12-anzid | apert-bombe | boni-conci | concl-dilic | dilig-fattu | fauci-guard | guare-invoc | invol-minac | mines-parla | paro-prome | pront-rigog | rigon-scolp | scomp-spare | sparg-tocco | togli-voler | voles-zuppa
grassetto = Testo principale
Parte grigio = Testo di commento
1001 3 | De ligno autem scientiae boni et mali ne comedas;~in quocumque
1002 Not | inemendabilmente dal prete e dal Borbone.~Io vidi, e studiai, l'ospizio
1003 Not | invidioso vero, che il governo borbonico era la negazione di Dio,
1004 2 | ricoricò allato tuttavia borbottando; e il suo borbottìo, e il
1005 4 | di pensare, la ritolsi, borbottandomi fra i denti:~Il dado è tratto.~
1006 2 | tuttavia borbottando; e il suo borbottìo, e il passeggiare che facevano
1007 4 | sotto il suo guanciale una borsa con entro tre mila marenghini
1008 1 | disciplina. Gli antichi boschi ond'erano folte le labbra
1009 1 | Basilicata al taglio d'un gran bosco; dove era stato presso che
1010 3 | gelata. Ora, colà in riva al Bosforo, fra i profumi e le gemme
1011 2 | tela, un pettine fitto di bossolo da ripulire i capelli, uno
1012 2 | di cavarsi, di subito si botano alla Beata Vergine, che
1013 3 | dell'ospizio, non fu tardo a botarsi alla Vergine Annunziata,
1014 3 | dove venivano tutti questi botati a scegliersi la mogliera.
1015 2 | lordo vecchio che s'era botato di sposarsi una di noi,
1016 4 | marmaglia di barbari o di bottegai forestieri, che quali uccelli
1017 1 | delle due secchie nella sua botteghetta, tutta mi venne riconfortando,
1018 1 | Finalmente, fermatisi di botto, la luna trasparì un momento
1019 4 | dì mi venne con una bella bozza rappresentante il popolo
1020 4 | con loro accosto a un gran braciere dov'era acceso un gran fuoco
1021 3 | trovai che nell'India i Bracmani, cioè una setta di filosofi
1022 4 | casa è come sedere in sulla bragia.~A villanie cotanto immeritate
1023 4 | nettezza a chi vive nel brago fra i porci. Io era sempre
1024 4 | dir madre ad alcuna, avrei bramata almeno quella d'udirmelo
1025 4 | minestra, ch'io bevetti assai bramosamente; e poco di poi ebbi la forza
1026 4 | quelle medesime pericolate, bramosissime tutte di ritornare pericolanti,
1027 2 | come se il diavolo m'avesse brancata, e la badessa mi teneva
1028 4 | detto:~Che il diavolo vi branchi tutte, brutte troiacce di
1029 2 | nessuno, cominciarono a brancicarmi protervamente, a darmi scappellotti
1030 4 | travestimento e del sangue, e brancicatami alla volta sua, così più
1031 1 | dove io camminava quasi brancolando, sentendomi ad ogni passo
1032 4 | poi la mezza notte, ed io brancolava a tentoni per quelle due
1033 1 | datile due grandi sgrugnoni, bravando e minacciando, soggiunse:~
1034 2 | ufficiali dell'ospizio, bravandola in pubblico e mitigandola
1035 4 | che, incorando que' suoi bravi e motteggiando i birri,
1036 4 | lasciarti? o come sposarti in sì brev'ora? Io ho per fermo che
1037 2 | narrando con eloquentissima brevità il caso succedutomi, non
1038 4 | fuori del senno, e come briaca mi cacciassi qua e là quasi
1039 1 | non ne portassi via alcun briciolo con gli occhi. Fu chiamato
1040 2 | spelonche desse loro assai poca briga. Finalmente all'alba del
1041 4 | carretto, e fu cacciato a tutta briglia i cavalli, che la saltatrice
1042 3 | E più è viva la luce che brilla negli occhi che vi si mirano,
1043 2 | non sapevi se il sole vi brillasse dentro troppo vivo o s'ella
1044 4 | più bella favilla che gli brillava nel pensiero, e d'accenderne
1045 2 | mattino di qualcuna di queste briose focacce che qui chiamano
1046 2 | una bella muta di quattro britanni destrieri. Incontanente
1047 4 | muricciuoli due sacconcelli. Brocche e mezzine con acqua non
1048 4 | monte di piattelli tutti brodolosi ancora della nostra vivanda,
1049 3 | d'una giovane morta of broken heart, di cuore rotto, mi
1050 1 | incredibilmente piccola, con un viso bronzino, con un nasuccio e due occhiolini
1051 3 | sui suoi altari, che si bruciano nel suo eterno fuoco, e
1052 2 | atrocissimamente cotta e bruciata.~E questa era l'ardentissima
1053 1 | sigaro ancora ardenti, e mi bruciavano or qua or là queste misere
1054 2 | ardentissima cupidità di sapere, bruciò nell'anno mille settecento
1055 1 | divorata dagl'insetti che brulicavano nello strame. È cosa maravigliosa
1056 2 | grossi pannacci di tela bruna rozzissima, che, come udii
1057 1 | due grandissimi pani assai bruni, ed un altro simile era
1058 2 | vi sforziate di parere brusca nel viso. Ma udite. Insino
1059 1 | in sull'aurora, io fui bruscamente destata da una monaca, la
1060 1 | negli animali che domandiamo bruti, massime nel cane, che non
1061 4 | uomo vince quel che v'è di bruto e di ferino.~Ma come più
1062 4 | l'uscio, apparvero certe bruttissime suore, poco dissimili, di
1063 4 | fiume mormorava, e qualche bufalo che pasceva, o giacendo
1064 1 | molti sacchi di farina e bugnole di crusca, il suo amato
1065 1 | primo per le scale, ch'erano buie, intrigate e strettissime,
1066 4 | lontana, nella più fiera burrasca della mia vita.~A tanti
1067 2 | merino d'Inghilterra, un bustino di dobletta con istecche
1068 1 | femminile sembianza. Era tutta butterata, e dal suo volto tutto insieme
1069 1 | incancherita come tu sei; e tu mi cacci i putti della Nunziata in
1070 3 | libri. Fra i quali io mi cacciai come ingorda voratrice,
1071 1 | atrocità degli uomini. E già cacciandomi indosso la vesticciuola,
1072 2 | gendarmi si disordinarono, e cacciandosi come lupi fra una gran mandra
1073 1 | appena io comparvi, mi cacciarono gli occhi addosso molto
1074 3 | veramente. Perché la bestiuola, cacciata a tutta furia e troppo più
1075 2 | di quelli che ci avevano cacciate fuori, ci furono sopra come
1076 4 | rispondergli, ma mi levai su, e cacciatimi in furia i miei panni indosso,
1077 4 | dai suoi donzelli, che, cacciatolo dentro, chiusero lo sportello.
