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Giosuè Carducci
Su l'Aminta di T. Tasso

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


100-arbor | arbos-cinqu | cinth-diram | direb-frase | frasi-jareg | jola-novel | novi-profe | profo-sator | satur-tengo | tenor-´

                                                            grassetto = Testo principale
     Parte, Cap.                                            grigio = Testo di commento
3002 3, III | calunnie adorne in modi~Novi che sono accuse e paion 3003 2, IX | sono~Arse d'amor, ma le 'nsensibili anco:~Si vede pur la palma 3004 3, III | ancora~Senza vel, senza nube, e quale e quanta~A gl'immortali 3005 App | vista~~ densa piover da le nubi, ch'io~~Non pur pensato 3006 2, IX | una favola che finalmente nudi presenta i satiri agresti 3007 3 (88) | 1596, p, 1a, pag. 23 (err. num. 31).~ 3008 3, II | commedie di Plauto, da un nume: Amore, che fuggendo Venere 3009 2, I | lontanamente affini, che riuscirono numerose ma anche effimere. Cosí 3010 1, III | di Troia e da Giuba re di Numidia.~Alle origini greche del 3011 2, III | madonna Chiara da Marino nuncupata la Castagnina: interlocutori 3012 1, I | di valore, ma per lo piú nuoce. La critica non va considerata 3013 1, VI | oro rifiorita sotto Borso nuovamente duca (1453), e portano in 3014 App | figlia~~Et a Dino la diedi a nutricare.~~Cresciuta ch'ella fu sino 3015 3, III | italiane al mese, e non obblighi altro che di far rime alle 3016 App | chi l'ama,~~Che mettere in oblio la greggia sua,~~Per voler 3017 2, V | toscana: questa che proviene obliquamente dal mescolamento della ecloga 3018 App | tranquille l'onde;~~E in quanto occhio si gira si son messe~~L' 3019 2, V | ecloghe pastorali, dove occorrono, anche spropositati, i nomi 3020 2, XII | sistema estetico preordinato, occupando piú che un decennio, dal 3021 2, IX | di potere con molta lode occupare questo luogo da penna greca 3022 1, VII | di lavorare la gente si occupava di fare all'amore cogliendo 3023 2 (40) | Milanese. M.D VIII a di. XII. Octobrio.~ 3024 3, I | veduta lei, non sarà ch'oda~Dar piú alla patria di Nausicaa 3025 2, VIII | mantiene la parola. Onde odesi Boscan tutto lieto ordinare 3026 App | al suo amor piegar chi l'odia.~~E s'egli seguirà il consiglio 3027 3, VII | rigore:~ ~Oh quel ch'io odo!~Tu sei pietosa, tu? tu 3028 1, VII | Sannazzaro deve almeno il nome di Ofelia, Filippo Sidney rifaceva 3029 1, V | semplice che non urta né offende. Non mai il Boccaccio fece 3030 2, V | opinione pubblica,30 mi fermo a offerire un saggio di quelle ove 3031 2, II | una lunga relazione quasi officiale, mandata di quegli stessi 3032 2, VII | Peloro. Finisce che Rifo officiando da sacerdote congiunge a 3033 2, VI | dell'armata napolitana, offrí la notte del 26 dicembre 3034 2, VII | scoprire che han comune l'oggetto dell'amore, ed è Allòra. 3035 3, VII | sentire cosí. – Provatevi oggigiorno a incontrarvi in una citazione 3036 | ogn' 3037 3, VII | satiro (a. ii, sc. 1),~ ~Ohimè! quand'io ti porto i fior 3038 | Oimè 3039 3, VI | levava le armi il dotto olandese Gherardo Vossio nelle classiche 3040 3, V | poi. Lascio le versioni olandesi, danesi, ungheresi, polacche:102 3041 2, VII | e partivano il tempo per olimpiadi, anticipando l'Arcadia del 3042 2, V | oltre a una in ottave di Olimpio da Sassoferrato, un poeta 3043 2, IV | e lamenta i danni e gli oltraggi stranieri. Al lamento si 3044 3, III | fosse legato. Non è permesso oltraggiare impunemente i grandi morti, 3045 App | gran vendetta~~Del grave oltraggio che mi ha fatto, ch'io~~ 3046 3, IV | era restato sopraffatto oltremodo, un momento di tempo da 3047 2 (30) | composto per Baldassarre Olympo da Sassoferrato, Perugia, 3048 | omai 3049 1, II | ancora: il terreno verde e ombrato è libero al pascolo de' 3050 1, IV | mandava con Angilberto Omero ecloghe-epistole all'onor 3051 3 (116)| pensato di far contro sé omettendo quel del Parini, del quale 3052 3, IV | Baldinucci,100 che io non posso omettere.