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Luciano Zuccoli
La volpe di Sparta

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


a-calic | calma-diven | diver-incia | incid-ond' | ondat-rifle | rifug-stanc | stano-zoppi

     Cap.
501 IV | togliergli dall'animo o almeno a calmare l'amarezza per l'inesorabile 502 II | presto degli altri e disse calmo:~- Allora possiamo riprendere 503 XI | distruggere quella virtù, di calpestare qualche cosa di sacro.~Gioconda 504 IX | poteva passarvi sopra e calpestarla.~Era un debole.~Gioconda 505 III | ella si serve dello stesso calzolaio, il quale eseguisce le ordinazioni 506 I | avvocatello; diventarono poi, cambiando strada, arrischiando tutto 507 IV | carezze del marito e nel cambiar di casa.~Non deve Folco, 508 I | di Corvo, - ella disse al cameriere che offriva. - Io credo 509 VI | a lungo, servita da tre camerieri con una gravità la quale 510 X | ridendo.~- Lascia fare: ognuno cammina come può!~- È un gambero 511 III | lontano da me questo bastone, camminerò come il paralitico risanato 512 X | Schopenhauer....~- Ma tu cammini come i gamberi! - gli aveva 513 III | cilestre, che le segnava il cammino dalla porta ai piedi della 514 IV | sulle fiere con l'uomo di campagna; gli danno a credere che 515 IV | pronto a dare di più; e il campagnuolo truffato ride melenso al 516 I | collare di cuoio rosso coi campanelli dorati, guardando disdegnoso 517 X | pensava che Nenni, quella canaglia abituata alle scaltrezze 518 VIII| come alla vista di altri cani, che gli davano una fiutata 519 IV | il corredo pel viaggio; e canta, gaia, con gli occhi ardenti 520 IV | intorno, come ripetesse una canzone imparata a memoria. Per 521 II | onesta, piccoli impiegati, capi-fabbrica, sarti, modiste, commessi, 522 VI | Ariberto non riusciva ancora a capir bene lei, ella non riusciva 523 VIII| fa piacere di vedervi.~- Capirai: noi ti scrivevamo e tu 524 III | Non so da che cosa si capisca! - obiettò Vittorina. Io 525 IX | finire.... Voleva divertirsi, capisci, divertirsi a qualunque 526 III | una civetteria di cui non capisco lo spirito.~L'altro rise, 527 IV | uno e l'altra, quasi non capissero imaginassero lo sdegno 528 IX | pellegrinaggio di dolore.... Capite questo, caro amico?~Ariberto 529 X | aveva finito, impaziente e capricciosa, per pregare Folco d'essere 530 I | opposizione che affina i caratteri e tempra la volontà.... 531 I | se non fossero state le caratteristiche esteriori del giovane, che 532 VIII| abbassandosi a fare una carezza a Dick.~Uscirono com'erano 533 IV | tutto nell'accogliere le carezze del marito e nel cambiar 534 IX | Lillia, le susurrava parole carezzevoli. Sentì un vano impeto di 535 I | maestro del disegno e della caricatura quando faceva da scrivano 536 IX | femmina perduta. Folco mi caricò in treno, silenziosamente, 537 II | dattilografate.... Quant'era carina in quell'atto, come avesse 538 IV | suo traffico vecchio, di carname, di cuoio, di polleria, 539 II | tra mille ragazze per il carnato così bruno che pareva di 540 III | incarnato un personaggio carnevalesco.~- Su, su, - esclamò la 541 X | volpe aveva fatto delle sue carni.... Spero abbiate compreso, 542 I | sapeva avvolgere nella carta dodici paia di calze e farne 543 II | Gioconda allontanò un poco le cartelle dattilografate.... Quant' 544 I | allineate le scatole di cartone bianco: la sigaretta tra 545 II | severamente le tradizioni della casata; una sorella, che credeva, 546 II | non era degna del grande casato di lui della classe sociale 547 I | macchina da lavoro, un ampio casellario di merce, e null'altro. 548 IV | sempre, parlasse egli di casi della vita, o di arte, o 549 I | abbandonando il banco e la cassa per un istante, le andò 550 IV | parecchie grandi scatole sulla cassapanca, e seduti due ragazzi che 551 VII | Fecero colazione al Pré Catelan, ma parlarono poco; Gioconda 552 I | sviluppare.... Soltanto le cattive famiglie, arcigne, inesorabili, 553 IX | Ma perchè? Perchè questa cattiveria? - interrogò Ariberto. - 554 X | ottener l'onore d'esserle cavaliere, era uno spingersi, un supplicare, 555 II | trattandole con esagerata cavalleria e con grottesche cerimonie, 556 XII | avvertì:~- Ho urtato con la caviglia contro un piede della tavola; 557 II | Folco sentiva sorgere dal cavo delle mani, dall'onda dei 558 | ce 559 VI | Una sera udì che un poco celiando, un poco da senno, la contessa 560 V | dopo lo spettacolo, vorrei cenare....~- Ma certo, certo, - 561 VI | e andarono a teatro e cenarono.