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Parte, capitolo
1 Inc, 1| meco e Io con lui». E in piú luoghi troviamo simili parole, 2 Inc, 1| altro lui. E per vederlo piú chiaramente, ricòrdomi d’ 3 Inc, 1| d’amore. Sí che, volendo piú virilmente cognoscere e 4 Inc, 2| comunione l’anima pare che piú dolcemente si strenga fra 5 Inc, 3| rapendo e tirando a sé piú forte il desiderio suo, 6 Inc, 4| come decto è, e meno e piú, secondo che vorranno exercitare 7 Inc, 5| salute de l’anime. Quanto piú sostiene, piú dimostra che 8 Inc, 5| anime. Quanto piú sostiene, piú dimostra che m’ami; amandomi, 9 Inc, 5| dimostra che m’ami; amandomi, piú cognosce della mia veritá; 10 Inc, 5| della mia veritá; e quanto piú cognosce, piú sente pena 11 Inc, 5| e quanto piú cognosce, piú sente pena e dolore intollerabile 12 Inc, 6| fanno a coloro che vi sonno piú da presso dinanzi agli occhi 13 Inc, 6| crudele distende actualmente piú la crudeltá sua, cioè che 14 Inc, 7| ne l’anima, disponendosi piú a conversazione principale 15 1, 9| principale affecto nelle virtú piú che nella penitenzia. La 16 1, 9| amando quello[22] che Io piú amo e odiando quello che 17 1, 9| e odiando quello che Io piú odio. Ché «discrezione» 18 1, 11| fuore della bocca, non è piú; se giá la parola non escisse 19 1, 11| che so’ Bene infinito; piú sarebbe grave solo quella 20 1, 12| che quanto ora abondará piú la tribolazione nel corpo 21 1, 12| sancta Chiesa, tanto abondará piú in dolcezza ed in consolazione. 22 1, 13| anime, sí come di socto dirò piú distesamente.~ Perché nel 23 1, 13| sancta Chiesa; però che piú sarai tu gloriato di perdonare 24 1, 14| costregnere a una minima colpa piú che egli si voglia. Tolta 25 1, 14| quanto ha ricevuto da me; piú non poteva ricevere la miserabile 26 1, 15| CAPITOLO XV~ Come la colpa è piú gravemente punita doppo 27 1, 15| volta da me ingiuria, né piú né meno come se Io volesse 28 1, 15| sanctificazione; dico che lo’ sará piú duro, e degni saranno di 29 1, 15| punizione. E cosí saranno piú puniti ora, poi che hanno 30 1, 15| Cosa ragionevole è che chi piú riceve, piú renda e piú 31 1, 15| ragionevole è che chi piú riceve, piú renda e piú sia tenuto a 32 1, 15| piú riceve, piú renda e piú sia tenuto a colui da cui 33 1, 15| che vedi quanto essi sono piú obligati a rendere a me 34 1, 15| divina giustizia lo’ rendo piú gravezza di pena dando lo’ 35 1, 15| dampnazione. Unde molto ha piú pena uno falso cristiano 36 1, 15| cristiano che uno pagano; e piú el consuma el fuoco senza 37 1, 15| Sí che la colpa è molto piú punita doppo la redempzione 38 1, 15| che prima, perché hanno piú ricevuto; e non pare che 39 1, 16| questa anima cognoscendo piú de la divina bontá, non 40 1, 16| pare che egli non possa piú, perché al tucto pare privato 41 1, 19| costrecta a levarsi con piú sollicitudine e maggiore 42 1, 19| faceva al corpo (perché era piú perfecta l’unione che quella 43 1, 24| perché facci migliore vino e piú; e quello che non fa fructo 44 1, 24| tribolazioni, acciò che faccino piú fructo e migliore,[48] e 45 1, 26| Alora Dio etterno per fare piú inamorare e inanimare quella 46 1, 26| che si possa salire con piú agevolezza.~ 47 1, 29| Figliuolo. Disse: «Non state piú qui, ché elli siede da la 48 1, 29| doctrina a voi per exemplo piú che per parole: anco prima 49 1, 29| ingiustizie e giudicio, di socto piú distesamente ti narrarò.