Parte, capitolo

  1   Inc,   6|      ingiuria. Se egli ha a tenere stato di signoria, parturisce
  2   Inc,   7|         fare d’utilitá, secondo lo stato suo, colui che è legato
  3     1,   9|            sopra ti dixi.~ In ogni stato che l’uomo è, o signore
  4     1,  14|           il fine per lo quale era stato creato.~ Oh miserabile uomo
  5     1,  21|            lo spirito, perdendo lo stato della innocenzia, e diventò
  6     1,  21|          si fusse conservato nello stato dove Io el posi. Non conservandosi,
  7     1,  34|            altri, e’ quali tengono stato di signoria, el loro fructo
  8     1,  40|          faceva? però che egli era stato el maggiore e avevali notricati
  9     1,  41|          in sé ragione, morendo in stato di grazia, non può piú peccare.
 10     1,  42|           corpo, perché ’l corpo è stato compagno e strumento de
 11     1,  44|           ad ogniuno  secondo lo stato suo e secondo quegli vizi
 12     1,  45|            povertá, o mutamento di stato nel mondo, o privazione
 13     1,  46|         beni che non sono facti in stato di grazia non vagliono ad
 14     1,  46|         fanno alcuno bene; none in stato di grazia, come decto t’
 15     1,  47|           consigli. E come in ogni stato che la persona vuole essere,
 16     1,  47|           sancti desidèri. In ogni stato che la persona vuole stare,
 17     1,  47|            tenere ed eleggere ogni stato che egli vuole: e in ognuno
 18     1,  47|       patisse, può stare in questo stato comune, ogniuno secondo
 19     1,  47|         comune, ogniuno secondo lo stato suo. E questo ha ordinato
 20     1,  47|            di peccato in qualunque stato si sia.[91] E veramente
 21     1,  47|    possedere le ricchezze e tenere stato di signoria e stare allo
 22     1,  47|           di signoria e stare allo stato del matrimonio e notricare
 23     1,  47|          li figliuoli. E qualunque stato si vuole essere, possono
 24     1,  48|            la ricchezza, chi nello stato, chi ne’ figliuoli, chi
 25     1,  49|           el veleno el quale l’era stato gictato dallo scarpione
 26     1,  50|          impedimento, in qualunque stato si fusse, a la sua salute,
 27     1,  55|         dovete tenere in qualunque stato l’uomo si sia, però che
 28     1,  55|        uomo si sia, però che neuno stato lo scusa che egli nol possa
 29     1,  55|       ritrare, dicendo: — Io ho lo stato, ho’ figliuoli, ho altri
 30     1,  55|           che giá ti dixi che ogni stato era piacevole e accepto
 31     1,  55|            in ogni luogo e in ogni stato che l’uomo è, amando e tenendo
 32     1,  56|            il tempo suo, che da lo stato servile giogne al liberale,
 33     1,  56|         non è dibarbicata. In ogni stato che l’uomo è, gli è bisogno
 34     1,  59|         timore servile, el quale è stato d’inperfeczione (per lo
 35     1,  59|       viene al secondo, el quale è stato di perfeczione.~ — Perché
 36     1,  60|        rendo a ciascuno secondo lo stato ed exercizio suo. E se costoro
 37     2,  66|            necessitá) e secondo lo stato che Io l’ho posto.~ Ogniuno,
 38     2,  66|        posto.~ Ogniuno, secondo lo stato suo, debba adoperare in
 39     2,  72|        crocifixo.~ Gionti al terzo stato, cioè de l’amore de l’amico
 40     2,  72|           l’anima, gionta al terzo stato de l’amore perfecto, quando
 41     2,  74|       questo gli unisce col quarto stato, cioè che dal terzo stato,
 42     2,  74|          stato, cioè che dal terzo stato, el quale è stato perfecto (
 43     2,  74|            terzo stato, el quale è stato perfecto (nel quale terzo
 44     2,  74|          perfecto (nel quale terzo stato gusta e parturisce la caritá
 45     2,  74|           proximo suo), riceve uno stato ultimo di perfecta unione
 46     2,  75|        Però che, se egli non fusse stato infinito, non sarebbe restituita
 47     2,  76|          essere venuto ad perfecto stato.~ Unde passoe? per lo mezzo
 48     2,  76|            e a ciascuno secondo lo stato suo.~ Dico che mangia prendendo
 49     2,  76|         pace. Cosí in questo terzo stato truova la pace per  facto
 50     2,  78|       CAPITOLO LXXVIII~ Del quarto stato, el quale non è però separato
