Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giosuè Carducci
Su l'Aminta di T. Tasso

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


100-arbor | arbos-cinqu | cinth-diram | direb-frase | frasi-jareg | jola-novel | novi-profe | profo-sator | satur-tengo | tenor-´

                                                            grassetto = Testo principale
     Parte, Cap.                                            grigio = Testo di commento
2502 2, II | tanta virtú di quella corte: Jola (il Castiglione) e Dameta ( 2503 2, X | viene, anticipato monsieur Jourdain, a cercare chi gl'insegni 2504 3, V | credo, ma eccellente, di Juan de Jaregui, lodata dal Cervantes; 2505 3, VII | posto quel dio~Su mortal labbro, benché assai di Grecia~ 2506 2, III | star sola in questo viver labile. Quindi nozze a suon di 2507 1, VII | elvetica, ov'era la vita laboriosa e dura nei campi, e l'ideale 2508 App | gracchi;~~E, se si pon a i labri la zampogna,~~Una cicala 2509 1, II | dove già cadde Fetonte e lacrimarono l'Eliadi, o in quale altra 2510 2, II | due innamorati. Il gigante ladrone è detto nella farsa stessa 2511 2, X | della ninfa Mirzia, entra lagnandosi e s'addormenta in una capanna. 2512 1, III | italiano della Cantica (1686), laico, Loreto Mattei, immaginò 2513 2, IV | despeto de quanti sta in Lamagna.29~ ~Benissimo; e mi rallegro 2514 1, VII | udí risonare~ ~El dulce lamentar de los pastores,~ ~come 2515 2, X | uscirne la voce di Mirzia lamentevole. Il pastore e il buon satiro 2516 2, XI | discussioni d'amore, infiniti i lamenti: lo Sfortunato e un compagno 2517 1, VII | amor popolare. Ahimè, fu un lampo! Che se tutta l'Italia non 2518 3, VII | tuttavia giovane, e non lanciava ancora le formole.~ ~L'Aminta 2519 3, III | greggi; altri conservi~Le lane e 'l latte, ed altri le 2520 1, I | fa provare la tristezza languida d'una notte d'estate, pare 2521 3, VI | dove si richiede dolcezza e languidezza di stile, i nostri poeti 2522 3, VII | leggiadramente espressi, ma languisce in moltissime scene: l'intreccio 2523 1, IV | di provincia. E in questa larghezza nella piccolezza è il gran 2524 1, VII | non pur prendendo in piú largo esame gli esempi accennati 2525 2, X | Trasoni spagnoli e di ninfe larvate; la tela cangiante delle 2526 App | che la vita affatto~~Vi lascerò, o che sarà ella mia.~~~~~ ~~~ 2527 3, III | I diletti di Venere non lascia~L'uom che schiva l'amor, 2528 3, V | I dolci colli, ov'io lasciai me stesso~Partendo onde 2529 3, II | simile caso per Stellinia. Lasciamo andare se il salto d'Aminta 2530 2, X | facciano cosí e cosí. Vanno, lasciando pur legato il romito; ed 2531 1, II | gli alberi alti e radi lasciano il passo ai raggi del sole, 2532 App | che questo vostro figlio~~Lasciasse di noiarmi e che attendesse~~ 2533 2, IX | Turinio ama Stellina, che, lasciatolo, segue Èrasto. Questi tre 2534 3, I | a chi si partiva da lui lasciava un particolar desiderio 2535 App | seguire ad ogni modo il deve,~~Lascierà questa pratica, e porrassi~~ 2536 App | Restarei paga: non gli lascierei~~Una penna nell'ali e le 2537 3, V | tedesco dal 1642 in poi. Lascio le versioni olandesi, danesi, 2538 App | lo stuol di Dïana, come lassa~~Entrata son ne l'amorosa 2539 2, X | e due sur un albero e di lassú vedono non veduti i giuochi 2540 3, VII | musica, alla quale aveva lastricata la via con i cori cantanti, 2541 1 (7) | Hortis, Studi su le op. lat. del Bocc. Trieste, 1879; 2542 2, X | napolitano che rimontando i due lati delle alpi aspira gli umori 2543 2, IV | Uranio cantano a onore e laude di Alessandro pontefice 2544 1, V | disdegnando cercarla nelle laudi e ne' misteri né osando 2545 3 (98) | Torquato Tasso, tesi per laurea, Pisa, Mariotti, 1880.~ 2546 3 (118)| vol. II, c. 223: nella Laurenziana di Firenze.~ 2547 2, VIII | di esser trasformato in lauro; ma una maga greca èvoca 2548 2, VIII | bei nomi classici, Lucido, Lavino, Silvano; ma ci sono anche 2549 1, VII | paese, in cui piú che di lavorare la gente si occupava di 2550 3, IV | Ferdinando I nel 1590, alla quale lavorò nella scena e per gl'intermezzi 2551 2, IX | Bacco, non veduta avanti nel Lazio e respinta dalla scena, 2552 3, III | cavallereschi della nuova lealtà, la visione della prossima 2553 3, I | a cui sottoscrive fra' Leandro Alberti nella sua Italia; 2554 2 (35) | Vinegia, Gir. Penzio da Lecco.