IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
Alfabetica [« »] eterna 6 eterno 1 etrusco 1 etterna 170 etternale 22 etternali 1 etternalmente 5 | Frequenza [« »] 173 s' 172 propria 171 dixi 170 etterna 169 altri 169 fu 168 cuore | S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze etterna |
Parte, capitolo
1 Inc, 3| continuo. Alora la Veritá etterna, rapendo e tirando a sé 2 Inc, 4| volere gustare me Veritá etterna: che tu non esca mai del 3 Inc, 4| cercare la patria loro di vita etterna. E cosí per questi e molti 4 Inc, 4| perché egli amasse me, veritá etterna, la quale lo ’ntellecto 5 1, 11| me, però che so’ somma e etterna veritá; non pone legge né 6 1, 12| amaritudine; ché Io, Veritá etterna, v’ho promesso di darvi 7 1, 13| del peccato mortale e da l’etterna dampnazione) che tu non 8 1, 13| E però ti prego, divina etterna caritá, che tu facci vendecta 9 1, 13| facesti volendo tu, Trinitá etterna, che l’uomo participasse 10 1, 13| participasse tucto te, alta, etterna Trinitá. Unde gli desti 11 1, 13| l’uomo, velando la Deitá etterna con la miserabile nuvila 12 1, 14| non disposti ad avere vita etterna.~ Unde per questo Io, altezza, 13 1, 14| per la virtú della Deitá etterna, natura divina infinita. 14 1, 16| caritá inverso di te, Veritá etterna, e verso di loro medesimi: 15 1, 19| sentimento de l’anima nella Deitá etterna, crebbe tanto el sancto 16 1, 19| chiamava ed eleggeva la Veritá etterna el padre de l’anima sua, 17 1, 21| perché egli avesse vita etterna, e participasse me e gustasse 18 1, 21| me e gustasse la somma ed etterna dolcezza e bontá mia. Per 19 1, 21| non poteva giognere a vita etterna. E però Io, volendo rimediare 20 1, 22| passare il fiume e darvi vita etterna, cioè che pure la terra 21 1, 22| della natura mia, Deitá etterna, acciò che fusse sufficiente 22 1, 23| Qui mostrava la Veritá etterna che elli ci aveva creati 23 1, 23| participate della Deitá etterna unita ne l’umanitá, traendone 24 1, 25| però che tu se’ somma ed etterna bontá. Chi ti muove a fare 25 1, 25| io veggo bene, somma ed etterna Veritá, io so’ el ladro 26 1, 27| del mio Figliuolo, Veritá etterna, mare pacifico. Ma chi non 27 1, 27| porta della bugia, ricevono etterna dannazione.~ Sí che vedi 28 1, 28| lume della fede, la veritá etterna che promecte di dare refrigerio 29 1, 30| cospecto di Dio, diceva: — O etterna misericordia, la quale ricuopri 30 1, 34| debito di cognoscere vita etterna che era fra loro, come dixe 31 1, 36| condocto con lui insieme a l’etterna dannazione.~ 32 1, 37| offeso che so’ somma ed etterna bontá, anco trovarebbe misericordia. 33 1, 37| offesa mia; egli giogne a l’etterna dannazione.~ E alora è ripreso 34 1, 38| loro; hanno ricevuto morte etterna.~ 35 1, 41| Ne l’amore godono ne l’etterna mia visione, participando 36 1, 41| quando l’anima giogne a vita etterna, tucti participano el bene 37 1, 42| questa porta giongono a l’etterna dannazione, come detto è 38 1, 43| come disperati giongono a l’etterna dannazione. Con l’odio strengono 39 1, 43| morte. E cosí gustano vita etterna prima che abbino lassato 40 1, 45| miei gustano l’arra di vita etterna.~ Sai tu quale è il piú 41 1, 45| singularmente, gustare vita etterna era d’avere quello che la 42 1, 45| vita gustano l’arra di vita etterna, gustando questo medesimo 43 1, 45| che costoro gustano vita etterna, ricevendo l’arra in questa 44 1, 46| grazia non vagliono ad vita etterna. — Questo t’ho decto acciò 45 1, 46| non vagliano a vita[88] etterna, perché non hanno vita di 46 1, 46| peccato mortale, vale a vita etterna; ma quello che si fa con 47 1, 46| mortale non vale a vita etterna: nondimeno è remunerato 48 1, 47| Maestro, per avere vita etterna?» Egli disse: «Observa e’ 49 1, 47| non ne perdono però vita etterna, perché non ne sonno tenuti; 50 1, 47| sará acto ad avere vita etterna.~ Poniamo che maggiore perfeczione, 51 1, 48| del dimonio, e ricevono l’etterna dannazione.~ Ora hai veduto 52 1, 49| sufficiente a dare vita etterna, se esso non pone amenduni 53 1, 50| correggendosi, vedevali giognere a l’etterna dannazione.