a-calic | calma-diven | diver-incia | incid-ond' | ondat-rifle | rifug-stanc | stano-zoppi
Cap.
2504 IV | ma rivela che i tuoi non rifuggono dall'inganno, e ciò mi dispiace.
2505 II | sentiva secondo il modello rigido e perfetto impostole da
2506 II | rapidamente a macchina, poi rileggendo e correggendo i manoscritti....~
2507 VII | s'era messo a tavolino e rileggeva o annotava con una matita.~-
2508 IX | molto buffa, ma non volle rilevarlo. D'altra parte aveva parlato
2509 IV | congedo con inchini più rilevati, camminando fin sul limitare
2510 V | correva troppo il mondo; lo si rilevava, del resto, dal suo stesso
2511 X | spettava; e ogni giorno li rimandavano a casa mezzo contenti e
2512 VII | non traboccasse; ma pur rimanendo giù, chiusi e frenati, l'
2513 VI | possibile ottenere da Folco di rimaner per sempre a Parigi; forse,
2514 IX | crollerà il mondo, ed esse rimarranno immobili.~Folco non osò
2515 V | mi ci metterò.~- Quanto rimarrete a Parigi? - domandò Ariberto.~-
2516 VI | tornerai presto, speriamo?~- Rimarrò a Londra un mese, almeno.~-
2517 VIII| il signor Piero Dobelli rimasero sbalorditi apprendendo da
2518 IX | Gioconda. - Fatto è che io rimasi sola all'albergo, giunsi
2519 IX | casa Filippeschi sarebbero rimaste impassibili di fronte a
2520 IV | domandargli se è ammogliato? È rimasto a bocca aperta, e avrà creduto
2521 IV | imperiose delle automobili o il rimbombo sordo di grossi orrendi
2522 X | distribuisce zuccherini e rimbrotti ai bimbi secondo il modo
2523 IX | terra perchè, non volendo rimetter piede laggiù, tutti i miei
2524 I | del cocchiere, che voleva rimettere in piedi la bestia senza
2525 V | che poi si rammenta e si rinfaccia a distanza di anni. Occorreva
2526 III | di sua moglie, il quale ringrazia; e Celso Ornavati coglie
2527 VIII| Folco gli corse incontro a ringraziarlo della visita inaspettata;
2528 I | continuò come avesse voluto rintuzzare le più vive obiezioni.~-
2529 IV | mostrata subito contenta; rinunziava a Parigi ben volentieri,
2530 IV | e tenero di Gioconda lo ripagava d'ogni malinconia.~Ma a
2531 XI | miracolosamente il gioielliere aveva riparato il guasto in un soffio.~-
2532 IX | Perugia quasi di nascosto, ne ripartii quasi di nascosto; la contessa
2533 II | tributavano gli altri, passando e ripassando presso il tavolino innanzi
2534 III | signora.~In quel momento ripassò innanzi a Vittorina Ornavati
2535 VI | il ciclo; non potete che ripercorrerlo, due, tre, dieci volte,
2536 III | della scala si rivolgeva, ripercorreva la striscia di tappeto,
2537 IV | guardando in alto, intorno, come ripetesse una canzone imparata a memoria.
2538 VII | stata educata i primi anni, ripeteva con frequenza: «È inutile
2539 IX | Accompagnatelo». Qualche volta me le ripeto.~- Ecco, vi dirò, contessa, -
2540 V | l'aveva inscientemente ripiombata in quei ricordi angusti;
2541 IV | Albèri, chiamati i ragazzi a riporre il tesoro, prende congedo
2542 V | sereno, soddisfatto, l'animo riposato che gli traluceva dagli
2543 VII | Forse ti dispiace che io riprenda a lavorare?~- Oh, no! -
2544 II | Si perdeva a fissarla, riprendendo il lavoro di soprassalto,
2545 XII | quelle di Gioconda; volle riprenderle, separarle. I suoi sguardi
2546 IX | passati, del desiderio di riprenderli, di quelle ambizioni che
2547 III | destro, l'emicrania sta per riprendermi.~- Benissimo: un vero ospedale! -
2548 XI | cercavano. Per lui ella aveva ripreso amicizia con certe famiglie
2549 III | indispettisce che veder riprodotti, imitati e indossati da
2550 VII | avessi più simpatia, e mi ripromettevo di lavorare solo. Ecco tutto.
2551 X | inventato l'appuntamento per dar risalto alla premura di sbarazzarsene
2552 III | camminerò come il paralitico risanato dal calore della vostra
2553 IV | Gioconda dà in una limpida risata; getta d'un colpo la stola,
2554 X | La contessa diede in una risatina ironica.~- Volete farmi
2555 I | han trovato il coraggio di rischiare il gran colpo, si son ribellati
2556 VIII| morti. Folco ha scritto e riscritto, ha mandato amici, e non
2557 I | vende le calze. Che cosa mi riserba il buon Dio per questa sera?~-
2558 XI | tempo e col suo contegno riservato le esprimeva un muto rimprovero,
2559 VI | passato a salutarti, e mi riservavo di venire stasera a presentare
2560 V | gagliardi.~La contessa ne aveva riso.~- È dunque vivo? - domandava
2561 XII | vado! - annunciò con voce risoluta.~Folco levò la destra dalla
2562 IX | questione di onestà e di rispettabilità; anzi, non fanno questione
2563 IX | Si può essere deferenti e rispettosi verso la madre e la sorella,
