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Giosuè Carducci
Su l'Aminta di T. Tasso

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


100-arbor | arbos-cinqu | cinth-diram | direb-frase | frasi-jareg | jola-novel | novi-profe | profo-sator | satur-tengo | tenor-´

                                                            grassetto = Testo principale
     Parte, Cap.                                            grigio = Testo di commento
1002 3, II | Amarillide, le Pompe funebri, le Cinthie, le Tirrene, le Amarante, 1003 3 (88) | Guarini, Lettere: Venezia, Ciotti, 1596, p, 1a, pag. 23 (err. 1004 3, I | Venere stanza e non piú in Cipro o in Gnido.80~ ~ ~Tramontati 1005 3, I | quante~Vi fien né in mandra Circe ebbe né in hara,~Che v'avria 1006 3, II | integrità della favola et al suo circuito e quanto alla protasi et 1007 3, VII | sensualità musicale. Finisco citando d'un bell'ingegno italiano, 1008 2, II | in ameno luogo un pastore citaredo con la sua ninfa; e la ninfa 1009 2, II | Certo l'uscita del pastore citareggiante e della ninfa che coglie 1010 2, II | Bernardo Filostrato, veduto e citato come dei primi del Cinquecento 1011 3 (116)| il Serassi, cosí onesto citatore, e che amava onorar l'opera 1012 2, VII | in onore delle Grazie, di Citerea e di Mercurio; ma, quando 1013 1, IV | contadini, della plebe e cittadinanza minuta delle città di provincia. 1014 3, III | tutte le bugie e falsità cittadine e le insidie della corte.~ 1015 App | Indice dei manoscritti della civ. Biblioteca di Ferrara [ 1016 2, VII | il quale avea cantato la civetta e la salsiccia, come a riverenza 1017 3, II | primo], cosí frescamente civettuola, dell'abbigliamento di Silvia. 1018 App | diligente e dotto della Civica di Ferrara. È conservato 1019 3, VII | è il caso d'una guerra civile. Allora la critica si faceva 1020 2 (43) | in Ad Script. rer. ital. cl. Muratori Accessiones histor. 1021 2, IX | rappresentò messer Sebastiano Clarignano da Monte Falco: fece la 1022 2, IX | ferrarese. In Ferrara entriamo classicamente e signorilmente con l'Egle. 1023 2, X | mitologica toscana e dell'idillio classico napolitano che rimontando 1024 2, X | contessa di Tenda, moglie di Claudio di Savoia governatore per 1025 2, IV | quale Paleno veronese e Clearco ferrarese si scontrano a 1026 3, V | Angleterre e della Princesse de Clèves. L'abbate (abbate per mo' 1027 3, II | secondo libro degli Amori di Clitofonte e Leucippe d'Achille Tazio, 1028 2, XI | gratitudine elegge a sposa Clizia figliuola di lui. Intanto 1029 3, II | tutto da Francesco Angelo Coccio nel 1550: cosí i romanzi 1030 2, V | 1543 quattro edizioni.31 Codèra e Fruca villani fratelli 1031 1 (10) | per la concordanza di tre codici, l'uno dei quali, l'estense, 1032 1, VII | occupava di fare all'amore cogliendo fioretti, Cuccagna magra 1033 2, II | la sua ninfa; e la ninfa coglieva fiori per farsene ghirlanda, 1034 1, VII | soccorso d'Alfonso aragonese al cognato: ma le altre, di contrasti 1035 3, III | e ciò che gli dovea di cognizioni e idee intorno alla teorica 1036 3, V | latino, equivocando sul cognome, Laverna (dea de' ladri),~ ~ 1037 2, XI | una figlia, s'era portato colà, e chiamavasi Aretusa. Essa 1038 2, X | bastone in spalla, e poi va a colcarsi sotto un albero; levatosi 1039 2, VI | Cardona, figlia del conte di Colisano, alle cui nozze aspirava.~ ~ 1040 | coll' 1041 3, I | Varano, e tutto il borgo e colle di San Giacomo ove abitavano 1042 2 (18) | Aquilano, mi avverte che i collocutori di quest'ecloga cominciano 1043 2, VIII | Creonta. Se non che il colloquio conduce a scoprire che Flora 1044 3, VII | movimento drammatico può sola colmare.119~ ~Ciò che la concitazione 1045 1, II | riversando le acque dal colmo bacino una fonte, o stendesi 1046 2 (64) | Torino, appo Giov. Maria Coloni da Saluzzo, 1550. Debbo 1047 2, IV | col favore del cardinale Colonna nel carnevale del 1490.23 1048 App | piú che acerbo moro.~~Il color de i capei par fior d'alisi,~~ 1049 1 (10) | emiliani, e anche per la coloritura qua e emiliana della 1050 App | core.~~~~~ ~~~Din.~~~~E che colpa ve n'ho io, se tu vuoi~~ 1051 2, IV | combattono: il pastore, a spada e coltello; il fauno, a spada e brocchiero: 1052 3, III | altro mare, e per li lieti~Colti di fecondissime campagne,~ 1053 1, II | faccia a uditorii de' piú cólti che siano mai stati al mondo, 1054 1, II | essere pastori, cacciatori, coltivatori, bifolchi, qualche volta 1055 1, V | le otto che avea composte Coluccio Salutati. Tutte a dialogo; 1056 2, IV | tagliata di Cadore, cioè dal combattimento di Tai ove rimasero su 'l 1057 2, IV | fanciulla. Ma i due amatori combattono: il pastore, a spada e coltello; 1058 2, VII | qualcosa.