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Maria Majocchi Plattis (alias Jolanda)
Suor Immacolata

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


a'-camer | camic-dispe | dispi-inane | inatt-numer | ob-reclu | reden-singo | siren-vermi | verra-zia

     Cap.
3006 I | vapore.... non ha sentito la sirena? No? Vuol dire ha dormito 3007 III| istituzioni, gli antichi sistemi cadranno in rovina, lentamente, 3008 V | Immacolata; ma la figura slanciata, l'aria signorile, l'angelico 3009 III| cantieri, irto di antenne slanciate, osservò:~— Potrebbe darsi 3010 II | risultato di un'opera subdola e sleale compiuta col tradimento 3011 I | pensiero, di piccole sensazioni slegate e quasi senza motivo, ansimava 3012 IV | professore Denza, in preda a uno smarrimento supremo, trovò la forza 3013 IV | luce di follìa negli occhi smarriti, con voluta freddezza avvertì:~— 3014 III| la monaca con la sua voce smorzata e melodiosa; — io credo 3015 VI | aleggiava intorno, alcuni soavemente grati alla memoria fedele, 3016 IV | Dianzi, mentre faceva il suo sobrio pasto, seduta al tavolino 3017 I | Guardi che bellezza....~Jole socchiuse appena le palpebre, pigramente, 3018 III| Voi siete delle vere socialiste, e l'uguaglianza l'avete 3019 I | No? Vuol dire ha dormito sodo.... Ma ora basta; ora bisogna 3020 Ded| Musset - Vers inèdits ~à Soeur Marceline).~~ Per aspera 3021 II | autorità su quell'accolta di sofferenti che la guardava sempre con 3022 II | sera, le membra floscie nel soffice letto dalle coltri di raso, 3023 VI | affreschi di Guido Reni del soffitto, inquadrati a fregi d'oro, 3024 VI | intensa così che a fatica soffocò un grido. Come in una ratta 3025 VI | sicura: "Io t'ho redenta. Tu soffrivi, ora sei ascesa al di sopra 3026 VII| statura, rimaneva tranquillo, soffuso d'una serenità celestiale. 3027 VI | accessi cardiaci a cui andava soggetta, non erano a dire del medico, 3028 II | sensibilissima sarebbe cento volte soggiaciuta se non avesse chiesta la 3029 II | povere nature femminili soggiaciute all'altrui brutalità, alla 3030 V | Se in questi mesi di soggiorno in casa sua, avessi mancato.... 3031 V | memorabile giornata.... Mi par di sognare. Chi avrebbe detto solo 3032 IV | tradiranno. Bisogna dare una base solida alle nostre idee, alle nostre 3033 VI | dal parato azzurro, dove solitamente suo padre e i suoi amici 3034 I | credendo di vedere la sua sollecita infermiera bianca, lieve 3035 I | non appena intravedeva sollevarsi il velo di quel mistero, 3036 IV | al tavolino, col braccio sollevato verso la tempia....~La suora 3037 IV | provvidenza come adesso.~Leo sollevò lo sguardo incerto, nel 3038 IV | parole".~La sua preghiera somiglia a quella d'un uccellino 3039 VII| la faceva di più in più somigliare a un essere non terreno.~ 3040 II | figliuolo prediletto che le somigliava nell'anima e nel volto. 3041 IV | sì! Un velo di lagrime sommerse i begli occhi bruni. Ma 3042 V | intelligenti occhi bruni si sommersero fra le lagrime. — Se tu 3043 I | di fiori d'arancio. Jole sommessamente si lagnò, come una bimba.~— 3044 VII| domenicano; è un sussurrare sommesso d'ammirazione tra la gente 3045 IV | leggera. Un uscio era a sommo, sul pianerottolo: bussò, 3046 | son 3047 VI | finestra entrava il primo sonoro saluto delle campane. Ella 3048 V | inoltrò, nella grande stanza sontuosa, ingombra di mobili di lusso, 3049 III| salute molto delicata, e non sopporterebbe l'angoscia di vedermi partire.... 3050 IV | professore che si toglieva il soprabito prima di rientrare nello 3051 VII| cigli, il purissimo arco dei sopraccigli, la linea del naso e della 3052 I | ripassò una fiamma e le sopracciglia le si corrugarono. Dal fondo 3053 I | l'arco ben disegnato dei sopracigli castani, sorrideva mentre 3054 VI | vacillare e chiuse gli occhi sopraffatta dall'onda del passato che 3055 VI | polso della giacente. Ma al sopraggiungere della suora s'era egli pure 3056 I | maniche della tonaca in due sopramaniche increspate e strette ai 3057 V | sensibilissimo alle voci soprannaturali, la avvertì che una prova, 3058 VI | medaglione con la miniatura della sorellina morta nell'infanziaLuisa — 3059 VI | nome che fu per tante volte sorgente di conforto e di pace, il 3060 II | quelle parole e le recò alle sorgenti del Bene.