Parte, capitolo

  1   Inc,   1|             per orazione s’unisce con Dio, e come questa anima, de
  2   Inc,   1|              contemplazione, faceva a Dio quatro petizioni.~ Levandosi
  3   Inc,   1|            desiderio verso l’onore di Dio e la salute de l’anime;
  4   Inc,   1|         meglio cognoscere la bontá di Dio in sé; perché al cognoscimento
  5   Inc,   1|              cognoscimento di sé e di Dio (però che l’orazione, exercitandola
  6   Inc,   1|              decto, unisce l’anima in Dio, seguitando le vestigie
  7   Inc,   1|               udito d’alcuna serva di Dio che essendo in orazione,
  8   Inc,   1|           grande elevazione di mente, Dio non nascondeva a l’occhio
  9   Inc,   2|         crebbe, essendole mostrato da Dio la necessitá del mondo.
 10   Inc,   2|           quanta tempesta e offesa di Dio egli era. E intesa aveva
 11   Inc,   2|          intollerabile de l’offesa di Dio e danno de l’anime e persecuzione
 12   Inc,   2|            per la quale aspectava che Dio provedesse a tanti mali.
 13   Inc,   2|        dolcemente si strenga fra sé e Dio e meglio cognosca la sua
 14   Inc,   2|                l’anima[5] allora è in Dio, e Dio ne l’anima,  come
 15   Inc,   2|           anima[5] allora è in Dio, e Dio ne l’anima,  come il pesce
 16   Inc,   3|              facevano il sacrifizio a Dio veniva uno fuoco e tirava
 17   Inc,   3|            desiderio infinito. Perché Dio, che è infinito, infinito
 18   Inc,   5|              Come molto è piacevole a Dio el desiderio di volere portare
 19     1,  12|         alcune cose giá decte, e come Dio promecte refrigerio a’ servi
 20     1,  13|     amaritudine; e come fa orazione a Dio per la Chiesa sancta sua
 21     1,  13|           amore nella grande bontá di Dio, cognoscendo e vedendo la
 22     1,  13|             conceputa per l’offesa di Dio e danno della sancta Chiesa
 23     1,  13|             fa di sé, cognosce meglio Dio, cognoscendo la bontá di
 24     1,  13|               cognoscendo la bontá di Dio in sé; e nello specchio
 25     1,  13|               nello specchio dolce di Dio cognosce la dignitá e la
 26     1,  13|          vedendoessere imagine di Dio e datole per grazia e non
 27     1,  13|               specchio della bontá di Dio dico che cognosce l’anima
 28     1,  13|               nello specchio dolce di Dio, per la puritá, che vede
 29     1,  13|              cognoscimento di sé e di Dio, e cresciuta la fame con
 30     1,  13|             n’è cagione? L’amore. Tu, Dio, se’ facto uomo, e l’uomo
 31     1,  13|          facto uomo, e l’uomo è facto Dio. Per questo amore ineffabile
 32     1,  14|                    CAPITOLO XIV~ Come Dio si lamenta del popolo cristiano,
 33     1,  14|              la Incarnazione.   Alora Dio, vollendo l’occhio della
 34     1,  15|              Cristo che prima, e come Dio promecte di fare misericordia
 35     1,  15|             vedi bene, l’uomo è facto Dio, e Dio è facto uomo per
 36     1,  15|           bene, l’uomo è facto Dio, e Dio è facto uomo per l’unione
 37     1,  16|             per amore e desiderio che Dio aveva di fare misericordia
 38     1,  16|   persecuzioni del mondo, vedendo che Dio fusse per lei. E cresceva
 39     1,  17|                   CAPITOLO XVII~ Come Dio si lamenta de le sue creature
 40     1,  17|            orazione e lagrime.~ Alora Dio, come ebbro d’amore verso
 41     1,  18|              può uscire de le mani di Dio, però che o egli vi sta
 42     1,  18|             l’universo mondo, dicendo Dio: — Figliuola mia, or vedi
 43     1,  19|             unione che aveva facta in Dio, gustando la larghezza e
 44     1,  19|        Maiestá, quasi cognoscendo che Dio avesse manifestato e’ difecti
 45     1,  19|           quella anima aveva facta in Dio, che non era l’unione fra
 46     1,  19|           cognoscere sé e la bontá di Dio in sé; e il remedio che
 47     1,  19|             gloria e loda del nome di Dio nella salute de l’anime.