 51     2,  78|        anima che è gionta a questo stato; e come Dio non si parte
 52     2,  78|            Perché, gionti al terzo stato,[150] in esso stato, 
 53     2,  78|          terzo stato,[150] in esso stato,  com’Io ti dixi, acquistano
 54     2,  78|         dixi, acquistano el quarto stato. Non che sia stato separato
 55     2,  78|          quarto stato. Non che sia stato separato dal terzo, ma unito
 56     2,  78|           che esce di questo terzo stato d’una perfecta unione che
 57     2,  78|        gionti al terzo e al quarto stato, sonno dolorosi portando
 58     2,  79|         era con pena. Ché se fusse stato pieno el desiderio di quello
 59     2,  83|            terzo e al quarto santo stato predecto.   — Paulo dunque
 60     2,  83|        giunti al terzo e al quarto stato della perfecta unione che
 61     2,  84|           come nel secondo e terzo stato ti feci menzione, e sempre
 62     2,  84|          pazienzia, come nel terzo stato ti dixi, ma essi si gloriano,
 63     2,  85|            sono gionti al predecto stato unitivo, sono illuminati
 64     2,  85|      perfeczione di questo unitivo stato, dove l’occhio de l’intellecto
 65     2,  85|    riceveva in me. Questo è quello stato excellentissimo che, essendo
 66     2,  86|           la perfeczione del terzo stato di coloro che sonno gionti
 67     2,  86|           ha saliti, passato dallo stato imperfecto al perfecto.
 68     2,  88|      caritá perfecta e a l’unitivo stato.~ Ora ti comincio a narrare
 69     2,  89|       etterna,  come nel secondo stato dell’anima Io ti narrai.
 70     2,  89|         proximo,  come nel terzo stato Io ti narrai. Subbito l’
 71     2,  89|            come nel quarto unitivo stato ti dixi. Nel sentimento
 72     2,  89|             Questo è quello ultimo stato dove l’anima sta beata e
 73     2,  89|            di me gionse a l’ultimo stato. E non è però impedito lo
 74     2,  89|           E non è però impedito lo stato unitivo (che  lagrime
 75     2,  89|            secondo (cioè dal terzo stato della caritá del proximo),
 76     2,  89|      giognere senza questo secondo stato, cioè che viene el terzo
 77     2,  89|            cioè che viene el terzo stato e il secondo a l’unione.
 78     2,  89|         delle virtú e de l’unitivo stato. Non che muti altro stato,
 79     2,  89|          stato. Non che muti altro stato, poi che è gionto a questo;
 80     2,  89|             E none sta nel secondo stato, ma torna a la valle del
 81     2,  89|     perfeczione. Non però ad altro stato, come decto è, poi che sète
 82     2,  90|           via da giognere a questo stato.   — Ora hai veduto gli
 83     2,  90|             di coloro che sonno in stato di morte (di colpa di peccato
 84     2,  90|            operazione.~ El secondo stato è di coloro che cominciano
 85     2,  90|           piú apto a giognere a lo stato perfecto colui che va con
 86     2,  90|          prima[177] che venga a lo stato perfecto: el dimonio, perché
 87     2,  90|            questo dolce e glorioso stato. Perché giá ti dixi che
 88     2,  91|         mia caritá.  che in ogni stato e in ogni tempo saranno
 89     2,  92|          pianti si fanno in questo stato decto. Ma hocti decta la
 90     2,  93|        vedi bene che, in qualunque stato l’uomo si sia, non debba
 91     2,  94|     creature; o teme di perdere lo stato suo o d’altre per amore
 92     2,  95|            fructo, cioè il secondo stato delle lagrime, dove l’anima,
 93     2,  95|            l’anima di questo terzo stato delle lagrime? Dicotelo:
 94     2,  96|         Séguita el quarto e ultimo stato della lagrima unitiva, lo
 95     2,  96|             gionta a questo ultimo stato, si riposa al pecto della
 96     2,  96|            cognobbe bene nel terzo stato che non gli conveniva andare
 97     2,  96|            dolce e glorioso questo stato, nel quale l’anima ha facta
 98     2,  96|         quale benefizio, nel primo stato decto, cognobbe la pena
 99     2,  96|          l’anima trovò nel secondo stato una dolcezza, gustando la
100     2,  96|             per lo primo e secondo stato, el benefizio mio in sé.