~ ~Il che tutto combina con quel po' che sappiamo 1059 2, VII | morte d'Alessandro VI. Le comedie, ché tali senza piú le denomina 1060 3, VII | sentenza e l'elocuzione, e cominciando, m'imagino con un gran gesto 1061 1, II | madrigali; la favola pastorale cominciava facendo sembiante di contrapporre 1062 2, III | polimetria. Ma la polimetria cominciò con Giusto de' Conti; e, 1063 3 (96) | Lettere, t. iii (Padova, Comino, 1751) pp. 160-162.~ 1064 2, XI | fu recitata piú volte da commedianti dell'arte; e prima dell' 1065 2, IV | questa suonano e cantano a commendazione di lui e di Leone.27 Pur 1066 3, III | corti antiche!, si mise a commentare quelle che scriveva il Pigna; 1067 3, V | Tasso sono, come i piú de' commentari critici d'allora, infarcite 1068 3 (77) | G. B. Giraldi C., Commentario delle cose di Ferrara e 1069 1, VI | ecloghe furono ben presto commentate dal Beroaldo, e fra tanta 1070 2, VII | 1523 die' alle stampe un commento d'altri a Galeno;43 e probabilmente 1071 3, I | Belvedere era già stata commessa a miglior tromba, quando 1072 App | non le dover la dote dare~~Commesso avea a la moglie che le 1073 3, III | poi quello che mi tornerà commodo, e non mancheranno mai pretesti. 1074 App | desse a divorare: et io commossa~~A gran compassïon presi 1075 3, II | alla comedia ugualmente communi; delle quali fu cosí diligente 1076 3, V | cantava:~ ~Les ouvrages communs durent quelques années:~ 1077 2, VII | può facilmente trovare e comodamente leggere; e i nostri eruditi, 1078 2, VIII | pastore come d'un mestier comodo e da persone ben allevate, 1079 1, I | che non ammette possibile comparazione. – Che è la rappresentazione 1080 3, III | miei murati ovili; altri comparta~Le pene e i premi a' miei 1081 App | et io commossa~~A gran compassïon presi la figlia~~Et a Dino 1082 3, V | invidiato allora che adesso compassionato».~Ma già prima della stampa 1083 3, I | nome. Alfonso I finí di comperare il terreno l'anno 1514,76 1084 3, VII | censure dell'eruditissimo competitore». Tali i costumi delle accademie. 1085 3, IV | tale nel resto, quale si compiace stimarmi la vostra bontà 1086 3, II | Trissino nell'altro; ma questi, compiaciutisi di certa semplicità non 1087 2, VII | terzine): lasciato solo, lo compiange, quand'esce Murrone gridando 1088 3, VI | innamorato (a. i, sc. 2), e il compianto di Dafne su lui creduto 1089 3, V | letteratura di Luigi XIV compiesse i suoi colpi di stato e 1090 App | Ga. Figliuol mio,~~Perché compita sia la mia allegrezza,~~ 1091 2, X | stesso giovine, allargando e complicando l'azione con fantasie ovidiane? 1092 3, VI | interrogato super aliis et complicibus; onde il misero nella corda 1093 3, VII | piú erano le smorfie e i complimenti al nobile avversario che 1094 1, VI | autore né il latino; non compone idillioecloga, fa una 1095 2, I | Sannazzaro per l'altra; e compongono due nuove famiglie di produzioni 1096 3, III | madama Leonora, in vece di comporre altre rime in lode della 1097 2, VI | guide piangenti, s'avviano a comporsi tutti insieme nella sepoltura. 1098 App | mia figlia~~Ella si fosse, comportar io voglia~~Ch'ella, Vïaste, 1099 3, II | scrittori d'egloghe, non composero favole perfette, né d'una 1100 2, XII | l'antico, questo, misto e composito, e per la novità sua, e 1101 1, VI | meglio e piú generalmente compresa si risvegliasse col desiderio 1102 2 (31) | biblioteche Marciana di Venezia e Comunale di Siena. Ma anche mi ha 1103 3, II | dalla comedia le persone comunali, il sale de' motti e la 1104 2 (45) | dall'Asta Manzoni per la Comunitativa di Siena quell'egregio bibliotecario 1105 App | Onor di queste selve; e ti conceda~~Quel che piú brami il dio 1106 3, IV | amico, addio –; e senza concedere al riconosciuto architetto, 1107 App | uno di voi due dovessi~~Concederla io, piú ragionevol fôra~~ 1108 1, III | tendente ad avvicinarsi, concedono alcuni, alle composizioni 1109 App | e che piú bramo~~Mi sia concesso, mio marito sia~~Filisio 1110 1, IV | passando per il filtro della concezione poetica prendeva l'impronta 1111 2, VIII | amorose promette a Silvan di conciliargli Lidia. Ci riesce facilmente, 1112 2, X | greco nella sua piú plastica concinnità e con un sentimento moderno 1113 3, II | fallo chiamar l'inventore. Conciosiacosaché coloro fra gli antichi che 1114 3, VII | colmare.119~ ~Ciò che la concitazione del dramma non poteva, lo 1115 1 (10) | probabilmente parmense; per la concordanza di tre codici, l'uno dei 1116 App | quelli~~Mariti che si son concordemente~~Insiem congiunti, non che 1117 2, XI | principale, Roscio del secolo, il concorso fu grande. Tra gli spettatori 1118 2, IX | cortigiano di Ferrara aggrava la condanna cercandone fuor del teatro 1119 3, VI | debito rigor delle leggi, li condannò tutti a troncar una capezza 1120 2, V | consigli di amici d'egual condizione. – Piú dialogo in somma 1121 2 (38) | 1893: ottima edizione, ben condotta e illustrata; che fa parte 1122 3, VI | estratti e vergognosamente condotti in prigione. E perché ad 1123 2, VII | a menar le mani sotto il condottiere Giovanni Sassatelli da Imola 1124 App | te la mandi, perché gli conduca~~Ambidue a far fede di quel 1125 2, VIII | che piglino esempio e si conducano come Filena e come Lidia. 