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Giulio Tanini
Giulio Tanini nella sua vita e nelle sue opere

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  • Il manifesto della Federazione Italiana dei Lavoratori del Mare
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Il manifesto della

Federazione Italiana dei Lavoratori del Mare

 

Marinai, Lavoratori, Cittadini!

 

Nella notte del 30 Giugno 1921, dopo quasi un anno di inenarrabili sofferenze, GIULIO TANINI è morto!

Il grandissimo cuore che lottò strenuamente per tutti i diseredati, per tutti i miseri, che per la redenzione dei lavoratori tutti diede mente ed anima, non è più.

La Sua vita, che fu una odissea non si riassume con poche parole. Stampo antico di cavaliere dell'Umanità non ebbe macchia, paura! La Sua figura morale giganteggia maestosa ed imponente al disopra delle passioni di parte, ed è come una bandiera purissima sbattuta dalle tempeste della vita, ma splendente sempre; sempre smagliante ed immacolata! Bandiera ritta fieramente contro tutte le menzogne convenzionali, contro tutte le ingiustizie, Simbolo e Gloria dell'Umanità dolorante in cammino verso un avvenire di maggiore giustizia e bontà. Essa non ammaina! Porta scritto a caratteri indelebili: FAMIGLIA, PATRIA, UMANITÀ!

Marinai, Lavoratori, Cittadini e quanti apprezzaste ed apprezzate le alti doti del grande Estinto, trovatevi Lunedì 4 corrente alle ore 9, attorno alla Casa dei Marinai, in Corso Principe Odone 2, dove si fará l'adunata di popolo per avviarsi alla Sala Mortuaria dell'Ospedale Duchessa di Galliera, in Via Alessandro Volta, ove si prenderà la Salma per trasportarla a Staglieno.

 

Genova, 1 Luglio 1921.

Le organizzazioni operaie e il Partito Socialista, invitano
i propri iscritti a partecipare ai funerali.

 

Dal giornale «IL LAVORO» del 3 Luglio 1921, togliamo:

L'Ufficio di Assistenza e Coordinamento
del Movimento Operaio di Genova

invita le Associazioni Operaie di Mutualità, Resistenza e di Cooperazione a partecipare, domani mattina, ai funerali del Maestro Giulio Tanini che fu cittadino di grande onestà, di carattere e di fede e che ha amato immensamente la classe operaia sposandone la causa e difendendola fino agli ultimi istanti di sua vita.

Il punto di ritrovo è fissato alle ore 9 precise di domani, lunedì 4, presso la sede della Federazione dei Lavoratori del Mare (Casa della Gente di Mare - Corso Odone).

Le rappresentanze di quei Sodalizi che intendono intervenire ufficialmente a detti funerali sono pregati di recare in corteo – che accompagnerà la salma a Staglieno – il rispettivo vessillo sociale.

Genova, 3 Luglio 1921.

Per l'U. T. di A. e C. del M. O.

Lodovico Calda

 

Il Partito Socialista

 

I soci tutti della Sezione sono impegnati ad intervenire ai funerali del compianto Prof. Giulio Tanini, che fu anima adamantina, e diede tutto il suo cuore e la sua vita alla causa dei lavoratori.

I soci devono trovarsi lunedì mattina alle 8,30 alla Camera del Lavoro per partecipare con bandiera ai funerali.

Il compagno Luigi Mambelli della Federazione Marinara è autorizzato a rappresentare la Sezione nella città natale del caro Estinto.

 

—————

Dal giornale «IL LAVORATORE DEL MARE» n. 188, riportiamo:

«Il nostro poeta, padre e fratello di cuore e di anima dei naviganti tutti, spirò la notte dell'ultimo giugno in una camera del «Galliera» di Genova.

Ebbe un'esistenza fortunosa, travagliata e tormentata.

Amò i marinai e la loro Federazione più di stesso. In mezzo alle loro lotte e bufere e vicende, gettò a sprazzi, abbondanti e penetranti, la luce del suo acuto ingegno, della sua vasta coltura, della sua esperienza e conoscenza di cose e di uomini.

Il destino avverso lo rese pessimista. Ma era tutto bontà, dolcezza, sentimento, cuore.

Compagni, a Lui, alla sua memoria, più che parole, rivolgiamo con riconoscenza e affetto i nostri migliori pensieri. Comprenderemo meglio la Sua opera; ci atteremo ai suoi insegnamenti; diventeremo sempre più degni dell'Ideale di Umana e Universale Redenzione verso cui tendiamo.

 

I FUNERALI

I funerali hanno avuto luogo il 4 luglio. Sono riusciti imponentissimi. Riproduciamo da «IL LAVORO» del 5 Luglio

Con un grande corteo di popolo e di bandiere ieri mattina è stata trasportata a Staglieno la salma del prof. Giulio Tanini.

Il corteo si è ordinato in Corso Odone presso la casa dei Marinai ed alle nove precise si è messo in moto lentamente snodandosi e dirigendosi alla camera mortuaria dell'ospedale Duchessa di Galliera in Via A. Volta.

In gran parte le bandiere erano rosse e la folla di lavoratori era in prevalenza data dagli equipaggi delle navi in porto e dai lavoratori del mare in attesa d'imbarco. Largamente rappresentati erano i lavoratori del porto e degli stabilimenti, nonchè i circoli socialisti e comunisti.