1078 1 | Marcantonia addosso che mi cacciava due sudici cenci bagnati
1079 4 | per la sala dov'io era, mi cacciavano certi occhiacci di bue addosso,
1080 2 | Né fu un solo colui che, cadendomi addosso nel garbuglio, mi
1081 1 | filo di voce e quella loro cadenza calabrese, che li avresti
1082 2 | mancare ogni lena, lasciai cadermi di mano il pane e la moneta;
1083 2 | Io ti vidi, e non potetti caderti ginocchioni ai piedi, ed
1084 1 | di destino che la scelta cadesse sopra di me.~Ora eccomi
1085 4 | parea che suo malgrado gli cadessero, mostrando che gl'increscesse
1086 1 | sigaro alla sgherresca, mi cadevano quale sul viso e quale altrove,
1087 4 | di questo corpo fragile e caduco, ma di un'anima, come volevano
1088 3 | calpestando tutte le foglie cadute e risecche, ond'era pieno
1089 3 | le disse, addio: il capo, cadutole ai piedi, ruzzolando pronunziò
1090 3 | andava tutto pettoruto al caffè al canto di Porta Nolana,
1091 1 | per la morte di cotesta cagna, che Iddio o il diavolo
1092 4 | prendevo un libro, ora il calamaio, ora la penna, e pensavo
1093 3 | sul mezzodì, cominciando a calare, già quasi si pone sul volto
1094 4 | rovesciare, pure lo spingere e il calcare e il pigiare di quella frotta
1095 4 | o più tosto io lessi nel calendario ch'era venuto. Perché qual
1096 4 | come di cosa che niente le calesse, all'ultimo andò per un
1097 2 | caliginosa, ma di quella caligine che annunzia l'ingegno e
1098 4 | mattino dovessero poter calmare il turbamento che mi pareva
1099 4 | fiato, io dissi baciandolo:~Càlmati, angeletto mio, non mi far
1100 4 | lenzuola una lunga corda, si calò, novello Benvenuto, dal
1101 1 | comunicava un poco del suo calore. Il maiale veniva spesso
1102 3 | facevano i nostri piedi calpestando tutte le foglie cadute e
1103 2 | seicento milioni che ora la calpestano. Ma se fosse mai possibile
1104 4 | napoletano che strappava e calpestava l'infame editto, col quale
1105 4 | mi rispose, ed io udii il calpestio nell'altra stanza, e subito
1106 4 | stanza appresso un gran calpestìo e un gran susurro. Ah padre,
1107 1 | afferrò, mi percosse, mi calpestò, gridando con fiera voce
1108 4 | quella comparsa, non mi calse troppo dell'altre masserizie,
1109 1 | Verti me ad alia, et vidi calumnias quae sub sole geruntur,~
1110 4 | capo sotto la scure dei calunniatori? Finito l'infame racconto,
1111 3 | duca, tante e sì destre calunnie gli seppe comporre contro
1112 1 | Solamente un vecchio bianco e calvo, che, con larghi occhiali
1113 1 | pelone bruno, accollato; era calzata di calze e di scarpe assai
1114 4 | spia, mal vestito, peggio calzato, che appena poteva la vita,
1115 4 | panciotto a falde pendenti, e i calzoni corti insino al ginocchio,
1116 2 | l'incontrava il colle di Camaldoli, come un piccolo altarino,
1117 2 | ospizio, ed apparvero nella cameraccia due di quelle oscene suore,
1118 2 | ricominciò il suo verso per quei cameroni, bloccandosi e dondolandosela
1119 2 | mortalmente rarefatta di quella cameruzza, e, nel tempo stesso, fieramente
1120 2 | stregghie, non da cavalli ma da cammelli, ed a ravviarmeli alla peggio
1121 3 | petrosa Arabia, assisa su un cammello e tutta carica di gomme
1122 4 | ginocchia e per casa un piccolo Cammilletto, egli, dopo aver fatto come
1123 4 | mi siede accanto, ora mi cammina allato, ora mi si stringe
1124 2 | convento. Costoro, impostomi di camminar loro innanzi, e messami
1125 1 | vergate non poteva fare che camminasse più che tanto. M'arrischiai
1126 2 | suora Geltrude, io avessi camminati dieci lunghi anni di sciagure.~ ~ ~
1127 1 | svoltammo a mano manca, e camminato un pezzo avanti, arrivammo
1128 1 | molti corridoi, dove io camminava quasi brancolando, sentendomi
1129 4 | del pavimento sul quale camminavamo, si vedeano fori o spiragli
1130 2 | quell'oscuro laberinto. Camminavo, intanto, percuotendo ora
1131 4 | angolarmente, aveva il naso camoscio, e il colore del viso era
1132 3 | e il suono lontano delle campane sonate a distesa nelle città
1133 2 | una furiosa strappata di campanello. L'usciere non ci consigliò
