Capitolo
1 1| chi egli ero,~E colui ch'era in me, non è più meco.~Perchè
2 1| son Seco a chi con me prim'era,~Ed essendo Seco, opro con
3 2| medesimo lavoro.~Un giorno, era la mattina del 25 aprile
4 2| una leggera pioggia e vi era una nebbia così fitta che
5 2| copriva la testa: la sua barba era nera e riccia come i capelli.~
6 2| e riccia come i capelli.~Era di color bruno e gli occhi
7 2| parola; io pensai che si era accorto delle lagrime da
8 2| versate, ed infatti non si era ingannato. Dopo avermi bene
9 2| le parti del corpo. Ciò era, io credo, l'effetto della
10 2| azzardai di dire ciò che mi era accaduto; e mi gettai sul
11 2| estenuato dalla febbre che non era del tutto cessata.~Il giorno
12 2| male. Gli dissi come mi era ammalato, ma tacqui su ciò
13 2| ma tacqui su ciò che mi era avvenuto col frate.~Appena
14 2| la febbre e fu l'ultima. Era il 27 aprile. Dopo avermi
15 3| solo remo. Pertanto egli era tranquillo e pieno di maestà
16 3| appressai per vedere chi era quest'uomo e vidi che la
17 3| ma senza parlare. Esso era vestito da una lunga tonaca
18 3| ti dissi che la tua vita era un mistero. Tu mi potrai
19 3| abbattuto.~Questo mostro era di una grandezza enorme;
20 3| sulla spiaggia del mare. Era appena abbattuto l'orrido
21 3| levante». E la barca che era volta verso mezzogiorno,
22 3| soggiunsi io. «Il suo nome era quello del Lazio, io non
23 3| del fiume. Quest'albero era di una sì smisurata grandezza
24 3| in tutto l'universo. Esso era talmente carico di frutti,
25 3| talmente carico di frutti, che era una meraviglia a vederlo.~
26 3| dalla parte di Nord. Là vi era un giardino, che nulla aveva
27 3| metri. In mezzo al triangolo era un gran masso di pietra,
28 3| il vecchio poco a poco si era allontanato da me. Ritornò
29 3| Il sapore di questo pomo era tutto differente da quello
30 3| quello dei pomi della terra. Era veramente squisito. Questo
31 3| a bere alla fontana che era alla mia destra, la di cui
32 3| libro, il di cui colore era turchino, e nel dorso erano
33 3| spavento, e subito mi svegliai. Era l'ora dell'Ave Maria del
34 4| ed oh meraviglia ! non era affatto bagnato. Egli portava
35 4| erano nude; la sua testa era coperta da un berretto giallo
36 4| statura. La sua fisonomia era sì maestosa che lo credetti
37 4| terremoto e mi sveglio. Era circa a tre ore della mattina.
38 5| verità; poichè il mio male era la conseguenza della mia
39 5| fossi già persuaso che mi era impossibile di eseguire
40 5| provare un sommo stupore, era che mi trovavo solo in mezzo
41 5| arco baleno. Questa veste era fermata alla vita da un
42 5| gambo di giglio, sul quale era posata una piccola colomba
43 5| mi ha cercato là ove io era, possa avvicinarsi a me –
44 5| incantato. Udendo che io era libero, mi approssimai fermandomi
45 6| sedere in una pietra che vi era; appena entrati nella Grotta
46 6| sopra una pietra che vi era. Appena messo a sedere l'
47 6| Il frate continuò: «Qui era d'uopo che tu venissi. Ora
48 6| allora mi accorsi che quella era la Madonna, perchè a quel
49 6| prosegue il suo discorso.~«Era d’uopo che il mio 16.° rampollo
50 6| occhi del mondo, mio Padre, era dei più rinomati nobili
51 6| prima moglie, quando io era sul mondo, teneva tre figli
52 6| poichè ebbi le nuove che era morta e non potei sapere
53 6| vita, e tutto quello che mi era accaduto. La pregai che
54 6| Grotta. Insomma la tempesta era infernale e gridai – Gesù
55 7| Corese. Quando vi fui vicino, era già buio, e all'improvviso
56 7| Frate, e il giovane che mi era apparso nella Grotta. A
57 7| come colui che da me ti era stato predetto. Avverti
58 7| riflessione, che cioè, se l'affare era veramente di Dio mi dovea
59 7| posto, dove dormivo, che era un angolo della Grotta in
60 7| poco di chiarore che vi era e rimasi al buio perfetto.~
61 7| moglie e dei figli, altro non era che una finta apparenza
62 7| rannicchiato dentro una buca che vi era. Dopo questo colpo sento
63 7| tempo compresi che questo era il mistero più grande. Mi
64 7| conosco quello che da me non era conosciuto, e che mai potevo
65 7| quella voce, quella face chi era? Chi sono? Ah misero me!
66 7| mi voltai. Quando guardo, era il solito frate delle mie
67 12| UNA PARABOLA~ ~Vi era un Re che aveva posto a
68 12| regno, dicendo che il Re era morto e più non tornava.
69 16| impetuoso soffiava. Il cielo era coperto di dense nubi; sicchè
70 16| nubi; sicchè l'apparato era così terribile che altro
71 16| Romani; unitamente ad essi vi era il venerando vecchio che
72 16| venerando vecchio che mi era scomparso uscendo dalla
73 16| come avete inteso. Esso era montato su di una gran mula
74 16| arrestare nel suo corso, ed era tutto grondante di sangue
75 16| monte, in cima del quale era una bellissima e sontuosa
76 16| meravigliosa e terribile era il veder tutti questi volatili
77 16| della cima del monte dov'era la maestosa Piramide, in
78 16| Piramide, in cima della quale v'era una certa insegna che recava
79 16| fra loro, e la vittoria era sempre dei bianchi, conciosiacchè
80 16| il vento, e la tempesta era quasi sopra di noi. Raddoppia
81 16| la pioggia; sicchè tutto era spavento, tutto era terrore,
82 16| tutto era spavento, tutto era terrore, apparato di morte.~
83 16| alla cima del monte dov'era la sontuosa Piramide: la
84 16| la inalberata insegna ch'era sopra a detta Piramide,
85 16| oscurissima selva. Detta Piramide era costruita in tre ordini
86 16| recinti di mura, chè uno era sollevato di un terzo dall'
87 16| che stava in mezzo ai due era vestito di una lunga cappa
88 16| nella cima del quale vi era una Colomba che teneva nel
89 16| questo stava alla destra, era vestito di porpora, tenendo
90 16| mano destra. Il terzo ch'era dalla sinistra, era vestito
91 16| terzo ch'era dalla sinistra, era vestito di un modo così
92 16| colore, come esso diverso era nell'aspetto guerriero ed
93 16| comunque fosse, per me tutto era prodigio e nulla dubitavo
94 16| insidia mortale. Grande era il mio desiderio su ciò,
95 16| ed in mezzo alla croce vi era una Colomba simile a quella
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