Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Antonio Ranieri
Ginevra o L'orfana della Nunziata

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


12-anzid | apert-bombe | boni-conci | concl-dilic | dilig-fattu | fauci-guard | guare-invoc | invol-minac | mines-parla | paro-prome | pront-rigog | rigon-scolp | scomp-spare | sparg-tocco | togli-voler | voles-zuppa

                                                              grassetto = Testo principale
     Parte                                                    grigio = Testo di commento
3513 4 | guidata da suora Giustina, m'involai da quella sala, sicura di 3514 3 | colpe e sciagure ignote. E involandomi da così disonesta fortuna, 3515 4 | intermettere. E benché io me gl'involassi sempre come al più velenoso 3516 4 | angelo, acciocché mi avesse involata da tanti mali, e condotta 3517 4 | sciagure, insino allora così involontarie e immeritate.~Era passata, 3518 1 | contrassegno. Io non voglio avere a inzeppar la bocca a' birri con qualche 3519 4 | portinaio! Il siniscalco gl'inzeppò la mano del passaporto e 3520 1 | tozzo di nerissimo pane inzuppato nell'acqua era tutto il 3521 3 | non ne comprendeva un solo iota. Seppi dappoi che questi 3522 3 | irrimediabile, altri ch'era un ipocondria assai facile a guarire. 3523 4 | avvezza e fatta ai modi ipocriti e goffi di simile sorta 3524 2 | sesquipedali. E discendendo da Ippocrate insino a Hanneman, fermò, 3525 Not | senectutem, senes prope ad ipsos exactae aetatis terminos, 3526 2 | loro girarsi mi parve l'iride della speranza.~Ritornando 3527 2 | rispose con amara e velenosa ironia. Io non so se tu non intenda, 3528 4 | testimonianza così viva e irrefragabile d'aver mal fatto con un 3529 3 | mi dimostrò con chiare e irrefragabili ragioni, che la terra è 3530 4 | e tremante, ma non però irresoluta, io feci tre volte di levarmi 3531 2 | minore di me medesima. E non irricordevole in quel punto de' due grani 3532 4 | qualunque sembra acconcio ad irritare la loro curiosità. Per soddisfare 3533 2 | foltissima chioma da leone, tutta irsuta e riccia, che avendo la 3534 Not | amministrazione accagionata, per iscagionar se e rovesciare sopra me 3535 4 | via dalla sua casetta per iscale e corridoi tenebrosi e strani, 3536 2 | quel paio di scarpette, in iscambio delle quali, per non lasciarmi 3537 2 | certo la vita, benché non iscema della sua naturale mestizia, 3538 4 | seguente andò tutta Roma in iscompiglio, e si mosse l'esercito e 3539 4 | sono spie da per tutto per iscoprirti; e però mi è convenuto tornarci 3540 2 | testa. Abbimi dunque per iscusata, ed eccoti i due grani che 3541 4 | infelicità, e di sdegno in isdegno, m'era condotta con la fantasia 3542 2 | venutomi infra gli arti per isfogo della febbre sul dorso della 3543 2 | neri levati in su quasi per isforzo, ma tendenti verso la terra 3544 4 | perché la mattina, per isgomberare un poco l'angustia delle 3545 Not | prima, amendue di conserto, isole ed esilii; poi, il più furbo, 3546 4 | Carlo andò a regnare in Ispagna, l'opera pendette dismessa 3547 1 | con una grande scure in ispalla e un gran coltellaccio al 3548 3 | noia a suora Geltrude, e in ispecie a me, che me le raccomandai 3549 1 | Mariantonia e don Gennaro, per non ispender nulla nel trasporto della 3550 1 | Mariantonia e don Gennaro, per non ispendere danari in una fante che 3551 4 | nell'uomo!~Di speranza in isperanza, e di pensiero in pensiero, 3552 1 | ero da gran tempo, a non isperare più nessun bene, non badai 3553 4 | via di salute che il non isperarne alcuna, di subito mi rivolsi 3554 2 | mestamente nel cuore, ch'io non isperassi altro sulla terra che pianto.~ 3555 1 | grandezza del mio male. Non isperavo più ben nessuno; perché 3556 4 | se, dandomi l'amore per ispiegazione di quel tremito, che pareva 3557 2 | m'infiamma, certo non t'ispirò un'anima celeste se non 3558 1 | perfida maliarda, gridò, non isquittire più. Tu devi essere impiccata 3559 1 | mi disse:~Ginevrina, per istamane don Peppino, mostrandomi 3560 2 | dare altro che lode. Ma per istanotte tu non ti coricherai. Perché 3561 2 | settimana di questa cura fui in istato di levarmi.~Era l'aprile, 3562 2 | rifiuto di plebaglia non istava bene in alunnato?