1126 1, V | ma, in onta del coniugio, conducenti a perfezione; e di quegli 1127 3, I | di piombo sotterra vi si conducevano. Gli alberi fruttiferi erano 1128 3, VII | nulla lo stil pastorale si confà con l'epico; ma vero è altresí 1129 2, IV | Ferrara.~Nelle feste pe 'l conferimento del patriziato romano a 1130 2, IX | queste umili origini l'ha confermate il Guarini stesso. – Adagio. 1131 2, XI | riformata, come l'autore stesso confessa, fu di nuovo recitata in 1132 3, V | Mi piace sopra modo, ma confesso di non saper la cagione 1133 3, III | alla teorica dell'arte sua confessò nei Discorsi poetici. Se 1134 3, II | orgogliosa. Di che Aminta confidandosi a Tirsi, e inducendolo questi 1135 2, VII | pastori s'incontrano e si confidano d'essere innamorati; e procedendo 1136 2, VII | innamorati; e procedendo nelle confidenze vengono a scoprire che han 1137 1, IV | domina i regni; e solo in un Conflictus veris et hiemis, o del venerabile 1138 3, VI | prologo di essa pastorale, conforme ai termini della pratica 1139 2, X | buon satiro che lo vien confortando, ma impazza e a poco a poco 1140 2, VII | amore, Silvicola provasi a confortarlo (terzine): lasciato solo, 1141 1, I | soltanto in parte e con molta confusione di tempi e di termini e 1142 1, II | talvolta l'epicarma, cioè il congedo gratulatorio: non devono 1143 1, IV | grammatico, che primo l'appose, congetturava o sapeva d'una scelta fatta 1144 2, VII | officiando da sacerdote congiunge a una fede d'amore i due, 1145 2, VII | è presso Amore che vuol congiungere in matrimonio i due amanti. 1146 2, IV | Melibeo discorrono della congiura ordita nel 1506 contro Alfonso 1147 1, V | hanno i loro amori, non coniugali, ma, in onta del coniugio, 1148 1, V | coniugali, ma, in onta del coniugio, conducenti a perfezione; 1149 2, VIII | innamorato d'una, e i connotati del vestito. Bàtico gli 1150 2, VI | pastorali. Il Tasso, che conobbe e ammirò altre poesie del 1151 App | voglia: ora mi godo~~Ch'ella conosca la potenza mia.~~ ~~Diana 1152 2, X | dopo la metà del secolo, conoscendo i nuovi esempi ferraresi.~ 1153 2, VIII | amicizia, nella quale egli non conoscendola sospettava pure qualcosa.50 1154 2 (64) | Saluzzo, 1550. Debbo la conoscenza di questo curiosissimo e 1155 2, VII | in terzine la prima vuol conoscere amore, e lo cerca; la seconda 1156 2 (45) | al prof. O. Bacci devo il conoscerla.~ 1157 App | Figliuola mia; se tu ben conoscessi~~L'utilità e il ben tuo, 1158 3, VII | pompa d'una bella poesia, né conoscevano quell'agitazione e quella 1159 2, V | semipopolare senese, si conoscono dal 1511 al 1543 quattro 1160 3, II | pellegrinamente la gran conquista di Terra Santa ed a scriver 1161 2, XI | fa le nozze e l'altra si consacra al servizio della dea. È 1162 2, IX | amata: per agnizione di consanguineità, la prima ninfa è lasciata 1163 3, III | e quiete di studi con la conscienza però d'un obbligo, scrivere 1164 3, VII | Fontanini un monsignor friulano, conscienziosamente pedante, stizzosamente orgoglioso, 1165 3, V | suoi colpi di stato e le conseguenti usurpazioni ed esclusioni, 1166 1, I | caso di ridere. Questo è la conseguenza di quello; e tutt'insieme 1167 3, II | che il Tasso felicemente conseguí senza sforzi in un dramma 1168 App | Ella brama Filisio,~~Et io consentirei che fusse sua;~~E questo 1169 App | di tua madre, mai~~Tu non consentiresti a cosa tale.~~~~~ ~~~Via.~~~~ 1170 2, IX | cornuta e contrita. Le ninfe consentono a far loro da madri, purché 1171 2, IV | andare per giustizia ai Conservatori e trovano il Campidoglio 1172 3, VI | secreto del Tasso ove egli conservava le gioie delle composizioni 1173 3, V | dette da lei. Conservo e conserverò sempre vivissima la memoria 1174 3, III | e curi le greggi; altri conservi~Le lane e 'l latte, ed altri 1175 3, V | mi rapirono dette da lei. Conservo e conserverò sempre vivissima 1176 2, IX | principio e fine in sé stessa; e considerando che Teocrito, uscendo dell' 1177 2, V | ebbero che disprezzi e onte, considerandolo come una razza inferiore 1178 1, I | nuoce. La critica non va considerata come una nuova arte sofistica, 1179 3, III | Pigna; e cosí compose le «Considerazioni sopra tre canzoni di G. 1180 2, VII | riconoscendo la potenza di Amore e consigliando le donne a non rinnegarlo 1181 2, IV | le legna, la scure. Si consigliano di andare per giustizia 1182 3, III | Allora che