~ ~ ~ ~ 3061 V | aveva provato mai e che la sorprendeva in quell'ora in cui finiva 3062 VI | così dolcemente carezzare, sorreggere, benedire, perdonare, e 3063 VI | materiale: essa li guidava, li sorreggeva, li ammoniva, li confortava, 3064 V | fanciulla aggiunse tutta sorridente e gentile rialzandosi — 3065 IV | non essere presente alle sortite quotidiane di Jole che si 3066 II | od anche solo da quella sorveglianza che richiedevano uno sforzo 3067 IV | eccitazione, le incuteva ribrezzo. Sospingendo la porta a vetri si trovò 3068 VI | vasto e più alto ancora, la sospingeva verso l'avventuroso ignoto 3069 VI | svegliarvi qualcosa o qualcuno. Sospinse l'uscio della sua stanzetta 3070 VI | erano già aperte e l'aurora sospirosa e tenera d'un giorno che 3071 III| ricorrere al più forte per sostegno e difesa, e il più forte 3072 I | che questa volta la monaca sostenne altera.~— Ah, già! A più 3073 I | assai meglio di me, che sosterrà il suo coraggio, che le 3074 II | di ironie pungenti, di sottintesi, di provocazioni quella 3075 II | non voleva che lei, non si sottometteva che a lei, non si quietava 3076 III| mangiano la carne umana.... sottopongono i prigionieri a supplizi 3077 III| serie considerazioni da sottoporle: ma non posso farlo in presenza 3078 II | morte medesima, sembrano sottostare a una specie di legge ineluttabile 3079 V | vada sola.... — suggerì sottovoce la buona guida. — Verrò 3080 II | per un istante l'idea di sottrarsi. Nel delicato involucro, 3081 VII| bellezza il chiostro aveva sottratto all'ammirazione del mondo. 3082 Ded| de plaintes ~Que pour les souffrances d'autrui.~ ~(A. De Musset - 3083 III| vicini e lontani, tra cui soverchiava quello della magnolia e 3084 V | riverita, onorata come una sovrana. Che desiderare, che sperare 3085 VI | preziosa d'ogni emblema sovrano....".~Ma abbassando gli 3086 III| finissima e complicata. Ora non sovrapponeva più come nei giorni della 3087 VI | ai quali il lume ideale sovrapposto, non aveva fatto che accrescere 3088 IV | cosa di più minaccioso che sovrastava.... Che cosa mai? Un presentimento 3089 II | della fede: passava fra le sozzure senza che quel fango 3090 VI | ampia mantiglia di blonda spagnuola, nera, che dispose poi intorno 3091 I | attraverso la finestra spalancata vide un riso d'azzurro luminoso, 3092 I | io il rimedio, vedrà....~Spalancò le imposte. Il sole inondò 3093 VI | d'un tempo, le rose della spalliera, rampicanti sul vecchio 3094 V | ali luminose.... e Lei mi sparirà....~— No, non dubiti.... — 3095 IV | ricomporsi, la suora era sparita. Egli non l'aveva veduta 3096 VI | amico venerato anch'esso sparito per sempre. Di si andava 3097 V | magra persona di Alda quasi spariva. La sorella maggiore aveva 3098 VI | finestre e ridonò ai fiori sparsi intorno alla salma i loro 3099 I | doveva essere disperato e spaventoso il dolore....~ Le mani 3100 VI | visione. Mano mano che lo spazio diminuiva, la sua ansia 3101 VI | fondo, le mensole a grandi specchi ancora si fronteggiavano 3102 II | elementi eterogenei, e si spegnevano le ire, e avevano tregua 3103 I | fratello che con la sua spensierata e forte giovinezza le portava 3104 VI | lampadina veneziana.... ora spenta. Un pensiero vigile, una 3105 V | sovrana. Che desiderare, che sperare di più? E come mai ella 3106 VI | tempo a vederla viva....~— Speri nel Signore misericordioso.... — 3107 VI | fissi come dinanzi a uno spettro, ella contemplò un pezzo 3108 VI | cuore malato al vedermi si spezzasse? Sarei io che....~Il pianto 3109 VI | L'ardente preghiera fu spezzata dal fischio acuto e prolungato 3110 III| donna dell'avvenire avrà spezzato tutte le sue catene.~Alda 3111 IV | volta. — Qui non voglio spiegarle.~Il professore la precedette, 3112 II | fede, provocando, chiedendo spiegazioni, con desiderio mai sazio. 3113 V | gioia c'è sempre la sua spina". — Ma la gioia com'era 3114 VII| afflizioni, i fiori e le spine, affinchè col Divino aiuto 3115 IV | era una porta a vetri, la spinse, metteva proprio alla scala; 3116 II | preferiva teorie femminili spinte ad oltranza, emancipata 3117 IV | assistere agli esercizi spirituali nella cappella interna di 3118 VI | figura della morta recò una spiritualità serena che nulla aveva di 3119 IV | dove la luna solitaria splendeva nel suo pallido oro, come 3120 II | ad arrotondarsi, in cui splendevano tuttora gli occhi di bruno 3121 V | donna Ester, fastosa e splendida.~— Io debbo uscire — annunziò 3122 IV | aria libera e il panorama splendido le erano di tanto sollievo. 