12-civet | clamo-giro | gite-opera | orama-salti | salut-umili | une-zucch
Cap.
2503 | une
2504 I | Difatto Ginevra, la sua unica e adorata figliuola, era
2505 III| biricchina nella severa uniformità del vestito scuro.~Giacomo
2506 IV | via.~Ginevra spinta dall'urgenza di collocarsi e mezzo stordita
2507 III| gridarono tutti ed i bicchieri, urtandosi, lasciarono cadere ondate
2508 III| tintinnio dei piatti che si urtano, dei bicchieri che cozzano,
2509 III| che due generali nemici si usano nei momenti di tregua, non
2510 III| che un uomo quasi vecchio usava a lei fanciulla, quasi bambina;
2511 I | correrle per le ossa. Quegli uscieri che la squadravano insolentemente
2512 III| asserì di averlo veduto uscire a notte fatta dalla casa
2513 I | ringraziato il commendatore, uscirono, Maddalena col cuore sollevato
2514 V | bella» le diss'egli mentre usciva per andare ad assistere
2515 III| campagnuole, di cui poteva usufruire a suo bell'agio, aveva un
2516 II | misero gruppo di case potesse usurpare il nome di paese.~La diligenza
2517 IV | la speranza di rendersi utile e cara alla famiglia che
2518 II | Tornava ottimista e le utopie già vagheggiate riprendevano
2519 | V
2520 I | venire a Roma durante le vacanze, andarono tutti a coricarsi
2521 V | che resisteva debole e vacillante. I pochi giri di valtzer
2522 II | così dolorosa che la fece vacillare, mentre Giuseppe andava
2523 I | modesti ideali fino allora vagheggiati ed ora intieramente svaniti,
2524 II | trovavasi sola, provava come un vago senso di benessere, ed avrebbe
2525 II | valigia Ginevra scese dal vagone e si avviò verso l'uscita,
2526 VI | sperando che un buon sonno valesse a ridonarle un pochino di
2527 III| segreto.~«Santa Vergine, valeva proprio la pena di farmi
2528 VI | ridicoli a chi li ascolta, e valgono un poema per chi li fa.~
2529 II | le rimanevano, il che non valse certo ad acquietarle l'appetito,
2530 V | vacillante. I pochi giri di valtzer fatti con Ginevra gli avevano
2531 III| dall'altare un passo del vangelo, com'è consuetudine nei
2532 VI | riuscito difficile collocarla vantaggiosamente in altra maniera, e le propose
2533 IV | padroni che abitavano un vasto appartamento di un imponente
2534 | ve
2535 II | del paese, in casa di una vecchietta, la quale, essendosi già
2536 I | lungo tempo desiderato. A vederli tutti lieti e raggianti
2537 V | facendosi alla finestra per vederlo ancora nella strada.~«Eppure
2538 V | diventava pensoso allorché vedevala passare dall'una all'altra
2539 V | rappresentazione della commedia si vedevano poco, e sembrava apparentemente
2540 III| affannoso «abbi pietà di me, non vedi che divento matto?».~Con
2541 IV | una dama di compagnia; un vedovo chiede una governante per
2542 III| ma finse di non averla veduta ed aspettò che la giovane
2543 IV | interesse secondandone le vedute, correndo per le agenzie
2544 I | sera protrassero a lungo la veglia, quantunque Maddalena ripetesse
2545 I | e tanti anni, dove aveva vegliato sui libri nelle lunghe sere
2546 V | Rodolfo non si avvedesse che vegliava ancora, e ringraziò Iddio
2547 II | aspettava che fosse pronto il veicolo primitivo si mise a passeggiare
2548 V | trionfante, gli toglieva ogni velleità di resistenza, cancellava
2549 VI | VI~ ~Il tempo correva veloce pei due innamorati, che
2550 II | innanzi ad una bottega dove si vendeva di tutto, dal tabacco al
2551 IV | sarebbe sempre a tempo di venirsene via.~Ginevra spinta dall'
2552 | venisse
2553 | venute
2554 | venuto
2555 III| fazzoletto sul viso per la vergogna.~Con tali criteri si giudicano
2556 IV | conto della signorina sono veritiere?».~«Sono calunnie» esclamò
2557 | verrà
2558 III| mentalmente ripetendo i versi del Leopardi:~ ~Qui passo
2559 IV | braccia del padre, il quale versò qualche lacrima, disse molte
2560 III| irritavano e gli davano le vertigini.~«Cara, cara» mormorava
2561 II | e Ginevra doveva ancora vestirsi.~Alla stazione gli addii
2562 V | fingendo non accorgersi del suo veto, andò in cerca di Ginevra