2564 XI | quantunque Gioconda non rispondesse, si allontanava sempre un
2565 VIII| noi ti scrivevamo e tu non rispondevi! - osservò Piero. - -Sei
2566 VII | Gioconda! pregò Folco. - Rispondimi una parola.~- Non so, -
2567 XI | commessa Gioconda con la sua risposta. Come, l'anello di rubino
2568 II | Toccò a Folco di nuovo ristabilir la calma e dissipar l'emozione
2569 V | miserabile, le facevano risuonare all'orecchio il ticchettìo
2570 IV | che con un ragionevole ritardo da parte di Folco e con
2571 IV | Filippeschi tacque: sentiva un ritegno delicato anche verso la
2572 XII | dirà il medico.~Gioconda si ritirò nella sua camera, e quando
2573 I | quell'automobile....~Con ritmo esatto e fragoroso, un'automobile
2574 II | lentezza, quasi compiesse un rito, levò dall'astuccio uno
2575 IV | assicurava che non avrebbe ritoccato il testamento, il quale
2576 III | signora premurosa.~Questa ritorna l'indomani per il tè, e
2577 VIII| l'intero giorno occupato, ritornava a casa la sera stanchissimo;
2578 XI | Ariberto fece in tempo a ritrarsi; e imbattutosi con Folco,
2579 IV | camminando fin sul limitare a ritroso, Folco gli ripete:~- Davvero,
2580 VI | almeno.~- Oh, allora ci ritroverai qui! - esclamò Folco.~-
2581 VI | Soltanto un mese? Allora ci ritroveremo qui, perchè noi non abbiamo
2582 VI | commensali più assidui dei ritrovi più eleganti.~- Sei tutta
2583 VI | vita parigina notturna, il ritrovo in cui le dame straniere
2584 IX | cognato, Corradino Àutari, si ritrovò, come per caso, l'indomani
2585 XII | annientato dalla rivelazione.~Riudì all'orecchio il ritornello
2586 V | signora caduta in quella riunione come una mosca nel latte;
2587 VIII| della Casa Scotti. Non gli riuscì difficile impratichirsi
2588 I | la misura giusta per non riuscire a nulla, e fumava sessanta
2589 VIII| ma i suoi sforzi erano riusciti vani, uno dopo l'altro.
2590 VII | una freddezza, che gli riuscivano dolorosamente nuove.~- Ti
2591 X | e di ciò che toccava al rivale.~Una trentina di cuori palpitavano
2592 X | volevano soverchiare i rivali; d'amor vero, di passione
2593 X | sottigliezze, le gelosie, le rivalità di quel gruppo d'uomini,
2594 IX | quasi avessero temuto di rivederlo.~Soltanto il cognato, Corradino
2595 IV | non ha nulla di grave; ma rivela che i tuoi non rifuggono
2596 X | voce di Vittorina mutava, rivolgendosi a Folco, e che la graziosa
2597 V | non aveva nè domande da rivolgergli nè scoperte da fare, il
2598 IX | che ti ha incaricato di rivolgermi queste osservazioni?~Ariberto
2599 VI | faceva gran fatica a non rivolgersi per guardare anche le scene
2600 XII | dalla tasca, e gettando la rivoltella sul letto, disse freddamente:~-
2601 IX | avrei spinto contro una roccia. Suo padre venne a morire:
2602 X | difendeva, la volpe andava rodendogli il petto e le viscere. Il
2603 III | specialmente sulla vita romanzesca, di François Villon....
2604 I | aveva già pubblicato un romanzo, quando per compiacere la
2605 III | Vi prego di guardarmi: Romeo è, al mio confronto, un
2606 II | apprendere la vita invece che rompersi il collo con una ragazza
2607 II | verso tutti i giovani che ronzavano intorno alla figlia, visto
2608 V | Edoardo VII e cenato con Rosa Belcolore; parlava di politica,
2609 IX | dalla sventura.~Tacque, si rôse dentro, pianse in silenzio.~
2610 VIII| Le nasceva una femmina rosea, con un ciuffetto di capelli
2611 X | Vorrà dire che anch'egli è rôso da qualche dolore segreto,
2612 IV | Albèri ha i capelli di stoppa rossi ed è tonda da tutti i lati....
2613 XI | Gioconda brevemente, con frasi rotte, con emozione; e quantunque
2614 I | La Chartreuse de Parme e Rouge et Noir.~- Quanto mi piacerebbe! -
2615 IX | Allora, con quella sincerità rude che s'irritava allorchè
2616 X | la sua fronte aveva una ruga precoce, le sue parole erano
2617 III | sguardo, dalla mancanza di rughe alle tempie e intorno agli
2618 VI | cavallo, Ariberto Puppi ruminava dentro di sè i pensieri
2619 XI | inebbriarsi di lusso e di rumore; ma come per isfuggire a
2620 XII | silenziosa, che, nella città dai rumori incessanti, era incantevole.~
2621 V | infernale rapidità una danza russa; e a quando a quando Folco
2622 VI | signore italiane, inglesi, russe, francesi, con le quali
2623 V | dare un'occhiata ai balli russi. Prendiamo un taxi; sapete
2624 II | Gioconda. Piero Dobelli, ruvido e sospettoso verso tutti
2625 II | fossero farina del medesimo sacco. E il Forcioli inventava
2626 III | idea di scrivere qualche saggio critico e biografico; uno
2627 I | resto, non è punto strana.~Salì egli pure, si mise a fianco