~ 2555 2, IX | rispondeva: «E perché non è lecito all'ecloga uscire dalla 2556 2, VII | altro pastore; e fatti legare i cani, dimanda il perché 2557 2, I | rappresentazione drammatica o di leggenda storica o di novella pur 2558 1, V | quanto volete nelle auree leggende, ma abbuiatori e accidiosi 2559 2, X | cerchio in terra con una verga leggendo in un suo libraccio: salta 2560 App | Avanza egli nel corso il legger cervo;~~E contra il suo 2561 3, VII | caratteristica di Silvia, ma bisogna leggerla nel proprio latino: «Puellam 2562 3, III | miei ultimi cinque canti, leggeteglieli; ma io avrei caro che non 2563 3, VII | Bartolommeo Ceva Grimaldi, leggeva all'accademia degli Uniti 2564 3, V | piè leggiadro infiorava, leggevamo l'Aminta e 'l Pastor fido 2565 3, VI | ghiottoni il debito rigor delle leggi, li condannò tutti a troncar 2566 3, II | nostra lingua, e tanto di leggiadria aver nell'Aminta suo conseguito 2567 1, V | della nuova rusticità con le leggiadrie mitologiche) che recasi 2568 3, I | a proposito del Tasso, legittima e onesta cosa il brigantaggio 2569 2, VII | Ciascuno la vorrebbe per sé in legittimo amore: ella piglierebbe 2570 2, IV | la cavalla, l'asino, le legna, la scure. Si consigliano 2571 2 (12) | Zwölfter Jahrg. 1891 (Leipzig, Reisland) col. 379 e segg.: 2572 App | L'agnella il lupo od il leon la lupa;~~E se mestier mi 2573 3, V | di sé stesso cantava:~ ~Les ouvrages communs durent 2574 1, V | seppero che per udita e non lessero che per citazione. Quell' 2575 3, V | copia del Pastor fido; e lettasi in presenza di Torquato, 2576 3, V | gioiello della galanteria letterata nell'antico regime francese 2577 1, III | piacque molto in quel secolo a letterati e poeti latini della compagnia 2578 3, III | poema finito a questo e quel letterato per avvisi e correzioni, 2579 3, II | degli Amori di Clitofonte e Leucippe d'Achille Tazio, già volgarizzati 2580 3, VII | sospiri~In tanto grido si levâr d'Aminta,~ che parve minor 2581 3, III | quattro suoi gentiluomini a levarlo da Padova e lo ebbe seco 2582 App | uscir Dïana disdegnosa~~Che levata io le abbia da lo stuolo~~ 2583 App | che ti ha detto Montano:~~Lèvati questa cura omai dal core~~ 2584 2, X | con l'asperges e il capo levato in atto di scongiurare, 2585 2, X | colcarsi sotto un albero; levatosi a un rumore di fronde dalla 2586 3, VI | specialmente per il Pastor fido, levava le armi il dotto olandese 2587 1, V | la quale è la Speranza; e Lia è sotto il potere di Cibele, 2588 3 (106)| Della ragione poetica, lib. II xxii; e Della tragedia, 2589 2, XII | mescolati a settenari con rima libera, e di cori a stanze regolari: 2590 1, V | fonda la città. E il poema liberandosi quasi súbito dalle fasce 2591 2, X | fine il selvaggio, va per liberare Fileria; né piú trovandola, 2592 3, II | ciò gli è occasione di liberarla dall'attentato d'un satiro 2593 1, II | fini. E gli episodi sono le liberazioni e salvazioni da mortiferi 2594 2, V | il quale i cittadini de' liberi comuni non ebbero che disprezzi 2595 3, III | rugumando qualche frase di liberrima indignatio, ma che altro 2596 1, V | e si rifugiavano nella libertà fraternità egualità dell' 2597 2, VI | raccontato e descritto a líbito, i tre deliberano di morire; 2598 2 (66) | Il Quadrio (libr. III. dist. iii, c. iv, 2599 2, X | verga leggendo in un suo libraccio: salta su uno spirito e 2600 2, VII | ecco in vista Cardenia, Lica, Estina, Isifile; che cantano 2601 2, XI | la commedia piú diveniva licenziosa e plebea, piú il dramma 2602 3, III | l'a punto un epigramma ad Licorim. Cotesti suoi Carmina il 2603 2, VI | la bella anima scortata lietamente dagli angeli tornasi al 2604 App | A dar principio a cosí liete nozze.~~~ ~~ ~ ~ ~  ~ ~ 2605 1, III | mitologico; e il Dafni e Lietersa del tragico della pleiade 2606 2, VIII | Piemonte fa scappar via ogni lieve imagine di favola pastorale. 2607 3, II | di tempo o di convenevole ligamento o scioglimento, e molto 2608 3, II | veduti gli Alcei, i Caridi, i Ligurini, gli Amorosi Sdegni, le 2609 3, V | degl'imitatori: nel 1574, un Ligurino di Niccolò degli Angeli 2610 App | bianco il collo ha d'ogni ligustro;~~E pastore non è che pasca 2611 2 (24) | a ediz. s. 1. n. a., pp. liii.~ 2612 2, X | iddio un'ampollina di acqua limpida e fresca; asperso d'una 2613 1, V | favella e una verseggiatura limpidamente rispecchiante le cose nell' 2614 3, I | sole tramontante o sotto le limpide stelle, su la placida corrente, 2615 2, V | D'altro senese, Bastiano linaiuolo, è un'ecloga di amicizia 2616 2 (30) | Libro novo chiamato Linguaccio composto per Baldassarre 2617 3, III | leggiadre e belle,~Nuovi Lini ed Orfei, ed altre ancora~ 2618 2, V | Della Partizione, di Lionardo detto Mescolino, poeta semipopolare 2619 3, III | onorario d'un po' piú di 110 lire italiane al mese, e non 2620 1, VII | paesaggi e figure di personaggi liricamente appassionati: per intanto 2621 2 (14) | I, 283-84. Cfr. Stiefel, Lit. bl. 380.~ 2622 3, VI | E il Tassoni decideva la lite a danno della tragedia.