~- Ebbene, - chiese la contessa 562 V | alla tavola d'Edoardo VII e cenato con Rosa Belcolore; parlava 563 VI | signora e il gentiluomo che cenavano con lui; gli occhi dei commensali 564 III | scotendo col mignolo le ceneri della sigaretta. - Voi non 565 II | del padre, vantasse nome e censo adeguati alla nascita della 566 II | lavoro e prendevano il , a centellini, guardandosi.~Folco sentiva 567 | cento 568 IV | incontro a Folco.~- Sto cercando - annuncia con un sorriso - 569 IV | moneta ciò che gli altri cercano invano per molta.~Folco 570 II | Andremo insieme a Parigi, a cercare il nostro Francesco Villon....~ ~ ~ ~ 571 IX | ancora qualche mese e a cercarmi intanto un impiego.~- Era 572 V | se non erro, che avresti cercato alla Biblioteca Nazionale 573 XI | La contessa e Nenni si cercavano. Per lui ella aveva ripreso 574 IX | Ariberto non disse nulla. Cercò degli occhi il suo bastoncino 575 II | cavalleria e con grottesche cerimonie, o aizzandole a spifferare 576 XI | fu aperto a ricche feste.~Cessato col lutto l'obbligo del 577 II | significa «esme» e «fetart» e «changon» e «hucque»?... Ascoltava 578 I | giorno doveva scrivere La Chartreuse de Parme e Rouge et Noir.~- 579 X | come donna se non avesse chiacchierato, Ariberto poteva osservare 580 VIII| apprendendo da una conoscente chiacchierina che la contessa Filippeschi 581 VII | quando io ingenuamente volevo chiamarlo papà o volevo facesse da 582 IX | giorno in giorno d'esser chiamata a una riconciliazione; ma 583 IV | Ma quando Carlo Albèri, chiamati i ragazzi a riporre il tesoro, 584 II | aveva, quella.... come si chiamava?... quella Gioconda, come 585 X | Forcioli, che gli amici chiamavano Nenni. Di media statura, 586 VIII| delle sue gioie.~- Io la chiamerei François Villon, - disse 587 II | così bruno che pareva di chiaro bronzo, e per gli occhi 588 II | che passava.~Un numeroso e chiassoso corteo; quasi una folla 589 V | letto quel profilo? andava chiedendosi.~Leggeva tanto poco, per 590 II | recasse tutte le sere a chiedergli un dado di zucchero e a 591 VIII| contegno, non intendeva chiederla, far capire che aveva 592 VII | l'avrebbe ascoltata senza chiederne la ragione. Ma infine qualche 593 I | Filippeschi voglio saperla. Ne chiederò al direttore del negozio....~- 594 VI | prudentemente.~- Ma se ti chiedessi un consiglio? - fece il 595 IX | baciarle la mano, - non chiedetemi perdono di nulla. La colpa 596 X | tutto, era discreta: non chiedeva se non ch'egli le stesse 597 VI | agli uomini, sorridere: gli chiedevano chi era la giovane signora 598 IX | ancora dentro di te?... Ma tu chiedi troppo: ma una donna vive 599 IX | Folco la contessa chiesero una spiegazione; pareva 600 V | occorre sollevare cento chili a braccio teso? sospendere 601 VI | parole; ma il giovine a testa china disegnava con la punta del 602 III | facile avvicinarli.~Tacque, chinando il capo a guardare una pozza 603 II | letteraria.... E si sarebbe chinato a baciarle la mano, la mano 604 IV | alla tavola, piange a capo chino.~Folco, pure sentendone 605 III | del cappello che orna la chioma tra bruna e dorata di Gioconda.~ 606 III | Soffiava il vento, agitando le chiome delle acacie, scombuiando 607 II | cecità impetuosa di chi si chiude dietro le spalle tutte le 608 V | conte Filippeschi, senza chiuder questi in una rete di volgarissime 609 IV | fossero mostrati piccini; lo chiudevano in una rete dalla quale 610 | ciascuna 611 VI | percorso rapidamente il ciclo; non potete che ripercorrerlo, 612 I | per marito senza batter ciglio, anzi con un poco di timore, 613 III | fissi al tappeto roseo e cilestre, che le segnava il cammino 614 I | profilo di lui, negli occhi cilestri, nella linea della bocca, 615 IV | chiuso alle spalle, Gioconda cinge delle braccia il collo del 616 II | il bruno e il biondo, a ciocche striate; una flessuosità 617 III | didietro un deposito di cioccolatini. A fianco della contessa, 618 | circa 619 I | strinse nelle spalle.~- Sa, circostanze! - rispose vagamente, con 620 XI | a una tentazione che la circuisse. C'era qualche cosa nella 621 I | vive obiezioni.~- Ma perchè citare i miei amici?... Non ve 622 I | esistiti tutti quelli dei quali citava la vita e le gesta a suffragarne 623 VIII| una femmina rosea, con un ciuffetto di capelli così biondi, 624 II | grande casato di lui della classe sociale a cui egli apparteneva.~ 625 V | Pietroburgo, ma nelle alte classi sociali, come tra la gente 626 III | raffinati della sua numerosa clientela.