Parte, capitolo

  1   Inc,   3|          continuo.   Alora la Veritá etterna, rapendo e tirando a sé
  2   Inc,   4|             volere gustare me Veritá etterna: che tu non esca mai del
  3   Inc,   4|       cercare la patria loro di vita etterna. E cosí per questi e molti
  4   Inc,   4|        perché egli amasse me, veritá etterna, la quale lo ’ntellecto
  5     1,  11|             me, però che sosomma e etterna veritá; non pone legge né
  6     1,  12|          amaritudine; ché Io, Veritá etterna, v’ho promesso di darvi
  7     1,  13|           del peccato mortale e da l’etterna dampnazione) che tu non
  8     1,  13|              E però ti prego, divina etterna caritá, che tu facci vendecta
  9     1,  13|          facesti volendo tu, Trinitá etterna, che l’uomo participasse
 10     1,  13|         participasse tucto te, alta, etterna Trinitá. Unde gli desti
 11     1,  13|             l’uomo, velando la Deitá etterna con la miserabile nuvila
 12     1,  14|           non disposti ad avere vita etterna.~ Unde per questo Io, altezza,
 13     1,  14|             per la virtú della Deitá etterna, natura divina infinita.
 14     1,  16|         caritá inverso di te, Veritá etterna, e verso di loro medesimi:
 15     1,  19|    sentimento de l’anima nella Deitá etterna, crebbe tanto el sancto
 16     1,  19|       chiamava ed eleggeva la Veritá etterna el padre de l’anima sua,
 17     1,  21|              perché egli avesse vita etterna, e participasse me e gustasse
 18     1,  21|            me e gustasse la somma ed etterna dolcezza e bontá mia. Per
 19     1,  21|           non poteva giognere a vita etterna. E però Io, volendo rimediare
 20     1,  22|        passare il fiume e darvi vita etterna, cioè che pure la terra
 21     1,  22|              della natura mia, Deitá etterna, acciò che fusse sufficiente
 22     1,  23|               Qui mostrava la Veritá etterna che elli ci aveva creati
 23     1,  23|              participate della Deitá etterna unita ne l’umanitá, traendone
 24     1,  25|             però che tu se’ somma ed etterna bontá. Chi ti muove a fare
 25     1,  25|              io veggo bene, somma ed etterna Veritá, io soel ladro
 26     1,  27|            del mio Figliuolo, Veritá etterna, mare pacifico. Ma chi non
 27     1,  27|          porta della bugia, ricevono etterna dannazione.~  che vedi
 28     1,  28|           lume della fede, la veritá etterna che promecte di dare refrigerio
 29     1,  30|         cospecto di Dio, diceva: — O etterna misericordia, la quale ricuopri
 30     1,  34|            debito di cognoscere vita etterna che era fra loro, come dixe
 31     1,  36|         condocto con lui insieme a l’etterna dannazione.~
 32     1,  37|              offeso che sosomma ed etterna bontá, anco trovarebbe misericordia.