2628 VI | fiotto di profumi discordanti salirle alle nari, impregnarle vesti
2629 VII | sentì che una vampa gli saliva alla fronte.~- Oh, - fece
2630 I | Sì, due uova sode con salsa mayonnaise; e vino, mezza
2631 VIII| abbracciar la figliuola. Cantava, saltava, si portava intorno la bambinetta
2632 VI | rassicurano, via di galoppo, saltellando felici al sole, al vento.~-
2633 VI | aveva chiesto il permesso di salutare alcune dame ch'erano a una
2634 IX | devozione.~Essi furono di marmo. Salutarono, entrando e uscendo dallo
2635 VI | per Londra; sono passato a salutarti, e mi riservavo di venire
2636 I | sì grande importanza, e salutò lei e suo marito, sorridendole
2637 II | condannato al capestro; ma salvatosi per prodigio, grazie ad
2638 II | porte che possono condurlo a salvazione. Presenti il signor Piero
2639 II | per Gioconda, per la sua salvezza.~La sera, fece la scena
2640 II | Corradino Àutari marchese di San Fiorano, suo cognato?~Ah,
2641 X | Giovane, colto, ricco, sano, possedete una moglie che
2642 IX | che sì. E allora dovete saper meglio di me che le donne
2643 I | conte Filippeschi voglio saperla. Ne chiederò al direttore
2644 VII | ha dello che si augura di sapermi presto riconciliato coi
2645 V | rimanere sola all'albergo se sapessi che Folco è alla Biblioteca
2646 X | nulla concedere; ambedue sapevan benissimo che pensare di
2647 I | mangiato bene e fumato saporitamente quattro sigarette tra una
2648 I | che il suo Celso.~- Non saprà nulla! - -pensò con disagio.~
2649 | saranno
2650 IX | frivola, fatta di lievi sarcasmi, ma instancabile, quasi
2651 | sareste
2652 | Sarete
2653 II | impiegati, capi-fabbrica, sarti, modiste, commessi, merciai.
2654 X | superato il quale, ella diventa savia, avveduta e inaccessibile
2655 VII | lui se non parole molto savie: credo ch'egli mi sia veramente
2656 IV | quale aveva confidato il savio proposito dopo il colloquio
2657 IV | tutte le sere. N'era così sazio, vi si sentiva così straniero,
2658 V | aveva guardate qua e là, sbadigliando, tanto per sapere di che
2659 I | offriva. - Io credo che tu sbagli....~- Chi?... io? - domandò
2660 I | innanzi, e ripetè:~- Io sbaglio, tu dici?... Su che cosa?...
2661 VIII| signor Piero Dobelli rimasero sbalorditi apprendendo da una conoscente
2662 III | Ti pare? - -esclamò Celso sbalordito.~- Tu sei così distratto!~
2663 VII | non se ne sarebbe potuto sbarazzare d'un colpo. Meglio era attendere
2664 V | guardò rapidamente intorno; sbarrò gli occhi quasi per abbacinarli
2665 V | sussultò come avesse udito lo sbatacchiar fragoroso d'un uscio alle
2666 I | dipingere, studiar musica, sbizzarrirmi a mio piacere, e così sono
2667 IV | osserva, lasciando che si sbizzarrisca. Gli pare un poco strano
2668 X | appuntamento, - spiegò Nenni. Ho sbrigato tutto in venti minuti e
2669 V | quando lo vide quella sera sbucar d'un tratto dalla fiumana
2670 V | Italiens da mattina a notte, sbucò una sera il marchese Ariberto
2671 IV | sotto il dominio di quella scaltra donna che ha fatto la fortuna
2672 IX | suo disegno con paziente scaltrezza, con tenacità ostinata,
2673 X | quella canaglia abituata alle scaltrezze della scuderia, poteva anche
2674 II | il banco per aprire una scansia. Dietro il banco doveva
2675 II | amici di lui, giovani e scapati, eran presenti alle nozze,
2676 VIII| era piuttosto pletora che scarsezza di redattori; i ricchi signori
2677 VII | importunarti con i miei vecchi scartafacci. Non è una colpa....~Gioconda
2678 V | una gioia rabbiosa s'era scatenata nell'animo della fanciulla,
2679 XII | mantello.~Ma esitava; si scatenava una tempesta dentro il suo
2680 IX | indifferenza....~Ariberto scattò.~- O che uomo sei tu? -
2681 I | famiglia che non vedeva scaturir danaro dal libro, dovette
2682 III | minuzie della moda, e sapesse scegliere.~Il disegno di Vittorina
2683 III | automobile rossa, da cui scendeva svelto un signore alto e
2684 VI | Gioconda inquieta.~- Io scendo: tu mi raggiungi.~- Fra
2685 II | traversa i secoli, e fatto schermo della mano al volto, Folco
2686 I | mormorò a sua moglie:~- Non si scherza! È un vero gentleman, come
2687 X | disse un giorno Ariberto scherzando. - La piccola Vittorina
2688 XII | una voglia di ridere, di scherzare, di correre, che veniva
2689 II | cognato?~Ah, là, là, Folco scherzava!~Ben certo che non metteva
2690 II | acredine; le maritate maliziose scherzavano sul prossimo viaggio di
2691 II | sconosciuta, punto dagli scherzi degli amici ch'egli giudicava
2692 IX | parola che non fosse stata scherzosa o ironica.~Da qual parte
