Cap.
XXVIII.
ALTRE CONQUISTE
IL LODO MASSONE
(1° Luglio 1920)
Volgevano i tempi
tristissimi del dopoguerra. La vita si era affermata straziante per
tutti, specialmente per la Gente Marinara. La disoccupazione, la
fame, tutte le più crudeli tristezze andavano abbattendosi ad
una ad una sulle famiglie del proletariato. Il caro vita aveva
raggiunto altezze incredibili. Infatti, da calcoli matematicamente
precisi, risultava che non occorreva meno di quaranta lire diarie per
far vivere una famiglia di quattro persone!
Si sentiva come
aleggiare una nube di disagio e di sconforto per tutti. Inoltre la
frizione sociale si andava acuendo giorno per giorno appunto per
causa della tristissima situazione economica in cui si dibatteva il
Paese.
Pensate quanto
danaro occorreva per far vivere, sia pure modestissimamente famiglie,
composte come in generale sono, quelle dei proletari, esuberanti di
creaturine e vecchierelli!
Il Capitano
Giulietti invocò dunque, due mesi dopo la festa più
sopra descritta, un miglioramento di cento lire mensili per ogni
marinaio navigante, e a tal uopo – visto che la Commissione
navale marinara tergiversava mesi e mesi su qualunque questione che
le si presentasse – fece sì che venisse accettata dalla
Federazione Armatoriale una Commissione Arbitrale, la quale per
propria autonomia, e quindi non impacciata dagli ostacoli
burocratici, avrebbe avuto più scioltezza e vivacità
nelle decisioni.
Formata la
Commissione Arbitrale, composta dall'Onorevole G. Canepa, dal
Prefetto, dal Presidente del Consorzio Autonomo del Porto, la cricca
armatoriale si vide sconcertata, disfatta. Essa aveva proposto tutti
personaggi a modo suo, e ciò sarebbe stato (ne siamo persuasi)
esiziale per gli interessi della gente di mare; ma il Presidente Gen.
Massone, sindaco di Genova, alla chiusura dei lavori (dopo la
mezzanotte), mise in votazione la conclusione del dibattito, circa la
quale i rappresentanti degli armatori votarono tutti contro, e
risultò un lodo approvato con 4 voti contro 3. Fu in tal modo,
e dopo una aspra contesa protratta dal 2 giugno al 1° luglio, che
la Federazione Marinara potè annunciare anche quest'altra
vittoria, di lire cento in più sulle paghe, come caro-vivere,
per tutti i naviganti e per tutti gli impiegati amministrativi.
|