~ 50 1, 29| decto Paraclito, vi mostrará piú chiaramente e vi confermará 51 1, 30| ti costrinse a dare anco piú a l’uomo, cioè lassandoti 52 1, 31| senza veruna comparazione, è piú la misericordia mia verso 53 1, 33| creature e le cose create piú che me: anco di sé s’ha 54 1, 35| signore se’ facto servo della piú vile signoria che possa 55 1, 37| dolendosi del danno suo piú che de l’offesa mia; egli 56 1, 37| mia misericordia; però che piú m’è grave questo che tucti 57 1, 37| disperazione di Giuda mi spiacque piú e fu piú grave al mio[69] 58 1, 37| Giuda mi spiacque piú e fu piú grave al mio[69] Figliuolo 59 1, 37| questo è quando si dogliono piú del danno loro che de l’ 60 1, 38| nel vedere loro cognoscono piú sé, cioè cognoscono che 61 1, 38| per questo modo il vermine piú rode, e non ristá mai el 62 1, 38| coscienzia d’ardere.~ Ancora l’è piú pena, perché ’l vegono nella 63 1, 38| esso, innanzi che vederlo piú. Con tucto questo che tu 64 1, 38| mostra, per divina giustizia, piú orribile ne l’anima che 65 1, 38| anima che è privata di me, e piú e meno secondo la gravezza 66 1, 38| diversitá de’ peccati; chi piú e chi meno, secondo la gravezza 67 1, 39| difecto della luce che si muti piú al cieco che a l’alluminato, 68 1, 41| participando strectamente e con piú abondanzia l’uno con l’altro, 69 1, 41| stato di grazia, non può piú peccare. E in tanto è unita 70 1, 41| doppo la resurrexione dia piú beatitudine a l’anima. Ché 71 1, 43| El quale cognoscimento piú perfectamente s’acquista 72 1, 44| principali ne’ quali el vede piú disposto a ricevere. Altro 73 1, 44| Io alora ti mostrai, chi piú e chi meno, secondo la disposizione 74 1, 45| etterna.~ Sai tu quale è il piú singulare bene che hanno 75 1, 45| quanto una punta d’aco e non piú; ché passato el tempo è 76 1, 47| maggiore perfeczione, e piú piacevole a me, sia di levarsi 77 1, 50| piacesse a la tua bontá, tu piú distinctamente mi spianassi 78 1, 51| dovevano tenere: nondimeno ora piú a pieno tel dichiararò, 79 1, 51| volontá. L’intellecto è la piú nobile parte de l’anima: 80 1, 51| Quando saranno due o tre o piú congregati nel nome mio, 81 1, 54| come dixe: o due o tre o piú. Perché dixe «o due o tre»? 82 1, 54| due, né tre né due senza piú. Uno è schiuso che Io sia 83 1, 54| Se saranno due o tre o piú congregati nel nome mio, 84 1, 55| Quando saranno due o tre o piú congregati nel nome mio», 85 1, 56| è imperfecto, l’altro è piú perfecto, l’altro è perfectissimo. 86 1, 64| o vedendo amare un altro piú di lui.~ A questo e a molte 87 1, 64| poi Io torno in lei con piú lume e cognoscimento della 88 2, 65| molte battaglie e molestie piú che quando si truova fuore 89 2, 66| loro orazione è di parole piú che d’affecto. Le quali 90 2, 66| dire, non pare che pensino piú oltre. Pare che pongano 91 2, 66| piacevole a Dio; non bisogna piú che t’affliga né che pianga 92 2, 66| perseguiti. Sí che io non tornarò piú a te, però che tu mi percuoti 93 2, 66| truova; perché quanto l’anima piú s’ingegna di sciogliere 94 2, 66| col lume de l’intellecto, piú cognosce: chi piú cognosce 95 2, 66| intellecto, piú cognosce: chi piú cognosce piú ama; piú amando, 96 2, 66| cognosce: chi piú cognosce piú ama; piú amando, piú gusta.~ 97 2, 66| chi piú cognosce piú ama; piú amando, piú gusta.~ Adunque 98 2, 66| cognosce piú ama; piú amando, piú gusta.~ Adunque vedi che 99 2, 67| imperfectamente m’ama, cerca piú la consolazione, per la 100 2, 67| ricevuta, però che mi pareva piú adoperare, e piú pacificamente 101 2, 67| pareva piú adoperare, e piú pacificamente col cuore 102 2, 67| anco lo’ potrebbe valere piú, se essi avessero pazienzia. 