 33     1,  37|          offesa mia; egli giogne a l’etterna dannazione.~ E alora è ripreso
 34     1,  38|           loro; hanno ricevuto morte etterna.~
 35     1,  41|               Ne l’amore godono ne l’etterna mia visione, participando
 36     1,  41|         quando l’anima giogne a vita etterna, tucti participano el bene
 37     1,  42|            questa porta giongono a l’etterna dannazione, come detto è
 38     1,  43|          come disperati giongono a l’etterna dannazione. Con l’odio strengono
 39     1,  43|           morte. E cosí gustano vita etterna prima che abbino lassato
 40     1,  45|          miei gustano l’arra di vita etterna.~ Sai tu quale è il piú
 41     1,  45|          singularmente, gustare vita etterna era d’avere quello che la
 42     1,  45|          vita gustano l’arra di vita etterna, gustando questo medesimo
 43     1,  45|             che costoro gustano vita etterna, ricevendo l’arra in questa
 44     1,  46|          grazia non vagliono ad vita etterna.   — Questo t’ho decto acciò
 45     1,  46|              non vagliano a vita[88] etterna, perché non hanno vita di
 46     1,  46|         peccato mortale, vale a vita etterna; ma quello che si fa con
 47     1,  46|              mortale non vale a vita etterna: nondimeno è remunerato
 48     1,  47|              Maestro, per avere vita etterna?» Egli disse: «Observa e’
 49     1,  47|             non ne perdono però vita etterna, perché non ne sonno tenuti;
 50     1,  47|              sará acto ad avere vita etterna.~ Poniamo che maggiore perfeczione,
 51     1,  48|            del dimonio, e ricevono l’etterna dannazione.~ Ora hai veduto
 52     1,  49|              sufficiente a dare vita etterna, se esso non pone amenduni
 53     1,  50| correggendosi, vedevali giognere a l’etterna dannazione.~ E molti di
 54     1,  51|            del dimonio, e ricevono l’etterna dannazione (de’ quali Io
 55     1,  55|              annegare e giognere a l’etterna dannazione. Anco t’ho mostrato
 56     1,  60|        veritá, che, per dar lo’ vita etterna, Io gli creai a la imagine
 57     1,  60|           bisogno l’è, a volere vita etterna, che essi amino senza rispecto:
 58     1,  60|              sufficiente a dare vita etterna; ma conviensi che si levi
 59     2,  66|             peccato, giognerebbe a l’etterna dannazione; non solamente
 60     2,  71|             è visitata da me, Veritá etterna, l’anima riceve timore sancto
 61     2,  75|         altra, trasse a sé, la Deitá etterna, la pena ch’Io sostenni
 62     2,  76|             viva in me, vestita de l’etterna volontá mia, e però è morta
 63     2,  79|               gustano in me la deitá etterna, el quale è a loro uno mare
 64     2,  79|            potere vedere me, Trinitá etterna, nella visione de’ beati
 65     2,  80|           cittadini che sonno a vita etterna ma nelle creature mortali
 66     2,  81|    dileczione d’amore. Ma Io, Veritá etterna, gli ho messi per strumento
 67     2,  81|           non come cittadini di vita etterna (ché ne sonno privati per
 68     2,  84|            per altro modo avere vita etterna.[163]~ Perché? perché sonno
 69     2,  85|             questo lume giongono a l’etterna mia visione, dove veggono
 70     2,  85|               e gusta l’arra di vita etterna  per l’unione che ha facta
 71     2,  85|           fare. Adunque gustano vita etterna, privati de lo ’nferno della
 72     2,  86|             sentimento da me, Veritá etterna, che modo ti conviene tenere
 73     2,  87|          intellecto suo nella Veritá etterna, nella quale vide e cognobbe
 74     2,  89|             sufficiente a darli vita etterna,  come nel secondo stato
 75     2,  89|       intellecto, gusta la Deitá mia etterna, la quale cognosce, e vede
 76     2,  89|              sentimento di me, Deitá etterna, l’occhio comincia a versare
 77     2,  89|             nel mare di me, somma ed etterna Deitá! E però l’occhio,
 78     2,  91|             obiecto della mia veritá etterna con affecto d’amore. Però
 79     2,  91|             dichiarate da me, Veritá etterna, a te dolcissima mia figliuola.
 80     2,  93|           che faccia, le vale a vita etterna, perché non sonno facte
 81     2,  93|       sufficiente né gli vale a vita etterna, come decto[182] è; ma la
 82     2,  94|          termine vostro, di me, vita etterna.~ Né orazionilimosine
 83     2,  95|              navicella con la dolce, etterna mia[189] volontá divina.
