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ciechi 1
cieco 1
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cielo 51
ciglia 2
cilestri 1
cilestro 2
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52 mani
52 nelle
52 presso
51 cielo
51 veramente
50 certo
50 mille
Antonio Ranieri
Ginevra o L'orfana della Nunziata

IntraText - Concordanze

cielo

   Parte
1 1| nel viso, perché s'era il cielo così sdegnato che mai non 2 1| mai essere fra me ed il cielo, entrandone mediatore un 3 1| dire ch'ella pregava in cielo per gl'innocenti che mancavano 4 1| O v'ha una forza nel cielo, a cui tu stessa sei impotente 5 1| avrebbe riprovveduto in cielo.~Oh Dio! com'è feroce l' 6 1| naturale, ma ordinamento del cielo, che mi serbava a maggiori 7 1| vita, levai gli occhi al cielo, come per dirgli ch'era 8 1| giorno, era il mezzodì, e il cielo era di una così viva serenità, 9 1| Com'è mai possibile che il cielo abbia potuto condannare 10 1| secoli, rivolse gli occhi al cielo quasi accusandolo di tanto 11 1| In un momento s'oscurò il cielo, e cominciarono lampi spessissimi, 12 1| onde che piombavano dal cielo, la via Saponara, in fondo 13 2| per enfiatura, i muri e il cielo della stanza, domandò, non 14 2| perché dovevi adornare il cielo del tuo martirio. Segui 15 2| non accusando più né il cielo né la terra né gli uomini 16 2| battello e intorno a me mare e cielo da per tutto. Mi fu veduta 17 2| tratto sollevò gli occhi al cielo tutti rilucenti di speranza; 18 2| questa terra e solo nel cielo si può sperare di ritrovarli.~ ~ ~ 19 2| cercando la viva luce del cielo, e tosto per impotenza li 20 3| finimondo. Avevo creduto che il cielo fosse una mezza sfera di 21 3| veggiamo sparse qua e nel cielo, e si chiamano stelle nebulose, 22 3| onde tutto il convesso del cielo da mezzodì a settentrione 23 3| fissi gli occhi in quel cielo trasparente, o ne noveravo 24 3| a un comune signore del cielo e della terra, del quale 25 3| meritava?~Così innalzava io al cielo i miei cupi lamenti, né 26 3| cosa della perfezione del cielo, e simboleggiava che la 27 3| grandezza, piccolezza, cielo, terra, tutto; né v'ha, 28 4| stesso ch'io bevvi il primo cielo.~Io mi rimasi, adunque, 29 4| dormivo, e volti gli occhi al cielo, e benedetto di quell'istante 30 4| e quando dall'altro, il cielo ch'era purissimo quel , 31 4| capo levato a riguardare il cielo, l'inclinai spensieratamente 32 4| avea gli occhi fissi nel cielo, ora come per lassitudine 33 4| e traditori, non però il cielo nasconde loro, come dovrebbe, 34 4| mirai mai più né pure quel cielo onde avevo inchinati sì 35 4| sala, né in terra, né in cielo, ma aveva già valichi milioni 36 4| guarda per l'ultima volta il cielo e cade in fondo all'abisso.~ 37 4| giovani. Ma le mura, e il cielo, e le finestre, e l'usciolino 38 4| pensieri del credente, il cielo e la terra, ed entra naturalmente 39 4| pensiero che ci leva al cielo; né mai la Vergine m'apparve 40 4| dimenticare, sotto un altro cielo e fra un altro orizzonte, 41 4| volte e rilevatolo verso il cielo ch'era purissimo e stellato:~ 42 4| di quest'aura e di questo cielo, e per quelli eterni fuochi 43 4| Quel dolce e carezzevole cielo mi parve il mio tetto naturale, 44 4| Roma fosse, guardavano il cielo. Poscia Iddio ebbe pietà 45 4| per qual maledizione del cielo questo regno o è, o almeno 46 4| ardita le sue braccia al cielo, e con tanta e sì vigorosa 47 4| placido il mare quel , e il cielo appena rotto da qualche 48 4| traeva e spiava; ed il cielo, che m'aveva già punita 49 4| leggere l'ali del desiderio al cielo, a cui da quel mi volsi 50 4| primo amore contemplasse dal cielo tutte le mie azioni e tutti 51 4| vegliardi mi dissero che il cielo del tempietto saliva tanto


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