~E piantato innanzi allo 627 I | durata. Aveva anche le sue clienti, come il Baganella; alcune 628 I | osservando gli sforzi del cocchiere, che voleva rimettere in 629 II | grande albergo, aveva fatto coda agli sposi. E non piccolo 630 III | ringrazia; e Celso Ornavati coglie l'occasione per esprimere 631 | colei 632 II | dolce intelligentissima collaboratrice.~Che se i signori Dobelli, - 633 I | immobile, superbo di un collare di cuoio rosso coi campanelli 634 VII | frase che la direttrice del collegio di monache presso il quale 635 VII | mi metti in disparte, e i colloquii col più intimo dei tuoi 636 III | signorina?~Addossata a una delle colonne che sostengono l'arco nel 637 VI | dubbio, ma temo siano state colorate sulla tiratura in nero.... 638 X | Ariberto. - De gustibus et coloribus.... Sapete il proverbio. 639 IV | spietata con cui lo trattavano, colpì il giovane assai più che 640 IX | ma intuì che non doveva colpire di nuovo Folco già provato 641 IX | La contessa n'era rimasta colpita come da una rivelazione; 642 IX | indifferente a una sciagura, che colpiva Folco nel più alto dei suoi 643 X | amante delle buone lettere, coltissimo, con una fantasia impressionabile 644 X | potreste non esserlo. Giovane, colto, ricco, sano, possedete 645 XI | stupore doloroso.~Egli aveva còlto più d'una volta, involontariamente, 646 III | gli abbigliamenti che ella combina per con la sua sarta. 647 XII | Non si tratta che di combinare con la contessa Stefani 648 V | piantandosi sul marciapiede. - Non cominciamo! Se volete essere il papà 649 III | Sì, fatemi il favore, cominciate da oggi! - ribattè la signora. - 650 I | qualchecosa d'originale, han cominciato sciupando il loro tempo, 651 XI | presenza assidua di costui cominciava ad infastidirla. Era un 652 XII | Mi pare stia meglio.~E cominciò a discorrere. Sentiva dentro 653 VIII| difficile impratichirsi di quel commercio; stette, come diceva Ariberto, 654 XI | secondo Ariberto, l'aveva commessa Gioconda con la sua risposta. 655 III | meccanico; fanno a chi più commette audacie....~- Volete che 656 IX | aveva pei deboli un senso di commiserazione non troppo dissimile dal 657 II | gioielliere. Chiese se la sua commissione era stata eseguita; guardò, 658 VIII| contento più pacato. Sorrideva, commossa alla felicità traboccante 659 II | quattrocentoFolco ne fu tutto commosso e felice. Giudicò straordinaria 660 VI | Ma non potrei più tener compagnia a Gioconda, - obiettò Folco. - 661 IV | danno a credere che se non compera subito, al prezzo domandato, 662 VIII| per Parigi, perchè dovevo comperare una stola. Folco è sopravvenuto, 663 I | buoni borghesi di Marsiglia comperavano zucchero e caffè da colui 664 I | marito. - Io sono pronta. Non comperi nulla tu?...~Celso, un po' 665 I | pubblicato un romanzo, quando per compiacere la famiglia che non vedeva 666 II | con grave lentezza, quasi compiesse un rito, levò dall'astuccio 667 II | da Perugia per recarsi a compire certe ricerche letterarie 668 IX | prescrizioni di legge furono compiute; lasciò l'ordine al notaio 669 IV | sottile di tatto, aveva compiuto la sua ambasceria senza 670 VI | portata nella sua bellezza complicata prima di gustarla.~Era notte 671 VIII| piano anche Delfina; i tre componevano il corteo della vita pacifica.~- 672 V | loro modo di vestire e di comportarsi.~Verso la fine dello spettacolo, 673 XI | doveva recarsi a Parigi per comprare cavalli, e il momento infatti 674 VII | assicurarti che fossi capace di comprenderli; oggi che sono tua moglie, 675 VI | di sfuggita ch'ella non comprendesse che si parlava di lei; era 676 IX | non ne avevo piacere. Ma comprendevo bene che la volontà di suo 677 IX | parlo dei miei progetti.... Comprendo che Gioconda non deve essere 678 IX | cognato; aveva sperato che la comunanza della sventura gli permettesse 679 XI | una parola che non fosse comune, una premura che non fosse 680 V | tuo papà.~E la notizia fu comunicata, prima di partire per Parigi, 681 VI | alla contessa perchè non le concede un'ora di quiete; a te, 682 X | facevan trottare senza nulla concedere; ambedue sapevan benissimo 683 II | aveva seco certi manoscritti concernenti un poeta, francese, del 684 IX | ciecamente, senza discutere, ai concetti del conte. Folco ha veduto 685 IV | mesi....~- Non me dubito, - conclude persuaso il conte. - Domandavo, 686 I | per salire, disse, come concludendo un pensiero che lo aveva 687 I | prima che la signora potesse concludere:~- .... ci venga addosso!...