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639 una
Antonio Ranieri
Ginevra o L'orfana della Nunziata

IntraText - Concordanze

era

1-500 | 501-787

    Parte
1 Not | ritoglie al mortale) non era più. Essa aveva indarno 2 Not | nell'ora suprema, che l'era battuta ancora in fiore. 3 Not | la verità s'espiava.~Ve n'era, nel libro, per la Polizia 4 Not | che il governo borbonico era la negazione di Dio, s'industriava, 5 Not | Questo prete cortese, ch'era come il Gran Lama di tutta 6 Not | sentenziò solennemente, ch'era bene di bruciare il libro, 7 Not | purificazione della creatura, io m'era più ferventemente studiato 8 Not | vestibolo dell'ospizio, ch'era tutto in restauro. E mostrandomi 9 Not | di riscontrare se tutto era stato attuato secondo l' 10 1 | d'una tavola di marmo, ch'era nel mezzo d'un lugubre corridoio 11 1 | povera vita, è il seguente.~Era uno di quei giorni cupi 12 1 | mancanza di nutrimento, era fra questa vita e l'altra, 13 1 | II.~ ~Io era stata fino a quel momento 14 1 | come un ghiaccio che mi si era addensato intorno agli occhi, 15 1 | una maniera di cesta, ch'era sul dosso d'un asino macro 16 1 | sito, montò sul basto ch'era medesimamente indosso all' 17 1 | morte: onde il mio piangere era sterminato. Eravamo giunti 18 1 | età e la tortura in cui era lo consentivano, mi sforzava 19 1 | donna e la cesta dove io era, gittò malamente per terra 20 1 | mi diceva che il deliquio era il più gran dono della natura. 21 1 | fulminandomi nel viso, perché s'era il cielo così sdegnato che 22 1 | e posso dire ch'io non era più viva; e pure non perdetti 23 1 | fascio di paglia che gli era in groppa. Un brutto ceffo 24 1 | accostatosi alla cesta dov'era io meschinella, la sciolse 25 1 | margine. E intanto che m'era sopra, pure fumando e dimenando 26 1 | perfettamente buia, dove era il maggior puzzo che si 27 1 | poi partivano con viso dov'era scolpita l'indifferenza 28 1 | entrò appresso.~Il tugurio era così fatto. L'usciolino 29 1 | illuminava. A mano sinistra era gran copia di strame sparso 30 1 | terra. Nel mezzo del muro era un pozzo aperto, e più in 31 1 | dritta presso all'uscio era un acquaio, ed appresso 32 1 | muro un muricciuolo, dove era un pagliaccio: e questo 33 1 | un pagliaccio: e questo era il letto della padrona.~ 34 1 | pane inzuppato nell'acqua era tutto il mio nutrimento; 35 1 | quello squallido tugurio era tutto lo spazio ove mi era 36 1 | era tutto lo spazio ove mi era conceduto di estendere i 37 1 | addormentava: e se di notte era picchiato all'uscio alla 38 1 | campagna. E sempre che m'era accanto, tutta mi veniva 39 1 | masserizie; perché il cane era a guardare un vicino pagliaio.~ 40 1 | strame; poi, come un baleno, era di nuovo al pagliaio.~ ~ ~ 41 1 | VI.~ ~Un giorno, era del mese di ottobre, venne 42 1 | una caverna, e che non v'era animale di sorta alcuna, 43 1 | noi due. Qui l'egualità era più esatta, perché la donna 44 1 | entrambe sulla paglia, ch'era la sola suppellettile della 45 1 | suppellettile della casa. Era già notte quando vi pervenimmo; 46 1 | passeggieri. Quando la via era deserta, ella si riposava 47 1 | di noi, quando quegli s'era bastantemente allontanato, 48 1 | straziava in tal guisa, che mi era impossibile di non dare 49 1 | nei dintorni di Napoli, era ito in Basilicata al taglio 50 1 | taglio d'un gran bosco; dove era stato presso che un anno. 51 1 | stato presso che un anno. Era circa la mezza notte quando 52 1 | abito di pecoraio, qual era, con una grande scure in 53 1 | il mio corpicciuolo, ch'era sulla paglia, si fu accorto 54 1 | cane, il quale in sull'alba era andato via col padrone. 55 1 | l'aspetto della gente ch'era sulla via, e di certi vecchi 56 1 | spingeva forte: ma quella non era capace.~Quando il cane si 57 1 | Ecco tutta la plebaglia ch'era in sulla via, gridare verso 58 1 | delle prime lacrime, onde mi era stato rivelato il mio essere, 59 1 | Sopra ognuno di questi era una donna con tre bambini, 60 1 | fondo di questa immensa sala era un letto meno iniquo degli 61 1 | raccolta d'in sulla ruota.