Cap.
1 I | giunta che la buona donna era felice.~Difatto Ginevra,
2 I | unica e adorata figliuola, era stata ammessa come alunna
3 I | crollò il capo, dicendo che era inutile pensarvi. Ci pensò
4 I | a poco a poco ciò che le era parso impossibile sulle
5 I | ed in quei momenti ella era veramente graziosa.~Maddalena,
6 I | lanetta bigia che fino allora era stato gelosamente conservato
7 I | tenue somma mensile.~Carlo era un buono e bravo giovanotto
8 I | bestemmiava solo quando era molto in collera e che faceva
9 I | aggiustargliela nelle dita.~Ginevra si era abituata a considerare il
10 I | verso di lui. Altronde non era Carlo il suo ideale. Conosceva
11 I | meno entusiasmato di tutti era Carlo, il quale da qualche
12 I | cugina, dopo che questa era diventata maestra. – Carlo
13 I | continuamente parlare, se ne era a poco a poco vivissimamente
14 I | bruscamente Maddalena, che non era abituata a tante formalità
15 I | solo con lei, il che non era mai accaduto prima d'allora.~«
16 I | e la passò a Ginevra che era diventata bianca come una
17 I | come una carta.~Ginevra era nominata maestra in un paesello
18 I | entusiasmo che in verità non era punto spontaneo.~I preparativi
19 I | alzarsi di buon mattino e ch'era giunta l'ora di coricarsi.
20 I | volta, che il paesello non era poi alla estremità del mondo
21 II | la partenza della cugina era diventata la sua.~Ginevra
22 II | accoglienze festose dov'era stata per lo innanzi ricevuta
23 II | quel punto misterioso, ma era certa che laggiù trovavasi
24 II | quasi subito perché l'aria era diventata frizzante, ed
25 II | timidamente se il paesello era lontano ancora e mise un
26 II | Il pianterreno della casa era tutto occupato da una stanza
27 II | guardato insieme se tutto era ben disposto.~La scuola
28 II | ben disposto.~La scuola era intieramente occupata da
29 II | rannicchiava, si ripeteva ch'era una sciocca, provava a pensare
30 II | consolazione al pensiero che gli era dato di riposare su quel
31 III| di prammatica.~Il sindaco era un agiato possidente che
32 III| chilometro circa dal paese. Egli era un uomo sulla cinquantina
33 III| medesimo.~La moglie Geltrude era una buona donna insignificante,
34 III| fanciulla e indovinò ch'essa era la nuova maestrina, ma finse
35 III| adducendo il pretesto ch'ella era troppo occupata in quel
36 III| coloro con cui da otto giorni era costretta a trattare, provò
37 III| Ginevra pensò che il sindaco era proprio una brava persona,
38 III| disse che la nuova maestra era tanto carina con quella
39 III| mazzo di fiori.~La fanciulla era grata al sindaco di tali
40 III| e più accanita energia.~Era una specie di armistizio
41 III| corpicino flessuoso.~Non era amore, ciò si comprende,
42 III| amore, ciò si comprende, era desiderio reso più pungente
43 III| riserbo che fino allora si era imposto e dal contegno di
44 III| sette la pioggia cessò, ma era già completamente buio e
45 III| fissamente la fanciulla ch'era assalita di nuovo da tutt'
46 III| vecchia discese egli non era più là.~«Vergine santa,
47 III| di che si tratta!».~«Mi era parso di sentire del rumore
48 III| mamma».~La vita di Ginevra era divenuta insopportabile.
49 III| sbizzarrissero a piacer loro. Era tristissima e domandavasi
50 III| nello spazio di pochi mesi. Era più magra, più pallida,
51 III| come un fratello, gli si era messa vicino vicino e gli
52 III| baldanzoso degli alunni era successo un silenzio profondo,
53 III| residenza in questo paese mi era divenuta insopportabile
54 III| della partenza.~Ginevra era quasi lieta dell'accaduto.