 48     1,  19|           vedeva chiamati e’ servi di Dio. E singularmente chiamava
 49     1,  20|        pazienzia non si può piacere a Dio; e però Dio conforta lei
 50     1,  20|             può piacere a Dio; e però Dio conforta lei e il padre
 51     1,  20|            con vera pazienzia.~ Alora Dio, rispondendo a la terza
 52     1,  21|              la disobedienzia d’Adam, Dio fece del suo Figliuolo ponte
 53     1,  22|                   CAPITOLO XXII~ Come Dio induce la predecta anima
 54     1,  23|             siamo lavoratori messi da Dio a lavorare ne la vigna de
 55     1,  23|            vera vite del Figliuolo di Dio.~ Qui mostrava la Veritá
 56     1,  24|           CAPITOLO XXIV~ Per che modo Dio pota i tralci uniti con
 57     1,  25|          doppo alcune laude rendute a Dio, el prega che le mostri
 58     1,  25|            ciò sia cosa che tu sia lo Dio nostro che non hai bisogno
 59     1,  26|            cosa trarrò a me».   Alora Dio etterno per fare piú inamorare
 60     1,  27|         unigenito mio Figliuolo tucto Dio e tucto uomo.~ E passato
 61     1,  30| maravigliandosi de la misericordia di Dio, raconta molti doni e grazie
 62     1,  30|          quasi stando nel cospecto di Dio, diceva: — O etterna misericordia,
 63     1,  31|            anima, che passa di sotto, Dio la chiama arbore di morte,
 64     1,  31|           cuore nella misericordia di Dio, umilemente aspectava che
 65     1,  31|               actenuta. E ripigliando Dio le sue parole dicea: — Carissima
 66     1,  33|             me: anco di sé s’ha facto Dio, e me perseguita con molti
 67     1,  34|               adoperando verso di me, Dio, e del proximo, e ingiustizia
 68     1,  34|          Veritá dicendo: «El regno di Dio è tra voi». Ma essi nol
 69     1,  36|          medesimo cibo; e cosí so’ Io Dio ora come alora; non è infermata
 70     1,  47|          buona volontá, è piacevole a Dio.   — Costoro ti dixi che
 71     1,  50|             che tanta era la bontá di Dio che neuna cosa aveva posta
 72     1,  50|            aveva da la dolce bontá di Dio, che aveva degnato di manifestare
 73     1,  51|          decto, cioè nel Figliuolo di Dio, significano le tre potenzie
 74     1,  56|                    CAPITOLO LVI~ Come Dio, volendo mostrare a questa
 75     1,  58|           insieme.~ Alora la bontá di Dio, volendo satisfare al desiderio
 76     1,  60|            quelli che amano e servono Dio per propria utilitá e dilecto
 77     1,  61|             CAPITOLO LXI~ In che modo Dio manifesta se medesimo all’
 78     1,  62|                Alora[115] vedrete me, Dio, a faccia a faccia, e il
 79     1,  64|           CAPITOLO LXIV~ Come, amando Dio inperfectamente, inperfectamente
 80     2,  66|               del mio Figliuolo tucto Dio e tucto uomo, dandolo a
 81     2,  66|                perfecta e piacevole a Dio; non bisogna piú che t’affliga
 82     2,  66|            contrizione, vedendo chi è Dio che è offeso da me, e chi
 83     2,  67|              e’ quali amano e servono Dio per propria consolazione
 84     2,  68|              che ricevono e’ servi di Dio, e’ quali ancora amano Dio
 85     2,  68|            Dio, e’ quali ancora amano Dio di questo amore imperfecto
 86     2,  69|          lassate, e credone offendere Dio. — Ed egli non è cosí; ma
 87     2,  71|            quando la visitazione è da Dio, o dal demonio.~ — E doppo
 88     2,  78|         gionta a questo stato; e come Dio non si parte mai da essa
 89     2,  78|          carne e ’l sangue suo, tucto Dio e tucto uomo, el quale ricevete
 90     2,  79|                  CAPITOLO LXXIX~ Come Dio da’ predecti perfectissimi
 91     2,  80|               rendono gloria e loda a Dio, vogliano essi o no.   —
 92     2,  81|               rendono gloria e loda a Dio.   — Questi stanno in questa