3123 I | malatina, s'accostò ancora alla sponda del letto, distogliendosi 3124 II | instancabili, onde ottenere ch'essa spontaneamente lasciasse la loro dimora, 3125 VI | un coupè stemmato al cui sportello il servo attendeva in attitudine 3126 VI | modello delle madri e delle spose, potessero ritenerne per 3127 VI | avevano conservato l'eco: "Si sposeranno a settembre". Ell’era fuggita 3128 IV | violenta morte di colui che sprezzando la vita e la Divinità si 3129 V | lasciato il suo accento sprezzante, ma vi circolava dentro 3130 II | né donna Ester col suo sprezzo borioso e le sue ironie 3131 V | ricordi e delle speranze sprigionatisi tutti insieme alla vista 3132 I | una finissima e morbida spuma lavò il viso a Jole come 3133 I | passaggio. Frusciante di sete e spumeggiante di trine nell'ostentato 3134 V | apparizione di poesia mistica e squisita, quella suora, alta, snella 3135 I | motivo, ansimava quel puro e squisito organismo d'adolescente, 3136 II | correggere, pregiudizi che doveva sradicare, erano avversioni che doveva 3137 II | bellezza ideale quasi celebre, staccandosi senza rimpianti dalla sua 3138 IV | giacere da due mesi lassù a Staglieno, nel bel cimitero popolato 3139 | stai 3140 I | di fumare. Dovrebbe fare stampare un cartellino, suor Immacolata.~ 3141 III| compagnia?~— Non ancora.... Mi stancano le persone nuove.... Ieri, 3142 II | ferirla, i mezzi più acconci a stancare la sua pazienza e la sua 3143 III| raccomanda anche di non stancarla troppo.... Ma non c'è da 3144 II | Immacolata, come fa a non stancarsi mai? Lei ha sempre il suo 3145 I | interrompendo — che la signorina si stancasse troppo. È~ancora debole.~ 3146 IV | Chi non ha provato la stanchezza della vita?~— Ah! non è 3147 VI | notturna, ma rimasero nelle stanze vicine. Suor Immacolata 3148 VI | ratta visione rivide la sua stanzina tale e quale l'aveva lasciata, 3149 | starà 3150 | Starò 3151 VI | preghiera, innanzi alla statua di Maria Immacolata, ricordo 3152 IV | bel cimitero popolato di statue tra il verde e i fiori del 3153 | Stavo 3154 VI | fece il salire in un coupè stemmato al cui sportello il servo 3155 VII| ogni genere di fatiche, di stenti, di pericoli, ma non temete, 3156 III| letto d'ospedale.~— Sempre stesa? — rimproverò. — Ma quel 3157 VI | dovette appoggiarsi agli stipiti sentendosi vacillare e chiuse 3158 VI | della sua aristocratica stirpe, un po' di quel fascino 3159 III| anch'essi hanno adoperato le stoffe di colori vistosi, le trine, 3160 V | di marocchino bruno che stonava un poco col bianco abbigliamento. 3161 IV | ma non trovo.... Sono stordito.... sono malato davvero.... 3162 III| si mette su una cattiva strada, se seguita così? Tuo fratello 3163 V | A sviarla dalle rapide e strane induzioni del pensiero, 3164 II | fanciulla parevano così strani, così, quasi, mostruosi, 3165 VI | sparse la nuova del decesso, strapparono i fratelli e la cognata 3166 II | erano scene disgustose o strazianti. Così i suoi superiori le 3167 I | sopramaniche increspate e strette ai polsi, pure di mussola 3168 VI | rondini con brevi e cauti strida tessevano rapidi voli intorno 3169 VI | resinose, il pacato, ritmico stridere dei grilli, e, quando a 3170 VII| quella afferrò in silenzio; strinse nervosamente e portò alle 3171 III| d'una civiltà nuova, si strinsero in atto cordiale.~Parve 3172 V | dentro una tenerezza che struggeva di dolcezza il cuore della 3173 VI | ho messa al sicuro; tu ti struggevi nel desiderio e nell'attesa 3174 VI | conservazione, ed essa con struggimento infinito di dolore, indovinò 3175 IV | inginocchiassi e adorare.... Studi.... legga.... legga il Vangelo.... 3176 III| capito perchè.... Forse non studia.... Non ha mai avuto voglia 3177 II | che ventenne, che aveva studiato all'università, che preferiva 3178 IV | uscito quella sera.... e non studiava.... Che meditava solo lassù? 3179 I | impacciasse i movimenti dello studioso, o non si rovesciasse. Alcuni 3180 I | Leo ristette, colpito, stupefatto, come se la dolce creatura 3181 I | finestra. Era una vista stupenda. sotto, Genova coi suoi 3182 I | C'erano due debutti, due stupende ragazze....~ 3183 III| in russo, ora? — domandò stupita la minor sorella, pronta 3184 IV | studio.~Andrea Denza parve stupito all'apparizione di lei e 3185 II | quei persecutori malvagi stupivano della resistenza dolce ma 3186 IV | accerchiato e vinto con arti subdole la sua figliuola profittando 3187 III| medesima ne fu impressionata e subì senza volere il fascino 3188 II | che la delusione amorosa subita non aveva fatto che rivelarle.