Parte, capitolo
1 I, 2| a ripudiare l’estimo in città (cosí nel 1315). Il regime
2 I, 2| classe fierissime nelle città comunali, i fallimenti per
3 I, 3| Pirenne sull’origine delle città).~Movimenti di riforma della
4 I, 3| volte secolare delle nostre città, piú vario e dovunque autoctono
5 II, 4| scarsi nuclei operai di città: l’Associazione generale
6 II, 4| assicurare un legame tra città e campagna e ci riuscirono
7 II, 4| necessità di collegare la città (Parigi) con la campagna
8 II, 4| del carnefice in alcune città europee, per esempio a Vienna)
9 II, 4| contadini: fuga di contadini in città, dove i nobili non possono
10 II, 4| comunale, la funzione della città come elemento direttivo,
11 II, 4| elemento direttivo, della città che approfondisce i conflitti
12 II, 4| tipo sedicente urbano.~Una città «industriale» è sempre piú
13 II, 4| Ma in Italia non tutte le città sono «industriali» e ancor
14 II, 4| ancor piú poche sono le città tipicamente industriali.
15 II, 4| industriali. Le «cento» città italiane sono città industriali,
16 II, 4| cento» città italiane sono città industriali, l’agglomeramento
17 II, 4| molto tempo la piú grande città italiana e continua ad essere
18 II, 4| grandi, Napoli, non è una città industriale: neppure Roma,
19 II, 4| Roma, l’attuale maggiore città italiana, è industriale.
20 II, 4| Tuttavia anche in queste città, di un tipo medioevale,
21 II, 4| maggioranza. Paradosso delle «città del silenzio».~In questo
22 II, 4| silenzio».~In questo tipo di città esiste, tra tutti i gruppi
23 II, 4| esistenza di questo tipo di città. Reciprocamente esiste una
24 II, 4| della campagna contro la città, contro tutta la città,
25 II, 4| la città, contro tutta la città, tutti i gruppi che la costituiscono.
26 II, 4| Partenopea del 1799: la città fu schiacciata dalla campagna
27 II, 4| simile a quello di una grande città e una grande campagna: essendo
28 II, 4| la prima.~La relazione di città e campagna tra Nord e Sud
29 II, 4| propria soggezione della città alla campagna. Il collegamento
30 II, 4| borghesi della campagna e della città insieme ai reazionari costituendo
31 II, 4| Italia del dopo ’48 nessuna città poteva svolgere con qualsiasi
32 II, 5| secondo le regioni e le città di origine il Salimei deduce
33 II, 5| legittimista, appare che in Chieti città la forza giacobina era di
34 II, 5| possidenza e nel popolo della città: l’aristocrazia con la classe
35 II, 5| o nessun contrasto nelle città principali o piú popolose;
36 II, 5| giacobinismo storico (unione della città e della campagna) si è diluito
37 II, 5| Eugenio Rignano).~ ~Campagna e città. Pare che da questo punto
38 II, 5| saggio di Carlo Cattaneo, La città considerata come principio
39 II, 5| necessità dell’unione tra città e campagna per il Risorgimento
40 II, 5| Ma Roma non divenne la città della scienza; sarebbe stato
41 II, 5| Livorno fu delle pochissime città che nel 1848-49 vide un
42 II, 5| degli Ebrei di qualsiasi città italiana in genere, è essenzialmente
43 II, 5| quelli delle altre principali città d’Italia nel medesimo periodo,
44 II, 5| Prefettura abbandonando la città ai rivoltosi. «Piú volte
45 II, 6| Napoletano (1767-1860) , Città di Castello, «Il Solco»,
46 II, 6| risposta. Il Solmi trova nella «città» questa unità fondamentale,
47 II, 6| notevole il fatto che in molte città autonome si verifichino
48 II, 6| libretto di Carlo Cattaneo, La Città considerata come principio
49 II, 6| altronde cosa significa «città»? Non significa forse «borghesia»,
50 III, 7| Salvemini di candidatura: la città del Nord elegge il deputato
51 III, 7| passaggio episodico nelle città industriali (il ciclonismo):
52 III, 7| Utopia di Tommaso Moro, Città del sole) e indica quindi
53 III, 7| dell’umana convivenza (la Città del Sole, la Nuova Atlantide,
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