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Alfabetica [« »] stata 18 state 9 stati 67 stato 196 statue 1 stava 15 stavano 5 | Frequenza [« »] 199 so 198 tua 196 misericordia 196 stato 196 uomo 189 tucto 188 facto | S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze stato |
Parte, capitolo
1 Inc, 6| ingiuria. Se egli ha a tenere stato di signoria, parturisce 2 Inc, 7| fare d’utilitá, secondo lo stato suo, colui che è legato 3 1, 9| sopra ti dixi.~ In ogni stato che l’uomo è, o signore 4 1, 14| il fine per lo quale era stato creato.~ Oh miserabile uomo 5 1, 21| lo spirito, perdendo lo stato della innocenzia, e diventò 6 1, 21| si fusse conservato nello stato dove Io el posi. Non conservandosi, 7 1, 34| altri, e’ quali tengono stato di signoria, el loro fructo 8 1, 40| faceva? però che egli era stato el maggiore e avevali notricati 9 1, 41| in sé ragione, morendo in stato di grazia, non può piú peccare. 10 1, 42| corpo, perché ’l corpo è stato compagno e strumento de 11 1, 44| ad ogniuno dá secondo lo stato suo e secondo quegli vizi 12 1, 45| povertá, o mutamento di stato nel mondo, o privazione 13 1, 46| beni che non sono facti in stato di grazia non vagliono ad 14 1, 46| fanno alcuno bene; none in stato di grazia, come decto t’ 15 1, 47| consigli. E come in ogni stato che la persona vuole essere, 16 1, 47| sancti desidèri. In ogni stato che la persona vuole stare, 17 1, 47| tenere ed eleggere ogni stato che egli vuole: e in ognuno 18 1, 47| patisse, può stare in questo stato comune, ogniuno secondo 19 1, 47| comune, ogniuno secondo lo stato suo. E questo ha ordinato 20 1, 47| di peccato in qualunque stato si sia.[91] E veramente 21 1, 47| possedere le ricchezze e tenere stato di signoria e stare allo 22 1, 47| di signoria e stare allo stato del matrimonio e notricare 23 1, 47| li figliuoli. E qualunque stato si vuole essere, possono 24 1, 48| la ricchezza, chi nello stato, chi ne’ figliuoli, chi 25 1, 49| el veleno el quale l’era stato gictato dallo scarpione 26 1, 50| impedimento, in qualunque stato si fusse, a la sua salute, 27 1, 55| dovete tenere in qualunque stato l’uomo si sia, però che 28 1, 55| uomo si sia, però che neuno stato lo scusa che egli nol possa 29 1, 55| ritrare, dicendo: — Io ho lo stato, ho’ figliuoli, ho altri 30 1, 55| che giá ti dixi che ogni stato era piacevole e accepto 31 1, 55| in ogni luogo e in ogni stato che l’uomo è, amando e tenendo 32 1, 56| il tempo suo, che da lo stato servile giogne al liberale, 33 1, 56| non è dibarbicata. In ogni stato che l’uomo è, gli è bisogno 34 1, 59| timore servile, el quale è stato d’inperfeczione (per lo 35 1, 59| viene al secondo, el quale è stato di perfeczione.~ — Perché 36 1, 60| rendo a ciascuno secondo lo stato ed exercizio suo. E se costoro 37 2, 66| necessitá) e secondo lo stato che Io l’ho posto.~ Ogniuno, 38 2, 66| posto.~ Ogniuno, secondo lo stato suo, debba adoperare in 39 2, 72| crocifixo.~ Gionti al terzo stato, cioè de l’amore de l’amico 40 2, 72| l’anima, gionta al terzo stato de l’amore perfecto, quando 41 2, 74| questo gli unisce col quarto stato, cioè che dal terzo stato, 42 2, 74| stato, cioè che dal terzo stato, el quale è stato perfecto ( 43 2, 74| terzo stato, el quale è stato perfecto (nel quale terzo 44 2, 74| perfecto (nel quale terzo stato gusta e parturisce la caritá 45 2, 74| proximo suo), riceve uno stato ultimo di perfecta unione 46 2, 75| Però che, se egli non fusse stato infinito, non sarebbe restituita 47 2, 76| essere venuto ad perfecto stato.