10 ottobre 1932
Carissimo Delio,
[...]
Pare che la volpe sappia quando
deve nascere un polledrino, e sta all'agguato. E la cavallina sa che la volpe è
in agguato. Perciò, appena il polledrino nasce, la madre si mette a correre in
circolo intorno al piccolo che non può muoversi e scappare se qualche animale
selvatico lo assale. Eppure si vedono qualche volta, per le strade della
Sardegna, dei cavalli senza coda e senza orecchie. Perché? Perché appena nati,
la volpe, in un modo o in un altro, è riuscita ad avvicinarsi e ha mangiato
loro la coda e le orecchie ancora molli molli. Quando io ero bambino uno di
questi cavalli serviva a un vecchio venditore di olio, di candele, e di
petrolio, che andava da villaggio in villaggio a vendere la sua merce (non
c'erano allora cooperative né altri modi di distribuire la merce), ma di
domenica, perché i monelli non gli dessero la baia, il venditore metteva al suo
cavallo coda finta e orecchie finte.
Ora ti racconterò come ho visto
la volpe la prima volta. Coi miei fratellini andai un giorno in un campo di una
zia dove erano due grandissime querce e qualche albero da frutta; dovevamo fare
la raccolta delle ghiande per dare da mangiare a un maialino. Il campo non era
lontano dal paese, ma tuttavia tutto era deserto intorno e si doveva scendere
in una valle. Appena entrati nel campo, ecco che sotto un albero era
tranquillamente seduta una grossa volpe, con la bella coda eretta come una
bandiera. Non si spaventò per nulla; ci mostrò i denti, ma sembrava che
ridesse, non che minacciasse. Noi bambini eravamo in collera che la volpe non
avesse paura di noi; proprio non aveva paura. Le tirammo dei sassi, ma essa si
scostava appena e poi ricominciava a guardarci beffarda e sorniona. Ci
mettevamo dei bastoni alla spalla e facevamo tutti insieme: bum! come fosse una
fucilata, ma la volpe ci mostrava i denti senza scomodarsi troppo. D'un tratto
si sentì una fucilata sul serio, sparata da qualcuno nei dintorni. Solo allora
la volpe dette un balzo e scappò rapidamente. Mi pare di vederla ancora, tutta
gialla correre come un lampo su un muretto, sempre con la coda eretta e sparire
in un macchione.
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