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601 edoardo
Luciano Zuccoli
Farfui

IntraText - Concordanze

era

1-500 | 501-648

    Parte, Cap.
501 2, XV | subito, quel giorno che s'era imbattuto nel Falconaro, 502 2, XVI | distraeva gli impiegati. Era un togliergli il meglio 503 2, XVI | uscir dalla camerina egli era obbligato a non uscir dall' 504 2, XVI | casa, osservando che Farfui era intristito, pensavano fosse 505 2, XVI | Il solo che vedeva tutto era Edoardo Falconaro.~S'era 506 2, XVI | era Edoardo Falconaro.~S'era accorto subito del mutamento 507 2, XVI | assalto, Lorenzo non gli era caduto tra le braccia, e 508 2, XVI | sere di poi il suo giuoco era stato tanto rabbioso e pien 509 2, XVI | agguati, che Edoardo se n'era dovuto guardare come si 510 2, XVI | L'intervento del maestro era stato utile a moderare più 511 2, XVI | Edoardo.~L'esclamazione gli era scappata di bocca, ma l' 512 2, XVI | distraeva il bambino che era tutto scosso dall'improvviso 513 2, XVI | fanciullo e tenerselo.~Farfui era suo. Nessuno doveva toccarglielo. 514 2, XVI | placida e comune, la vita era diventata un inferno.~ ~ ~ ~ 515 2, XVII | Lorenzo capì che il vecchio era mal disposto; e il vecchio, 516 2, XVII | quale gli stava innanzi non era più quello d'una volta.~- 517 2, XVII | presso la poltrona di Tito era stata posta una vetrinetta 518 2, XVII | con cui il vecchio gli si era rivolto, irritavano Lorenzo, 519 2, XVII | improvvisamente diverso da ciò che era per l'addietro? Quali affari 520 2, XVIII| eccezionale. Il cocchiere era un grosso uomo sui cinquant' 521 2, XVIII| il mento rasati; il mozzo era mingherlino; aveva il naso 522 2, XVIII| ai loro meriti. La cosa era tanto abituale, che Gigi 523 2, XVIII| sospirò Luigi.~- Una volta era Febo che mi faceva disperare.... 524 2, XVIII| Si è ucciso perchè non era più un signore....~- Allora 525 2, XVIII| siamo che io e lui.... Febo era un altro.~- Come, un altro? - 526 2, XVIII| calmato, ho respirato....~- Era rimasto senza respiro tutto 527 2, XVIII| Battista lo ravvisò subito. Era Lorenzo.~- Te ne supplico! - 528 2, XVIII| sanguinava ancora un poco. Non era nulla di grave; ma il bambino 529 2, XVIII| le parole e lo sguardo.~Era stato così: Tito Bardi aveva 530 2, XVIII| vita che conduceva, e n'era avvenuta una discussione 531 2, XVIII| Tornato a casa, Lorenzo s'era scagliato contro Morella, 532 2, XVIII| padre; e in quel momento era entrato nella camera Farfui. 533 2, XVIII| vederlo, Lorenzo gli si era gettato sopra, lo aveva 534 2, XVIII| comprendere bene ciò ch'era avvenuto. Morella riprese 535 2, XVIII| occhiali d'oro a stanghetta, era l'espressione più caratteristica 536 2, XVIII| obbrobrioso vizio del bere; era disposto a perdonar la passione 537 2, XVIII| lazzi immondi, per Federico era spettacolo d'angoscia e 538 2, XVIII| vecchio amico, il collega, era stato preso a quella tagliuola; 539 2, XVIII| nulla neppur lui, Lorenzo era sempre in procinto di parlare, 540 2, XVIII| del ridicolo, si fermava; era per accusare, e avvedendosene, 541 2, XVIII| quando comprese ch'essa era stata suggerita soltanto 542 2, XVIII| proruppe Federico, al quale era scappata la flemma.~- Come, 543 2, XVIII| smuovere Federico, il quale era pure docile e molle di carattere, 544 2, XVIII| quali diritti egli agiva? Era una trama fra lui e Isidora 545 2, XVIII| briciole la sola cosa ch'era ancor rimasta dritta sulla 546 2, XIX | Morella, gli disse che era ospite per alcuni giorni 547 2, XIX | inarrivabile. Ecco ch'egli s'era giurato di non parlare, 548 2, XIX | nell'animo suo. Ecco che s'era proposto di vendicarsi, 549 2, XIX | disse Morella.