~ Unde passoe? per lo mezzo 48 2, 76| e a ciascuno secondo lo stato suo.~ Dico che mangia prendendo 49 2, 76| pace. Cosí in questo terzo stato truova la pace per sí facto 50 2, 78| CAPITOLO LXXVIII~ Del quarto stato, el quale non è però separato 51 2, 78| anima che è gionta a questo stato; e come Dio non si parte 52 2, 78| Perché, gionti al terzo stato,[150] in esso stato, sí 53 2, 78| terzo stato,[150] in esso stato, sí com’Io ti dixi, acquistano 54 2, 78| dixi, acquistano el quarto stato. Non che sia stato separato 55 2, 78| quarto stato. Non che sia stato separato dal terzo, ma unito 56 2, 78| che esce di questo terzo stato d’una perfecta unione che 57 2, 78| gionti al terzo e al quarto stato, sonno dolorosi portando 58 2, 79| era con pena. Ché se fusse stato pieno el desiderio di quello 59 2, 83| terzo e al quarto santo stato predecto. — Paulo dunque 60 2, 83| giunti al terzo e al quarto stato della perfecta unione che 61 2, 84| come nel secondo e terzo stato ti feci menzione, e sempre 62 2, 84| pazienzia, come nel terzo stato ti dixi, ma essi si gloriano, 63 2, 85| sono gionti al predecto stato unitivo, sono illuminati 64 2, 85| perfeczione di questo unitivo stato, dove l’occhio de l’intellecto 65 2, 85| riceveva in me. Questo è quello stato excellentissimo che, essendo 66 2, 86| la perfeczione del terzo stato di coloro che sonno gionti 67 2, 86| ha saliti, passato dallo stato imperfecto al perfecto. 68 2, 88| caritá perfecta e a l’unitivo stato.~ Ora ti comincio a narrare 69 2, 89| etterna, sí come nel secondo stato dell’anima Io ti narrai. 70 2, 89| proximo, sí come nel terzo stato Io ti narrai. Subbito l’ 71 2, 89| come nel quarto unitivo stato ti dixi. Nel sentimento 72 2, 89| Questo è quello ultimo stato dove l’anima sta beata e 73 2, 89| di me gionse a l’ultimo stato. E non è però impedito lo 74 2, 89| E non è però impedito lo stato unitivo (che dá lagrime 75 2, 89| secondo (cioè dal terzo stato della caritá del proximo), 76 2, 89| giognere senza questo secondo stato, cioè che viene el terzo 77 2, 89| cioè che viene el terzo stato e il secondo a l’unione. 78 2, 89| delle virtú e de l’unitivo stato. Non che muti altro stato, 79 2, 89| stato. Non che muti altro stato, poi che è gionto a questo; 80 2, 89| E none sta nel secondo stato, ma torna a la valle del 81 2, 89| perfeczione. Non però ad altro stato, come decto è, poi che sète 82 2, 90| via da giognere a questo stato. — Ora hai veduto gli 83 2, 90| di coloro che sonno in stato di morte (di colpa di peccato 84 2, 90| operazione.~ El secondo stato è di coloro che cominciano 85 2, 90| piú apto a giognere a lo stato perfecto colui che va con 86 2, 90| prima[177] che venga a lo stato perfecto: el dimonio, perché 87 2, 90| questo dolce e glorioso stato. Perché giá ti dixi che 88 2, 91| mia caritá. Sí che in ogni stato e in ogni tempo saranno 89 2, 92| pianti si fanno in questo stato decto. Ma hocti decta la 90 2, 93| vedi bene che, in qualunque stato l’uomo si sia, non debba 91 2, 94| creature; o teme di perdere lo stato suo o d’altre per amore 92 2, 95| fructo, cioè il secondo stato delle lagrime, dove l’anima, 93 2, 95| l’anima di questo terzo stato delle lagrime? Dicotelo: 94 2, 96| Séguita el quarto e ultimo stato della lagrima unitiva, lo 95 2, 96| gionta a questo ultimo stato, si riposa al pecto della 96 2, 96| cognobbe bene nel terzo stato che non gli conveniva andare 97 2, 96| dolce e glorioso questo stato, nel quale l’anima ha facta 98 2, 96| quale benefizio, nel primo stato decto, cognobbe la pena 99 2, 96| l’anima trovò nel secondo stato una dolcezza, gustando la 100 2, 96| per lo primo e secondo stato, el benefizio mio in sé. 101 2, 96| Cosí si truova nel terzo stato della caritá del prossimo. 