1134 1 | degno personaggio. Ed io, campata appena dai suoi artigli,
1135 3 | sguainata la spada, correvo i campi fulminando, e verginella
1136 4 | scorgeva una striscia del Campidoglio e dell'Esquilie, ed all'
1137 1 | donne, rimaste padrone del campo, si ghermirono come due
1138 2 | perché di simile sorta canagliaccia non vorrei in alunnato.~
1139 2 | corra placido per il suo canale, a rivenirsene soavemente
1140 2 | e mi riposero sopra un canapé, così com'ero rinvolta in
1141 4 | primo bacio di Cammillo, mi cancellarono, come per miracolo, dalla
1142 3 | mio seno lattante fra i cancelli del carcere, e lo nutrivo
1143 3 | volgendosi più né a me né alla candida Eugenia con quell'affetto
1144 4 | repentino e inesplicabile cangiamento; e che, com'è sempre la
1145 2 | uomini e le cose spesso si cangiano in un istante, e spesso
1146 2 | tappeto turco di velluto cangiante ch'era disteso sul pavimento
1147 1 | risponde; e pure nulla in lui è cangiato! Io udiva dire dalle balie
1148 3 | di quella d'una palla di cannone, e fa il giorno e la notte;
1149 3 | sempre gli tonava dalla bocca cannoni e bombe, salse su gli scalini
1150 2 | spenzolate per la chiostra, chi a cantarellare goffamente, che il cervello
1151 4(5)| dormire per le stalle, per le cantine e per le scale, è comunissimo
1152 1 | mio solo bene. Vidi una canuta e stanca vecchierella, sopra
1153 3 | in un istante divennero canute fra le mani degli altri
1154 1 | vidi un vecchio curvo e canuto, che con la destra si appoggiava
1155 1 | una maniera di goffissima canzona a canto fermo, che, per
1156 4 | regolavi causam meam.~Jerem, Cap. XX~ ~E tu, o Dio degli
1157 2 | vidi assai cerchiolini e capannelle intorno a più d'una donna
1158 4 | ricoverarono in una loro rustica capannetta. Né potendomi io muovere
1159 2 | secondo e insino sulla gran capelliera del presidente, e, mostratosi
1160 2 | Trionfava di quel portentoso capellizio un rigoglioso e sperticato
1161 2 | intorno a quello, e non vi capendo entro tutte le loro testoline,
1162 4 | ignoravo. E minacciandoci il capestro, la mitera e il fuoco, e
1163 2 | altrimenti non sarebbero potuto capir tutte intorno a un'olla
1164 2 | quali, acciocché il mio capo capisse meglio nella buca, donna
1165 Not | 1831, esule ancora imberbe, capitai in Londra, o, più tosto,
1166 1 | altro tempo sarebbe stato capitale, quella sera passò perfettamente
1167 4 | dormivano sotto il guanciale del capitano, e fummo dentro che albeggiava.
1168 3 | sconosciuti, che quando alcuno ne capitasse, di nascondermi nel suo
1169 Not | Londra, o, più tosto, mi capitò in Londra alle mani un aureo
1170 3 | libro, insino dal terzo capitoletto, mi spiegò il mistero del
1171 1 | che quell'immagine era un capolavoro di Raffaello, involato nell'
1172 4 | coppia; e non appena il caporale ebbe profferito il numero
1173 4 | sinistra mano i due piedi e mi capovolse, e stretta la destra, mi
1174 2 | sala per la scuola, v'è la cappella per orare, v'è il refettorio
1175 4 | a' suoi crespi e biondi cappelli, a' suoi occhi, a tutte
1176 1 | corridoi mi condusse in una cappellina, dove molte bambine e donzelle
1177 4 | distanze, sono come tante cappelline, anche piene intorno intorno
1178 1 | toccava la terra, con un cappellino puntuto in mano ed un bastone
1179 4 | contrariandola in questo suo capriccio. Però sono stata costretta
1180 1 | sapete, all'antico castel Capuano. E mostrandomi due secchioni
1181 4 | ammanettate.~Quivi un grosso carabiniere volea esaminarci coi tormenti,
1182 2 | suora Geltrude m'ebbe così caramente vestita, prese leggerissimamente
1183 Not | i nuovi sperati roghi di carbon fossile (ch'è la più viva
1184 4 | al tutto volatilizzato il carbonio che avanzò dalla putrefazione
1185 4 | un canto come un povero carcerato. Donde, levati gli occhi
1186 4 | Napoli, in una di queste carceri, come ora si direbbe, provvisorie,
1187 Not | rivolta assai lontano dalle care ombre della mia giovinezza (
1188 2 | abbiamo già noi. A tempo di carestia pan veccioso, disse il proverbio.
