Parte, capitolo

  1   Inc,   1|            conformatisi con la mia. —~ Bene è dunque vero che l’anima
  2   Inc,   3|              che è facta a me, che soBene infinito, richiede satisfaczione
  3   Inc,   4|                in me, che soinfinito Bene; poco e assai, secondo la
  4   Inc,   6|              prossimo suo. Non facendo bene, séguita che fa male; facendo
  5   Inc,   6|               danno non facendoli quel bene che egli può, ma e’ gli
  6   Inc,   6|              come Io ti dixi.~ Adunque bene è la veritá che ogni offesa
  7   Inc,   7|            ingegnasi (poi che ha facto bene a sé per lo concipere la
  8   Inc,   8|               proximo loro. Se tu vedi bene, l’umilitá è provata nella
  9   Inc,   8|            virtú in coloro che rendono bene per male, ma Io ti dico
 10     1,  11|            bisogno. E però ti dixi, se bene ti ricorda giá cotanto tempo,
 11     1,  11|              col quale egli ama me, ma bene il pone con modo e con caritá
 12     1,  11|               fussi offeso Io, che soBene infinito; piú sarebbe grave
 13     1,  13|               e godesse il tuo etterno bene. Vego che per lo peccato
 14     1,  14|               uomo e disponerlo a quel bene per lo quale Io l’avevo
 15     1,  14|              disponere al male come al bene, non obstante che egli abbi
 16     1,  14|           libero arbitrio può usare il bene e il male secondo che piace
 17     1,  15|                libertá, ma, se tu vedi bene, l’uomo è facto Dio, e Dio
 18     1,  16|              petizione si conteneva el bene e l’utilitá de’ cristiani
 19     1,  17|               E però ti dissi che ogni bene e ogni male era facto col
 20     1,  17|              non ha ricevuto altro che bene, e a me  odio facendo
 21     1,  19|           Veramente questa anima aveva bene tenuta a mente la doctrina
 22     1,  21|        dovevano, non participando quel bene per lo quale Io gli avevo
 23     1,  24|            lavoratori veri, e lavorano bene l’anima loro, traendone
 24     1,  24|               mezzo del proximo e ogni bene.  che voi sète miei lavoratori,
 25     1,  24|              uniti che veruno può fare bene a sé che nol facci al proximo
 26     1,  25|             bisogno di noi. Del nostro bene a te non cresce grandezza,
 27     1,  25|         malvagi debitori.~ Se io veggo bene, somma ed etterna Veritá,
 28     1,  27|               cosí è la veritá.~ E, se bene ti ricorda, cosí ti dixi
 29     1,  28|          secondo che merita; unde ogni bene è remunerato e ogni colpa
 30     1,  28|              gusta e participa di quel bene che gli è apparecchiato
 31     1,  28|               nella[55] vita durabile. Bene è dunque macto colui che
 32     1,  28|           macto colui che schifa tanto bene, ed elegge, innanzi, di
 33     1,  28|              refrigerio e senza veruno bene; però che per lo peccato
 34     1,  28|               che sosommo ed etterno Bene.~ Bene hai dunque ragione
 35     1,  28|                sommo ed etterno Bene.~ Bene hai dunque ragione di dolerti,
 36     1,  29|         giudicare il mondo e a rendere bene a’ buoni e remunerarli delle
 37     1,  30|              che la tua bontá promecte bene a coloro che ti servono
 38     1,  31|                quanto è aitato da me.~ Bene è vero che ogni volta che
 39     1,  33|             rode e non gli lassa avere bene del suo bene proprio né
 40     1,  33|               lassa avere bene del suo bene proprio né de l’altrui.~
 41     1,  38|               tu vedesti, anco non sai bene quanto egli è orribile;
 42     1,  39|                ora, acciò che tu vegga bene quanto l’uomo s’inganna,
 43     1,  40|              possono desiderare alcuno bene.~ — Egli è tanto l’odio
 44     1,  40|            voleredesiderare veruno bene, ma sempre mi bastemmiano.
