a-avuto | avvam-costr | crean-fidel | fidi-invol | ioppe-oppon | oppor-rapid | rapin-sente | senti-tremo | tribu-ziani
Canto
2006 12| spiegar le vele,~E liberarne Ioppe dagli ingiusti~Turchi assediata.
2007 6| Egli che di natura era iracondo,~E poca fiamma gli scaldava
2008 2| turbarle il cor sincero,~E ch'irata mi scacci e dia licenza,~
2009 10| getta sul prato~ Il re d'Ircania e quei di Sufiana,~ Il primo,
2010 11| piacer del greco regno~D'ire alle patrie lor feron disegno.~~
2011 13| corrente ruscel vermiglio irriga;~La guerriera, c'ha 'l cor
2012 6| giorni~Che resa ogni tardanza irrita e nulla,~Quel che bramo
2013 3| Ecco Maria, Lucrezia e Isabella,~Ma sopra tutti egregio
2014 2| battel, ch'era vicino~Per iscampar l'orgoglio empio marino.~~
2015 11| ragionò con ella,~Forse per iscemar del mesto core~L'ardor che
2016 13| tutta la gente;~Così per ischivar morti e ruine~Di genti assai,
2017 3| di vita~Non serò mai per iscordarmi quanto~Obbligo t'ho d'un'
2018 11| Floridor la spada mena~Per isfogar la sua gravosa pena.~~ –
2019 1| arrogante,~Che osasse a isguardi aggiunger le parole;~Tacito
2020 1| ardir che fé, l'altiero Ismeno,~Brillò nel volto e giubilò
2021 3| Poi che non men di membra ismisurate~Era questo di quel che uccise
2022 8| vento lo trasporta a una isoletta~Dove sopra uno scoglio infame
2023 12| ancor divise e picciole isolette~Ch'un dominio verran poi
2024 9| levossi del sentiero~Per ispiar s'alcun venisse a trarmi~
2025 8| tempra feo,~Appese e sparte, ispicca ella e raccoglie~E le trasporta
2026 12| Quando chiese Silan con molta istanza~Ciò che un leon significar
2027 8| mio non si partisse,~Che l'istess'arte in ch'era ella eccellente~
2028 13| salvata,~Ma poco sta che sull'istessa sponda~Da crudel colpo gli
2029 5| Silvarte~Avea passato l'istmo di Corinto~Che per la sua
2030 4| incontra alfine un cavallier istrano~Dopo molto girar per monte
2031 12| Fano e i Felsinesi~E gli Istri a sua devozion tornati.~
2032 12| condotto.~Quei luoghi d'Istria son presi da loro,~Che Barri
2033 12| ridutta~Delle misere genti italiane~Ad abitar fra i più deserti
2034 12| maraviglia il sole.~O fortunata italica ruina~Che innalzerà così
2035 6| opinione,~E condurmi nel regno italo o greco~O in qualch'altra
2036 6| l'empie nozze eran troppo ite inante.~~ Non temo già di
2037 11| Sapess'io almen (dicea) dove ito sei~Di me teco ben mio portando
2038 5| Mosse costei da quelle dolci labbia,~Ch'i cavallier rassicurati
2039 9| Con la destra una tazza al labbro tiene,~Con la sinistra il
2040 13| La tralasciata istoria, i labri sciolse,~E stendendo la
2041 8| e l'ombra~Mostra che 'l labro ride e l'occhio mira,~E
2042 5| forte e più maturo,~Che di Lacedemonia ha 'l freno in mano,~Condotto
2043 10| travagliato,~ Tutta la vita aver lacera e pesta,~ Né vol che 'l
2044 6| gli occhi miei cupidi e ladri.~Nacque nella medesma ella
2045 4| ragione,~Ed ei, che indarno lagrima e sospira,~Né si puo trar
2046 11| apprezzi e ammiri~Da me lontano lagrimi e sospiri.~~ Ah, Biancador
2047 11| non tornerà in Atene,~E lagrimo e sospiro in pene e in guai~
2048 11| Col dolce canto in van lamentar s'ode~E il cauto uccellator
2049 4| prego non val, pianto o lamento~Perché Risardo altro cammin
2050 10| implora;~ Pendon l'accese lampadi d'intorno,~ Dando lume a
2051 2| più non si vede,~Di spessi lampi il ciel rifulge intorno,~
2052 2| scudo,~Gli è 'l ver, che 'l lampo apria sovente il velo,~Né
2053 10| Per lo vento un cappel di lana porta.~ ~ Con la man destra
2054 10| grato~ E con la faccia sta languida e mesta.~ Si finge tutto
2055 9| accendea il petto.~~ Come fior languidetto, ch'abbia il crine~Tenuto
2056 6| ogni opra,~Indi mi parto languido e doglioso,~E mi conduco
2057 2| Mi giura e mi promette largamente,~E io con faccia mesta e
2058 11| la giostra e la corona.~~ Lasciaive il giovinetto valoroso~Poco
2059 9| cavallier, ver lei pietoso,~Lasciala stare e torna al tuo camino,~
2060 10| Scendon le scale e lascian mesti tutti~ Della partenza
2061 3| per altrui,~E non pur che lasciare il patrio seno~Per gir in
2062 2| giardin trouosse,~Ma vuò lasciarla quì, Perché in Atene~Rimaner
2063 13| che lasciam questi, e di lasciarli~Non vi rincresca in tale
2064 9| Ancora un pezzo, e poi così lasciarmi,~Quando sentì spronar più
2065 13| ai conforti di Circetta,~Lasciaro alfin di contemplar la stanza~
