Cap.
1 III | E l'altro?~- Il marchese Ariberto Puppi....~- È loro parente?~-
2 V | sbucò una sera il marchese Ariberto Puppi incontro a Folco e
3 V | finire del pranzo di nozze, Ariberto Puppi le si era messo vicino,
4 V | aveva tale espressione. Ariberto s'era occupato di Gioconda,
5 V | suo giusto significato.~Ariberto Puppi era di dodici anni
6 V | subito ricredere.~La vita di Ariberto Puppi narratale per sommi
7 V | sorridendo. - Io credo che Ariberto sia sincero quando dice
8 V | di partire per Parigi, ad Ariberto Puppi, il quale alzò le
9 V | idea della mia coltura!~Ariberto Puppi aveva la debolezza
10 V | quegli inconvenienti di cui Ariberto Puppi si doleva, non esistevano
11 V | Se hai molti amici come Ariberto, puoi aprire un manicomio....~-
12 V | Dove andate? - chiese Ariberto, quasi si fossero lasciati
13 V | dei malanni, - consenti Ariberto, - ma devo confessarvi che
14 V | delle Piante? - domandò Ariberto spaventato.~La contessa
15 V | parola e alle osservazioni di Ariberto; discuteva animatamente
16 V | la fine dello spettacolo, Ariberto era stanco.~Abituato a vivere
17 V | Che bestia! - pensava Ariberto crudamente. - Se avesse
18 V | sorrise. Nel cervello di Ariberto passò il dubbio, senza ragione,
19 V | ballerina, - aggiunse distratto Ariberto.~Ma dove aveva letto quel
20 V | Villon? - chiese a un tratto Ariberto.~Folco sussultò come avesse
21 V | intorno a Villon? - seguitò Ariberto. - Mi avevi detto, se non
22 V | richiamarti al lavoro. - -osservò Ariberto, sorridendo per attenuare
23 V | piuttosto a sè medesimo che ad Ariberto, - mi ci metterò.~- Quanto
24 V | rimarrete a Parigi? - domandò Ariberto.~- Chi sa? - disse Folco. -
25 V | Eh allora! - esclamò Ariberto ridendo.~Ma Gioconda gli
26 V | rispondeva.~Il marchese Ariberto Puppi col rammentarle Francesco
27 V | una buona idea! - approvò Ariberto. - Vi condurrò all'Abbaye;
28 VI | dicevano i due uomini, Folco e Ariberto, il primo dei quali non
29 VI | con ingenua maraviglia che Ariberto conosceva tutti; prima di
30 VI | cara contessa, - annunziò Ariberto nel tornare alla sua tavola. -
31 VI | piacere il.... come ha detto Ariberto?... il favore mondiale, -
32 VI | genere per volerti bene....~Ariberto comprese che Folco Filippeschi
33 VI | Rejkiavik, - ella pregò Ariberto.~Questi, felice di trovare
34 VI | far ritorno all'albergo. Ariberto aveva preso congedo; intendeva
35 VI | un sorriso di vittoria.~Ariberto Puppi non comparve nè l'
36 VI | la lusingava.~Finalmente Ariberto venne una sera a prendere «
37 VI | non tormentava più Folco e Ariberto con una tempesta di domande
38 VI | collo; buona cosa, giudicava Ariberto, in amore; temibilissima
39 VI | persuasivo; ma padrone.~Per ciò Ariberto Puppi non s'era ammogliato.~-
40 VI | Perbacco! - si lasciò sfuggire Ariberto.~- Che cosa significa «perbacco»? -
41 VI | interrogò pronta Gioconda.~Ariberto si strinse nelle spalle
42 VI | Gioconda non domandò.~Ma se Ariberto non riusciva ancora a capir
43 VI | riusciva affatto a capire Ariberto.~Era un amico? era un nemico?
44 VI | delle maniere signorili, Ariberto sembrava a Gioconda impenetrabile.