~Suora 3563 2 | bustino di dobletta con istecche d'osso di balena, due moccichini 3564 4 | tutto l'ospizio. I quali non istetter guari a picchiare anche 3565 4 | siniscalco Cammillo non istimò di dover fare troppe cerimonie, 3566 4 | quando non trabocchi in istoltizia, il più bel dono che Dio 3567 1 | si stringeva addosso per istraziarmi, tentava ogni via di difendermi, 3568 2 | fece assai fasciature per istringermi la ferita al capo, che di 3569 3 | io non corressi anzi non istudiassi in quegli anni; e studiandolo, 3570 1 | bandolo d'una matassa per isvilupparla, io lo smarriva e più inviluppava 3571 1 | vedermi; e quando fu per isvoltare il peristilio della corte, 3572 2 | manifestamente non essere italiane. Dopo le quali, tornato 3573 4 | di Virgilio.~Varcammo ed Itri e Fondi, dove io vidi la 3574 4 | domine exercituum, probator iusti,~qui vides renes et cor, 3575 4 | enim regolavi causam meam.~Jerem, Cap. XX~ ~E tu, o Dio degli 3576 1 | viventes.~Et feliciorem utroque judicavi eum qui necdum natus est,~ 3577 3 | L.~ ~Suora Geltrude era nata 3578 3 | Mentre il carnefice tagliò il laccio, mentre la mannaia discese, 3579 1 | quegli s'appressasse, ella mi lacerava e mi straziava in tal guisa, 3580 1 | capo e di tutte le membra lacere e sanguinose, non mi parve 3581 1 | senza berrettino e tutto lacero e rabbuffato, fu tutt'uno. 3582 4 | intenerirsi e sollevarlo e lacrimare di tenerezza; e promettergli 3583 4 | da me adorato e baciato e lacrimato ritratto di suora Geltrude, 3584 1 | quae sub sole geruntur,~et lacrymas innocentium, et neminem 3585 2 | cotesti sentenziatori di ladri, di falsari, di micidiali 3586 2 | di tutte le antichissime ladronerie, per le quali quell'ospizio, 3587 4 | sono a cavaliere de' due laghi d'Albano e di Nemi, ove 3588 4 | sonno degli uomini, quasi si lagnassero de' mali del passato 3589 1 | grosso cane da pagliaio si lagnavano della lunga fame: ed entratasene 3590 4 | anzi stagnava, la placida laguna: e il suo stagnare e il 3591 3 | combattendo per la patria, e ne lambì e ne baciò le sanguinenti 3592 4 | amici, a visitarci ed a lambirci, e m'interpretavano vivamente 3593 4 | dura. Ed allora l'uomo si lamenta meno che le ridenti promesse 3594 4 | nel mio ventre. Piansi e lamentai, e, com'una di queste pazze 3595 2 | aveva né pure la forza di lamentarmi né di chiamare l'aiuto divino 3596 1 | padrone. I due giovani si lamentarono un cotal poco sommessamente 3597 1 | veniva a visitarci, e mi lamentavo, contra il mio solito, più 3598 4 | leggermente sospiroso e lamentevole che sempre accompagna il 3599 1 | spaventato, che pareva una lammia, dopo avermi straziata in 3600 2 | levò e si rimise in quanto lampa un certo cappello alla rabbinica 3601 4 | e vera; e viva e vera e lampante la sua cara immagine m'è 3602 4 | del Russo, dopo infiniti lanci, urtò in un gran petrone 3603 1 | cilestro, i quali egli volgeva languidamente, come affaticato e stanco 3604 1 | sul cuore, che risponde languidissimamente al tremito di essa. Allora 3605 2 | più il cuore di vederla languire a quel modo.~Suora Rachele 3606 4 | con un lieve vestigio di lardo a mezzodì, e una la sera, 3607 1 | rozzi letti, uno più tosto larghetto, gli altri due piccini. 3608 4 | altissimo, e nondimeno la sua larghezza e la sua altezza erano un 3609 1 | bianco e calvo, che, con larghi occhiali sul naso e con 3610 1 | gioventù, di piccola ma larghissima complessione, con grassissimi 3611 4 | di Santa Anastasia. Era larghissimo ed era altissimo, e nondimeno 3612 2 | dormiva a fianco.~Tu non ci lascerai dormire persona stanotte, 3613 4 | piantati a vigne, che pur lasciano in sull'estrema ripa un 3614 4 | chiunque più la scongiurava di lasciargli vedere quelle sale e que' 3615 4 | aprirlo e uscire, e in uscendo lasciarlo socchiuso; e tentai la quarta 3616 3 | confortai efficacemente a non lasciarselo uscir di mano. Né ella ebbe 3617 4 | certa rovina. Ma e come lasciarti? o come sposarti in sì brev' 3618 1 | abati, che, cenando essi, lasciassero pur da cena agli altri cinque 3619 2 | dei tre che voi dite. E lasciatemi, per pietà, torre un boccone 3620 4 | libri, non voleva averli lasciati ad altri che a me. Onde 3621 3 | consuete lezioni, perché non lasciavo passare nessuna occasione 3622 4 | Quivi io, così com'ero lassa e rifinita, quasi mi veniva 3623 4 | nel cielo, ora come per lassitudine li chiudeva. E dopo un istante 3624 2 | finestre, tutte a belle lastre di cristallo quadrate, che 3625 4 | corse furiando sul deserto lastricato, fra cento file di tronchi 3626 4 | più e più di per quante latebre e recessi v'aveva più reconditi; 3627 4 | Io inseguiva per questi latibuli un mio amante traditore, 3628 4 | novelle; e fra un mare di latinità divenendo all'età media, 3629 4 | è bestemmia a chi non sa latino, la divinità di Virgilio.