~ ~ 2623 2 (43) | G. B. Mittarelli, De liter. faventinorum, col. 42: 2624 2 (12) | nuove notizie e idee in Literaturblatt für germ. u. rom. Philol., 2625 2, XI | grossolano: i pastor minori, litiganti fra loro od ubriachi, sono 2626 2, VIII | allora in voga, e la menzione locale e storica della guerra di 2627 3, VII | ad tempus rigidam, pro locis cautam exhibet Sylvia».111~ 2628 3 (78) | Sc. Balbi, Pulcher Visus, locus ill. Ducis Ferrariae: in 2629 3, I | alla patria di Nausicaa loda.~Udí che di bei tetti posta 2630 3, III | adoperarsi co 'l duca, pur lodando e rilodando il filosofo, 2631 App | piegarsi;~~E non posso se non lodar la ninfa~~Poi che costante 2632 3, V | eccellente, di Juan de Jaregui, lodata dal Cervantes; in inglese, 2633 3 (77) | principi d'Este, trad. per m. Lodov. Domenichi [Venezia, Rossi, 2634 3, I | superbissimo palazzo con logge bellissime e scale, in cui 2635 2, II | fiorentino poeta della corte lombarda del Moro, a un certo suo 2636 2, IX | venezievoli, né alle sconcezze lombarde. Lo afferma incontrovertibilmente 2637 2, X | dagli esempi che venivano di Lombardia, ritornò egli alla sua gioventú, 2638 3, V | italiano l'anno 1584, a Londra il 1591: in lingua spagnola 2639 2, VI | del primo per una ninfa lontana. Silvano conforta con la 2640 2, VIII | persone ben allevate, con le loquele rese immortali da Pantalone, 2641 1, III | della Cantica (1686), laico, Loreto Mattei, immaginò distribuirla 2642 1, VII | risonare~ ~El dulce lamentar de los pastores,~ ~come in bellissimo 2643 3, I | su la placida corrente, luccicante tra i pioppi, del fiume 2644 3, VI | o nepoti che fossero, di Lucia Mondella e Renzo Tramaglino: 2645 2, III | moglie una Silvana chiara e lucida, ma esita, e vuol sentire 2646 2, VIII | da' bei nomi classici, Lucido, Lavino, Silvano; ma ci 2647 2, VII | Partenio l'abbia abbandonata. Lucina savia ninfa s'interpone 2648 2, VI | stampe con titolo nuovo la Luminaria; ma è, come chi dicesse, 2649 2, XI | creazione novella. Fuori dalle lungaggini e goffaggini recenti, ch' 2650 2, IX | drammatico dell'usato e di lunghezza piú dell'altre notabile; 2651 App | agnella il lupo od il leon la lupa;~~E se mestier mi fusse 2652 2, VII | bella ninfa, Galetta, a lusingare i quattro fuggitivi e solitari. 2653 3, I | per porre sul collo ai mal lusingati Ferraresi una fortezza, 2654 3, II | scriveva tali cose, egli lusingava di troppo il fastidioso 2655 3, VII | cedé che alla nuova e cosí lusinghiera popolarità dell'opera in 2656 1, II | di contrapporre a tanta lussuria d'arte d'ingegno e di coltura 2657 1, IV | Fille e Galatea velame ai lutti delle abazie vedovate, e 2658 3 (110)| di Parnaso, cent. I, r. LVIII (Milano, Bidelli, 1615: 2659 1 (10) | biblioteca di Dresda e nel LX degl'italiani (Zanetti) 2660 1 (1) | letter. ital., vol. II, lez. LXVI. – F. De Sanctis, St. della 2661 2 (12) | Torino, Loescher, 1888) pag. lxxxiv, nota 2: F. Flamini, introduzione 2662 1 (6) | Cfr. Fr. Macrí-Leone, La bucolica latina nella 2663 1, III | introduzione alla Zaide di mad. La Fayette, trovò il primo 2664 2, IX | consentono a far loro da madri, purché si portino bene 2665 3, V | invocavala in italiano, madrigaleggiando da non invidiare, per una 2666 1, II | di filosofi eleganti ne' madrigali; la favola pastorale cominciava 2667 2, VIII | trasformato in lauro; ma una maga greca èvoca un demonio, 2668 2, V | Piú spicciative le ecloghe maggiaiole: interlocutori pastori e 2669 3, II | tragedia, che loro parvero maggiormente capaci delle drammatiche 2670 2, VIII | paganesimo accademico; e maghi e incanti e diavoli e trasformazioni, 2671 1, VII | Nencia da Barberino. Una vera magia di trasformazione: Amarilli 2672 1, V | quei cittadini, valenti e magnanimi nelle croniche, ma di picciol 2673 3, III | cose belle,~Uom d'aspetto magnanimo e robusto,~Di cui, per quanto 2674 2, VI | da prima a qualche festa magnatizia. Quando? Stampata fu nel 2675 3, IV | non abbiamo notizia certa. Magnifica e plaudita anche dal poeta 2676 2, IV | chitarra, quelli presentano al magnifico Giuliano e su questa suonano 2677 2, X | romito briccone, che anche è mago, cosí legato fa un cerchio 2678 1, VII | cogliendo fioretti, Cuccagna magra e Bengodi esangue della 2679 2, VIII | peggio che possa dirsi a mala femmina. Filena che è tale, 2680 3, III | infelici,~Ch'ei vende a' malaccorti con quel grave~Suo supercilio, 2681 3, I | l'epico fiume faceva da Malagigi vaticinare~ ~Che settecento 2682 3 (115)| dedicata alla march. Anna Malaspina della Bastia.