~ 3189 VII| presentò i segni d'un'onda subitanea di emozione. Tra i visi 3190 V | aspra come non ne aveva subite mai, la aspettava oltre 3191 II | monastero, — ripeteva le sublimi parole del suo grande Maestro: " 3192 II | preghiera. Le schiere si succedono innumerevoli, come innumerevoli 3193 VI | famiglia del suo minor fratello succeduta alla antica, al rifiorimento 3194 II | quella che dicevano usasse Succi, il digiunatore, quando 3195 III| Ti porterò i cioccolatini Suchard.... va bene? — e le sfiorò 3196 VI | eloquente, con le labbra suggellate sul suo secreto di amore 3197 VI | interrogando la madre e suggerendole qualche rimedio: aveva recitato 3198 IV | conflitto aspro di idee, di suggerimenti, tra cui non sapeva a quale 3199 IV | indiscrezione che senza questo suggerimento interno non avrei mai osato 3200 | sugli 3201 VI | Arrigo, che era cara alla suocera come una figliuola, mentre 3202 VII| seduzione di trattenere sul suolo della patria quei figli 3203 I | mani sembrano fatte per suonare il pianoforte.... — l'ammalata 3204 I | sarò guarita suonerò.... Suoneremo a quattro mani.~Ora la suora 3205 I | salotto.~— Quando sarò guarita suonerò.... Suoneremo a quattro 3206 I | d'incenso, armoniosa di suoni: della dolce figura materna 3207 I | l'occasione, allora.... suono anche l'organo nelle cappelle.~— 3208 I | lunga, gravissima malattia superata pareva aver attutito ogni 3209 VI | dolore intenso non aveva superato i confini tra cui lo stringeva 3210 VI | come le altre.... forse la supererà....~La suora addolorata 3211 IV | umile suora egli trovava superfluo infingersi; forse cedeva 3212 VI | cui la morte costringe i superstiti, la pietà affettuosa d'amici 3213 VI | sala da pranzo, con le note suppellettili, la mensa domestica, il 3214 II | quando è supplicata con fervore umile e sincero: 3215 IV | presso di lei. Le tenere suppliche della fanciulla risanata 3216 IV | nome di Dio.... — la suora supplicò.~Lo studente sorrise beffardamente 3217 VII| in abito domenicano; è un sussurrare sommesso d'ammirazione tra 3218 IV | vanto d'Italia intera, svanì agli occhi suoi; non rimase 3219 III| disperatamente pianto il suo sogno svanito, e dalle cui labbra saggie 3220 II | di lei, debole e inferma, svanivano gli urti di quei caratteri 3221 I | tenera e armoniosa: — si svegli, basta dormire, adesso.~ 3222 VI | quasi temesse davvero di svegliarvi qualcosa o qualcuno. Sospinse 3223 I | sono sottili.... sottili e svelte. Se le vedesse la mia maestra 3224 VI | quella vecchia soglia senza svenire.~L'altro fratello, Arrigo, 3225 V | fragile vinse, e la monaca svenne.~ ~ ~ ~ 3226 V | Jole rimaneva titubante. A sviarla dalle rapide e strane induzioni 3227 II | fronte pallida, si erano sviluppate in riccioli soffici, a bei 3228 II | femminilità più dolce le aveva sviluppato i germi della femminilità 3229 II | d'un passato innocente, svoltasi ora per ora sotto la vigile 3230 II | quando non la poteva negare, tacciava di ipocrisia.~Poi l'astio 3231 VI | grazia.~Suor Immacolata taceva, stringendo convulsamente 3232 III| giornata buona. Suor Immacolata tacitamente si riconfortò.~La studiosa 3233 V | separeremo, ma non così....~Tacquero. Il grande mazzo di fiori 3234 IV | questa vi era sola. Per tagliar corto ai commenti, suor 3235 | tal' 3236 II | Un'acqua magica no, ma un talismano sì.~— Ah?... — fece Joletta 3237 I | adolescenza una curiosità talmente viva che, non appena intravedeva 3238 | talvolta 3239 | Tantum 3240 VI | e rivide ancora su una tavolina quadrata la vecchia scacchiera 3241 V | nell'atto, donna Ester era teatralissima. Ma il suo volto esprimeva 3242 IV | un dolore definito: è un tedio supremo.... è la conoscenza 3243 VI | lei a desiderare che si telegrafasse ai figliuoli lontani per 3244 V | monaca teneva tra le dita un telegramma.~— Si faccia coraggio — 3245 VI | freschi veli bianchi: la teletta con lo specchio a cui aveva 3246 IV | Leo....~— È salvo, non tema, e nemmeno si è ferito. 3247 VI | dall'uscio aperto tremò temendo non ritrovarlo più tale 3248 VI | lo traversò cauta quasi temesse davvero di svegliarvi qualcosa 3249 VII| stenti, di pericoli, ma non temete, Dio è con voi. Egli vi 3250 IV | testa più dominatrice e temibile.~"O fratello Dolore — ella 3251 VI | alla memoria fedele, altri temibili, ma che non era più capace 3252 IV | me e per lei....