2066 9| Ma saria troppo se passar lasciassi~Altri sei mesi pria che
2067 10| gambe e i piedi sol gli avea lasciati~ A studio lo scultor nudi
2068 3| delicata,~Ch'un'estrema lascivia dimostrava;~Negli occhi
2069 10| che tiravano quei due~ Lassi animali, e nel terren scolpia~
2070 8| ch'ella vi apporta,~Dalle lastre ricchissime fatali~Vedrete
2071 10| Il pavimento è tutto lastricato~ Di quadri d'alabastro e
2072 5| Scopron d'un monte allor le late spalle~Ch'ascende alla divina
2073 8| in un gran pensier l'alme latine;~Il desio dell'onor ben
2074 10| cavallier più candido che latte~ Insomma vinse tutte le
2075 7| appello. –~E mentre così il lauda e benedice~Di pari entrar
2076 11| suon leggiadri e lieti,~Laudaro ogni guerrier famoso e degno.~
2077 5| onde.~~ Bel boschetto di lauri e di ginepri~Veggion tra
2078 8| Pien d'acqua rosa a chi lavar si deve,~E sulla manca spalla
2079 9| fresche onde chiare~Parea lavarsi in quelle limpide acque;~
2080 10| pien di cortesia;~ ALBERTO LAVEZUOLA, che mai stanco~ Di seguitar
2081 8| sermone;~Quando ella il suo lavor vide perfetto~Con l'aiuto
2082 13| ben festa non è, non si lavora.~Ciascun gli spende in giuochi,
2083 9| scultore,~Quell'opre e quei lavori sì ben fatti~Con tante gemme
2084 12| ben c'abbia di pria ne i lazii prati~Raro cespo a fiorir
2085 1| accetta il voler pronto e leale,~Che sol la tua grandezza
2086 4| nochier lo stretto,~Dove Leandro e Hero amarsi invano~Ch'
2087 7| In questo il re, che con legale editto~Avea gli ordini dati
2088 11| venia (s'altri vedea 'l legame)~A torto Celsidea tenuta
2089 9| medesmo si consiglia~Di legarmi a quel tronco ambe le braccia,~
2090 10| scrittura espone~ ERASMO si leggea di VALVASONE.~ ~ Finia
2091 10| leggiadro e nobil intelletto.~ Leggevasi dell'alma illustre e altera~
2092 12| avendo instituiti~Ordini, leggi, magistrati, e riti.~~ E
2093 10| altro affaticato bue,~ Così leggiadramente era scolpito~ Che da vivi
2094 4| a salto a salto~Destro e leggier con arte e con discorso;~
2095 5| uomini ingrato~Per quel ch'io leggo e spesso odo contare;~Benché
2096 1| Belgirone.~~Belgiron di tre leghe era lontano,~Da diporto
2097 6| che al giogo odioso non mi leghi~E la conclusa pratica disciolga;~
2098 6| nostri dolcissimi imenei~Fur legitimamente celebrati,~E che fummo per
2099 3| lungo tedio,~Di cui sarà legittimo signore,~E siederà nel racquistato
2100 2| per veder l'Achivo almo legnaggio~Si move ognun ver le Palladie
2101 10| natura, amor gli accresce lena,~ E di più sotto ha sì buon
2102 12| le spalle al regnator di Lenno,~Benché col viso tinto di
2103 8| città di nebbia oscura,~Fa leoni apparir, tigri e serpenti,~
2104 1| tutte quelle fraudi note.~Lesse poi che Parmino e 'l duca
2105 4| re varcato avea l'onda di Lete,~Per coprir meglio il suo
2106 11| servirlo e di portargli amore.~Lette c'ha ben le note aperte
2107 3| dèi quel ch'io feci per levarmi~La nova passion dal fragil
2108 4| pur si ritenne,~Ma nel levarsi e in quel che 'l brando
2109 3| per lo suo gran valore,~E leverà d'Atene in lungo tedio,~
2110 4| faccia ritorno,~Il qual levi al tiranno ingiusto e reo~
2111 11| ne potria da queste mura,~Levianci via di qua, per Dio, signore,~
2112 9| e la doglia che m'assale~Levo dolente al ciel le stride
2113 2| dama.~~ Parla con lingua libera e superba~E la sua autorità
2114 10| arti impresse attorno~ Che liberali son chiamate e dette;~ Nel
2115 4| debbia d'ogni affanno e liberarla.~~ Poi che prego non val,
2116 12| ecco spiegar le vele,~E liberarne Ioppe dagli ingiusti~Turchi
2117 3| Risamante sei cagione~Stata di liberarsi di pregione.~~ Di che ti
2118 7| risse e scandali potea,~Data licenzia a quel drappello invitto,~
2119 13| dèi, stanno i pesci e i lidi intenti,~Il ciel, la terra
2120 13| gli aspetta.~Silano con lietissima sembianza~Segue dovunque
2121 5| uscita~Più ch'ambra discendea limpida e fresca;~La terra da duo
2122 9| Parea lavarsi in quelle limpide acque;~Con la destra una
2123 10| impresa un toro,~ L'altro una lince e nomasi Anachia.~ La lancia
2124 8| 'l rilievo, il color, la linea e l'ombra~Mostra che 'l
2125 13| Varie d'usanza e varie di linguaggio.~Giunser nel fine al sì
2126 12| possanza –~Diss'ella. – E il Liocorno? – ei soggiungea.~Ed ella
2127 12| della terra~Si fonderà nel liquido elemento~L'alma cittade
2128 1| e sparge a pena~Del suo liquor lo smemorato oblio,~E Morfeo
