IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
Alfabetica [« »] provò 1 provocano 1 proximi 7 proximo 275 prudente 2 prudenti 1 prudenzia 21 | Frequenza [« »] 278 ella 278 grazia 275 desiderio 275 proximo 271 decto 269 mondo 268 affecto | S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze proximo |
Parte, capitolo
1 Inc, 1| d’exemplo e d’orazione al proximo suo se prima non fa utilitá 2 Inc, 2| pene, che debba portare il proximo mio, io per li miei peccati 3 Inc, 3| l’offesa che vede fare al proximo suo. Di questi cotali, perché 4 Inc, 4| ingratitudine e ciechitá del proximo, ha pena intollerabile; 5 Inc, 4| odio e dispiacimento del proximo, perseguitatore de’ miei 6 Inc, 6| defecto si fa col mezzo del proximo. — Ché io ti fo a sapere 7 Inc, 6| in odio di me fa danno al proximo e a se medesimo che è principale 8 Inc, 6| medesimo in prima e del proximo; non verso di me, ché a 9 Inc, 6| peggio non si può fare. Al proximo fa danno non dandoli el 10 Inc, 6| quale debba avere a me e al proximo suo. E poi che egli ha conceputo, 11 Inc, 6| di po’ l’altro sopra del proximo, secondo che piace a la 12 Inc, 6| tanto che egli sovenga il proximo del suo, ma egli tolle l’ 13 Inc, 6| facendo ricomprare le cose del proximo e spesse volte la propria 14 Inc, 6| disonestá nella persona del proximo, per la quale ne diventa 15 Inc, 6| parturisce la superbia? solo nel proximo per propria reputazione 16 Inc, 6| ne traie dispiacere del proximo suo, reputandosi maggiore 17 Inc, 6| parturire i peccati sopra del proximo, e farli col[14] suo mezzo. 18 Inc, 6| a me si fa col mezzo del proximo.~ 19 Inc, 7| s’aoperano col mezzo del proximo, e perché le virtú sono 20 Inc, 7| peccati si fanno col mezzo del proximo per lo principio che ti 21 Inc, 7| caritá e dileczione del proximo, è principio e fondamento 22 Inc, 7| perché Io ti dixi che nel proximo si fondavano tucte le virtú, 23 Inc, 7| subbito la parturisce al proximo suo, ché in altro modo non 24 Inc, 7| m’ama, cosí fa utilitá al proximo suo; e non può essere altrementi, 25 Inc, 7| perché l’amore di me e del proximo è una medesima cosa, e tanto 26 Inc, 7| utilitá a me, dovetela fare al proximo. Questo manifesta che voi 27 Inc, 7| occhio a la necessitá del proximo in particulare. Poi che 28 Inc, 7| e dare edificazione al proximo di sancta e onesta vita.[ 29 Inc, 7| parturiscono nella dileczione del proximo. Perché l’ho poste tanto 30 Inc, 7| di me compie l’amore del proximo; compíto l’amore del proximo, 31 Inc, 7| proximo; compíto l’amore del proximo, ha observata la legge: 32 Inc, 8| come egli fa utilitá al proximo, nella quale utilitá mostra 33 Inc, 8| me. Ora ti dico che nel proximo pruova in se medesimo la 34 Inc, 8| pruovano e parturiscono nel proximo, sí come gl’iniqui parturiscono 35 Inc, 8| parturiscono ogni vizio nel proximo loro. Se tu vedi bene, l’ 36 Inc, 8| dileczione de l’amore del proximo. Ché conciosiacosa che egli 37 Inc, 8| egli la pruova in sé e nel proximo suo.~ E cosí la giustizia 38 Inc, 8| conceputa; alora la pruova nel proximo, come decto t’ho. E se ella, 39 1, 9| scandelizzarebbe in me e nel proximo suo.[23]~ El contrario che 40 1, 9| e a loro, rendono poi al proximo il principale debito de 41 1, 9| ogni cosa che fa e rende al proximo suo fa discretamente e con 42 1, 10| anima e fructo d’utilitá al proximo secondo la sollicitudine 43 1, 11| caritá ordinata verso el proximo suo.