pensa il Tasso? Consigliato anche da madama Leonora, 1183 3, III | fare il tiranno addosso? Consiglieri non rifiuto, purché si contentino 1184 3, III | stare dentro ai termini di consigliero.94~ ~Né basta ancora. Nel 1185 2, VII | diversamente accolto, si propone di consolare Euridice e punire Diversa: 1186 2, X | respinto. Sopravviene a consolarlo Ottimio pastore anch'egli: 1187 2, X | a Filerio, che Imene lo consolerà; a Ottimio, che mutando 1188 1, II | buona, che il lieto fine consoli poi le agitate sensazioni 1189 3, I | distruggere i palagi dei Constabili e dei Varano, e tutto il 1190 2, IX | dunque la favola doveva constare di cinque parti, come di 1191 2, IX | parti, come di cinque atti constarono poi quelle del Beccari, 1192 2, V | non credo sia necessario constituire un genere a parte, un esempio 1193 2, V | nuovo spartimento, nuovo constituirsi delle parti davanti la Nena: 1194 App | lascivo fuoco~~Che la rode e consuma a nervo a nervo.~~ ~~Irinda: 1195 2, X | Augusta li raggiunge, e conta il caso di Fileria. I pastori 1196 1, VII | sorge fenice la giovane contadina toscana nel suo abito da 1197 2, XI | Orfeo e del Cefalo; ma la contaminò (lo dico nel senso latino, 1198 1, V | perfezione; e di quegli amori si contan le storie, e anche del padre 1199 2, VII | pervennero al numero di nove, e a contemplazione poi di Silvano si aggiunsero 1200 3 (116)| l'opera sua de' be' nomi contemporanei, avrebbe pensato di far 1201 2, VI | raccontano le loro disgrazie, contendendo con amorosa casuistica qual 1202 2, VII | piglierebbe Melandro: tutti contendono. La ninfa dice che non vuol 1203 2, IV | notevole da vero per la contenenza, e anche per la forma; che 1204 3, VII | quale imitazione il Tasso si contenne veramente da quel grand' 1205 App | farà sempre avervi, che contente~~Vi rimarrete di essermi 1206 3, III | Consiglieri non rifiuto, purché si contentino di stare dentro ai termini 1207 2, VII | burlandosi di Orindio che si contentò de' fiori regalatigli da 1208 2, V | altre ecloghe: se non che il contenuto non è amatorio ma morale; 1209 2, VII | dimanda il perché della contesa. – Allòra! – Ma che? ripiglia 1210 1, III | sappiam bene che fosse. Contesero nel secolo decimosesto Francesco 1211 3, VI | nominato Torquato Tasso gran contestabile della poesia italiana, se 1212 2, IX | Ferrara, che altre operette contiene del Giraldi, e tra queste 1213 2 (38) | è da augurarsi la felice continuazione.~ 1214 1, I | storico nella spirituale continuità della poesia italiana, perché 1215 App | Cercar di teco avere un mal continuo,~~Che te con la tua greggia 1216 3, II | stava per isvolgersi nei contorni del paese e del tempo loro, 1217 1, II | o del dio indígete della contrada e del fiume nativo; e a 1218 2, VIII | critici alle cui opinioni io contraddico, direi che mi torna a memoria 1219 3, I | povero Bonghi, tanto per contraddire, mi sosteneva, a proposito 1220 App | questo,~~Non ardirei di contradirla punto;~~Ché so che quella 1221 1, II | cominciava facendo sembiante di contrapporre a tanta lussuria d'arte 1222 2, XII | di seconda formazione per contrapposto alla lirica regolata, e 1223 App | poi che vedi~~Ogni cosa contraria al tuo disio,~~ orecchio 1224 3, VII | accademia, in altra adunanza, contrastando al duca, un padre maestro 1225 3, V | spiritosa turbolenza dei contrastati regni anteriori, Egidio 1226 1, VII | cognato: ma le altre, di contrasti e di amori pastorali, niente 1227 1, VII | che piú veramente poté contribuire per qualche verso, almeno 1228 2, IX | romantico della corte d'Este, contristata che l'ebbe con tante lacrime 1229 2, IX | la brigatella cornuta e contrita. Le ninfe consentono a far 1230 3, II | prologo suo non è che la controparte all'Amor fuggitivo di Mosco, 1231 1, II | la spada come a discutere controversie peripatetiche, di poeti 1232 2, VII | s'interpone e loro il convegno in casa sua, dove gli amanti 1233 3, VII | componimento. Perciocché, convenendogli di accomodarsi interamente 1234 3, II | richiesto spazio di tempo o di convenevole ligamento o scioglimento, 1235 3, II | quivi ch'altrove gli sembrâr convenevoli. Ben ebbe innanzi a lui 1236 2, IX | sue parti ottimamente le convenisse, nondimeno, per esser fuori 1237 3, V | siccome a cittadini de' boschi conveniva. Ben può credere V. S. Ill. 1238 2, VIII | Vogliamo dire che sia in convento il padre guardiano? – Se 1239 3, VII | Baldassarre Paglia minor conventuale lesse anche lui un discorsetto 1240 2, X | respinge; ella per dolore è conversa in mirto. Ed ecco Ottimio 1241 1, V | fantasie ovidiane delle ninfe converse in ruscelli dai noti nomi, 1242 App | esser cosí fiera!