 93     2,  82|             gloria e loda del nome di Dio in ogni creatura. E come
 94     2,  83|             vestimento ritornò ad me, Dio ecterno.~ Sicché Paulo avea
 95     2,  83|               gustare me, senza pena, Dio ecterno, per lo modo che
 96     2,  84|        discorda però dalla volontá di Dio; ma piú tosto si gloria
 97     2,  84|               altra pena per onore di Dio.   — Questi non sentono
 98     2,  86|          molte cose giá decte; e come Dio induce questa devota anima
 99     2,  87|           devota anima fa petizione a Dio di volere sapere de li stati
100     2,  87|             l’unione che era facta in Dio e  per quello che aveva
101     2,  87|             l’affecto della caritá di Dio (e nondimeno aveva una allegrezza
102     2,  87|             promessa che la veritá di Dio aveva facta a lei, insegnandole
103     2,  87|             ella e gli altri servi di Dio, per volere che egli faccia
104     2,  87|            decti stati de l’anima che Dio aveva a lei narrati, vedendo
105     2,  87|               le die’ la Veritá, cioè Dio, che per altra via non poteva
106     2,  87|             dimandava. Manifestandole Dio se medesimo, cioè la benignitá
107     2,  88|              la Veritá prima dolce di Dio: — O dilectissima e carissima
108     2,  89|              adempire la legge di me, Dio etterno, senza quella del
109     2,  90|          sanctissima fede corre a me, Dio etterno, per la cui bontá
110     2,  91|              fuoco. E per che cagione Dio sottrae le lagrime corporali.   —
111     2,  92|          varietadi di lagrime. E come Dio vuole essere servito con
112     2,  92|            finita, perché Io, che soDio infinito, voglio essere
113     2,  93|           vivono nel mondo, facendosi Dio delle creature e delle cose
114     2,  93|             sé non ci è altro che Io, Dio etterno; e però solo Io
115     2,  94|         ordinata e costrignerebbe me, Dio etterno, a farli misericordia.
116     2,  96|              crocifixo, dove cognobbe Dio e uomo. Oltre a questo cognoscimento,
117     2,  97|            devota anima, ringraziando Dio de la dechiarazione de’
118     2,  97|             Benché di sopra so, dolce Dio etterno, che tu me ne dichiarasti
119     2,  97|               da te, se egli è da te, Dio etterno, o no. Se bene mi
120     2,  98|             ad ogni anima che vuole a Dio in veritá servire. E prima,
121     2,  98|            del lume generale.   Alora Dio etterno, dilectandosi della
122     2,  98|           quello che dimandava. Alora Dio etterno disse a lei: — Acciò
123     2,  99|              me, ma per piú piacere a Dio e averlo piú per grazia
124     2, 100|             il cibo de l’onore di me, Dio etterno, e della salute
125     2, 100|          amore loro è ordinato in me, Dio etterno, e nel proximo,
126     2, 101|             afamata de l’onore di me, Dio etterno, e del cibo della
127     2, 103|          pregando per alcuna persona, Dio la manifestasse, ne la mente
128     2, 103|              per sottraimento che Io, Dio etterno, avarò facto di
129     2, 106|               visioni mentali sono da Dio o dal demonio.   — Ora ti
130     2, 106|                fame de l’onore di me, Dio etterno, e della salute
131     2, 107|                   CAPITOLO CVII~ Come Dio è adempitore de’ sancti
132     2, 108|              anima, rendendo grazie a Dio, s’umilia. Poi fa orazione
133     2, 108|             somma ed etterna bontá di Dio, e chi so’ io, miserabile,
134     2, 109|                    CAPITOLO CIX~ Come Dio rende sollicita la predecta
135     2, 109|           predecte petizioni.   Alora Dio etterno, vollendo l’occhio
136     2, 110|             ne’ veri gustatori. Alora Dio etterno diceva: — Carissima