 84     2,  96|           truova gustando la somma e etterna Deitá. Oh! chi vedesse come
 85     2,  96|          avevo creata per darle vita etterna. Questa era la veritá: hovelo
 86     2,  96|            gustatori veri in me vita etterna, sommo ed etterno Bene,
 87     2,  96|          Costoro hanno ricevuto vita etterna incontrario di coloro che
 88     2,  96|            perfecti ricevono me vita etterna, e gl’iniqui l’etterna dannazione.~
 89     2,  96|          vita etterna, e gl’iniqui l’etterna dannazione.~
 90     2,  97|        ricorda tu mi dicesti, Veritá etterna, che la mente rimaneva in
 91     2, 100|              cognosciuta e gustata l’etterna volontá mia, la quale non
 92     2, 100|      giognere a la porta di me, vita etterna, con la chiave del suo prezioso
 93     2, 100|             però che Io sosomma ed etterna puritá, e so’ quel fuoco
 94     2, 100|               gustano l’arra di vita etterna in questa vita. Se tu avarai
 95     2, 101|            ricevevano l’arra di vita etterna? Dico che ricevono l’arra,
 96     2, 108|         specolando[217] nella Veritá etterna con l’occhio de l’intellecto
 97     2, 108|              e diceva:~ — O somma ed etterna bontá di Dio, e chi so’
 98     2, 108|            io ti ringrazio, somma ed etterna bontá, che, nel manifestare
 99     2, 108|             tuoi, data da te, Veritá etterna, a me miserabile. Ed anco
100     2, 108|          proximo.~ So’ certa, Veritá etterna, che tu non dispregiarai
101     2, 112|             e perché Io sosomma ed etterna bontá, degno d’essere amato
102     2, 115|            quale chiave diserrò vita etterna, che grande tempo era stata
103     2, 115|          natura umana, diserroe vita etterna. A cui ne lassoe le chiavi
104     2, 116|       morendo con essa, giongono a l’etterna dapnazione. È vero che,
105     2, 117|              del cuore, giongono a l’etterna dapnazione, tagliati da
106     2, 124|           puta a me, che sosomma e etterna puritá (ed emmi tanto abominevole
107     2, 125|           giongono a la tenebre de l’etterna danazione, e convie’ lo’
108     2, 130|              si corregge, giogne a l’etterna danpnazione con tanta reprensione
109     2, 131|              comincia a gustare vita etterna,  come in un altro luogo
110     2, 132|       giognarebbe con le dimonia a l’etterna dannazione.[290]~ Questo
111     2, 132|         facta a me; e cosí riceve la etterna dannazione.~  che vedi
112     2, 134|             si vòlleva alla somma ed etterna bontá, dicendo: — O Dio
113     2, 134|              noi fussimo. O buono, o etterna grandezza, facestiti basso
114     3, 135|            gustare me, e godere de l’etterna mia[304] bontá ne l’etterna
115     3, 135|          etterna mia[304] bontá ne l’etterna mia visione. E,  come
116     3, 135|         decto è.~ Questa infinita ed etterna providenzia di me Dio, Padre
117     3, 135|           Dio, Padre vostro, Trinitá etterna, provide di rivestire l’
118     3, 136|             credere che Io, somma ed etterna bontá, possa volere altro
119     3, 138|         vedeva come egli era somma e etterna Bontá, e come per solo amore
120     3, 138|          guadagno e per dar lo’ vita etterna. E perché dunque si lagnano
121     3, 139|               per camparlo di questa etterna dapnazione nella quale tu
122     3, 141|         compíta speranza; gusta vita etterna, privato d’ogni pena e amaritudine
123     3, 144|          sará privata e gustará vita etterna. L’anima rimane serena:
124     3, 148|             Agnello hanno avuta vita etterna, Io ho ordinato con ordine
125     3, 150|         perdono me, che sosomma ed etterna ricchezza. Se tu raguardi
126     3, 150|             intrare uno ricco a vita etterna che uno camello per una