~ 3630 2 | sua eccellenza con un gran latoclavo, con infiniti nastri, ricami 3631 1 | di secchio o di vaso di latta con lungo manico, strascinando 3632 3 | di cupa notte il mio seno lattante fra i cancelli del carcere, 3633 3 | chiamano galassia o via lattea, forma ancor esso una nebulosa: 3634 1 | cunctorum auxilio destitutos.~Et laudavi magis mortuos quam viventes.~ 3635 1 | fosse trattato della più lauta imbandigione.~Quando la 3636 2 | in quella, mi venne tutta lavando con una delicatissima spugna 3637 1 | quali erano assai donne a lavare. Io, percorse ch'io l'ebbi 3638 4 | prima di coprirli, gli avrei lavati l'ultima volta con le mie 3639 1 | riporre acqua, col pozzo, col lavatoio, con l'acquaio e col focolare, 3640 4 | sembrano sfidare e Turno e Lavinia, e tutte le più remote memorie 3641 2 | dell'infermeria. In questa lavoravano e dormivano un quattro o 3642 2 | che di ciò che vi do pei lavorii, mai non ne ricolgo la metà. 3643 4 | sperandone l'usata quiete, al lavorio. Ma la mano negava l'ufficio 3644 2 | badessa, incorandole al nobile lavorìo:~Orsù, giovani valorose, 3645 4 | concetto così verginale, o se lavorò di memoria e d'immaginativa, 3646 4 | tutte le più remote memorie laziali. Quivi sono antri eterni, 3647 1 | accanto, tutta mi veniva leccando e carezzando, e vedendomi, 3648 2 | XXXV.~ ~S'egli è lecito alcuna volta paragonare 3649 2 | reggerli, e insino due belli legacci da calze con l'elastico. 3650 4 | ordinato e solennizzato legalmente un furto, non per grandezza 3651 3 | piene di libri elegantemente legati, e mi disse:~Or vedi; due 3652 1 | ritorno della scena che leggerete.~Nella muraglia ch'è fra 3653 4 | una infinita curiosità di leggerlo, e ne offersi al vecchio 3654 3 | qualunque cosa finalmente leggesse, non ne comprendeva un solo 3655 1 | in fronte, nei quali si leggevano in istrano accordo l'effeminatezza, 3656 4 | veggono tutto le più leggiadre e ricche e ben parlanti 3657 2 | cominciarono con molta leggiadria a cacciare il popolo indietro, 3658 4 | colore del mio viso, mi fu di leggieri creduto. Alle ventidue le 3659 1 | Questi aveva innanzi un leggio con un gran libro aperto. 3660 3 | ragione, va permesso. E voi, o legislatori della terra, sentite di 3661 1 | Volpe, nata Fiore, moglie legittima di don Gennaro Volpe, capocuoco 3662 4 | tempo ch'egli mi sposasse legittimamente. Né potevo mai terminare 3663 4 | potendomi troppo confidare nella legittimità del mio figliuolo, io avrei 3664 4 | piattello ed alcun tegame, e legna, e pane, e qualunque altra 3665 Not | pubblica beneficienza, per lenire, se non guarire del tutto, 3666 4 | e leggero sull'onde, fa lente e riposate le sue volte 3667 1 | disperata della sua spietata lentezza.~Mi condussi finalmente 3668 2 | una foltissima chioma da leone, tutta irsuta e riccia, 3669 3 | già re delle tigri, de' leoni, de' coccodrilli e degli 3670 2 | cotto, una minestra e un lesso, tre soli della settimana; 3671 2 | confitta in quel fondo di quel lettaccio, e più prossima al mondo 3672 4 | maraviglie che io aveva lette di quella prodigiosa città, 3673 3 | anche nella loro patria letteratura, che si chiamasse di fuori 3674 2 | giornata ventosissima, e il mio letticcio assai da presso a quel finestrello, 3675 2 | andavano posando in su i letticelli, dico a due a due e insino 3676 2 | tutte le brutture onde quei lettucciacci parevano ed erano veramente 3677 2 | raccolsi il tozzo di terra, e levandolo a gran fatica il mio destro 3678 2 | dall'ugna? Tu sai solamente levarti a ora di desinare, e trarre 3679 4 | colonnati il mese, ed egli si levasse dalla strada; ma il brigante 3680 2 | quelle malarrivate, che si levassero. Ma in capo a me gridò indarno. 3681 4 | abito del mio sesso, e mi levassi finalmente dinanzi agli 3682 4 | ogni verso. Per il che, levatesi assai di quelle giovani 3683 4 | intanto che al terzo la levatrice, ch'era venuta a ricogliere 3684 3 | come quegli che di poca levatura aveva mestieri, cominciò 3685 4 | riuscire, per un orribile lezzo di cadaveri che mi offese 3686 4 | bambino, non solo io mi liberai da quella importabile noia, 3687 1 | spaventevoli calamità, è vicino a liberarmene, chiamandomi alla sua pace. 3688 4 | le cagioni ch'io aveva di liberarmi una volta da quell'ospizio 3689 4 | in su quel principio, e liberatami violentemente dal giovane 3690 2 | cagione di sperare la mia liberazione, mi risolsi di morirmi di 3691 