1189 1 | tutta mi veniva leccando e carezzando, e vedendomi, io credo,
1190 4 | trovò luogo dalla smania, e carezzandolo io assai più del consueto,
1191 1 | singhiozzando.~E intanto, carezzata e stretta e ribaciata da
1192 2 | cinese: i quali mentre si carezzava e palpava e allungava con
1193 3 | quelle onde purissime e carezzevoli; ed io, tranquilla oramai
1194 1 | d'alloro. Mi lisciò, mi carezzò; mi ravviò e rannodò i capelli
1195 4 | ch'era alla cantonata, e caricatogli il dosso delle nostre valige,
1196 1 | questa bellezza. Quanto è carina!~E prendendomi per la mano
1197 Not | le quali la Ginevra fu la carissima); un bravo architetto, il
1198 4 | come si serbano le memorie carissime; ma dei libri non potevo
1199 4 | ogn'istante dal seno un carissimo e mai sempre da me adorato
1200 4 | rotto, essere senza pettine carminato in tal guisa, ch'era una
1201 1 | tua tenera e trasparente carnagione, ed il tuo viso bianco e
1202 1 | annegata nella fonte, brutta carogna...~Eterno Dio! Qual fulmine,
1203 4 | ch'era al seguito di Maria Carolina d'Austria, aveva più tosto
1204 4 | discendente di Cesare, il carrettiere; che più? quand'io imparai
1205 2 | che di confortativo e di casalingo, tanto difficile a trovarsi
1206 4 | ritrovatolo, ne aveva nome, casato, famiglia, istoria, tutto,
1207 1 | che appena mi coprivano, cascavano in pezzi come prima; come
1208 2 | pollacco, con un morione o caschetto quadrangolare in testa,
1209 2 | anzi più confortevole e casereccia dell'infermeria. In questa
1210 2 | alcune egregie donne di Caserta, e me l'hanno recata acciocché
1211 4 | sdraiatisi a uso bestie, sulle casse, sui bauli e sulle ceste,
1212 3 | riaprendo e tirando fuori la cassetta del cassettone, e riponendo
1213 4 | cominciando ad aprire il cassetto della tavola che quivi era,
1214 4 | che, vistami da principio casualmente e per brevi momenti in quelle
1215 4 | e un dialetto della Ruga Catalana4:~Vedete com'è bella! vedete
1216 2 | soffocamenti di spietatissimi catarri e di scese alla testa spaventevoli.
1217 Not | palesemente, autore d'un catechismo governativo, onde Gladstone
1218 1 | avvezza al remo ed alla catena, e gl'Italiani chiusi nel
1219 2 | violentemente in quelle cateratte; ed allora io vidi un novissimo
1220 4 | delle più strane fra quelle caterve, un avvenente e bellissimo
1221 2 | bianco come il fummo del catrame. Ed essendo la giornata
1222 2 | vi sarei andata con le cattive; e che sì, ch'essi avrebbero
1223 Not | nobile madre della Civiltà Cattolica) come riunitore d'Italia
1224 3 | stupefatta che questa razza caucasea, sola dotata dalla natura
1225 4 | eis;~tibi enim regolavi causam meam.~Jerem, Cap. XX~ ~E
1226 1 | il languore e le febbri causatemi dallo stento e dai patimenti
1227 2 | odore, ma al solo vederla, causava uno svenimento. Per i canti
1228 4 | di divorate vittime, e i cavalcanti spronarono, ed io vidi,
1229 Not | un bravo architetto, il cavalier Fazzini, mi chiamò, per
1230 2 | secoli fa da alcuni ricchi cavalieri napoletani, che fra i pericoli
1231 2 | venticinque anni, tutto vestito da cavalleggiere pollacco, con un morione
1232 3 | meglio, aveva compero un cavalletto calabrese, di questi che
1233 3 | attaccato da se stesso quel suo cavallino, che aveva allogato colà
1234 4 | furia que' suoi balordissimi cavalloni.~Partita quella coppia,
1235 1 | manigoldi che l'erano addosso, cavandole una pollastra della tasca:~
1236 4 | rapidamente dal palco, e cavandosi dal petto una miniatura
1237 4 | tratto un medico e fattomi cavar sangue, racquistai il movimento
1238 1 | indomito appetito di desinare, cavarono fuori chi sigaro e chi pipa,
1239 2 | simile che tu n'avrai, potrai cavarti ogni tua voglia.~Io che