45 VI | per dirgli una parola.~- È Ariberto, - si volse Folco a Gioconda. -
46 VI | scene di caccia a cavallo, Ariberto Puppi ruminava dentro di
47 VI | Sedettero su un divano; quindi Ariberto riprese:~- Io devo partir
48 VI | Folco.~- Davvero? - fece Ariberto. - Ancora un mese a Parigi?~-
49 VI | scherzasse! - ribattè vivamente Ariberto. - Perchè questa vita....~
50 VI | terrai il broncio? - domandò Ariberto.~- Ma te ne prego; so che
51 VI | Non conti, - incalzò Ariberto, - che io ho un'infinità
52 VI | ciò credevo, - soggiunse Ariberto esitante, - che non vi sareste
53 VI | capo e, guardando dritto Ariberto negli occhi, interrogò:~-
54 VI | di consigliare, - rispose Ariberto prudentemente.~- Ma se ti
55 VI | Se non erro, - osservò Ariberto, - la contessa ha detto
56 VI | domanda molto delicata, - fece Ariberto, esitando di nuovo.~- Ti
57 VI | sempre giovevole, - riprese Ariberto, - anche se non ti renderà
58 VI | del matrimonio, - seguitò Ariberto. - I tuoi ti vedono a Parigi
59 VI | Folco.~- Inoltre, seguitò Ariberto, incoraggiato dall'approvazione
60 VI | E allora? - interrogò Ariberto.~- Lavorerò diversamente:
61 VI | mestiere.~- Suvvia! - esclamò Ariberto stupito, - è molto.... è
62 VI | i tuoi studi, - ribattè Ariberto.~Folco si alzò e gli stese
63 VI | gonne sulla corsia azzurra.~Ariberto si piantò innanzi a una
64 VI | da baciare; apprese che Ariberto doveva partire per Londra
65 VI | e gettò un'occhiata ad Ariberto Puppi. Voleva dire:~- Vedi?...
66 VII | colloquio abbastanza lungo con Ariberto Puppi, suo marito non le
67 VII | che spesso si rivolgeva: Ariberto era un amico o un nemico?
68 VII | momento, che Folco mentiva.~Ariberto aveva parlato di ben altro,
69 VII | stessa? Ella era certa che Ariberto non si sarebbe fatta lecita
70 VII | ira, quasi d'odio contro Ariberto. Il suo istinto femminile
71 VII | seppellirlo sotto i fiori».~Ariberto Puppi doveva essere della
72 VII | scatto:~- Questo, ti ha detto Ariberto? che devi lavorare? che
73 VII | semplicemente supporlo. Ariberto non ha avuto per te se non
74 VII | opinioni, non per i consigli di Ariberto, dei quali posso anche non
75 VII | che tu tenti d'ingannarmi. Ariberto ti sprona a lavorare. Fa
76 VII | me?... È un consiglio di Ariberto, anche questo?~Folco guardava
77 VII | non m'inganno. Sento che Ariberto Puppi non mi è stato mai
78 VII | modo nè dei miei, nè di Ariberto! Te lo proibisco!...~La
79 VII | folla nera nella strada.~- Ariberto mi ha rammentato che sono
80 VII | lavorare solo. Ecco tutto. Ariberto non ha detto altro. Cioè,
81 VII | tra te e me, nè tra me e Ariberto. Ho taciuto per una delicatezza
82 VII | sorridendo. Sei gelosa d'Ariberto?~- Io temo ch'egli non sia
83 VII | Forse vuoi che allontani Ariberto, senza un motivo, anzi quando
84 VII | impressione, ostinata, che Ariberto fosse un nemico temibile;
85 VIII| titoli era un loro pari.~Ariberto Puppi, tornato a sua volta
86 VIII| Ho capito, - fece Ariberto, sorridendo. - Sei papà:
87 VIII| purchè mi dia da vivere.~Ariberto voleva rammentargli i quattrini
88 VIII| ducentocinquanta al mese.~Ariberto si guardò dall'aggiungere
89 VIII| non dobbiamo curarcene.~Ariberto gli strinse la mano senza
