Parte, capitolo

  1   Inc,   1|           suo l’amore che aveva a’ servi suoi: anco el manifestava,
  2   Inc,   4|         Subbito che tu e gli altri servi miei avarete, per lo modo
  3   Inc,   4|            dunque e gli altri miei servi, portate con vera pazienzia,
  4   Inc,   4|       colpe tue e degli altri miei servi,  che le pene che sosterrete
  5   Inc,   4|           ricevere la doctrina de’ servi miei, lo’ perdonarò la colpa
  6   Inc,   4|           orazione e desiderio de’ servi miei riceveranno fructo
  7   Inc,   4|        costrecto da l’orazioni de’ servi miei, e dollo’ lume, e follo’
  8   Inc,   4|       della conversazione de’ miei servi. E alcuna volta permecto
  9   Inc,   4|            e desidèri e dolore de’ servi miei; perché non sospregiatore
 10   Inc,   4|            amore l’amore mio e de’ servi miei. Né non pigliano el
 11   Inc,   4|          me e verso le fadighe de’ servi miei, esso facto lo’ torna
 12   Inc,   4|            perseguitatore de’ miei servi. In queste miserie obfuscano
 13     1,   9|   operazioni che io richieggio da’ servi miei: ciò sonno queste virtú
 14     1,  10|            ricevere de’ fructi de’ servi miei. A me rende odore di
 15     1,  12|         Dio promecte refrigerio a’ servi suoi e la reformazione de
 16     1,  12|           acciò che tu e gli altri servi miei sappiate in che modo
 17     1,  12|         anima tua e gli altri miei servi, ne l’amaritudine; ché Io,
 18     1,  15|          orazione e del patire de’ servi suoi.~ — Voglio che tu sappi,
 19     1,  15|            mia: cioè col mezzo de’ servi miei, se solliciti saranno
 20     1,  15|            Io fame e desiderio ne’ servi miei verso l’onore di me
 21     1,  15|          mia caritá tu e gli altri servi miei; e con esse lavate
 22     1,  15|            anxietato desiderio de’ servi miei. E cosí adempirò el
 23     1,  16|           dato il modo e la via a’ servi suoi come potessero costregnere
 24     1,  17|       dissi che con le lagrime de’ servi miei mitigarei l’ira mia;
 25     1,  17|             e cosí ti ridico. Voi, servi miei, paratevi dinanzi con
 26     1,  18|         misericordia col mezzo de’ servi miei, e adempirò la petizione
 27     1,  19|          questo vedeva chiamati e’ servi di Dio. E singularmente
 28     1,  20|         egli e tu e gli altri miei servi cercarete il mio onore in
 29     1,  23|          loro e al proximo.~ Ma e’ servi miei non fanno cosí; e cosí
 30     1,  24|           la predecta vite, cioè i servi suoi, e come la vigna di
 31     1,  24|            modo Io tengo poi ch’e’ servi miei sonno uniti in seguitare
 32     1,  24|          fo Io lavoratore vero: e’ servi miei che stanno in me Io
 33     1,  28|          voglio che tu e gli altri servi miei stiate in continua
 34     1,  31|       cavelle, ed essi sonno facti servi e schiavi del peccato.~
 35     1,  32|           essi sonno facti amici e servi, non possono vedere commectere
 36     1,  35|          scandalizzano in me e ne’ servi miei, giudicando che fictivamente
 37     1,  35|         quale è quella cosa che tu servi. El peccato non è cavelle:
 38     1,  35|            glorioso ponte; essendo servi del dimonio, vi trasse della
 39     1,  36|       della sancta Scriptura e de’ servi miei, ponendosi lo Spirito
 40     1,  36|           pone in su la lingua de’ servi suoi, cioè di coloro che
 41     1,  37|          dimonio, di cui si fecero servi col mezzo d’essa serva della
 42     1,  45|            Corporale le portano e’ servi miei, ma la mente loro è
 43     1,  45|            de l’inferno;  come i servi miei gustano l’arra di vita
 44     1,  45|        sazietá.~  che vedi ch’e’ servi miei ricevono beatitudine
 45     1,  46|          Io li mecto nel cuore de’ servi miei per continua orazione,
 46     1,  47|      perché le creature si faccino servi e schiavi delle delizie
 47     1,  47|           non come signori ma come servi. E ’l desiderio loro debbono
 48     1,  48|          pena a l’uomo. E perché i servi miei sonno privati della
 49     1,  48|         elle vengono, offendono e’ servi miei corporalmente, cioè
 50     1,  48|      sostenere pena per me.~ Ma e’ servi del mondo sonno percossi
 51     1,  49|           che comunemente fanno e’ servi del mondo, levandosi prima
 52     1,  59|         facendo cosí, diventaranno servi fedeli e non infedeli, servendomi
 53     1,  60|     Alquanti sonno che sonno facti servi fedeli, cioè che fedelmente
 54     2,  66|           che ’l dimonio faccia a’ servi miei. E però conviene, per
 55     2,  68|            inganno che ricevono e’ servi di Dio, e’ quali ancora
 56     2,  68|      imperfecto predecto.~ — Ma e’ servi miei che anco sonno ne l’
 57     2,  70|          spesse volte dono e do a’ servi miei, quando ella se ne