4 | ormai della più spietata libidine, assaltatami come orso famelico, 3692 4 | sponda d'un faro, tutto librato e leggero sull'onde, fa 3693 Not | molti neòfiti, tutte le librerie della città, bruciando il 3694 2 | inenarrabile in cui quel libretto rapisce, quando Amelia si 3695 Not | imperfezione mia e del mio libricciuolo, la Gran Fonte di ogni bene 3696 4 | non sono bellepure dal lido onde ogni tempesta è gradevole, 3697 4 | commessario, che, fatte le liete accoglienze al barbassoro, 3698 2 | raccolto l'animo, con viso lietissimo s'accostò a lisciarmi ed 3699 4 | valgono a consolare delle lievi sventure; ma incontro alle 3700 3 | Parte Terza~ ~De ligno autem scientiae boni et 3701 3 | LII.~ ~Io aveva creduto insino 3702 3 | LIII.~ ~Io aveva creduto insino 3703 4 | Quivi era un alto e denso limaccio, che nel tonfo mi fu insino 3704 4 | poiché, appena passato il limitare di questo uscio, lo trovereste 3705 4 | farmacia e faretele fare una limonea delle buone con entro mezz' 3706 1 | QUI NE GETTATE~ALLE VOSTRE LIMOSINE SIAMO RACCOMANDATE.~ ~È 3707 3 | tramonta nell'oceano; così i limpidi e purissimi occhi dell'Eugenia 3708 2 | una conca ripiena d'acqua limpidissima e tepida, mi tolse la camicia 3709 3 | in un bel d'inverno, limpido e purissimo in sul mezzodì, 3710 2 | misero indosso una camicia lina di bucato, e m'assettarono 3711 4 | come il baleno, la bella Linea Pia (venticinque miglia 3712 2 | assai; e tutte, ai vaghi lineamenti dei loro volti, pareva che 3713 2 | terminate a frastaglio ed a lineette greche: e Capri, all'ultimo, 3714 2 | fanciulla; e com'è perfidiosa e linguacciuta. Sì signora, si ritennero 3715 3 | finito lo studio delle due lingue, abbandonare questo mondo, 3716 2 | cucendo suoi abiti e suoi pani lini, non solo mi fece assai 3717 3 | Pozzuoli, ora a Baia, ora a Linterno, ora a Cuma, ora a Ercolano, 3718 3 | d'un'illustre famiglia di Lione, dove era stata diligentissimamente 3719 4 | qua e in una gran massa liquida, affondano di loro proprio 3720 4 | al Garigliano, all'antico Liri, e non mi saziai di contemplare 3721 2 | tutta me stessa, che tornai liscia e lustra, come la serpe 3722 2 | viso lietissimo s'accostò a lisciarmi ed a carezzarmi; e rispondendo 3723 1 | qualche fronda d'alloro. Mi lisciò, mi carezzò; mi ravviò e 3724 2 | di collare due come ampie liste o facciuole di tela bianca, 3725 2 | ma una certa sonnolenza o litargia di relassamento. E quale 3726 3 | LIV.~ ~Quella geografia non era 3727 1 | in quel vestimento, e dei lividori che apparivano spessissimi 3728 3 | LIX.~ ~Per un mio natural pudore, 3729 4 | più servili ossequii del locandiere e di tutta quella sua infame 3730 3 | sentii dentro di me, le lodai smisuratamente il partito 3731 3 | punirlo, nel Purgatorio lodare la virtù, quanto se ne può 3732 2 | essendo tratti ai miei gridi, lodarono assai il buon zelo de' due 3733 4 | prova di frenare il riso, e, lodata la disinvoltura ond'egli 3734 4 | soccorrevoli ne' miei:~Sia lodato il sommo Iddio, mi disse, 3735 2 | quando dalle sale e dalle logge che vi ho descritte mi vidi 3736 2 | più grossa e già assai ben logora; e che non avendo ottenuta 3737 4 | malamente, con un certo logoro e rattoppato giubbone di 3738 1 | quello d'una gran mazza nei lombi, c'inviammo in questa forma 3739 3 | nelle cui cavità parea lontanamente rimbombare, misto a un certo 3740 4 | fama che riuscissero in lontane città: ma ora sono tutte 3741 2 | scarpe era apparso sempre una lontanissima e incommensurabile felicità, 3742 4 | occhi miei di delle curve lontanissime e maestose che mi ricamavano 3743 4 | Italia stata già un il lontanissimo sospiro della sua giovinezza; 3744 4 | frastuono che facevano quelle lorde era sterminato, né ad entrare 3745 2 | XLII.~ ~I rei e lordi costumi di quelle bolgie 3746 4 | cose. Ma la licenza e la lordura de' costumi v'è maggiore, 3747 4 | Ma come più tosto il mio Lorenzo, che così gli dicevano, 3748 1 | corporatura ed alquanto losco degli occhi, era seduto 3749 4 | avresti detto avvocato, sì luccicanti occhiali aveva agli occhi, 3750 2 | da presso. Ed il famelico luccicare di quegli occhi mi messe 3751 1 | gatto, con que' suoi occhi lucenti rompendo quasi le tenebre, 3752 3 | luce dei fanali e delle lucerne del Mercato, mi parve come 3753 2 | grossissimi, piattoloni e lucertole verminare, e lo scrosciare 3754 4 | con più esattezza, quei lucidi intervalli che m'avanzano, 3755 4 | fame e di freddo in quelle lugubri ghiacciaie, e le naturali 3756 4 | rappresentanti i cortigiani di Luigi decimoquinto di Francia, 3757 3 | e intatti terreni della Luisiana, abili a portare ogni frutto 3758 4 | accendere con uno di questi lumettini accessibili una lucerna 3759 1 | vacillante luce d'un piccolo lumettino da notte, che donna Mariantonia 3760 4 | traffico de' letti, de' lumi, de' lavori e dell'altre 3761 2 | pianto.