~Era cosa troppo naturale, che 62 1 | alquanto losco degli occhi, era seduto sopra una sedia d' 63 1 | sedia d'appoggio; e gli era dinanzi una gran tavola. 64 1 | di torchio da bollare, ch'era sulla detta tavola. Con 65 1 | Dall'altro lato della tavola era seduto un giovane di capello 66 1 | cimento del torchio. Io v'era già soggiagiuta il , credo, 67 1 | senza più alla porta, e l'era stato mestieri di passarmi 68 1 | accostò alla mia monaca, che m'era dappresso, e mostrandole 69 1 | un commercio. Ma questo era di tanto spirituale e divina 70 1 | letticciuoli, sul quale era laidamente sdraiata una 71 1 | lettuccio, perché altrove non mi era presso che mai conceduto 72 1 | un piccolo piattello dove era una poca di pappa di pane 73 1 | medesima vivanda. Quello era il mio pranzo e questo la 74 1 | grossa turchiniccia; ed era il mio vestimento. Passavo 75 1 | dormire, perché proprio non v'era posto per me sopra il lettuccio; 76 1 | io cadeva per terra, e mi era assai meno penoso di rimanermi 77 1 | condotta nel parlatorio, che v'era gente di fuori che mi voleva. 78 1 | fosse tornata per me, ora ch'era meno impossibile ch'io resistessi 79 1 | uomini, e una donna. La donna era vestita d'un abito di romagnuolo 80 1 | pelone bruno, accollato; era calzata di calze e di scarpe 81 1 | che buona parte del viso n'era coperta, e gli altri due 82 1 | penzolavano dall'occipizio. Costei era goffamente appoggiata al 83 1 | la ferocia e la codardia. Era tutto vestito a nero, benché 84 1 | lo bastava a reggere, ed era assai ridicolo a riguardare. 85 1 | a questa coppia un poco, era in atto fra brusco e rimesso 86 1 | del panno medesimo onde era l'abito della donna, un 87 1 | tagliandomi il nastro ov'era impiombato il marchio che 88 1 | marchese, appo il quale era la somma delle cose; e finalmente 89 1 | soccorso. Pensai ch'ella era la sola mia madre, quando 90 1 | fermare, per la paura, che m'era divenuto instinto, di non 91 1 | tutta l'amorevolezza che l'era nata nel cuore per me al 92 1 | avviene a femminile sembianza. Era tutta butterata, e dal suo 93 1 | don Gaetano. Don Gennaro era insino colà venuto sempre 94 1 | principe di San Marcello, era composta di due stanze e 95 1 | prima della due stanze, ch'era quella ove s'entrava dall' 96 1 | entrava dall'uscio di scala, era mediocremente grandicella; 97 1 | nella seconda stanza, che era assai bene angusta. Quivi 98 1 | assai bene angusta. Quivi era un letto di sterminata grandezza, 99 1 | sterminata grandezza, ch'era il talamo di donna Mariantonia; 100 1 | Mariantonia; e accantogli era un lettino piccoletto. Appresso 101 1 | Appresso veniva la cucina, ch'era strettissima, tutta ingombra 102 1 | città. Quivi vicino al cesso era un piccolo pagliericcio 103 1 | terra, la cui federa, ch'era d'accia grossissima, serbava 104 1 | volta la parola da che s'era partiti dall'ospizio, disse:~ 105 1 | perché, com'egli diceva, era ben tardi, e gli conveniva 106 1 | che fra don Gaetano e lei era la più perfetta dimestichezza. 107 1 | padre mio, don Gennaro era un cuoco; donna Mariantonia 108 1 | cuoco; donna Mariantonia era sua moglie, chiamata da' 109 1 | vicini, la coca; don Gaetano era uno studente di Catanzaro 110 1 | educare alla loro sferza; ed era stato consentimento di destino 111 1 | né piansi, perché non v'era più lacrime. Ma traendo 112 1 | che s'attingeva dal pozzo era troppo sudicia, che però 113 1 | troppo sudicia, che però era mestieri ch'io andassi per 114 1 | Caterina, la cui chiesa era colà rimpetto, di volermi 115 1 | egli d'una botteguccia ch'era colà presso, ebbe qualche 116 1 | di secchia, così com'ell'era scinta e scapigliata, mi 117 1 | bottega del farinaiólo ch'era in sulla piazza di santa 118 1 | mezzodì, il buon farinaiólo era ito a desinare a un'osteria 119 1 | Aquilani, dei quali il viso era interamente sepolto in una 120 1 | Il palazzo San Marcello era a Ghiaia. L'abate, solo 121 1 | acuta fame che lo pungeva, s'era indotto ad accompagnarmi, 122 1 | quei fumanti manicaretti, era già quasi divenuto deliro.