abbai-curva | curve-inten | inter-rende | reni-trasc | trasf-zitta
Cap.
2004 IV | le mani intrecciate, per trasfondersi vigore, e contemplava la
2005 III| Lei sta a quel posto per trasmettere le ambasciate.~– Sissignore,
2006 III| in piedi e, poichè doveva trasmettergli un'ambasciata di urgenza,
2007 IV | bulgaro, che Eva afferrò. A un tratto si mise a piangere e, calzandosi
2008 IV | passione riusciva così a travolgerla? No, voleva salvarsi, voleva
2009 I | io sopra la tavola?~– Non tremare; sono stata coscienziosa.
2010 I | sguardo, scuotendole di tremito convulso la mano. Accadeva
2011 I | desolatamente e traendosi dal petto tremuli sospiri. Un dissolvimento
2012 IV | orecchio ad ascoltare con trepidazione e sentì risuonarsi dall'
2013 IV | amore e, mentre la viltà trionfante gli rideva dentro e si dilatava,
2014 IV | ad un sorriso d'ironico trionfo. Il vedersi amata così la
2015 I | sembravano occhi velati di tristezza.~Allora Germana si nascose
2016 I | da lavoro decisissima a troncare ogni indugio. Parlerebbe
2017 III| persona. – Proprio lei? – e troncò di scatto il suo ridere
2018 I | sera, al Nazionale, una troupe francese recita la Signora
2019 IV | inconsapevole e legittimo di chi non trova logico partecipare all'altrui
2020 IV | riuscirebbe facilissimo trovare altre occupazioni anche
2021 II | Avevo la sicurezza di trovarvi soli. Ti sei incapricciata
2022 II | assiduamente aveva, a poco a poco, trovato Eva più interessante di
2023 II | dell'avvocato Brizzi e si trovava alle dipendenze di Salvatore
2024 I | mangiato? E io? Che cosa troverò io sopra la tavola?~– Non
2025 I | spezzata e il giovane ciclista, tumido in volto, mostrava in giro
2026 I | veste rossa che, scendendo a tunica di sotto le ascelle, si
2027 | tuoi
2028 II | ed esitò, preso da un turbamento così forte che le mani gli
2029 II | signora interrogò, anch'ella turbata, anch'ella arretita da un
2030 III| luminosa piena di atomi turbinanti e la striscia lambiva gli
2031 III| stava seduto e gli atomi turbinavano intorno all'attaccapanni
2032 III| maledettamente e gli occhi apparivano turgidi, rossi, come sbattuti dal
2033 II | schermaglia pericolosa, ma tuttora innocente, poichè egli rimaneva
2034 II | ragione tu; non bisogna ubbriacarsi.~– Sciocco – ella disse. –
2035 II | acciocchè nell'anticamera si udissero le sue parole.~– Tante grazie,
2036 II | trovata originale, ma riesce ugualmente.~– Riesce perchè ti conosco.
2037 I | palco di prima fila o di ultima?~– Allora perchè mi hai
2038 III| iniziali e generiche delle umane passioni. Non si erano scambiati
2039 II | vivente di tutti i difetti umani; ma allora mi spieghi... –
2040 I | infantile, di quegli occhi umidi e languidi sotto l'arco
2041 III| appesi. In mezzo all'odore umidiccio delle vecchie carte ammassate
2042 II | ella disse nel pianto. – È umiliante, è contrario alla mia dignità –
2043 I | lire.~Salvatore rimaneva umiliato per la fierezza di Germana
2044 I | abitudine di ripetere con umiltà orgogliosa. – Ha il nasetto
2045 I | prodigiosamente, si rassegnava di buon umore per non mostrarsi incivile
2046 | une
2047 I | eppure io non cederei l'unghia del suo mignolo per l'intero
2048 IV | con me invece sfodera le unghie e mi tiene schiava.~Salvatore
2049 I | ottenebrare l'immagine dell'unico fratello che essa amava
2050 IV | rappresentava un albero! Upas autiaris! Albero del veleno,
2051 III| trasmettergli un'ambasciata di urgenza, aveva tentato di balbettare:~–