~~Ché non conviene a la tua gran bellezza~~ 1243 2, III | genovese, rappresentata «nel convivio dell'illustre signor Giovanni 1244 1, IV | rispetto; massime quando v'han cooperato una serie d'ingegni molto 1245 3, I | appresso era una chiesetta coperta di piombo, e dipinta dentro 1246 3, V | fresco venuta in Napoli una copia del Pastor fido; e lettasi 1247 2, IX | Turinio a dire d'una sua còppa,~ ~In cui si vede il grand' 1248 App | Ché non fu mai cosí beata coppia~~Fra' pastori ha mill'anni. 1249 2, VII | anch'egli dalla crudeltà di Coraglia se ne vive da cinque anni 1250 1 (8) | Boccaccio, Le lettere, per Fr. Corazzini, Firenze, Sansoni, 1867; 1251 1 (10) | pubbl. in frammento da Jac. Corbinelli tra le Rime antiche in append. 1252 1, VII | volgare, riescendo con la sua cordiale bravura. Le corde della 1253 2, IV | messer Galeotto Del Carretto, Corido e Uranio cantano a onore 1254 1, IV | Alcuino Flacco cuculi e Coridoni allegorici, cantava con 1255 1, VII | squisitezza della composizione, il Corinto di Lorenzo de' Medici, vera 1256 1, III | Silvia e Dorinda, tra Dafne e Corisca!~ ~ 1257 2, IX | musica messer Antonio dal Cornetto, l'architettura e pittura 1258 2, VIII | Burano, Tégola di Torcello, Cornisiol di Bergamo, brava gente 1259 2, VII | ottave e strofe). Suona un corno: è quel di Diana, e Silvia 1260 2, IX | presenta loro la brigatella cornuta e contrita. Le ninfe consentono 1261 2, IX | appendere a un faggio questa corona di silvestri fiori a onore 1262 2, XII | Aminta del Tasso (1577), fu coronata col Pastor fido del Guarini ( 1263 2, IX | avverrà che con piú dotta mano~Corone alcun gli tessa o che dimostri~ 1264 App | pasca greggia~~Di piú bel corpo e di piú bel sembiante.~~ 1265 1, II | guisa che il maggior verso corregga il minore con la sua gravità 1266 3, I | limpide stelle, su la placida corrente, luccicante tra i pioppi, 1267 1, II | agilità aiuti l'altro a correre e ondeggiare, che riesca 1268 3, VII | crederebbe?, il Gioberti: retto e corretto, ma non con piú spirito 1269 2, XI | ritorno, si direbbe, salvo la correzione della lingua e del verso 1270 3, IV | grand'uomo avesse avuta corrispondenza; ma tutto fu in vano.~ ~ 1271 2, IV | recarsi a Roma, mostrandogli i corrotti costumi e rei vizi di quei 1272 2, XI | osservava Donato, omnes corrumpere) con l'Anfitrione di Plauto; 1273 3, VII | spirito con cui il Tasso corruppe i rari pregi di tutte le 1274 3, III | Ferrara, il Tasso avea preso a corteggiare la signora Lucrezia Bendidio, 1275 2, XI | pastorale prendeva aria cortigiana e la raffinatezza degna 1276 2, X | gl'insegni far all'amore cortigianescamente e ben parlare: egli parla 1277 1, II | quei pastori la sgarano ai cortigiani. Se non che quei pastori, 1278 App | rana di palude~~O vero un corvo che su quercia gracchi;~~ 1279 App | sono altresí due pastori~~Cosi infiammati, che ciascun 1280 3, I | Steuco nel primo della sua Cosmopeia ebbe ardire di paragonarlo 1281 3, I | rappresentata la prima volta, in cospetto di Alfonso II e della corte, 1282 2, XI | Cinquecento.~Ultimo, e non cospicuo, tra i precursori delle 1283 2, V | di San Godenzio a Gaiole. Costantino il padrone ci va; e invaghitosi 1284 | costei 1285 | costoro 1286 2, X | castelli della Val d'Aosta, pur costruiti a mezzo il secolo decimoquinto, 1287 | costui 1288 1, II | recite, le allusioni alle costumanze e alle idee, alle persone 1289 2, XII | accademici solitari.~Di cotali ecloghe, a ogni modo, e 1290 3, II | gran parte ha conseguito cotanto applauso, né (quello ch' 1291 1, VII | lodi dovute in generale a cotest'opera, che fu delle piú 1292 3 (91) | Parigi, Courbè, 1655, pag. 188.~ 1293 2, VI | per gelosia, e, dando di cozzo al secondo, un terzo, divenuto 1294 1, III | immaginarono mai. Dei Bifolchi di Cratino rimane solo il titolo; e 1295 1, I | bella cosa che Iddio abbia creato è l'uomo afflitto –2; non 1296 2, II | farsa stessa non essere creatura umana, ma un dio silvano 1297 1, V | punito da Diana, paiono creazioni moderne e sono dell'antica 1298 2, VII | certe apparenze Partenio crede che Amaranta l'abbia tradito, 1299 1, IV | sopra tutto per ciò ch'ella credea vedere e intravedere nelle 1300 3, III | tacqui,~Quando i pastor credean ch'io fossi stato~Visto 1301 3, II | dell'azione, quando Aminta credendo ai falsi annunzi Silvia 1302 2, VIII | addormenta. Vien Filena,e credendolo Lermo gli si siede a lato 1303 2, VIII | Filena accanto a un uomo e credendosi tradito non vuol piú saperne 1304 2, I | indurre altri nella mia credenza esponendo e distinguendo 1305 3, VII | giudicare l'Aminta, fu, chi lo crederebbe?, il Gioberti: retto e corretto, 1306 3, II | sospiri e morte.~ ~Io non crederei: o almeno non ve n'era bisogno. 