~ 2683 2, VII | si lamenta, rassegnata ai mali tratti del villano. – Ecco 2684 3, II | di Padova, e, se non paia malignità di posteri, anche indulgeva 2685 1, I | sensualità voluttuosamente malinconica l'età della musica, la quale 2686 1, I | d'amore e d'ebbrezza, di malinconie, di gioia, di voluttà; è 2687 App | nel core acceso~~Questo malvagio Amor. Non so come io~~Mi 2688 3, II | invidia stessa ritrovare mancamento alcuno, se non s'è per avventura 2689 2, VIII | Caccia qualcuno avvertí la mancanza del satiro, come nota di 2690 1, V | arte della poesia sentivano mancarsi qualche cosa, la forma drammatica; 2691 1, V | quali certo idealità non mancavano, andarono a cercar la poesia 2692 3, III | mi tornerà commodo, e non mancheranno mai pretesti. A ogni modo, 2693 2, VIII | riesce facilmente, e lo manda su in casa da lei, ché il 2694 App | Prudenza ella ha mostrata nel mandare~~Con la risposta insieme 2695 3, III | tutto il libro di mia mano e mandarglielo: farò poi quello che mi 2696 2, II | relazione quasi officiale, mandata di quegli stessi giorni 2697 2, VII | crescono e i buoni sono mandati al fondo; e vogliono andare 2698 3, III | ne ha fatto un volume e mandato al signor Scipione Gonzaga 2699 App | ha condotto seco~~A te la mandi, perché gli conduca~~Ambidue 2700 3, III | egli nell'ottobre del 1571 mandò quattro suoi gentiluomini 2701 3, I | animali quante~Vi fien né in mandra Circe ebbe né in hara,~Che 2702 App | Tanto disordine in questo maneggio~~Che non so che mi far né 2703 2, VII | risponde volere far altro che mangiarle il core; e respinge lei 2704 2, VII | ed egli lo invita: dopo mangiato, giuocano a dadi, fan questione, 2705 2, VII | favola pastorale, alla cui maniera piú tosto offre qualche 2706 3, VII | pure e piú leggiadre e le maniere di favellare piú gentili, 2707 3, V | Tasso il suo Aminta; nel che manifestamente appare il purgato giudicio 2708 1, IV | deve disprezzar nulla: ogni manifestazione dello spirito umano nell' 2709 3, V | dato alle stampe da Aldo Mannucci, l'ultimo e minore dei dotti 2710 App | descrisse nel suo Indice dei manoscritti della civ. Biblioteca di 2711 2, X | favola boscareccia» in un manoscritto del secolo decimosesto scadente, 2712 3, III | il rasoio~Tien sotto il manto? Or su, sta di buon core,~ 2713 3 (79) | ad d. Isabellam Estensem Mantuae marchionissam: nel tomo 2714 1, VI | di Battista Spagnoli, il Mantuano. Le scrisse adolescente ( 2715 2 (45) | acquistò ultimamente dall'Asta Manzoni per la Comunitativa di Siena 2716 3, II | facendo di tutte e tre una maravigliosa ma vaghissima e regolatissima 2717 3, IV | altamente si parla per le maravigliose invenzioni che partorisce 2718 3, V | Questo raro parto del maraviglioso ingegno del signor Torquato 2719 2, X | la Cecaria e l'autor suo Marc'Antonio Epicuro de' Marsi. 2720 3 (115)| bodoniana del 1789 dedicata alla march. Anna Malaspina della Bastia.~ 2721 3, V | di Niccolò degli Angeli marchigiano; nel '76, il Pentimento 2722 3 (79) | Isabellam Estensem Mantuae marchionissam: nel tomo V della «Raccolta 2723 2, VI | napolitane: la Cecaria di Marco Antonio Epicuro de' Marsi 2724 3, III | gregge~Da l'uno a l'altro mare, e per li lieti~Colti di 2725 1, II | bifolchi, qualche volta marinai; ma non de' comuni: anzi 2726 3 (120)| Drammi de' boschi e delle marine, Milano, Sonzogno, 1874, 2727 3, VI | Guarini il Bonarelli e piú il Marini producessero una troppo 2728 2, III | Cajazzo e di madonna Chiara da Marino nuncupata la Castagnina: 2729 2 (18) | Aquilano, Opere, Venezia, 1548. Mario Menghini, che attende a 2730 3 (98) | tesi per laurea, Pisa, Mariotti, 1880.~ 2731 1, V | abolisce il rito di Diana, marita le ninfe e fonda la città. 2732 2, VIII | gli fa la ritrosa perché maritato. Sopravviene Filena; e beata 2733 2, VIII | certa Lidia, la quale si maritò pochi giorni or sono a un 2734 1, VII | Polifermo a Galatea ninfa marittima è un'ecloga formale, la 2735 3, I | vaso ritondo di finissimo marmo, facea di sé bellissima 2736 3, VI | gesuita siciliano, Erasmo Marotta, morto in Palermo nel 1641.103~ 2737 2, X | siniscalco di Provenza e Marsiglia, fu probabilmente recitata 2738 2, X | studio mio, mentre 'l crudele~Marte rivolge sossovra il Piemonte~ 2739 2, X | mitologica e ovidiana con la Marzia. E con piú anche di stridore 2740 3, III | fece bene ad appiedare il mascherone di Mopso a quella pittura 2741 2, XI | Silvia, gli fu poi rubata, il maschio, Licida, gli fuggi e capitò 2742 1, II | potevano leggere filosofia e matematiche al pubblico studio e di 2743 2, VII | alla rappresentazione, e la materialità de' villani l'arresta alla 2744 3, I | fu prima della contessa Matilde e la delizia di Belvedere 2745 App | cosa.~~Sono introdotti i matrimoni a...~~De gli uomini, Vïaste, 2746 App | prego~~Chi la cura ha de' matrimonii santi~~Che degni di condurre 2747 2, XII | sono l'ultima produzione matura e perfetta, per opera di 2748 1, VII | fuissem~Aut custos gregis aut maturae vinitor uvae!),~ ~quella 2749 3, V | tempi migliori uscí piú maturato, non dovea star celato presso 2750 2, IX | infanzia e pervenire agli anni maturi, se l'ha potuto far la tragedia?... 