137     2, 110|             Unde,  come Io dixi, Io Dio sofacto uomo e l’uomo
138     2, 110|           facto uomo e l’uomo è facto Dio per l’unione della natura
139     2, 110|     dolcissimo suo, è uno sole, tucto Dio e tucto uomo, perché egli
140     2, 110|              Sole.~ Io so’ quel Sole, Dio etterno, unde è proceduto
141     2, 110|            Corpo senza la Deitá di me Dio etterno, perché l’una non
142     2, 110|              cosí non si divide tucto Dio ed uomo in questa bianchezza
143     2, 110|           fame, in ciascuno sotucto Dio e tucto uomo, come decto
144     2, 110|            ostia, non si divide tucto Dio e tucto uomo, ma in ciascuna
145     2, 110|              riceva actualmente tucto Dio ed uomo,  come decto t’
146     2, 110|              rimane, e tucto l’avete, Dio e uomo,  come ti diei
147     2, 111|               quella bianchezza tucto Dio e tucto uomo, la natura
148     2, 111|           abisso della Trinitá, tucto Dio e uomo, nascoso e velato
149     2, 111|        impediva l’altro, né il vedere Dio e uomo in quello pane, né
150     2, 111|               sancto desiderio, gusta Dio e uomo.  che vedi che ’
151     2, 113|         dignitá de’ sacerdoti. E come Dio richiede in essi maggiore
152     2, 114|            quali sovenite loro, a me, Dio, che soinfinito, el quale
153     2, 115|             ministra o riceve. E come Dio non vuole che li secolari
154     2, 116|            Chiesa o vero a’ ministri, Dio la reputa facta a sé, e
155     2, 116|            ricevere che darmivi tucto Dio e uomo in cibo,  come
156     2, 116|        privazione della caritá di me, Dio, e del proximo; e la virtú
157     2, 120|             difecto) per amore di me, Dio etterno, che ve li mando,
158     2, 120|            tesoro ministrandovi tucto Dio e uomo, cioè il Corpo e ’
159     2, 121|             facendosi del ventre loro dio, mangiando e beiendo disordinatamente.
160     2, 121|              però che Io so’ il dolce Dio etterno, che ogni bene remunero
161     2, 123|           postigli a servire solo me, Dio etterno, a ministrare i
162     2, 124|               del mio Figliuolo tucto Dio e tucto uomo,  come ricevete
163     2, 126|              facendoti del ventre tuo Dio. Nella lingua tua stanno
164     2, 128|             d’insuperbire vedendo me, Dio, umiliato a l’uomo, dandovi
165     2, 128|    cognoscessero, non se ne farebbero Dio. Chi l’ha tolto il[275]
166     2, 128|             unigenito Figliuolo tucto Dio e tucto Uomo,  come Egli
167     2, 128|               sia Cristo Figliuolo di Dio vivo, dato a me in cibo
168     2, 129|             l’inferno. Tu t’hai facto dio e signore il mondo e te
169     2, 133|          molte cose giá decte, e come Dio in tucto vieta che i sacerdoti
170     2, 133|               sancto Sacramento tucto Dio e tutto uomo, dandoti la
171     2, 134|               laudando e ringraziando Dio, fa orazione per la sancta
172     2, 134|           etterna bontá, dicendo: — O Dio etterno, o luce sopra ogni
173     2, 134|              Bene, chi t’ha mosso te, Dio infinito, d’aluminare me,
174     2, 134|       soavissimo e dolcissimo medico, Dio etterno, m’hai data una
175     2, 134|        generazione, ministrando tucto Dio e tucto uomo nel corpo mistico
176     3, 135|         tractato de la providenzia di Dio. E prima de la providenzia
177     3, 135|             etterna providenzia di me Dio, Padre vostro, Trinitá etterna,
178     3, 135|             di Cristo crocifixo tucto Dio e tucto uomo, cibo degli
179     3, 136|                 CAPITOLO CXXXVI~ Come Dio providde dando la speranza
180     3, 137|                CAPITOLO CXXXVII~ Come Dio provide nel Testamento vecchio
181     3, 137|          tucto non sia providenzia di Dio.   — Generalmente Io providi
182     3, 137|           vostro tramezzatore tra me, Dio etterno, e voi. Doppo lui,