102 2, 96| excellenzia di questo ultimo stato unitivo, e i fructi diversi 103 2, 96| questa vita ne l’ultimo stato, acquistato con molte fadighe, 104 2, 98| della grazia in qualunque stato si sia, se vuole participare 105 2, 98| non l’avesse, starebbe in stato di dannazione. E questa 106 2, 98| ragione che essi non sonno in stato di grazia non avendo el 107 2, 99| dimonio, sí come nel secondo stato imperfecto Io ti narrai. 108 2, 99| medesimo; e cosí offende il suo stato perfecto e non se n’avvede, 109 2, 99| dolce e prima Veritá, do stato e tempo e luogo e consolazioni 110 2, 100| sonno perfecti in ogni stato che essi sonno. E ciò che 111 2, 100| reverenzia, sí come nel terzo stato de l’anima e unitivo Io 112 2, 100| conservare e crescere lo stato suo perfecto per gloria 113 2, 100| ragione; anco gode d’ogni stato e d’ogni modo che vede, 114 2, 100| questo dolce ed excellente stato, e raguarda costoro che 115 2, 102| dovete avere in qualunque stato voi sète: ciò dico di coloro 116 2, 102| sonno gionti a l’ultimo stato, di cui Io ti dixi che sempre 117 2, 105| secondo la loro possibilitá e stato suo, chi poco e chi assai, 118 2, 106| coloro che anco erano nello stato imperfecto, che raguardavano 119 2, 106| imperfecti, in qualunque stato voi sète, perché neuno inganno 120 2, 116| volendogli, sareste e morreste in stato di dannazione.~ Sí che la 121 2, 119| diversi gradi, secondo lo stato suo, a ministrare la grazia 122 2, 119| Ogniuno ha dato, secondo lo stato suo che Io l’ho electo, 123 2, 119| e’ prelati, posti nello stato della prelazione da Cristo 124 2, 119| della ingiustizia.~ Neuno Stato si può conservare nella 125 2, 119| e nella legge divina in stato di grazia senza la sancta 126 2, 119| timore di non perder lo Stato o le cose temporali o prelazione, 127 2, 119| che modo si conserva lo Stato. Che se essi vedessero come 128 2, 121| volte sottraggono dallo stato della grazia e via della 129 2, 122| che non lo’ impedisca lo stato o la vita loro; ma farannosi 130 2, 122| nuocere né toller lo’ lo stato loro.~ Questo commecte la 131 2, 123| col corpo suo corrocto, stato e giaciuto nello immondo 132 2, 124| tracti che vivano nello stato della continenzia. E fra 133 2, 125| eglino, dánno amore dilecto e stato, commectendo in loro gli 134 2, 127| altro se non a grandezza di stato e a gentilezza e a ricchezza 135 2, 128| perché Io gli ho posti nello stato umile a ministrare l’umile 136 2, 128| né me. Non conoscono lo stato loro né la dignitá dove 137 2, 129| cioè di vederli stare in stato di dannazione, e perché 138 2, 129| quel tapinello, e fusse stato umile e senza timore, avarebbe 139 2, 129| di vizio. Se’ posto nello stato angelico, acciò che tu possa 140 2, 129| colá dove Io ti posi nello stato del sacerdozio perché tu 141 2, 130| vantarai di tenere il grande stato nel mondo e d’aver la bella 142 2, 130| un altro che fusse nello stato del mondo; e con piú rimproverio 143 2, 131| maggiore dignitá per lo stato del sacerdote, perché propriamente 144 2, 131| terrestre! beato te che non se’ stato ingrato de’ benefizi ricevuti 145 2, 131| e molte n’hai lassate in stato di grazia.