2751 2, VIII | quattro.51Erbusto pastor maturo è innamorato della pastorella 2752 3, VII | anche di salso, un Domenico Mauro di Noia.114 A proposito 2753 3, I | Italia; e prova parimente il Maustero nella sua Geografia, dicendo, 2754 2 (45) | Stampata a Siena per Ant. Mazochi del Castelletto, del mese 2755 2 (46) | Firenze, a ix di dec. MDXLV.~ 2756 1, IV | lieti delle riparazioni di Mecenate e Ottaviano. E chi può risolutamente 2757 | medesima 2758 | medesimo 2759 1, VII | letterario tra la corte medicea e l'estense, importò il 2760 2, VII | polizianesco o in istil rusticale mediceo secondo il grado dei dicitori 2761 3, III | 1575), dotto in filosofia e medicina, oratore e storico ferrarese, 2762 2, X | elemento fantastico romanzesco medievale, con ciò allontanandosi 2763 3, IV | e c'ha piaciuto piú che mediocremente è la novità del coro fra 2764 2, IX | regolare in versi sciolti, mediocri ma culti, con questi inni 2765 1, II | degli antichi, serbataci dal medioevo e poi rinnovata nella letteratura 2766 2, XI | abitudine sua al vagheggiamento meditativo dei sentimenti, rispecchiò 2767 2 (57) | intorno alle poesie, Padova, Meieto, 1587: pag. 41.~ 2768 3, III | Mopso~C'ha ne la lingua melate parole~E ne le labbra un 2769 1, IV | vóti, punizioni e premii di Melibei e Titiri e del nuovo santo 2770 2, IX | corrisposto: Carpalio ama Melidia riamato, ma è contrario 2771 2, X | composta, dalla euritmia melodica del nuovo dramma bucolico. 2772 3, VII | passo passo il campo al melodramma mitologico e storico: quando 2773 3, II | negli ultimi mesi della sua memorabile vita con tanta dottrina 2774 3 (111)| A. Bulifon, Lettere memorabili, Raccolta terza ( Napoli, 2775 2, X | Fileria; né piú trovandola, memore delle durezze di lei e disperato, 2776 2 (72) | altro negli archivi o nelle memorie del tempo? Non so, e non 2777 2, VII | trovò con altri romagnoli a menar le mani sotto il condottiere 2778 App | Mon. Va a Gaia,~~E di' che meni quella ninfa seco~~E quel 2779 3, III | stanza in corte e la stessa mensa del principe oltre l'onorario 2780 1, V | degli affetti domestici. Mensola che si rimorde del fallo; 2781 2, VIII | commedie allora in voga, e la menzione locale e storica della guerra 2782 3, VII | Tu piangi, tu superba? Oh meraviglia!~Che pianto è questo tuo? 2783 3, IV | cittadini due singularissime meraviglie, delle quali presto per 2784 2, VII | da Euridice, si mette a merendare al fresco: sopravviene Fantasia, 2785 2, VI | d'ampolle esuberantemente meridionali, tanto che qualcuno sospettò 2786 2, XI | cotesto genere ibrido non ebbe meritamente fortuna: l'Aretusa e la 2787 3, IV | cosí ben rappresentata come meritava, massime negli effetti, 2788 3, V | madre, donna anch'ella di merito singolare; e di quel dolce 2789 3, I | cinta intorno di mura co' merli ben disposti e da dotta 2790 2, X | la commedia grossiera di Merlini romiti, di pastori Truffaldini, 2791 2, VIII | benedire il santo matrimonio da Merlino romito. Cristianesimo romanzesco 2792 App | Proveria l'ira sua. Quella meschina~~Cui non sofferse dar morte 2793 1, II | produzione. La verseggiatura mescola endecasillabi e settenarii, 2794 2, VII | senese, un tentativo di mescolanza della rappresentazione mitologica 2795 1, VII | ovidiano drammatizzato con mescolanze pastorali: l'Orfeo di Ang. 2796 1, II | nell'espressione tenendo a mescolare temperatamente il patetico 2797 2, VII | ultima Arcadia: imitazione mescolata di prosa e versi, ove il 2798 2, XII | sdrucciole che fossero, mescolate talvolta a serie di endecasillabi 2799 2, V | Partizione, di Lionardo detto Mescolino, poeta semipopolare senese, 2800 1, II | fiume nativo; e a loro si mescono nell'azione enti d'un ordine 2801 2 (64) | pastorale di nuovo composta per mess. Barth. Brayda di Summariva 2802 3, VII | esattamente delineata e messa in chiaro con poche parole 2803 App | quanto occhio si gira si son messe~~L'onde tanto superbe in 2804 2 (18) | principio e i 20 alla fine messi in bocca a Palemone il nuovo 2805 3, VI | brutti vizi, non ad altro mestiere piú attendono che a rubare 2806 3, VII | tolto ad imitare, non gli fu mestiero d'andar in traccia di parole 2807 2, VII | un'«ecloga pastorale» del mestissimo giovane Luca di Lorenzo.45 2808 1, VII | ma, come poeta moderno, mesto e addolorato, d'amore e 2809 2, XII | Beccari (1554), toccò la mèta con l'Aminta del Tasso ( 2810 1, III | famoso, Evasio Leone di metastasiana memoria; e la rifece in 2811 3, VII | anche su, inconscio, il Metastasio a far di peggio, secondo 2812 1, IV | Bucolica