~— Io non temo la mortedisse suor Immacolata 3253 VI | male è così grave come essi temono? Può essere una crisi come 3254 III| sole la terrazza dove la temperatura si manteneva alta, dove 3255 II | altra creatura. Se la prima tempesta dell'esistenza l'aveva condotta 3256 IV | braccio sollevato verso la tempia....~La suora si slanciò, 3257 IV | sudore gelido le imperlava le tempie nel conflitto aspro di idee, 3258 I | occupazione di grazia nel tempio d'una scienza arida e profana. 3259 IV | che anche gli spiriti più temprati sentono qualche volta nelle 3260 III| sofferenze, persistendo con tenacia e con ardore, come si fa 3261 III| giornate di maggio. Una tenda riparava dal sole la terrazza 3262 II | diversa e consona alle sue tendenze, ai suoi gusti, alle sue 3263 II | erano orfani ignari delle tenerezze materne, da curare e da 3264 I | l'aveva curata con tanto tenero affetto, che le viveva accanto 3265 IV | uno dei miei nipotini, lo tenga Lei, lo porti con sé.... 3266 VII| non pare toccare la terra, tengono tutte gli occhi bassi e 3267 I | Quando verrai a giuocare al tennis? Ho incontrato le Doria 3268 VII| proprio incanto come per tentare con un'altra prova di seduzione 3269 IV | nemmeno si è ferito. Ma ha tentato d'uccidersi. Un caso volle 3270 VI | accompagnava, suor Caterina, tentava in tutti i modi di rianimarla, 3271 IV | della carità cristiana e tentò baciarle un lembo dello 3272 VI | immersa nelle tenebre. Cercò a tentoni la finestra, l'aperse violentemente, 3273 VI | compiere, l'ultimo, il più tenue.~La creatura spirituale, 3274 II | educazione; e i bambini, tenuti ugualmente lontani dalla 3275 II | questa prova rude, anche tenuto conto della giovinezza di 3276 I | stanza insieme a un soffio tepido, profumato di fiori d'arancio. 3277 IV | Andrea Denza singhiozzando, tergendosi col fazzoletto lagrime dagli 3278 VI | toccato quel letto come il termine delle sue affannose aspirazioni, 3279 III| una di quelle paradisiache terrazze genovesi, alte ed ampie 3280 VI | entrata, su una specie di terrazzino, a lei ben noto: si fermò 3281 II | liberato da ogni scoria terrena.~Alla sua fede, al suo mistico 3282 VI | nella via superiore a quelle terrestri, nella via piena di luce, 3283 III| descrivono tutte queste cose terribili.~— Ne ho letto anch'io — 3284 III| ritemprarla.~Era una delle più terse e tranquille giornate di 3285 I | mormorò la suora. Ed ella le tese la mano. Sua madre vide 3286 VI | con brevi e cauti strida tessevano rapidi voli intorno alle 3287 V | mano cercò raccogliere il tessuto vaporoso, e con l'altra 3288 V | Ella guardò appena la sua testina dai riccioli bruni, ancora 3289 III| finalmente! — carezzavano le testine bionde di due bambini; Maria 3290 IV | elettrica che diede alla stanza tetra e severa un aspetto meno 3291 VI | Il treno entrò sotto la tettoia affollata, rallentò e si 3292 I | gabinetto di lavoro. Vi tiene carte importantissime, libri 3293 V | era vestita per uscire.~—Tieni, carina, te li manda la 3294 I | usciva dal riserbo quasi timido che le era consueto, trovava 3295 II | sempre con rispetto e con timore, che la desiderava come 3296 III| piccolo nastro della stessa tinta dell'abito che le rialzava 3297 VI | vecchio muro, nelle loro tinte di pallido oro e di porpora 3298 II | tempi antichi. E come i tiranni antichi, quei persecutori 3299 V | questo....~Jole rimaneva titubante. A sviarla dalle rapide 3300 VII| leggiero così che non pare toccare la terra, tengono tutte 3301 VI | istante in cui ella aveva toccato quel letto come il termine 3302 VI | passioni umane che non la toccavano più, suor Immacolata, misurando 3303 VI | Il dottore si avvicinò, toccò il polso, accostò l'orecchio 3304 V | malgrado gli artifizi della toelette, le traccie d'una recente 3305 IV | convenne il professore togliendo all'arma una per una, con 3306 IV | faccia col professore che si toglieva il soprabito prima di rientrare 3307 Ded| nie. ~Tu n'y crois plus, toi dont la vie ~N'est qu'un 3308 I | un po' disordinata dalla toilette della malatina, questa, 3309 V | prese da un portagioie sulla toletta un ricco orologio d'oro 3310 II | prega con fede sincera e tollera con virtù, il Signore salverà 3311 II | lo facevano essere d'una tolleranza estrema. Soprattutto egli 3312 IV | malattia, era tale che non ne tollerava più nemmeno la vista, ed 3313 III| di conquistare, sarebbe tolta. Se i costumi mutano il 3314 I | alla notte e che le aveva tolto. Nel fare la sostituzione, 3315 Ded| al professore~DON TOMMASO NEDIANI~con rispettosa e 3316 I | ch'egli si compiaceva di tormentare col suo contegno e le sue 3317 VI | acerba; ed ella offriva quel tormento al suo Dio perchè le concedesse 3318 VI | di Dio, era scesa per non tornare più. , in alto, era la 3319 VI | di riguardi e di cure. Le tornarono in mente le parole della 3320 VI | fantasma lieve e dolente che tornasse ad aggirarsi nei luoghi 3321 VII| Vi ricorderemo sempre! Tornate presto....". Tutti gli occhi 3322 III| aggiunse abbassando la voce. — Torneremo però su questo discorso.... 