~ ~Erasi recitata in Firenze 3053 3, V | Laverna (dea de' ladri),~ ~Omine felici nomen praesaga dedere~ 3054 2, II | piú tarda rappresentazione omonima15 non ha di pastorale che 3055 1, II | aiuti l'altro a correre e ondeggiare, che riesca un'armonia 3056 3, I | proposito del Tasso, legittima e onesta cosa il brigantaggio ecclesiastico 3057 App | Vostro fermo proposto di onestade~~Di castità perpetua cosí 3058 App | servitú continua~~Con perpetua onestate; e indarno Amore~~Scoccherà 3059 2, VII | propone giuochi men che onesti: è cacciato. – Nuova scena 3060 3 (116)| onesto citatore, e che amava onorar l'opera sua de' be' nomi 3061 3, IV | in un momento per desio d'onorare quel virtuoso diede tant' 3062 3, III | mensa del principe oltre l'onorario d'un po' piú di 110 lire 3063 1, V | amori, non coniugali, ma, in onta del coniugio, conducenti 3064 1 (7) | A. Hortis, Studi su le op. lat. del Bocc. Trieste, 3065 3, III | anco ne lo scrivere e ne l'operare. Quale sventura è la mia, 3066 1, II | trasfigurazione dell'amore operata nella vita pastorale dalla 3067 2, VIII | accidentali della materia in operucce efimere e non conosciute 3068 2, VIII | sono i critici alle cui opinioni io contraddico, direi che 3069 3, II | secondo libro della Caccia di Oppiano gli accenni alla potenza 3070 2, IX | ecloghe latine e da Ovidio è opportuna ed elegante. La scena è 3071 2, IX | se non quanto sono rotti opportunamente a suo luogo in servigio 3072 3, II | discorso.~Un'altra novità, e opportunissima. Il recitativo non è nell' 3073 3, VII | l'elocuzione; alle quali oppose certe note, senza nulla 3074 2, IX | ragionevolmente e argutamente alla opposizione del Nores rispondeva: «E 3075 2, V | repubblica, anzi successero nell'oppressione a' feudatari.~Cotesti villani 3076 App | bene al figlio mio~~Che l'opra i' perderei. Non credo mai~~ 3077 3, III | Apollo o Giove;~Ché ne l'opre e ne 'l volto ambi somiglia.~ ~ 3078 3 (114)| Racc. d'opusc. scientif. e filolog., t. 3079 3 (79) | della «Raccolta ferrarese di opuscoli» [Venezia, Coleti, 1780] 3080 3, III | aurora~Sparger d'argento e d'òr fugiade e raggi~E fecondando 3081 2, VII | declamazione rappresentativa;48 e l'orazione e le ammonizioni del sacrificatore 3082 1, V | presenta a' due genitori orbati il fanciullino nato dell' 3083 2, VIII | odesi Boscan tutto lieto ordinare a Batico suo servo di recare 3084 2, VII | dallo stampo della falsità ordinaria.40 Autore è un Alessandro 3085 3, IV | D'una rappresentazione ordinata a Mantova dal duca Guglielmo 3086 2, IX | Agostino Beccari parla, ordinatamente e per disteso, cosí:~ ~Il 3087 2, IV | discorrono della congiura ordita nel 1506 contro Alfonso 3088 2, IX | che promette aiutarli. Le Oreadi, le Driadi, le Napee si 3089 3, IV | esposte agli occhi ed all'orecchie de' nostri cittadini due 3090 2, XI | raccolto due pargoletti orfani: dei quali la femmina, Silvia, 3091 3, III | leggiadre e belle,~Nuovi Lini ed Orfei, ed altre ancora~Senza vel, 3092 3, II | Aminta per Silvia schiva e orgogliosa. Di che Aminta confidandosi 3093 2, VIII | della tradizional novella orientale; ma vogliamo dire che ci 3094 2 (13) | pubblicò A. D'Ancona in Orig. del t. it. II pp. 369-72. 3095 2, XII | apparí e divenne il piú originale e vitale, il piú efficace 3096 1, VII | efficaci, se non delle piú originali, del Rinascimento.11 Non 3097 3, V | giudizio tra le imitazioni e l'originalità, ma ad ogni modo nell'opera 3098 3, VII | piú saporoso del primo ed originario.~ ~Tanto parve, ed è, detto 3099 1, VII | metriche, le quali imitate originarono e divulgarono una specie 3100 3 (80) | Orl. f. XLIII, 57-58.~ 3101 2, V | montagna alla presenza di Orlando Rinaldo e Bradamante, non 3102 2, XII | idoneità generativa; attrezzi ornamentali, che, finita la funzione 3103 2, IV | Biagio Pallai della Sabina, ornamento dell'Accademia romana sotto 3104 3, I | fatto murare, edificare ed ornare come il suo storico e poeta 3105 2, XI | maggiori per altro parlano ornatamente con reminiscenze virgiliane 3106 3, VI | non gli agguagliano le piú ornate e leggiadre composizioni 3107 3, VI | facendo tempone, avendo in orrore il sudar ne' libri e stentar 3108 App | cinghiale; e i lupi e gli orsi~~Temono lui via piú che 3109 2, VI | composta a qualche festa degli Orsini conti di Nola, e poi ripresa 3110 2, V | averne, e si gode la Lena. Ma Ortensia, moglie sua rimasta a città, 3111 1, V | nelle laudi e ne' misteriosando ciò che il Mussato, crederono 3112 2, VIII | cotesta ecloga, molto piú oscena e svergognata di certe commedie 3113 1, VI | triste, rozzo, sboccato; non osceno; ma delle donne e degli 3114 1, IV | medio evo; all'età vaga dell'oscuro e del sottile, all'età mistica 3115 2 (29) | questa poesia è precoce: io oso scommettere che tale denominazione 3116 3, III | ciò ch'è già, passato,~Ed osserva il presente, e del futuro~ 3117 3, II | sottoporsi ad altra regola ch'all'osservanza del costume (onde i loro 3118 2, IX | ninfe il contrasto dell'osservare verginità e del seguire 3119 3, VII | prescrittomi, senza aver prima osservato le censure dell'eruditissimo 3120 2, X | il secolo decimoquinto, ostentano l'architettura e la pittura 3121 2, X | boscareccia del signor Fabio Ostinelli gentiluomo napolitano» del 3122 3 (116)| del resto, altra volta si ostinò nel dare al Parini ciò che 3123 3, VI | senso. Nel 1615 erano già ottanta, nel 1700 passavano le duecento. 