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Alfabetica [« »] servendo 4 servendolo 1 servendomi 1 servi 155 serví 2 servidore 9 servigio 2 | Frequenza [« »] 162 sia 158 divina 157 acciò 155 servi 151 bontá 151 timore 149 odio | S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze servi |
Parte, capitolo
1 Inc, 1| suo l’amore che aveva a’ servi suoi: anco el manifestava, 2 Inc, 4| Subbito che tu e gli altri servi miei avarete, per lo modo 3 Inc, 4| dunque e gli altri miei servi, portate con vera pazienzia, 4 Inc, 4| colpe tue e degli altri miei servi, sí che le pene che sosterrete 5 Inc, 4| ricevere la doctrina de’ servi miei, lo’ perdonarò la colpa 6 Inc, 4| orazione e desiderio de’ servi miei riceveranno fructo 7 Inc, 4| costrecto da l’orazioni de’ servi miei, e dollo’ lume, e follo’ 8 Inc, 4| della conversazione de’ miei servi. E alcuna volta permecto 9 Inc, 4| e desidèri e dolore de’ servi miei; perché non so’ spregiatore 10 Inc, 4| amore l’amore mio e de’ servi miei. Né non pigliano el 11 Inc, 4| me e verso le fadighe de’ servi miei, esso facto lo’ torna 12 Inc, 4| perseguitatore de’ miei servi. In queste miserie obfuscano 13 1, 9| operazioni che io richieggio da’ servi miei: ciò sonno queste virtú 14 1, 10| ricevere de’ fructi de’ servi miei. A me rende odore di 15 1, 12| Dio promecte refrigerio a’ servi suoi e la reformazione de 16 1, 12| acciò che tu e gli altri servi miei sappiate in che modo 17 1, 12| anima tua e gli altri miei servi, ne l’amaritudine; ché Io, 18 1, 15| orazione e del patire de’ servi suoi.~ — Voglio che tu sappi, 19 1, 15| mia: cioè col mezzo de’ servi miei, se solliciti saranno 20 1, 15| Io fame e desiderio ne’ servi miei verso l’onore di me 21 1, 15| mia caritá tu e gli altri servi miei; e con esse lavate 22 1, 15| anxietato desiderio de’ servi miei. E cosí adempirò el 23 1, 16| dato il modo e la via a’ servi suoi come potessero costregnere 24 1, 17| dissi che con le lagrime de’ servi miei mitigarei l’ira mia; 25 1, 17| e cosí ti ridico. Voi, servi miei, paratevi dinanzi con 26 1, 18| misericordia col mezzo de’ servi miei, e adempirò la petizione 27 1, 19| questo vedeva chiamati e’ servi di Dio. E singularmente 28 1, 20| egli e tu e gli altri miei servi cercarete il mio onore in 29 1, 23| loro e al proximo.~ Ma e’ servi miei non fanno cosí; e cosí 30 1, 24| la predecta vite, cioè i servi suoi, e come la vigna di 31 1, 24| modo Io tengo poi ch’e’ servi miei sonno uniti in seguitare 32 1, 24| fo Io lavoratore vero: e’ servi miei che stanno in me Io 33 1, 28| voglio che tu e gli altri servi miei stiate in continua 34 1, 31| cavelle, ed essi sonno facti servi e schiavi del peccato.~ 35 1, 32| essi sonno facti amici e servi, non possono vedere commectere 36 1, 35| scandalizzano in me e ne’ servi miei, giudicando che fictivamente 37 1, 35| quale è quella cosa che tu servi. El peccato non è cavelle: 38 1, 35| glorioso ponte; essendo servi del dimonio, vi trasse della 39 1, 36| della sancta Scriptura e de’ servi miei, ponendosi lo Spirito 40 1, 36| pone in su la lingua de’ servi suoi, cioè di coloro che 41 1, 37| dimonio, di cui si fecero servi col mezzo d’essa serva della 42 1, 45| Corporale le portano e’ servi miei, ma la mente loro è 43 1, 45| de l’inferno; sí come i servi miei gustano l’arra di vita 44 1, 45| sazietá.~ Sí che vedi ch’e’ servi miei ricevono beatitudine 45 1, 46| Io li mecto nel cuore de’ servi miei per continua orazione, 46 1, 47| perché le creature si faccino servi e schiavi delle delizie 47 1, 47| non come signori ma come servi. E ’l desiderio loro debbono 48 1, 48| pena a l’uomo. E perché i servi miei sonno privati della 49 1, 48| elle vengono, offendono e’ servi miei corporalmente, cioè 50 1, 48| sostenere pena per me.