~ 123 1 | per l'innanzi, che quella era cosa non da sua pari e che 124 1 | alla serva. La tovaglia era così ruvida e sporca, che 125 1 | tondini o bicchieri, non ve n'era punto. Solo in mezzo era 126 1 | era punto. Solo in mezzo era un largo piatto ed un grosso 127 1 | A un canto della mensa era il secchione pieno dell' 128 1 | fontana; dal canto opposto era un gran fiasco di vino, 129 1 | per quella sola mattina s'era degnata d'andare a comperare 130 1 | bruni, ed un altro simile era sur una seggiola allato 131 1 | rendevano odorosa e squisita, era una rarissima mescolanza 132 1 | gittarono sopra il terzo pane ch'era sulla seggiola, e sul fiasco 133 1 | il grifo alla tovaglia ch'era sulla tavola. Alla fine 134 1 | serrare in un armadio, ch'era dietro il suo letto, il 135 1 | grandiosità da studenti, era avanzato allo scempio universale. 136 1 | diciannove altre volte; sì ch'era notte buia, ed io mi ravvolgeva 137 1 | quale, la Dio mercé, io non era allora capace a comprendere 138 1 | mettere subito la tavola, ch'era ora di cena. Quando fu apparecchiato, 139 1 | erano per le stanze. Ve n'era due grandissimi nella stanza 140 1 | stanza degli studenti, ch'era la medesima dove si cenava, 141 1 | cielo, come per dirgli ch'era troppo. Poi rammentandomi 142 1 | mangiare in un cassettone, ch'era quivi, ne consegnò la chiave 143 1 | XIX.~ ~Era fitto inverno. Tutto taceva: 144 1 | quei giorni, se non ch'io era spesso malata. Ma poi insensibilmente 145 1 | di donna Mariantonia, ch'era costretta a disertarsi, 146 1 | XXI.~ ~Era del mille ottocento ventuno. 147 1 | mille ottocento ventuno. Io era giunta all'undicesimo anno 148 1 | dolcezza e di speranza! Era di marzo. A un tratto mi 149 1 | del mondo. Fin allora io m'era sentita lentamente mancare, 150 1 | e tutto intorno a me m'era sembrato che lentamente 151 1 | distruzione, la morte, il nulla mi era apparso la meta finale a 152 1 | l'assenza del dolore mi era sembrato il desiderio più 153 1 | vento. Il fine al quale io era stata creata non mi parve 154 1 | capire nell'essere mio ch'era finito! Alla fine, dall' 155 1 | quella disperazione non era più freddo desiderio di 156 1 | la speranza.~Un giorno, era il mezzodì, e il cielo era 157 1 | era il mezzodì, e il cielo era di una così viva serenità, 158 1 | paradiso tanto bello, quanto era quel garzonetto. Era bianco 159 1 | quanto era quel garzonetto. Era bianco fino al pallore, 160 1 | questo brivido, che pur era amarezza e dolore, mi sembrava 161 1 | Prima ch'io lo vedessi, era un gran tempo ch'io aveva 162 1 | Ma dal che lo vidi, m'era stato nuovamente conceduto 163 1 | immagine della Vergine ch'era affissa nel muro, versare, 164 1 | di poi che quell'immagine era un capolavoro di Raffaello, 165 1 | finestra.~L'undecimo , era verso le ventitré ore, io 166 1 | un solitario viottolo, ch'era accanto a quella cara immagine. 167 1 | ch'io versava a torrenti; era più alto di me e mi baciò 168 1 | come ora ti amo. Babbo era il più famoso chimico che 169 1 | siesi conosciuto qui: dico era, per ché si può dire ch’ 170 1 | perché ogni sua parola m'era una rivelazione di quello 171 1 | altra via di staccarci non v'era, raccomandandomi che il 172 1 | stupenda visione che mi era apparsa. Io andava a casa 173 1 | pace di donna Mariantonia.~Era il ventiquattro di marzo. 174 1 | popolaccio vilipendere quanto v'era di uomini più gentili ed 175 1 | birro, gente della quale era allora gran difetto: però 176 1 | austriaci; e di questi ve n'era tre col birro. Costui era 177 1 | era tre col birro. Costui era venuto per gli otto studenti, 178 1 | al bel desiderio che gli era surto nel cuore, ne andò 179 1 | l'uscio da via, che non era de' suntuosi, tre piccoli 180 1 | giovinetto. Già, da che s'era involato dagli occhi miei, 181 1 | eternità, che insino allora era stata per me una parola 182 1 | Speranza. Entrai in un caffé ch'era a sinistra della porta sul 183 1 | Croce al Sacramento. Quivi era una gran mano di giovani 184 1 | salute di tutta Italia. V'era la padrona assisa al banco; 185 1 | la Croce al Sacramento.~Era la pioggia divenuta uno 186 1 | strada. In mezzo a quella era una sorta di ponte di legno, 187 1 | quel torrente passava; ed era data una via a chi da una 188 1 | capo a questo ponte, ch'era il solo oggetto ch'io vedeva 189 1 | un dio, di cui allora mi era sconosciuto il nome ma non 190 1 | rammentarmi del caso seguìto.