2563 II | colla fronte appoggiata ai vetri dell'ampio finestrone, architettando
2564 II | ricevere dalle mani del vetturino le provvigioni di ogni genere
2565 V | disse Rodolfo, con voce vibrante d'amore. «Ginevra, fanciulla
2566 V | Ginevra gli lesse con accento vibrato una poesia abbastanza mediocre,
2567 V | apparentemente che si fossero a vicenda raffreddati. Rodolfo occupato
2568 VI | nel quale evocava tutte le vicende della sua vita travagliosa.~
2569 I | è maestra!» tantoché le vicine un po' seccate ed un po'
2570 III| protesta delle donne se i vicini fanno loro delle porzioni
2571 | vieni
2572 VI | succedeva, ma la sorella glielo vietò, osservando che il rimedio
2573 I | sopportando il freddo e vincendo il sonno, animata sempre
2574 VI | ostinatamente, sperando vincerne la ritrosia e parendogli
2575 VI | non sai che tre mesi fa vinsi un terno di quattromila
2576 III| episodio del sindaco.~Carlo, vinto da immensa pietà per quella
2577 V | potuto appropriarsene, suonò violentemente il campanello, ed al servo
2578 IV | mise a letto con una febbre violentissima.~Il medico aveva dichiarato
2579 III| mostrandole che non basta esser virtuosi per essere rispettati e
2580 IV | seccato di veder sempre nuovi visi e decise di prendere la
2581 IV | benissimo che innanzi ad un bel visino avrebbe finito coll'obbedire
2582 V | dei dentini regolari. Tale visione lo perseguitava ed egli
2583 VI | isfuggire alle luminose visioni del passato che la perseguitavano
2584 III| recò dal sindaco per la visita di prammatica.~Il sindaco
2585 I | e le pareva che sarebbe vissuta felice in una scuola pulita
2586 V | irrompeva balda e sicura della vittoria e la ragione, che resisteva
2587 I | lasciare la mamma, di dover viver sola in quell'angolo di
2588 VI | tutto e di tutti, quasiché vivessero in un deserto.~La domenica,
2589 VI | il cuore, e ti perdono. Vivi felice!».~Trascinò ella
2590 V | produssero su di lui una vivissima impressione.~Stava per dirgliene
2591 I | se ne era a poco a poco vivissimamente innamorato; ma, riflettendo
2592 III| scioltezza di modi, molti vizi, un illimitato disprezzo
2593 VI | cozzare dei bicchieri ed il vociare dei bevitori.~«La colpa
2594 IV | l'appetito e perfino la voglia di lavorare, ma tutti attribuivano
2595 | Voi
2596 V | ragazza!».~Rodolfo sarebbe volentieri saltato al collo del direttore,
2597 | volesse
2598 | voleste
2599 | volete
2600 III| sera dovesse rinnovarsi, mi volgerei all'ispettore, narrandogli
2601 III| non aveva il coraggio di volgerle la parola, e aspettava che
2602 I | si decise finalmente di volgersi alle due donne che stavano
2603 III| aspettò che la giovane gli volgesse la parola.~«Ho l'onore di
2604 VI | dolcemente i suoi bambini; ora volgeva il discorso alla mamma,
2605 VI | commissionario comprese a volo come stavan le cose e fu
2606 V | forza superiore alla sua volontà.~Ginevra aveva finito allora
2607 III| Da quel giorno tutti si volsero contro la povera fanciulla.
2608 II | nel suo letto, e Carlo, voltandosi e rivoltandosi sotto le
2609 IV | povera fanciulla, onde, voltosi alla moglie, chiese:~«Sei
2610 V | ingiustificate; passava con rapida volubilità dal riso alle lacrime, sentivasi
2611 V | scopo per abbandonarsi con voluttà alle impressioni che la
2612 | vorranno
2613 | vorrebbe
2614 | vorrei
2615 IV | hanno già dimenticata».~«Vorresti forse ch'io piangessi eternamente?»
2616 | vostra
2617 I | ritardare il compimento de' suoi voti; non si preoccupava dei
2618 III| bicchieri si colmano e si vuotano frequentemente ed in mezzo
2619 III| benedicite, e D. Giovanni vuotava d'un fiato il proprio bicchiere
2620 V | abbandonando, lei così zelante ed attiva, il servizio al
2621 III| senza entusiasmo, ma collo zelo più scrupoloso.~Uniche sue
2622 I | stanzetta in casa della zia, e che sarebbe ammesso a
2623 I | fece subito benvolere dagli zii e dalla cugina, la quale
2624 II | offende.~Il medico, meno zotico degli altri, rispose a Ginevra
2625 II | dalle penne al sale, allo zucchero ed ai confetti.~La padrona
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