103 2, 67| veritá che egli si dilecta piú nel giardino che ne l’operazione: 104 2, 67| che io facevo meglio, e piú consolazione avevo innanzi 105 2, 68| cioè che ella raguardi piú el presente della consolazione 106 2, 68| perché[132] ella raguardi piú l’affecto della mia caritá 107 2, 68| consolazione e ine si dilecta. E piú che, alcuna volta, sentendo 108 2, 68| dilecto, ma riceva con umilitá piú la caritá mia che il dilecto 109 2, 68| la mia bontá non ne dia piú. Molto differenti gli do: 110 2, 69| mente loro; e offendonmi piú non sovenendo a la necessitá 111 2, 69| caritá. Sí che egli m’offende piú lassando la caritá del proximo 112 2, 70| facto amore ne riceve anco piú danno. Ché se l’affecto 113 2, 70| lacte, ritorno a loro con piú dilecto e fortezza e lume 114 2, 71| si può cognoscere che sia piú dal dimonio che da te? — 115 2, 71| venire allegrezza; e quanto piú sta, piú perde l’allegrezza 116 2, 71| allegrezza; e quanto piú sta, piú perde l’allegrezza e rimane 117 2, 71| delle proprie consolazioni piú che de l’affecto mio, come 118 2, 75| mostrare tanto amore quanto piú amavo, perché l’amore mio 119 2, 75| aperto, acciò che vedeste che piú amavo che mostrare non vi 120 2, 75| mostrando che Io v’amo piú che mostrare non posso con 121 2, 77| orazione per lui, dolendosi piú de l’offesa che egli fa 122 2, 77| egli lassò, del piacere piú a le creature e temere piú 123 2, 77| piú a le creature e temere piú loro che me Creatore suo; 124 2, 78| nella loro mente. E quanto piú hanno spregiato el dilecto 125 2, 78| dilecto e voluta la pena, piú hanno perduta la pena e 126 2, 79| l’anima ha facta in me è piú perfecta che non è l’unione 127 2, 80| al giusto, e spesse volte piú al peccatore che al giusto, 128 2, 80| bene della terra per darli piú abondantemente del bene 129 2, 83| della doctrina sua, anche, piú strectamente se lo incarnava. 130 2, 84| dalla volontá di Dio; ma piú tosto si gloria in questa 131 2, 84| dell’anima, unita in me piú perfectamente che non è 132 2, 84| menzione, e sempre torno con piú acrescimento di grazia e[ 133 2, 84| acrescimento di grazia e[162] con piú perfecta unione. Onde, sempre 134 2, 84| Onde, sempre di nuovo e con piú altezza e cognoscimento 135 2, 84| rimangano con loro pena, per piú gloria e loda del nome mio 136 2, 84| non la vorrebbero, ché piú tosto si vogliono dilectare 137 2, 85| questa luce: però intendono piú la Scriptura licteralmente 138 2, 85| a l’intellecto, e quanto piú cognosce, piú ama, e quanto 139 2, 85| e quanto piú cognosce, piú ama, e quanto piú ama, piú 140 2, 85| cognosce, piú ama, e quanto piú ama, piú cognosce. Cosí 141 2, 85| piú ama, e quanto piú ama, piú cognosce. Cosí l’uno nutrica 142 2, 86| come di sopra ti spianai piú chiaramente; e de’ tre scaloni 143 2, 89| gravezza della colpa e pianto è piú grave e meno, secondo la 144 2, 89| quella cosa che vidde che Io piú amavo.~ Poi cognobbe che 145 2, 90| a me. È vero che egli è piú apto a giognere a lo stato 146 2, 90| egli vi perisce, trovandovi piú caldo che non si imaginava. 147 2, 92| in questa vita, ma quanto piú ama meno gli pare amare; 148 2, 96| la scienzia sua egli ebbe piú per studio d’orazione ed 149 2, 98| hai adimandato, dicendoti piú in particulare quello che 150 2, 98| Io l’acompagnai con la piú vile cosa che sia, dandole 151 2, 98| legandola col corpo formato del piú vile della terra, acciò 152 2, 99| quelli e’ quali hanno posto piú el loro desiderio in mortificare 153 2, 99| quale è uno lume perfecto piú che il generale, ed è questo 154 2, 99| posto il desiderio loro piú in mortificare il corpo 155 2, 99| adiverrebbe? Perché hanno posto piú studio e desiderio in mortificare 156 2, 99| non el dico per me, ma per piú piacere a Dio e averlo piú 157 2, 99| piú piacere a Dio e averlo piú per grazia ne l’anima mia, 158 2, 100| fuste liberi e tracti della piú perversa servitudine che 159 2, 100| desiderio: che hanno posta piú la sollicitudine loro in 160 2, 100| tua ha molte mansioni. — E piú gode de’ diversi modi che 161 2, 100| perché vede manifestare piú la grandezza della mia bontá. 