1240 4 | terzo piano, dove Cammillo, cavatasi una grossa chiave di tasca,
1241 2 | vesticciuola. All'ultimo, cavatesi della tasca due belle pezzuole
1242 2 | al monte delle altre, e cavatisi di tasca assai pezzi di
1243 2 | o un medico o un qualche cavatore di sangue; né potette, perché
1244 4 | nella rovente fantasia. Mi cavavo ad ogn'istante dal seno
1245 1 | che somigliava meglio una caverna, e che non v'era animale
1246 2 | dirlo, fosse guerito d'una cavernosa fistola ch'avea non so dove.~ ~ ~
1247 4 | guardandoci da quegli occhi cavi:~Tu chi sei? e chi sei tu?~
1248 2 | di quella malattia, o si cavino quella vogliuzza, di sposarsi
1249 3 | circondano il Vesuvio, nelle cui cavità parea lontanamente rimbombare,
1250 1 | scoperse un gran numero di cazzarole, tegami, padelle, pentolini
1251 4 | incomprensibile tremenda cecità ond'io fui vinta, guasta,
1252 1 | usano ne' conventi, la quale cede leggermente a qualunque
1253 1 | con pugni, con calci, con ceffate; con l'afferrarmi pei capelli
1254 4 | benché si sforzasse di celarmelo, sdegnato, per quel non
1255 3 | quali io non potetti tanto celarmi che non ne fossi veduta,
1256 2 | che vi si lascia regnare, celate tutto l'anno a qualunque
1257 4 | quella foggia, che assai ben celava la disonestà del capo reale;
1258 2 | sulle gelosie che me le celavano, m'indovinai tutto il desiderio
1259 1 | davano, così per modo di celia, di piccoli calci nei fianchi
1260 2 | gelosia di questa mia misera celletta, lo vidi pochi dì sono ch'
1261 3 | un'ora alle due, e mentre cenai andai rugumando quel ch'
1262 1 | Gaetano e i due abati, che, cenando essi, lasciassero pur da
1263 1 | ch'era la medesima dove si cenava, ed uno meno grande nella
1264 2 | le monache desinavano e cenavano in disparte da noi a mensa
1265 3 | essere, i desinari e le cene di Posilipo e di Santa Lucia,
1266 4 | umani, tutti mescolati a un cenere nericcio. È tradizione che
1267 2 | scolare.~Era il dì delle ceneri dell'anno ventidue, quando
1268 1 | volevano condurre a una cenetta che avevano a casa di certi
1269 3 | e certe appetitivissime cenette, che, con eloquenza senza
1270 3 | licenza dei libri che le censure ecclesiastiche vietano di
1271 2 | reggere e ad educare un centinaio di sue fanciulle nominate
1272 3 | ne sono distanti almeno centomila volte più ch'esso non è
1273 3 | soli più o meno grandi, centri ancora essi di più o meno
1274 3 | pianura avesse Napoli per centro, e per ultimo confine avesse
1275 4 | mio; ora ch'era pasqua di ceppo; ora che correva la quaresima;
1276 4 | certa cupa stupefazione di cerbero, ch'é sempre conseguenza
1277 4 | degli altrui segreti, non cercasse ogni via di strapparmi dal
1278 2 | nascondevano, come se m'avesse cercata. Poi li ritornò alla cara
1279 4 | tutto obbligati, non avevano cercato molto diligentemente nella
1280 1 | sempre stretti fra grossi cerchi di ferro e ad essere regolarmente
1281 2 | se non ch'io vidi assai cerchiolini e capannelle intorno a più
1282 2 | con una stupefazione nel cerebro che parecchi dì mi tenne
1283 2 | dentro da quell'uscio la dea Cerere d'Eleusi, de' cui misteri
1284 4 | istimò di dover fare troppe cerimonie, e mi si sedette accanto,
1285 2 | così fioca, ch'io credo certissimamente ch'egli non aveva intese
1286 2 | Castellamare e di Sorrento, ben cerulee e bene spiccate dal cilestro
1287 1 | poverina! Ed afferrando le cesoie che pendevano dal cinto
1288 4 | trono. S'egli è ucciso, cessa la disputa, perché la morte
1289 4 | stessa chiarita vinta, non cessai mai di combattere. Non mi
1290 1 | verrà?... cominciai a dire, cessando di percuotermi e congiungendo
1291 3 | dì ventitre di novembre, cessatole un istante il delirio, ella
1292 1 | dì ad espiarla, sì ch'io cessi d'essere tanto infelice.