2129 11| rinova~Di Bacco il soavissimo liquore,~E che 'l pesco maturo il
2130 8| veggio, senza oprar versi o liquori,~Che poco stima in ciò fo
2131 11| copia v'era.~Le cetere e le lire consonanti~Da umiliar ogni
2132 10| lato,~ Ei gli lusinga e liscia a lor la testa,~ Essi a
2133 3| due figlioli, Ippolito e Liseo.~~ Tutti questi regnar denno
2134 5| de'pastori~S'offerse nella lizza onde aver spera~Nelle fatiche
2135 12| fondamenti suoi divini~Dovea locar (come poi fè) nel mare.~
2136 12| gente armata,~La materia lodando e insieme l'arte~Onde sì
2137 9| E ogni altra degna tua lodata parte,~Potrà forse in colei
2138 3| Perché d'un figlio ancor loderà il cielo,~Giovene illustre
2139 4| Che 'l grido altier di sì lodevol opra~Già tutto 'l mondo
2140 3| mirava.~La gentil fata dopo lodi tante,~Ch'a questi e ad
2141 12| l'un e l'altro principe lombardo~Che col duce primier s'accorda
2142 2| avorio attende~Quanto son longhe, a far spesso viaggio,~Getto
2143 2| potea~Con questo amor trovar longi, né presso,~Se non quando
2144 4| E cerchi i regni a lei longinqui e strani;~E se del suo viaggio
2145 7| tanto possenti~Che fer di lontanissime contrade~Tanti re forti
2146 1| uom, ch'intelletto abbia e loquela~Il fin di questo error m'
2147 8| Altri dell'animal fangoso e lordo,~Altri di stolido orso iniquo
2148 11| si trova esser disceso.~Lucea la luna che parea di giorno~
2149 3| specchio impedia che non lucesse,~Subito fu da quello illuminata~
2150 10| bianco e d'oro~ Ornato e nome Lucidalbo avia,~ L'un dopo l'altro
2151 5| inante.~~ Le fonti discorrean lucide e terse~Dentro un ameno
2152 11| nostra usanza~In aspro e lucidissimo diamante~La nobil gente
2153 12| senza che gli conte~Da Paulo Lucio a Nicolò da Ponte.~~ I successori
2154 3| Pietro appare.~Ecco Maria, Lucrezia e Isabella,~Ma sopra tutti
2155 9| Con tali effetti essere il Luglio spiega.~Dal sol li fa un
2156 13| fenne~Il sangue vivo l'arme luminosa;~Risamante al gran colpo
2157 2| Chiome dell'or più terse e luminose,~E due stelle apparir tanto
2158 12| apparean della futura gente~Le lunghe istorie con diversi motti;~
2159 1| aria nera.~~La notte era lunghetta e la via corta~Sì che spera
2160 3| chiamato e detto.~~ Per lunghissima etade i successori,~Pur
2161 10| innanzi il piè gli metta.~ Il luoco ove è scolpito persuade~
2162 12| imperador condotto.~Quei luoghi d'Istria son presi da loro,~
2163 12| radici~Che i figli dalla lupa nutricati~Vi pianteran con
2164 10| andavangli da lato,~ Ei gli lusinga e liscia a lor la testa,~
2165 10| almo e sacrato~ Di marmo lustro assai più che cristallo,~
2166 11| che tanto alta donzella~Di macchiar l'onor suo fusse contenta,~
2167 13| tutta~Non era ancor del suo macchiata e brutta.~~ Spinta da gran
2168 5| novelle sparte~Alarco, e Macedonia il re Amarinto;~Vennero
2169 12| ecco il drappello,~Onde i Macometani avranno il peggio.~Vedete
2170 7| stanze occolte~Mirar con maestà, grazia e decoro~Tre belle
2171 11| Che rispondea sulla strada maestra,~La qual fu (perché frale
2172 10| comprender chiaro~ Ch'era MAFFEO VENIER celebre e raro.~~
2173 7| Se ben il re coi principi maggiori~D'età stassi a mirar sì
2174 8| Lor raddoppiava il suon de maghi accenti,~Tal ch'il tosco,
2175 8| tempo~Ch'a Circe dimostrò la magic'arte,~Onde qui le ritrasse
2176 5| trasforma~Il cavallier la magica donzella~E salva lui dalla
2177 12| instituiti~Ordini, leggi, magistrati, e riti.~~ E benché sian
2178 12| fortuna,~E crierà novello magistrato~Sotto di cui non veggio
2179 12| contra loro~Per terra il Malatesta e lì per mare~Scioglie l'
2180 1| se ne mostri afflitta e malcontenta.~Quel giorno e l'altro uscir
2181 6| Io la bestemmio sempre e maledico~Sebben colpa non ha del
2182 | Malgrado
2183 10| de' Sciti,~ Né per esser maligni, empi e ribelli~ Dal nostro
2184 2| allor fu presa e vinta~dalla malignità crudele e finta.~~ Vid'io
2185 12| turchesco,~Indi sotto l'insegna Malipiera~Vedete qui la pace con la
2186 10| scritto avea BARTOLOMEO MALOMBRA.~ ~ Veniva a empir il quadro
2187 5| Silano, che dal tempo aspro e malvagio,~La persona tenea debile
2188 10| era a ciascuno.~ ~ Non mancan sopra questi i propri segni,~
2189 9| racquetando la turbata mente.~Mancando a poco a poco il suo dolore,~
2190 6| già sei delle dieci~Parti mancano in me del rio pensiero,~