~ E molti di 54 1, 51| del dimonio, e ricevono l’etterna dannazione (de’ quali Io 55 1, 55| annegare e giognere a l’etterna dannazione. Anco t’ho mostrato 56 1, 60| veritá, che, per dar lo’ vita etterna, Io gli creai a la imagine 57 1, 60| bisogno l’è, a volere vita etterna, che essi amino senza rispecto: 58 1, 60| sufficiente a dare vita etterna; ma conviensi che si levi 59 2, 66| peccato, giognerebbe a l’etterna dannazione; non solamente 60 2, 71| è visitata da me, Veritá etterna, l’anima riceve timore sancto 61 2, 75| altra, trasse a sé, la Deitá etterna, la pena ch’Io sostenni 62 2, 76| viva in me, vestita de l’etterna volontá mia, e però è morta 63 2, 79| gustano in me la deitá etterna, el quale è a loro uno mare 64 2, 79| potere vedere me, Trinitá etterna, nella visione de’ beati 65 2, 80| cittadini che sonno a vita etterna ma nelle creature mortali 66 2, 81| dileczione d’amore. Ma Io, Veritá etterna, gli ho messi per strumento 67 2, 81| non come cittadini di vita etterna (ché ne sonno privati per 68 2, 84| per altro modo avere vita etterna.[163]~ Perché? perché sonno 69 2, 85| questo lume giongono a l’etterna mia visione, dove veggono 70 2, 85| e gusta l’arra di vita etterna sí per l’unione che ha facta 71 2, 85| fare. Adunque gustano vita etterna, privati de lo ’nferno della 72 2, 86| sentimento da me, Veritá etterna, che modo ti conviene tenere 73 2, 87| intellecto suo nella Veritá etterna, nella quale vide e cognobbe 74 2, 89| sufficiente a darli vita etterna, sí come nel secondo stato 75 2, 89| intellecto, gusta la Deitá mia etterna, la quale cognosce, e vede 76 2, 89| sentimento di me, Deitá etterna, l’occhio comincia a versare 77 2, 89| nel mare di me, somma ed etterna Deitá! E però l’occhio, 78 2, 91| obiecto della mia veritá etterna con affecto d’amore. Però 79 2, 91| dichiarate da me, Veritá etterna, a te dolcissima mia figliuola. 80 2, 93| che faccia, le vale a vita etterna, perché non sonno facte 81 2, 93| sufficiente né gli vale a vita etterna, come decto[182] è; ma la 82 2, 94| termine vostro, di me, vita etterna.~ Né orazioni né limosine 83 2, 95| navicella con la dolce, etterna mia[189] volontá divina. 84 2, 96| truova gustando la somma e etterna Deitá. Oh! chi vedesse come 85 2, 96| avevo creata per darle vita etterna. Questa era la veritá: hovelo 86 2, 96| gustatori veri in me vita etterna, sommo ed etterno Bene, 87 2, 96| Costoro hanno ricevuto vita etterna incontrario di coloro che 88 2, 96| perfecti ricevono me vita etterna, e gl’iniqui l’etterna dannazione.~ 89 2, 96| vita etterna, e gl’iniqui l’etterna dannazione.~ 90 2, 97| ricorda tu mi dicesti, Veritá etterna, che la mente rimaneva in 91 2, 100| cognosciuta e gustata l’etterna volontá mia, la quale non 92 2, 100| giognere a la porta di me, vita etterna, con la chiave del suo prezioso 93 2, 100| però che Io so’ somma ed etterna puritá, e so’ quel fuoco 94 2, 100| gustano l’arra di vita etterna in questa vita. Se tu avarai 95 2, 101| ricevevano l’arra di vita etterna? Dico che ricevono l’arra, 96 2, 108| specolando[217] nella Veritá etterna con l’occhio de l’intellecto 97 2, 108| e diceva:~ — O somma ed etterna bontá di Dio, e chi so’ 98 2, 108| io ti ringrazio, somma ed etterna bontá, che, nel manifestare 99 2, 108| tuoi, data da te, Veritá etterna, a me miserabile. Ed anco 100 2, 108| proximo.~ So’ certa, Veritá etterna, che tu non dispregiarai 101 2, 112| e perché Io so’ somma ed etterna bontá, degno d’essere amato 102 2, 115| quale chiave diserrò vita etterna, che grande tempo era stata 103 2, 115| natura umana, diserroe vita etterna. A cui ne lassoe le chiavi 104 2, 116| morendo con essa, giongono a l’etterna dapnazione. È vero che, 105 2, 117| del cuore, giongono a l’etterna dapnazione, tagliati da 106 2, 124| puta a me, che so’ somma e etterna puritá (ed emmi tanto abominevole 107 2, 125| giongono a la tenebre de l’etterna danazione, e convie’ lo’ 108 2, 130| si corregge, giogne a l’etterna danpnazione con tanta reprensione 109 2, 131| comincia a gustare vita etterna, sí come in un altro luogo 110 2, 132| giognarebbe con le dimonia a l’etterna dannazione.[290]~ Questo 111 2, 132| facta a me; e cosí riceve la etterna dannazione.