 58     2,  72|           proprie consolazioni de’ servi miei, come essi col proprio
 59     2,  72|           acciò che tu e gli altri servi miei andiate dietro a la
 60     2,  77|    dilectissimi figliuoli e fedeli servi miei seguitano la doctrina
 61     2,  77|         participino della luce de’ servi miei! Ne l’odio loro riluce
 62     2,  77|          riluce la clemenzia ch’e’ servi miei hanno a la loro salute;
 63     2,  78|          dispensazione (cioè ch’e’ servi del mondo alcuna volta sonno
 64     2,  78|       gictandole ne’ perfectissimi servi miei, non v’è luogo da veruna
 65     2,  79|          None che esso e gli altri servi miei non mi veggano e gustino,
 66     2,  79|          Pavolo o degli altri veri servi miei fusse imperfecto a
 67     2,  80|           nelle persecuzioni ch’e’ servi del mondo faranno a’ servi
 68     2,  80|         servi del mondo faranno a’ servi miei, provando in loro la
 69     2,  81|          ad aumentare la virtú ne’ servi miei,  come le dimonia
 70     2,  81|         caritá. Credendo privare i servi miei, ed essi gli fortificano,
 71     2,  81|         strumento ad exercitare e’ servi miei nella virtú, e come
 72     2,  83|        spirito. E cosí questi miei servi, de’ quali Io ti dicevo
 73     2,  85|            grazia infusa sopra de’ servi miei.~ Unde Io ti dico che
 74     2,  85|           El contrario trovará ne’ servi miei, ché el lume che hanno
 75     2,  86|         per molte altre creature e servi miei che l’udiranno. Saranno
 76     2,  86|        insiememente tu e gli altri servi miei) di pregare e strignere
 77     2,  86|       quiete, lagrime e sudori de’ servi miei, e’ quali v’ho messi[
 78     2,  87|        tenere, ed ella e gli altri servi di Dio, per volere che egli
 79     2,  89|     rendere gloria e loda a me da’ servi miei).  che ’l pianto
 80     2,  93|        grazia con alcuno mezzo de’ servi miei e’ quali sono piacevoli
 81     2,  93|           affecto del cuore. Ma e’ servi miei sempre giudicano in
 82     2,  93|            l’amore della virtú de’ servi miei.[183]~ Cosí a mano
 83     2,  97|    creature e singularmente per li servi tuoi, io trovasse, ne l’
 84     2,  97|        verso le tue creature e de’ servi tuoi, perché mi pare che ’
 85     2,  98|            Io ho a te e agli altri servi miei. Ed apre l’orecchia
 86     2, 100|            non è facto giudice de’ servi miei né di veruna creatura
 87     2, 100|         falsi giudici né verso de’ servi miei né verso de’ servi
 88     2, 100|            servi miei né verso de’ servi del mondo, e non si scandalizzano
 89     2, 100|        provare in te e negli altri servi miei la virtú, giudicando
 90     2, 101|            con pena. Stanno questi servi miei ( come Io ti dixi
 91     2, 102|            Io voglio che tu abbi e servi in te: cioè che tu giudicio
 92     2, 103|           no (e ambedue sonno pure servi miei), ma paressetelo vedere
 93     2, 103|        debbi volere tu e gli altri servi miei, che vi diate a cognoscere
 94     2, 104|           e vedere andare tucti e’ servi miei per quella via che
 95     2, 104|       nella mormorazione verso de’ servi miei, come decto è, e verrestene
 96     2, 105|       particulare, ne le menti dei servi miei, né trovandola disposta
 97     2, 107|            de’ sancti desidèri de’ servi suoi, e come molto gli piace
 98     2, 107|      spregiatore del desiderio de’ servi miei. Anco do a chi mi dimanda,
 99     2, 107|         quello che Io richiego da’ servi miei, e questo mi sará segno
100     2, 108|            singularmente verso de’ servi tuoi, de’ quali spesse volte,
101     2, 108|      dolori, sudori e orazioni de’ servi tuoi, ci daresti refrigerio,
102     2, 116|      amaritudine tua e degli altri servi miei, per mia bontá e misericordia,
103     2, 117|          venire, a te e agli altri servi miei, quando odi ricordare
104     2, 119|          prelati; essi si facevano servi, essendo signori; essi si
105     2, 121|           acciò che tu e gli altri servi miei aviate piú materia
106     2, 124|          luogo dove tu e gli altri servi miei vi poteste ponere,
107     2, 124|          né subditi, né signoriservi, che di questa malediczione
108     2, 124|         loro; e mecto per mezzo e’ servi miei che sonno sani e non
109     2, 124|           che luogo io e gli altri servi tuoi ci possiamo riposare,
110     2, 129|           fare, né tu né gli altri servi miei, dovete farla e mostrarla
111     2, 129|         lagrime e a l’orazioni de’ servi miei, e farò misericordia
112     2, 130|     debbono essere riceptacolo de’ servi miei e de’ poverelli, e
113     2, 132|           egli usano di rendere a’ servi loro: confusione e rimproverio.