3124 3, III | permesso a un vecchione di ottantun anno, ricco, onorato, felice, 3125 1, IV | riparazioni di Mecenate e Ottaviano. E chi può risolutamente 3126 1, IV | accademia carolina del secolo ottavo, che prima dié l'esempio 3127 2 (38) | Tansillo, Napoli, 1893: ottima edizione, ben condotta e 3128 2, IX | e per l'altre sue parti ottimamente le convenisse, nondimeno, 3129 3, III | filosofo, che egli nell'ottobre del 1571 mandò quattro suoi 3130 2, X | Epicuro de' Marsi. Egli morí ottuagenario in Napoli nel 1555; ma un 3131 3, V | sé stesso cantava:~ ~Les ouvrages communs durent quelques 3132 2, X | freddamente rimasta mitologica e ovidiana con la Marzia. E con piú 3133 1, VII | dell'idillio virgiliano e ovidiano drammatizzato con mescolanze 3134 3, III | ladri e guardi~I miei murati ovili; altri comparta~Le pene 3135 | ovvero 3136 3 (88) | Venezia, Ciotti, 1596, p, 1a, pag. 23 (err. num. 3137 3, III | chiarirò il mondo». Felice Paciotto, quegli a cui scriveva, 3138 3, III | della Gerusalemme: ma il padovano maestro, in vece di accompagnare 3139 2, IV | L'uomo selvatico s'offre padrino al duello: ma prima sentasi 3140 1, VII | futura favola pastorale paesaggi e figure di personaggi liricamente 3141 2, VIII | sono anche i pastori vecchi paesani, Grítolo di Burano, Tégola 3142 1, VI | altri anticipare il suo paesano Folengo. E pure quell'ecloghe 3143 3 (94) | Firenze, Le Monnier, 1853) pag 174.~ 3144 App | ha fatto, ch'io~~Restarei paga: non gli lascierei~~Una 3145 2, VIII | romanzesco per isfondo a paganesimo accademico; e maghi e incanti 3146 1 (3) | Vita di J. Mazzoni, Roma, Pagliarini, 1790; pp. 78-86.~ 3147 2, VII | doglia~Poscia del fallir suo pagò l'estremo.~ ~E qui a buona 3148 1, VII | pastorali e rusticali; le quali paionmi piú tosto discendere per 3149 2, V | ecloga nella materia de' paladini attesta, se pur ce ne fosse 3150 3, I | Ariosto, fece distruggere i palagi dei Constabili e dei Varano, 3151 1, II | Medici, ai Savoia, nei nobili palazzi, nelle ville e nelle reggie; 3152 2, IV | del Blosio, cioè di Biagio Pallai della Sabina, ornamento 3153 2 (27) | Narrazione di P. Palliolo, pubbl. da O. Guerrini, 3154 2 (36) | la già cit. ediz. d'I. Palmarini.~ 3155 App | Egli sembra una rana di palude~~O vero un corvo che su 3156 2, III | giorno della festa di san Pancrazio convengono a metter insieme 3157 2, IX | selve i Fauni insieme ed i Pani. Vieni e piàcciati riguardare 3158 2 (67) | Ferrara, Panizza, 1564.~ 3159 3, II | viso~A la statura e a i panni~D'esser picciol fanciullo~ 3160 2, VIII | loquele rese immortali da Pantalone, da Brighella, da Arlecchino. 3161 1, III | arcade e governatore per il papa, fece, a mo' de' gesuiti, 3162 3, VII | zampogna~L'epica tromba, e al paragon geloso~Dei sommi onori dubitò 3163 3, VII | inverisimili. Io credo potersi paragonare questo genere di spettacolo 3164 3, I | Cosmopeia ebbe ardire di paragonarlo e anteporlo al paradiso 3165 2 (31) | ecloghe ricordate in questo paragrafo le ho viste tutte nelle 3166 2, V | adulteri escon fuori in paramenti sacri portando reliquie 3167 3, III | Pigna per ogni verso, sino a pareggiarlo e preferirlo talvolta a' 3168 3 (98) | Galvani, Lettera a M. A. Parenti sull'Aminta del Tasso, Modena, 3169 3, VII | poema del Tasso, benché a parer mio di gran lunga inferiore 3170 App | moglie: perché questa~~Mi parerebbe una sceleratezza~~Che dovesse 3171 3, II | contenti, quanta chieder pareva in que' tempi un tal piú 3172 2, XI | napolitano aveva raccolto due pargoletti orfani: dei quali la femmina, 3173 2, X | svegliare lo Sdegno, il quale pari d'Amore siede accanto a 3174 2, VIII | sono molte, tutte insipide: parlan dell'ara di Cerere e del 3175 3, III | ventura;~Mopso, ch'intende il parlar de gli augelli~E le virtú 3176 2, VII | Lilia ninfa di Diana, e va a parlarle e piegarla: ci riesce. Né 3177 1, VII | nella piú soave e intera parlata del bel paese; e la poesia 3178 2, IV | in dialetto bellunese e parlatura villanesca. A che e dove 3179 2, IX | quali sol due o tre persone parlavano».56 Ma questa è l'affermazione 3180 3, IV | accostò a lui, e cosí gli parlòSete voi quel Bernardo 3181 3 (116)| T.; tra gli altri Elogi, Parma, st. r., 1800; pp. 259-260.~ 3182 2, VI | che qualcuno sospettò di parodia; ma non è né il tempo né 3183 App | abbondante ho visto l'anno~~Che parso è che piú tosto la gragnuola~~ 3184 2, V | quali Florida li minaccia, partano se non voglion morire per 3185 2, V | gleba, coi quali essi non parteciparono mai la repubblica, anzi 3186 3, V | ov'io lasciai me stesso~Partendo onde partir giammai non 3187 3, IV | se ne montò a cavallo, si partí a buon passo e non mai piú 3188 3, V | me stesso~Partendo onde partir giammai non posso,~Mi vanno 3189 App | qui Vïaste,~~Che non si partirà, spero, da noi~~Che ogni 3190 App | sua.