1307 1, V | osando ciò che il Mussato, crederono trovarne un'apparenza nei 1308 1, V | allegorica, per mezzo la quale credevano esser passata la voce della 1309 3, III | bene con quell'uomo, il cui credito e la potenza erano in quegli 1310 3, VII | la vede accorata per la creduta morte di Aminta e pentita 1311 2, XII | tragedia. E tra i due generi creduti rinnovare di su l'antico, 1312 1, IV | si rileva in Virgilio, cresce poi sempre fino alle caricature 1313 2 (72) | per la storia dell'arte crescente.~ 1314 1, V | stranieri e tali altri nati e cresciuti a essere tuttavia stranieri. 1315 2, VII | dove gl'inganni e i vizi crescono e i buoni sono mandati al 1316 1, II | rivolgimento di fortuna, la crisi, è dal piú al meno sempre 1317 2, V | Siena diede la sanzione e cristallizzazione accademica.~Comincio dalle 1318 2, VIII | matrimonio da Merlino romito. Cristianesimo romanzesco per isfondo a 1319 1, VI | le storpiature dei nomi cristiani (Iannus, Tonius): non fior 1320 2, VII | congiunti in matrimonio col rito cristiano (strofi) dal romito, innanzi 1321 1, V | della Sibilla annunziante Cristo nato. Di Teocrito non seppero 1322 1, V | valenti e magnanimi nelle croniche, ma di picciol animo in 1323 2, VII | dire, il pastor nobile: Crotolo e Tirso, questi guardiano 1324 3, III | volta ricordare non senza cruccio taluno che forse cercò distoglierlo 1325 3, III | Mopso~Mi predisse la mia cruda ventura;~Mopso, ch'intende 1326 1, VI | mostra le dure verità con le crude parole; mette in latino 1327 App | poi che mi accese~~Questo crudel arcier con gli suoi strali,~~ 1328 3, V | Origini e accademico della Crusca, pubblicò del 1655 in Parigi 1329 1, VII | amore cogliendo fioretti, Cuccagna magra e Bengodi esangue 1330 App | quale ardi e sfavilli,~~Ti è cugina germana. Via. Deh, Montano,~~ 1331 2, IX | versi sciolti, mediocri ma culti, con questi inni e questi 1332 2, XI | vaghi pastorali amori,~E fui cultor de' greci antichi allori~ 1333 3, III | io avrei caro che non si curasse d'udirli. Dategli buone 1334 2 (32) | Annotazioni all'Aminta, Parigi, Curbé, 1655, pag. 232.~ 1335 2, X | Truffaldini, di villani Curculioni, di Trasoni spagnoli e di 1336 3, III | ministri, ed altri~Pasca e curi le greggi; altri conservi~ 1337 2, IV | chiaramente de' costumi della curia sotto il pontificato d'Innocenzo 1338 2 (64) | la conoscenza di questo curiosissimo e rarissimo libretto al 1339 3, II | l'accademica gravità del custode d'Arcadia)86 è ispirato 1340 App | noiarmi e che attendesse~~A custodir le sue greggie e ad amare~~ 1341 App | d'util, d'onore:~~Cosí mi custodisca la mia greggia~~Pane dio 1342 1, VII | unus vestrique fuissem~Aut custos gregis aut maturae vinitor 1343 3 (105)| Parigi, Barbou, 1723, pp. cxvi-cxx.~ 1344 2 (29) | Romagnoli Dall'Acqua, 1894), I cxxi-xxvii e II 188-215. Intanto ne 1345 2, VII | dopo mangiato, giuocano a dadi, fan questione, si bastonano. 1346 | dallo 1347 2, VIII | un dialetto schiavone o dalmatino per non dir niente; c'è, 1348 1, II | sapientissima; tra uditorii di belle dame e pompose, pronte a citare 1349 2, II | Jola (il Castiglione) e Dameta (il Gonzaga) lo ricevono 1350 App | Temono lui via piú che damma il veltro.~~E voce ha cosí 1351 App | bosco, a mover guerra~~A damme a capri e a cinghiali e 1352 App | Filisio è, come sai, servo a Damone,~~Se bene ei dica esser 1353 2, V | romanzesco La morte del Danese [1521] fa rappresentare 1354 3, V | Lascio le versioni olandesi, danesi, ungheresi, polacche:102 1355 3, III | amore, ma delle femmine dannate all'inferno quando sien 1356 2, X | poltrone, tu se' tornato – gli dànno molte bastonate. E cosí 1357 2, VII | la seconda lo descrive dannoso, e consiglia fuggirlo. Cupido, 1358 2, IX | liberamente a giuocare e danzare coi piccoli. Qui le aspetta 1359 App | acqueterà l'animo tuo~~Che darai bando a le noiose cure.~~~~~ ~~~ 1360 2, IV | un pellicano: che porta dardi: un vero spettacolo. Nella 1361 3, III | non aver avuto torto a non dargli retta, tanto seppe adoperarsi 1362 3, III | non si curasse d'udirli. Dategli buone parole, dicendogli 1363 3, VII | del dramma non poteva, lo dava la sensualità musicale. 1364 1, VII | dell'Arsocchi e Fiorini, che davano a stampa nell'81, e il secondo 1365 | davanti 1366 2 (64) | Coloni da Saluzzo, 1550. Debbo la conoscenza di questo 1367 1, III | sposo e la sposa con le debite ariette. Nel secolo decimottavo, 1368 3, VI | contro questi ghiottoni il debito rigor delle leggi, li condannò 1369 2 (46) | Firenze, a ix di dec. MDXLV.~ 1370 1, VII | e Bengodi esangue della decadenza. A questa Arcadia avviavasi 1371 1, V | che infioreranno poi il Decameron, sono, s'intende, tutte 1372 3, V | mandava dedicandolo (20 decembre 1580) a don Fernando Gonzaga 1373 3 (100)| dei profess. del disegno, decennale vii del sec. iv.~ 1374 2, V | Nena: la quale prima di decidere vorrebbe provare per un 1375 2, XII | dell'ecloga.75 Qui bisogna decidersi. Si rinunzia dunque alle 1376 3, VI | Pastor fido.108 E il Tassoni decideva la lite a danno della tragedia.