~ 688 V | Allora sarà il tuo papà, - concluse la contessa. - Egli sarà 689 VIII| ammogliato da cinque anni.... La conclusione si è che per lungo tempo 690 IX | ne accettano lo stesso le conclusioni. Ho perduto dunque la famiglia; 691 X | era causa di gravissima condanna, egli nascose la volpe fra 692 II | disoneste, onde l'avevan condannato al capestro; ma salvatosi 693 II | vestire come voleva la sua condizione, non era priva di gusto 694 IX | non siamo più nelle stesse condizioni. Abbiamo la ricchezza.~- 695 III | ecco, la governante la conduce giù....~- O Celso, - disse 696 IX | giorno, giuocava, con Lillia, conduceva a spasso Lillia, e non vedeva 697 II | tutte le porte che possono condurlo a salvazione. Presenti il 698 V | approvò Ariberto. - Vi condurrò all'Abbaye; siete mai stati 699 III | Gioconda si chiede se dovrà condursi in camera la signora, e 700 IX | giuocare; non poteva già condurvi in casa Filippeschi contro 701 I | biondo; a lui il direttore condusse Vittorina e gliela affidò, 702 IV | conte non può dubitarne, - conferma il pellicciaio un po' scosso 703 V | consenti Ariberto, - ma devo confessarvi che non ho mai pensato a 704 X | mio sèguito....~- Sì, ma confessate che tutti i venti, messi 705 VIII| Gioconda mi ha detto.... mi ha confessato....~- Ho capito, - fece 706 IX | quel turbamento ch'era una confessione, avete dato un'importanza 707 IX | non può nulla.~- È vero, - confessò Folco. - Ma in tutto questo 708 II | padre di lei, Folco ebbe a confidare una sera, parlando di studi 709 IV | Gioconda alla quale aveva confidato il savio proposito dopo 710 I | volte.~- Anch'io, vedi, - confidò d'un tratto a sua moglie, - 711 VIII| che il riposo fosse così confortante, così lieto.~Andava a spasso 712 I | aspettava che Vittorina lo confortasse, o almeno giudicasse nuova 713 I | di essere a mano a mano confortato dalle indicazioni della 714 IV | che a lei si negava il conforto dell'affetto largito pure 715 III | guardarmi: Romeo è, al mio confronto, un utente caldaie a vapore....~ 716 XII | Quando il medico si fu congedato, Folco domandò con indifferenza:~- 717 VIII| sbalorditi apprendendo da una conoscente chiacchierina che la contessa 718 IV | rapirgli la sua perla!~- La conosci? - -interroga Folco.~- Oh 719 VIII| quasi non li avesse mai conosciuti. In verità, se lo stipendio 720 VIII| l'illusione superba di conquistar l'alloro coi libri?... Folco 721 XII | te! - aveva detto Folco, consegnando a Gioconda alcune lettere.~ 722 III | rapidamente l'impermeabile, che consegnò al meccanico, il quale lo 723 II | o almeno il loro tacito consenso. Ed eran quelli che più 724 V | parlerò più dei malanni, - consenti Ariberto, - ma devo confessarvi 725 I | Vada, vada. Arrivederla! - consentì Vittorina.~E guardò in alto. 726 VII | piccola gente e mi sono conservata pura tra le privazioni. 727 VI | quale pareva invitare a considerare seriamente ogni portata 728 V | di Gioconda.~Ella voleva considerarlo vecchio, senz'altro; aveva 729 VII | il quale non venisse da considerazioni di probità e d'onore.~La 730 IV | sorride a Gioconda, le consiglia di buon grado l'acquisto 731 VI | Non ho il diritto di consigliare, - rispose Ariberto prudentemente.~- 732 IX | l'esperta sicurezza per consigliarla. Gli altri intorno erano 733 IV | dal cielo, amore mio, per consigliarmi....~Ma il conte ammutolisce 734 V | perchè non avvertirla, non consigliarsi prima con lei?... O che 735 VI | spettacolo o spettacoli consimili.~Ma gli sguardi di Gioconda 736 IX | Che un giorno potrebbe consolarsi con un'altra?~La contessa 737 II | vincoli di sangue o di lontana consuetudine e s'eran fatti invitare 738 II | conoscenza del mondo e delle consuetudini d'eleganza, si pigliavano 739 VIII| Gioconda verso l'alba.~Si consultarono, diedero un'occhiata a Dick, 740 I | dovette acconciarsi a tener la contabilità in un magazzino di formaggi, 741 II | parola del malvivente la contaminasse!... Ma no, il poeta era 742 VI | nell'animo di lui al solo contatto di quelle mani.~- Non badarci, - 743 X | chiusa nel suo orgoglio, era contegnosa e fredda.~Così ambedue le 744 III | bambini, mentre Vittorina contempla la novità del cappello che 745 I | impiegato come commesso.... I contemporanei di Arrigo Beyle avranno 746 X | stupido, non è il caso di contenderlo....~- Stupido, stupido! - 747 XII | angoscia spaventevole ch'egli conteneva con tutte le sue forze.~ 748 X | rimandavano a casa mezzo contenti e mezzo disperati, sorridendo 749 X | petulante Vittorina Ornavati era contentissima.