101     2,  96|           Cosí si truova nel terzo stato della caritá del prossimo.
102     2,  96|       excellenzia di questo ultimo stato unitivo, e i fructi diversi
103     2,  96|            questa vita ne l’ultimo stato, acquistato con molte fadighe,
104     2,  98|          della grazia in qualunque stato si sia, se vuole participare
105     2,  98|          non l’avesse, starebbe in stato di dannazione. E questa
106     2,  98|      ragione che essi non sonno in stato di grazia non avendo el
107     2,  99|       dimonio,  come nel secondo stato imperfecto Io ti narrai.
108     2,  99|    medesimo; e cosí offende il suo stato perfecto e non se n’avvede,
109     2,  99|           dolce e prima Veritá, do stato e tempo e luogo e consolazioni
110     2, 100|             sonno perfecti in ogni stato che essi sonno. E ciò che
111     2, 100|      reverenzia,  come nel terzo stato de l’anima e unitivo Io
112     2, 100|           conservare e crescere lo stato suo perfecto per gloria
113     2, 100|          ragione; anco gode d’ogni stato e d’ogni modo che vede,
114     2, 100|         questo dolce ed excellente stato, e raguarda costoro che
115     2, 102|          dovete avere in qualunque stato voi sète: ciò dico di coloro
116     2, 102|            sonno gionti a l’ultimo stato, di cui Io ti dixi che sempre
117     2, 105|      secondo la loro possibilitá e stato suo, chi poco e chi assai,
118     2, 106|        coloro che anco erano nello stato imperfecto, che raguardavano
119     2, 106|           imperfecti, in qualunque stato voi sète, perché neuno inganno
120     2, 116|  volendogli, sareste e morreste in stato di dannazione.~  che la
121     2, 119|          diversi gradi, secondo lo stato suo, a ministrare la grazia
122     2, 119|        Ogniuno ha dato, secondo lo stato suo che Io l’ho electo,
123     2, 119|            e’ prelati, posti nello stato della prelazione da Cristo
124     2, 119|          della ingiustizia.~ Neuno Stato si può conservare nella
125     2, 119|            e nella legge divina in stato di grazia senza la sancta
126     2, 119|            timore di non perder lo Stato o le cose temporali o prelazione,
127     2, 119|            che modo si conserva lo Stato. Che se essi vedessero come
128     2, 121|            volte sottraggono dallo stato della grazia e via della
129     2, 122|           che non lo’ impedisca lo stato o la vita loro; ma farannosi
130     2, 122|           nuocere né toller lo’ lo stato loro.~ Questo commecte la
131     2, 123|            col corpo suo corrocto, stato e giaciuto nello immondo
132     2, 124|            tracti che vivano nello stato della continenzia. E fra
133     2, 125|      eglino, dánno amore dilecto e stato, commectendo in loro gli
134     2, 127|        altro se non a grandezza di stato e a gentilezza e a ricchezza
135     2, 128|       perché Io gli ho posti nello stato umile a ministrare l’umile
136     2, 128|            né me. Non conoscono lo stato loro né la dignitá dove
137     2, 129|           cioè di vederli stare in stato di dannazione, e perché
138     2, 129|            quel tapinello, e fusse stato umile e senza timore, avarebbe
139     2, 129|          di vizio. Se’ posto nello stato angelico, acciò che tu possa
140     2, 129|         colá dove Io ti posi nello stato del sacerdozio perché tu
141     2, 130|       vantarai di tenere il grande stato nel mondo e d’aver la bella
142     2, 130|           un altro che fusse nello stato del mondo; e con piú rimproverio
143     2, 131|            maggiore dignitá per lo stato del sacerdote, perché propriamente
144     2, 131|    terrestre! beato te che non se’ stato ingrato de’ benefizi ricevuti
145     2, 131|           e molte n’hai lassate in stato di grazia.~ O figliuola
146     2, 131|           conlocati ciascuno nello stato suo, e misurato lo’ secondo
147     2, 132|         vede nella vita sua essere stato fuore d’ogni virtú. E voglio
148     2, 132|            di considerazione dello stato loro, non verrebbero in