 45     1,  40|              non possono desiderare il bene? però che, finita la vita
 46     1,  40|                e non poteva desiderare bene né in onore di me né in
 47     1,  40|                non possono fare alcuno bene nel proximo e me bastemmiano,
 48     1,  41|             visione, participando quel bene che Io ho in me medesimo,
 49     1,  41|         exultano participando l’uno el bene de l’altro con l’affecto
 50     1,  41|         affecto della caritá, oltre al bene universale che essi hanno
 51     1,  41|              aggiontolo a l’universale bene.~ E non vorrei però che
 52     1,  41|             che tu credessi che questo bene particulare, il quale Io
 53     1,  41|          etterna, tucti participano el bene di quella anima, e l’anima
 54     1,  41|            quella anima, e l’anima del bene loro. Non che ’l vasello
 55     1,  41|                cosí exultano in me nel bene di quella anima el quale
 56     1,  41|               né il cuore a pensare il bene loro.~ Oh quanto dilecto
 57     1,  41|              in vedere me che so’ ogni bene! oh quanto dilecto avaranno
 58     1,  41|            corpo glorificato! El quale bene ora non avendo, di qui al
 59     1,  41|           decto[76] t’ho. Dicevoti del bene che avarebbe il corpo glorificato
 60     1,  41|               possano adoperare alcuno bene, ma godonsi quel che essi
 61     1,  42|         strumento de l’anima a fare il bene e il male, secondo che è
 62     1,  42|                a’ miei electi gloria e bene infinito col corpo loro
 63     1,  43|               l’Agnello, vegono[81] el bene il quale Io l’ho aparecchiato
 64     1,  43|              amore me, sommo e etterno Bene, ne l’ultima extremitá della
 65     1,  44|            anime sotto colore d’alcuno bene. E come quelli che tengono
 66     1,  44|             gli piglia socto colore di bene, però che in altro modo
 67     1,  44|        lassarebbero pigliare se alcuno bene proprio o dilecto non vi
 68     1,  44|                natura sempre appetisce bene.[82]~ Ma è vero che l’anima,
 69     1,  44|                discerne quale sia vero bene e che gli dia utilitá a
 70     1,  44|              alcuna utilitá e d’alcuno bene; e ad ogniuno  secondo
 71     1,  45|           queste spine non fanno male, bene che neuno passi questa vita
 72     1,  45|               quale è il piú singulare bene che hanno e’ beati? È d’
 73     1,  45|               gusta me sommo e etterno Bene; gustando sazia e empie
 74     1,  45|             non posso volere altro che bene; e per bene le concedo:
 75     1,  45|           volere altro che bene; e per bene le concedo: per amore e
 76     1,  45|             col lume della fede che ’l bene debba essere remunerato
 77     1,  45|             contra me che soinfinito Bene; e recansi a grazia che
 78     1,  45|               loro sonno remunerate di bene infinito.~ Poi cognoscono
 79     1,  45|               me per affecto d’amore.~ Bene è dunque la veritá che costoro
 80     1,  45|            hanno cognosciuto me, sommo Bene, e cercatolo colá dove egli
 81     1,  46|             del lume della fede. Hanno bene la forma del sancto baptesmo
 82     1,  46|               anima di me che so’ ogni bene, privandola della grazia.
 83     1,  46|                di grazia. Nondimeno il bene adoperare o con grazia o
 84     1,  46|            però lassare, però che ogni bene è remunerato come ogni colpa
 85     1,  46|             come ogni colpa punita. El bene che si fa in grazia, senza
 86     1,  46|               bontá, pure fanno alcuno bene; none in stato di grazia,
 87     1,  47|               observo». Ed Egli dixe: «Bene, se tu vuogli essere perfecto,
 88     1,  47|             pure male, socto colore di bene, e dánnosi a pigliare l’
 89     1,  48|             lassa pigliare dilecto del bene del proximo suo! Di tucte
 90     1,  49|             facta scala del corpo suo. Bene è vero che questo è quasi
 91     1,  49|          confusione, dicendo: — Questo bene che tu hai cominciato non
 92     1,  51|                vuoli amare, io ti darò bene quello che tu possa amare. —
 93     1,  51|                con alcuna chiarezza di bene e di dilecto; e se questo
 94     1,  51|               può desiderare altro che bene.  che il vizio è colorato
 95     1,  51|        colorato col colore del proprio bene, e però offende l’anima.