162 2, 100| non piglia giudicio, ma piú tosto una vera e sancta 163 2, 100| purifico l’anima: e però quanto piú s’acosta a me, tanto diventa 164 2, 100| acosta a me, tanto diventa piú pura; e quanto piú se ne 165 2, 100| diventa piú pura; e quanto piú se ne parte, tanto piú è 166 2, 100| quanto piú se ne parte, tanto piú è immonda. E però caggiono 167 2, 100| alcuno tolle la grazia, piú e meno secondo la gravezza 168 2, 100| satisfare al desiderio tuo, piú distinctamente tel dirò 169 2, 102| pure una volta né due ma piú, non manifestasse el difecto 170 2, 102| ma actienti a la parte piú sicura, acciò che fuga lo 171 2, 103| cui tu hai pregato; ma el piú delle volte non sará per 172 2, 103| perfectamente voi, acciò che piú perfectamente cognosciate 173 2, 104| perché fa meno penitenzia, e piú virtuoso sará (poniamo che 174 2, 104| complessione, però che ha piú forte natura uno che un 175 2, 105| che Io ti dissi. Quella è piú sicura per te, da non potere 176 2, 106| vorresti attenere a la parte piú sicura, cioè al segno della 177 2, 106| allegrezza. E tanto quanto piú ama quella cosa che egli 178 2, 106| mentale, cercano le visioni, e piú hanno posto el principale 179 2, 106| imperfecto, che raguardavano piú al dono delle consolazioni 180 2, 106| la consolazione, e anco piú. L’amore ignorante in essa 181 2, 106| dilecto e consolazione, e piú raguardano al dono che a 182 2, 108| sancta Chiesa, dicendo tu che piú distinctamente in un altro 183 2, 109| Però che molto ti sarebbe piú grave e degna di maggiore 184 2, 109| reprensione ora che prima, perché piú hai cognosciuto della mia 185 2, 110| ha tucto. È vero che chi piú o meno participa di questo 186 2, 110| sei, o chi di libra e chi piú, e andassero al lume e accendessero 187 2, 110| Veritá. È vero che s’accende piú e meno, sí com’Io ti dixi, 188 2, 113| miei ministri, acciò che piú ti doglia delle miserie 189 2, 114| veruna comparazione, donano piú a voi che voi a loro; però 190 2, 115| delle virtú di costoro, Io piú pienamente ti mostrarrò 191 2, 116| sé, e come questa colpa piú è grave che neuna altra. — 192 2, 116| cagione Io ti mostrai che piú era grave la colpa di coloro 193 2, 116| uomini del mondo, e non piú. E per questo ministerio 194 2, 116| in vita de l’anime loro.~ Piú non potavate ricevere che 195 2, 116| offendono me.~ E però m’è piú grave questa colpa che tucte 196 2, 116| è perché la loro colpa è piú aggravata che tucte l’altre, 197 2, 116| del Sangue. Unde ella m’è piú grave questa offesa, facta 198 2, 116| solo da l’altro, mi pesa piú questo uno che gli altri, 199 2, 116| manifestai, acciò che tu avessi piú materia di dolerti de l’ 200 2, 117| fanno questi cotali, né piú né meno: però che, sí come 201 2, 118| del dimonio; acciò che tu piú ti doglia.~ Questo è uno 202 2, 119| come angeli terrestri e piú che angeli: non per natura, 203 2, 119| disperazione, e per dar lo’ piú larghezza di manifestare 204 2, 121| altri servi miei aviate piú materia d’offerire a me, 205 2, 121| riprensione e di sostenere piú intollerabili pene; sí come 206 2, 121| quanto ne ritraggono, e piú no. Tucto el bene della 207 2, 121| possa cadere ne l’anima piú che essa voglia; ma essi 208 2, 121| se non si correggeranno, piú miserabilmente che tucti 209 2, 121| tucti gli altri, perché piú hanno ricevuto da la mia 210 2, 123| Io t’ho decto, per darti piú materia di pianto e di compassione.~ 211 2, 123| iniquitá vostre fussero piú nascoste negli occhi de’ 212 2, 124| mio giudicio, non volendo piú sostener la divina giustizia, 213 2, 124| peccati acciò che sieno piú solliciti a cercare la salute 214 2, 124| tanto che[258] tu non potevi piú, sí come tu dicesti a me: — 215 2, 124| che non pare che io possa piú; o tu mi dá refrigerio e 216 2, 124| gusto del corpo tuo per piú dí, sí come tu sai.