~Era già quasi notte quando, 191 1 | udivano senza ascoltarlo; ed era un bisbiglio ed una confusione 192 1 | dalle acque a gran furia, s'era rincontrato nell'altro ponte 193 1 | rincontrato nell'altro ponte ch'era più innanzi e s'era fermo: 194 1 | ponte ch'era più innanzi e s'era fermo: che il mio corpo 195 1 | fermo: che il mio corpo era più volte comparso e sparito 196 1 | onde; e che finalmente s'era intoppato nel ponte rovesciato, 197 1 | un cadavere.~Il lazzarone era quivi, e tutti lo mostravano 198 1 | circondava, e con un viso in cui era dipinta una cotal grossolana 199 1 | pure rammentando ch'egli era un lazzarone, lasciava intendere 200 1 | seguito. Per fortuna il birro era di corto passato dal quartiere 201 1 | Quivi trovai un nuovo mondo.~Era in tutta la casa uno scompiglio 202 1 | cospetto. Donna Mariantonia era disperata. Tutti i suoi 203 1 | ebbe inteso come il caso era passato, disse che saria 204 1 | importabile per lei ora che non l'era più conceduto di tenere 205 1 | voleva significare, che se io era così malconcia, questo non 206 1 | così malconcia, questo non era né più né meno del merito 207 1 | svellesse il cuore. Certo l'era svelta quella sola rendituzza, 208 1 | rendituzza, con la quale l'era sembrato potersi innalzare 209 1 | segni dell'antica zappa), l'era troppo insopportabile dolore. 210 1 | guardarmi per conoscere se io era spirata. Solamente l'udivo 211 1 | eterno destinata.~Il dimane era il dello sgombero. Donna 212 1 | braccia con quella pietà ch'era tutta loro, e strascinandosi 213 1 | nella via di Pontenuovo, ch'era rimpetto all'uscio nostro; 214 1 | gittata sopra.~Il sangue era ristagnato da se; io comincava 215 1 | ultimo partito al quale s'era appigliata donna Mariantonia 216 1 | vedere quel garzoncello: né m'era stato possibile di venirne 217 1 | pietosamente ch'io poteva; e così era forza alla donna di concedermi 218 1 | essere tenuta quello ch'ella era. Così sostentavo amaramente 219 1 | conquistava ben di rado, m'era sostenuta dal vivo fuoco 220 1 | assai affettuoso bacio. Io era fuori di me, e non mi sapevo 221 1 | testa tutto quel fiasco, ch'era pieno d'olio, ficcarmi a 222 2 | apparissi alla religiosa ch'era di guardia alla ruota, dopo 223 2 | d'in sul muricciuolo dov'era, l'appressò al mio volto; 224 2 | tratto il guancialetto ch'era sulla seggiola ov'ella sedeva, 225 2 | accanto un pannicello lino ch'era sopra un'altra seggiola, 226 2 | cameretta a mezza scala, dov'era un lettuccio che si vedeva 227 2 | il fiato, la religiosa ch'era venuta in aiuto della prima 228 2 | in aiuto di quella che m'era stata sì clemente, divulgò 229 2 | che, dopo alcuni minuti, era andato via dalla parte della 230 2 | senza torne, poi ch'ei non v'era, la licenza dal duca, furono 231 2 | ospizio, un paio di scarpe era apparso sempre una lontanissima 232 2 | rispondeva sulla corte, ch'era delle ampissime: e vide 233 2 | delle ampissime: e vide ch'era il cocchiere di sua eccellenza ( 234 2 | voce alta e imperiosa. Ed era sua eccellenza in persona 235 2 | pomeridiane del seguente, ch'era il quarto da che il fiero 236 2 | che il fiero accidente m'era intervenuto. Battevano, 237 2 | suo smisurato sapere non era quivi se non io e suora 238 2 | uscio della stanzetta, che s'era rinchiuso dietro al medico, 239 2 | un trilionesimo di grano, era medicina certissima alle 240 2 | svanito, che mai prima non s'era state.~ ~ ~ 241 2 | fui in istato di levarmi.~Era l'aprile, e il sole, tutto 242 2 | la camicia che avevo, ch'era anzi sudicetta che no, ed 243 2 | la margine della ferita era ancora un cotal poco livida 244 2 | dorico, così come veramente era, così pareva una cosa reale. 245 2 | acqua, la cara visione che m'era apparsa. Suora Geltrude 246 2 | dovesse attendere. Né v'era sedia o panca veruna dove 247 2 | grandissime maestà, e ch'ella era ben ferma di partirsi, ed 248 2 | pellegrine. Sua eccellenza era presso al muro destro della 249 2 | il suo pingue groppone.