Ecco il
giorno dell'universale Giudizio tanto desiderato dalle anime che vivono nel
regno della Speranza da cui un infinito numero di esse vanno in Paradiso a
godere nei loro posti di gloria e di beatitudine che si acquistarono sulla
terra, e fra queste vi sono i gentili, gl'idolatri, gli ebrei, gli eretici che
o morirono nell'innocenza, o menarono una vita penitente e santa, poichè Iddio
è giusto e irreprensibile nei suoi giudizii, e premia la virtù secondo il
merito e punisce il vizio secondo la qualità e gravità della colpa. Stamane
ancora sono uscite dall'Inferno tante anime dannate ed angeli prevaricatori che
sono stati liberati in virtù della Redenzione di Gesù Cristo ch'è morto per
tutti. Oggi si è compiuta la nuova Redenzione. Stamane ho scagliato la pietra
in fronte a quel terribile gigante che col capo e colle gambe arriva dall'uno
all'altro polo della terra, e colle braccia stese arriva da ponente a levante.
Sì, oggi ho schiacciato la testa a quella terribile bestia dell'Idra infernale
dell'eresia. Io sono la piccola pietra che cadendo dal monte va a distruggere
la grande statua dell'Idolatria papale. Ecco formata l'Arca della nuova
Alleanza: è là nel Tabernacolo dell'Altare. Io ho piantato la pietra della
nuova Chiesa, dove tutti gli uomini troveranno salute. Ecco il Giudizio
universale in cui Iddio sceglierà i capretti dai becchi, gli agnelli dai
montoni, gli eletti dai reprobi, e per farvi conoscere quali sono i veri
eletti, vi dico che Gesù Cristo dice, che gli eletti saranno, quelli che
avranno usato misericordia verso di lui, cioè verso i poveri, avendo loro dato
da mangiare quando avevano fame, dato da bere quando avevano sete e li avevano
rivestiti, visitati, ammoniti, consigliati con vero e sincero amore, e questi
saranno premiati e scritti nel libro della vita. Vi dico ancora che tutti i
peccati saranno perdonati, gli adulterii, le fornicazioni, i furti, i
sacrilegii, le bestemmie; ma non saranno perdonati quelli contro lo Spirito
Santo; che anzi saranno castigati quelli che si opporranno alla mia Missione
con cuore maligno e superbo. E non verranno nel regno del Padre mio quelli che
diranno Padre, Padre, ma verranno quelli che faranno la volontà del Padre mio.
Figuratevi che io sia una gran fiamma che abbia incendiato un bosco. Accorre
molta gente per smorzarlo e tirano addosso a quello acqua e terra, e dopo molto
lavoro sembra a tutti di averlo smorzato e se ne vanno contenti e soddisfatti.
Però alcune scintille rimaste sepolte cominciano a lavorare pian piano. Allora
si riaccende un incendio più potente che si dilaga per tutta la terra e più non
si smorza e rende i suoi effetti.
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