149     3, 135|       potuta pigliare, gli sarebbe stato uno refrigerio in questa
150     3, 136|            quegli che, ne l’ultimo stato de l’anima, Io ti narrai
151     3, 136|         questo lume naturale non è stato exercitato in virtú. El
152     3, 136|        ogniuno secondo el suo[309] stato. E perché veruno è che in
153     3, 136|        sino che egli è gionto a lo stato suo fermo, sempre il provego
154     3, 137|           suo, che tanto tempo era stato serrato. Ma, poi che venne
155     3, 137|          fame, sete, perdimento di stato nel mondo, nuditá, freddo,
156     3, 138|        pericolo di morte riebbe lo stato suo. E come egli è questo
157     3, 142|          terra, perché, come nello stato unitivo de l’anima Io ti
158     3, 142|       della creatura, in qualunque stato e in qualunque tempo si
159     3, 143|                L’anima o ella è in stato di peccato mortale, o ella
160     3, 143|       narrai), e non cognoscono lo stato loro. Vanno per la via a
161     3, 143|          pena infinita, morendo in stato di danpnazione. E vanno
162     3, 145|            medesimi,  come nello stato de’ perfecti Io ti narrai.
163     3, 145|       sonno gionti a perfectissimo stato con perseveranzia, con vigilie,
164     3, 145|           sète acti a crèsciare lo stato della perfeczione e a meritare.
165     3, 146|            iniquo per riducerlo in stato di grazia, allo inperfecto
166     3, 146|            gli vuole: di qualunque stato o condizione si siano, perché
167     3, 146|           della colpa e torna a lo stato della grazia, gli appariscono
168     3, 147|            in questo perfectissimo stato. E pensa che piú perfecto
169     3, 151|       potrá l’uomo che è in questo stato dolersi della morte sua,
170     3, 151|           che Lazzaro povero fusse stato in somma miseria, e il ricco
171     3, 151|       corpicelli loro in qualunque stato e’ sieno. Agli animali li
172     3, 152|      gionse a questo perfectissimo stato ed excellentissimo, per
173     4, 154|          l’obbedienzia sua, sta in stato di danpnazione,  come
174     4, 156|            della caritá. E giá v’è stato comandato che voi amiate
175     4, 159| inobedienti, li quali vivono ne lo stato de la religione.   — Poi
176     4, 161|          disobbediente, perché se’ stato ribello a l’obbedienzia;
177     4, 162|      cognoscono la freddezza dello stato loro, né in quanto dubbio
178     4, 162|          non dormano piú in questo stato, ch’egli è molto spiacevole
179     4, 163|           il prelato di cui egli è stato subdito.~ Inamòrati, dilectissima
180     4, 164|            continenzia: chi sta in stato virginale e chi ne l’odore
181     4, 164|         religione che veruno altro stato: e però ti pongo inperfecto
182     4, 164|          che ogniuno, in qualunque stato egli si sia, possa perfectamente
183     4, 164|          amore.~ Cui chiamo in uno stato e cui in uno altro, secondo
184     4, 166|          stati de l’anima: lo[402] stato inperfecto, e lo stato perfecto,
185     4, 166|             stato inperfecto, e lo stato perfecto, e lo stato perfectissimo,
186     4, 166|            lo stato perfecto, e lo stato perfectissimo, dove l’anima
187     5,   1|         quel tempo[3]; ed, essendo stato quel suo libro condotto
188     5,   1|      dovrebbe concludere che fosse stato scritto in tre mesi.~ Altri
189     5,   1|      certosa di Pavia[9] e che era stato dato a lui da fra Tommaso
190     5,   1|        prima guida nella scelta, è stato confermato dalle osservazioni
191     5,   1|           che il nostro codice sia stato scritto di mano dei suoi
192     5,   1|            alla sua dottrina, mi è stato largo di ammaestramenti
193     5,   2|        dubita che questo libro sia stato scritto di mano di maestro
194     5,   2|       beato Raimondo da Capua, era stato chiuso in una cassetta di
195     5,   2|     persona, de quale conditione e stato voglia se sia, che in permudará
196   Var     |           Cosí si truova nel terzo stato della caritá...~~~~78 v.~~~~
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