~ Sí 217 2, 124| potresti tanto udire quanto piú mi dispiace questo peccato 218 2, 125| predicazioni sonno facte piú a piacere degli uomini e 219 2, 125| essi gli scuoprono molto piú. E tanto male è venuto ne’ 220 2, 125| de’ quali Io non ti voglio piú dire per non appuzzare l’ 221 2, 126| trapassarò per non darti piú pena. Sí come tu hai veduto, 222 2, 126| piaghe col sangue suo, e piú, ché ne se’ facto ministro; 223 2, 126| e i tuoi animali amarai piú che me. E chi mel dimostra? 224 2, 127| me tanta strectezza. Che piú? Come Io ti dixi, saranno 225 2, 127| egli fa quel medesimo e piú; ché, andandoli uno a chiedere[ 226 2, 127| raguardano che elli sia buono piú che gattivo, ma, per compiacerli 227 2, 127| acciò che neuno si levi piú a farlo. Se Cristo in terra 228 2, 127| sí come in un altro luogo piú chiaramente ti dixi. Sí 229 2, 127| vita sua. E però debbono piú tosto raguardare a la sancta 230 2, 127| l’anima sta nel corpo, e piú no.~ Debbano dunque questi 231 2, 127| vedi quanto male, e molto piú, e quasi senza comparazione 232 2, 128| dispiace la superbia, ma molto piú in questi ministri, sí come 233 2, 129| questo t’ho decto per darti piú materia di pianto e d’amaritudine 234 2, 129| misericordia. E quanto piú per loro m’offerirai dolorosi 235 2, 129| amorosi desidèri, tanto piú mi mostrarrai l’amore che 236 2, 129| superbo era subdito, e molto piú è ignorante e superbo ora 237 2, 129| timore non se ne impacciará piú. E alcuna volta gli sará 238 2, 129| pene per te e per loro. E piú crudelmente sarai cruciato 239 2, 130| sufficiente a narrarlo. E molto piú egli che un altro, secolare: 240 2, 130| unde una medesima colpa è piú punita in lui che in un 241 2, 130| nello stato del mondo; e con piú rimproverio si levano e’ 242 2, 131| ponto sopra questi miseri piú distesamente (perché tu 243 2, 131| pace è la morte del giusto, piú e meno, secondo la perfeczione 244 2, 131| questa vita vissero con piú cognoscimento e con piú 245 2, 131| piú cognoscimento e con piú fame de l’onore di me e 246 2, 131| quale scienzia cognobbero piú della mia Veritá. E chi 247 2, 131| della mia Veritá. E chi piú cognosce, piú ama: e chi 248 2, 131| Veritá. E chi piú cognosce, piú ama: e chi piú ama, piú 249 2, 131| cognosce, piú ama: e chi piú ama, piú riceve. El merito 250 2, 131| piú ama: e chi piú ama, piú riceve. El merito vostro 251 2, 131| decto è, ricevono costoro piú che gli altri.~ Oh, quanto 252 2, 132| che e’ non abbino molta piú miseria e’ miseri tapinelli 253 2, 132| speranza di misericordia, ma è piú tosto presumpzione), ma 254 2, 132| presumpzione, che non offende piú, e rimane la misericordia. 255 2, 132| disperazione. Però che molto piú è spiacevole a me e danno 256 2, 132| la cagione perché egli è piú danno a loro e spiacevole 257 2, 132| carissima figliuola, che piú perfectamente si cognosce 258 2, 132| morte (dove l’anima comincia piú a vedere i guai suoi, e 259 2, 132| meglio el difecto, e quanto piú el cognosce, maggiore vergogna 260 2, 132| tanto quanto hanno ricevuto piú da me e piú sonno illuminati 261 2, 132| hanno ricevuto piú da me e piú sonno illuminati della sancta 262 2, 132| della sancta Scriptura, piú sonno obligati e ricevono 263 2, 132| sonno obligati e ricevono piú intollerabile confusione. 