~~~~~ ~~~Ga.~~~~Non ti partire, Irinda, ascolta; ed io~~ 3191 3, I | com'è vero, che a chi si partiva da lui lasciava un particolar 3192 3, V | del poeta.~ ~Questo raro parto del maraviglioso ingegno 3193 3, IV | maravigliose invenzioni che partorisce ogni l'ingegno vostro? 3194 3, II | alla tragedia, che loro parvero maggiormente capaci delle 3195 3, IV | stato invitato dalla sua parzialissima Lucrezia principessa estense, 3196 App | quella bambina?~~~~~ ~~~Pas.~~~~La sorella di Gaia la 3197 App | campi.~~Febo mentre d'Ammeto pascea in terra~~L'armento non 3198 App | bella greggia~~Che in questi paschi tenera erba pasca.~~E, se 3199 2, VII | Diambra che l'ha sempre pasciuto d'inganni: cosí dolendosi 3200 3, II | consiglio.~Né d'ambrosia mi pasco~ come gli altri dèi,~Ma 3201 3, III | qui può stimarsi, a cui~Si pascon gli ampi armenti e l'ampie 3202 3, II | una certa agnizione; quei passaggi in somma ed effetti che 3203 3, III | il ciel benigno, a caso~Passai per dov'è 'l felice albergo.~ 3204 3, VI | sia arrivato a segno di passar la mediocrità. Ma nelle 3205 3, VI | erano già ottanta, nel 1700 passavano le duecento. Noi del secolo 3206 2, X | non parla, ma ferocemente passeggia su e giú col bastone in 3207 3, V | mentre la primavera passata passeggiando in su le rive d'Aresia [ 3208 App | portar grave pena~~Che passerà in essempio a tutte le altre.~~~~~ ~~~ 3209 App | deponga Vïaste~~La strana passïon ch'ora lo ingombra.~~ ~~ 3210 3, III | guerre ed eroi,~Sdegnando pastoral ruvido carme.~E se ben poi, 3211 2, II | ambedue nel carnevale del 1506 pastoralmente recitata nella presenza 3212 2, III | figurano tre pastori e due pastorelle che dicono e cantano cose 3213 1, VII | El dulce lamentar de los pastores,~ ~come in bellissimo verso 3214 2 (40) | Faventino | novamente stam | pata, e in fine in Venetia per 3215 3, VII | incidenti piú vaghi e piú patetici sono guastati da questo 3216 1, II | mescolare temperatamente il patetico ed il giocondo: fu tragicommedia, 3217 1 (10) | di G. De Conti (Parigi, Patisson, 1590) con questa curiosa 3218 2, VII | Fileno, partitisi dalle patrie loro dove gl'inganni e i 3219 1, III | secolo decimosesto Francesco Patrizi e Jacopo Mazzoni, se tragedia 3220 2, IV | feste pe 'l conferimento del patriziato romano a Giuliano de' Medici 3221 2, VIII | veneto-dalmatino o schiavone, pavano e bergamasco; come nelle 3222 3, I | facevano gracchiando udire i pavoni d'India, che quivi domesticati 3223 3, III | tanto che perduta alla fine pazienza il poeta ai 4 maggio scriveva 3224 3, IV | sentire da vero un poco del pazzericcio.~ ~ 3225 3, III | quel che si usurpa quel pazzo, si aspetta che io mora. 3226 3, I | Né altro ne sappiamo. Peccato! Chi sa quale spettacolo 3227 App | piú ti ama che non ama~~La pecchia il fiore e l'agnellino il 3228 2, VII | di corde entro il quale i pecorai raccolgono il gregge la 3229 3, VII | friulano, conscienziosamente pedante, stizzosamente orgoglioso, 3230 3, V | infarcite d'erudizione e di pedanteria, ma sparse anche di delicate 3231 3, VI | tutti a troncar una capezza pegasea.~ ~ 3232 2, XI | indecenze proprie della peggior commedia del Cinquecento.~ 3233 3, II | fra l'altre a cantar cosí pellegrinamente la gran conquista di Terra 3234 3, VII | o giri che avessero del pellegrino o si scostassero punto dal 3235 2, IV | con arco e frecce, e un pellicano: che porta dardi: un vero 3236 3, V | Battista Guarini; del quale dee pendere ancora incerto il giudizio 3237 3, VII | un uomo a sangue freddo penerebbe forse a inventare. Cosí 3238 App | Tolga via Dio, che tal pensier mi venga!~~Io mi starei 3239 3, VII | popolare: «Questi vaghi pensieretti sogliono dire i pastori 3240 3, V | marchigiano; nel '76, il Pentimento amoroso del Cieco d'Adria; 3241 App | meno le mani,~~Io vi farò pentir di tanto ardire.~~~~~ ~~~ 3242 3, VII | creduta morte di Aminta e pentita del suo rigore:~ ~Oh quel 3243 2 (35) | Vinegia, Gir. Penzio da Lecco.~ 3244 2, VII | ingrate bellezze. E Amore percuote Cardenia; che fuggendo dalle 3245 App | figlio mio~~Che l'opra i' perderei. Non credo mai~~Che Irinda 3246 3, II | Ricercata di Venere per la perdita di Cupido da ignoto nel 3247 App | ora~~Usata mi ha con fe' perdon le impetri.~~Ma ben raccordo 3248 1, II | ritrovate le cose o persone care perdute, sono lieti fini. E gli 3249 3, V | anche di delicate e fini e peregrine dottrine.