~Era nel fondo della sala una 250 2 | una gran sedia d'appoggio era sdraiato un giovane di forse 251 2 | altra parte della tavola, era un uomo di mezzana età, 252 2 | molto modesta di dietro, ma era levato in piè, si vede perché 253 2 | perché sua eccellenza s'era levata. In conclusione, 254 2 | In conclusione, questi era il segretario del duca, 255 2 | alla gran sedia curule ch'era dietro la tavola, nel mezzo, 256 2 | di velluto cangiante ch'era disteso sul pavimento sotto 257 2 | altra formalità, non ci si era appena riserrato dietro 258 2 | veltri. Uno di questi due era quel medesimo ch'era venuto 259 2 | due era quel medesimo ch'era venuto in prima a chiamarci 260 2 | uno di quegli scartabelli era stata registrata la mia 261 2 | tutto. Perché alla tavola ch'era nel mezzo della stanza sedeva 262 2 | sui passati per ruota, ch'era venuto primieramente a domandarci 263 2 | le scale, suora Geltrude era tutta intesa a richiamarmi 264 2 | di Regina Coeli, donde si era creduta chiamata a meno 265 2 | dialogo, che suora Geltrude era una delle bennate e gentili 266 2 | numero di queste alunne non era fatalmente di cento, ma 267 2 | che negli undici ch'io era stata come in bilico della 268 2 | poco a poco quello che non era bastante a fare tutto insieme, 269 2 | pezzuola bianca in modo, quanto era possibile, ch'io non me 270 2 | uscio, e il sopracciò ch'era seduto, e i due uscieri 271 2 | stessa in una spera che m'era di rimpetto. Né credetti 272 2 | quella medesima sala dov'io era stata un'altra volta marchiata 273 2 | Poscia gli dissero ch'io era quella fanciulla del fatto 274 2 | entrata di quello. L'uscio era a caso aperto; e in sulla 275 2 | cane; e il resto del corpo era coperto di un altro cencio, 276 2 | Perché l'una di esse che m'era più da presso, maravigliando 277 2 | Quello si riserrò da se, ch'era a saliscendi; ed io, che 278 2 | spazzo, di queste tombe era quasi tutto tenero e smosso 279 2 | mura e delle basse volte era d'un certo colore livido 280 2 | ciascuna di queste tavole era o un poco di paglia coperta 281 2 | mie semivive coetanee.~Io era ancora come insensata fra 282 2 | quella propriamente che s'era allegrata del mio vestimento, 283 2 | io mi accorsi che costei era come la reina di quell'eterno 284 2 | turbamento de' nervi, non era ancora tanto oppressa che, 285 2 | perché avevo imparato ch'era tutto inutile.~Quando fui 286 2 | più lume nel luogo ove io era. E pure tardò di molto ancora 287 2 | che sporgeva del muro ov'era stata confitta. Di poi tornava 288 2 | far segno d'avvertire com'era piaciuta la sua sceda, s' 289 2 | fissi su quel tozzo che m'era da presso. Ed il famelico 290 2 | spettacolo, il ridicolo era di gran lunga vinto dall' 291 2 | osceno e dall'atroce. Intanto era già notte ferma, ed alcune 292 2 | a un letticciuolo che m'era più da presso, nel quale 293 2 | che quando ci sei venuta era valico di molto il mezzodì: 294 2 | dello stitico. Il pane, ch'era del buono, credo l'avrai 295 2 | moccolino, che appiccò così com'era acceso all'estremità del 296 2 | per una gran pioggia che s'era messa, mi tennero desta 297 2 | viso d'uomo di fuori.~Io era in quella prima età, in 298 2 | rozzissima, e sulla scodella ch'era in cima del monte erano 299 2 | scodelle tolse la scodella ch'era in cima e la pose anche 300 2 | tappeti e di piumacci, v'era quello smalto umido e sfondato.~ 301 2 | cavò dalla tasca, che n'era piena, un tozzo simile a 302 2 | giaceva sul letto, non m'era punto avvisata che non avessero 303 2 | parole con me, non però era stata punto intermessa dall' 304 2 | altra buona suora, che l'era al dirimpetto non ignara, 305 2 | volte dalla grotta eveio era, menandone sempre con loro 306 2 | presso all'entrata. Quivi era un brutto vecchiardo, piccolo, 307 2 | non allungarvela, questi era uno di quei cotali, e, dispregiato 308 2 | ebbi da loro, che quegli era un lordo vecchio che s'era 309 2 | era un lordo vecchio che s'era botato di sposarsi una di 310 2 | grano di più il giorno, ch'era mestieri per aver la minestra, 311 2 | in roba o in danari, ch'era tutto rubato dalle suore.~ 312 2 | il contrasto più grande era fra i visi di uomini e di 313 2 | scorsi suora Geltrude?...