~Era la mattina del lunedì ventitrè di marzo, quando, 3762 1 | parte e tre dall'altra, lunghesso il parapetto dei quali erano 3763 4 | goffi di simile sorta di luogacci. Ma sappi che, la Dio mercè, 3764 2 | disordinarono, e cacciandosi come lupi fra una gran mandra di pecore, 3765 4 | con un viso che parea un lupo affamato, tanto ch'io m' 3766 4 | altro posto di fondo. Al lurco siniscalco Cammillo non 3767 2 | morsa da tante maniere di luridi e fastidiosissimi insetti, 3768 4 | naturalmente proclivi a lussuria, s'io portava in me una 3769 2 | stessa, che tornai liscia e lustra, come la serpe che si rinnuova 3770 4 | trattava d'un avvenimento luttuoso; e pure sporgendo il capo 3771 3 | LV.~ ~Era dopo pranzo quand' 3772 3 | LVI.~ ~Io non poteva saziarmi 3773 3 | LVII.~ ~Ma vi novererò io tutti 3774 3 | LVIII.~ ~Erano i primi dell' 3775 3 | LX.~ ~Come il sole, in un bel 3776 3 | LXI.~ ~Perduta così l'Eugenia, 3777 4 | LXII~ ~Appena io m'accorsi che 3778 4 | LXIII.~ ~Poco di poi la levata 3779 4 | LXIV.~ ~Io rimasi con suora Giustina 3780 4 | LXIX.~ ~Le finestre di quella 3781 4 | LXV.~ ~Così passai l'inverno, 3782 4 | LXVI.~ ~Come più tosto fu potuto 3783 4 | LXVII.~ ~Quando fummo pervenute 3784 4 | LXVIII.~ ~Dopo così nobili ricevute, 3785 4 | LXX.~ ~L'ultimo pensiero ch' 3786 4 | LXXI.~ ~Io aveva udito dire a 3787 4 | LXXII.~ ~Veniva a fare le lustre 3788 4 | LXXIII.~ ~Varcato, adunque, l'ultimo 3789 4 | LXXIV.~ ~La follia in cui ero 3790 4 | LXXIX.~ ~In questo mezzo, quelle 3791 4 | LXXV.~ ~Poiché il prete ebbe 3792 4 | LXXVI.~ ~Sempre, dunque, travestita 3793 4 | LXXVII.~ ~Erano, credo, le ventitré, 3794 4 | LXXVIII.~ ~Così si sciolse questo 3795 4 | LXXX.~ ~Le sale delle pericolate 3796 4 | LXXXI.~ ~Veniva spesso, quasi 3797 4 | LXXXII.~ ~Il pittore, come intendete, 3798 4 | LXXXIII.~ ~V'è tale età e tali condizioni, 3799 4 | LXXXIV.~ ~Io non so s'io sia troppo 3800 4 | LXXXIX. pag 134~ ~Io vidi da Albano 3801 4 | LXXXV.~ ~Il primo sorso dell'aura 3802 4 | LXXXVI.~ ~Il segretario era un 3803 4 | LXXXVII.~ ~Io non so per qual maledizione 3804 4 | LXXXVIII.~ ~Appena s'imbiancava l' 3805 1 | non questo corpo fragile e macerato, dovrà fare poco comparire 3806 3 | le altre nel cervello del Machiavelli, né il trionfo delle idee 3807 4 | basilica intera cavata nel macigno. Nel mezzo due colonne egizie, 3808 1 | mangiatoia, dove ruminavano due macri buoi, che mostravano essere 3809 4 | d'aver conosciuta la sua madornale ignoranza. Ed anche il duca, 3810 2 | Capuana, e, che tutte le madri stringessero al petto i 3811 2 | che tutta ancora adorna e maestosa d'un bel colonnato dorico, 3812 4 | delle curve lontanissime e maestose che mi ricamavano a dolcissimi 3813 1 | rappresento Iddio come un uomo, maestoso, tremendo, divino ancora 3814 4 | impara a vivere, per virtù magica del pensiero, in altre età 3815 1 | egli mi aveva, si trasformò magicamente in un tenero sentimento 3816 1 | America. Io non so quali magiche parole le bisbigliasse costei 3817 3 | modo che, come per via di magico incantesimo, io mangiava, 3818 3 | stata sul Palatino nella magione dei Cesari. Tutte le angeliche 3819 1 | auxilio destitutos.~Et laudavi magis mortuos quam viventes.~Et 3820 3 | aveva avuto soprappiù il magisterio della lingua francese nell' 3821 3 | sedere in sulla scranna magistrale. Io non ti dirò già che 3822 2 | fronte, che parevano colpi di maglio, ed a farmi patire sulla 3823 3 | egli è re de' polli, dei maiali, degli agnelli e dei giovenchi, 3824 1 | umana?~La donna vedendomi malandata e quasi vicina a morire, 3825 1 | dicendo:~Ora torna col malanno.~Poi aperse l'uscio, donde 3826 2 | gridando in capo a quelle malarrivate, che si levassero. Ma in 3827 2 | massimamente di noi altre malate, e delle nostre strane sembianze, 3828 1 | bambini, brutti per lo più e malaticci, perché i belli li prende 3829 4 | giocatore che egli era venuto malato di Pietroburgo, col quale 3830 2 | la più terribile delle malattie.