~ ~ 3250 1, V | purità del Trecento e la peregrinità classica si assorellano 3251 1, I | lavoro della imitazione perennemente innovante e trasformante 3252 2, III | certe piú ecloghe, del resto perfettamente sannazariane in peggio, 3253 3, II | egloghe, non composero favole perfette, né d'una intiera azione 3254 1, V | Ameto si trasforma e diviene perfetto.~Come del romanzo pastorale, 3255 2 (12) | sparsamente in piú libri e periodici: V. Rossi, B. Guarini e 3256 1, II | a discutere controversie peripatetiche, di poeti che anche potevano 3257 3, II | rientrando nei cancelli peripatetici riuscí tanto piú regolare 3258 3, II | presentare naturalmente la peripezia e anche una certa agnizione; 3259 1, VII | virgilianasoli cantare periti Arcades –~ ~(Atque utinam 3260 3, I | celebratissimo: ora n'è perito anche il nome. Alfonso I 3261 3, VI | ne' libri e stentar nei perpetui studi per gloriosamente 3262 1, II | alla pastorale: amatore e persecutore selvaggio di ninfe, egli 3263 3, VII | Superbo giudizio, quasi personale; ma sincero da parte dell' 3264 1, V | pastorale o avvenimenti personali degli autori o grandi fatti 3265 1, IV | Virgilio il poeta entra personalmente nella rappresentazione bucolica, 3266 3, VII | blandiorem, moribus mollem, cum personis ancipitem, ad tempus rigidam, 3267 2, VIII | e questa che sopravviene persuade a dar la mano ad Erbusto. 3268 2, IX | Egle, la quale vorrebbele persuase che c'è piú gusto a seguitare 3269 2 (30) | Olympo da Sassoferrato, Perugia, Baldassarre cartolaio, 3270 2, IX | e del sacrifizio di Pan, pervengono, con varietà e novità gradevole 3271 2, IX | uscire dalla sua infanzia e pervenire agli anni maturi, se l'ha 3272 1, II | composizione formale a cui pervenne tra noi nel declinare del 3273 2, VII | sante muse i primi fondatori pervennero al numero di nove, e a contemplazione 3274 3, VII | ad Apostolo Zeno: qui è pesante, ma innocente: parla di 3275 3, IV | febbraio 1574) del nobile pesarese Virginio Almerici:~ ~È stata 3276 3, IV | Belvedere, certamente a Pesaro nel febbraio nel 1574, presente 3277 1, IV | bovari e pastori, ma dei pescatori, dei contadini, della plebe 3278 3, II | a. I, sc. 2] è tolta di peso dal secondo libro degli 3279 3, III | ammirando,~Mi fermai buona pezza. Era su l'uscio,~Quasi per 3280 3, VI | intonò e vestí i piú bei pezzi dell'Aminta, segnatamente 3281 2 (12) | Literaturblatt für germ. u. rom. Philol., Zwölfter Jahrg. 1891 ( 3282 2 (15) | Del Philolauro solacciosa commedia: Bologna, 3283 3 (107)| II c. xii: in Tractatus philologici de rhetorica et de poetica, 3284 3, V | saper la cagione perché mi piaccia –. Onde io rispondendogli – 3285 App | indi partita ella si sia.~~Piacciati dunque, prego, sodisfare~~ 3286 2, IX | insieme ed i Pani. Vieni e piàcciati riguardare la famiglia di 3287 1, IV | età mistica e scolastica piacendo sopra tutto per ciò ch'ella 3288 3, V | Onde io rispondendogli – Vi piacerà per avventura – soggiunsi – 3289 3, VII | spettatori, poco avvezzi a' vivi piaceri del teatro, si tenevano 3290 3, III | alle occasioni o quando gli piacesse; rime che Alfonso II, uomo 3291 3, IV | grazia s'è aggiunto e c'ha piaciuto piú che mediocremente è 3292 3, V | ricordo di quelle cose che le piacquero dette da me, non mi sono 3293 3, V | Verdi rive, fiorite ombrose piagge,~Voi possedete ed io piango ' 3294 2, VI | metro misto, dietro le guide piangenti, s'avviano a comporsi tutti 3295 2, II | spezza la lira e non sa che piangere il suo caso: ma al pianto 3296 3, VII | pietade? Oh, che vegg'io!~Tu piangi, tu superba? Oh meraviglia!~ 3297 3, V | piagge,~Voi possedete ed io piango 'l mio bene.~ ~Oh tempi 3298 1, VII | madre l'allevò ed egli la pianse morta e s'innamorò. E tutta 3299 2, IX | la pastorale nobilissima pianta».58 Ma con queste parole 3300 2, IX | fertilissimo lor giardino piantaron l'ecloga picciolissima verga, 3301 3, I | bagnata. Questa isoletta, piantata d'alberi d'ogni sorte e 3302 2, VII | Giovanni Sassatelli da Imola in piazza di San Pietro a Roma nel 3303 3, I | gran prateria attorniata di piccioli bossi; nel cui mezzo sorgeva 3304 2, IX | giardino piantaron l'ecloga picciolissima verga, e n'è poi nata la 3305 3, II | m'inganno, parmi che non picciolo obbligo abbia ad avere il 3306 1, VII | Dello stesso tempo altre piccole poesie rappresentative, 3307 1, IV | in questa larghezza nella piccolezza è il gran valore di Teocrito, 3308 2, IX | a giuocare e danzare coi piccoli. Qui le aspetta Egle. I 3309 1, VI | ma cantano anche Giano e Pico e Pitagora, e l'etrusco 3310 3, V | Aresia [Ariège], che col piè leggiadro infiorava, leggevamo 3311 3, I | piena d'animali di quattro piedi e d'uccelli fatti venire 3312 2, VII | Diana, e va a parlarle e piegarla: ci riesce. Né anche un 3313 App | Irinda ad amar lui sia per piegarsi;~~E non posso se non lodar 3314 2, VII | Silvia non ha bisogno d'esser piegata: ella s'avanza ardente d' 3315 2, X | parla sempre il rustico piemontese e in versi corti d'otto 3316 3, III | far di me stesso maggiore,~Pien di nuova virtú, pieno di 3317 3, I | trovavano folti boschi, pieni d'ogni sorte d'animali domestici: 3318 2, XI | dotto biografo del Tasso, Pier Antonio Serassi,73 ricorda 3319 2, V | uomini fossero diventati Pieri e Mattei, cosí un commentator 3320 2 (22) | Teatri di Napoli (Napoli, Pierro, 1891) pag. 34.