~Ell'era appoggiata ginocchioni a 314 2 | tutto il desiderio che l'era rimasto di me, dopo il materno 315 2 | immaginazioni: perché io m'era dimenticata di dirvi, che, 316 2 | che, nella scuola ov'io era, gli ammaestramenti o qualunque 317 2 | maggiore utilità delle scolare.~Era il delle ceneri dell' 318 2 | ne poteva mai avere, io era stata infetta e morsa da 319 2 | Verso la fine del gennaio mi era soprappresa una specie di 320 2 | toccava, ma lo sentiva, e n'era atrocissimamente cotta e 321 2 | cotta e bruciata.~E questa era l'ardentissima febbre, che 322 2 | sulla terra, e quanto m'era sembrato dolce la convalescenza 323 2 | quel fiato di vita che m'era rimasto. La speranza mi 324 2 | possanza di consolarmi, m'era anzi un nuovo stimolo a 325 2 | sulla terra che pianto.~Era la mattina del lunedì ventitrè 326 2 | alla punta delle quali era legato per traverso con 327 2 | le muraglie, dico quanto era possibile, essendone caduto 328 2 | all'alba del mercoledì, ch'era il della solennità, io 329 2 | di mortale debolezza io era rovinata, e come ad ogni 330 2 | rozzissima, che, come udii dire, era tessuta in alcune di quelle 331 2 | di quel finestrello, ch'era tutta di piccoli vetri d' 332 2 | Il camerone ov'io giaceva era l'ultimo, e lo scopo di 333 2 | scopo di quell'ordinanza era che la gente, come in simili 334 2 | Per tre ore, io credo, s'era già continuata la nostra 335 2 | presso il mio lettuccio, ch'era sotto il finestrello, schieratisi 336 2 | XLIV.~ ~Già tutto era chetato, e già non si udiva 337 2 | ampiezza. Questa chioma era d'un certo colore scialbo, 338 2 | nasevolissima nasaggine era un nasoncello (che veramente 339 2 | diversificava da costui, ch'era, e par maraviglia a dire, 340 2 | padre mio, il genitore era un certo presidente di non 341 2 | il parapetto di quello ch'era altissimo. Allora il duchino, 342 2 | capo del terzo giudice (ch'era primo verso di lui che veniva 343 2 | tutti gli undici mesi ch'io era dimorata in quel purgatorio, 344 2 | quella solenne visitazione, era mestieri di piangere e di 345 2 | figliuola del presidente era stata allevata nel monastero 346 2 | vedeva. Questa figliuola era amatissima dalla sua madre, 347 2 | lamento, che per verità era assai differente da quello 348 2 | alcune fioche parole, com'io era stata esposta appena nata, 349 2 | baccalare del presidente era persona assai potente nella 350 2 | saria lungo a dirvi, ed era tale che troppo mal comportava 351 2 | al presidente, che quella era troppo piccola cosa, e che 352 2 | di tutto l'ossequio che s'era promesso d'avermi, gli corse 353 2 | rozzo crocifisso di legno ch'era in fondo della sala, e levandosi 354 2 | una barella, sulla quale era una piccola materassa con 355 2 | che di quello straccio, ch'era di sotto, domandato in quelle 356 2 | chiostre lenzuolo, non v'era pezzo che tenesse.~Io credo 357 2 | quella plebaglia che mi s'era affollata tutta intorno; 358 2 | assai altre, nell'ultima, ch'era l'infermeria. Questa era 359 2 | era l'infermeria. Questa era assai ben allegra e spaziosa; 360 2 | Geltrude e un'altra monaca, ch'era già nella stanza e che mi 361 2 | dobletto. Una conversa, ch'era anche francese, mi recò 362 2 | E non appena la conversa era partita con l'imbasciata, 363 2 | cerusico.~Questi, la Dio mercè, era una persona di senno; e 364 2 | sua amorevole presenza. Era un uomo di forse cinquant' 365 2 | ingegno e il lungo studio; era di Monteleone, e gli dicevano 366 2 | garbo e una pianezza ch'era tutta sua, ed in pochi giorni 367 2 | trovata quella madre, ch'era stata il sospiro della mia 368 2 | ch'io quivi menava, non m'era solo una cosa portabile, 369 2 | dieci monache francesi, era la più anziana dell'ospizio: 370 2 | perché, di quattro, una s'era di corto maritata; onde 371 2 | Geltrude; e questo lettino era in tutto assai più bellino 372 2 | dire che questo cibo non era troppo copioso. Ma finalmente 373 2 | Ma finalmente né anche era troppo scarso; e per me, 374 2 | abbondantissimo. E nondimeno non era mai evitabile, poiché le 375 2 | altra Clementina. La Chiara era una giovane di forse vent' 376 2 | dell'universo. L'Eugenia era