~ El lume della discrezione, 44 1, 11| come decto t’ho, dá al proximo amore ordinato, cioè con 45 1, 11| a sé per fare utilitá al proximo. Ché se uno solo peccato 46 1, 11| grande virtú e utilitá al proximo con colpa di peccato. Ma 47 1, 11| ogni sollicitudine, e il proximo ama con affecto d’amore 48 1, 11| sovenimento del corpo del proximo suo.~ Questo fa el lume 49 1, 11| infinito e senza modo, e al proximo (col mio amore infinito) 50 1, 11| caritá mia a la caritá del proximo. Con vera umilitá campa 51 1, 11| decto è, e poi si pruova nel proximo e si parturisce sopra di 52 1, 11| fructo, senza el mezzo del proximo. Se non come la donna che 53 1, 11| della virtú nella caritá del proximo, mostrandolo, secondo che 54 1, 11| commectono col mezzo del proximo.~ 55 1, 12| colpa e la pena, in te e nel proximo tuo, dicendoti che la pena 56 1, 12| sopportando e’ difecti del proximo vostro con odio e dispiacimento 57 1, 14| crudeltá ha avuta a sé e al proximo suo. A sé l’ebbe tollendosi 58 1, 15| amore di me e dileczione del proximo con vere e reali virtú, 59 1, 17| ogni virtú parturita nel proximo (sí com’Io ti dimostrai), 60 1, 17| divisi da la caritá del proximo, perché me non hanno amato, 61 1, 17| me non hanno amato, né il proximo non amano, però che sonno 62 1, 17| era facto col mezzo del proximo, sí come Io, di sopra, questa 63 1, 23| facto danno a loro e al proximo.~ Ma e’ servi miei non fanno 64 1, 24| tanto unita con quella del proximo, che neuno può lavorare 65 1, 24| lavori o guasti quella del proximo.~ — Sai che modo Io tengo 66 1, 24| loro, lavorano quella del proximo, e non possono lavorare 67 1, 24| si faceva col mezzo del proximo e ogni bene. Sí che voi 68 1, 24| unita senza veruno mezzo col proximo loro, cioè l’uno con l’altro. 69 1, 24| bene a sé che nol facci al proximo suo, né male che non il 70 1, 33| larghezza, vendendo el tempo al proximo loro. Questi sonno gli usurai 71 1, 33| crudeli e robbatori del proximo, perché nella memoria loro 72 1, 33| verso di loro né verso del proximo: anco usarebbero pietá e 73 1, 33| operando le virtú, e al proximo, sovenendolo caritativamente.~ 74 1, 33| morte e ingiustizia del proximo! Uccide l’anima e falla 75 1, 33| volere essere maggiore che ’l proximo suo, e parturisce il cuore 76 1, 34| verso di me, Dio, e del proximo, e ingiustizia verso di 77 1, 34| a loro e a me, e anco al proximo loro, ingiustamente rivendendo 78 1, 40| possono fare alcuno bene nel proximo e me bastemmiano, perché 79 1, 41| caritá mia e in quella del proximo, e uniti insieme con la 80 1, 41| del nome mio in loro e nel proximo. Sí che poi nella vita durabile 81 1, 41| loro finí nella caritá del proximo, non l’hanno lassata; anco 82 1, 41| di me e benivolenzia del proximo. Sí che vedi che la mutazione 83 1, 42| che essi dovevano fare nel proximo loro, sí come si contiene 84 1, 42| essi hanno avuta verso el proximo, della superbia e de l’amore 85 1, 42| e l’odio e rancore del proximo con l’odio. El disordinato 86 1, 46| vive, facendo fructo al proximo loro. Come la donna che 87 1, 46| quel ch’Io amo, cioè il proximo suo, né si dilecta d’adoperare 88 1, 47| me sopra ogni cosa e ’l proximo come se medesimo. Vive col 89 1, 48| pigliare dilecto del bene del proximo suo! Di tucte quante le 90 1, 54| grazia mia e dalla caritá del proximo suo. Ed essendo privato 91 1, 54| me sopra ogni cosa, e il proximo come te medesima. Questo 92 1, 54| pieno della caritá mia e del proximo suo, subbito si truova la 93 1, 54| cioè l’amore di me e del proximo, e congregata la memoria 94 1, 54| me e salute di sé e del proximo, ha desiderio della via, 95 1, 55| cioè la caritá mia e del proximo tuo, cioè d’amare me sopra 96 1, 55| me sopra ogni cosa, e ’l proximo come te medesima.