quirinalium di un Metello benedettino [circa 1160] 2813 2, XII | dramma dato nuova forma metrica propria, tutto l'opposto 2814 3, III | questi ne lo sconsigliò, mettendogli in aperto tutte le bugie 2815 2, III | poetico nel Cinquecento. Ma, mettiamoci un po' una mano sul petto, 2816 2, V | altro e delle lor mogli, si mettono d'accordo cantando un canzoncino. – 2817 3, VII | nunc pudore suffusam, nunc metu tremulam, nunc ira fervidam, 2818 1, II | che riesca un'armonia mezzanamente sostenuta tra commedia e 2819 1 (10) | nativo di Pistoia; e da Mich. Scherillo in append. all' 2820 1, VI | due volte in francese da Michele D'Amboise e da Lorenzo De 2821 3, I | isoletta distendentesi quasi un miglio per mezzo al Po di sopra 2822 2, XI | rivoltata e duplicata: qui la migrazione è dall'Arcadia a Napoli, 2823 2 (40) | per Georgio di Rusco | ni Milanese. M.D VIII a di. XII. Octobrio.~ 2824 2, VIII | paion cotesti d'amorazzi militareschi nel veterano del De Leva.~ 2825 2, VIII | Caccia, un lombardo che aveva militato per la Spagna sotto il De 2826 2, X | la rappresentazione si fa mimica) – Doh, villan poltrone, 2827 1, III | alcuni, alle composizioni mimiche e bucoliche dei Dorii di 2828 2, V | Delle quali Florida li minaccia, partano se non voglion 2829 3, III | mora. Ma io li dissi nella Minerva che tutto era mio; e senza 2830 3, III | Le pene e i premi a' miei ministri, ed altri~Pasca e curi le 2831 1, IV | della plebe e cittadinanza minuta delle città di provincia. 2832 2, VI | descrizioni sono lunghe e minute, con immagini lontanamente 2833 2, X | d'un santo romito che fa miracoli. Battono alla porta, suonano 2834 3, III | poscia, e con maligno~Guardo mirando affascinommi; ond'io~Roco 2835 2, II | tratto alla fama viene per mirar da vicino tanta virtú di 2836 3, II | Tirrene, le Amarante, le Mirtille, e tante altre graziose 2837 3, VI | di Aminta e Silvia e di Mirtillo et Amarilli, tragedia di 2838 2, IX | toscane rusticali e dalle miste. E pure v'è chi negli episodi 2839 1, IV | oscuro e del sottile, all'età mistica e scolastica piacendo sopra 2840 2, X | il romito; ed hanno dal mite iddio un'ampollina di acqua 2841 1, IV | sistema filosofico e dei mitici colori adornando nella quarta 2842 1, IV | sebbene qualche volta del mitico , ma specialmente dell' 2843 1, V | Franc. Petrarca ribattezza Mition il pontefice Clemente V 2844 1, V | rusticità con le leggiadrie mitologiche) che recasi su le spalle 2845 2 (43) | G. B. Mittarelli, De liter. faventinorum, 2846 App | satira»: è in otto carte di mm. 221 ´ 160, spartite in 2847 2, I | coteste poesie supporre modelli anteriori di popolo si può, 2848 1, III | fermar nulla:3 la critica moderna pare si accordi a tenerlo 2849 2, IX | disteso, cosí:~ ~Il primo de' moderni che felicemente ardisse 2850 1 (11) | 1879): cosí l'aut. intitola modestamente il suo lavoro, che è un 2851 App | disperato allor tu te [ne] moia.~~~~~ ~~~Via.~~~~Io vo' 2852 3, I | anteporlo al paradiso di Moisè: a cui sottoscrive fra' 2853 App | Tanta vien dal suo son noia molesta.~~~~~ ~~~Ir.~~~~Io non so 2854 3, V | Fernando Gonzaga principe di Molfetta con parole tutte ancora 2855 3, VII | odio blandiorem, moribus mollem, cum personis ancipitem, 2856 3, VII | gesto della mano trinciante molt'aria all'intorno, Poeta 2857 | moltissime 2858 3, III | quello fu un delirio momentaneo per una passione che arse 2859 1, V | nella vita; di quei frati e monaci, santi quanto volete nelle 2860 1, IV | forma latina. Cosí la poesia monastica dei secoli decimo e undecimo 2861 3, VI | nepoti che fossero, di Lucia Mondella e Renzo Tramaglino: nel 2862 1, II | coltura una sua vista di mondissima rusticità con quasi un senso 2863 3 (103)| Mongitore, Biblioteca Sicula, Palermo 2864 3, VII | proposito di alcuni versi nel monologo del satiro (a. ii, sc. 1),~ ~ 2865 2, X | ninfe, viene, anticipato monsieur Jourdain, a cercare chi 2866 3, VII | Era il Fontanini un monsignor friulano, conscienziosamente 2867 3, III | ferrarese, e, ciò che piú monta, segretario prima d'Ercole 2868 2, V | rappresentare in un castel di montagna alla presenza di Orlando 2869 2, X | Ottimio pastore anch'egli: móntano tutt'e due sur un albero 2870 2, IX | Sebastiano Clarignano da Monte Falco: fece la musica messer 2871 1, VII | Cinquecento, in Spagna, Giorgio di Montemayor componeva la Diana, e il 2872 3, IV | fatti trattenere, se ne montò a cavallo, si partí a buon 2873 3, III | pazzo, si aspetta che io mora. Ma io li dissi nella Minerva 2874 2, VII | brontola delle osservazioni morali (in versi sciolti). – Atto 2875 1 (11) | Note di F. Torraca (Napoli, Morano, 1879): cosí l'aut. intitola 2876 3, II | sciolti, ma le parti piú morbide e passionate gli hanno mescolati 2877 3, VII | intermezzi, con la dolce morbidezza del verso.120~ ~Di fatti 2878 1, II | adolescente carezzavano le morbidezze passionate d'una poesia 2879 2, VII | ma non trova il terren morbido, e caglia. Il romito rimasto 2880 2 (23) | D'Ancona, Studi (Ancona, Morelli, 1884) pag. 169 e Origini 2881 3, VII | blandam, odio blandiorem, moribus mollem, cum personis ancipitem, 2882 App | piú tosto~~Mi eleggerei morir d'esser mai sua.