~ 3321 3, VII | al cuore~Spirto alcun di pietade? Oh, che vegg'io!~Tu piangi, 3322 3, III | foreste,~Si che insieme movea pietate e riso~Ne le vezzose ninfe 3323 3, VII | Oh quel ch'io odo!~Tu sei pietosa, tu? tu senti al cuore~Spirto 3324 2, X | amoroso: le ninfe tutte pietose si abbracciano coi loro 3325 3, VI | ragione aveva il Gravina pigliando le cose piú d'alto. La pastorale 3326 2, VII | bosco per vista di caccia e pigliar lei. E le due ninfe ricorrono 3327 2, IV | de' lor guai, corrono a pigliare certe paia di pollastri 3328 App | E se mestier mi fusse di pigliarlo~~Per mio marito, piú tosto 3329 2, VII | notte: accademia, i cui soci pigliavano abito e nome di pastori, 3330 2, VII | in legittimo amore: ella piglierebbe Melandro: tutti contendono. 3331 2, VIII | volgendosi alle donne, che piglino esempio e si conducano come 3332 3, V | presenza di Torquato, d'Ascanio Pignatelli e di Vincenzo Toraldo, fu 3333 1, III | erudizione piú rara il p. Andrea Pinto Ramirez la espose in scenica 3334 App | talora ho vista~~ densa piover da le nubi, ch'io~~Non pur 3335 1, IV | ecloghe-epistole all'onor di Carlo e di Pipino, cantava con Alcuino Flacco 3336 3 (98) | Tasso, tesi per laurea, Pisa, Mariotti, 1880.~ 3337 3, II | e tante altre graziose Piscatorie e Boschereccie; ed è poi 3338 1 (10) | Del Sanazaro nativo di Pistoia; e da Mich. Scherillo in 3339 1, VI | cantano anche Giano e Pico e Pitagora, e l'etrusco Tage ed Evandro 3340 3, I | dentro per mano delli Dossi, pittori famosi di quel secolo; e 3341 3, VII | Apostolo Zeno fiorí, quella era placidamente esinanita; e Gian Vincenzio 3342 3, III | quel volume per chiarire il plagio, il vecchio impostore riparava 3343 2, X | pastorale greco nella sua piú plastica concinnità e con un sentimento 3344 2, IX | palma amar la palma~E l'un platano l'altro e l'alno l'alno.53~ ~ 3345 2, X | divozioni cristiane: la tragedia plateale di apparizioni divine e 3346 3, IV | notizia certa. Magnifica e plaudita anche dal poeta sarebbe 3347 3, III | di accompagnare i suoi a' plausi degli altri e animare il 3348 2, XI | ubriachi, sono veri servi plautini: i maggiori per altro parlano 3349 1, III | Lietersa del tragico della pleiade alessandrina Sòsiteo non 3350 3, VI | tragedia greca, quel tanto poderoso filosofo quanto esile poeta 3351 3, I | vero Scaligero, in altro poemetto latino su la genealogia 3352 3 (107)| G. I. Vossii, Instit. poet. 1. II c. xii: in Tractatus 3353 3, VII | aria all'intorno, Poeta poetae infestus. A que' giorni 3354 1, IV | pastorali. Cosí l'usarono i poetanti in latino del nostro Trecento, 3355 3, VI | nelle classiche Instituzioni poetiche.107 Né però avea tutt'i 3356 3, III | Che se qui alcuno di que' poetuncoli e filosofuncoli che frustarono 3357 | poich' 3358 3, V | olandesi, danesi, ungheresi, polacche:102 ma delle francesi ce 3359 App | E questi sdegna si vaga polcella~~E si è messo ad amar me 3360 1, VII | non a quella storica di Polibio, una repubblica quasi elvetica, 3361 2 (66) | 1566 e ivi ristampata per Policreto Turlino nel 1655. È un de' 3362 1, VII | fin dal 1470, quella di Polifermo a Galatea ninfa marittima 3363 1, VII | piú d'una volta l'ecloga polimetra a meglio rendere la varietà 3364 2, II | Sparsa da vero di fiori polizianeschi e classici è l'ecloga intitolata 3365 2, VII | sdrucciole in alto stile polizianesco o in istil rusticale mediceo 3366 2, IV | a pigliare certe paia di pollastri e canestre di frutti e una 3367 1, IV | nella decima l'ambizion di Pollione e l'amicizia di Gallo, ma 3368 3, VII | postille buttate qua e alla poltrona su 'l costume e l'elocuzione; 3369 2, X | fa mimica) – Doh, villan poltrone, tu se' tornato – gli dànno 3370 1, VI | anno 1483. Dov'è andata la polvere dei vecchi libri pur ora 3371 2, VII | polverosi.~Non bella, e polverosa la sua parte, è la Silvia 3372 2, VII | bisogno di documenti brutti e polverosi.