~ O figliuola 146 2, 131| conlocati ciascuno nello stato suo, e misurato lo’ secondo 147 2, 132| vede nella vita sua essere stato fuore d’ogni virtú. E voglio 148 2, 132| di considerazione dello stato loro, non verrebbero in 149 3, 135| potuta pigliare, gli sarebbe stato uno refrigerio in questa 150 3, 136| quegli che, ne l’ultimo stato de l’anima, Io ti narrai 151 3, 136| questo lume naturale non è stato exercitato in virtú. El 152 3, 136| ogniuno secondo el suo[309] stato. E perché veruno è che in 153 3, 136| sino che egli è gionto a lo stato suo fermo, sempre il provego 154 3, 137| suo, che tanto tempo era stato serrato. Ma, poi che venne 155 3, 137| fame, sete, perdimento di stato nel mondo, nuditá, freddo, 156 3, 138| pericolo di morte riebbe lo stato suo. E come egli è questo 157 3, 142| terra, perché, come nello stato unitivo de l’anima Io ti 158 3, 142| della creatura, in qualunque stato e in qualunque tempo si 159 3, 143| L’anima o ella è in stato di peccato mortale, o ella 160 3, 143| narrai), e non cognoscono lo stato loro. Vanno per la via a 161 3, 143| pena infinita, morendo in stato di danpnazione. E vanno 162 3, 145| medesimi, sí come nello stato de’ perfecti Io ti narrai. 163 3, 145| sonno gionti a perfectissimo stato con perseveranzia, con vigilie, 164 3, 145| sète acti a crèsciare lo stato della perfeczione e a meritare. 165 3, 146| iniquo per riducerlo in stato di grazia, allo inperfecto 166 3, 146| gli vuole: di qualunque stato o condizione si siano, perché 167 3, 146| della colpa e torna a lo stato della grazia, gli appariscono 168 3, 147| in questo perfectissimo stato. E pensa che piú perfecto 169 3, 151| potrá l’uomo che è in questo stato dolersi della morte sua, 170 3, 151| che Lazzaro povero fusse stato in somma miseria, e il ricco 171 3, 151| corpicelli loro in qualunque stato e’ sieno. Agli animali li 172 3, 152| gionse a questo perfectissimo stato ed excellentissimo, per 173 4, 154| l’obbedienzia sua, sta in stato di danpnazione, sí come 174 4, 156| della caritá. E giá v’è stato comandato che voi amiate 175 4, 159| inobedienti, li quali vivono ne lo stato de la religione. — Poi 176 4, 161| disobbediente, perché se’ stato ribello a l’obbedienzia; 177 4, 162| cognoscono la freddezza dello stato loro, né in quanto dubbio 178 4, 162| non dormano piú in questo stato, ch’egli è molto spiacevole 179 4, 163| il prelato di cui egli è stato subdito.~ Inamòrati, dilectissima 180 4, 164| continenzia: chi sta in stato virginale e chi ne l’odore 181 4, 164| religione che veruno altro stato: e però ti pongo inperfecto 182 4, 164| che ogniuno, in qualunque stato egli si sia, possa perfectamente 183 4, 164| amore.~ Cui chiamo in uno stato e cui in uno altro, secondo 184 4, 166| stati de l’anima: lo[402] stato inperfecto, e lo stato perfecto, 185 4, 166| stato inperfecto, e lo stato perfecto, e lo stato perfectissimo, 186 4, 166| lo stato perfecto, e lo stato perfectissimo, dove l’anima 187 5, 1| quel tempo[3]; ed, essendo stato quel suo libro condotto 188 5, 1| dovrebbe concludere che fosse stato scritto in tre mesi.~ Altri 189 5, 1| certosa di Pavia[9] e che era stato dato a lui da fra Tommaso 190 5, 1| prima guida nella scelta, è stato confermato dalle osservazioni 191 5, 1| che il nostro codice sia stato scritto di mano dei suoi 192 5, 1| alla sua dottrina, mi è stato largo di ammaestramenti 193 5, 2| dubita che questo libro sia stato scritto di mano di maestro 194 5, 2| beato Raimondo da Capua, era stato chiuso in una cassetta di 195 5, 2| persona, de quale conditione e stato voglia se sia, che in permudará 196 Var | Cosí si truova nel terzo stato della caritá...~~~~78 v.~~~~