~La frase le era sfuggita di bocca, irresistibilmente. 550 2, XIX | avrebbe potuto dire perchè; ed era stata spinta ciecamente 551 2, XIX | rispose Morella, la quale s'era già rimessa dalla sua tema. - 552 2, XIX | dei poggi e delle colline era rotta qua o dalla chiazza, 553 2, XIX | a Villa Mora la strada s'era fatta malagevole per i solchi 554 2, XIX | fiducia spedito innanzi, ch'era Paolino Tornaghi, aiutato 555 2, XIX | intemperanza a cui l'altro s'era abbandonato da tempo; e 556 2, XIX | guardarono in faccia. Non era possibile lasciare che Lorenzo 557 2, XIX | tradirsi, capì che quella frase era imprudente.~Edoardo alzò 558 2, XIX | conti da aggiustare, che gli era scappata dianzi di bocca.~- 559 2, XIX | rustica. La casetta di Poldo era stata atterrata, perchè 560 2, XIX | merletti argentei; la terra era secca e dura, coperta da 561 2, XIX | costretto a spiegare che Lorenzo era stanco; altre scuse inventarono 562 2, XIX | comprendere che il padrone era cotto.~Il fattore mostrò 563 2, XIX | alla voce di Lorenzo s'era rintanato. Ma vedendo ch' 564 2, XIX | compariva, il ragazzetto s'era fatto animo, e veniva a 565 2, XIX | bruciava l'anima.~Farfui era lontano, cacciato di casa, 566 2, XIX | a morte; il caro bambino era men fortunato di quel suo 567 2, XIX | la protezione di Morella; era men fortunato di tutti, 568 2, XIX | nella proda, per poco non era caduto a capofitto dentro 569 2, XIX | balbettò Lorenzo. - C'era quel pesce fritto... a tavola... 570 2, XIX | fritto... a tavola... che era salato.... E che vuoi? ho 571 2, XX | più ferveva il lavoro. S'era fatto persona, così che 572 2, XX | o Farfui morirà».~Farfui era stato condotto a casa prima 573 2, XX | bambino senza posa; tutto era tornato inutile.~Non stava 574 2, XX | di soprassalto, gridando.~Era atterrito. Visto Lorenzo 575 2, XX | Morella, il bambino non s'era potuto liberar più da quella 576 2, XX | ubbriachezza di Lorenzo; gli era parso agitato da un furor 577 2, XX | la sua vita l'indomani, s'era fatto più che mai assiduo 578 2, XX | Farfui, il quale rideva. Non era bello; aveva un carnato 579 2, XX | smorti; ma in quel visetto era un'espressione comica e 580 2, XX | attraverso il grembialino era ricamato il saluto ch'egli 581 2, XX | chiedeva: il bambinetto era anemico, ma il dottore diceva 582 2, XX | delle pantofole alla quale era legato una lunga funicella, 583 2, XX | dimostrare a Farfui che il giuoco era interessante; Farfui sedette 584 2, XX | malfermo per la fame patita, era un buffone incorreggibile, 585 2, XX | quale lo teneva per mano non era sua madre. Aveva lo stesso 586 2, XX | per l'enorme differenza ch'era tra padre e figlio; l'uno 587 2, XX | conoscevi?~- Sì, lo conoscevo.~- Era buono il suo papà, o era, 588 2, XX | Era buono il suo papà, o era, cattivo?~- Era disgraziato.~- 589 2, XX | papà, o era, cattivo?~- Era disgraziato.~- Che cosa 590 2, XX | mamma?~- Vuol dire che se era cattivo non ne aveva colpa.... 591 2, XX | Farfui non disse nulla; era sbalordito per quella frase 592 2, XX | non sapeva niente; questa era l'opinione ferma del bambino; 593 2, XX | anche nei tempi migliori s'era rivolto a suo padre, non 594 2, XX | per Farfui sapeva tutto, era Edoardo Falconaro, pazientissimo 595 2, XX | casa sapesse che Edoardo era fuori; ella poteva vedere 596 2, XX | per quell'ammirazione ch'era in lui non minore dell'affetto.~- 597 2, XXI | Il bottigliere Carlotto era il loro più formidabile 598 2, XXI | ma pel disordine che s'era infiltrato nell'amministrazione.