90 VIII| superarla. Quando udì che Ariberto lo aiutava, il cuore le
91 VIII| disse Folco, - ora credi che Ariberto mi sia amico?.... Non gli
92 VIII| commercio; stette, come diceva Ariberto, sulla breccia, francamente,
93 VIII| casa.~Una sera comparve Ariberto Puppi.~Egli veniva di rado
94 VIII| per una visita. Da ultimo, Ariberto pensava che alla contessa,
95 VIII| grave, ch'era sul volto d'Ariberto.~- Folco, - disse questi
96 VIII| a preparare una valigia.~Ariberto fece qualche passo, avvicinandosi
97 IX | di amicizia vecchia, come Ariberto Puppi; altri, i più, d'amicizia
98 IX | sentiva sola, Gioconda trovò Ariberto Puppi, il nemico di ieri.~
99 IX | rivelazione; aveva guardato Ariberto Puppi allora e poi, di ritorno
100 IX | dirò, contessa, - rispose Ariberto con un sorriso. Voi credevate
101 IX | e perciò, - soggiunse Ariberto fingendo di non veder quel
102 IX | alzando gli occhi in volto ad Ariberto.~- Oh, - esclamò questi,
103 IX | carattere si volse tutta ad Ariberto.~Egli se ne accorse e ne
104 IX | venite fuori con me....~Ariberto obbediva, mandando al diavolo
105 IX | rivolgermi queste osservazioni?~Ariberto ebbe un gesto di energico
106 IX | colpe altrui! - esclamò Ariberto.~- Ti ho già detto che ho
107 IX | È molto, - convenne Ariberto. - Ma la tua famiglia oggi
108 IX | Magnificamente, corresse Ariberto.~- Magnificamente se tu
109 IX | questo?...~- Come? - esclamò Ariberto stupefatto. - Ma ti ha dato
110 IX | Era molto giovane, - scusò Ariberto. - Non sapeva che fosse
111 IX | non ne abusi, - osservò Ariberto. - Anzi, che non ne usi
112 IX | oggi è l'indifferenza....~Ariberto scattò.~- O che uomo sei
113 IX | E che t'importa? - disse Ariberto. - Bada: nelle tue parole
114 IX | sorriso d'una donna!...~Ariberto si alzò; gli pareva che
115 IX | Io me ne vado, - disse Ariberto.~E rammentando alfine una
116 IX | di non averne mai altri!~Ariberto se ne andò: ma l'indomani
117 IX | non erano ancora giunti. Ariberto disse:~- Ho parlato ieri
118 IX | È dunque vero? - esclamò Ariberto sorpreso.~- Che cosa?~-
119 IX | A un dipresso, - rispose Ariberto.~- Ma, caro amico, son due
120 IX | sopportate benissimo, - osservò Ariberto.~- Non vi sopporterei affatto
121 IX | cattiveria? - interrogò Ariberto. - Così andrete di male
122 IX | Quali capricci! - esclamò Ariberto.~Ma Gioconda gli posò una
123 IX | Capite questo, caro amico?~Ariberto non rispose.~- Intendiamoci
124 IX | ribellò.... Ah, badate, caro Ariberto!... Si può essere deferenti
125 IX | Non era poco.... - esclamò Ariberto.~- Era la verità o no?~-
126 IX | una pausa, guardò in volto Ariberto, poi proseguì:~- Ebbene:
127 IX | Andiamo, via! - fece Ariberto. - Dovete riconoscere che
128 IX | forza eccezionale, - disse Ariberto. - E Folco non l'ha.~- Ah,
129 IX | potete dimenticare, - osservò Ariberto, che Folco vi ha dato un
130 IX | della strada? Dite voi....~Ariberto non disse nulla. Cercò degli
131 X | circolo assai spesso anche Ariberto Puppi. Egli era impercettibilmente
132 X | non avesse chiacchierato, Ariberto poteva osservare con occhio
133 X | sotto gli sguardi curiosi di Ariberto, il quale non aveva nè da