bionda e bella, aveva gli 377 2 | anima. La Clementina non era così mesta come l'Eugenia, 378 2 | mezzana fra l'una e l'altra, era come l'interprete fra quelle 379 2 | quei cuori e da tutti e tre era intesa; ch'io le amai tutte 380 2 | Già da gran tempo non v'era più segreti fra loro tre. 381 2 | fra me e loro: né già ve n'era da gran tempo fra noi quattro 382 2 | beatitudine! qual sodalizio era quello, e come vivamente 383 3 | erano ancora compiti, ed io era già assai innanzi nel lavoro 384 3 | soglia di quella stanza, era fra loro a chi potesse più 385 3 | sala, sotto la finestra, ch'era dell'alte, e con una tavola 386 3 | accorsi che se quel buon prete era pervenuto co' suoi molti 387 3 | Seppi dappoi che questi era stato institutore del duchino, 388 3 | francese, e mi dissero che non era. Tosto cominciai a maravigliarmi 389 3 | rettore. In somma, questi era fratello del rettore, per 390 3 | però la cupidità di sapere era sterminata. Misera! né ora 391 3 | ben piccolo gabinetto, ch'era immediatamente appresso 392 3 | via della Nunziata. Questo era pieno di libri e di carte 393 3 | L.~ ~Suora Geltrude era nata d'un'illustre famiglia 394 3 | famiglia di Lione, dove era stata diligentissimamente 395 3 | giovinetta in Parigi; ed era di quelli che amavano il 396 3 | cosa tanto nefanda.~Tale era suora Geltrude. Pietosa 397 3 | questa terra, come colei ch'era troppo conoscente nel mondo, 398 3 | acquistare col commercio, e ch'era pur sola bussola in così 399 3 | mai più ai giorni miei. Era di giugno, e si desinava 400 3 | Sperai che cominciasse un'era novella per me; e che tutti 401 3 | convenevole d'accomunarmi, vi s'era messa a leggere sopra una 402 3 | fra le due finestre che m'era più a rincontro del letto.~ 403 3 | frontespizio di quel libro. Era una geografia. Era scritta 404 3 | libro. Era una geografia. Era scritta in un corrente stile 405 3 | giusto mezzo della stanza, m'era assai più vicina dappiedi 406 3 | avesse l'orizzonte ch'io era pervenuta a scorgere di 407 3 | memorabile di quel che gli era stato narrato da un altro 408 3 | incredibili agl'idioti, quale era stata io insino a quel punto. 409 3 | nutrimento gli fosse mancato. Io era ad ora ad ora di dalla 410 3 | mi dimostrò, che Napoli era un punto di una piccola 411 3 | Italia; che quest'Italia era un punto d'un'altra piccola 412 3 | Europa; e che questa Europa era un punto fra l'immensità 413 3 | conclusi. E questa terra, che m'era apparsa un punto alla fine 414 3 | LIV.~ ~Quella geografia non era una scarna noverazione di 415 3 | di paesi e di città, ma era una descrizione, anzi una 416 3 | le inviava; e quel canto era tanto più che umano, che 417 3 | LV.~ ~Era dopo pranzo quand'io fui 418 3 | l'altro, apersi il primo. Era la bibbia. Era volgarizzata 419 3 | il primo. Era la bibbia. Era volgarizzata da non mi rammento 420 3 | luogo, il quale non mi s'era mai fatto intendere che 421 3 | terra, del quale mai non m'era stato convenevolmente parlato, 422 3 | uomini come di donne, ch'io m'era avvezza a considerare quasi 423 3 | Né questo mio atterrarmi era di tenerezza o di pietà, 424 3 | fine, sulla terra, che m'era stato fino a quel punto 425 3 | aveva mostrato che tutto era mistero nell'universo; e 426 3 | perché già per religione era anticipatamente risoluta 427 3 | simboleggiava che la natura umana s'era sposata alla divina.~ ~ ~ 428 3 | poema di Dante, che non era inspirato, è cosa inesplicabile, 429 3 | udii dire che quel poema era le più volte inintelligibile. 430 3 | copia che mi venne alle mani era senza comenti né chiose 431 3 | spianata, poiché l'antica via era ormai distorta e contaminata, 432 3 | presupposto per innanzi) era possibile a dire. E v'è 433 3 | aveva detto che l'uomo era il più infelice degli animali, 434 3 | tuttavia, e mai mai non era sazia.~ ~ ~ 435 3 | contraddittorie, quella nube che mi s'era condensata intorno alla 436 3 | menoma contraddizione io era smarrita. E non potendo 437 3 | domare la natura.