3323 I | più tante buone cose, e io tornerò come prima.... come prima 3324 I | dispetto.~ E torse il volto innanzi a cui sua 3325 V | dolcemente — e la mamma ha torto di allarmarsi....~Fu bussato 3326 IV | ogni cosa…. è la mancanza totale d'ogni energia.... è la 3327 Ded| consiste ~À savoir le fuir en tout lieu;~ ~Mais ta coscience 3328 VI | una trina destinata a una tovaglia d'altare. Ancora ne faceva, 3329 III| e scorrendo le pagine, tracciava ogni tanto qualche segno 3330 V | artifizi della toelette, le traccie d'una recente emozione dolorosa 3331 II | subdola e sleale compiuta col tradimento della fiducia che riponeva 3332 IV | perseguiremo delle chimere, esse ci tradiranno. Bisogna dare una base solida 3333 III| era mai più chiaramente tradita dal contegno di lei, disinvolto 3334 II | dell'anima, gli ingrati, i traditori sono pure parte del nostro 3335 II | affetti, di pace e di virtù tradizionali e salde. Nella sua adolescenza 3336 II | nell'incoscienza d'ogni tradizione del culto, di ogni effusione 3337 VI | era stata nutrita dalle tradizioni medesime, un po' di quel 3338 III| porterà molta luce. Forse la tradurrò in italiano.~— La leggi 3339 IV | plenilunare, turbata da un'orrenda tragedia.... Ad ogni momento le pareva 3340 IV | distogliersi quella sera da una tragica imagine di morte. Dianzi, 3341 III| cappello ornato di piume e d'un tralcio di rose rosse sotto la falda. 3342 I | la viva parola di Cristo, tramandata a noi intatta attraverso 3343 IV | luce dell'ideale che non tramonta: Dio.~— Io non credo.... — 3344 III| Era una delle più terse e tranquille giornate di maggio. Una 3345 VI | virtù ne avesse lasciato trapelare.... E suor Immacolata pensava 3346 VII| tristezza profonda l'avea fatta trasalire. Era Jole Denza, la giovinetta 3347 VI | della Terra promessa.~Così trascorse la breve notte di giugno, 3348 VI | dove era nata, dove aveva trascorso la sua prima giovinezza, 3349 IV | rimproverato, è vero, per la sua trascuratezza nello studio, ma l'ho sempre 3350 II | alla fonte inesauribile che trasforma i deboli in eroi. Né poteva 3351 VI | regina e tu mi hai voluta trasformare nell'ancella più umile....".~ 3352 II | contatto assiduo, con la trasmissione, quasi, di volontà, pareva 3353 IV | letizia dell'anima che le traspariva sul volto come una luce, 3354 VI | ardenti intorno al letto trasportato fuori dell'alcova, le falene 3355 V | baciarla con mal celato trasporto.~— Signora.... signora.... — 3356 VI | quella stanza, coi suoi trastulli, ai piedi della giovane 3357 II | Mentre nelle case, se anche trattata con rispetto, si sentiva 3358 VI | reciso gli ultimi vincoli che trattenevano lei al suo passato, ai suoi 3359 II | suora, ma la giovanetta la trattenne per un lembo dello scapolare.~— 3360 IV | non rimase che la creatura travagliata.~— Si faccia coraggio, professore.... — 3361 VI | aveva fatto tanto male....~Traversando una saletta da cui si saliva 3362 VI | innocente del passato, e lo traversò cauta quasi temesse davvero 3363 V | disse subito con la sua voce tremante di commozione — benedicimi 3364 V | poso?~Jole allungò le mani tremanti, sorridendo muta fra le 3365 I | la suora con gravità. Le tremava la voce, ma Jole non se 3366 VI | da un'angoscia rapida e tremenda, la monaca si curvò su lei, 3367 VI | giallo dall'uscio aperto tremò temendo non ritrovarlo più 3368 II | giovinezza di lei — aveva appena trent'anni — e della sua fine bellezza, 3369 III| monastero, che ancora alla trepida anima propria — così debole 3370 V | mamma.~Ella invece era tutta trepidante al pensiero solo di entrare 3371 VI | Quante volte l'aveva veduta trepidare, inquietarsi, affliggersi 3372 II | vocazione non solo quelli che trepidavano amorosamente, ma anche quelli 3373 III| raccogliere, da educare; tante tribù da incivilire, da conquistare 3374 III| e confuso cinguettare e trillare d'uccelli, e il profumo 3375 I | fruscio delle sue vesti trinate.