~ ~ 1377 1, IV | poesia monastica dei secoli decimo e undecimo faceva di Fille 1378 3, VI | duecento. Noi del secolo decimonono avemmo I figliuoli, o nepoti 1379 1, III | debite ariette. Nel secolo decimottavo, mons. Gius. Ercolani, pastore 1380 2, VII | che fanno pensare a una declamazione rappresentativa;48 e l'orazione 1381 2, IX | suo rivolgimento, col suo decoro e con l'altre necessarie 1382 3, IV | rappresentato piú volte nel decorso del secolo decimosesto: 1383 3, V | Omine felici nomen praesaga dedere~Fata tibi: furtis pulchra 1384 3, V | italiana.~ ~Ho disegnato di dedicarle alcune mie Osservazioni 1385 2, VII | volle intrometterne un altro dedicato a Pale e poich'egli seminava 1386 3, V | è l'ora del morire.~ ~La dedicatoria dell'Aminta, in italiano, 1387 2, IX | in fine in un sonetto la dedicazione dell'autore, che dice di 1388 1, VII | alla bucolica classica, dedotta puramente da Virgilio, la 1389 3, V | nell'incipiente regno avea dedotto la indipendenza della grave 1390 1, VII | sdrucciola del dialogo, secondo a dedurre nel canto pastorale la rima 1391 1, VII | piú tosto discendere per degenerazione dalla Nencia del Medici 1392 2, XI | cortigiana e la raffinatezza degna delle principesse spettatrici.68 1393 App | de' matrimonii santi~~Che degni di condurre a onesto fine~~ 1394 3, III | torniamo a soggetto piú degno, Tirsi [a. II, sc. 2 ]:~ ~ 1395 App | propri;~~Però tu creder dêi che non dirotti~~Se non 1396 3, III | nuova virtú, pieno di nuova~Deitate; e cantai guerre ed eroi,~ 1397 2, V | stanco di vivere a' campi, delibera di andare a corte: ne è 1398 2, VI | descritto a líbito, i tre deliberano di morire; e cantandosi 1399 App | boschi le selvaggia fiere,~~Deliberata si è prender marito,~~Per 1400 3, V | pedanteria, ma sparse anche di delicate e fini e peregrine dottrine.~ ~ 1401 3, VII | artificiosissimi e sommamente delicati: nella quale imitazione 1402 3, V | che godei con lei nella deliciosissima villa di Ciampirè, villa 1403 3, VII | Per vedere esattamente delineata e messa in chiaro con poche 1404 3, III | di riso;~ ~quello fu un delirio momentaneo per una passione 1405 3 (76) | A. F. Trotti, Le delizie di Belvedere illustrate: 1406 | delli 1407 2, VIII | una maga greca èvoca un demonio, e ne ha un'ampolletta d' 1408 2, VII | comedie, ché tali senza piú le denomina la stampa antica e pastorali 1409 1, IV | Rinascimento. Idillio ed ecloga son denominazioni che rimasero alle due opere 1410 2 (58) | Verato contro m. Giulio Denores: Ferrara, Caraffo, 1588, 1411 App | anche talora ho vista~~ densa piover da le nubi, ch'io~~ 1412 App | il suo valor nulla può il dente~~Di feroce cinghiale; e 1413 App | abbia~~Filisio Irinda, e deponga Vïaste~~La strana passïon 1414 2, VII | zizzanie Alzando i Rozzi e deprimendo i buoni, gli Addiacciati 1415 3 (76) | illustrate: in Atti della Deputaz. ferrar. di st. patria, 1416 2, XII | le stanze regolari posson derivar dalle frottole, né l'endecasillabo 1417 2, XII | specie poté svolgersi o derivare da quelle ecloghe o altre 1418 3, II | B. Giraldi; onde fu pur derivata la lirica forma dei cori, 1419 3, II | Gli eruditi poi trovano derivati dal secondo libro della 1420 App | Giuseppe Antonelli, che lo descrisse nel suo Indice dei manoscritti 1421 2, VI | settenari. Dopo raccontato e descritto a líbito, i tre deliberano 1422 3, I | frutto seccavano presto, descriveva intera l'isoletta, fontane, 1423 1, III | intitolazioni quasi romantiche, Il deserto, La campagna, La notte, 1424 3, V | nel modo piú eloquente, desiderando d'averla composta lui, lui 1425 App | sempre favorisca il cielo~~I desideri tuoi, come allegrezza~~Infinita 1426 1, III | Dorii di Sicilia, senza designare particolarmente gl'idilli 1427 3, IV | se ne tornava al solito a desinare alla sua casa di via Maggio: 1428 3, IV | un'ora mill'anni d'aver desinato, e súbito se n'andò a dar 1429 3, IV | quale in un momento per desio d'onorare quel virtuoso 1430 App | Ir.~~~~Se quel che piú desiro e che piú bramo~~Mi sia 1431 2, IV | si balla e si canta~ ~Al despeto de quanti sta in Lamagna.29~ ~ 1432 App | ragionevol fôra~~Ch'a Filisio la dessi ch'ama Irinda~~Che a te 1433 2, X | discendono; Trebazio si desta e grida l'amor suo; poi 1434 3, II | colla sua gentil pastorale destando già l'addormentate selve, 1435 3, V | ardore~Che 'l tuo bel viso mi destò nel core.~Chi lo potrebbe 1436 App | Ferrara, Taddei, 1884], desunse dalla persona del prologo 1437 3, VII | piú che le Muse~A Torquato dettò questo gentile~Ascrèo lavoro; 1438 3 (89) | Torquato Tasso: Venezia, Deuchino 1621, pp. 43-45.