2693 IV | per poco io non prendeva a schiaffi quell'innocente pellicciaio
2694 IV | notando il tono leggero e schietto con cui parla la contessa,
2695 X | passato al Nietzsche, poi allo Schopenhauer....~- Ma tu cammini come
2696 IX | mostrarsi indifferente a una sciagura, che colpiva Folco nel più
2697 VIII| il lusso, i capricci, lo scialo d'un giorno, quasi non li
2698 VII | non si è mai ubbriacato di sciampagna?~- Gioconda! - esclamò Folco,
2699 I | morse le labbra.... Che sciocca!... Aveva ragione il commesso:
2700 VIII| Nel modo più semplice; voi scioccamente non me ne avevate avvertita, -
2701 VI | perbacco» significava «che sciocchezza!» o «che buona idea»? Non
2702 IX | no, vi prego, non dite sciocchezze! Sì, sarò bella, sarò elegante,
2703 IV | Carlo Albèri seguita a sciorinare stole, posandole cautamente
2704 I | originale, han cominciato sciupando il loro tempo, per assecondare
2705 IX | lavorare, costringendolo a sciupar tempo in una vita la quale
2706 VIII| rammentargli i quattrini sciupati a Parigi per capriccio della
2707 VI | Parigi non è stato tutto sciupato. Io ho sempre la speranza,
2708 XII | tiretto della scrivania, fece scivolar qualche cosa nella tasca
2709 I | fa così presto a dare una scivolata e a sfuggir di mano....~
2710 I | ombrelli lucidi; un cavallo era scivolato sull'asfalto nero all'angolo
2711 I | mani lunghe senz'anelli che scivolavano sulla seta come sopra la
2712 VI | folla di donne in abito scollato, di uomini in abito nero,
2713 VII | anche le labbra le si erano scolorite per l'ira, e gli occhi nel
2714 II | fece timida, mentre gli si scoloriva il volto pel batticuore, -
2715 III | le chiome delle acacie, scombuiando le acque del lago; correvano
2716 IX | vuoi? Ho torto. Ma dalla scomparsa di mio padre, sono andato
2717 II | protezioni, era partito, scomparso per sempre e la leggenda
2718 IX | Quando furono in treno, nello scompartimento che aveva scelto perchè
2719 IX | peggio che se fosse stato uno sconosciuto: egli non si ribellò. Gli
2720 V | domande da rivolgergli nè scoperte da fare, il marchese Puppi
2721 III | soddisfazione della prima allorchè scopre ch'ella si serve dello stesso
2722 IX | disprezzo.~Fu desolata, scoprendo che la volontà di due donne
2723 VI | vestito per uscire? - chiese, scorgendo nella sinistra di Folco
2724 II | pagliuzze d'oro, nei quali scorgeva una disperata malinconia,
2725 XII | rispose.~Ma d'un tratto si scosse, puntò l'indice al bottone
2726 IV | conferma il pellicciaio un po' scosso da tanta insistenza. - Tutto
2727 VII | alzò, andò alla finestra, scostò macchinalmente le cortine
2728 III | faccia, - riprese la giovane, scotendo col mignolo le ceneri della
2729 V | rammentare una pagina. E la scovò infatti nella memoria. Aveva
2730 X | tutto il giorno come uno scozzone.~Era il contrasto di Folco;
2731 II | nel mezzo con una nitida scriminatura, dalle pieghe dell'abito,
2732 X | so già, senza che me lo scriva, - rispose crudelmente Gioconda,
2733 IV | chiama?... Dobelli Gioconda, scrivana o cucitrice, e gli aveva
2734 I | famiglia; sono stati commessi, scrivani, impiegati, copisti....
2735 XII | aperse il tiretto della scrivania, fece scivolar qualche cosa
2736 I | caricatura quando faceva da scrivano presso un avvocatello; diventarono
2737 II | l'uno dettando, l'altra scrivendo rapidamente a macchina,
2738 XII | aveva mai avuto occasione di scrivergli: qualche cacciatore di femmine,
2739 IV | l'indirizzo.~- Alla mamma scriverò più di rado, - promette,
2740 IX | compagno del tuo lavoro, e che scrivesse a macchina sotto dettatura.~-
2741 VIII| vedervi.~- Capirai: noi ti scrivevamo e tu non rispondevi! - osservò
2742 V | I suoi l'annoiavano. Le scrivevano di continuo a Parigi pel
2743 XI | Ti rammenti quando scrivevi a macchina, sotto dettatura?
2744 IV | Folco ironico. - E poichè le scrivi, dovresti dire a tua madre
2745 III | pioggia riprendeva a cadere a scroscio. Fermo innanzi al pontile,
2746 I | tutto in villa con esattezza scrupolosa. Ma Vittorina Ornavati non
2747 XII | silenzio. Il medico riprese a scrutare la bambina, si piegò su
2748 V | lasciava parlar lei; la scrutava per sapere se godeva; era
2749 XII | tavola, verso mezzogiorno, scrutò Gioconda; fingeva di mangiare,
2750 V | lo constatò con grazia, scuotendo il capo, dopo che Folco
2751 XII | esco a piedi. Ho bisogno di scuotermi.~Dicevano queste parole
2752 VII | che di tanto in tanto si scuotesse come per non essere sorpreso,
2753 VI | badarci, - disse, quasi scusandosi. - Ti ho condotta a Parigi
2754 X | porterà via il marito!~- Scusatemi, - rispose la contessa alzando