1293 4 | casse, sui bauli e sulle ceste, di che l'avevan ben carico,
1294 1 | al seno quella testina di cetriolino, in un'attitudine, della
1295 1 | sostenere la luce, mi conduceva chetamente sotto quel pino. Quivi all'
1296 1 | seguente; e così queglino chetandosi si raccolsero nel terzo
1297 4 | coltello, acciocché io mi chetassi. E poich'io non mi chetava,
1298 2 | tafferuglio non si chetava. E chetatosi il tafferuglio, e inteso
1299 4 | altro passo. Ma poi ch'io la chiamai a nome, che l'era detto
1300 4 | era proprio sulla piazza, chiamammo un facchino ch'era alla
1301 4 | nobili e popolani che si chiaman fratelli, e giurano il patto
1302 3 | la metà del genere umano, chiamandoli non uomini ma scimmie parlanti,
1303 4 | travestimento. Madama, senza chiamar persona, aveva in quel gabinetto
1304 2 | ch'era venuto in prima a chiamarci nella loggia; e faceva con
1305 4 | tardi, gli uscieri corsero a chiamarlo, ed egli venne col codazzo
1306 4 | piede nel mare. Ansure la chiamarono gli antichi, e noi Terracina;
1307 2 | Natura, né di comunque voglia chiamarsi il mistero delle cose; ma
1308 1 | quello che troppo malamente chiamasi umanità, in qualcuno degli
1309 3 | patria letteratura, che si chiamasse di fuori un non francese
1310 3 | trattatello mi dimostrò con chiare e irrefragabili ragioni,
1311 1 | l'immondezza; onde, per chiarirmene, dissi:~Ditemi, donna Mariantò...~
1312 2 | erano mezzane, tosto ti chiarivano ch'essi erano, come erano
1313 4 | grotta, nel monte, e parea chiaro ch'erano sepolcri. In molti
1314 4 | consueto aveva da più dì tutti chiazzati di sangue, sulla vetta del
1315 4 | acconce, se non fosse il chierico a partorire quegli antichi
1316 4 | cristiane.~Giungemmo a una chiesetta col suo altare e la sua
1317 2 | avere, insino dai primi dì, chiesto indarno per grazia alla
1318 4 | ritrovai in una sorta di chiesuola. A sinistra vidi un piccolo
1319 4 | una strettissima scala a chioccia, pervenimmo a un usciolino,
1320 3 | mani era senza comenti né chiose di sorte alcuna. Perché
1321 4 | quella sete naturale che nei chiostri diventa furore.~Quel giovane
1322 4 | amarezza del mondo, la pace del chiostro e le bellezze eterne del
1323 2 | inforcarono sopra le spalle! Così, chiudendo gli occhi, e volendomi anticipare
1324 2 | io mi morissi anch'io; e chiudendoli mi parve che, da che avevo
1325 1 | scale, e donna Mariantonia, chiudendosi dietro l'uscio, che serrava
1326 2 | tolte per se certe vecchie ciabatte con le quali ero venuta
1327 1 | dire che ier l'altro un ciabattino, nella via della Taverna
1328 4 | fanno in su quell'ora queste ciacche, cogli un istante ed esci
1329 4 | vinse: e madama sentenziò cianciando, che potevamo andarne libere
1330 4 | aveva agli occhi, tanto ciarlava, così spiccava le parole
1331 4 | di alterare il vero per cicalare di donne: e, voltoci il
1332 4 | bisogne, mi riportò che si cicalava del fatto mio. Quando il
1333 3 | assordandoci tuttodì di vani cicalecci di future gravidanze e di
1334 2 | divenne un improntissimo cicalio. Dal quale, comunque confitta
1335 4 | del fatto mio. Quando il cicalìo fu finito, cominciai verso
1336 4 | la collina a destra, ove Cicerone porse il collo a' sicarii
1337 1 | vedeva più nulla, e mutavo ciecamente i passi senza vedere ove
1338 1 | di Omero e di Belisario ciechi e mendichi che un garzoncello
1339 1 | mezzana età, ch'avea un occhio cieco, e l'altro così orrido e
1340 2 | e bella, aveva gli occhi cilestri, pallidi e naturalmente
1341 1 | che anch'io soggiacessi al cimento del torchio. Io v'era già
1342 4 | fosse. Mi rispose, ch'era il cimitero del convento.~Uno di quei
1343 3 | la terra è un globo della cinconferenza di novemila leghe; che si
1344 2 | pipistrelli, con le zanne di cinghiali, con la coda, con le corna,
1345 4 | giraffe, di orangutanghi, di cinocefali, di fenici, o di qualunque
1346 2 | nell'anno mille settecento cinquantasette, e dal sessanta all'ottantadue
1347 Not | un dì (correva, credo, il cinquantotto) camminando penseroso per
1348 1 | cesoie che pendevano dal cinto della monaca:~Permettete,
1349 1 | stracciarono i capelli a ciocche, si graffiarono i visi,
1350 2 | tratto io l'ebbi preso per un ciottolo ch'ella avesse tolto per
1351 1 | poscia ho capito, più non circolando; regurgitava alla testa.
1352 3 | distesa nelle città che circondano il Vesuvio, nelle cui cavità
1353 1 | traverso le tenebre che lo circondavano, mi ruppe come un ghiaccio
1354 3 | mila leghe, e ch'è della circonferenza di un milione e ventotto
1355 2 | ritornato assai grave e circonspetto nel viso, slungò un cotal
1356 4 | la quale, furiosamente circuendomi, mi ritrasse su in quanto
1357 2 | più in quelle più tosto cisterne che abitazioni a uso umano,
1358 4 | discendendo al dritto romano, citò le dodici tavole e gli euremi
1359 1 | barbaro de' nostri medesimi cittadini, e, dimandatolo esso, come
1360 1 | il quale casolare, per cittadino, poco differiva da quello
1361 4 | carboni a guardia della ciurma. Dalla quale non fui appena
1362 3 | s'arrischiavano insino a civettare coi maestri, e che, fra
1363 4 | due male femmine che gli civettavano dappresso. Queste, appena
1364 4 | insaziabile de' serventi, e la civetteria di quelle medesime pericolate,