~ Sí che vedi 112 2, 134| si vòlleva alla somma ed etterna bontá, dicendo: — O Dio 113 2, 134| noi fussimo. O buono, o etterna grandezza, facestiti basso 114 3, 135| gustare me, e godere de l’etterna mia[304] bontá ne l’etterna 115 3, 135| etterna mia[304] bontá ne l’etterna mia visione. E, sí come 116 3, 135| decto è.~ Questa infinita ed etterna providenzia di me Dio, Padre 117 3, 135| Dio, Padre vostro, Trinitá etterna, provide di rivestire l’ 118 3, 136| credere che Io, somma ed etterna bontá, possa volere altro 119 3, 138| vedeva come egli era somma e etterna Bontá, e come per solo amore 120 3, 138| guadagno e per dar lo’ vita etterna. E perché dunque si lagnano 121 3, 139| per camparlo di questa etterna dapnazione nella quale tu 122 3, 141| compíta speranza; gusta vita etterna, privato d’ogni pena e amaritudine 123 3, 144| sará privata e gustará vita etterna. L’anima rimane serena: 124 3, 148| Agnello hanno avuta vita etterna, Io ho ordinato con ordine 125 3, 150| perdono me, che so’ somma ed etterna ricchezza. Se tu raguardi 126 3, 150| intrare uno ricco a vita etterna che uno camello per una 127 3, 150| porta larga che gli mena a l’etterna dannazione; e, come ciechi, 128 3, 151| che ebbero in me, somma e etterna ricchezza, levarono la speranza 129 3, 151| meco e Io con lui, che so’ etterna ricchezza. E se tu il vuoli 130 3, 151| della fede, Lazzaro a vita etterna e il ricco ne l’inferno.~ 131 3, 153| povertá, dilatata nella somma, etterna grandezza, e transformata 132 3, 153| fuoco e abisso di caritá! O etterna bellezza, o etterna sapienzia, 133 3, 153| caritá! O etterna bellezza, o etterna sapienzia, o etterna bontá, 134 3, 153| o etterna sapienzia, o etterna bontá, o etterna clemenzia, 135 3, 153| sapienzia, o etterna bontá, o etterna clemenzia, o speranza, o 136 3, 153| mia, l’abisso della somma, etterna providenzia. Ora rendo grazie 137 4, 154| che possa giognere a vita etterna se non l’obbediente, però 138 4, 154| divina Essenzia e la Trinitá etterna; e cosí sempre vedeva me, 139 4, 155| non possono campare dall’etterna danpnazione. Ma tengonla 140 4, 156| godono ed exultano nella etterna mia visione con lo inmaculato 141 4, 156| della legge, gustiate vita etterna.~ 142 4, 159| questa vita gustano vita etterna.~ 143 4, 160| Daròvi per uno cento, e vita etterna possederete». — Quasi volesse 144 4, 160| po’ questo, séguita vita etterna? Di quale intese e dixe 145 4, 160| questo cento avete vita etterna, però che solo la caritá 146 4, 160| in cui essi gustano vita etterna, però che Io so’ essa vita 147 4, 160| però che Io so’ essa vita etterna. Non ci saglie la fede, 148 4, 160| ricevono per uno cento, e vita etterna con esso, ricevendo qui 149 4, 161| grande dilecto e farsi vita etterna in questa vita, e l’ordine 150 4, 161| disobbedienzia, conduci l’anima a l’etterna danpnazione con le demonia, 151 4, 163| vestimento intrate in vita etterna.~ Unde l’obbedienzia diserra 152 4, 163| Figliuolo, fu diserrata vita etterna, che tanto tempo era stata 153 4, 164| alla morte, di darli vita etterna.~ Sí che in observanzia, 154 4, 165| dal prelato suo, cioè vita etterna, visione di pace e di somma 155 4, 165| visione di pace e di somma ed etterna tranquilitá e riposo: uno 156 4, 166| creai perché aveste vita etterna, la quale veritá v’è facta 157 4, 166| Padre etterno, somma ed etterna veritá, ti conchiudo che 158 4, 167| mie infermitá; tu, puritá etterna, a me, che so’ piena di 159 4, 167| creatura.[405]~ O Trinitá etterna! O Deitá, la quale Deitá, 160 4, 167| tuo Figliuolo! Tu, Trinitá etterna, se’ uno mare profondo, 161 4, 167| nella fame di te, Trinitá etterna, desiderando di vederti 162 4, 167| agli occhi miei! O Trinitá etterna, fuoco e abisso di caritá, 163 4, 167| tuo, l’abisso tuo, Trinitá etterna, e la bellezza della creatura 164 4, 167| acta ad amare. Tu, Trinitá etterna, se’ factore; e io, tua 165 4, 167| factura.~ O abisso, o Deitá etterna, o mare profondo! E che 166 4, 167| mare pacifico, Trinitá etterna. L’acqua non è turbida, 167 4, 167| secondo che tu, Trinitá etterna, mi fai cognoscere; ché, 168 4, 167| alcuno amaro. O Trinitá etterna, nel lume tuo il quale desti 169 4, 167| intellecto mio. E tu, Trinitá etterna, col lume tuo dissolvesti 170 4, 167| veste me di te, Veritá etterna, sí che io corra questa