~~~~~ ~~~ 2883 1, V | ecloga dall'esametro latino a mormorare scorrevole pe' freschi e 2884 3, III | ordinario; ma orgoglioso, moroso, invidioso. Alla di lui 2885 3, VII | non avea posto quel dio~Su mortal labbro, benché assai di 2886 3, II | picciol fanciullo~ come voi mortale,~Son quel gran dio ch 'l 2887 1, II | liberazioni e salvazioni da mortiferi animali, da mostri, da satiri: 2888 1, V | il cadavere del figliuolo mortosi per amore; la vecchia ninfa 2889 2, II | latino, non senza qualche mossa di dialogo in dialetto bolognese, 2890 2, II | lo ricevono e gli vanno mostrando i virtuosi, e di loro e 2891 2, IV | sconforta dal recarsi a Roma, mostrandogli i corrotti costumi e rei 2892 3, III | abbiate nulla: perché, a mostrar quel che si usurpa quel 2893 3, III | cortigiano, il Tasso, forse per mostrargli di non aver avuto torto 2894 1, VII | opinione sicura; e vorrei mostrarlo, non pur prendendo in piú 2895 2, VII | inclinazione che il Firenzuola mostrasse per i Rozzi o per alcuno 2896 2, XII | nuova specie drammatica mostratasi da prima nel teatro ferrarese 2897 3, II | un dotto bibliografo83 ha mostrato credere potesse venire la 2898 2, VIII | vecchio: venga seco e gli mostrerà dove abita. Lidia intanto 2899 2, IV | superiore a tutti cotesti mostriciattoli l'ecloga di Ludovico Ariosto,26 2900 App | amorevoli consigli~~Che gli mostrino il meglio. È molto saggio~~ 2901 2, V | 24), nella quale entra un mostro mezzo uomo e mezzo cane 2902 2, VIII | quale, mutato dall'allegro motteggiatore di prima, vien traendo guai, 2903 3, V | ultimi anni, racconta questo motto:~ ~Era di fresco venuta 2904 3, III | foreste,~Si che insieme movea pietate e riso~Ne le vezzose 2905 App | Ora entriamo nel bosco, a mover guerra~~A damme a capri 2906 2, IV | rubano i ladri urbani: vuol mozzar loro il naso e gli orecchi 2907 2, IX | recati a gran pregio lo 'mpiegarci l'opere loro. Or questo 2908 2 (69) | Ms. nella Biblioteca di Ferrara. 2909 3 (118)| Mss. di V. Alfieri, vol. II, 2910 1, VII | né anche tutta Toscana è Mugello né tutti i rimatori sono 2911 3, VII | súbito l'effetto facendo muovere ad Aminta rinvenuto verso 2912 3, I | Tedaldo; cinta intorno di mura co' merli ben disposti e 2913 3, I | circa il 1520 l'avea fatto murare, edificare ed ornare come 2914 3, III | i ladri e guardi~I miei murati ovili; altri comparta~Le 2915 3, VII | poteva, lo dava la sensualità musicale. Finisco citando d'un bell' 2916 3 (103)| I 184. Le altre notizie musicali le devo ad A. Solerti.~ 2917 2 (72) | Di questi musicisti, attori o direttori, e degli 2918 3, VI | satiro nel secondo; finché la musicò tutta un gesuita siciliano, 2919 1, V | quando a un tratto tutto muta. L'idillio è la visione 2920 3, II | mostrava riconoscere da lui il mutamento e movimento della scenica 2921 2, X | consolerà; a Ottimio, che mutando forma avrà Diana; a Trebazio, 2922 2, XI | famiglia in piú volte, con mutati nomi e riconoscimenti. Né 2923 App | utilità e il ben tuo, tu muteresti~~Pensiero e sdegnaresti 2924 2, XII | altre insipide assai e del Muzio e del Grazzini e di molti, 2925 2, III | nozze a suon di zampogne e nacchere.21~Coteste fatte ecloghe 2926 2, VIII | luogo ove stentatamente nacquero e oltre il giorno e l'occasione 2927 2, IX | Le Oreadi, le Driadi, le Napee si dispongono a seguir Diana 2928 2 (38) | quella bella Biblioteca napoletana diretta dal dottore B. Croce, 2929 2, VI | ammiraglio dell'armata napolitana, offrí la notte del 26 dicembre 2930 2, III | ecloga del 1508 di Cesare Nappi, leggermente intinta di 2931 2, V | rusticali» che Cassio da Narni, nel poema romanzesco La 2932 2, III | de amor, che descrive e narra costumi e personaggi nobili 2933 3, VII | non è introdotto che per narrare il fine, cosa che poteva 2934 1, VII | l'Arcadia: dodici prose narrative o descrittive, dodici ecloghe 2935 3, VII | tutta la favola si passa in narrazioni inverisimili. Io credo potersi 2936 3, I | B. Giraldi Cinthio prima narrò.