~ ~ ~ 3831 4 | segretario s'inviò al teatro di malavoglia, come quegli a cui sarebbe 3832 2 | ferma, ed alcune delle più malconce fra quelle dolorose, già 3833 2 | vecchiarde, e le cattivelle e malcondotte giovanette; ed essendo, 3834 1 | che queglino andarono via maledicendo l'ora che mi avevano salva 3835 4 | Ed anche ora io non posso maledire le nuove sventure, quantunque 3836 4 | LXXXVII.~ ~Io non so per qual maledizione del cielo questo regno o 3837 1 | a furia dal popolo, come malefico effetto d'incantesimo diabolico: 3838 1 | della tasca:~Oh! perfida maliarda, gridò, non isquittire più. 3839 3 | influsso di quali stelle maligne, le pubbliche calamità d' 3840 4 | di duca sono gavillosi e maligni. Della misera dote, e forse 3841 1 | grandi distanze illuminavano malinconicamente quella sala.~La onde mi 3842 1 | nulla v'ha al mondo di più malinconico, mi ghiacciarono su gli 3843 4 | della scarsella, comunque a malincuore, vi s'adattava. Un , abbattutosi 3844 4 | di loro, io lavorava di malissima voglia, e le molte ore ch' 3845 1 | altro!, mi rispose. Odi malizia per non faticare.~E levando 3846 4 | destra, lo scacciava da se malmenando, stendeva come un animale 3847 3 | tronfio, e gli affatica, e li maltratta, e gli crucia, e gli sgozza, 3848 4 | ruffiana, e, salvo me, non maltrattarono più nessuno. Fu portato 3849 3 | gli disse ch'io era una malvagia pettegola, e che avendo 3850 3 | spietatamente la destra mammella, e saltavo sul feroce destriero, 3851 2 | veramente infelici, di veramente mancanti delle cose necessarie alla 3852 2 | n'avremo una buona delle mance.~Ed avviandosi, l'altro, 3853 3 | per trent'anni la possa mancherebbe. Un'ora di poi coricata 3854 2 | turchinissime del golfo; e mandando dalla bocca un gitto di 3855 4 | fatta venire di Napoli per mandarla a Roma. Incontanente vi 3856 2 | cacciandosi come lupi fra una gran mandra di pecore, cominciarono 3857 2 | se l'è faticati, non li mangia.~Io mi volsi dov'ella m' 3858 2 | modi, noi tutte quattro a mangiarla seco.~ ~ ~ 3859 2 | proverbio. Se tu hai fame, e tu mangiati questo pane, ch'è buono. 3860 4 | l'erbucce e il pane che mangiavamo, condite dell'altro cibo 3861 2 | quelle così esquisitamente mangiavano, dissi con quel filo di 3862 1 | divennero una specie di mania. Guardavo verso il canto 3863 1 | gli odori di quei fumanti manicaretti, era già quasi divenuto 3864 2 | tirandomi violentemente per le maniche e per il lembo della vesticciuola, 3865 2 | portavano ciascuna per l'uno de' manichi un grossissimo tegame pieno 3866 Not | rosata, il più corrivo, il manicomio; Ferdinando secondo, furbissimo 3867 2 | intesi, e che mi parvero manifestamente non essere italiane. Dopo 3868 1 | abitava. Allora uno di quei manigoldi che l'erano addosso, cavandole 3869 3 | tagliò il laccio, mentre la mannaia discese, il padre le inviò 3870 3 | Francia, di rivolgimenti, di mannaie, di sommersioni, di carnefici 3871 1 | di donna Mariantonia, e mansuefatto i suoi costumi. Mentre si 3872 4 | di panno turchino, con un mantello anche turchino indosso, 3873 1 | sollevata dal peso del mio mantenimento, che diveniva importabile 3874 4 | una sì subita mutazione si maravigli altro che la gente grossa, 3875 3 | conoscere l'antichità, e mi maravigliaí che insino in quei tempi 3876 2 | che m'era più da presso, maravigliando la lindura del mio vestimento, 3877 3 | non era. Tosto cominciai a maravigliarmi ch'essendo nell'alunnato, 3878 3 | cotal riso amichevole, e si maravigliarono ch'io volessi porre il cuore 3879 1 | mi pendeva dal collo la marca degli esposti. Ma il cane 3880 2 | nuda nata. E indozzando e marcendo ogni più in quelle più 3881 1 | quale principe o duca o marchese, appo il quale era la somma 3882 3 | dei fanciulli che erano marchiati. Questo giovane, con quei 3883 1 | bambino, com'essi dicevano, marchiato.~ ~ ~ 3884 1 | nastro ov'era impiombato il marchio che mi pendeva alla gola: 3885 2 | lino le posteme onde mi marciva in più luoghi la persona, 3886 3 | oceano, antipodi, Italia, Marco Polo, Cristofano Colombo 3887 1 | chiarirmene, dissi:~Ditemi, donna Mariantò...