Parte, Cap.
1 1, VI | procacciano, e all'ultimo si perdono: una sola maniera ci presenta
2 1, VIII | Cavaliere Vivoli d'impetrargli perdono da me, ed io lo concessi
3 1, VIII | delle quali si dice che perdono il pelo, il vizio mai. Erano
4 1, IX | ritirarono confusi domandando perdono. - Da questo apprenda l'
5 1, IX | parte, che raccomanda il perdono della ingiuria, come debito
6 1, IX | offeso, e me ne domandava perdono. Doveva rifiutarglielo io?
7 1, XVIII | consisteva nel fare palese, col perdono, con la tutela, col beneficio
8 1, XXII | sottile, e concedere il perdono ai condannati pei tumulti
9 1, XXV | Milizia stanziale.~VII. Perdono ed oblio per tutti, meno
10 1, XXV | fortuna (ed io perciò le perdono ben molte offese) di tanto
11 1, XXV | scarico e su i caschi, e il perdono concesso largamente a tutti.
12 1, XXV | e cristiane favellassi, perdono a tutti concedessi, i soldati
13 1, XXVI | proficua al Paese la virtù del perdono. Ora poichè, sotto mentiti
14 1, XXVIII| pensare a questo, io domanderò perdono, se pure i miei occhi saranno
15 1, XXX | finire.... Di nuovo scongiuro perdono, e calo il panno. - Quale
16 1, XXXI | sensi di magnanimità e di perdono, ed anche vi riuscivo: -
17 1, XXXI | vi riuscivo: - e come il perdono fu il palpito ultimo della
18 1, XXXI | mie labbra mortali sia: perdono a quelli che mi hanno tanto
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