~ Alora, 97 1, 55| stando nella dileczione del proximo, portando el cuore e l’affecto 98 1, 55| e dileczione di me e del proximo. Questo si può fare in ogni 99 1, 60| amore imperfecto amano el proximo loro. E però non basta né 100 1, 60| e allentano l’amore del proximo.~ E’ primi vi vengono meno 101 1, 60| l’utilitá che facevano al proximo, e ritragono a dietro da 102 1, 61| fondate nella caritá pura del proximo suo.~ 103 1, 64| inperfectamente s’ama el proximo. E de’ segni di questo amore 104 1, 64| manifesta nel mezzo del proximo. Bene il sanno e’ semplici, 105 1, 64| schiectamente beie l’amore del proximo suo, sí come il vasello 106 1, 64| pieno. Cosí l’amore del proximo, spirituale e temporale, 107 1, 64| v’ho posto el mezzo del proximo vostro, acciò che faciate 108 1, 64| questo amore in me e nel proximo è ancora imperfecto, e che 109 2, 66| solo della caritá mia e del proximo suo.~ Questo dove l’acquistò? 110 2, 66| la caritá in salute del proximo (sí come vede il bisogno 111 2, 66| actualmente nella salute del proximo è uno orare virtuale: poniamo 112 2, 66| egli fa nella caritá del proximo suo, o in sé per exercizio 113 2, 66| ogni exercizio in sé e nel proximo, che fa con buona volontá, 114 2, 66| dilecto o utilitá in me o nel proximo suo.[130]~ 115 2, 69| consolazione, non sovengono al proximo ne le sue necessitadi.~ — 116 2, 69| spesse volte vedranno el proximo loro in necessitá o spirituale 117 2, 69| sovenendo a la necessitá del proximo che lassando tucte le loro 118 2, 69| caritá perfecta di me e del proximo, e di conservarla in essa 119 2, 69| piú lassando la caritá del proximo per lo suo exercizio actuale 120 2, 69| lassando l’exercizio per lo proximo.~ Perché nella caritá del 121 2, 69| Perché nella caritá del proximo truovano me, e nel dilecto 122 2, 69| diminuiscono la caritá del proximo; diminuita la caritá del 123 2, 69| diminuita la caritá del proximo, diminuisce l’affecto mio 124 2, 69| consolazioni in salute del proximo, riceve e guadagna me e 125 2, 69| riceve e guadagna me e il proximo suo, sovenendolo e servendolo 126 2, 69| tempo della necessitá del proximo suo; anco sta in essere 127 2, 69| trovato senza la caritá del proximo, el quale egli debba amare 128 2, 74| parturire le virtú sopra el proximo suo. Non che esca fuore 129 2, 74| al tempo del bisogno del proximo suo, in molti e diversi 130 2, 74| parturisce la caritá nel proximo suo), riceve uno stato ultimo 131 2, 74| mia senza la caritá del proximo, e quella del proximo senza 132 2, 74| del proximo, e quella del proximo senza la mia non può essere 133 2, 76| della virtú. In sé e nel proximo suo schiaccia ogni ingiuria, 134 2, 76| portando e sopportando el proximo suo. E poi che l’ha schiacciato, 135 2, 76| fuoco della caritá mia e del proximo suo. E cosí giogne questo 136 2, 76| dileczione di caritá col proximo suo; dilectandosene e rugumando 137 2, 76| virtú senza pena sopra del proximo loro: non che le pene non 138 2, 76| se ella amasse me e il proximo per propria utilitá, sarebbe 139 2, 76| e loro amano per me e ’l proximo per me, per rendere loda 140 2, 77| bisogno del servizio suo nel proximo, egli non la nasconde per 141 2, 77| ma fedelmente servono el proximo loro, non raguardando a 142 2, 78| caritá mia e quella del proximo, sí com’Io ti dixi. Ma è 143 2, 78| sostenere, fare utilitá al proximo, conservare e acquistare 144 2, 78| dolorosa sta de l’offesa del proximo suo, e beata per l’unione 145 2, 78| l’offesa mia e danno del proximo. Dico che sonno beati, però 146 2, 82| vestiti della caritá del proximo, passarono per la porta 147 2, 86| fare utilitá, a te e al proximo tuo, di doctrina e di cognoscere 148 2, 86| ad amore e dileczione del proximo, facendo a lui utilitá di 149 2, 86| anime vostre e di quelle del proximo, e nel corpo mistico della 150 2, 86| lavorare in virtú: nel proximo e nella sancta Chiesa, in 151 2, 86| parturendo le virtú sopra del proximo vostro per lo modo che decto 152 2, 86| e aumentavasi sopra del proximo.~ E però voglio che facciate 153 2, 86| che facciate utilitá al proximo vostro; e per questo modo 154 2, 88| perfeczione nella caritá del proximo, amando me senza rispecto 155 2, 89| l’amore, e compassione al proximo, sí come nel terzo stato 156 2, 89| geme nella caritá mia e del proximo suo con cordiale amore, 157 2, 89| offesa mia e del dapno del proximo e non di pena né danno proprio 158 2, 89| di sé, nella caritá del proximo, nella quale trovò pianto 159 2, 89| e dolore de l’offesa del proximo: piangendo con coloro che 160 2, 89| terzo stato della caritá del proximo), non sarebbe perfecto. 161 2, 89| tenere continuo la caritá del proximo suo con vero cognoscimento 162 2, 89| sé, perché la caritá del proximo è tracta da la caritá mia, 163 2, 89| conosce me, ad amare il proximo suo. Unde, perché vidde, 164 2, 89| v’ho posto,[174] cioè il proximo suo, che è quel mezzo a 165 2, 89| si faceva col mezzo del proximo a ogni creatura in comune 166 2, 89| me sopra ogni cosa e il proximo come voi medesimi.~ Bene 167 2, 89| etterno, senza quella del proximo vostro, perché sonno due 168 2, 90| vestito della caritá del proximo, unde traie uno pianto d’ 169 2, 90| l’offesa mia e danno del proximo suo. Questo è unito con 170 2, 90| paziente nella caritá del proximo, non per consolazione né 171 2, 91| dinanzi a me per loro e per lo proximo loro. Cioè dico che la divina 172 2, 92| desideri me e la caritá del proximo suo; inperò che la caritá 173 2, 93| e dispiacimento verso el proximo suo. Sí come ladro, l’onore 174 2, 93| giudicio ultimo è inverso del proximo suo, unde spesse volte n’ 175 2, 93| dispiacimento verso del proximo suo, e dilungamento da l’ 176 2, 93| Figliuolo e in danno del proximo suo. E non si curano d’altro 177 2, 93| della virtú e in salute del proximo. Queste sonno le foglie 178 2, 94| grandezza di sé e avilimento del proximo suo. Se egli è signore, 179 2, 94| dilecti e dispiacere mio e del proximo loro. Tucto l’adiviene perché 180 2, 95| gionta nella caritá del proximo suo, mangiando con lo svenato 181 2, 95| l’offesa mia e danno del proximo, fondata in caritá, la quale 182 2, 96| caritá mia con quella del proximo l’una condisce l’altra. 