2191 11| la sontuosa cena.~~ Né vi mancaro illustri, alti poeti,~Che
2192 1| cavalier che non gli sia mancato,~E poi che 'l vostro almo
2193 1| tristezza,~Perché con l'or le mancherà la gente,~E sarà in gran
2194 13| affrontar, che fanno insieme;~Mandan l'arteglierie la nebbia
2195 2| può) l'estreme angosce,~E mandargli lo spirito al stigio tetto,~
2196 6| re nostra volse,~Che di mandarlo in Siria ebbe desio~Al re,
2197 6| tempo esule seco~Fin che mandasse il ciel miglior stagione;~
2198 12| Per racquistar Hierusalem mandate.~E da lor presa è Tolemaida
2199 10| appella,~ Che sarò pronto agli mandati tuoi~ Non men che siam questi
2200 4| nissun non osa~Contra 'l mandato suo la bocca aprire,~E più
2201 12| avea della seconda faccia~I maneggi importanti e di gran pondo~
2202 5| della giostra più a buon'ora~Mangiò ciascun che gli altri dì
2203 8| servigio accinte~Con le maniche al cubito succinte.~~ L'
2204 8| ritender volle.~Ella, ch'alle maniere ostar leggiadre~Non può
2205 8| gli offende~Ogni pensier manifestar li suole;~E di tanta pietà
2206 10| Mostra la faccia degna e mansueta.~ Parea fermar le dolci
2207 5| pantera~Che vago avea 'l mantel di più colori,~E con sì
2208 8| E che di quella età mi mantenesse~Ch'ella mi pose in questo
2209 1| cavallier l'arcion non voti,~E mantenga l'honor di Celsidea,~E ei;
2210 2| È rilevato in sella si mantenne,~Onde Macandro prese altro
2211 12| i lor confini~Giustizia manterran nella cittade,~Di tempo
2212 12| comparisce~Di sì superbi e ricchi manti ornato.~L'altro, che per
2213 9| valor ch'in morte anco il mantiene,~Poi che l'uom tutto in
2214 12| starà lontano~Ma col duca di Mantoa anch'ei si lega,~Perché
2215 2| scoccasse il dardo,~E si maravigliar non men di questo,~Che del
2216 8| degne opre ammirandi,~Mi maraviglio sì, poi che veduti~Oggi
2217 1| s'affligga o tema)~Ben si maravigliò di sua fierezza.~Le donne
2218 13| maggio.~~ E ben più renderà maravigliosa~Tal novità, che negli altrui
2219 11| ben vendicato l'onte,~Dice Marcano a Floridor contento:~– Dissi
2220 12| quest'altro spazio che 'l Marcello~Terrà quell'alto e sopra
2221 12| Respirar sotto il protettor san Marco.~~ Mirate ultimamente i
2222 1| non invidio all'eritree maremme~S'acquisto il tor che fa
2223 13| gemme ha 'l primo onore~La margarita e qual tra fior la rosa;~
2224 3| raggio~Spargerà per quei mari il suo splendore,~E dopo
2225 5| bionde~Tremolando imitar le marine onde.~~ Bel boschetto di
2226 12| terrestri trionfi e dei marini,~Di mille onor, di mille
2227 6| Avean tra lor contratto il maritaggio~Che ci rese felici oltre
2228 1| insieme~Di casto unita, e maritale affetto~Lieta regnate, e
2229 10| sorelle cui denno esser mariti. –~ ~ Colmo d'inestimabile
2230 12| questo torse il piè dai sacri marmi,~Né so se a lor fu ciò grato
2231 11| Ora s'affligge indarno, si martella~Che non si può discioglier
2232 1| acquistar tanta corona.~Un gran martello d'or quivi è attaccato,~
2233 9| pratico e esperto,~Disegna il Marzo l'uom di forte maglia~E
2234 10| più bel metallo;~ D'oro massiccio in mezzo all'altar sacro~
2235 12| Trivigi,~E si farà la pace con Mastino. –~Così la donna che scopria
2236 2| cavallier, ch'era del gioco~Mastro, a incontrar l'empio Macandro
2237 7| non veggia il figliuol le materne ossa.~~ Aggiunge ch'ella
2238 12| donna che scopria i vestigi~Materni e avea lo spirto alto e
2239 7| quelli estremi guai,~Quel materno, che serba, amor e zelo~
2240 10| indovinasse il fine.~ ~ O quanti matrimoni son seguiti~ E seguon tuttavia
2241 6| Sì come ancor nell'ore matutine~S'a chiaro sol l'aurora
2242 5| suole~Scoprir la rosa al matutino sole.~~ Una stradetta assai
2243 8| Oltra 'l cener ch'al sacro mausoleo~Dell'ingrato amator ritrova
2244 5| poteano oprar stocco né mazza.~~ Potea ciascun di lor
2245 1| Ella ebbe già nell'arte di Medea,~Che l'avventura fatta aver
2246 | medesima
2247 6| cupidi e ladri.~Nacque nella medesma ella cittade,~D'egual condition,
2248 10| prese,~ E cavalcò per le medesme strade;~ Gli è ver, che
2249 10| assalse Floridoro~ Il re di Media e quel di Tartaria.~ Norando
2250 13| condur nel regio padiglione~E medicar, che forte piagato era,~
2251 3| successori,~Pur col nome de' Medici sien poi~Di Napoli e d'Atene
2252 6| Quando da lei venir la medicina~Sol può, che 'l cor mi sani
2253 5| ebbe la morte.~~ Lasciò Megara alle novelle sparte~Alarco,