~Tutti i damerini che abitualmente 750 VII | furore, quasi la busta avesse contenuto, inesplicabile e misterioso, 751 VI | sollecitudine per me, per noi.~- Non conti, - incalzò Ariberto, - che 752 VII | due camere da letto erano contigue, Gioconda udì che Folco 753 XI | solo grosso rubino, senza contorno di brillanti, senza decorazioni 754 IX | Come dire?... una merce di contrabbando, a guisa d'una femmina perduta. 755 VI | volta fra i giudizi più contradditorii, seguitava a osservar la 756 X | vivacissima, che giovava come contrapposto a Gioconda, la quale, chiusa 757 IX | così inaspettata, così contraria al suo carattere docile, 758 XII | nervosa. Folco notò che, contrariamente alle sue abitudini, bevve 759 IV | i lati.... Non credo ti convenga!~Folco notando il tono leggero 760 VII | fatto male a non dirtelo; ne convengo; e te ne chiedo scusa. Credevo 761 IX | tu vedi....~- È molto, - convenne Ariberto. - Ma la tua famiglia 762 XI | una premura che non fosse convenzionale, gli amici giudicavano Nenni 763 VII | donna è colui il quale la convince d'avere avuto torto.~ ~ ~ ~ 764 IX | lei o per te? Hai una tua convinzione, un tuo concetto, una tua 765 VI | Biblioteca Nazionale; la sera a coordinare le notizie raccolte, a studiare 766 IV | sua.~La strada pulsante, coperta di folla, annegata in un 767 II | e che desiderava farli copiare.... Ma perchè non ci si 768 III | espansiva. Teme di esser copiata; nulla più la indispettisce 769 VIII| avvocato bisognava fare il copista, con uno stipendio miserrimo; 770 I | commessi, scrivani, impiegati, copisti.... Poi un bel giorno han 771 III | III.~ ~Le due coppie.~ ~Era una signora o una 772 XII | specchi veneziani chiusi in cornici di pallido oro riflettevan 773 I | maglie, le mie calze, i miei corpetti, le mie sottane da un romanziere 774 X | braccio, le braccia tese, il corpo curvo come in agguato, nello 775 IV | subito a preparare il corredo pel viaggio; e canta, gaia, 776 II | macchina, poi rileggendo e correggendo i manoscritti....~Ella era 777 III | scombuiando le acque del lago; correvano pel cielo innumerevoli nubi 778 VI | Si udiva infatti nel corridoio un lieve fruscìo di gonne 779 XII | indietro a prendere la sua corrispondenza.~La piccola Lillia dormiva 780 II | come trasognata sorrideva, corrugava la fronte, riprendeva a 781 VI | lieve fruscìo di gonne sulla corsia azzurra.~Ariberto si piantò 782 XI | viverle lontano. Era un corteggiamento serrato ed efficace, del 783 X | damerini che abitualmente corteggiavano la contessa Filippeschi 784 III | alcune parole freddamente cortesi, e tenendosi Lillia stretta 785 IX | della tranquillità della sua coscienza». Folco non ha avuto il 786 VI | via via i commensali più cospicui, da un re in incognito a 787 VIII| dovuta a lui, vecchio e cospicuo cliente della Casa; e disse 788 VI | A me la vita di Parigi costa in media duecento lire al 789 V | rifare. Ci vorrà una bella costanza, povero Folco!...~In quel 790 X | scuderia da corsa, la quale gli costava non soltanto molti quattrini 791 VII | riusciva a condurre Folco, le costavano ogni giorno un immane sforzo 792 IX | divertirsi a qualunque costo, giorno e notte, e non si 793 I | piacere, e così sono stato costretto a vivere delle mie rendite.... 794 I | inesorabili, testarde, costringendo i figli a uscir di casa, 795 IX | aveva impedito di lavorare, costringendolo a sciupar tempo in una vita 796 | cotesta 797 | coteste 798 V | una preda da troppo tempo covata con gli occhi. Tuttavia 799 II | sempre e la leggenda aveva creato per gli ultimi suoi giorni 800 VII | anch'egli, come i tuoi, mi crede indegna perchè vengo da 801 X | segno, voi mi offendete, credendo ch'io possa amare lui o 802 IX | ogni modo, farà quel che crederà....~- Quali capricci! - 803 XII | la mano sul volto, quasi credesse di sognare, poi si fece 804 IX | un sorriso ironico. - Voi credete dunque che essere debole 805 II | Un padre e una madre che credevano all'origine divina della 806 IX | Ariberto con un sorriso. Voi credevate che io fossi, non so perchè, 807 III | ammirazione per Folco Filippeschi cresce a dismisura; per ciò non 808 XI | frequentate; i corteggiatori crescevano di numero, non soltanto 809 II | equivaleva a commettere un vero crimine.... D'altra parte non aveva, 810 III | una donna ha superato la crisi della, diremo così, amicizia 811 VI | non sarà un libro di studi critici o di profili letterarii 812 III | scrivere qualche saggio critico e biografico; uno studio, 813 I | bisogno, ai trivii e ai crocicchii, di essere a mano a mano 814 IX | Crolli il mondo».