2755 IV | suoi diritti materiali; sdegnava di costringerlo con mezzi
2756 X | Gioconda Filippeschi, superba e sdegnosa, non amava nessuno.~Per
2757 II | troppo ampi per le gambe secche. Egli dovette sentire l'
2758 X | scuderia, abituato a ordini secchi, brevi, a forzar cavalli
2759 X | con involontario calore. - Sedete qui, accanto a me; oggi
2760 II | tavolino innanzi al quale sedeva colla famiglia.~Al padre
2761 III | audacie....~- Volete che sediamo? - disse l'altro, gettando
2762 III | trentacinque, precocemente segnato da un'esistenza troppo irregolare
2763 III | roseo e cilestre, che le segnava il cammino dalla porta ai
2764 VII | tavolino la busta, le carte coi segni ch'ella odiava; tutta la
2765 VIII| signori non usavano più il segretario, e di certo non avrebbero
2766 IV | nozze, le parole dolcemente segrete di quei primi giorni d'intimità.~
2767 III | visti di simili....~Tacque, seguendo con lo sguardo la sconosciuta
2768 VII | dispiace? - ripetè Folco, seguendola.~- No, - disse ancora Gioconda,
2769 III | chi sa?...~Quell'altro, - seguilo Vittorina, - è il marchese
2770 III | portiere.~Vittorina per seguire il consiglio di suo marito
2771 VI | giudizi più contradditorii, seguitava a osservar la coppia: con
2772 X | Vittorina; io ne ho venti al mio sèguito....~- Sì, ma confessate
2773 VI | gli sguardi di Gioconda seguivano con curiosità ciò che avveniva
2774 VI | spiegata, sfrenava quasi selvaggiamente la furia delle domande;
2775 VII | diafano che un abile nemico le seminava intorno, si sentì soffocare.~
2776 VIII| porte degli amici, delle semplici conoscenze, dei suoi stessi
2777 VI | poco celiando, un poco da senno, la contessa avanzava l'
2778 IV | un poco strano ch'ella si senta ancor legata al mondo da
2779 VIII| Gente di carattere: si sente la razza.~- Già; resta a
2780 IV | capo chino.~Folco, pure sentendone dolore, vuole dir tutto
2781 I | movimento della giovine, che sentendosi guardata, si drizzò sul
2782 IX | gli pareva che la frase sentimentale fosse molto buffa, ma non
2783 IX | Folco nel più alto dei suoi sentimenti. La contessa non fu nè indifferente
2784 IX | ambizioni della contessa per sentirle ancora dentro di te?...
2785 XI | trattenimenti: si sarebbero sentiti in qualche impaccio, tra
2786 XII | Gioconda; volle riprenderle, separarle. I suoi sguardi caddero
2787 IX | eterna, la barriera che lo separava da sua madre e da sua sorella.~
2788 VII | uccidere un nemico; basta seppellirlo sotto i fiori».~Ariberto
2789 II | tralasciata l'abitudine serale del caffè; i due giovani
2790 V | fece spallucce.~Non poteva serbare il broncio a un così buffo
2791 V | fisiche?~- Vi teniamo in serbo, - disse Gioconda, - pel
2792 XII | Garnett fosse prudente e seria.~Folco trovò Gioconda curva
2793 I | lei.... La donna.... La serietà della donna mentre guarda
2794 I | ritornello nei discorsi serii di Celso, la frase: «Io
2795 I | perchè le sembrava molto più serio, nonostante gli aforismi,
2796 VI | la furia dei veicoli, ma serpeggiava la vita subdola della notte,
2797 X | che pensare di quel loro serraglio o di quel loro asilo infantile;
2798 VII | capo a piangere, l'aveva serrata al petto con furore, quasi
2799 XI | lontano. Era un corteggiamento serrato ed efficace, del quale nessuno
2800 VIII| sottovoce.~Corse da Folco, lo serrò stretto; gli mormorò all'
2801 III | nel corteo il cuscino col serto regale.~- Perfetto, non
2802 III | allorchè scopre ch'ella si serve dello stesso calzolaio,
2803 I | illustri dopo essere stati servi di bottega.~Ma allorchè
2804 III | bastoncino da teatro non servirebbe a sostenere un topo e vedo
2805 VI | cena si protrasse a lungo, servita da tre camerieri con una
2806 I | riuscire a nulla, e fumava sessanta sigarette al giorno. Quel
2807 III | può diventar capo di una sètta filosofica.~- Peccato, -
2808 VI | orchidee e stette assente una settimana. Gioconda non disse nulla,
2809 II | privilegi, e custodivano severamente le tradizioni della casata;
2810 VII | invano la ragione di tanta severità.~Egli non sapeva ancora
2811 IX | crudele di voi, certo meno severo. Egli riconoscerà il suo
2812 I | in piedi la bestia senza sfibbiarne le tirelle.~Celso Ornavati
2813 VII | lei; l'espressione della sfida, d'un orgoglio vendicativo,
2814 VIII| non gli dispiaceva quella sfilata di gente che trattava le
2815 VI | volta ch'ella si sentiva sfiorata dall'onda del tramestìo
2816 VIII| giovinezza di Gioconda sarà sfiorita tutta negli stenti.~La logica
2817 X | ultima parte, Ariberto si sforzava a non essere sincero con
2818 VI | cantava a gola spiegata, sfrenava quasi selvaggiamente la
