Parte, Cap.
1 1, XI | femmina gustosa. Magnifico padrone di sè, orgoglioso nemico
2 1, XII | squadrandola. - Non son padrone di esporre un'ipotesi? Temi
3 1, XVI | aiutato Lorenzo sottomano, il «padrone del burro» sarei io, a quest'
4 1, XX | non li vuole neppure il padrone, perchè dice che non suona
5 1, XX | in questo camerino?~- Il padrone ha per sè l'altro appartamento -
6 1, XXII | amore.~Ma Edoardo, magnifico padrone di sè stesso, superbo nemico
7 2, III | Farfui era, meglio che il padrone, l'ornamento più squisito
8 2, VI | paura, che la presenza del padrone lo faceva scappare ancora
9 2, VIII | vedere laggiù, che al vostro padrone gli è venuto un accidente!~
10 2, XII | dietro la quale stava il padrone, gli uomini la sbirciavano
11 2, XIV | sotto l'occhiata arcigna del padrone volavano; le pesate eran
12 2, XV | la signora ingannava il padrone. E la signora avrebbe trovato
13 2, XV | alla rovina.~Dov'era il padrone alacre, duro, instancabile,
14 2, XVIII| un pezzo che non va. Il padrone cammina di traverso, e il
15 2, XVIII| entrava Federico? Un nuovo padrone in casa? Disponeva lui di
16 2, XIX | uscirono per incontrare il padrone; e strabiliarono, vedendolo
17 2, XIX | per non comprendere che il padrone era cotto.~Il fattore mostrò
18 2, XXI | dalla gioia di fiaccare il padrone della vigilia.~- Chi ce
19 2, XXI | Falconaro sorrise.~- Io far da padrone in casa altrui o per un
20 2, XXII | in questa baraonda è il padrone della taverna che sta dirimpetto
21 2, XXIII| congedati, intuendo che il padrone di domani sarebbe stato
22 2, XXIII| sebbene più compito, del padrone di ieri; e quella cortesia
23 2, XXIV | usuraio. Come, io non sarò padrone di bastonare chi e quanto
24 2, XXIV | avvedendosi che il furor del padrone era d'inusitata veemenza,
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