2254 1| Aletto è più placabile e Megera.~~Già tratto il brando,
2255 2| legno apparecchiar faccia megliore,~Vol, ch'all'imperatrice
2256 7| arroste,~E col pepe e col mel, ch'in copia avieno~Apparecchian
2257 8| temprar l'ascentio e 'l mele~~ Miser m'accorgo ben che
2258 10| vecchiarel tremante,~ Che sta coi membri involti e arricciati,~ Con
2259 11| mani il brando preso~Per menargli d'un colpo orrendo e fiero.~
2260 11| Trarrà a quel grido, e per menarla a noi~Ne potreste restar
2261 5| Era venuto e seco avea menato~Il bellissimo figlio Floridoro,~
2262 2| dici) ingiusta, empia e mendace~E di farle acquistar quel
2263 5| fin li duo gagliardi~Ove meni la donna il cavalliero,~
2264 13| non fu di lei men presto~E menò un colpo alla donzella altiera,~
2265 2| promesse,~Confessaro alle menti inique e felle~Ch'un tanto
2266 10| Sapea finger benissimo e mentire~ La voce e i gesti, onde
2267 11| sì che 'l parte insino al mento,~E così l'infelice re Acreonte~
2268 2| ragiona.~Dice che giusta merita e acerba~Morte, e tanto
2269 8| fata a cui non furo occulte~Meritaro in diamante essere sculte.~~
2270 10| vittoria~ Diede al guerrier la meritata gloria.~ ~ Diè, ma fu quel
2271 10| lauro aver corona d'oro~ Meritava egli alla regal presenza,~
2272 2| Tutto il popolo allora a i merli corse,~E maraviglia al fier
2273 12| Né mai d'alcun puot'esser messa al fondo,~Grazie che né
2274 5| E fu pria che l'egizio messaggiero~Per trovarlo in Eubea gettasse
2275 12| mar fondata,~Ch'in sé tal mestà, tal gloria serba,~Che par
2276 6| che con varie astuzie or meste, or liete~Sempre incauto
2277 2| sua pena;~E spiega il suo mestissimo concetto~Che di sospiri
2278 5| mirto.~Quel dolce tempo ogni mestizia sgombra,~Spiran l'aurette
2279 13| l bene in lei passa ogni meta.~~ Vedete alfin, sendo nel
2280 12| onde procede~Il più fero metal, ch'oggi sia al mondo.~Sotto
2281 13| fior la rosa;~Come l'or tra metalli ha più valore,~Tal sopra
2282 12| chiamata.~~ E Rodi avendo e Metelin rivolte~Alla devozion del
2283 10| gustar in Helicona,~ E nel metro passar degli altri il segno.~
2284 11| né ciel né terra~Potria metter terror molto né poco,~Sprezza
2285 3| sarieno,~Ch'a rischio si mettesser per altrui,~E non pur che
2286 8| raro e non mortal lavoro,~Metto per nulla ogni altra leggiadria~
2287 13| dall'ardor salvar si crede~Mezz'arso in mar si getta e un
2288 13| discerner quivi,~Quel portar via mezze le navi al fondo,~E in bocca
2289 4| suolo~Per dritto fil ver mezzodì non fende,~Ma ver Favonio
2290 1| già il sol propinquo al mezzogiorno.~~Macandro vincitor lieto
2291 12| Turchi assediata. Un'altro Michaele~Qui prende Tiro e mette
2292 7| questa~Patria mille e più miglia alla ventura,~Sì ch'in lui
2293 | Mila
2294 3| virtù difenderà Fiorenza~Dal Milanese suo crudel nimico;~D'animo
2295 5| muraglia e 'l monte,~Ch'un milion di dispietate fiere~Lor
2296 13| allevata~In ogni prova e arte militare~Dentro una rocca ch'è nel
2297 10| riesca,~ È però primo fra mill'altri dotti,~ Di sopra era
2298 4| provede.~~ Piglia del campo, e minacciante e crudo~Per vendicar se
2299 6| Festa in onor faceasi di Minerva,~Dove sempre ogni Vergine
2300 4| aspersa,~Par che la bocca al minio il vanto invole,~Onde nascon
2301 6| affetti~Con sospiri d'amor ministri fidi,~Ci rubammo coi sguardi
2302 1| estrema~Avea il gigante e non minor destrezza,~E 'l re (non
2303 8| empio gigante~Resti da voi mirabilmente ucciso,~Chi vi difenderà
2304 10| pregio 'l vanto.~ ~ Caduto Miracelso, Apollideo~ Del feroce Marcan,
2305 8| che veduti~Oggi non son miracoli sì grandi.~Ma che cangiasse
2306 12| suoi nell'onde han loco~Miracolosamente oltra ogni stile.~Il ciel
2307 8| cose~Più del passato assai miracolose.~~ Vi prego ben che mi narriate
2308 12| successo in terra~L'alto e miracoloso avvenimento,~Comincerà la
2309 9| insieme all'oracolo e del divo~Mirano il tempio sontuoso e divo.~~
2310 9| che 'l tutto assai di fuor miraro,~Già scesi dei destrier
2311 11| sempre verde alloro,~Tu che mirasti a quell'antica Roma~Che
2312 7| cura~Ch'era dal bel garzon mirata spesso,~Tutta lieta rispose
2313 10| S'accorse Floridor ch'era mirato~ Con molta affezion dalla
2314 13| costor le luci fisse~E, miratoli alquanto, così disse:~~ –
2315 8| Benché molto Filardo intorno mire~Non può la vista sua far
2316 11| vostre arme spinte,~Voi mirerà poi che sarete estinte. –~~
