Questo
400 IV | pensavo come mai avrei potuto avvertir loro, qualche cosa.... un
401 IV | alcuni amici? Che fare? Avvertire? e in qual modo, e perchè,
402 I | attristava la sua anima avvezza a ben altre tristezze, negli
403 II | pregiudizi di sesso, si era ormai avvezzata a considerarla come un altro
404 VI | seguire il fratello che già si avviava.~Uno strano effetto le fece
405 VI | fratelli, i domestici si avvicendarono nella veglia notturna, ma
406 IV | tuo esempio e la tua fede avvicinino a Lui coloro che gli sono
407 III| gonfiore alle estremità, come avviene spesso dopo una lunga e
408 VI | suoi.~Quando la carrozza si avviò sotto una pioggerella fine
409 VI | stazione, poiché essa aveva avvisato della sua immediata partenza
410 VI | stesso luogo che aveva veduto avvizzire miseramente il fiore delle
411 VI | dall'onda del passato che la avvolgeva con una violenza trionfatrice.
412 VI | gettò fra le braccia, l'avvolse nella sua vita e nella sua
413 VI | affrancata dalla materia, nessuna azione o nessun pensiero poteva
414 V | solo i giardini della Costa azzurra possono dare: rose, cardenie,
415 I | flanella a righe bianche e azzurre più fresco e più adorno
416 VII| popolo che si protendeva per baciar loro la mano un'ultima volta,
417 V | mattino, invece si lasciò baciare come una bambola, con le
418 V | sulla mano esile e pura e baciarla con mal celato trasporto.~—
419 IV | carità cristiana e tentò baciarle un lembo dello scapolare.~—
420 VII| partenti abbracciavano e baciavano le sorelle che rimanevano.
421 VII| ricambiarono ad essi il bacio d'addio: mentre le monache
422 I | considerazioni pietose, e badava a collocare l'anfora in
423 VI | la carrozza.... Hai del bagaglio?~Nel rivolgersi a prendere
424 III| sorella. Si avvicinò alla balaustrata, contemplò un momento il
425 IV | capelli, con gesto di terrore balbettò:~— Che?!... Mio figlio....
426 VI | le ali. E altre figure le balenarono al pensiero: suo padre che
427 IV | Divinità si getta con un balzo nel Mistero. Ella pensò
428 IV | Signore"….~Ad un tratto balzò, in piedi. Le era parso
429 VII| del popolo, giovinette e bambine offrivano fiori, offrivano
430 II | fedele vergine Cristiana la barbara persecuzione dei tempi antichi.
431 III| o in Oceania, nei paesi barbari, dove non è ancora penetrata
432 IV | tradiranno. Bisogna dare una base solida alle nostre idee,
433 I | accanto gli rimproverò a bassa voce, ma vibrante e autorevole;~—
434 II | dall'ingratitudine e dalla bassezza, trovava ora modo d'espandersi,
435 IV | assicurando, che alla sua salute bastava quel po' d'aria e di moto
436 II | aiuti infiniti e possenti. Basterà che li invochiamo con fede.
437 I | dovessimo metterlo in pratica, basterebbe per essere perfetti.~La
438 VI | sguardo della moribonda basterebbero.... ed implorava Dio con
439 II | neppure la necessità della battaglia. E per la prima volta varcò
440 II | ire, e avevano tregua le battaglie: la piccola dolce malata
441 III| lettura; né la monaca che non battè ciglio intenta alla sua
442 I | bianchi ricevere insieme il battesimo e l'eucaristia. Non è mai
443 II | misto erano stati bensì battezzati per l'intromissione della
444 II | simpatia, le ob bediva dolcemente, e mano mano
445 IV | supplicò.~Lo studente sorrise beffardamente e dichiarò:~— Io non credo
446 II | era reputato una delle più belle menti italiane di filosofo
447 I | madre, negli occhi neri e belli e nelle labbra carnose e
448 V | quella fanciulla bruna, bellissima tra il velo bianco di comunicanda.~
449 IV | francescanamente pensò — sii lodato e benedetto, poiché forse tu puoi vincere
