Parte, Cap.
1 I, 1 | morale: perché solo dai lettori della letteratura d'appendice
2 I, 1 | in due sensi: «fortuna di lettori» e «fortuna presso gli editori»
3 II, 1 | il naso di intelligenti lettori stranieri. Taluni hanno
4 III, 1| scarso concetto dei propri lettori quei giornali che ristampano
5 III, 1| come idee. In generale i lettori di giornali non sono dell'
6 III, 1| non si pensa che per molti lettori il «romanzo d'appendice»
7 III, 1| si può affermare che i lettori di romanzo d'appendice s'
8 III, 1| quel piú grosso pubblico di lettori che decreta le tirature
9 III, 1| somministrando ad editori e lettori una mole di lavoro cosí
10 III, 1| reale se infinite schiere di lettori e di lettrici non possono
11 III, 1| in Italia scrittori, ma i lettori sono una caterva). Dopo
12 III, 1| lacrimare un pubblico di lettori ingenui, fedeli e insaziabili.
13 III, 1| massimo qualche migliaio di lettori, ma non diventare popolare.~
14 III, 1| gran numero di pacifici lettori. Ma specialmente perché
15 III, 1| questo avvenga, che dei lettori popolari non sappiano piú
16 III, 1| nelle montagne, ecc. I lettori del Guerino non leggono
17 III, 1| psicologico-sentimentale dei lettori popolari verso il libro.
18 V, 1 | rimpatriati, ai viaggiatori, ai lettori di giornali e lingue estere,
19 App | estranei anche i nostri lettori, i quali anzi perché meno
20 App | l'osservazione dei nostri lettori, e per quanto possiamo,
21 App | facciamo cenno ai nostri lettori per due motivi. La commedia
22 App | faccia notare ai nostri lettori che le compagnie Musco e
23 App | l'enigma insolubile: i lettori e i commediografi girano
24 App | questa differenza: che i lettori di questi libri sono lettori
25 App | lettori di questi libri sono lettori clandestini e in pubblico
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