~ ~Dalla parte d'inanzi 2937 1 (10) | Marciana. Credo non possa nascer dubbio su la giusta attribuzione 2938 2, IX | necessarie parti, ne fe' nascere una commedia, se non in 2939 3, IV | negli effetti, dai quali nasceva il principale diletto: pure 2940 2, VII | di quelle che saettano. Nascondiamoci tra queste fronde se no, 2941 2, IV | urbani: vuol mozzar loro il naso e gli orecchi e poi girsene 2942 1, IV | allegorici, cantava con un Nasone in due proprie ecloghe virgiliane 2943 1, V | giudicanti stranieri e tali altri nati e cresciuti a essere tuttavia 2944 3, II | facile viluppo a presentare naturalmente la peripezia e anche una 2945 3, I | oda~Dar piú alla patria di Nausicaa loda.~Udí che di bei tetti 2946 3, I | messer Ludovico a Rinaldo navigante su per l'epico fiume faceva 2947 3, II | anche indulgeva a una cotal nebbiuzza di passione propria contro 2948 1, II | satiro è uno degli elementi necessari alla pastorale: amatore 2949 1, IV | prediletta, perché naturale e necessaria, della poesia bucolica. 2950 2, V | Bradamante, non credo sia necessario constituire un genere a 2951 2 (18) | anche non appariscono di necessità i 15 versi al principio 2952 1, IV | E chi può risolutamente negare che il Dafni della quinta 2953 3, III | Ei grande e 'n pregio, me negletto e basso.~Oh che sentii! 2954 3, IV | e non sicuramente poi si negò, composta dal Tasso? Del 2955 1, IV | suoi imitatori Calpurnio e Nemesiano al medio evo; all'età vaga 2956 3, VII | della bella letteratura neoclassica lo disse l'abate Serassi 2957 App | Se bene ei dica esser nepote suo;~~E se ne vive alla 2958 2, VII | canto due guardiani con due nerbi, l'uno detto Loro l'altro 2959 App | contento?~~Piú tosto si vedran nere le nevi~~E le brine caldissime, 2960 App | piú che la caligine son neri~~I suoi capelli, et ha simil 2961 3, VII | Aminta ode dalla bocca di Nerina il racconto di quelle circostanze, 2962 App | gonfiate le labbra e il viso nero~~Che pare un Etïòpo. E, 2963 | nessuna 2964 2, XII | Giraldi individuata anche piú nettamente nel frammento inedito: e 2965 App | tosto si vedran nere le nevi~~E le brine caldissime, 2966 2 (40) | Venetia per Georgio di Rusco | ni Milanese. M.D VIII a di. 2967 2 (41) | In Venezia, per Nicc. d'Aristotile detto lo Zoppino, 2968 1, V | allegorie teologiche, il Ninfale fiesolano move dal mito 2969 1, II | già detto, sono figli o nipoti di numi, eroi nel senso 2970 1, II | e del Guarino, della piú nitida, della piú elegante e squisita 2971 2, VIII | figlia della Creonta, ma è Nivetta propria figlia di esso Erbusto 2972 2, IX | n'è poi nata la pastorale nobilissima pianta».58 Ma con queste 2973 3, II | risvegliò insieme mille nobilissimi spiriti, e di que' vezzi 2974 3, V | illustre ad un tempo di nobiltà storica per l'antica letteratura 2975 2, VII | l'ami. Questi la ributta; noiato ancora, la lega a un albero 2976 App | tuo~~Che darai bando a le noiose cure.~~~~~ ~~~Via.~~~~Tu 2977 App | distorneran forse da darmi~~Piú noja. Ga. Dio ti salvi, bella 2978 2, IX | titolo di comedia si sarebbe nomata. È poi corso questo aggiunto 2979 3, V | de' ladri),~ ~Omine felici nomen praesaga dedere~Fata tibi: 2980 2, IV | signoria bentivolesca, e nominatamente di Giovanni e di Ginevra 2981 3, VI | colui, perché Apollo ha nominato Torquato Tasso gran contestabile 2982 3, VI | onde il misero nella corda nominò quaranta poeti tagliaborse 2983 2, III | Sannazzaro; per esempio, nella nona e nella decima. – Piú lunga 2984 3, VII | venne a produrre un frutto nostrale assai piacevole e per avventura 2985 | nostre 2986 2, IX | lunghezza piú dell'altre notabile; s'avvisò di potere con 2987 1, VII | terzina sdrucciola è, come già notai, di Luca Pulci morto prima 2988 2, IV | di Bartolomeo Cavassico notaio bellunese, recitata nel 2989 1, II | i critici lo van sempre notando, e non con lode) che quei 2990 2 (29) | come del resto gli editori notano, intitolò la sua poesia 2991 2, III | e via discorrendo.18 Fu notata, perché, si disse, l'azione 2992 2, XI | Teocrito che fu del poeta, ove notati di propria mano di lui vedevansi 2993 2, IV | non dell'Adulazione.28~Piú notevolmente storica è un'ecloga di Bartolomeo 2994 1, V | converse in ruscelli dai noti nomi, e riesce alla rappresentazione 2995 2, VIII | ella ama per allora Lermo. Notiamo di passaggio i nomi spagnoli. 2996 3, I | atrio, cancellate:78 piú noto, se non piú letto oggimai, 2997 2, VIII | decennio del secolo mise su in Novara una «accademia dei pastori»; 2998 2, XI | allori~Ne le rive del Po con novell'arte.~ ~ 2999 2, IX | respinta dalla scena, la quale novellamente dopo lunga stagione tende 3000 3, VII | quand'io ti porto i fior novelli,~Tu li ricusi, ritrosetta, 3001 3, III | interessava a Torquato, novellin cortigiano, di star bene


100-arbor | arbos-cinqu | cinth-diram | direb-frase | frasi-jareg | jola-novel | novi-profe | profo-sator | satur-tengo | tenor-´

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2008. Content in this page is licensed under a Creative Commons License