~ Ma e’ servi del mondo sonno percossi 51 1, 49| che comunemente fanno e’ servi del mondo, levandosi prima 52 1, 59| facendo cosí, diventaranno servi fedeli e non infedeli, servendomi 53 1, 60| Alquanti sonno che sonno facti servi fedeli, cioè che fedelmente 54 2, 66| che ’l dimonio faccia a’ servi miei. E però conviene, per 55 2, 68| inganno che ricevono e’ servi di Dio, e’ quali ancora 56 2, 68| imperfecto predecto.~ — Ma e’ servi miei che anco sonno ne l’ 57 2, 70| spesse volte dono e do a’ servi miei, quando ella se ne 58 2, 72| proprie consolazioni de’ servi miei, come essi col proprio 59 2, 72| acciò che tu e gli altri servi miei andiate dietro a la 60 2, 77| dilectissimi figliuoli e fedeli servi miei seguitano la doctrina 61 2, 77| participino della luce de’ servi miei! Ne l’odio loro riluce 62 2, 77| riluce la clemenzia ch’e’ servi miei hanno a la loro salute; 63 2, 78| dispensazione (cioè ch’e’ servi del mondo alcuna volta sonno 64 2, 78| gictandole ne’ perfectissimi servi miei, non v’è luogo da veruna 65 2, 79| None che esso e gli altri servi miei non mi veggano e gustino, 66 2, 79| Pavolo o degli altri veri servi miei fusse imperfecto a 67 2, 80| nelle persecuzioni ch’e’ servi del mondo faranno a’ servi 68 2, 80| servi del mondo faranno a’ servi miei, provando in loro la 69 2, 81| ad aumentare la virtú ne’ servi miei, sí come le dimonia 70 2, 81| caritá. Credendo privare i servi miei, ed essi gli fortificano, 71 2, 81| strumento ad exercitare e’ servi miei nella virtú, e come 72 2, 83| spirito. E cosí questi miei servi, de’ quali Io ti dicevo 73 2, 85| grazia infusa sopra de’ servi miei.~ Unde Io ti dico che 74 2, 85| El contrario trovará ne’ servi miei, ché el lume che hanno 75 2, 86| per molte altre creature e servi miei che l’udiranno. Saranno 76 2, 86| insiememente tu e gli altri servi miei) di pregare e strignere 77 2, 86| quiete, lagrime e sudori de’ servi miei, e’ quali v’ho messi[ 78 2, 87| tenere, ed ella e gli altri servi di Dio, per volere che egli 79 2, 89| rendere gloria e loda a me da’ servi miei). Sí che ’l pianto 80 2, 93| grazia con alcuno mezzo de’ servi miei e’ quali sono piacevoli 81 2, 93| affecto del cuore. Ma e’ servi miei sempre giudicano in 82 2, 93| l’amore della virtú de’ servi miei.[183]~ Cosí a mano 83 2, 97| creature e singularmente per li servi tuoi, io trovasse, ne l’ 84 2, 97| verso le tue creature e de’ servi tuoi, perché mi pare che ’ 85 2, 98| Io ho a te e agli altri servi miei. Ed apre l’orecchia 86 2, 100| non è facto giudice de’ servi miei né di veruna creatura 87 2, 100| falsi giudici né verso de’ servi miei né verso de’ servi 88 2, 100| servi miei né verso de’ servi del mondo, e non si scandalizzano 89 2, 100| provare in te e negli altri servi miei la virtú, giudicando 90 2, 101| con pena. Stanno questi servi miei (sí come Io ti dixi 91 2, 102| Io voglio che tu abbi e servi in te: cioè che tu giudicio 92 2, 103| no (e ambedue sonno pure servi miei), ma paressetelo vedere 93 2, 103| debbi volere tu e gli altri servi miei, che vi diate a cognoscere 94 2, 104| e vedere andare tucti e’ servi miei per quella via che 95 2, 104| nella mormorazione verso de’ servi miei, come decto è, e verrestene 96 2, 105| particulare, ne le menti dei servi miei, né trovandola disposta 97 2, 107| de’ sancti desidèri de’ servi suoi, e come molto gli piace 98 2, 107| spregiatore del desiderio de’ servi miei. Anco do a chi mi dimanda, 99 2, 107| quello che Io richiego da’ servi miei, e questo mi sará segno 100 2, 108| singularmente verso de’ servi tuoi, de’ quali spesse volte, 101 2, 108| dolori, sudori e orazioni de’ servi tuoi, ci daresti refrigerio, 102 2, 116| amaritudine tua e degli altri servi miei, per mia bontá e misericordia, 103 2, 117| venire, a te e agli altri servi miei, quando odi ricordare 104 2, 