2819 VI | discretamente, ma non così di sfuggita ch'ella non comprendesse
2820 XII | chiusi, e un breve lagno le sfuggiva di tra le labbra.~Il medico
2821 IV | disporre sarebbero presto sfumate; Gioconda alla quale aveva
2822 VI | malumore e l'ostilità erano sfumati nell'animo di lui al solo
2823 XI | nulla, per timore che tu mi sgridassi.~Folco sorrise, indulgente.
2824 | Siate
2825 X | valesse un'occhiata? era sicuro della virtù di Gioconda?
2826 VIII| Delfina con un'occhiata significativa.~Gioconda capì, arrossì
2827 VI | dissimulata.~Quel «perbacco» significava «che sciocchezza!» o «che
2828 VI | squisitezza delle maniere signorili, Ariberto sembrava a Gioconda
2829 IX | Folco mi caricò in treno, silenziosamente, mi ricondusse a Milano;
2830 IV | nè imaginassero lo sdegno silenzioso del conte, appaiono imperturbabili.
2831 X | osservò Celso. - È un racconto simbolico. Vorrà dire che anch'egli
2832 I | stampa; qualche cosa di simile era già stato detto.~All'
2833 III | Non ne ho mai visti di simili....~Tacque, seguendo con
2834 IV | mercanti di minuterie e di similoro si destreggiano sulle fiere
2835 V | macchina da scrivere; erano simpatiche, vestivano tutte benissimo.~
2836 III | Celso innanzi al giovane è sinceramente ammirato: la sua coltura
2837 IV | soave bocca rattratta dal singhiozzo.~Aveva pensato più volte
2838 II | le braccia sua figlia e singhiozzò leggermente....~Toccò a
2839 I | Vittorina parve subito molto singolare quel commesso, che aveva
2840 V | quanto sarebbe durata quella situazione penosa?... Che la ragazza -
2841 VIII| signora Delfina pensava di slanciarsele fra le braccia, ma l'espressione
2842 X | aria, tra quegli adulatori smaccati, ciascuno dei quali si credeva
2843 III | duro, su quel fondo di smalto lucido.~- Io direi che è
2844 X | velato da alcuna passione le smancerie, le timidezze, le audacie,
2845 XII | contessa un'ansia trepida, uno smarrimento, che la faceva quasi irriconoscibile.
2846 IX | biondo, sembrava un fanciullo smarrito. Era un debole, un vinto;
2847 III | esclamò la giovane ridendo, - smettete di fare l'arlecchino! Non
2848 II | calma e dissipar l'emozione smisurata.~- Gioconda, - disse alla
2849 II | atteggiava il volto a una smorfia, come si fa coi bambini
2850 IV | sorride intanto con gli occhi socchiusi: ha un gesto, coi capi della
2851 I | poi i registri presso una Società d'Assicurazioni.~Vittorina
2852 II | di trentotto, il solo che soddisfacendo alle esigenze morali e sociali
2853 X | Folco s'era acconciato a soddisfarla e non mancava più alla tavola
2854 VI | che si parlava di lei; era soddisfatta; il suo nome correva tra
2855 V | il quale appariva sereno, soddisfatto, l'animo riposato che gli
2856 I | di Celso:~- Sì, due uova sode con salsa mayonnaise; e
2857 V | giorni di timore. Aveva tanto sofferto per la speranza di innamorare
2858 III | volete, - rispose l'uomo, soffiando il fumo dalle nari, - -io
2859 III | dirotta e fatta gialliccia.~Soffiava il vento, agitando le chiome
2860 XI | riparato il guasto in un soffio.~- Uhm! - disse Ariberto
2861 III | un'occhiata malinconica al soffitto. Non potremo tornare a casa
2862 VII | seminava intorno, si sentì soffocare.~Già la docilità perfetta,
2863 VIII| teneva dietro perchè non la soffocasse.~Gioconda era contenta,
2864 VIII| Dio! - esclamò con voce soffocata il giovane. - Sta male la
2865 VIII| dissimulando abilmente, soffriva.~Dopo quella prima visita
2866 VI | profitto da questo lungo soggiorno.~- Ma non potrei più tener
2867 IV | di lui, si fa lecito di soggiungere a Carlo Albèri:~- No; cotesta
2868 V | delle tante notti in cui sognava a occhi aperti. Folco l'
2869 VIII| senza amarezza, come di sogni puerili. E mai non gli era
2870 X | siete spiegati?~- Nemmen per sogno!... E volete ch'io sia gelosa
2871 III | sguardo si fa umile e il solco del pensiero nobilita la
2872 I | impicci, lo lasciò senza un soldo. Allora il Beyle seguì la
2873 II | La sera, fece la scena solenne, con la cecità impetuosa
2874 VI | tavola.~Ma appena furono soli nell'automobile e Folco
2875 III | la sua coltura letteraria solida, piena, lo avvince.~- Non
2876 I | commesso, che aveva polsini e solino candidissimi, e una cravatta
2877 IX | tè. Folco era uscito; i soliti amici non erano ancora giunti.
2878 V | darvi un consiglio, occorre sollevare cento chili a braccio teso?
2879 II | Prince, je connais tout en somme. - Je connais tout, hors
2880 VII | docilità perfetta, l'arte di sommessione con cui riusciva a condurre
2881 V | Ariberto Puppi narratale per sommi capi da Folco in una di