~- Bene; crollerà il mondo, ed esse rimarranno 815 IX | di casa Filippeschi?~- «Crolli il mondo».~- Bene; crollerà 816 I | questo caso è meglio fare il croupier a Montecarlo.~- Non ci ha 817 II | l'occhiata intensamente cruda di Folco: si volse quasi 818 V | bestia! - pensava Ariberto crudamente. - Se avesse sposato la 819 VIII| dalle parole inconsciamente crudeli di sua madre. - Il conte 820 X | me lo scriva, - rispose crudelmente Gioconda, per irritare Ariberto. - 821 I | ella seguitò, allungando il cucchiaio verso il piatto che Celso 822 IV | Dobelli Gioconda, scrivana o cucitrice, e gli aveva spedito incontro 823 VI | era ammogliato.~- È una «cuffia»! - egli disse a medesimo, 824 II | spifferare spropositi.~Una cugina in terzo grado della fanciulla, 825 XI | che solo aveva letto nel cuor di lei, che sembrava vigilarla 826 X | rivale.~Una trentina di cuori palpitavano all'apparir 827 V | raggio di sole squarciava le cupe nubi di quei giorni; Folco 828 VII | impetuoso, ch'ella vigilava con cura instancabile perchè non 829 VIII| gli avesse dato modo di curar meglio Gioconda, non lo 830 VIII| imbecilli, non dobbiamo curarcene.~Ariberto gli strinse la 831 II | alle stole, e riprese a curarle, soffiandovi dentro. Folco 832 III | si era accorta o non si curava.~L'uomo trasse con la sinistra 833 X | guardar gli altri, placido e curioso.~Tutto ciò mise una punta 834 IX | Del resto, io non mi curo di fingere, non ascolto 835 VIII| volle bene ugualmente, la curò con attenzione, palpitò 836 XII | seria.~Folco trovò Gioconda curva sul visino di Lillia; era 837 XII | Gioconda rispondeva appena, curvata sotto un pensiero troppo 838 III | paggi recano nel corteo il cuscino col serto regale.~- Perfetto, 839 II | e de' suoi privilegi, e custodivano severamente le tradizioni 840 IV | suo pensiero e non tornar daccapo un'altra volta.~- La cosa 841 IX | nel mondo, è indifesa: e dacchè sono stata a Perugia e ho 842 II | le sere a chiedergli un dado di zucchero e a fargli festa.~ 843 X | era contentissima.~Tutti i damerini che abitualmente corteggiavano 844 VI | in cui le dame straniere dan di gomito a quelle che non 845 VI | aveva dimenticato che i danari di Folco non potevano durare 846 V | piccolo mondo di sua origine, dando con abile naturalezza una 847 III | difficile trovar due anime dannate come lui e il suo meccanico; 848 IV | l'uomo di campagna; gli danno a credere che se non compera 849 VI | dicevo che questa vita è dannosa alla contessa e a te; alla 850 V | nuca ai tacchi, la quale danzava con infernale rapidità una 851 VIII| spirito, in ogni caso, mi daranno ragione: quanto agli imbecilli, 852 I | il commesso in attesa di darci qualche grande opera....~- 853 IX | il suo nome e gli aveva data Lillia.~Non dissero nulla, 854 IX | stata vana.~- Benissimo, dategli ragione, - esclamò Gioconda. - 855 II | allontanò un poco le cartelle dattilografate.... Quant'era carina in 856 II | fanciulla conosceva bene la dattilografia, aveva una certa coltura 857 X | uomini, in cui i giovani davan di gomito ai maturi, e i 858 IX | siete stupita perchè non vi davo un cattivo consiglio.... 859 | de' 860 V | trascorsi, vizii, debolezze, amoretti; dedito interamente 861 IX | elasticità felina, aveva pei deboli un senso di commiserazione 862 VI | È un'altra ragione per deciderti a partire o per riprendere 863 V | e che l'ambizioso non si decideva. Avrebbe voluto un poco 864 II | quale il poeta francese del decimo quinto secolo non l'avrebbe 865 II | un poeta, francese, del decimoquinto secolo, e che desiderava 866 XII | puro stile veneziano del decimottavo secolo; era la sala a cui 867 II | cacciarmi?~Il signor Piero si decise a far tre passi, pesanti, 868 VIII| prendere una boccata d'aria, e decisero di noleggiare una carrozza. 869 XI | contorno di brillanti, senza decorazioni d'alcun genere. Un rubino 870 V | debolezze, amoretti; dedito interamente a' suoi studi; 871 IX | Ariberto!... Si può essere deferenti e rispettosi verso la madre 872 X | gambero filosofico! - aveva definito Ariberto Puppi.~Egli s'era 873 II | ventura se Gioconda avesse degnato di portare il suo nome.~ 874 I | credeva solo. Ma non gli parve degno di stampa; qualche cosa 875 VI | scopo?