~Non bella, e polverosa 3373 3, V | latini, da un medico di Pomerania, Andrea Hiltebrando, nel 3374 2, V | dolevasi che di Cesari e Pompei gli uomini fossero diventati 3375 1, VI | Napoli, tornò il fanese Pomponio Gaurico (m. circa il 1530). 3376 1, II | uditorii di belle dame e pompose, pronte a citare de' sonetti 3377 3, VII | pure in sé bellissimo, e pone in bocca a quella Dafne 3378 App | Vïaste, se ciò pensi: però poni~~L'animo tuo in riposo, 3379 3, I | mezzo al Po di sopra il ponte del vetusto Castel Tedaldo, 3380 2 (49) | Bibliogr. pratese, Prato, Pontecchi, 1844, pp. 4 e 294.~ 3381 2, IV | costumi della curia sotto il pontificato d'Innocenzo VIII; e fu recitata 3382 3, VII | Siracusa e l'infelice~Esul di Ponto.~ ~Degli ultimi, anzi forse 3383 3, II | rimata dal Sannazzaro e fin popolarizzato sotto il titolo di Ricercata 3384 3, II | delle scuole, venivano a porger nuova esca al genio sensuale 3385 App | Lascierà questa pratica, e porrassi~~Ad amar Frodignisa, ch' 3386 3, I | furia di Clemente VIII, per porre sul collo ai mal lusingati 3387 2, V | fuori in paramenti sacri portando reliquie e benedicendo. 3388 App | satiro od uomo,~~Gliene farò portar grave pena~~Che passerà 3389 App | Che dee figliuolo buon portare a madre,~~Detto me l'abbia; 3390 2, II | furioso assaltare gli amanti e portarsene la ninfa. Il pastore spezza 3391 App | figlia~~A me la diè, che la portassi a i lupi;~~E questa ninfa, 3392 2, XI | d'avere una figlia, s'era portato colà, e chiamavasi Aretusa. 3393 2, IV | ninfa a qual de' due piú porti amore. A tutti e due lo 3394 2, VIII | nostri padri, di quel torzone portinaio al padre visitatore. Il 3395 3, VII | quando poteva riguardare posato, vedeva bene:~ ~Questa parte 3396 3, V | fiorite ombrose piagge,~Voi possedete ed io piango 'l mio bene.~ ~ 3397 1, VII | quel di Salerno, ov'erano i possedimenti della famiglia e ove la 3398 1, I | di dramma che non ammette possibile comparazione. – Che è la 3399 | possono 3400 3, IV | abito di campagna, smontar a pòsta da cavallo per volersi con 3401 3, II | se non paia malignità di posteri, anche indulgeva a una cotal 3402 1, IV | piú frequente nell'ecloga posteriore che nel primitivo idillio. 3403 App | di Filisio, e in lui~~Ha posti tutti quanti i suoi pensieri;~~ 3404 3, VII | e le osservazioni erano postille buttate qua e alla poltrona 3405 | potei 3406 | potendo 3407 2, VII | è l'oro, per cui Liceo è potente come gli antichi Augusto 3408 2, IV | storici o adulando uomini potenti o insorgendo talvolta alla 3409 3, IV | un momento di tempo da poterlo né con parole né con fatti 3410 2, IV | del 1513 alla presenza del potestà e del capitano della repubblica 3411 3, IV | della città e luoghi dove potevasi credere che quel grand'uomo 3412 | potrai 3413 | potranno 3414 1, V | Albertino Mussato, e che potrebber essere d'un poeta aulico, 3415 2, X | intitolava studente di legge.65 Potrebbesi supporre che avesse letto 3416 3, II | onde i loro componimenti si potrebbono piú tosto una raunanza di 3417 | Potuta 3418 2, IV | andò alla Ragione; come pover'uomo non fu ascoltato; andò 3419 2, VIII | passaggio. Intanto non quella povera ecloga senese di amicizia, 3420 2, II | distruggitor di pastori e d'altre povere genti. Piú veramente pastorale 3421 3, V | furtis pulchra Laverna praeest:~Tu veneres omnes cunctis 3422 3, V | ladri),~ ~Omine felici nomen praesaga dedere~Fata tibi: furtis 3423 2 (49) | cfr. C. Guasti, Bibliogr. pratese, Prato, Pontecchi, 1844, 3424 2 | PRECEDENTI DELL'AMINTA~ ~ 3425 2, X | casi dubbi e singolari di precedenze, di somiglianze, d'imitazioni, 3426 2, X | corte. In un dei sonetti che precedono, il poeta chiede scusa per 3427 3, II | Silvia divorata da' lupi si precipita da un dirupo, ed è tenuto 3428 2, VI | guida di lasciare ch'e' si precipiti in qualche dirupo. Sopraggiungono, 3429 2 (29) | applicata a questa poesia è precoce: io oso scommettere che 3430 2, VIII | immaginato di vedere un precursore del Tasso e del Guarino. 3431 2, XI | Ultimo, e non cospicuo, tra i precursori delle grandi pastorali, 3432 App | lasciare~~La greggia in preda a' lupi, ma....~~Uscire, 3433 3, III | Licori, a cui Elpino fa la prèdica non del divino amore, ma 3434 3, III | ché il saggio Mopso~Mi predisse la mia cruda ventura;~Mopso, 3435 3 (120)| Eug. Camerini, prefaz. a' Drammi de' boschi e 3436 3 (99) | importante dal Serassi nella prefazione all'Aminta, ediz. 1789.