264 2, 132| intollerabile confusione. E perché piú cognobbero della sancta 265 2, 132| Scriptura nella vita loro, piú cognoscono nella morte loro 266 2, 132| Cosí questi miseri avaranno piú pena d’una medesima colpa 267 2, 133| avarei a dire; ma non voglio piú apuzzare l’orecchie tue. 268 2, 133| desiderio tuo, e perché tu sia piú sollicita a offerire dolci, 269 2, 133| morte, e quanto crudelmente, piú che gli altri, sonno cruciati 270 2, 133| difecti, e se fussero ancora piú, Io non voglio che neuno 271 2, 134| sempre ti desidera, e quanto piú t’ha piú ti cerca, e quanto 272 2, 134| desidera, e quanto piú t’ha piú ti cerca, e quanto piú ti 273 2, 134| ha piú ti cerca, e quanto piú ti desidera piú truova e 274 2, 134| e quanto piú ti desidera piú truova e gusta di te, sommo 275 2, 134| facesti a me; e tu desti molto piú, dando quello che io non 276 2, 134| né desiderare quanto tu piú dái; e cosí veggo che tu 277 2, 134| ogni male! Non indugiare piú a fare misericordia al mondo: 278 2, 134| salute de l’anime. Però che piú gloria e loda pare che torni 279 3, 135| figliuola mia, sí come in piú luoghi Io t’ho decto, Io 280 3, 135| piacere feminile, volendo piú tosto conscendere e piacere 281 3, 135| che ella diceva), consenti piú tosto di trapassare l’obbedienzia 282 3, 136| sue creature. E come chi piú perfectamente spera, piú 283 3, 136| piú perfectamente spera, piú perfectamente gusta la providenzia 284 3, 136| perfecta speranza è meno e piú perfecta, secondo la perfeczione 285 3, 136| gusta della providenzia mia: piú perfectamente la gustano 286 3, 137| unde non bisognava che piú profeti l’annunziassero: 287 3, 138| perché per le parole decte piú conosceva della sua veritá 288 3, 140| proponimento di none offendere piú.~ Per questo modo può dimesticare 289 3, 140| passata questa vita, non ha piú rimedio veruno, sí come 290 3, 140| rimedio veruno, sí come in piú altri luoghi Io t’ho narrato.[ 291 3, 141| sopra quello del giusto, e piú n’avará spesse volte il 292 3, 141| fa la mia bontá per dare piú a pieno delle ricchezze 293 3, 142| narrando come providde piú volte, per mirabile modo, 294 3, 142| senza questo mezzo, sí come piú volte a molte persone è 295 3, 142| l’anima Io ti narrai, era piú perfecta l’unione che l’ 296 3, 142| l’avevo satisfacto, per piú dí sentí per admirabile 297 3, 142| non si quietava, ma quanto piú si profondava nella valle 298 3, 142| valle de l’umilitá, tanto piú era levata in su, dandole 299 3, 142| affocato desiderio che, come piú volte l’era adivenuto, Io 300 3, 142| qualunque modo sa desiderare e piú che non sa desiderare, Io 301 3, 143| miseria (delle quali miserie piú distintamente sai ch’Io 302 3, 143| stanno questi miseri, e tanto piú senza comparazione veruna, 303 3, 144| Se egli è l’odorato, né piú né meno offende ne l’essere 304 3, 144| bisogno, che quasi non poteva piú.~ Perché ne l’exercizio, 305 3, 144| vedesse che ella avesse piú conversazioni con altrui 306 3, 144| prudenzia, come debba, con piú perfecto amore amerá quel 307 3, 144| Essendo poi perfecto, séguita piú perfecto e maggiore amore 308 3, 145| che gli fa ingiuria; ché piú si duole de l’offesa che 309 3, 145| perfecti Io ti narrai. E quanto piú abandonano loro, piú truovano 310 3, 145| quanto piú abandonano loro, piú truovano me. E dove mi cercano? 311 3, 145| perché facciano maggiore e piú soave fructo, con le molte 312 3, 145| desiderio, si destarebbe piú forte che mai. E però non 313 3, 145| è uno farlo adormentare piú fortemente.~ Alcuna volta 314 3, 145| fadighe. Però che molta piú conpassione hanno a’ tribolati 315 3, 145| per questo, in maggiore e piú perfecto cognoscimento e 316 3, 145| acciò che faccino maggiore e piú perfecto fructo, come decto 317 3, 146| però non te gli ricapitolo piú.