134 X | che più faceva sorridere Ariberto Puppi, si era la certezza
135 X | vera, neppur l'ombra.~E Ariberto ammirava l'arte con cui
136 X | il ventaglio.~Del resto Ariberto sapeva pure che Vittorina
137 X | Per quest'ultima parte, Ariberto si sforzava a non essere
138 X | Attenta! - le disse un giorno Ariberto scherzando. - La piccola
139 X | Stupido, stupido! - borbottò Ariberto. - De gustibus et coloribus....
140 X | troppo superbi! - osservò Ariberto.~- Ma è vero o non è vero
141 X | incalzò la contessa.~Ariberto rise.~- Penserà di voi, -
142 X | stupida!...»~- Ah no, caro Ariberto! Io ho la scelta; egli non
143 X | filosofico! - aveva definito Ariberto Puppi.~Egli s'era divertito
144 X | speranze. Ma d'un tratto, Ariberto non si divertì più.~Era
145 X | supremo del galoppo finale.~Ariberto lo conosceva da tempo. Non
146 X | di donnaiuolo. Tuttavia Ariberto avrebbe voluto vederlo meno
147 X | Nenni non mancava a un solo. Ariberto pensava a ciò che la contessa
148 X | arte, imperioso e laconico.~Ariberto fingeva sorriderne. Nenni
149 X | preferenza.~- Uhm! - disse Ariberto.~E tentò scoprire terreno
150 X | la sua firma? - esclamò Ariberto.~E prese la lettera che
151 X | tenace.~- Bene! - seguitò Ariberto. - Che cosa vi scrive: che
152 X | crudelmente Gioconda, per irritare Ariberto. - Si scusa di non poter
153 X | Giuggiole! - fece Ariberto. - Non lo direte mai!...~-
154 X | metterlo alla porta....~- Ariberto, Ariberto, - disse Gioconda
155 X | alla porta....~- Ariberto, Ariberto, - disse Gioconda in tono
156 X | lui o chiunque altri....~Ariberto si piegò subito a baciarle
157 X | Forcioli.~- Ahi! - mormorò Ariberto.~La contessa mosse incontro
158 X | sorriso così limpido, che Ariberto fece girar tra le dita nervosamente
159 X | con le pecore! - borbottò Ariberto, chinandosi un poco verso
160 X | Gioconda era intelligente.~Ariberto se ne andò prima degli altri.
161 X | È il padrone! - disse Ariberto a sè medesimo. - Furbo e
162 X | leggero vantaggio sugli altri.~Ariberto vide invece che avanzava
163 X | strappavano qualche sorriso ad Ariberto.~Nenni Forcioli non ballava,
164 XI | Celso e Vittorina Ornavati, Ariberto Puppi, Nenni Forcioli. Il
165 XI | giudicavano Nenni un orso.~Ariberto Puppi soltanto non si lasciava
166 XI | nell'attraversare la serra, Ariberto aveva veduto la contessa
167 XI | mano le labbra ardenti.~Ariberto fece in tempo a ritrarsi;
168 XI | sorrise: le bizzarrie di Ariberto lo divertivano; lo osservò
169 XI | mentre doveva guardarsi da Ariberto Puppi.~La presenza assidua
170 XI | allo sguardo penetrante d'Ariberto non andavano perdute.~In
171 XI | Uhm! - andava dicendo Ariberto a sè stesso. - Dov'è Folco?...~
172 XI | era presente anche Folco, Ariberto notò che Gioconda non aveva
173 XI | Folco sorrise, indulgente. Ariberto si scusò.~- Ho commesso
174 XI | Ma la goffaggine, secondo Ariberto, l'aveva commessa Gioconda
175 XI | Non ha torto, - pensò Ariberto sarcastico. - Ormai il motto
176 XI | un soffio.~- Uhm! - disse Ariberto a sè medesimo. E gli parve
177 XII | orecchio il ritornello d'Ariberto: «La donna vuole un padrone:
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