~ 3437 2, VII | ch'ei dimandi Allòra qual preferirebbe. – Mi meravigliorisponde: – 3438 3, III | verso, sino a pareggiarlo e preferirlo talvolta a' migliori: il 3439 2, VI | cieco disperato per amore pregando la sua guida di lasciare 3440 2, X | e tanto fervorosamente pregano che riescono a svegliare 3441 2, VII | prologo in ottava rima a pregar d'attenzione gli uditori, 3442 2, VII | larga imitazione della preghiera del sacerdote a Pale dalla 3443 2, X | descrizioni, gli oracoli e le preghiere in ottave, le espansioni 3444 3, VII | il Tasso corruppe i rari pregi di tutte le sue opere e 3445 1, V | fiesolano move dal mito preistorico per riuscire alla vita reale 3446 3 (116)| del Parini nel discorso premesso all'edizione bodoniana dell' 3447 3, III | altri comparta~Le pene e i premi a' miei ministri, ed altri~ 3448 2, VII | tratti del villano. – Ecco la premiazione; pure in terzine. Euridice 3449 1, IV | ecloghe vóti, punizioni e premii di Melibei e Titiri e del 3450 App | si sia Irinda,~~Che la ti prenda per mogliera. Via. Poi~~ 3451 App | fiere,~~Deliberata si è prender marito,~~Per lo foco che 3452 3, V | essendo da tutti coloro che prendono diletto della vaghezza delle 3453 2, XII | fiorí con sistema estetico preordinato, occupando piú che un decennio, 3454 3, I | Andreini, allora istrutta e preparata alla recitazione da Torquato 3455 3, VII | recitare in un quarto d'ora prescrittomi, senza aver prima osservato 3456 2, IV | frutti e una chitarra, quelli presentano al magnifico Giuliano e 3457 3, II | vengono in un facile viluppo a presentare naturalmente la peripezia 3458 3, II | pagano il costume. Ché tale presentavasi súbito dal prologo, fatto 3459 2, VII | all'albero si direbbero un presentimento di favola pastorale: ma 3460 2, X | quali Mirzia e Venalia, presiedute da Diana: Ottimio s'innamora 3461 2, XI | La Galatea.69 La favola è press'a poco quella dell'Aretusa 3462 2, X | un cortigiano che se gli presta, e ne seguono molte beffe; 3463 App | veggo che tu fede~~A me prestar non vo', io credo pure~~ 3464 1, VII | in appresso suggerire o prestare alla futura favola pastorale 3465 3, IV | Bontalenti, se avesse da prestarsi fede a questa narrazione 3466 App | io credo pure~~Che fede presterai ad una ninfa~~Del coro di 3467 2, V | stiattona già stazzonata dal prete del luogo, fa mettere in 3468 2, XII | Grazzini e di molti, non hanno pretensione alcuna drammatica pur da 3469 3, III | commodo, e non mancheranno mai pretesti. A ogni modo, o tardi o 3470 2, V | di quest'ecloghe, dove i preti adulteri escon fuori in 3471 3, VI | con le proprie fatiche. Il pretor urbano, usando contro questi 3472 1, IV | dialogo propriamente detto prevale nell'idillio bucolico di 3473 1, VI | prolissa: pare a certi passi prevenire la commedia rusticale, in 3474 2 (31) | edizioni, delle quali sono preziose raccolte nelle biblioteche 3475 2, X | come volendo antecipare il prezzo del miracolo, il frate gitta 3476 1, III | famiglie per linea retta da Priamo re di Troia e da Giuba re 3477 1, I | estate, pare il sogno d'un prigioniero, la visione d'un febbricitante; 3478 1, II | ma non de' comuni: anzi i primari nell'azione sono figliuoli 3479 3, V | il bel tempo del nostro primato nel pensiero e nell'arte, 3480 2, IX | introdotte riconosca la sua primiera origine e dall'ecloga e 3481 1, II | rappresenta la rozza sensualità primitiva di contro alla trasfigurazione 3482 1, IV | ecloga posteriore che nel primitivo idillio. Il dialogo fu sempre 3483 1, IV | indizio quello d'una tendenza primordiale al dramma. Tendenza, perché 3484 3, V | Henriette d'Angleterre e della Princesse de Clèves. L'abbate (abbate 3485 3, IV | stata in alcune parti e principali cosí ben rappresentata come 3486 2, IX | rappresentata per nozze principesche a Sassuolo e a Ferrara, 3487 3, V | Enfin Malherbe vint!), che principiò traducendo o imitando un 3488 2, IX | tessuta, avendo le persone private, il riso, il nodo, lo scioglimento 3489 3, VII | comica, perché le azioni de' privati, non in presenza del pubblico, 3490 2, X | per l'opera sua cosí:~ ~Privo del studio mio, mentre ' 3491 | pro 3492 2, X | s'è già mostrata e quale procede alla perfetta sua fioritura 3493 2, VII | di prosa e versi, ove il procedimento della prosa atteggiasi cosí 3494 3, VI | Bonarelli e piú il Marini producessero una troppo squisita eleganza 3495 3, I | allora ogni angolo d'Italia produceva,~ ~come~Vermene germogliar 3496 3, III | scritto «Lungi, ah lungi ite, profani».~Diceva egli, e diceva 3497 3, III | quegli a cui scriveva, proferendoglisi d'avere dal Gonzaga quel 3498 3 (100)| Baldinucci, Notizie dei profess. del disegno, decennale 3499 3, VI | da valentuomini in altre professioni: ma in questa, o sia stata 3500 3, III | paia d'orecchi per diventar professori torcesse il grifo rugumando 3501 3, III | senza veder li suoi scritti profetiggiai che 'l suo poema non saria


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