55 III| compensava di tutto.~Carlo invece era preoccupatissimo.~Il diverbio
56 III| partecipare a Ginevra; ma era urgente dirle tutto e non
57 III| già istruiti di quanto era avvenuto nella scuola, si
58 IV | medico aveva dichiarato ch'era cosa di lieve importanza,
59 IV | ma all'indomani la febbre era aumentata, e 12 ore dopo
60 IV | 12 ore dopo la poveretta era morta. Carlo aggiunse ch'
61 IV | salvare Maddalena, e ch'ella era stata amorosamente assistita
62 IV | giorno si avvide ch'ella era ormai considerata come una
63 IV | posseduti da Ginevra, onde v'era da sperare che tutto sarebbesi
64 IV | capo ad una settimana tutto era stato discusso e concluso.~
65 IV | signorina per avvisarla che si era già provveduta di altra
66 IV | marito le fece osservare ch'era meglio dare esplicite spiegazioni
67 IV | signora mi scrisse che tutto era combinato e m'ingiunse di
68 IV | mezzo a tanta folla non v'era nemmeno una persona a cui
69 IV | Roma. D'altra parte questo era l'ultimo partito a cui si
70 IV | un posto di maestra non era più il caso di pensarci.
71 IV | padrone.~Rodolfo Ercolani era un giovanotto sui trentacinque
72 IV | di tutto e di tutti.~Non era cattivo.~Facile ad esaltarsi,
73 IV | proteste dell'agente, ma era seccato di veder sempre
74 IV | assettarla, che in verità ve n'era proprio bisogno.~Cominciò
75 IV | comprese che la ragazza non era rimasta inoperosa e si pentì
76 V | V~ ~Era già un mese che Ginevra
77 V | sminuiscono il pregio.~Rodolfo era contentissimo di lei, ma
78 V | e non glielo dimostrava. Era soddisfatto di trovarla
79 V | strinse forte ed a lungo.~Era la prima volta che Rodolfo
80 V | somigliante. Il ritratto era appeso alla parete e coperto
81 V | ed io l'ho coperto».~Vi era tanta ingenuità nelle parole
82 V | ed in quel momento ella era così graziosa colla fisionomia
83 V | sua storia, ma ella se ne era sempre schermita, limitandosi
84 V | felice, sapendo che Ginevra era lì nella stanza attigua.~
85 V | rappresentazione della sua commedia, era pervenuto ad acquistarsi
86 V | dopo la recita. Ginevra era febbrilmente agitata. Non
87 V | intorno a Rodolfo.~La cena era pronta e tutti si assisero
88 V | artisti.~La prima attrice era una vedova di circa trent'
89 V | camerieri del caffè dove la cena era stata ordinata.~Rodolfo
90 V | condusse in un angolo ov'era una seggiola vuota.~Alle
91 V | ripetere a se stesso ch'era pazzo e imbecille, aveva
92 V | volta sui capelli, e Ginevra era rimasta calma, sorridente,
93 VI | che da due mesi il cielo era azzurro anche quando pioveva,
94 VI | nubi; Rodolfo assicurava ch'era un'adorabile pazzarella,
95 VI | felicità.~Da qualche tempo ella era peraltro meno tranquilla,
96 VI | dell'equivoco in cui Ginevra era caduta «è necessario, e
97 VI | rimprovero, solo si avvide che era diventata bianca come una
98 VI | avanzata.~Quando tornò in casa era già più calmo e nello spogliarsi
99 VI | stenterò a dimenticarla, era tanto carina!».~Dopo questo
100 VI | a due settimane Ginevra era quasi completamente dimenticata,
101 VI | polverosa dal tempo.~Ginevra era andata tutta smarrita dal
102 VI | per rammentare ciò che le era avvenuto e vi riuscì penosamente
103 VI | egli arrivò la giovinetta era già fuori di pericolo ed
104 VI | parola a Carlo su quanto era successo e questa aveva
105 VI | scendeva al cuore di Carlo ch'era debole innanzi a quel dolore
106 VI | fisionomia di Ginevra. Oh! no! era sempre la stessa e gli piaceva
107 VI | che il povero innamorato era anche troppo disposto ad
108 VI | invece, dopo un'ora appena, era già in casa del commissionario.~«
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