2317 11| cecropia gente:~~ – Tu re, che miri il mio gran frate morto,~
2318 12| col viso tinto di paura~Mirino ancor lontan l'amate mura.~~
2319 5| florido pratello,~Che di mirti e viole azzurre e perse~
2320 5| assidon poi d'un amoroso mirto.~Quel dolce tempo ogni mestizia
2321 12| la nobiltà ridutta~Delle misere genti italiane~Ad abitar
2322 6| ch'appunto~Da una stessa miseria oppressi semo;~Questa mattina
2323 6| pensier restio,~Delle mie gran miserie a pietà volto,~Che mi venne
2324 10| cavallier gagliardi oltre misura,~ L'Egizio vol ch 'l ferro
2325 13| scemata luna;~Le chiavi con la mitra arrecheranno~Questi che '
2326 11| ria,~E degli antichi e dei moderni tempi~Addur potrei mille
2327 2| Questo perché sì saggia era e modesta,~E di sì ornati e nobili
2328 8| gentil bella creanza~E con modesti e riverenti inchini,~Entrar
2329 12| sostanze lor, con le lor mogli.~~ E veggendo sicura la
2330 12| Candia, allor da pirati molestata.~Ecco per torle un grave
2331 5| si rende a prieghi empi e molesti~Eccoli agli odi, alle vendette
2332 13| Sendole ormai 'l posar troppo molesto,~Ritornò ardita alla battaglia
2333 9| taciti e secreti~Alla gran moltitudine, al romore,~Dove trovar
2334 1| greco re per la mogliera,~Mont'a cavallo e 'l fren gli
2335 2| fregio tinse.~~ Come d'alta montagna interna fonte~Esce con furia
2336 6| di noi vi si condusse.~~ Montamo la regal scala pomposa,~
2337 5| Epirotti al mar vicini,~Montato sopra un gran destrier di
2338 5| fiumi e boschi e valli e monti~Sì come era diverso il lor
2339 7| agilità tanto spedita,~Anch'ei montò a cavallo, e dar si fece~
2340 9| vivo in lui convien che mora.~~ D'un amor sì possente
2341 5| spoglia ha 'l suo caval morella e bianca,~Sol una stella
2342 12| Vince il Friuli e dal moresco assalto~Va qui a difender
2343 1| liquor lo smemorato oblio,~E Morfeo rappresenta in varia scena~
2344 6| partito;~Gli è ver ch'io morirei manco scontento,~S'io non
2345 8| aspettò che 'l cavallier morisse,~Per far sopra quest'isola
2346 9| ha colmo il petto~Che ne morria se nol dicesse altrui,~E
2347 8| in ordine il convito.~Si mosser dunque, e in una ricca e
2348 4| difender la dama~S'erano mossi e già dovean venire;~Il
2349 10| calcar per farne uscir il mosto,~ Con la bocca costui, con
2350 13| raccolte,~Che gran cose trattar mostrano insieme;~Il senato è de'
2351 10| ti doler se non vogliam mostrarci,~ Che giustizia e ragion
2352 9| all'altro aprir il petto,~E mostrargli il suo cor senza sospetto.~~
2353 4| altrui giudizio e sguardo~Mostravan degnità, grazia e decoro.~
2354 5| alcun terrore~Per ché gli mostrerò di quel c'ho fatto~Per mia
2355 1| produtto~Vien un felice e mostruoso frutto.~~Io vidi con questi
2356 12| lunghe istorie con diversi motti;~Mà di ciò che dir voglian
2357 10| Che sembra vivo e che si mova e spiri,~ In modo fra le
2358 5| da suoi cortesi sguardi~Movea lo stral soavemente altero,~
2359 8| dal gran Theante~Che vi moverà assalto all'improviso?~Dal
2360 1| verde e 'l ciel sereno,~Moversi il suolo a me propinquo
2361 4| più lieta novella~Che più movesse assalto al tracio petto~
2362 6| niego or con audacia, or movo preghi,~Acciò che di parer
2363 1| volge a me, né come toro mugge,~Ma com'uom, ch'intelletto
2364 13| fornita~Di vettovaglie e munizion da guerra,~Ha posto di sé
2365 6| salvi te, che pria forse che muora~Trovarai via di lei salvar
2366 12| E ne godon le terre e le mur'arse.~Vita costei dell'altrui
2367 1| più bel fior, leggiadra Musa, e canta~Li spogliati trofei,
2368 13| Helicona~Qui cantano le muse e Apollo suona.~~ Le ricche
2369 1| sapendo che farsi, afflitta e muta,~Senza punto dormir, con
2370 8| E con tal facilità girsi mutando~Gli veggio, senza oprar
2371 12| Gli fa uscir di Ravenna e mutar stanza.~~ Lascierà poi Venezia
2372 6| miei che scorge~La gran mutazion ch'in me risorge.~~ Seppi
2373 3| sì degne some~D'onor che muterà l'abito e 'l nome.~~ Questo
2374 6| preghi,~Acciò che di parer si muti e volga,~E che al giogo
2375 5| Ma fra tutti i bei sassi nabathei~Questo è 'l più bel, ch'
2376 3| giorno.~D'acanto, gelsomin, narciso e croco,~E d'ogni altro
2377 12| Gradenico l'alto~Seggio, Narenta in cruda guerra tiene.~Qui
2378 12| Qui si prende Comacchio, i Narentani~Son quei colà cui tocca
2379 11| sole~Mi presterà, sì che narrarne parte~Oggi a voi possa in