2052 I | una vecchia signora obesa urlava, agitando nelle mani guantate
2053 IV | Il Tindari scansò con un urtone la sorella e disse alla
2054 I | Per le gentilezze che mi usa tua cognata! Alle corte,
2055 II | stanze giunse rumore di usci aperti e rinchiusi con furia
2056 I | che parole di violenza gli uscissero dalle labbra.~Anche Salvatore
2057 III| risposta, di un passo verso l'uscita.~– Non saprei, signor avvocato...~–
2058 III| Ma che entrato, ma che uscito. Lei sta a quel posto per
2059 IV | con le mani intrecciate, vagando con l'occhio incerto dalla
2060 III| cliente, forse il soffio vagante della primavera che, piena
2061 I | fiammee nubi del tramonto, vaganti nell'aria in quel giocondo
2062 IV | velario. Lembi di pensiero gli vagavano per il cervello, disperdendosi
2063 II | poi, gli sembrava che non valesse la pena d'intragediarsi,
2064 II | un tesoro. So io quanto valga; io che l'ho perduta per
2065 I | Si tratta di una lezione vantaggiosa, che tu non devi trascurare.~
2066 II | salutare; ma, sul punto di varcare la soglia, tornò indietro
2067 IV | lo riprendeva. Afferrò un vaso del Giappone e lo buttò
2068 I | affidato dal Brizzi nella vasta azienda, e meritevole del
2069 IV | nave prodigiosa solcante la vastità dell'azzurro.~La voce di
2070 IV | voglio immondizie qui dentro; vattene.~Germana provò ad intervenire:
2071 III| all'odore umidiccio delle vecchie carte ammassate negli scaffali,
2072 IV | dominatore del bimbo, il quale veda ammansata la grossa bestia,
2073 II | buone, bella fra le belle. Vede? Quella poverina di là si
2074 IV | difilato nel salotto e, vedendo Germana, le impose con fare
2075 I | per apparirgli distratta e vedergli in volto i segni dello sgomento,
2076 IV | l'andava cercando senza vederla. Se l'avesse trovata l'avrebbe
2077 IV | sorriso d'ironico trionfo. Il vedersi amata così la inorgogliva.
2078 II | le mie visite.~– Già, per vedervi altrove.~L'accusa era falsa,
2079 IV | pareva impossibile che tu non vedessi.~Egli si liberò dalla stretta
2080 II | stessa pena. Siamo gelosi; vediamo, non siamo ciechi come tuo
2081 III| cerchi, frughi intorno, e vedrà, capirà. Perchè dovrei aprirle
2082 IV | propria disperazione che, veduta così dall'alto, le era apparsa
2083 IV | vicinanze nè vita di esseri, nè vegetazione di piante.~Eva la chiamò:~–
2084 IV | momento, come attraverso un velario. Lembi di pensiero gli vagavano
2085 II | con una risatina lunga, velata:~– È gelosa di me – poi,
2086 I | fuggente, sembravano occhi velati di tristezza.~Allora Germana
2087 IV | freddi di piccoli rettili velenosi. Di fronte alla disperazione
2088 I | distesi all'ombra di un albero velenoso. È un albero che cresce
2089 IV | Salvatore gustò per ogni vena la voluttà di un benessere
2090 IV | tutto il sangue delle sue vene pareva scorrere, si restringesse
2091 IV | morire all'ombra dell'albero venefico, il quale non tollera nelle
2092 I | per l'intero corpo della Venere capitolina.~Nonostante voleva
2093 I | Alessandrina, l'altra verso piazza Venezia.~Un gruppo di persone gesticolava
2094 | vengo
2095 II | importante. Mi sono permesso di venirlo a riprendere fra un atto
2096 | venissi
2097 | veniva
2098 IV | buio in una grotta, senta ventarsi in faccia un soffio gelido
2099 III| essersi accartocciati sul ventre in molteplici pieghe, si
2100 | venuto
2101 III| suo guscio, ed assumeva veramente l'aspetto di una lumaca