~Né però era compiuto tutto il gran vuoto 438 3 | correva alla casa sua, ch'era quivi vicino, e rifocillatosi 439 3 | venivano scontrati. E quando era vincitore, tornava lieto, 440 3 | riducevano a veglia. E quando era perdente, o teneva quatto 441 3 | gran pena da un fosso dov'era caduto, e trasportato per 442 3 | lietissima d'abbandonarci, come era stata lietissima di vivere 443 3 | lietissima del matrimonio, come era stata lietissima del pulcellaggio; 444 3 | casetta del giovane, com'era stata lietissima della stanza 445 3 | la laidezza. E forse non era né anche questo: e la Chiara, 446 3 | questo: e la Chiara, che non era, com'ella mi aveva detto, 447 3 | figliuola; e, quel che non s'era mai visto negli scorsi anni, 448 3 | l'alunnato massimamente, era divenuto una sorta di pubblico 449 3 | scegliersi la mogliera. Il che era gran noia a suora Geltrude, 450 3 | considerata; massimamente ch'era cosa inutilissima, essendo 451 3 | maraviglia, perché la Chiara era veramente graziosissima; 452 3 | oltre, quando vi ho detto ch'era vivuta assai anni al fianco 453 3 | lavorava, e che il registro era chiuso, era un gran parlare 454 3 | il registro era chiuso, era un gran parlare fra questi 455 3 | quei suoi cristalli, ch'era una cosa, per dirvi il vero, 456 3 | Finalmente un che l'Eugenia era a letto, il che, come a 457 3 | cagionevole e infermiccia ch'ell'era, assai spesso le seguiva, 458 3 | sedere; ed io dove la folta era più spessa, per non esere 459 3 | dissi nulla di quel che mi era seguìto né alle mie due 460 3 | Chiara, gli disse ch'io era una malvagia pettegola, 461 3 | effetto per conoscere, egli ch'era assai ben furbo nel fatto 462 3 | indegna della sua mano, ch'era rimaso scandalezzato, ch' 463 3 | Chiara, e che in somma io era una mala lingua, e che se 464 3 | mala lingua, e che se mai v'era niuna rea femmina al mondo, 465 3 | rea femmina al mondo, io era quella. Né contento a ciò, 466 3 | fratello, che nell'alunnato v'era troppa libertà, per non 467 3 | e che le ragazze, tanta era l'intemperanza loro, s'arrischiavano 468 3 | una certa Ginevrina, ch'era soprappiù la favorita di 469 3 | anch'egli le alunne, e ch'era tenuto ed era veramente, 470 3 | alunne, e ch'era tenuto ed era veramente, come vi dissi, 471 3 | Eugenia non rispose, perché era assai rifinita di forze 472 3 | smisuratamente il partito che se l'era offerto, e la confortai 473 3 | fargli intendere com'ella era contenta d'essere sua, don 474 3 | svisceratissime amiche che s'era, che pareva che non si potessero 475 3 | ed io, delle quali l'una era moribonda di corpo, e l' 476 3 | infausta luce di verità, era già morta di spirito.~ ~ ~ 477 3 | ogni fil di refe passato, era tutta rifinita, e traeva 478 3 | credo che così com'ella era inconsolabile della vita 479 3 | religione stessa, che pur v'era intensissima, non bastò 480 3 | se vi lasciava un solco, era il solco che lascia un vascello, 481 3 | città. Gi uni risposero ch'era tisico e attaccaticcio, 482 3 | attaccaticcio, gli altri ch'era tisico e che non s'attaccava, 483 3 | non s'attaccava, altri ch'era atrofia irrimediabile, altri 484 3 | irrimediabile, altri ch'era un ipocondria assai facile 485 3 | alitava ancora nel petto. Ella era solita quasi ogni cinque 486 3 | palpitare del suo cuore, ch'era da più di un cotal poco 487 3 | solito, e che proprio l'era un sentimento amaro, e non 488 3 | mutandomi un tantino di dove io era, avessi interposto il mio 489 3 | deserto del Leopardi, e m'era alquanto profondata in una 490 3 | di sonno, mi sovvenne ch'era forse un quarto d'ora che 491 3 | Senza quasi muoversi dond'io era, mi volsi così un poco, 492 3 | sua sinistra guancia ch'era inclinata. Ah padre! chi 493 3 | particolare specie di freddo ond'era compreso quel cadavere, 494 3 | nella mente quella che già v'era tutta bella e scintillante 495 3 | sola tutto quell'amore ch'era diviso fra quattro, e non 496 3 | alcuna cosa, o almeno m'era da presso. Vedendomi sempre 497 3 | Ella né anche, come sempre era solita, m'ammoniva di andare 498 3 | amore di suora Geltrude ch'era già diviso in quattro, così 499 3 | mai uscirmi dalla memoria, era quel in cui sapete quale 500 3 | commemorazione de' morti non era il pensiero che più giovava


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