183     3, 138|       CAPITOLO CXXXVIII~ Come ciò che Dio ci permecte è solamente
184     3, 139|                 CAPITOLO CXXXIX~ Come Dio providde in alcuno caso
185     3, 139|            ansietato desiderio. Alora Dio etterno dimostrava la dannazione
186     3, 139|             de’ servi miei. Io so’ lo Dio vostro remuneratore d’ogni
187     3, 140|           CAPITOLO CXL~ Qui, narrando Dio la providenzia sua verso
188     3, 140|             Spirito sancto, tucto me, Dio, abisso di Trinitá, conformato
189     3, 141|                   CAPITOLO CXLI~ Come Dio provede verso di noi, che
190     3, 141|               giusto e misericordioso Dio; Io largo e none avaro;
191     3, 142|                  CAPITOLO CXLII~ Come Dio providde verso de l’anime
192     3, 142|              el Corpo di Cristo tucto Dio e uomo: egli rispose che
193     3, 142|           abisso della Trinitá di me, Dio etterno, illuminando l’occhio
194     3, 142|              se’ nel tempio sancto di Dio e hai veduto il ministro,
195     3, 143|          CXLIII~ De la providenzia di Dio verso di coloro che sono
196     3, 143|              del ventre loro si fanno dio, con odio, con rancore,
197     3, 144|          CXLIV~ De la providenzia che Dio usa verso di coloro che
198     3, 144|            che vede le pare che gridi Dio, tucta infiammata d’amoroso
199     3, 144|             passione, e amali per me, Dio. E, con questo amore ordinato
200     3, 145|           CXLV~ De la providenzia che Dio usa verso di coloro che
201     3, 148|         CXLVIII~ De la providenzia di Dio in generale, la quale usa
202     3, 149|          CXLIX~ De la providenzia che Dio usa verso de’ poveri servi
203     3, 151|                E de la providenzia di Dio verso di quelli che questa
204     3, 151|            grande povertade, raguarda Dio essere facto uomo, vestito
205     3, 153|               laudando e ringraziando Dio, el prega che esso le parli
206     4, 154|              e cosí sempre vedeva me, Dio etterno. Questa visione
207     4, 162|               medesimo modo. E quello Dio soora, che allocta. La
208     4, 165|                   CAPITOLO CLXV~ Come Dio non merita secondo la fadiga
209     4, 165|         obedienti, e de’ miracoli che Dio ha mostrati per questa virtú.
210     4, 167|               ringraziando e laudando Dio, fa orazione per tucto el
211     4, 167|               d'octobre. Amen.~ Prega Dio per lo tuo inutile fratello.~ [
212     5,   1|            che fa quattro petizioni a Dio, e Dio, che risponde a lei,
213     5,   1|            quattro petizioni a Dio, e Dio, che risponde a lei, informandola
214     5,   1|      sentimenti, salvo che la lengua. Dio Padre parlava in liei, ed
215     5,   1|        medesima recitava le parole di Dio Padre dette a liei, e anco
216     5,   1|                data per la persona di Dio Padre parlando allo intelletto
217     5,   1|               piú, quello che in liei Dio parlava», ecc. Ella diceva
218     5,   1|               Poiché co’ la grazia di Dio l’ebbi fatto, el mandai
219     5,   1|             santa; e dove ella chiama Dio «Veritá eterna», essi hanno
220     5,   2|               d’octobre. Amen. «Prega Dio per lo tuo inutile fratello.
221     5,   2|               Certi nuovi misteri che Dio adoperò ne l’anima della
222     5,   2|               matrona romana serva di Dio el  et l’ora che la decta
223     5,   2|       doctrina data per la persona di Dio Padre parlando allo ’ntellecto
224     5,   2|               divina doctrina data da Dio a la sopradetta vergine
225     5,   2|       oratione se unisce la anima con Dio, et como questa anima de
226     5,   2|            quactro petecione al summo Dio». Il colofono: «Anno M.CCCC.
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