~- È una domanda molto delicata, - fece Ariberto, esitando 876 II | sopracciglia.... Che sopracciglia delicate! due archi d'un finissimo 877 IV | tacque: sentiva un ritegno delicato anche verso la moglie, la 878 X | invidiano; la vostra bambina è deliziosa. Che cosa potete chiedere 879 II | lungi dal moderno sudiciume democratico, viveva, pensava, sentiva 880 III | tra le nuvole bianche e dense si aprivano larghi squarci 881 III | che ha nel didietro un deposito di cioccolatini. A fianco 882 II | e gli usi più buffi, per descrivere il pranzo regale, l'altra 883 VIII| parve più eloquente d'ogni descrizione ai due Dobelli.~- L'avevo 884 III | rabbiosa dava idea d'una nave deserta abbandonata sotto la pioggia.~- 885 VI | a quella tarda ora quasi deserti, alcuni popolati da gente 886 VI | che non ha più nulla da desiderare, come ella tornasse da viaggi 887 VII | vorrei sapere che cosa tu desideri. Forse ti dispiace che io 888 VII | attendere e vigilare.~- Non desidero nulla, - rispose freddamente. - 889 IX | dissimile dal disprezzo.~Fu desolata, scoprendo che la volontà 890 VII | tavolino, e con un gesto desolato li gettò di nuovo nel baule.~ 891 V | braccia al cielo con gesto di desolazione:~- Ma quali consigli posso 892 IX | perchè gli estranei non gli dessero di gomito in quell'ora inenarrabilmente 893 II | dal sospettar l'attenzione destata nell'animo del giovine, 894 IV | minuterie e di similoro si destreggiano sulle fiere con l'uomo di 895 II | gomito a gomito, l'uno dettando, l'altra scrivendo rapidamente 896 VI | giuste, ma sono certamente dettate dalla sollecitudine per 897 IX | Le eran bastate le parole dettele sottovoce, la sera in cui 898 I | Filippeschi non li conosco: devono essere di Pistoia, - osservò 899 VIII| senza discutere, purchè mi dia da vivere.~Ariberto voleva 900 II | sui capelli il peso di un diadema di brillanti.... Folco si 901 VII | implacabilmente nell'aura di veleno diafano che un abile nemico le seminava 902 V | ascoltava umiliata quelle diatribe, accarezzando Dick aggomitolato 903 I | Vittorina e gliela affidò, dicendogli:~- La signora Ornavati: 904 V | occupato di Gioconda, pur dicendole parole futili e leggere, 905 IV | più giorni per le acerbe dichiarazioni dei Filippeschi, non aveva 906 III | graziosa bambola, che ha nel didietro un deposito di cioccolatini. 907 X | rubato nulla; e mentr'egli si difendeva, la volpe andava rodendogli 908 III | lo sanno: vigilano e si difendono....~- Lo sanno anche le 909 IX | e non fece parola delle difficoltà che il matrimonio mi avrebbe 910 IV | laggiù, dove la luce si diffonde come una striscia bianca 911 I | osservando il rosso delle uova diffondersi pel piatto al colpo della 912 IV | sembra eccitarla quasi fosse diffusa nell'aria un'essenza di 913 IX | accasciata; tenne con dignità le gramaglie per diciotto 914 III | acqua, mentre da ponente si dilatavano sprazzi repentini di luce 915 III | esclamazione di Celso. - Mi sono dilettato a frugar nelle biblioteche, 916 IV | spedisce ogni giorno un diluvio di cartoline e di vedute 917 IV | menzogna. Folco non può dimenticarlo.~Una sera vede la contessa 918 III | dichiarò poscia.~- Vi dimenticate della parte, - rilevò di 919 VIII| Vedo che ve ne siete dimenticati, - seguitò Gioconda. - Carlo 920 VI | ringrazio, - disse. - Non dimenticherò la prova d'amicizia che 921 VI | anche rimanere, purchè non dimentichi lo scopo pel quale sei venuto 922 VI | il cappello floscio, e, dimentico delle sue numerose infermità, 923 IV | non lo avrebbe per nulla diminuito ne' suoi diritti materiali; 924 IV | gratitudine ch'ella gli dimostra.~Gioconda spedisce ogni 925 I | di Celso, il quale stava dimostrando che i commessi di oggi sono 926 IX | ebbe un gesto di energico diniego.~- No, no; osservo io; non 927 IX | parecchi milioni, non si dipartì dalle abitudini di una vita 928 I | mi ha lasciato scrivere, dipingere, studiar musica, sbizzarrirmi 929 VI | distraeva con una sagacia diplomatica, la quale era riuscita a 930 V | ammaestratore di foche. Dei diplomatici e dei Re, delle ballerine 931 V | mondo degli scrittori, della diplomazia, degli artisti celebri, 932 IX | detto questo?...~- A un dipresso, - rispose Ariberto.~- Ma, 933 XII | che Lillia migliori?~- Lo dirà il medico.~Gioconda si ritirò 934 II | stato opportuno per tutti diradare un poco le visite. Un tal 935 III | riprese quindi, - non gli dirai che lo hai conosciuto quando 936 III | superato la crisi della, diremo così, amicizia intima di 937 X | fece Ariberto. - Non lo direte mai!...~- Insomma, devo 938 IX | porta chiusa, andò a bussar direttamente alla porta di Folco. Da 939 VII | in niente la frase che la direttrice del collegio di monache 940 IV | nulla diminuito ne' suoi diritti materiali; sdegnava di costringerlo 941 III | strada, lavata dalla pioggia dirotta e fatta gialliccia.