~— Joletta non faccia così, 3376 V | narici il piccolo fazzoletto trinato, odoroso. Suor Immacolata 3377 VI | avvolgeva con una violenza trionfatrice. Anche il salotto era immutato. 3378 I | ripetè donna Ester con una trista intenzione ironica che non 3379 V | all'altissimo specchio a trittico, sciorinando il vaporoso 3380 VI | rifiorimento sul vecchio tronco: e pregò la pace e l'abbondanza 3381 | troppi 3382 III| povero fratello. Ora però si trova a Livorno.~La fanciulla 3383 Avv| di vita rivissuta, che si trovano in questo volumetto.~L'AUTRICE~~ 3384 III| un punto su cui possiamo trovarci: quello della fratellanza 3385 I | suor Immacolata sapesse di trovarlo deserto a quell'ora mattutina 3386 I | vuota, con un po' d'acqua trovata nella boccia sulla tavola, 3387 VI | riservato alle signore dove si trovavano altre due viaggiatrici, 3388 IV | colpi. Uno è partito. Si troverà la palla nella parete.~Ancora 3389 VI | immediata partenza da Genova. Troverebbe Corrado? Oh almeno fossero 3390 I | stamattina? Si fa la pigra? Ora troverò io il rimedio, vedrà....~ 3391 II | le famiglie dove non si trovi fra le altre un'anima privilegiata 3392 IV | qualche cosa.... ma non trovo.... Sono stordito.... sono 3393 | tue 3394 IV | voce soffocata dall'interno tumulto — è una cosa orribile.... 3395 IV | delicato della suora, lungo la tunica candida, ed ella vide una 3396 IV | mite notte plenilunare, turbata da un'orrenda tragedia.... 3397 VI | un paio di orecchini di turchese, olocausto offerto nella 3398 III| ombrellino era incrostato di turchesi. Col suo passo molle e incerto 3399 V | annunziò Alda: — ho il mio turno d'ispezione all'Istituto 3400 | tutt' 3401 | tuttavia 3402 IV | preghiera somiglia a quella d'un uccellino scampato da una bufera. 3403 VI | lamentoso grido di qualche uccello notturno. Attratte dalla 3404 IV | ferito. Ma ha tentato d'uccidersi. Un caso volle che io udissi 3405 VI | confitto nell'anima che uccideva insieme alla sua felicità 3406 III| sono come le bestie, sa? Uccidono con le freccie avvelenate.... 3407 II | unica disponibile.~ Udendo poi che si trattava d'una 3408 IV | uccidersi. Un caso volle che io udissi qualche parola detta a sua 3409 IV | Egli non l'aveva vedutaudita uscire. Si guardò intorno, 3410 IV | senza tregua? Le parole udite dianzi le avevano agghiacciato 3411 VI | diletta gli estremi, pietosi uffici. Le sue bianche mani, così 3412 II | pur prestando i più umili uffizi cristianamente, sapeva di 3413 III| di lana, col paltoncino uguale.... Il dottore ha detto 3414 VI | oggetto, cogli occhi e l'anima uguali a quelli di lei che agonizzava 3415 II | educazione; e i bambini, tenuti ugualmente lontani dalla chiesa cattolica 3416 III| da due o tre giorni....~— Uhm.... sai.... le solite questioni. 3417 VII| annessa la chiesa. Vengono ultime e sembrano più commosse 3418 II | preghiera, di ogni idea ultramondana.~Andrea Denza ascoltò la 3419 VI | hai nascosta agli occhi umani; io ero nata per l'amore 3420 II | mille modi a vantaggio dell'umanità sofferente; il suo ardente 3421 III| opressione d'una metà del genere umano sull'altra è un'assurda 3422 V | diffidenza, con ostilità, con umiliante alterigia, e donde usciva 3423 IV | amarezza, di abbandonarsi, d'umiliarsi, di confessare la propria 3424 III| tempo, giacché lo stato d'umiliazione e d'ignoranza in cui fu 3425 II | intenso fervore, con intensa umiltà. Sentiva, la dolce creatura, 3426 III| rientrò.~— Ha visto che umore ha Leo? — osservò la giovinetta 3427 I | bene chi vi sia sotto quell'uniforme.... Così non bisogna dar 3428 III| dolcezza e riposo? E così uniti, nel dolore e nella gioia, 3429 VI | ch'ella portava sempre, unito al ritratto dello sposo, 3430 II | e prendevo anche molte uova e molto caffè....~— O non 3431 V | uscire per qualche cosa di urgente, ma mi ha lasciato questo 3432 VII| ammirazione tra la gente che s'urta e si protende per meglio 3433 II | non avendo il coraggio di urtare la figlia e di passar sopra 3434 III| caratteri tenaci. Finiranno per urtarsi a pura perdita.~— Pretenderesti 3435 II | come quella che dicevano usasse Succi, il digiunatore, quando 3436 III| La mano aristocratica, uscente dalla tonaca e la mano bruna 3437 II | lottare fieramente per non uscir subito anche dalla casa 3438 I | dolore....~ Le mani che uscivano dalle ampie maniche di lana 3439 V | sguardo dei suoi azzurri occhi usi a contemplare il dolore, 3440 III| le sue idee, che faceva uso del suo libero pensiero 3441 II | degli oppressori, degli usurpatori, aveva veduto assai a malincuore 3442 VI | acerbo il rimprovero per l'usurpatrice. Lei oramai, era al sicuro.... 