~ 318 3, 147| la predecta rete la gitta piú perfectamente uno che un 319 3, 147| che un altro, unde piglia piú pesci. E de la excellenzia 320 3, 147| perfectissimo stato. E pensa che piú perfecto il fa uno che un 321 3, 147| obbedire a questa parola piú promptamente e con piú perfecto 322 3, 147| parola piú promptamente e con piú perfecto lume, perduta ogni 323 3, 147| ricolta in me, suo Creatore. Piú perfectamente la gitta colui 324 3, 147| sí come in un altro luogo piú pienamente Io ti narrai. 325 3, 147| n’ebbe undici migliaia, e piú d’altretanti d’altra gente 326 3, 148| schifo perché sia maggiore e piú nobile che tucta l’altra 327 3, 148| separate dal corpo, non hanno piú el tempo di potere meritare: 328 3, 149| grandissima abondanzia per piú volte. Questa fu providenzia 329 3, 150| cosí: che essi si dogliono piú quando perdono la ricchezza 330 3, 150| mia Veritá: che «egli è piú inpossibile ad intrare uno 331 3, 151| el primo è perfecto, con piú fructo e meno inpaccio, 332 3, 151| inpaccio, in cui si vede piú rilucere la providenzia 333 3, 151| pare che gli faccia danno piú[357] né freddo né caldo 334 3, 153| dilonga, e tu t’appressimi: piú presso non potevi venire 335 4, 154| observa obbedienzia. L’una è piú perfecta che l’altra; e 336 4, 154| Figliuolo. E chi s’avilí piú di lui? Egli si satollò 337 4, 154| per piacere a me. E chi fu piú paziente di lui, che non 338 4, 155| proponimento di non offendere piú. Gittarai allora a terra 339 4, 155| d’essere tenuti vili, ma piú tosto dilectatisi della 340 4, 156| stolti e macti, non tardate piú a escire del loto delle 341 4, 156| lume della fede; non andate piú con tanta ciechitá né freddo; 342 4, 157| la loro volontá, legarsi piú corti. O essi si legano 343 4, 157| volontá in lei, per andare piú expediti a diserrare il 344 4, 157| ti parli de l’obbedienzia piú particulare, perfectissima, 345 4, 157| esce però della prima, ma è piú perfecta: perché giá ti 346 4, 158| substanzia temporale, ma avevanne piú che non richiedeva il loro 347 4, 158| sustanzia temporale. E quanta piú ne posseggono, in maggiore 348 4, 158| reina della povertá. Ma per piú proprio suo obiecto prese 349 4, 158| col quale lume meglio e piú perfectamente acquistano 350 4, 158| nondimeno anco in vita è piú perfecto uno che un altro; 351 4, 158| grazia; unde egli l’ebbe piú col mezzo de l’orazione 352 4, 159| particulare: cioè non parlandoti piú d’uno ordine che d’un altro, 353 4, 159| porgere a loro, vedendo che piú loda e gloria tornarebbe 354 4, 159| gli li permecto perché sia piú sollicito a fugire da sé 355 4, 159| E quando vede il frate piú obbediente e[383] sollicito 356 4, 160| perfecto, e non puoi agiognervi piú, se tu non ti ricominci 357 4, 160| non si può salire ad virtú piú perfecta. Ricominciti bene 358 4, 161| altro luogo Io ti narrai piú distesamente. Non lassarò 359 4, 161| animale. E non vede egli che piú fadiga gli è a navicare 360 4, 161| morte, non avarebbe[388] piú rimedio? No, che egli nol 361 4, 162| de l’ordine, studiandosi piú d’observare le cirimonie 362 4, 162| giudicio in quegli che piú perfectamente di loro observano 363 4, 162| vogliono, perché vi sonno piú presso che gli altri miseri. 364 4, 162| Ma in un altro modo sonno piú malagevoli questi, nel grado 365 4, 162| sanctissima fede, e non dormano piú in questo stato, ch’egli 366 4, 162| credere ch’Io el volesse piú tosto nel ghiaccio del peccato 367 4, 163| ama e s’aumilia. E quanto piú ama ed è umiliata, tanto 368 4, 163| ama ed è umiliata, tanto piú è obbediente; e l’obbedienzia 369 4, 164| né nel luogo né in cui, piú in buono che in gattivo, 370 4, 164| in buono che in gattivo, piú in secolare che in religioso; 371 4, 164| nuoce. Inperfecto, dico, ché piú perfecta e piú ferma e stabile 372 4, 164| dico, ché piú perfecta e piú ferma e stabile cosa è la 373 4, 164| suo e sí perché sostiene piú, piú e meglio gli è provata 374 4, 164| sí perché sostiene piú, piú e