2380 5| ch'assai mal volentieri~Narrasse altrui le sue felici imprese~
2381 1| sua d'ogni possanza.~Ben narrereiti i miei tormenti pravi,~E
2382 12| principio a novi carmi~E narri il fatto eccelso e glorioso,~
2383 8| miracolose.~~ Vi prego ben che mi narriate un poco~Che vogliano importar
2384 1| tuoi,~Senza ch'altro romor nasca tra noi.~~Io me n'andrò (
2385 3| di lei più degna prole;~Nascerà questa in grembo alla marina,~
2386 12| trecento~Dal di lei memorabil nascimento.~~ Ora volgete a questa
2387 4| minio il vanto invole,~Onde nascon soavi, alme parole.~~ Il
2388 4| in chi tal pregio il ciel nasconda,~Dimmi qual padre, e patria
2389 11| amor, come sovente il vero~Nascondi e mostri un petto arso e
2390 6| Io dall'ira paterna mi nascondo~E corro alla mia dea pien
2391 3| Sappi c'ha in sé molta virtù nascosa~Che val contra ogni incanto
2392 4| sorte,~Pensa occider il re nascosamente,~E dar la colpa a lei ch'
2393 9| cavallier che stava ivi nascoso~Tra verdi piante all'arbore
2394 4| danno a danno~Per le vie più nascoste e più secrete,~Tosto ch'
2395 1| tinta~Però di color vero e naturale.~Macandro intento ad acquistar
2396 8| Che d'in me contemplar naturalmente~Quel bel ch'era in Ulisse
2397 3| nelle selve antiche~Fia di Nauplia naval città pregiata,~Che
2398 13| Quel portar via mezze le navi al fondo,~E in bocca all'
2399 2| accorto~Ciò che conviensi al navigabil uso,~Comanda a questo e
2400 2| ch'in aria mise~L'oscure nebbie, el sol più non si vede,~
2401 1| tenga in cosa mano~Troppo nefanda, il che mai far non soglio;~
2402 10| Chiede licenza al re che di negarla~ Già non ardisce, ond'in
2403 | negl'
2404 2| Con la chioma sugli omeri negletta~La donzella si move, e io
2405 9| rabbuffata barba e crin negletto~Parea un pastor all'abito
2406 5| allor contrario esala,~Ch'i nembi scaccia e dà loco alla luce,~
2407 4| si nasconde,~Per l'odio e nemicizia, che tra 'l regno~Achivo
2408 11| armarme~Di queste tue che son nere e d'argento,~E se non ti
2409 5| mira.~Fingea lo scudo una Nereide stanca~Che su uno scoglio
2410 4| cavallier con arme e destrier neri,~Senza insegna nei scudi
2411 8| chi nell'aurate~Coppe il nettareo vin porge e dispensa,~Quella
2412 10| com'ha in usanza~ Per le nevose strade il cacciatore.~ Per
2413 9| aiuto,~Di perder sazi, or niegan di venire;~Altri d'aiutar
2414 6| ch'io lo supplichi e gli nieghi,~Che vol che donna al mio
2415 6| faccia e prenda moglie.~~ Io niego or con audacia, or movo
2416 12| mostrerà rabbia e furore~Contra nimici e gli porrà in affanno.~
2417 2| i suoi seguaci sfrena,~E Niobe e Penteo, e altri fé perire~
2418 4| Obedisce il nochier, nissun non osa~Contra 'l mandato
2419 13| molte~Minaccie intende e di nissuna teme.~Questo che parlar
2420 3| improvviso,~Che dice: – O nobilissima guerriera,~Non ti partir
2421 3| tradimento morte.~~ Lorenzo nobilissimo e pregiato~Quanto altro
2422 4| in cor a Risardo il buon nocchiero~Del greco re la giostra
2423 10| è sì arrogante a lui non noce,~ E da quel cor crudel s'
2424 4| il fiato spira.~Segue il Nochiero: – Ogn'uom forte e gagliardo,~
2425 9| al mondo i morsi empi e nocivi~Del venenoso, orribile dragone.~
2426 8| espressa~E per gradir altrui nocque a se stessa.~~ Or poi, che
2427 2| lei sola e l'altra pur non noma.~~ Per questa aspra risposta
2428 12| Ben'alcun ne verrò così nomando~Mentre i fatti di lei verrò
2429 10| toro,~ L'altro una lince e nomasi Anachia.~ La lancia Floridoro
2430 1| ebbe il buon Algier (così nomosse)~Del frate Apollideo più
2431 12| negli alti concistori,~Fia nondimen quel sol vittorioso~(Non
2432 9| CANTO NONO.~~ ~ Argomento~~ Tanto pregò
2433 12| verbo~Seicento anni oltre nontasette.~E venticinque manco di
2434 10| Media e quel di Tartaria.~ Norando il primo ha per impresa
2435 2| arme ornato.~Gran cosa da notar fu vista all'ora,~Che tosto
2436 3| tempo negli annali suoi~Notata ancor di lei più degna prole;~
2437 1| alcun, state sicura. –~~Notò Macandro altier che la richiesta~
2438 9| scopri a me qual caso strano~Novellamente al tuo pensiero occorre?~
2439 9| or quindi in fin sopra la nuda~Carne più volte a ritrovar
2440 10| celeste artefice vi spiana~ Nude le gambe un uom rozzo e
2441 10| lasciati~ A studio lo scultor nudi e spogliati.~ ~ Costui
2442 | nullo
2443 11| donna il re Acreonte.~~ Numerava i sospir, contava i sguardi~