2882 VI | molta arte, non senza quella sommissione che vinceva nell'animo di
2883 IV | bruciano tutti i colori, dalla sommità delle case ai piedi delle
2884 X | di frequente, quasi per sondare, per assicurarsene.~Folco
2885 II | colore. Le donne toccavano e soppesavano i gioielli che Folco aveva
2886 IX | moribondo.~- E tuttavia mi sopportate benissimo, - osservò Ariberto.~-
2887 IX | di lui e d'aver con lui sopportato bravamente le traversie
2888 IX | osservò Ariberto.~- Non vi sopporterei affatto se foste mio marito....
2889 IX | vostri corteggiatori che sopraggiungono per il tè.... Contessa,
2890 III | domestico in livrea che, sopraggiunto, si era posto a qualche
2891 XI | Folco ne guardi nemmeno la soprascritta.~- Grande stima! ripetè
2892 II | alla vita e alle opere, ma sopratutto intorno alla fine di lui,
2893 VIII| comperare una stola. Folco è sopravvenuto, ha interrogato l'Albèri,
2894 VIII| paura, con trepidanza, la sorda lotta di Folco, e temeva
2895 II | guardandosi.~Folco sentiva sorgere dal cavo delle mani, dall'
2896 IV | stata sempre tutta tua.~E sorridendogli quasi timidamente, si acquatta
2897 I | salutò lei e suo marito, sorridendole con discrezione.~- Cerca
2898 X | laconico.~Ariberto fingeva sorriderne. Nenni non faceva la corte
2899 XII | agli occhi; le sue labbra sorrisero.~- Ora la lascino riposare, -
2900 III | chinò verso il marito, che, sorseggiando una tazza di tè, leggeva
2901 VI | comprendere quale effetto sortivano le sue parole; ma il giovine
2902 X | nero; ciascuno di quelli sorvegliava il vicino, perchè non avesse
2903 IV | con mezzi volgari, e pure sospendendogli ogni assegno, lo assicurava
2904 V | cento chili a braccio teso? sospendere in aria coi denti l'omnibus
2905 II | pranzo.... E i due ragazzi sospendevano il lavoro e prendevano il
2906 III | Io sto sempre col cuore sospeso, quand'egli parte coll'automobile.
2907 II | mai, sembrava lontana dal sospettar l'attenzione destata nell'
2908 IV | sono sinceri, lontani dal sospettare quel che gli passa pel capo;
2909 X | credeva tanto; non aveva mai sospettato che sua moglie fosse così
2910 II | Piero Dobelli, ruvido e sospettoso verso tutti i giovani che
2911 IX | Francesco Villon, ahimè! - sospirò Gioconda.~- È dunque vero? -
2912 III | entrato in possesso della sua sostanza.... Ed ora, eccolo qui....
2913 III | a una delle colonne che sostengono l'arco nel peristilio del
2914 X | Condotto innanzi al magistrato, sostenne di non aver rubato nulla;
2915 III | è il conte Folco, meno sostenuto di sua moglie, il quale
2916 I | i miei corpetti, le mie sottane da un romanziere che sarà
2917 X | audacie, le goffaggini, le sottigliezze, le gelosie, le rivalità
2918 III | argentato; gli stivaletti alti, sottili, con un infinito numero
2919 XII | apriva con un tagliacarte sottilissimo le sue, quasi tutte di donne;
2920 I | cotone e delle specie e sottospecie e dei prezzi e dei nomi
2921 X | Vittorina, per vanità; volevano soverchiare i rivali; d'amor vero, di
2922 III | in camera la signora, e spalancarle innanzi tiretti e bauli,
2923 II | vedendo che la fanciulla aveva spalancato gli occhi e inarcato le
2924 V | rise dagli occhi e fece spallucce.~Non poteva serbare il broncio
2925 I | pioggerella s'ostinava monotona spargendo intorno una malinconia indicibile,
2926 I | basso, rasentò la vettura e sparì ancor prima che la signora
2927 III | tese, come tirate da uno spasimo o da uno sforzo, la cui
2928 XII | pallidissimo e tremava.~- Non ti spaventare tanto, - ella disse. - Lillia
2929 V | Piante? - domandò Ariberto spaventato.~La contessa rise dagli
2930 XII | quelle ore, dall'angoscia spaventevole ch'egli conteneva con tutte
2931 V | Folco Filippeschi, per lo spavento di vederlo sfuggire!...~
2932 XII | magnifica, un po' tetra. Gli specchi veneziani chiusi in cornici
2933 X | svaghi sportivi, ma in modo speciale per l'ippica, possedeva
2934 V | artisti celebri, come tra gli specialisti da caffè-concerto. Sapeva
2935 | specialmente
2936 VI | giorni ella aveva osato spedir cartoline alla sarta, alla
2937 IV | ella gli dimostra.~Gioconda spedisce ogni giorno un diluvio di
2938 IV | di metallo.~Gioconda va speditamente incontro a Folco.~- Sto
2939 IV | o cucitrice, e gli aveva spedito incontro il marchese Corradino
2940 VI | tutti gli uomini, la gelosia spegneva l'una e l'altro nel cuore
2941 VI | spendiamo noi due ciò che tu spendi da solo; ma certo spendiamo
2942 VI | di gioia, d'allegria, di spensieratezza; si accoccolava volontieri
2943 IX | malumore: non siete felici e spensierati, ora che la felicità e la