3443 I | nuovo alle sue incombenze utili e affettuose.~Fece indossare 3444 | v' 3445 V | V.~ ~Sole, gorgheggio d'uccelli 3446 I | Pinelli e Cecconi....~— Avete vacanza?~— Ce la prendiamo.... Ma 3447 VI | agli stipiti sentendosi vacillare e chiuse gli occhi sopraffatta 3448 VI | sua fede di mistica sposa vacillasse un attimo, senza che le 3449 I | pensiero e di volontà.~— Vado subito, carina. Ma non ricominci 3450 I | privata — disse la monaca vagamente. Ma in una rapida emozione 3451 VI | ardenti, ma il cui spirito vagava in alto nelle serene immensità. " 3452 III| servire di modello a chi vagheggiava per le generazioni venture 3453 IV | fredda acquistavano una vaghezza, una poesia infinita. Il 3454 VI | Romagna in quei giorni, nel vagone di seconda classe riservato 3455 I | Padre Nostro, al mattino, vale la più lunga e complicata 3456 VI | dalla rete le due umili valigie di tela; rivolse alla compagna 3457 V | accettare oggetti personali di valore. Abbiamo voto di povertà.~— 3458 IV | Ci si prepari intanto, da valoroso. Il Signore la benedica.~ 3459 IV | rivestiva e che gli aveva valso ad acquistare e ad affermare 3460 II | ai suoi comodi, alle sue vanità, al lusso che le consentiva 3461 II | alimentarsi in mille modi a vantaggio dell'umanità sofferente; 3462 IV | personalità dello scienziato, vanto d'Italia intera, svanì agli 3463 I | notte è arrivato un nuovo vapore.... non ha sentito la sirena? 3464 I | pensato che da un pezzo i vasetti dei fiori dovevano essere 3465 I | immagine, e ne ho riempito il vasetto della mensola sotto. Pare 3466 VII| gran folla gremiva la non vasta cappella annessa al Convento 3467 VII| Andate, o fratelli, nelle vastissime regioni affatto ignare del 3468 V | a poca distanza le alte vecchie muraglie del monastero, 3469 III| celata nella veste umile.~— Vede signorina, — diceva ora 3470 VI | temprata ormai. Ed essi vedendola tranquilla e risoluta finirono 3471 VI | non si era troppo commossa vedendolo.... aveva dimostrato solamente 3472 VII| forse tutti non potremo più vederci su questa terra, ma ho ferma 3473 IV | Signore il fratello Leo, che vedeva tanto assorto e accigliato, 3474 I | Ai tempi dei pagani, si vedevano~dei vecchi coi capelli bianchi 3475 III| scriviamo spesso.... ci vediamo anche abbastanza spesso....~— 3476 VI | sposo, aggiunto dopo la vedovanza. Ma sul petto, sotto le 3477 II | che passava in famiglia; vegliando tardi la sera, nella sua 3478 II | fuscello, e pensare che ha vegliato tante notti, che mi ha assistito 3479 II | batteva un cuore appassionato, vegliava un'anima invitta, temprata 3480 V | esclamò Jole ingenuamente. — Vegliavano dunque tutti questa notte? 3481 VI | abitudine dei digiuni, delle veglie, dei disagi, assicurò affettuosamente 3482 VI | non pianger più, io veglio su te e ti benedico".~Suor 3483 VII| bende, nell'abito candido velato di nero, per il caldo, per 3484 VII| di rosa; e se le palpebre velavano ostinatamente gli occhi 3485 VI | letto rifatto, coi freschi veli bianchi: la teletta con 3486 VI | sangue scorreva nelle loro vene e la loro infanzia era stata 3487 VI | senatore Merelli, l'amico venerato anch'esso sparito per sempre. 3488 VI | figliuola, mentre costei la venerava come una madre. Se il male 3489 VI | pendeva, tuttora, la lampadina veneziana.... ora spenta. Un pensiero 3490 VI | Gradenigo, il giovane pittore veneziano che l'aveva così appassionatamente 3491 | Vengono 3492 | Veniamo 3493 | venire 3494 | venisse 3495 II | magra ragazza poco più che ventenne, che aveva studiato all' 3496 VI | pungente strazio, la storia di venti anni di vita, narrati a 3497 VI | antenata, zia Laura, che a venticinque anni era entrata nell'ordine 3498 V | confidente e parteciparle la sua ventura, di precipitarsi nelle braccia 3499 III| vagheggiava per le generazioni venture una donna più atta a formarne 3500 V | dell'atrio, ove tra colonne verdeggiava un giardino.~Suor Immacolata 3501 I | nella vestaglia di seta verdolina coperta di ricchi merletti, 3502 III| lealmente. — Voi siete delle vere socialiste, e l'uguaglianza 3503 II | dilacerante martirio, come le vergini antiche che resistevano 3504 II | portava la fortezza delle sua verginità altera, la freschezza e 3505 II | acutissimi in volto alla suora, vermigliata tra le bende, ma che non


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