 96     1,  51|                e però erra cercando el bene e i dilecti colá dove non
 97     1,  51|                com’Io t’ho decto, el bene e ’l male, secondo che piace
 98     1,  54|               pieno di me che so’ ogni bene.[104]~ Poi che è salito,
 99     1,  60|             imperfecto che anco non ha bene levato el panno de l’amore
100     1,  60| sanctificazione, cioè perché abbino el bene e il fine per lo quale Io
101     1,  60|               voglio altro che il loro bene, nel sangue de l’unigenito
102     1,  64|       manifesta nel mezzo del proximo. Bene il sanno e’ semplici, che
103     1,  64|             proprio spirituale non era bene dibarbicata.~ E però Io
104     1,  64|       Figliuolo.  com’Io ti dixi, se bene ti ricorda, che sopra del
105     2,  65|                liberale. E perché vede bene e cognosce che per altro
106     2,  66|             andare col modo, ché Io so bene che, come l’anima è prima
107     2,  66|      imperfecta la sua orazione. Debba bene, per non cadere ne l’ozio,
108     2,  66|               d’orare chi non cessa di bene adoperare». E però ti dixi
109     2,  67|                la quale Io do per loro bene, si conturbano in quel poco
110     2,  67|            conturbano in quel poco del bene che adoperavano. E chi gli
111     2,  67|          tribolazione, e quel poco del bene ch’io facevo mel pare quasi
112     2,  67|                 perché l’exercizio del bene adoperare non si può perdere (
113     2,  67|               ora, e giovavami di fare bene; ma ora non me ne giova
114     2,  67|               si fussero dilectati del bene per amore del bene della
115     2,  67|       dilectati del bene per amore del bene della virtú, non l’avarebbero
116     2,  67|           cresciuto. Ma perché el loro bene adoperare era fondato nel
117     2,  67|               fondato nel proprio loro bene sensitivo, però lo’ manca
118     2,  67|            comune gente in alcuno loro bene adoperare. Questi sonno
119     2,  68|                soremuneratore d’ogni bene che si fa, poco e assai,
120     2,  70|                che so’ Io colui, sommo Bene, che le conservo la buona
121     2,  72|               sensitivo, nel loro poco bene adoperare, cioè di quella
122     2,  73|            verso di me, quando per suo bene sottrago el dilecto da la
123     2,  75|          caritá. E cosí manifestoe, se bene ti ricorda, la mia Veritá,
124     2,  77|             facti piccoli per umilitá. Bene lo vedi tu nei sancti miei,
125     2,  77|             ingiuria e riprenda el suo bene adoperare, che egli non
126     2,  79|              essendo mortale, gusta el bene degl’inmortali; ed essendo
127     2,  80|                portare, il privarò del bene della terra per darli piú
128     2,  80|           darli piú abondantemente del bene del cielo.  che la misericordia
129     2,  82|             perfeczione saziati d’ogni bene.~
130     2,  83|                veduto e gustato questo bene quando Io el trassi al terzo
131     2,  84|               pena temendo che el loro bene adoperare non el voglia
132     2,  88|       spregiato el desiderio tuo. Apre bene l’occhio de l’intellecto,
133     2,  89|            proximo come voi medesimi.~ Bene è dunque vero che a quella
134     2,  90|        grandissimo odio che gli altri, bene che, exercitandosi, l’uno
135     2,  90|           tempo è che si conosca tanto bene l’anima se Io so’ in lei,
136     2,  90|             modo? Dicotelo: sé conosce bene, vedendosi nelle bactaglie
137     2,  90|         resistere che non l’abbia; può bene resistere a la volontá a
138     2,  90|             quali si sente molestare.~ Bene avete dunque ragione di
139     2,  93|                operazione, perché ogni bene è remunerato e ogni colpa
140     2,  93|                e ogni colpa punita. El bene che è facto fuore della
141     2,  93|              a’ cristiani.  che vedi bene che, in qualunque stato
142     2,  93|               miei sempre giudicano in bene, perché sonno fondati in
143     2,  93|             sonno fondati in me, sommo Bene. Ma questi cotali sempre
144     2,  94|              di virtú, riceve infinito bene, e se finisce in odio, sta
145     2,  94|             che non possono desiderare bene, privati della misericordia
146     2,  96|          doctrina sua, perché cognobbe bene nel terzo stato che non
147     2,  96|               quanto è il dilecto e ’l bene che riceve, e ne l’ultimo
148     2,  96|              etterna, sommo ed etterno Bene, che mai non finisco. Costoro
149     2,  97|              te, Dio etterno, o no. Se bene mi ricorda tu mi dicesti,
150     2,  98|             sonno nella caritá comune: bene che decto te l’abbi de l’
151     2,  98|                vento. Ma non le potete bene cognoscere se prima non
152     2,  98|         peccato, se egli non vuole; ma bene impugna contra lo spirito.