~ 599 2, XXI | Farfui in quel giro di tempo era tornato a formar come il 600 2, XXI | ali della catastrofe; non era abbastanza ubbriaco per 601 2, XXI | si fermò sopra un'idea: era Farfui che gli portava disgrazia. 602 2, XXI | aveva visto la luce, tutto s'era voltato contro; e Lorenzo 603 2, XXI | pranzo dai Moro. Lorenzo non era ubbriaco, ma aveva sul volto 604 2, XXI | ostinatamente le mani.~Presso di lui era Farfui.~Il bambino, vestito 605 2, XXI | naturale stringeva ai fianchi, era bello e fresco, a dispetto 606 2, XXI | agguati infingimenti. Egli era la speranza del domani.~ 607 2, XXI | quel pensiero dal quale era sempre accompagnato, gli 608 2, XXII | perfino quando tuo figlio era in pericolo di vita.... 609 2, XXII | Bravo!... Il giorno stesso era venuto da me, il tuo egregio 610 2, XXII | caso, non è vero?... Chi era più stupido, quella sera, 611 2, XXII | lungamente l'altro, che s'era steso nella poltrona sfinito.~- 612 2, XXIII| erronee, alle quali Lorenzo s'era abbandonato senza chieder 613 2, XXIII| consiglio ad alcuno.~Non era nuovo il fatto; perchè sempre, 614 2, XXIII| senza il parere dell'amico era uno sproposito.~Dalla situazione 615 2, XXIII| infelici. Il più curioso si era che l'intervento di Lorenzo 616 2, XXIII| fittizia col suo danaro, era travolto e non parlava. 617 2, XXIII| Non ne capiva nulla quand'era sobrio; si figuri oggi che 618 2, XXIII| Il timore del brav'uomo era il timore di quanti stavano 619 2, XXIII| associ a lui.~E Morella n'era rimasta stupefatta.~- Non 620 2, XXIII| impercettibile.~Da quando era nato Farfui, l'amore d'Edoardo 621 2, XXIII| d'Edoardo e di Morella s'era arrestato; nessuno dei due 622 2, XXIII| per non mentire. Farfui era, del resto, per Morella 623 2, XXIII| indovinato ben presto, ma s'era guardata dal farne parola 624 2, XXIII| pensava che la poveretta era ben lungi dall'immaginare 625 2, XXIII| impresa alla quale si metteva era per lui poca cosa in paragone 626 2, XXIV | rivolgeva mai al padre.~Farfui era diventato per Lorenzo qualche 627 2, XXIV | piedi.~Ma un giorno in cui s'era ubbriacato di solo assenzio, 628 2, XXIV | cadere in quell'imboscata? Era un giorno in cui non avevo 629 2, XXIV | che il furor del padrone era d'inusitata veemenza, mandarono 630 2, XXV | vide che nell'anticamera era pronto un baule con le cifre 631 2, XXV | dal terrore. Solo allora s'era addormentato, esausto per 632 2, XXV | il bambino. Il suo animo era diventato gelido, di colpo, 633 2, XXV | enunziando la conclusione a cui era venuto d'un tratto. - Io 634 2, XXV | Me lo uccide!...~Farfui era in preda a un sogno angosciaste 635 2, XXV | Salvami, Drado!...~Morella era balzata dalla seggiola rabbrividendo 636 2, XXV | rabbrividendo ma già il bambino era serrato sul petto d'Edoardo 637 2, XXV | cominciò a sorridere.... Era un bel risveglio, un bel 638 2, XXV | resistere, poichè la donna era presente.~- Mi hai chiesto, - 639 2, XXV | che in un uomo tozzo qual'era, e di solito pencolante, 640 2, XXV | Fece un ragionamento breve; era caduto in un'insidia, e 641 2, XXV | Steso il braccio quant'era lungo, col pugno dal basso 642 2, XXVI | XXVI.~ ~La disgrazia era manifesta.~Esaminata la 643 2, XXVI | trovato un passaggio facile, era stata presa e addentrata 644 2, XXVI | intorno al fatto funesto, era da notarsi che soltanto 645 2, XXVI | dimostrare che la maschera era smagliata, non si sarebbe 646 2, XXVI | mondo - ed Edoardo Falconaro era ragionevole - che uccida 647 2, XXVI | caro ingenuo compagno suo. Era facile indovinare che un 648 2, XXVI | solo, ma al danno di cui era stato artefice involontario.~


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