~A questa sillaba la donna 3888 3 | cominciò, già prima di maritarsi, a farla da donna maritata, 3889 4 | profferta, s'egli non fosse maritato, di sposarlo; e che Cammillo 3890 2 | di morbide calze, chi ai mariti e chi ai fratelli, che stanno 3891 4 | levò, gridando con un viso marmoreo, che il suo sacro ministero 3892 4 | potervelo dire. All'usato martello della mia furibonda passione, 3893 2 | tutti i diavoli e tutti i martorii dell'inferno, e così come 3894 4 | fragorosissimo vocione da Masaniello, con un dialetto purissimo 3895 4 | villania che mai nessun reo mascalzone dicesse a nessuna più vituperata 3896 1 | serviva di privato a quei mascalzoni. Stemmo colà dentro tutto 3897 1 | quali già da lunga pezza le mascelle sonavano; sì che donna Mariantonia 3898 1 | proposto e ad alcuni di quei masnadieri, il nuovo ufficiale ci lasciò 3899 4 | gittati qua e in una gran massa liquida, affondano di loro 3900 4 | rivolgere la mente degli uomini, massimo de' potenti, alla oscure 3901 3 | verità non è pane da poter masticare co' tuoi denti, né da poter 3902 2 | io non avrei la forza di masticarne né d'inghiottirne un solo 3903 1 | per un poco di pane bigio, masticato prima da lei, che la donna 3904 2 | diedi. Ma io non vidi mai mastini allora sciolti uscire addosso 3905 2 | balie, ufficiali, custodi, mastruscieri, cuochi, guatteri, facchini, 3906 4 | dicendo, presa l'una delle tre materasse che aveva sul letto, e portatala 3907 4 | strangolati. E quando questa materia mancava al loro sollazzo, 3908 4 | cominciò a volerci far vedere materialmente come proprio la sua eroina 3909 2 | natura e le cure più che materne di suora Geltrude mi furono 3910 2 | Misericordiam volo, non sacrificium.~Math. IX 13.~ ~Per ultimo, imparate 3911 2 | Voglio carità, non oblazioni.~Matt. IX 13.~~  ~ 3912 1 | dopo una tanto travagliosa mattinata, mi giacevo così tra viva 3913 4 | stracco di seguitare un matto, non aveva messo tempo in 3914 1 | a colpi di pugnali e di mazze trucidato e sfracellato, 3915 2 | i famigli, i donzelli, i mazzieri e gli altri straordinari 3916 1 | mi parvero tre colpi di mazzuola, mi disse:~Brava la mia 3917 Not | Torino a 1 gennario MDCCCLXII.~Antonio Ranieri~~  ~ 3918 4 | Firenze al 1 di ottobre MDCCCXXXV.~~ Preambolo~del signor 3919 | meam 3920 2 | fosse potuta assegnare per medecina il trarre un sei mesi la 3921 4 | latinità divenendo all'età media, allegò Francesco d'Accorso, 3922 1 | ed il cielo, entrandone mediatore un uomo? Bene fra il mio 3923 4 | terra, ed entra naturalmente mediatrice e interceditrice fra l'uomo 3924 Not | coloro che si consacrano a medicarli.~Surse finalmente per me 3925 1 | un orto di piante rare e medicinali, come quello ch'è ora in 3926 2 | provvedimento veruno di medico o di medicine, suora Geltrude primieramente 3927 2 | guarire. La sciolse, la medicò e la rilegò con un garbo 3928 2 | me né suora Geltrude né i mediconzoli, ma, per enfiatura, i muri 3929 2 | sull'altro, que' suoi novizi mediconzolini gli fecero siepe intorno. 3930 2 | veramente fra le condizioni medie, dove solo può trovarsi 3931 2 | immediate un'altra figura tutta medisamente abbigliata, e del naso e 3932 4 | vicino a Dio, e s'anche medita, non può compiere il delitto. 3933 4 | intratterrò più, o padre, delle meditazioni e de' soliloquii che mi 3934 1 | salvasti dalla scellerata megera di Sant'Anastasia. Ora perché 3935 4 | che mi rammenta che pur mele e nettare celeste mi parea 3936 3 | sfidato in sulla via di Melito con chi non aveva meno voglia 3937 4 | due parti di tutt'altro membro che il viso: avea la fronte 3938 2 | dalla grotta eveio era, menandone sempre con loro qualcuna 3939 2 | battendomi quanto poterono menar le mani, cominciarono a 3940 2 | giovani che per voto vengono a menarsi a moglie qualche fanciulla 3941 4 | al balordo cocchiere, che menasse a tutta furia que' suoi 3942 1 | teneva forte perch'io la menassi dov'io diceva, c'inviammo 3943 4 | Mettetela in mezzo agli sbirri e menatela alla prefettura! Alla prefettura 3944 1 | pose sopra un biroccino menato a mano dal lazzarone, e 3945 4 | portabile di quella che menavano nel convento.~ ~ ~ 3946 4 | mali loro, l'ultimo dei mendicanti potrebbe aggiungere qualche 3947 1 | e di Belisario ciechi e mendichi che un garzoncello guidava 3948 1 | fummo ridotti all'estrema mendicità in cui ora ci troviamo. 3949 4 | tanto al mio garzoncello mendico.~Sonò finalmente la sveglia 3950 3 | mi sembrò vero, ad ogni menoma contraddizione io era smarrita. 