153     2,  98|               cosí chi non cognosce il bene e la cagione del bene, cioè
154     2,  98|               il bene e la cagione del bene, cioè la virtú, non può
155     2,  98|            desiderare me, che so’ esso Bene, e la virtú che Io v’ho
156     2,  98|                la grazia mia, me, vero Bene.~  che vedi di quanto
157     2, 100|              vuole altro che ’l vostro bene; e perché siate sanctificati
158     2, 100|       mortificare il corpo. Essi hanno bene mortificato el corpo, ma
159     2, 100|              rosa. E non tanto che del bene, ma di quella cosa che vede
160     2, 100|              la voce, in tanto che, se bene ti ricorda, tu ritornasti
161     2, 100|              vuole altro che ’l vostro bene, e ciò ch’Io do e permecto,
162     2, 103|               me, in tanto che del suo bene parrá che l’anima tua ingrassi,
163     2, 103|             caritá che participiate il bene l’uno de l’altro; e un’altra
164     2, 104|              parendoli che non faccian bene. Or vedi quanto è ingannato,
165     2, 104|         operazioni finite a me che soBene infinito, e però Io vi richiego
166     2, 104|             farnetichi, e privansi del bene della terra e del bene del
167     2, 104|             del bene della terra e del bene del cielo. E in questa vita,
168     2, 110|                questo fuoco; però che, bene che tucti abbiate una medesima
169     2, 111|              carissima figliuola, apre bene l’occhio dell’intellecto
170     2, 111|                con l’occhio del corpo, bene che, per lo lume grande,
171     2, 116|                 non vede; ma elli vede bene, ma fa vista di non vedere
172     2, 116|             prezioso Sangue: ma truovo bene chi mi percuote continuamente
173     2, 117|              Io nol vegga. Potrebbersi bene nascondere a l’occhio della
174     2, 117|            difecto è punito, come ogni bene è remunerato,  come in
175     2, 119|          possiede per affecto d’amore. Bene il provavano, questi gloriosi
176     2, 119|              come zelanti de l’anime e bene della sancta Chiesa e dilatazione
177     2, 120|               data a loro.~ Voi sapete bene che, se uno immondo e male
178     2, 120|               inmondo. Dispiacerebbevi bene, e ingegnarestevi, per amore
179     2, 120|              della caritá.~ Voi sapete bene che lo’ voglio fare grazia,
180     2, 121|         ritraggono, e piú no. Tucto el bene della Chiesa non spendono
181     2, 121|               quello che essi possono: bene che neuno peccato possa
182     2, 121|            dolce Dio etterno, che ogni bene remunero e ogni colpa punisco.~
183     2, 123|           questi dimòni incarnati, del bene della Chiesa adornano la
184     2, 124|              perché lo’ piaccia alcuno bene, ma perché la natura loro
185     2, 124|             peccato actualmente. Hagli bene inanzi gictata la saecta
186     2, 124|              t’ho.~  come tu sai, se bene ti ricorda innanzi la mortalitá,
187     2, 124|              tu sai e decto t’ho. E se bene ti ricorda, facendoti sentire
188     2, 125|               fructi che se ne vegono, bene lo sai tu che n’hai veduti,
189     2, 125|          freddo e di fame. E poi che è bene foderato egli e ha le buone
190     2, 125|      observatori de l’ordine. Porranno bene le pietre in capo, delle
191     2, 127|                di ladroni». —~ Tu vedi bene, dolcissima figliuola, che
192     2, 127|                che compra gli starebbe bene che egli li desse, in quello
193     2, 129|                ignoranzia, non sapendo bene le parole sacramentali,
194     2, 129|                tuoi, a cui egli toccò. Bene è dunque pastore senza cane
195     2, 129|             ogni colpa è punita e ogni bene è remunerato: ché, se in
196     2, 130|                e furo, però che tu sai bene che tu non el puoi lassare,
197     2, 131|                suo infinito ed etterno Bene, el quale aspecta d’avere