2102 IV | decomposizione, come una verminaia; si decomponeva la sua fierezza,
2103 | verrò
2104 III| davano al Brizzi un senso di vertigine.~– Guardi, cerchi, frughi
2105 I | il bizzarro taglio della veste rossa che, scendendo a tunica
2106 I | Eva, stupito:~– Non vai a vestirti? È tardi.~– No, sono stanca
2107 III| ingresso, attraverso un'ampia vetrata di cristalli opachi, il
2108 III| primavera che, piena di vezzi e malizie, spingeva l'alito
2109 IV | nella sua esistenza, un viaggio, un'assenza di qualche settimana,
2110 III| ansia, quantunque dominata, vibrava:~– L'avvocato Nini è all'
2111 IV | infatti si riscontravano a vicenda una fisonomia nuova, rivelazione
2112 IV | provò ad intervenire: ma vide la faccia del fratello così
2113 I | si sparpagliò per opposte vie, senza degnare di uno sguardo
2114 | viene
2115 II | fascino più potente della sua vigile civetteria.~– Mi spieghi
2116 IV | collera da cui si sentiva vincere, forse per la voluttà di
2117 III| vita, così impacciata e vincolata di timori che nello studio
2118 III| intesi, non si muovevano, vinti da rigidità, eppure sentivano
2119 III| di qualche mazzolino di viole portate all'occhiello da
2120 III| per investire con parole violente il disgraziato giovane di
2121 III| personale.~Quando il Brizzi, un violento pletorico, scagliava licenziamenti
2122 IV | circoscritto, grigio, come viottolo campestre nelle vicinanze
2123 I | di un veleno per la cui virtù malefica ogni vigore di
2124 IV | scorgeva un essere ibrido e viscido al posto dell'adorata divinità,
2125 III| parsimonia del goletto, appena visibile, e dalla bianchezza equivoca
2126 II | Brizzi ad abbreviare la sua visita; ma egli si buttò a sedere
2127 IV | Il signor Salvatore. L'ho visto dalla finestra che arrivava
2128 IV | battaglia affrontata, e di una vittoria eccelsa conseguita.~Già
2129 IV | parlare, interrogare, gridare, vituperare e non riusciva a staccarsi
2130 III| suono, quella cosa bianca e viva strisciante su quel nero
2131 II | che lei sia un campionario vivente di tutti i difetti umani;
2132 I | indugiandosi mollemente su le vocali, giunse di nuovo:~– Zeffira,
2133 I | saliva uno schiamazzare di voci iraconde, sopraffacenti
2134 | voi
2135 | voialtri
2136 III| riafferrarle; ma le parole erano volate, disseminando una irrimediabile
2137 | volendo
2138 | volesse
2139 I | annientasse.~Eva si mise a ridere, volgendo indietro la testa, mostrando
2140 I | ciascuna parola, in ciascun volger di ciglio scambiati fra
2141 I | squillante risata di giubilo, volgersi a lui, rovesciare il corpo
2142 IV | regali ogni giorno, è vero?~Volse la testa in giro, gli occhi
2143 I | allegramente, e, poichè Germana voltava le spalle, egli prese la
2144 | voluto
2145 IV | ora già innumerevoli e voraci. Tese l'orecchio ad ascoltare
2146 | vorrai
2147 | vorrei
2148 IV | sono eccezionali perchè vorresti rinunciare? sarebbe una
2149 IV | superate le insidie dei vortici, si lancia alla conquista
2150 III| entrato poco prima gelido e vorticoso come vento di tramontana.
2151 | vostro
2152 | vuole
2153 I | mostrava in giro la canestra vuota e indicava i panini rotolati
2154 I | Benissimo – Salvatore disse, vuotando di un sorso la tazzina, –
2155 II | la bottiglia dopo averla vuotata. –~Il Brizzi la guardava
2156 IV | grottesco la terribilità degli zigomi sporgenti, della fronte
2157 IV | ciglia di rimanere immobile e zitta.~– Misericordia! È impazzito! –
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