Parte, capitolo
1 I, 1| segna il passaggio dalla Repubblica all’Impero, in quanto crea
2 I, 2| Barbadoro, Le Finanze della repubblica fiorentina, Olschk Firenze,
3 I, 2| dagli atti ufficiali della Repubblica di Firenze e dei Medici (
4 I, 2| come principato, non come repubblica comunale.~È interessante
5 II, 4| ufficiali italiani. La formula: «repubblica una e indivisibile» acquista
6 II, 4| oltre che per istaurare la repubblica, anche per dare all’Italia
7 II, 4| nuove idee come appare dalla Repubblica partenopea); e poi cosa
8 II, 4| Italia d’oggi (del 1932), La repubblica degli accattoni (su Molinella).
9 II, 4| militare di Garibaldi nella Repubblica Romana). Il Partito d’Azione
10 II, 4| vuolsi – o dispotismo o repubblica o che altro – non cerchiamo
11 II, 4| allogene, dalla formula della «repubblica una e indivisibile» e dalla
12 II, 4| di Venezia, difesa della Repubblica Romana, insurrezione di
13 II, 4| studiare nell’episodio della Repubblica Partenopea del 1799: la
14 II, 4| cardinale Ruffo, perché la Repubblica, sia nella sua prima fase
15 II, 4| politica agraria reale della Repubblica Romana e il vero carattere
16 II, 5| tra il re di Spagna e la repubblica di Venezia per la lega cristiana
17 II, 5| tutta alla obedienza d’una repubblica o d’uno principe, come è
18 II, 5| era scarso e passivo.~ ~La Repubblica partenopea e le classi rivoluzionarie
19 II, 5| Memorie di un generale della Repubblica e dell’Impero, 2 voll. in
20 II, 5| prima il tentativo di una repubblica aristocratica da parte dei
21 II, 5| borghesi nella successiva repubblica napoletana.~Pare che gli
22 II, 5| condottiere. Fabrizio Ruffo e la Repubblica partenopea, Aquila, Vecchioni,
23 II, 5| Italia dopo la caduta della Repubblica partenopea. Ora, le necessità
24 II, 5| Pisacane a Garibaldi durante la Repubblica Romana. Perché tale avversione?
25 II, 5| una dittatura in regime di repubblica già instaurata, con un governo
26 II, 5| opinioni sulla caduta della Repubblica Veneta.~La responsabilità
27 II, 5| del 1797 non tradirono la Repubblica, scrive: «No, no xe vero,
28 II, 6| bandito dall’Istituto della Repubblica Cisalpina sul quesito «Quale
29 II, 6| Il Gioia sostiene «la repubblica una e indivisibile»; la
30 III, 7| sia morto inneggiando alla repubblica (il carattere tendenzialmente
31 III, 7| rossa con la scritta: «La Repubblica e il regno di Dio». Nella
32 III, 7| suoi fedeli se volevano la repubblica. Al «sí» fragoroso egli
33 III, 7| fragoroso egli rispose: «La repubblica incomincia da oggi in poi
34 III, 7| razionalismo socratico della Repubblica di Platone e che sostanzialmente
35 III, 7| medesima non è di Platone nella Repubblica né d’altri quali si fossero,
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