1365 1 | estremo canto dell'universo civile. Costoro dicono pure ch'
1366 4 | contrade che si domandano civili. Certo fra le tante contraddizioni
1367 4 | entrambe fra i carabinieri a Civitavecchia, dove Teodolinda fu fatta
1368 2 | quella che m'era stata sì clemente, divulgò il caso mio per
1369 3 | presso al suo letto, e che la Clementiva v'andasse. E il maestro,
1370 4 | camerone a qualche novello don Cleofas, i costui occhi avrebbero
1371 3 | voglia del suo terrestre cliente. Né da quegli atti estrinsechi
1372 4 | morti in città, massime nei climi meridionali, dove la corruzione
1373 1 | quattro de' sei quadrupedi coabitanti con lei, ed andò via.~ ~ ~
1374 2 | le giovanette che quivi coabitavano con lei, perché, di quattro,
1375 1 | chiamata da' suoi vicini, la coca; don Gaetano era uno studente
1376 2 | la corte, e che insino i cocchieri, i famigli, i donzelli,
1377 3 | delle tigri, de' leoni, de' coccodrilli e degli boa, perché non
1378 4 | più tosto un grandissimo cocomero che un capo umano. Avea
1379 1 | effeminatezza, la ferocia e la codardia. Era tutto vestito a nero,
1380 4 | coverta di parrucche e di code. A costui seguitavano due
1381 4 | conviene a vecchi ladroni, i codici delle biblioteche; e non
1382 4 | parrucca tutta piena d'amido e coduta, nobile somiglianza che
1383 3 | parlò, abbassai gli occhi cogitabonda; né troppo mi sapeva risolvere,
1384 4 | quell'ora queste ciacche, cogli un istante ed esci e vola
1385 3 | avrai presa. Se in ciò io ti cogliessi in fallo una sola volta,
1386 3 | enormità, risolse, quella cognizione di esso ch'io non poteva
1387 2 | eran sospese in forma di collare due come ampie liste o facciuole
1388 3 | uno sfinimento. Io rimasi collata sopra lui non so quanto
1389 4 | boia, di capi mozzati e di colli strangolati. E quando questa
1390 4 | più incantate di quelle colline che sono a cavaliere de'
1391 2 | riporveli dentro, e questo collocai fra il letto di suora Geltrude
1392 4 | sono gli sciocchi, e mal collocata e ridicola sempre nelle
1393 3 | le tre cassette ch'erano collocate in quello, me le mostrò
1394 4 | i molti altri fuggitivi colloqui ch'io ebbi col mio pittore,
1395 2 | ma graziosissima, tutta colma e rotonda, sempre vermiglia
1396 1 | stringendomelo forte forte al seno, e colmandolo di mille miei baci, che
1397 4 | come martiri, destinati a colmare con l'immensità del loro
1398 4 | ora sono tutte richiuse e colme da rottami di fabbriche
1399 4 | percorrevamo, ora interamente colmo d'ossa e di teschi.~Ritornammo
1400 2 | pennacchio bianco di penne di colomba, che pareva simbolo a un
1401 1 | alle sorgenti del fiume Colombia, nelle estremità settentrionali
1402 3 | Marco Polo, Cristofano Colombo ed Americo Vespucci.~Ed
1403 4 | generosamente cinquanta colonnati il mese, ed egli si levasse
1404 2 | con sopravi un coltrone di color bigio. Postala in terra,
1405 4 | fondo alla quale era il Colosseo; poi m'imbattei nella colonna
1406 4 | in un sol letto, dov'egli colse di me, ed io di lui, l'ultimo
1407 4 | sicarii, e levando su i coltelli, ed ecco atterrato l'usciuolo
1408 3 | alla lettura.~Gli uomini colti sono convenuti fra loro
1409 1 | E quando io ebbi un poco coltivato lo spirito, e ch'io lessi
1410 2 | lettino, dove sopra due coltrici di lana erano le lenzuola
1411 2 | ragione a colui che gli comanda.~Avendomi, dunque, l'immensità
1412 1 | rocca del cuore, ubbidii ai comandamenti della padrona.~Quando si
1413 4 | avviliva, ma pareva ancora comandare, e dirti, tu fosti mio schiavo
1414 1 | mancò, appena mi vide, di comandarmi nei più vili ministeri della
1415 4 | aveva voluto che il Lazio comandasse all'universo; e conobbi
1416 1 | mi strascinava. S'ella mi comandava la sera di destarla la dimane
1417 1 | coperta, e gli altri due combacianti l'uno con l'altro le penzolavano
1418 4 | sembra a un tratto come se combaciasse col monte e il convento
1419 3 | sull'eroe che fu spento combattendo per la patria, e ne lambì
1420 4 | sa Iddio solo s'io volli combatterlo, e s'io lo combattetti veramente
1421 3 | orecchi alla tromba di guerra, combattette per voi che sedevate a mensa
1422 4 | volli combatterlo, e s'io lo combattetti veramente di tutta mia possa.~
1423 3 | scientiae boni et mali ne comedas;~in quocumque enim die comederis
1424 3 | comedas;~in quocumque enim die comederis ex eo, morte morieris.~Gen.
1425 3 | abbassai gli occhi a caso al comento di sotto, quel medesimo
1426 3 | luna, pianeti, stelle, comete, poli, equatore, eclittica,
1427 1 | era ristagnato da se; io comincava a ritornare; ma sarei morta
1428 4 | intesi, Ginevra. Tu già la cominci con le tue visioni poetiche,
1429 3 | dianzi ti toccai; ma per un cominciamento, ti serviranno. Prenderai
1430 2 | della mia condizione. E cominciandogli io dal profondo delle mie
1431 1 | non sapeva da qual camera cominciarmi a spazzare, né verso qual
1432 2 | del fatto loro, benché io cominciassi ad averne una non minore
1433 4 | i vestigi delle mura già cominciate a innalzare, e nella piazza
1434 4 | straordinario edificio, cominciato, d'ordine di Carlo terzo,
1435 2 | le streghe e la lucerna cominciavano a vacillarmi e rotearmi
1436 1 | Ed io, anche scrivendo, comincio già dal principio a confondermi.