119| prelati; essi si facevano servi, essendo signori; essi si 105 2, 121| acciò che tu e gli altri servi miei aviate piú materia 106 2, 124| luogo dove tu e gli altri servi miei vi poteste ponere, 107 2, 124| né subditi, né signori né servi, che di questa malediczione 108 2, 124| loro; e mecto per mezzo e’ servi miei che sonno sani e non 109 2, 124| che luogo io e gli altri servi tuoi ci possiamo riposare, 110 2, 129| fare, né tu né gli altri servi miei, dovete farla e mostrarla 111 2, 129| lagrime e a l’orazioni de’ servi miei, e farò misericordia 112 2, 130| debbono essere riceptacolo de’ servi miei e de’ poverelli, e 113 2, 132| egli usano di rendere a’ servi loro: confusione e rimproverio. 114 2, 133| figliuola, e tucti gli altri servi miei a piagnere sopra questi 115 2, 134| adempie il desiderio de’ servi tuoi. Oimè! tu se’ colui 116 2, 134| dato. O Padre etterno, e’ servi tuoi chiamano a te misericordia: 117 2, 134| infinita bontá e per amore de’ servi tuoi, che bussano a te per 118 2, 134| adimandano come affamati e’ servi tuoi a questa porta: per 119 2, 134| che con l’orazioni dei servi tuoi e col molto loro sostenere 120 2, 134| amore, che hai dato[300] a’ servi tuoi, bussano e chiamano 121 3, 139| adempirò e’ desidèri tuoi e de’ servi miei. Io so’ lo Dio vostro 122 3, 141| providenzia, che non manco mai a’ servi miei, che sperano in me, 123 3, 142| sacramenti, e come provede a’ servi suoi affamati del sacramento 124 3, 142| come Io provego questi miei servi che sperano in me? In due 125 3, 142| adivenuto e adiviene tucto dí a’ servi miei. Ma, tra l’altre, due 126 3, 143| farlo, e l’orazioni de’ servi miei, e’ quali (el servidore 127 3, 143| sopra ogni stoltizia!~ E i servi miei stanno in pianto, in 128 3, 143| averá meritato. Ma e’ veri servi miei non allentano e’ passi 129 3, 143| dileczione della caritá ne’ servi miei.~ Infiniti sonno questi 130 3, 145| fadighe, che Io permecto a’ servi miei, si pruova la pazienzia, 131 3, 145| volta proveggo ne’ grandi servi miei di dar lo’ uno stimolo, 132 3, 145| e anxietati desidèri de’ servi miei, e a loro notricandoli 133 3, 146| che col[338] mezzo de’ servi miei Io farei misericordia 134 3, 146| sia vero, tu il vedi ne’ servi miei e pruovi: ché sí grande 135 3, 146| conversazione che debbono avere a’ servi miei, e debita reverenzia; 136 3, 146| figurativi dentro ne l’anima de’ servi miei, e in ogni maniera 137 3, 149| Dio usa verso de’ poveri servi suoi, sovenendoli ne le 138 3, 149| ch’Io tengo a sovenire i servi miei, che sperano in me, 139 3, 149| stata loro dannazione; ma e’ servi miei sonno poveri e non 140 3, 149| sollicitudine che Io do di loro a’ servi del mondo. È vero che, per 141 3, 149| volta l’usarò ne’ grandi servi miei senza il mezzo della 142 3, 149| che tu non manchi mai a’ servi tuoi che sperano in te, 143 3, 149| providenzie che Io uso co’ servi miei a quelli che son povari 144 3, 150| di cui e’ si sonno facti servi: non di cosa ferma né stabile, 145 3, 151| cognosce? I dilecti povaregli servi miei, che, per potere passare 146 3, 151| saltavano e saltano e’ veri servi miei fuore delle ricchezze 147 3, 152| che il desiderio tuo e de’ servi miei Io l’adempirò col molto 148 4, 156| via della bugia, facendosi servi e amici delle dimonia, e 149 4, 158| della providenzia mia, che i servi miei, se essi erano povari, 150 4, 159| che rende caldo a tucti e’ servi e compagni suoi, perché 151 4, 159| della mente, come gli altri servi miei, e degno delle pene. 152 4, 165| voglio che la sia prompta ne’ servi miei e quanto ella m’è piacevole.~ 153 4, 166| col molto sostenere de’ servi miei riformarò la sposa 154 4, 166| ad pianto te e gli altri servi miei; e, col pianto, con 155 Var | 10~~~~...saltano e’ veri servi miei fuore delle ricchezze...~~~~