183 2, 97| possa servire a te e al proximo mio e non cadere in neuno 184 2, 100| per proprio dilecto né al proximo per propria utilitá, ma 185 2, 100| portano con compassione del proximo e non con mormorazione verso 186 2, 100| in me, Dio etterno, e nel proximo, e non disordinato. E perché 187 2, 100| scandalizzata né in me né nel proximo tuo; però che lo sdegno 188 2, 100| lo sdegno cade verso del proximo quando giudicaste la mala 189 2, 100| de l’odio conceputo nel proximo per lo suo giudicio.[204]~ 190 2, 100| sempre nella dileczione del proximo, sta sempre nella mia; e 191 2, 101| notrica della caritá del proximo, del quale ha fame e desiderio ( 192 2, 101| della caritá mia e del proximo suo in se medesima, non 193 2, 101| altrui, per l’offesa del proximo. È ben perfecto a grazia; 194 2, 101| sonno per la compassione del proximo e per tollersi delizie e 195 2, 102| modo si debba reprendere el proximo, a ciò che la persona non 196 2, 102| della virtú della caritá del proximo, non notricasse dentro ne 197 2, 102| manifestasse el difecto del proximo tuo nella mente tua, non 198 2, 104| scandalizzato né in sé né nel proximo suo, ma d’ogni cosa gode 199 2, 105| sopra la reprensione del proximo. — Ora t’ho decto, carissima 200 2, 105| modo tu debbi riprendere il proximo tuo, acciò che tu non sia 201 2, 105| mantello della caritá del proximo.~ Compíto t’ho ora, carissima 202 2, 108| scandalo o mormorazione del proximo loro. E pregoti, dolcissimo 203 2, 108| loro ed edificazione del proximo.~ So’ certa, Veritá etterna, 204 2, 113| e caritá, amando me e il proximo suo, e sovenendo il proximo 205 2, 113| proximo suo, e sovenendo il proximo di quello che può, ministrandoli 206 2, 113| amore verso di me e del proximo loro, ministrando lo’ el 207 2, 113| crudeli verso di loro e del proximo, però che la crudeltá loro 208 2, 113| possono usarla senza el proximo loro. Perché, se essi sonno 209 2, 116| anima sua, e offende me e il proximo suo. Me, perché non rende 210 2, 116| gloria e loda al nome mio; el proximo, perché non gli rende la 211 2, 116| si faceva col mezzo del proximo, e ogni virtú: el peccato 212 2, 116| caritá di me, Dio, e del proximo; e la virtú con la dileczione 213 2, 116| della caritá: offendendo il proximo, offendono me col mezzo 214 2, 119| con la caritá mia e del proximo loro. Con umilitá conculcavano 215 2, 119| larghezza della caritá del proximo e de’ subditi loro; e quegli 216 2, 123| voi, ma non fate danno al proximo, ponendo actualmente la 217 2, 124| trovarete la caritá mia e del proximo vostro, però che per onore 218 2, 124| con vera pazienzia, el proximo vostro, pena, tormento e 219 2, 125| trarle de l’orto del loro proximo. Tucti e’ loro dilecti sonno 220 2, 126| se’ tenuto d’amonire il proximo tuo e d’anunziare la parola 221 2, 126| dispiacimento che tu hai al proximo tuo quando ti paresse ricevere 222 2, 126| picciolo danno che ricevi dal proximo tuo, la perdi.~ O figliuola 223 2, 127| in te per grazia, né il proximo tuo per amore. La substanzia 224 2, 127| modi vendaranno el tempo al proximo loro per la loro cupiditá; 225 2, 128| capo contra me e contra el proximo suo, e d’agnello umile, 226 2, 128| facendo ingiuria a me e al proximo tuo, e con ingiuria e con 227 2, 128| timore di me. Tu devori el proximo tuo e stai in divisione, 228 2, 130| dilectarsi per dare doctrina al proximo loro in prendere sancta 229 2, 131| stare nella dileczione del proximo vostro, a costoro è dato 