Quando il corteo è giunto presso la camera mortuaria, la bara è stata sollevata dagli amici e deposta sul carro di prima classe.

Nessun fiore è stato inviato per rispetto alla volontà dell'estinto. La bara è stata avvolta nella bandiera rossa e sul carro è stata deposta la fascia massonica del grado di Maestro, essendo il Tanini da molti anni inscritto alla massoneria.

I cordoni del carro funebre erano tenuti dall'on. Giulietti per la Federazione Lavoratori del Mare: dal comandante Zannoni per la Cooperativa Garibaldi: da Claudio Morando per la Commissione Esecutiva della Camera del Lavoro: da Lodovico Calda per l'Ufficio Tecnico e di Coordinamento del Movimento Operaio e per le organizzazioni portuarie.

Il corteo imponentissimo si mise in moto alle 9.30 al suono di una marcia funebre intonata dalla banda dei Garaventini.

Dopo la banda dei Garaventini, che è preceduta da un nucleo di lavoratori del mare e da Mambelli che dirige il corteo, notiamo la bandiera dei Lavoratori del mare, seguita da una imponente colonna di marinai, da tutti i dirigenti la Federazione e dagli impiegati della Garibaldi. Seguono le bandiere della Garibaldi: delle sezioni della Federazione, camera, macchina e coperta. Le tre bandiere sono seguite da un gran numero di soci. Si calcola che i lavoratori del mare che seguono le bandiere della loro organizzazione siano oltre 3500.

Numerosi sono pure i soci della A.N.I.M.A.

Dietro il caro funebre stavano i due figli dell'Estinto, Alighiero e Dichens, i fratelli Giulietti, Stefanile segretario della Sezione di Napoli della Fed. Lav. del Mare e Biffi segretario della sez. di Trieste; il prof. Garaventa, il dottor C. Lattes, il poeta Carlo Malinverni, l'avv. Uttini, Mario Corio, i consiglieri comunali dottor Serrani e Romey; uno stuolo di amici, compagni di fede ed ammiratori. Anche la Massoneria ha una larga rappresentanza senza bandiera. Sono pure presenti i rappresentanti delle varie sezioni della Gente di Mare e del Municipio socialista di Quarto.

Seguono le bandiere nere del Circolo giovanile Libertario di Sampierdarena e del Fascio Repubblicano di Azione, quelle rosse dei Circoli Comunisti A. Costa e Spartacus, del Partito Socialista Italiano (Sezione di Genova), del Circolo Avanti!, seguite da gran numero di soci, della Cooperativa Barilai, Previdenza Operaia, Sezione Socialista Apparizione, Lega Tranvieri, Sezione Litografi, Federazione Legatori, Cooperativa Legatori, Sindacato Ferrovieri (sez. di Genova e Sampierdarena), Coop. Operai autorizzati, Brasatori di bordo, Lega carrettieri. Anche i gruppi socialisti autonomi sono largamente rappresentati. Notiamo ancora il Sindacato Organizzazioni Portuarie, la Lega parrucchieri, il Circolo Jaures, la Lega pellettieri, la Coop. scaricatori carboni, la Coop. picchettini, la Società M. S. picchettini, la Comp. Metallurgici di bordo, la Società Amici di Portoria, la Coop. operaia ottonieri del Porto, la Mutua Ansaldo, la Lega Mutua Silos Granari, la M. S. Pompieri, la Coop. Generale facchini merci varie, la Coop. facchini da carbone minerale, la M. S. Cavallotti, la Coop. chiattaiuoli merci varie, Infermieri, P.R.I. di Genova, Federazione calafati del porto, Dipendenti pubblica istruzione Genova, Coop. carenanti, Coop. pesatori carbone, Comp. e Coop. carpentieri, Confederazione Operaia Genovese, M. S. Calafati, Comp. falegnami porto, Lega e Coop. metallurgica, Vigili Urbani, Coop. ottonieri, Coop. coloritori e verniciatori del porto, Coop. e Comp. muratori di bordo, Società conciatori in pelli, Mutua tranvieri, Società barcaiuoli, Croce Verde Genovese, M. S. Postelegrafonici e Fattorini telegrafici, Compagnia Picchettini in ferro del Porto di Genova, Società di M. S. Picchettini del porto di Genova, Coop. Falegnami del Porto di Genova, Coop. di Guardianaggio, Coop. riquadratori d'Architettura, Coop. Operai Impianti frigoriferi, Federazione Italiana dei Lavoratori dello Stato, Federazione Regionale Ligure Impiego Privato, Cooperativa fuochisti autorizzati, Coop. fra combattenti lavoranti in legno, Coop. fra Montatori di caloriferi, Società di M. S. Superba Genova, Consorzio fra le Società di Previdenza Genovesi, Compagnia Commessi di bordo, ed altre di cui ci sfugge il nome.

L'imponente corteo sfila per via Frugoni e via XX Settembre fra due ali di popoli.

In via XX Settembre, piazza De Ferrari, via Roma, piazza Corvetto e via Assarotti la circolazione rimane sospesa durante lo sfilamento del corteo che occupa in lunghezza tutta la via Assarotti, piazza Corvetto e metà di via Roma. Le bandiere sono oltre 60. A Staglieno il corteo è giunto alle 11.




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