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Modesta Pozzo de' Zorzi (alias Moderata Fonte)
Tredici canti del Floridoro

IntraText - Concordanze


   Canto
1 1| quanto a me, sulla mia prometto~Al cavalier che 2 1| fuore~Con molto ardir che , l'altiero Ismeno,~Brillò 3 1| Tessaglia~Pur allo scudo e picciol botta,~Che senza 4 1| ben di cui il maggior non natura,~La ricca preda a 5 1| conoscimento~Di chi quest'opra tanto importante,~Sappi 6 1| alla gente del castello~Lor palese il caso iniquo e 7 2| Niobe e Penteo, e altri perire~Sul colmo dell'orgoglio 8 2| some,~Ch'a tutti i Greci arricciar le chiome.~~ Sì 9 2| gli porse~Macandro e 'l piegar, tosto risorse.~~ 10 2| paterno stelo.~Ond'ella con umili parole~Alla sorella 11 2| che poi che 'l cielo~Le nascer d'un padre e tanto 12 2| avesse inteso il vero;~E così risponderli da parte~Di 13 2| che veduta~Sì fusse ancor in publico bandire,~Di cui 14 2| fosse.~~ Disse e creder a tutti che nissuno~Pensato 15 3| quella antica etade~Cadmo già col drago orrendo e 16 3| scoperse e diede in luce,~Ed ei veder lei con la sua luce.~~ 17 3| intera,~Ch'ivi trovò, non lunga dimora,~Ma ritornando 18 3| che le è fuggito.~~ Ma non molti passi, che 'l destriero,~ 19 3| una siepe ascosto,~Se le incontro a mezzo del sentiero~ 20 4| lei bello e perfetto,~Non natura in lei punto di fallo,~ 21 4| Quel proferir, ch'ei dolce e umano~Con piana 22 4| scongiurarlo tardo~Per la c'hanno gli uomini alli 23 4| la promessa~Che d'aiutar la sua donna oppressa.~~ 24 4| crudel e reo~Che tanto errar il cavallier Lideo.~~ Poi 25 5| Grande sciagura~Turbar mi nel ricordar l'incanto,~ 26 6| bellezza un sole,~E io di non cedo a chi che sia.~ 27 6| Io parlo quella che mi l'inganno~Della sirena e 28 7| nella fucina ardente~Non più degno e più gentil lavoro.~ 29 7| Candido anch'ei, ne 'l parer più adorno,~Indi il 30 8| strani errori,~L'incanto che Circe orrendo e strano~Dopò 31 8| consorti in fiere,~Che mai non , se non sforzatamente,~A 32 8| E che d'una figliola si padre,~Tutta l'arte di Circe 33 8| mirabil opra,~Un tempio , ch'ovunque splende e gira~ 34 8| mi fanno e compagnia,~E l'incanto a tutto 'l mondo 35 8| danno. –~~ Il ragionar, che la giovanetta~Pose in un 36 8| illustri, adamantine mura~Onde l'arte inganno alla natura.~~ 37 9| il mio destin sotterra~Mi drizzar nel suo gran lume 38 9| avviso~Tosto cangiar gli quel pianto in riso.~~ Come 39 10| è ver che nel colpir che Filardo~ Il suo destrier 40 11| braccio il colpo è sceso~Gli il brando cader, ch'avea 41 11| corre~Il re di Persia e 'l d'un occhio cieco.~Floridor 42 11| disse,~Quando a tuoi detti l'orecchia sorda~Sperando 43 11| Si trasse l'elmo e gli chiaro e piano~Così, ch' 44 11| assassino,~E tosto fu chi di questo accorto~Cleardo 45 11| il cui valor invitto~Gli di Siria incoronar le chiome.~ 46 11| tradimento.~~ Il re di Tartaria similmente,~Poco del re 47 11| dell'orribil guerra~Che di sangue uman correr la 48 12| Distrusse tutte l'altre, e una sola~Sorger città delle 49 12| pose sopra,~Ch'a gloria sua mirabil opra.~~ E anco 50 13| L'ebbe dell'esser suo) la passare~In terra ferma e 51 13| discernea.~~ Con gran pietà l'inclita guerriera~Quel


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