3951 2 | posò in sur una specie di mensola di legno che sporgeva del 3952 1 | operazione o materiale o mentale, spendere quella virtù attiva 3953 Not | rovesciare sopra me il carico di mentitore, poi, le susseguenti, per 3954 | mentr' 3955 1 | per trargli fuori. La sua meraviglia fu grande quando col piede 3956 1 | saperlo né volerlo, secondavo meravigliosamente gli sforzi scenici della 3957 2 | lavorare per tutte. Allora le mercatantesse danno da lavorare alle più 3958 | mercé 3959 4 | tranquillamente, che a voler avere mercede e sicurezza intera, bisognava 3960 4 | che fosse loro portato da merendare nel palco a Tordinona, si 3961 2 | mancavano mai. La sera si merendava, più tosto che cenare, d' 3962 3 | prestamente con qualche merenduzza, e sceso sulla via, attaccato 3963 4 | silenziosa e mistica ora meridiana che già altra volta io consacrai 3964 1 | dolcezza de' miei sonni meridiani. O padre, come presto impara 3965 4 | città, massime nei climi meridionali, dove la corruzione è sì 3966 3 | Battette finalmente l'ora di meriggiare, e sopravvennero quegli 3967 1 | Quando la donna, di fitto meriggio, tornava e m'apriva, s'ella 3968 4 | di me, quasi, come a cosa meritata, mi vi conformavo.~Finalmente, 3969 Not | che, assai migliore e più meritorio, sarebbe stato di bruciare 3970 1 | rovinare giù dai vani de' merli infiniti fiumi d'acqua. 3971 4 | sentenze del Portalis, del Merlin e del Sirey, e concluse: 3972 3 | appresentata a lei in forma tanto meschina, ch'ella non degnasse a 3973 2 | fra tante e sì inaudite meschinità. Le quali s'io mi sono potuta 3974 3 | di molti errori, né così meschino, che non contenga una qualche 3975 1 | squisita, era una rarissima mescolanza di forse una quindicina 3976 4 | ossami e teschi umani, tutti mescolati a un cenere nericcio. È 3977 3 | mano, e poi sfrenatasi e messasi in salti, si rivolse al 3978 2 | lei e col duchino dei tre messeri che procedevano dinanzi, 3979 3 | all'armonia celeste d'un mestissimo canto che il mio sposo le 3980 4 | angelo celeste, lascia la metafisica, e vedi qui nella tua adoratissima 3981 4 | ne fossero gli attributi metafisici, e cose altre di questa 3982 3 | disciplina: e col medesimo metodo spingendomi assai ben oltre 3983 3 | all'animo in sul mio primo mettermi per il gran mare della lettura, 3984 4 | Ora vedete mo com'è bella! Mettetela in mezzo agli sbirri e menatela 3985 4 | poich'io non mi chetava, anzi metteva le più spaventose strida 3986 3 | quali m'imbattevo non mi mettevano più tanta sollecitudine; 3987 4 | disse, non accade che vi mettiate pensiero. Io ho dato ordini 3988 2 | statura, che nel secondo erano mezzane, tosto ti chiarivano ch' 3989 4 | due sacconcelli. Brocche e mezzine con acqua non mancavano, 3990 3 | le altre nel cervello di Michelangelo, e fare come il volgo, che 3991 4 | le donne disoneste a San Michele, e il mio bambino fra i 3992 2 | di ladri, di falsari, di micidiali e d'ogni sorta parricidi. 3993 2 | noi non perdessimo alcun micolino di ciò che gli ornava la 3994 4 | distanti fra loro un buon migliaio di palmi. Nelle sale ove 3995 1 | senza avere in animo di migliorarlo; perché questo è come strappare 3996 2 | torrei pe' cinque grani; e ti migliorerei di tre grani, perché veramente 3997 4 | ripetere l'abbiccì da quelle milense: e nondimeno, per il bene 3998 3 | non ridere, e risi; e quel milenso, s'io non m'ingannai, prese 3999 3 | della circonferenza di un milione e ventotto mila volte maggiore 4000 4 | questo reame, non imparai il milionesimo del male ch'io fui a mio 4001 4 | Ond'io, a cui non parea mill'anni a bere di questa coppa, 4002 3 | dell'agosto dell'anno milleottocentoventisei, quando la Chiara fu impalmata 4003 4 | mi basterebbero a dire il millesimo de' piaceri, delle consolazioni, 4004 4 | Tevere con l'antico ponte Milvio, ora volgarmente Molle. 4005 4 | riso alle nostre oppresse milze.~ ~ ~ 4006 4 | quartiere di Vicaria.~Dai minacci e dagli scherni dei birri 4007 4 | villani e vituperosi. L'una minaccia incalzava l'altra di pormi 4008 4 | insegnavano quello che ignoravo. E minacciandoci il capestro, la mitera e 4009 4 | soprastarmi sul collo, e quasi minacciarmi s'io ardissi levare il capo 4010 2 | avessero tanta nella gola, minacciarono pene sterminatissime se 4011 2 | quella piaga orribile che minacciava di rodermi la mano, mi misero 4012 2 | sepolture, scheletri che mi minacciavano, e, volendo io gridare, 4013 3 | altro, aggiungendo insino le minaccie, quasi che quei santi, non 4014 4 | immagine mi ritenne, e mi minacciò di sparirmi per sempre s' 4015 1 | quivi riponendomi, m'accennò minacciosamente ch'io stessi cheta. Di poi


12-anzid | apert-bombe | boni-conci | concl-dilic | dilig-fattu | fauci-guard | guare-invoc | invol-minac | mines-parla | paro-prome | pront-rigog | rigon-scolp | scomp-spare | sparg-tocco | togli-voler | voles-zuppa

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2008. Content in this page is licensed under a Creative Commons License