~Soffiava 942 III | contessa Filippeschi; e non è a dirsi la soddisfazione della prima 943 XI | volgendosi a Folco:~- Non volevo dirtene nulla, per timore che tu 944 VIII| in casa sua. Mi dispiace dirvi questo, ma io devo obbedire....~- 945 V | avrebbe avuto più noie e più disagi che sposando questa ingenuissima 946 VII | su stessa; un altro da disarmare con la stessa attenta cautela, 947 VI | sentì un fiotto di profumi discordanti salirle alle nari, impregnarle 948 XII | stia meglio.~E cominciò a discorrere. Sentiva dentro di un' 949 I | un po' inclinato innanzi, discorreva dalla sua sedia con un fox 950 VI | a una tavolata non molto discosto, e aveva finito per trovare 951 I | marito, sorridendole con discrezione.~- Cerca del Baganella, 952 V | giorno le toccava ascoltar le discussioni tra sua madre e suo padre. 953 V | osservazioni di Ariberto; discuteva animatamente con lui sulle 954 VIII| sorriso enigmatico.~- Non discutiamo! - rispose.~- Perchè non 955 I | campanelli dorati, guardando disdegnoso quel signore che non aveva 956 VI | il quale Folco riprese a disegnar ghirigori sul tappeto; poi 957 V | Folco non sarebbe stato diseredato, ma sapevano pure che da 958 IV | quell'innocente pellicciaio disgraziato....~- Che vergogna! - esclama 959 II | impietrito da un rabbioso disgusto. Quell'uomo voleva possedere 960 III | pipa....~- E poi quella disinvoltura, quel portamento, - seguitò 961 III | Folco Filippeschi cresce a dismisura; per ciò non si accorge 962 II | aveva commesso altre cose disoneste, onde l'avevan condannato 963 VII | tua moglie, tu mi metti in disparte, e i colloquii col più intimo 964 I | naso io.... Non bisogna mai disperare.... Un'ora fa sarei morto 965 II | nei quali scorgeva una disperata malinconia, una silenziosa 966 VIII| braccia di lei, piangendo disperatamente.~ ~ ~ ~ 967 X | casa mezzo contenti e mezzo disperati, sorridendo dietro il ventaglio.~ 968 X | che ha voluto prendere a dispetto degli altri....~Vittorina 969 X | quell'analfabeta non vi dispiaccia, cara contessa....~- Oh, 970 VI | parta, - rispose Folco. - Dispiacerà molto anche a Gioconda.... 971 IX | e perchè v'erano alcune disposizioni da prendere, ne diedero 972 V | piacere di vederti così ben disposta.~- È una buona idea! - approvò 973 IV | ben lieto, nonostante i dissapori colla famiglia e le gravi 974 VI | aiuto e consiglio in caso di dissenso? Sotto la squisitezza delle 975 IX | commiserazione non troppo dissimile dal disprezzo.~Fu desolata, 976 VIII| Gioconda, in silenzio, dissimulando abilmente, soffriva.~Dopo 977 VII | d'onore.~La contessa non dissimulò un sorriso lievemente sarcastico.~- 978 IV | quartiere formato da una lunga distesa di case bigiognole o nere, 979 VIII| sposato il pellicciaio....~- Distinguiamo! - interruppe il signor 980 VI | essere, come ella diceva, «distinta», fine, veramente signora.~ 981 VI | il matrimonio non ti ha distolto dai tuoi progetti, e che 982 VI | avesse qualche peso, egli si distraeva con una sagacia diplomatica, 983 VI | a discorsi che potevano distrarre Folco dalla prima inquietudine, 984 XI | Cercava con avidità di distrarsi, non come una volta, per 985 III | ragione! - acconsentì Celso distrattamente. - Del resto,chi sa?...~ 986 X | poi, in un quarto d'ora di distrazione, visto che la piccola ce 987 X | tutti a distanza, badavano a distribuir con equità zuccherini e 988 X | varcando la soglia della scuola distribuisce zuccherini e rimbrotti ai 989 IV | rete dalla quale non poteva districarsi, perchè nessuno, poste così 990 XI | cieco istinto malvagio di distruggere quella virtù, di calpestare 991 V | dimenticare il passato, per distruggerlo, perchè non osasse tornar 992 IX | per darle il mio nome, ho distrutto ogni cosa, ho abbandonato 993 X | Ariberto fece girar tra le dita nervosamente il bastoncino 994 I | quanto sei uggioso con le tue divagazioni! - osservò Vittorina.~E 995 IX | più con lei c'è qualche divario.... Finirà per annoiarsi 996 VII | più intimo dei tuoi amici diventano misteriosi per me?... È 997 I | amici personali e anonimi, diventati illustri dopo essere stati 998 IX | che tipo d'imbecille era diventato costui, il quale pareva 999 VIII| avrei oggi Lillia.~- Che diventerebbe mai, povera Lillia, - riflettè 1000 IX | bisogno che le tue ambizioni diventino le ambizioni della contessa


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