1437 3 | monete al sagrestano. La commemorazione de' morti non era il pensiero
1438 1 | mai peccato avevo potuto commettere? Che potevo intendere di
1439 1 | con la forza dei quali si commettevano qui tutte quelle atrocità,
1440 1 | Gennaro preso amorevolmente commiato dalla religiosa, me ne menarono
1441 1 | forte, quegli si sarebbe commosso. Ed allora, appena le appariva
1442 3 | in lei non avesse potuto, commovendola troppo, dar la pinta a quell'
1443 2 | motteggiare, e un festeggiare compagnevole. Rigiravasi intanto in se
1444 4 | cominciarono a parlarmi assai compagnevolmente delle cause che le avevano
1445 2 | abituro di Fingal e de' suoi compagni, e che veramente vi mormori
1446 1 | conoscono. Allora se un qualcuno compariva, la donna mi destava a furia
1447 4 | nel quale io veniva quando comparivano di queste torme di scioperati,
1448 4 | intesi la causa di quella comparsa, non mi calse troppo dell'
1449 1 | mio corpo era più volte comparso e sparito sulla superficie
1450 1 | tre figure, che, appena io comparvi, mi cacciarono gli occhi
1451 3 | solo, benché molto e molto compassionevolmente se ne affatichino ne' loro
1452 4 | scellerato, e sia indegno di compatire alle sventure de' poveri
1453 1 | che tutti guardavano e compativano al fiero accidente, ma nessuno
1454 4 | umanità de' suoi sguardi compensare l'inamabile durezza di quelle
1455 1 | s'era degnata d'andare a comperare da se medesima al prossimo
1456 2 | sua donnicciuola mandò a comperarmi un paio di scarpette nuove
1457 4 | imbiancava l'aurora, e il Russo comperò di presente un'assai bella
1458 1 | in seno a se stessa, come compiacendosi d'essere tanto bella. Io
1459 4 | s'anche medita, non può compiere il delitto. Dal più profondo
1460 2 | anche un qualche modo di compierne lo spaventevole vuoto. Ma
1461 4 | ch'io credeva che fosse compieta; e cominciò sensibilmente
1462 4 | all'ultimo, per loro io compio la mia giornata in questa
1463 1 | riandando e ritornando, ne compirai tutt'e tre quelle conche;
1464 3 | tre mesi non erano ancora compiti, ed io era già assai innanzi
1465 2 | negli occhi delle meglio complesse fra quelle giovani, io dovrei
1466 4 | due stanzette di che si componeva questo suo quartiere:~Poffar
1467 3 | destre calunnie gli seppe comporre contro a me ed a suora Geltrude,
1468 2 | era tale che troppo mal comportava coloro che osavano non fare
1469 3 | sue forze finalmente non comportavano, guadagnò in prima la mano,
1470 4 | pronunziare quel nome, io mi composi in meno che non balena la
1471 1 | principe di San Marcello, era composta di due stanze e d'una cucinuzza.
1472 2 | occhi quella mia operazione, compostami con gravosa pena sul letticciuolo,
1473 3 | uomini ma scimmie parlanti, compra con l'oro rubato a quelli
1474 2 | sopravvenga, che l'uomo ne comprenda a un tratto la immensità.
1475 3 | la mente non fu impari a comprender tanto, non fu già pari il
1476 3 | avevo compreso, mi parve non comprenderlo più; e così, intesi la ragione
1477 3 | finalmente leggesse, non ne comprendeva un solo iota. Seppi dappoi
1478 3 | ne rammento), dond'ella comprese, bench'io ignorassi allora
1479 4 | ch'andava fuori per le comuni bisogne, mi riportò che
1480 1 | tenendomi compagnia, mi comunicava un poco del suo calore.
1481 2 | che usci onde quei fossi comunicavano fra loro, non bastava già
1482 3 | ancora di assai altre verità, comunissime oggi ai sapienti, ma o tremende
1483 3 | sarei potuta incorrere, se, concedendo al fato, ella m'avesse lasciato
1484 4 | stessa. E né pure volevo conceder tanto al mio garzoncello
1485 1 | posso. Spero che Iddio mi concederà tanta lena... tanta mente.
1486 1 | era forza alla donna di concedermi un tozzo di pane, se non
1487 1 | tornati assai tardi, però le concedesse sola una notte, e la mattina
1488 2 | Né voi crediate, o Padre (concedetemi la trista superiorità del
1489 3 | concepì quell'odio che sa concepire un vecchio amatore ributtato.
1490 1 | immaginarlo: ma sempre come uomo. Concepirlo in ispirito e sciolto dalle
1491 1 | voglie di qual uomo, io fui concepita. Non so chi, levatami dal
1492 4 | con quello tutto l'orrore concepito. Il giovane, come se avesse
1493 2 | che, per qualuque cosa concernesse me, egli intendeva di trasfondere
1494 4 | accorgermi che in quanto concerneva quel che poteva essere di
1495 4 | disperata, non tanto di quella concessione del duca, che mi pareva
1496 4 | dell'Ariosto poté mai aver concetta. Quivi conduceva spesso
1497 1 | Mariantonia ebbe presto conchiuso il negozio.~Intanto io giaceva
1498 4 | vide così travestita e così concia, mi disse la più obbrobriosa
1499 2 | passeggio. Perché, avendo veduta conciare la gente in quel modo così
1500 4 | difenderlo, ed essere nondimeno conciati assai male; ed esso duca,
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