2944 X | aveva nè da temere nè da sperare.~E perchè il suo cuore era
2945 IX | sorella, al cognato; aveva sperato che la comunanza della sventura
2946 VI | cifra, sul valore, sulle spese; forse ne aveva altri, Folco,
2947 X | avesse ogni giorno quanto gli spettava; e ogni giorno li rimandavano
2948 IX | e Folco non aveva saputo spezzare il cerchio di oltraggiante
2949 VI | omaggi alla contessa....~- Mi spiace molto che tu parta, - rispose
2950 X | giungervi, presto o tardi.~Spiaceva anche, a Folco, di dover
2951 X | Vittorina, che non gli sarebbe spiaciuta come donna se non avesse
2952 IX | e le mie maniere vi sono spiaciute. Il torto era mio; voi avevate
2953 III | stile....~- Anche, dovreste spianare un poco la faccia, - riprese
2954 VI | per terra, cantava a gola spiegata, sfrenava quasi selvaggiamente
2955 X | fatto pace? non vi siete spiegati?~- Nemmen per sogno!...
2956 XI | alcune parole sottovoce: spiegava; e Nenni Forcioli si rasserenò.~ ~ ~ ~
2957 V | macchina da scrivere, le spiegavano innanzi tutto il quadro
2958 IX | la contessa chiesero una spiegazione; pareva s'intendessero e
2959 IV | maniera generosa e insieme spietata con cui lo trattavano, colpì
2960 II | cerimonie, o aizzandole a spifferare spropositi.~Una cugina in
2961 VII | esagerasse allora la sua abituale spigliatezza.~Perchè?~Le due domande
2962 IX | era incrollabile, e che, spingendo Folco contro di lui, lo
2963 X | esserle cavaliere, era uno spingersi, un supplicare, un accorrere,
2964 II | grazie a Dick, il piccolo spinone di Piero Dobelli, padre
2965 VI | sono dame; notò le eleganze spinte fino alla soglia della stranezza;
2966 IX | contro di lui, lo avrei spinto contro una roccia. Suo padre
2967 IV | Folco Filippeschi, ricco e splendido; soltanto pei suoi, nel
2968 VIII| succeduto immediatamente agli splendori della vita parigina, poteva
2969 VII | vero, ma credevo ch'egli spontaneamente....~- Non mi ha detto nulla,
2970 I | per la strada, rapidamente spopolata, passavano radi uomini malcontenti
2971 VI | arrischiare una corsa alla luce sporgono il musetto, fiutano l'aria,
2972 X | Appassionato per gli svaghi sportivi, ma in modo speciale per
2973 IV | han condotto lemme lemme a sposar la loro figliuola; del che
2974 II | possibile, farsene un'amante; sposarla, darle il nome dei Filippeschi,
2975 VIII| Carlo Albèri che doveva sposarmi, se non mi sposava Folco?~-
2976 IV | mentire per costringermi a sposarti. Ti avrei sposata lo stesso.~
2977 III | Anche noi, quando eravamo sposati da poco, avevamo molti amici
2978 II | più davano pensiero allo sposo; perchè, abusando della
2979 III | da ponente si dilatavano sprazzi repentini di luce rossa,
2980 VI | la quale ha il difetto di spregiar tutte le donne che non siano
2981 VII | d'ingannarmi. Ariberto ti sprona a lavorare. Fa benissimo.
2982 II | aizzandole a spifferare spropositi.~Una cugina in terzo grado
2983 VII | Tentò di cogliere Folco alla sprovvista. Chiese:~- Che cosa farà
2984 VI | uomini in abito nero, uno spumeggiar di calici, una profusione
2985 III | dense si aprivano larghi squarci turchini: il profilo dei
2986 V | Finalmente un raggio di sole squarciava le cupe nubi di quei giorni;
2987 I | campanello del telefono squillò: la fabbrica domandava del
2988 II | fanciulla.... con quella squisita anima letteraria che comprendeva
2989 VI | caso di dissenso? Sotto la squisitezza delle maniere signorili,
2990 VIII| egli abituato a tutte le squisitezze d'una esistenza ricca, godeva
2991 III | abbigliamenti, ch'erano di gusto squisito, non solo, ma con un certo
2992 VI | udito che iersera parlava di stabilirci?~- Ti pare? Io ho creduto
2993 IV | ella pure d'avviso.~È così stabilito. Ella si dà subito a preparare
2994 IV | da un'idea repentina, si stacca da Folco, e ride ancora.~-
2995 I | disse Vittorina, alzandosi e staccandosi dal banco. - Ma al più presto,
2996 II | uno scrittore celebre.~Staccatosi da Perugia per recarsi a
2997 VII | avessi compreso che fremo, da stamane. Non per le opinioni, non
2998 IX | Ma non ho torto sempre. Stammi ad ascoltare. Gioconda che
2999 I | Ma non gli parve degno di stampa; qualche cosa di simile
3000 X | incessanti, che avevano stancato e stancavano Gioconda, mentre
3001 X | che avevano stancato e stancavano Gioconda, mentre accendevano
3002 IX | pallido in volto, gli occhi stanchi dalle lagrime, biondo, sembrava
3003 VIII| ritornava a casa la sera stanchissimo; non si sapeva quale fosse
3004 I | alcune paia di calze, poi si stancò e disse al Filippeschi:~-
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