127     3, 150|         porta larga che gli mena a l’etterna dannazione; e, come ciechi,
128     3, 151|            che ebbero in me, somma e etterna ricchezza, levarono la speranza
129     3, 151|           meco e Io con lui, che soetterna ricchezza. E se tu il vuoli
130     3, 151|           della fede, Lazzaro a vita etterna e il ricco ne l’inferno.~
131     3, 153|       povertá, dilatata nella somma, etterna grandezza, e transformata
132     3, 153|          fuoco e abisso di caritá! O etterna bellezza, o etterna sapienzia,
133     3, 153|        caritá! O etterna bellezza, o etterna sapienzia, o etterna bontá,
134     3, 153|               o etterna sapienzia, o etterna bontá, o etterna clemenzia,
135     3, 153|        sapienzia, o etterna bontá, o etterna clemenzia, o speranza, o
136     3, 153|           mia, l’abisso della somma, etterna providenzia. Ora rendo grazie
137     4, 154|            che possa giognere a vita etterna se non l’obbediente, però
138     4, 154|         divina Essenzia e la Trinitá etterna; e cosí sempre vedeva me,
139     4, 155|             non possono campare dall’etterna danpnazione. Ma tengonla
140     4, 156|             godono ed exultano nella etterna mia visione con lo inmaculato
141     4, 156|           della legge, gustiate vita etterna.~
142     4, 159|             questa vita gustano vita etterna.~
143     4, 160|         Daròvi per uno cento, e vita etterna possederete». — Quasi volesse
144     4, 160|             po’ questo, séguita vita etterna? Di quale intese e dixe
145     4, 160|              questo cento avete vita etterna, però che solo la caritá
146     4, 160|             in cui essi gustano vita etterna, però che Io so’ essa vita
147     4, 160|            però che Io so’ essa vita etterna. Non ci saglie la fede,
148     4, 160|       ricevono per uno cento, e vita etterna con esso, ricevendo qui
149     4, 161|          grande dilecto e farsi vita etterna in questa vita, e l’ordine
150     4, 161|  disobbedienzia, conduci l’anima a l’etterna danpnazione con le demonia,
151     4, 163|           vestimento intrate in vita etterna.~ Unde l’obbedienzia diserra
152     4, 163|         Figliuolo, fu diserrata vita etterna, che tanto tempo era stata
153     4, 164|            alla morte, di darli vita etterna.~  che in observanzia,
154     4, 165|           dal prelato suo, cioè vita etterna, visione di pace e di somma
155     4, 165|        visione di pace e di somma ed etterna tranquilitá e riposo: uno
156     4, 166|             creai perché aveste vita etterna, la quale veritá v’è facta
157     4, 166|              Padre etterno, somma ed etterna veritá, ti conchiudo che
158     4, 167|            mie infermitá; tu, puritá etterna, a me, che sopiena di
159     4, 167|            creatura.[405]~ O Trinitá etterna! O Deitá, la quale Deitá,
160     4, 167|           tuo Figliuolo! Tu, Trinitá etterna, se’ uno mare profondo,
161     4, 167|            nella fame di te, Trinitá etterna, desiderando di vederti
162     4, 167|           agli occhi miei! O Trinitá etterna, fuoco e abisso di caritá,
163     4, 167|           tuo, l’abisso tuo, Trinitá etterna, e la bellezza della creatura
164     4, 167|           acta ad amare. Tu, Trinitá etterna, se’ factore; e io, tua
165     4, 167|          factura.~ O abisso, o Deitá etterna, o mare profondo! E che
166     4, 167|               mare pacifico, Trinitá etterna. L’acqua non è turbida,
167     4, 167|              secondo che tu, Trinitá etterna, mi fai cognoscere; ché,
168     4, 167|              alcuno amaro. O Trinitá etterna, nel lume tuo il quale desti
169     4, 167|        intellecto mio. E tu, Trinitá etterna, col lume tuo dissolvesti
170     4, 167|               veste me di te, Veritá etterna,  che io corra questa
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