198     2, 131|               passo, però che gusta el bene della natura angelica! Questo
199     2, 131|          giognere a questo amore? —  bene che egli è possibile che
200     2, 132|                nella misericordia mia, bene che per li loro difecti
201     2, 132|              loro, nella misericordia, bene che Io non lo’ ’l do perché
202     2, 132|                si debba dolere: duolsi bene del danno suo, ma non si
203     2, 132|              del vizio, veggono troppo bene el bene[293] che séguita
204     2, 132|                 veggono troppo bene el bene[293] che séguita doppo la
205     2, 132|            pena che riceve l’uno e del bene che riceve l’altro, che
206     2, 133|               amiate in veritá. Tu sai bene che Io ti manifestai che
207     2, 134|             caritá! O sommo ed etterno Bene, chi t’ha mosso te, Dio
208     2, 134|                se’, infinito e etterno Bene, e noi siamo coloro che
209     2, 134|        risponde lo’[299] dunque. Io so bene che la misericordia t’è
210     3, 135|             che era facta contra a me, Bene infinito, la quale richiedeva
211     3, 136|                è.  che essi ricevono bene della mia providenzia, ma
212     3, 136|               volere altro che il loro bene nelle cose piccole che tucto
213     3, 138|        permecte è solamente per nostro bene e per nostra salute. E come
214     3, 138|                fo per amore e per loro bene, per privarli dalle pene
215     3, 138|               voce, vorrá giudicare in bene e in male, secondo el suo
216     3, 140|               dare il sommo ed etterno Bene. E, per compire questa mia
217     3, 140|          proximo suo. Privato è d’ogni bene e caduto in sommo male.
218     3, 141|            providenzia né senza vostro bene, ma con molta providenzia
219     3, 141|              intendonogiudicano in bene, se non quando si veggono
220     3, 141|              lo’ essere privati d’ogni bene. E, perché sonno aciecati
221     3, 141|     affliggitiva. Ogni cosa giudica in bene, perché in tucte giudica
222     3, 141|                corpo mortale, gusta il bene immortale! Ogni cosa ha
223     3, 142|         principio come ne l’ultimo?  bene: ma follo per crescerla
224     3, 143|           vedere, non era cavelle. Era bene ed è alcuna cosa la creatura
225     3, 144|             nemici che l’aprano. Ma do bene licenzia alle dimonia e
226     3, 144|                in male e le gattive in bene; bastemiando, dando falsa
227     3, 144|              ma, come Io ti dicevo, do bene licenzia ne l’altre che
228     3, 145|              amino me e che essi hanno bene studiato, seguitando questa
229     3, 145|              luogo io ti dixi che ogni bene si faceva col mezzo del
230     3, 145|               operazione. Perché neuno bene può essere facto se non
231     3, 145|          caritá, non può essere veruno bene, poniamo che gli acti suoi
232     3, 145|              corpo mortale, gustano il bene degl’inmortagli; stando
233     3, 147|         allegrezza dove participará il bene l’uno de[342] l’altro, e
234     3, 148|            goda nel mio sommo, etterno bene. E in tucto ho proveduto,
235     3, 148|               dare a ogniuno tucto?  bene; ma volsi, con providenzia,
236     3, 148|             arei facto. — El misero sa bene (e cosí dixe Egli) che quello
237     3, 148|                che l’uno gusti pure il bene suo proprio, nella beata
238     3, 148|                 che il grande gusta el bene del piccolo, e il piccolo
239     3, 148|               della caritá, godendo el bene l’uno de l'altro, exultano
240     3, 149|            egli spera in me: conducoli bene alcuna volta[346] in su
241     3, 150|         acquistare il sommo ed etterno Bene! Lo fanno questi filosofi,
242     3, 150|              ricchezza. Se tu raguardi bene, ogni male n’esce di questo
243     3, 150|             essere unito in me che sobene infinito, egli l’ha posto
244     3, 151|                per contrario, che ogni bene, pace e riposo e quiete