230 2, 131| difenditori della fede al proximo loro. Eglino se l’hanno 231 2, 131| doctrina della parola al proximo loro) levasi adunque con 232 2, 131| affocati nella caritá del proximo, passati per la porta del 233 3, 137| l’operazioni mie, né nel proximo suo; ma ogni cosa trapassa 234 3, 140| non può essere pietoso al proximo suo. Privato è d’ogni bene 235 3, 141| Ristrigne la caritá verso el proximo suo, e con avarizia pensa 236 3, 143| di me e la dileczione del proximo loro) cercano con inextimabile 237 3, 144| dileczione della caritá del proximo suo); ritiene e’ dilecti 238 3, 144| o in udire e’ facti del proximo suo per giudicio; dove Io 239 3, 144| parola mia e la necessitá del proximo suo. La lingua ho data perché 240 3, 144| Creatore, e in ruina del proximo, nutricandosi delle carni 241 3, 144| in tòllere le cose del proximo suo, e con laidi e miserabili 242 3, 144| sonno facte per servire il proximo quando il vede nella infermitá, 243 3, 144| sancto e utile a sé e al proximo suo per gloria e loda del 244 3, 144| che la caritá perfecta del proximo dipende dalla perfecta caritá 245 3, 145| portano per la salute del proximo loro, perché altro mezzo 246 3, 145| si faceva col mezzo del proximo tuo e ogni operazione. Perché 247 3, 145| non nella caritá mia e del proximo; e, se non è facto in questa 248 3, 146| vera umilitá, chiamando il proximo per dileczione, chiedendo 249 3, 146| l’umilitá e la caritá del proximo, ché gli aitasse a trare 250 3, 146| me sopra ogni cosa e il proximo come se medesimo. Allora 251 3, 147| onore e la dileczione del proximo. Lo intellecto è chiuso 252 3, 147| medesimo suono: a servire il proximo per gloria e loda del nome 253 3, 148| non sia nella caritá del proximo, egli ci è legato per necessitá. 254 3, 148| d’amore nella caritá del proximo.~ Chi l’ha ordinato? La 255 3, 150| rivendarìa delle carni del proximo suo e del tempo: come sonno 256 3, 150| odio e rancore verso il suo proximo, e crudeltá con infidelitá 257 3, 150| Perdono la dileczione del proximo, non si curano d’acquistare 258 3, 151| cioè la dileczione del proximo. Èvi la longa perseveranzia 259 4, 155| me sopra ogni cosa e ’l proximo come voi medesimi; e sonno 260 4, 155| altri, è fedele a me e al proximo suo, ama me e sta nella 261 4, 155| fadiga e detrazione dal proximo.~ Questa obbedienzia fu 262 4, 155| stando nella dileczione del proximo![369] Tu se’ unta di vera 263 4, 155| non appetisci le cose del proximo fuore della volontá mia. 264 4, 155| che dá vita in sé e nel proximo suo. Tu se’ tucta gioconda, 265 4, 156| e’ quali usate verso il proximo vostro, furti e tradimenti, 266 4, 156| ingiurie che fate a me e al proximo vostro con quelle che sonno 267 4, 156| me sopra ogni cosa e ’l proximo come voi medesimi. Non vi 268 4, 159| separato dalla caritá del proximo suo. L’obbediente non abandona 269 4, 160| fictivamente e con ambizione al proximo suo, però che la caritá 270 4, 165| obbedienzia; se egli serve il proximo, l’obbedienzia; se egli 271 4, 167| caritá tua e dileczione del proximo. Chi t’ha costretto? Non 272 5, 1| legge «dixi» e «dissi», «proximo» e «prossimo», «decto» e « 273 Var | egli fa nella caritá del proximo... è uno orare...~~~~51 274 Var | uno orare nella caritá del proximo...~~~~38 v.~~~~2~~~~~~132~~~~ 275 Var | offesa mia e del dapno del proximo...~~~~69 v.~~~~1~~~~mancano~~~~