meglio gli è provata la 375 4, 164| luogo e in modo, quella è piú perfecta, e questa è meno 376 4, 164| meno perfecta: quella è piú sicura, e, cadendo, è piú 377 4, 164| piú sicura, e, cadendo, è piú acto a rilevarsi perché 378 4, 164| acto a rilevarsi perché ha piú aiuto; e questa è piú dubbiosa 379 4, 164| ha piú aiuto; e questa è piú dubbiosa e meno sicura, 380 4, 164| dubbiosa e meno sicura, e piú acto, s’egli viene caduto, 381 4, 164| amore. Se il secolare ama piú che il religioso, piú riceve; 382 4, 164| ama piú che il religioso, piú riceve; e cosí il religioso 383 4, 164| riceve; e cosí il religioso piú che ’l secolare, e cosí 384 4, 165| misura del tempo; cioè che piú abbi colui che viene per 385 4, 165| questa vigna: chi v’entra piú tardi, e chi nella sua vecchiezza. 386 4, 165| vero obbediente obbedisce piú a la intenzione che a la 387 4, 165| però ti dixi che obbediva piú alla intenzione che alla 388 4, 166| mostrai, per illuminarti piú della mia veritá, come il 389 4, 166| andando tu lentamente; ché piú ti sará richiesto da me 390 4, 167| mare profondo, che quanto piú c’entro tanto piú truovo, 391 4, 167| quanto piú c’entro tanto piú truovo, e quanto piú truovo 392 4, 167| tanto piú truovo, e quanto piú truovo piú cerco di te. 393 4, 167| truovo, e quanto piú truovo piú cerco di te. Tu se’ insaziabile, 394 4, 167| o mare profondo! E che piú potevi dare a me che dare 395 5, 1| sottomissione i fiorentini, da piú che due anni ribelli alla 396 5, 1| attualmente, dinanzi da piú e piú, quello che in liei 397 5, 1| attualmente, dinanzi da piú e piú, quello che in liei Dio 398 5, 1| in suo paese, e che molto piú frutto n’arebbe el prossimo 399 5, 1| exemplo. Udendo questo, anco piú volontieri gliel lassai... 400 5, 1| séguito poi il titolo variò in piú modi: Libro o Dialogo o 401 5, 1| divina dottrina, ecc., ma piú spesso: Dialogo della divina 402 5, 1| copie manoscritte e anche piú le antiche stampe non riprodussero 403 5, 1| Paolo mio trombetta»!~ La piú nota edizione del Libro 404 5, 1| sopra uno dei migliori e piú antichi codici, che il Gigli 405 5, 1| capitolo LXXXIII è mutilo piú che della metá, e l’LXXXIV 406 5, 1| quali appariscono anche piú interminabili a causa della 407 5, 1| dalle osservazioni notate piú oltre nella descrizione 408 5, 1| perché, graficamente, è piú corretta.~ Che poi questo 409 5, 1| Che poi questo codice sia piú antico degli altri, come 410 5, 1| che lo contiene, non è piú la originale[18].~ Quanto 411 5, 1| a queste io son ricorsa piú raramente che ho potuto, 412 5, 1| sospese. E per qualche passo piú intricato mi è stata utile 413 5, 1| periodi una costruzione piú regolare, agevola l’interpetrazione 414 5, 1| santa; e perciò mi ha fatto piú volte ricusar come superflue 415 5, 1| del beato Raimondo è il piú autorevole documento antico 416 5, 1| Currado Maconi, uno dei piú insigni discepoli della 417 5, 1| Raimondo da Capua è la fonte piú copiosa di notizie intorno 418 5, 1| virgineo dictabat», non esiste piú. Ciò però non toglie né 419 5, 1| autentica».~ [18] Si veda piú oltre, p. 422.~ [19] Sono 420 5, 2| criterio fece i capitoli piú brevi, in modo che il dettato 421 5, 2| modo che il dettato avesse piú frequenti soste, che riposassero 422 5, 2| passi degni di attenzione. Piú frequente è la sigla «nô» 423 5, 2| quale, come ho accennato piú sopra, è lecito dubitare, 424 5, 2| In primo luogo è assai piú minuta; poi, a differenza 425 5, 2| mm. 340 x 235; cc. 205, piú due guardie membr., una 426 5, 2| miscellanea; scrittura di piú mani:[433] carat. semigotico 427 5, 2| con fregi in nero, e la piú notevole è a c. 117b. Poche 428 5, 2| Bologna circa il 1472, e dai piú recenti e insigni bibliografi