245     3, 151|            morte, ha dato a voi vita.~ Bene v’ha dato dunque regola
246     3, 151|               sarebbe divisa da quello bene, e trovarebbesi di fuore
247     3, 151|                 come decto è. Fogli Io bene sostenere,  com’Io ti
248     3, 151|          perfecta pace e quiete e ogni bene; e ne’ miseri, che posseggono
249     3, 153|     inextimabile, o etterno e infinito bene, o pazzo d’amore! E hai
250     4, 156|            senza veruna guerra, e ogni bene senza veruno male, sicurtá
251     4, 156|               senza tenebre, uno sommo bene infinito e non finito, e
252     4, 156|           infinito e non finito, e uno bene participato con tucti e’
253     4, 156|                Chi l’ha messo in tanto bene? Il sangue de l’Agnello,
254     4, 156|              sonno cavelle. Voi vedete bene che, stando ne l’odio, voi
255     4, 158|           trovavano la loro necessitá. Bene la provavano e pruovano
256     4, 158|                e perfecta obbedienzia. Bene che al  d’oggi male s’
257     4, 158|              perfecti, tucti ci stanno bene in questa navicella. Egli
258     4, 159|                propria volontá. E vede bene che pure passare gli conviene[
259     4, 159|             caritá fraterna,[382] quel bene che egli ha in sé vorrebbe
260     4, 160|              piú perfecta. Ricominciti bene al cognoscimento di te,
261     4, 161|                prelato suo. Questi sta bene nella navicella de l’ordine
262     4, 161|               che egli ha facto in suo bene; e, cosí scandalizzato,
263     4, 161|                 la necessitá vel mena. Bene fecero dunque gli obbedienti,
264     4, 161|           dilecto di dolcezza e d’ogni bene, e fa’la stare in ogni male.
265     4, 162|               figliuola, che essi sono bene acti a giognere alla grande
266     4, 162|               male fanno né uno grande bene, non cognoscono la freddezza
267     4, 163|           virtú? Diremo che ella è uno bene senza veruno male; sta nella
268     4, 163|                veritá. Unde ella è uno bene cognosciuto nel Verbo, el
269     4, 163|             volontá del suo prelato in bene, e però non cerca la volontá
270     4, 165|      giudicando la volontá sua in me.~ Bene il mostrò quello di cui
271     4, 165|         obbedisce,  come vedesti, se bene ti ricorda d’avere lecto
272     4, 165|              tranquilitá e riposo: uno bene inextimabile, che neuno
273     4, 165|             può essere compreso questo bene infinito, se non come il
274     4, 165|            medesimo. Il quale godere e bene, che Io ho in me, participo
275     4, 166|            ultimo de l’obbedienzia. Se bene ti ricorda, dal principio
276     4, 166|            colpa commessa contro a me, bene infinito, puramente pur
277     4, 166|            ogni cosa è data per vostro bene, perché siate sanctificati
278     4, 167|            clemenzia e il tuo infinito bene non m’ha spregiata. Ho cognosciuta
279     4, 167|      rapresentami te, sommo e infinito Bene: Bene sopra ogni bene, Bene
280     4, 167|                 sommo e infinito Bene: Bene sopra ogni bene, Bene felice,
281     4, 167|         infinito Bene: Bene sopra ogni bene, Bene felice, Bene incomprensibile
282     4, 167|            Bene: Bene sopra ogni bene, Bene felice, Bene incomprensibile
283     4, 167|                ogni bene, Bene felice, Bene incomprensibile e Bene inextimabile.
284     4, 167|                 Bene incomprensibile e Bene inextimabile. Bellezza sopra
285   Var     |              v.~~~~2~~~~~~174~~~~16~~~~Bene è dunque vero...~~~~70 v.~~~~
286   Var     |              v.~~~~2~~~~~~177~~~~22~~~~Bene avete dunque ragione di
287   Var     |        confortarvi...~~~~72 r.~~~~2~~~~Bene avete dunque ed a ragione
288   Var     |               v.~~~~1~~~~~~398~~~~5~~~~Bene il mostrò quello di cui
289   Var     |             legge...~~~~179 r.~~~~1~~~~Bene il mostrò quello chi legge...~~~~
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