450 VII| profondamente inteneriti. Benedicevano, essi, sul loro passaggio
451 V | tremante di commozione — benedicimi e perdonami tutte le mie
452 VI | più, io veglio su te e ti benedico".~Suor Immacolata si risollevò
453 VII| folla li guardava, molti benedicono, alcuni compiangono: qualche
454 V | mamma a ringraziarla, a benedirla....~— Si può? — disse la
455 IV | la sua missione, alta e benefica per gli altri e per lei....
456 III| abbandonava a quel languore così benefico e così dolce delle convalescenze
457 I | Come va, tesoro? Sempre benino, neh? Ma perchè sei sola?~—
458 | bensì
459 V | voce triste e tremula:~— Benvenuta, figliuola. Si alzi....~
460 V | comunicanda, diedero il benvenuto alla compagna, ma la medesima
461 IV | ardente preghiera di San Bernardo a Maria: "Ricordatevi, o
462 VI | capace di scacciare. Maria Bertolese.... l'amica capricciosa
463 III| quella gente? Ma sono come le bestie, sa? Uccidono con le freccie
464 I | inesperte, con docilità.~— Bevi, su....~— Ma credi che sia
465 III| trina leggera acquistavano bianchezza e risalto. Jole aveva finito
466 II | aristocratiche le ciotole e i bicchieri sorrideva del suo sereno
467 II | comodino e il latte e il bicchierino di marsala, e l'acqua e
468 I | e paure di una religione bigotta, no, non era questo. Nella
469 III| Arrigo, ammogliato con due bimbi: sta con la mamma. L'altro,
470 VI | una delle quali con un bimbo malato e inquieto, ella
471 III| carezzavano le testine bionde di due bambini; Maria Carletti
472 I | un po' ardite.... un po' birichine con un brio indiavolato....~—
473 V | Ecco la superiora.... — bisbigliarono poi facendo largo alla matronale
474 III| anima! L'anima, ch'è così bizzarra da contentarsi d'un nonnulla
475 VI | di un'ampia mantiglia di blonda spagnuola, nera, che dispose
476 III| Indossava una gonna grigia, una blusa di foulard a disegni confusi
477 I | po' d'acqua trovata nella boccia sulla tavola, suor Immacolata
478 II | fatica, fatta di orgogliosa boria, attaccata ai suoi piaceri
479 II | donna Ester col suo sprezzo borioso e le sue ironie e le sue
480 I | le coltri, serbava i due bottoncini di rosa.~— Joletta, Joletta.... —
481 Ded| pas ses atteintes ~Car ta bouche n'a plus de plaintes ~Que
482 VI | disparte, su una sedia a bracciuoli, la vecchia domestica reclinava
483 I | cose sue.... Le suore sono brave infermiere; ma sono sempre
484 III| Non so — Alda rispose brevemente.~— È venuto poc'anzi qui
485 I | un po' birichine con un brio indiavolato....~— Hanno
486 II | femminili soggiaciute all'altrui brutalità, alla propria debolezza,
487 IV | uccellino scampato da una bufera. Ma subito nel suo cuore
488 VI | la finestra, ed era tutto buio. A lei parve dormisse del
489 II | porzione di maccheroni al burro! No, no.... Sa che cosa
490 IV | sommo, sul pianerottolo: bussò, nessuno rispose: girò la
491 VI | arrestò un momento innanzi al busto in cera, sotto il vetro,
492 IV | abbigliamento religioso. Leo si era cacciato le dita tra i capelli in
493 III| istituzioni, gli antichi sistemi cadranno in rovina, lentamente, abbandonati
494 IV | scorgere dalla finestra la caduta di un corpo.... Un sudore
495 V | Con la sua albagia pareva caduto quel mattino anche il suo
496 VI | benedetta il suo passaggio dalle caligini all'eterna luce.... venga.~
497 IV | una lettera. Disse:~— Si calmi un poco....~La sua voce
498 VI | verso l'ultima vetta del Calvario. Pregava Dio che non le
499 I | possano operare un grande cambiamento nella sua vita?~— Vorrei
500 II | bianco della sua ridente camerina tranquilla contro cui, per
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