~ 1439 3, III | l'Ariosto;96 e né anche dev'essere impunemente permesso 1440 3, VI | dilagarono, inondarono, devastarono il territorio della buona 1441 2, IV | la guerra germanica che devastò il paese dal 1508 al 1513. 1442 1, III | Cinquecento il Seicento devoto sostituí il popolo ebreo 1443 2, X | apparizioni divine e di evocazioni diaboliche, di metamorfosi e di resurrezioni: 1444 2, X | tela cangiante delle forme dialettali e delle metriche; si distaccano, 1445 2, VIII | italiano comune; solcato di dialetti, veneto, veneto-stradioto, 1446 2, VII | Euridice e Diversa ninfe, dialogando in terzine la prima vuol 1447 2, VII | non voler piú seguitare Diambra che l'ha sempre pasciuto 1448 App | ella lui,~~I' vo che gliela diamo per mogliera,~~Ché non fu 1449 App | vogli favellare~~Di cui pur dianzi ragionato mi hai.~~S'è cosí 1450 App | che fusse sua;~~E questo diavol di Vïaste mette~~Tanto disordine 1451 2, VIII | accademico; e maghi e incanti e diavoli e trasformazioni, ed oracoli 1452 2, VIII | in forma di satiro, il diavolo in persona, ma sempre stupido 1453 2, VI | napolitana, offrí la notte del 26 dicembre 1538 ad Antonia Cardona, 1454 3, III | udirli. Dategli buone parole, dicendogli ch'io disegno di trascrivere 1455 3, II | dall'egloga prese, come ora dicevamo, la scena, le persone pastorali 1456 2, XI | onore delle scene e – dicevasi allora solennementespecchio 1457 App | Egli m'è forza ch'io ti dichi il vero),~~Non puoi veder. 1458 1, V | Boccaccio nell'epistola dichiarativa della sua bucolica8 affermava 1459 2, VII | in ottave, giocosa per le dichiarazioni amorose di Murrone a Silvia, 1460 3, III | ripiglia:~ ~Di qual Mopso tu dici? di quel Mopso~C'ha ne la 1461 2, VIII | vogliamo dire, reverendo padre, diciamolo purerispose –; ma diremo 1462 2, VI | 1528 un giovine di sedici o diciassette anni, Luigi Tansillo, imitava 1463 App | cosa veruna;~~Ma voglio che diciate al vostro figlio,~~Che molto 1464 2, XI | ventidue anni e da poco piú che diciotto mesi gentiluomo al servizio 1465 3, II | poesia del Tasso quanto alla dicitura; quando il Guarini, dico, 1466 1, VII | sono il Medici. La Beca di Dicomano del Pulci e la Catrina del 1467 3, II | prima idea da' quello della Didone di Lodovico Dolce pubblicata 1468 1, IV | secolo ottavo, che prima dié l'esempio d'imporre nomi 1469 3, VII | le scioccherie del duca: diedero occasione a un libro, L' 1470 App | la figlia~~Et a Dino la diedi a nutricare.~~Cresciuta 1471 2, VII | segua, e s'avvia; i pastori diètrole. Rincontrano Liceo, padrone 1472 App | Da' mostri de la terra mi difenda~~Cerere dia; et a te ponga 1473 3, VII | greca: non di meno ha molti difetti, per quell'abuso d'ingegno 1474 2, XII | occasione; in somma, entomati in difetto, senza idoneità generativa; 1475 3, VII | è vero che sono tra loro differenti i generi, poiché nulla lo 1476 3, II | dell'arte di quei tempi differenziavano il nuovo dramma dalla commedia 1477 2, I | popolo si può, se vogliasi; difficile sarà trovarne. Esse provengono 1478 3, III | pomposamente certe sottili difficoltà, che il Tasso fu quasi 1479 3, V | italiche non bastarono a diffondere nel mondo letterario l'ammirata 1480 2, VI | aprile! la poesia del Marsi diffondesi in un temporale d'ampolle 1481 3, VI | Pastor fido le pastorali dilagarono, inondarono, devastarono 1482 App | se d'essere in caccia si diletta,~~Aver non puoi di lui piú 1483 3, II | come ora addiviene, dilettati. Di ciò, s'io non m'inganno, 1484 3, III | seconda del secondo atto:~ ~I diletti di Venere non lascia~L'uom 1485 2, III | perché; per i danni del diluvio della notte, gli è risposto: 1486 3, II | intero (Pianti, sospiri e dimandar mercede).87 Non piú: 1487 2, VII | Quelli s'accordano ch'ei dimandi Allòra qual preferirebbe. – 1488 1, VI | Vida, di G. B. Amalteo fece dimenticare e disprezzare ogni latino 1489 1, VI | Il quale un bel giorno dimenticò le tornite imitazioni della 1490 1, VII | sdrucciole per meglio rendere il dimesso dialogo dei pastori quando 1491 1, V | la corteccia delle parole dimostra, ma Virgilio asconde sotto 1492 2, X | gentilesca, come anche i nomi dimostrano. Basso comico è il villano, 1493 3, V | l'Aminta; e l'ammirazione dimostrava nel modo piú eloquente, 1494 2, IX | Corone alcun gli tessa o che dimostri~A qualche miglior via la 1495 3, II | incominciare cosí:~ ~Io, che dimostro in viso~A la statura e a 1496 1, V | del giorno: l'azione è nei dintorni di Firenze: e i templi s' 1497 App | Viaste.~~Oimè, come mi son io dipartita ~~Da lo stuol di Dïana, 1498 3, I | disposti e da dotta mano dipinti. Nel primo ingresso della 1499 1, VI | fa una selva; mirabile dipintore, di colorito fiammingo; 1500 2, V | pastori e ninfe che vanno a diporto facendo all'amore: a' lor 1501 1, VII | ottava e in terza rima, diramò in quelli stessi anni, con


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