114     2, 133|       figliuola, e tucti gli altri servi miei a piagnere sopra questi
115     2, 134|           adempie il desiderio de’ servi tuoi. Oimè! tu se’ colui
116     2, 134|          dato. O Padre etterno, e’ servi tuoi chiamano a te misericordia:
117     2, 134|     infinita bontá e per amore de’ servi tuoi, che bussano a te per
118     2, 134|        adimandano come affamati e’ servi tuoi a questa porta: per
119     2, 134|             che con l’orazioni dei servi tuoi e col molto loro sostenere
120     2, 134|        amore, che hai dato[300] a’ servi tuoi, bussano e chiamano
121     3, 139|    adempirò e’ desidèri tuoi e de’ servi miei. Io so’ lo Dio vostro
122     3, 141|  providenzia, che non manco mai a’ servi miei, che sperano in me,
123     3, 142|      sacramenti, e come provede a’ servi suoi affamati del sacramento
124     3, 142|        come Io provego questi miei servi che sperano in me? In due
125     3, 142|   adivenuto e adiviene tucto  a’ servi miei. Ma, tra l’altre, due
126     3, 143|            farlo, e l’orazioni de’ servi miei, e’ quali (el servidore
127     3, 143|         sopra ogni stoltizia!~ E i servi miei stanno in pianto, in
128     3, 143|         averá meritato. Ma e’ veri servi miei non allentano e’ passi
129     3, 143|        dileczione della caritá ne’ servi miei.~ Infiniti sonno questi
130     3, 145|        fadighe, che Io permecto a’ servi miei, si pruova la pazienzia,
131     3, 145|          volta proveggo ne’ grandi servi miei di dar lo’ uno stimolo,
132     3, 145|           e anxietati desidèri de’ servi miei, e a loro notricandoli
133     3, 146|             che col[338] mezzo de’ servi miei Io farei misericordia
134     3, 146|           sia vero, tu il vedi ne’ servi miei e pruovi: ché  grande
135     3, 146| conversazione che debbono avere a’ servi miei, e debita reverenzia;
136     3, 146|   figurativi dentro ne l’anima de’ servi miei, e in ogni maniera
137     3, 149|           Dio usa verso de’ poveri servi suoi, sovenendoli ne le
138     3, 149|           ch’Io tengo a sovenire i servi miei, che sperano in me,
139     3, 149|       stata loro dannazione; ma e’ servi miei sonno poveri e non
140     3, 149| sollicitudine che Io do di loro a’ servi del mondo. È vero che, per
141     3, 149|           volta l’usarò ne’ grandi servi miei senza il mezzo della
142     3, 149|           che tu non manchi mai a’ servi tuoi che sperano in te,
143     3, 149|         providenzie che Io uso coservi miei a quelli che son povari
144     3, 150|           di cui e’ si sonno facti servi: non di cosa fermastabile,
145     3, 151|      cognosce? I dilecti povaregli servi miei, che, per potere passare
146     3, 151|        saltavano e saltano e’ veri servi miei fuore delle ricchezze
147     3, 152|         che il desiderio tuo e de’ servi miei Io l’adempirò col molto
148     4, 156|         via della bugia, facendosi servi e amici delle dimonia, e
149     4, 158|       della providenzia mia, che i servi miei, se essi erano povari,
150     4, 159|         che rende caldo a tucti e’ servi e compagni suoi, perché
151     4, 159|        della mente, come gli altri servi miei, e degno delle pene.
152     4, 165|      voglio che la sia prompta ne’ servi miei e quanto ella m’è piacevole.~
153     4, 166|            col molto sostenere de’ servi miei riformarò la sposa
154     4, 166|           ad pianto te e gli altri servi miei; e, col pianto, con
155   Var     |           10~~~~...saltano e’ veri servi miei fuore delle ricchezze...~~~~
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