Parte, Cap.
1 1, II | fatti del giorno e della corte.~ ~
2 1, VII| lavoro letterario tra la corte medicea e l'estense, importò
3 1, VII| Poliziano rappresentato alla corte di Mantova nel 1471 e il
4 1, VII| Nicolò da Correggio alla corte di Ferrara nel 1486.~Poco
5 2, II | con qualche zampata alla corte romana. – Ha dell'Orfeo
6 2, II | il fiorentino poeta della corte lombarda del Moro, a un
7 2, II | vicino tanta virtú di quella corte: Jola (il Castiglione) e
8 2, V | campi, delibera di andare a corte: ne è distolto da' consigli
9 2, IX | Euripide romantico della corte d'Este, contristata che
10 2, X | probabilmente recitata a quella corte. In un dei sonetti che precedono,
11 2, XII| perfezione in Ferrara alla corte estense, diè gli esemplari
12 3, I | cospetto di Alfonso II e della corte, l'Aminta.82 Né altro ne
13 3, III| Ferrara aveva stanza in corte e la stessa mensa del principe
14 3, III| cittadine e le insidie della corte.~Bellissimo tratto: ma chi
15 3, III| seco per piú giorni alla corte. Ne' quali giorni Torquato
16 3, III| pittura in costume della corte estense, viva nel racconto
17 3, III| bellezza e spirito alla corte, e fece per lei di be' versi.
18 3, III| tra gli splendori della corte, i favori delle belle, gli
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