2444 13| sì gran calca intorno il nunzio serra~Che no 'l lascia coi
2445 10| verace,~ Che di quel che ci nuoce e che ci giova~ Far potesse
2446 3| sia di re consorte e di re nuora,~Di tre re madre e d'una
2447 12| radici~Che i figli dalla lupa nutricati~Vi pianteran con opportuni
2448 3| dopo questi viene,~Il qual nutrito nelle selve antiche~Fia
2449 12| in Soria.~Ecco ritorna a obbedienza Zara~Datasi a Caloman re
2450 10| Se potesse mirar l'amato obbietto,~ Ma l'impedisce il verginal
2451 3| mai per iscordarmi quanto~Obbligo t'ho d'un'opra sì gradita.~
2452 5| figlio e 'l tenne seco.~~ Per obedir al suo regal pensiero~Venne
2453 12| desiro,~Alla cortese giovane obediro.~~ Ella ad una fenestra
2454 4| achea volga la prora.~~ Obedisce il nochier, nissun non osa~
2455 12| tempo che 'l domino~Terrà Obelerio in mar vince Pipino.~~ Sotto
2456 12| Che guarda le campagne d'occidente,~Dove un fresco, un odor
2457 4| vendicar sua sorte,~Pensa occider il re nascosamente,~E dar
2458 4| destriero~Si stese, l'avria occiso il colpo fiero.~~ Fu vicino
2459 7| giunta in quelle stanze occolte~Mirar con maestà, grazia
2460 8| a tempo in quell'albergo occolto.~La fiamma che lo strugge
2461 10| Per vietar ogni scandalo occorrente~ Che del troppo tardar nascer
2462 1| Narrami questa tua nova occorrenza;~Fa ch'io sappia quel c'
2463 4| dovea quel fatto essere occorso.~~ Onde via più che prima
2464 4| mi piaccia altrui sempre occultarmi,~Pur teco son contento appalesarmi.~~
2465 8| dalla fata a cui non furo occulte~Meritaro in diamante essere
2466 9| l'animo e la mente~Che t'occupa l'onor ch'acquistar dei,~
2467 13| esercito i sentieri~Tutti occupati son di gente ardita,~Per
2468 9| più seguì, che 'l duol l'occupò tanto~Che mancar le parole
2469 1| quando spunta il sol dall'oceano,~Fa in molta fretta alla
2470 8| per Dio, non sia alcun ch'oda, e ascolte~Sì temerario
2471 6| Esser dovea tanto da me odiata.~~ Io la bestemmio sempre
2472 9| Ciò, che difami a morte, odii e disprezzi;~Del tuo ben
2473 6| tanto lontani~Che più non s'odon cacciator né cani.~~ Al
2474 9| leggiadri fiori.~~ D'erbe odorate, di rose e di gigli,~Di
2475 9| Spira dal suo bel crin soavi odori~Fresca ghirlanda di leggiadri
2476 5| spirto~Ristorano ambi, e all'odorifer'ombra~S'assidon poi d'un
2477 8| sforzatamente,~A chi la volse offender dispiacere.~Venne alla fata
2478 12| leggiadro fanciul, che le offerisce~Il lauro d'immortal pregio
2479 10| imperatore. –~ ~ Delle cortesi offerte il buon ditteo~ Grazie infinite
2480 10| man sole~ Era a diversi offici atto e disposto.~ Dunque
2481 11| ciascun studia e attende~Quell'offizio a fornir che gli fu imposto,~
2482 9| ministro fido~Dal dolce oggetto suo l'invola e svia,~Tal
2483 10| togato,~ Di girli appresso ogniun ben si procaccia,~ Ma pochi
2484 13| valor, c'havrò in memoria ognora,~E puossi dir con verità
2485 | ognuno
2486 12| e ha in man la preziosa oliva.~~ Dall'un de lati una fanciulla
2487 3| Dell'umil bosco alla soave ombretta~Disegna un sonno far dolce
2488 5| passando un fiumicello,~Ch'ombrose avea le colorite sponde~
2489 3| folte spine dunque e rami ombrosi~Si pose a gir la donna in
2490 3| un largo e bel boschetto ombroso~Di vermigli rosai fioriti
2491 8| la donna a tal fin sull'omer have,~Circetta a' cavallieri
2492 4| arso di sdegno~L'accusa d'omicidio e usurpa il regno.~~ Le
2493 13| nostra.~~ Quinci e quindi ondeggiando all'aria vanno~Le varie
2494 3| il guardo inteso~Dentro ondeggiar vede infinita gente,~E per
2495 10| signori,~ E fingendo voler gli ondosi flutti~ Solcar, girano al
2496 6| trova schermo,~Ma perché l'onestà la tenea in freno,~Forse
2497 10| questi onorati eroi. –~ ~ Le oneste scuse il re, ch'era prudente,~
2498 11| Ben conosco fratel, ch'onesto affetto~(Quel primo replicò)
2499 12| Zara~Datasi a Caloman re di Ongaria.~Del sangue padovan rosse
2500 10| lode,~ Pur con quei nomi onorano il suo merto~ Che dar si
2501 11| le donne e i guerrier ch'onoro e canto.~Il cauto Floridor
2502 11| Trovato a sorte in quella opaca cella,~S'era alla mensa
2503 2| Pensato non avria non che operato~Che restasse di vita il
2504 1| ad acquistar la spoglia opima,~Se re fia quel ch'avrà
2505 3| della lancia imbocca,~Che oppon la donna e sé fora e percote.~
2506 7| il capo alzare~Se Cinzia opponsi al lume del fratello,~Così
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