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Alfabetica [« »] tigniuole 1 timidi 1 timone 1 timore 151 timori 1 tip. 3 tipografi 3 | Frequenza [« »] 157 acciò 155 servi 151 bontá 151 timore 149 odio 148 ora 147 cognoscimento | S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze timore |
Parte, capitolo
1 1, 12| indietro a mirare l’aratro per timore di veruna creatura né per 2 1, 16| rallegrava, perdendo ogni timore nelle persecuzioni del mondo, 3 1, 27| expeditamente e senza veruno timore servile[53] di piova della 4 1, 36| vizio, per dar lo’ amore e timore sancto con odio del vizio 5 1, 39| narrarlo;[72] a’ giusti dará timore di reverenzia con grande 6 1, 41| Costoro none aspectano con timore il divino giudicio, ma con 7 1, 44| ingannano con uno disordinato timore, e come Io so’ lo Idio vostro 8 1, 47| ordinatala con l’amore e sancto timore di me, egli può tenere ed 9 1, 47| con sancto amore e vero timore; ma dico del veleno della 10 1, 48| singularmente dentro, dal timore che essi hanno di non pèrdare 11 1, 49| CAPITOLO XLIX~ Come el timore servile non è sufficiente 12 1, 49| come exercitando questo timore si viene ad amore de le 13 1, 49| doppo la colpa. Con questo timore servile cominciano a escire 14 1, 49| sufficiente d’andare solo col timore servile; però che spazzare 15 1, 49| fondate in amore e non pure in timore, non è sufficiente a dare 16 1, 49| mondo, levandosi prima per timore della pena. E perché le 17 1, 49| Se essi exercitano questo timore col lume della fede, passaranno 18 1, 49| che ha facta a me, ma per timore della propria pena la quale 19 1, 49| vede seguitare, col quale timore s’era levato dal vomito: 20 1, 49| dimonio lo’ fa perdere il timore col quale avevano cominciato.~ 21 1, 49| essi fecero levandosi, con timore della pena e impugnati dalla 22 1, 49| da la imperfeczione del timore e giognendo a l’amore), 23 1, 54| sicuramente senza alcuno timore servile, salito lo scalone 24 1, 54| cioè con sancto e vero timore, e amore della virtú.~ Alora 25 1, 57| sentendosi impugnati dal timore servile, cioè temendo la 26 1, 58| CAPITOLO LVIII~ Come el timore servile, senza l’amore de 27 1, 58| eterna. E come la legge del timore e quella dell’amore sono 28 1, 58| costoro si sonno levati con timore servile dal bòmico del peccato 29 1, 58| virtú, non è sufficiente il timore servile a dar lo’ vita durabile. 30 1, 58| durabile. Ma l’amore col sancto timore è sufficiente, perché la 31 1, 58| legge è fondata in amore con timore sancto.[108]~ La legge del 32 1, 58| sancto.[108]~ La legge del timore era la legge vecchia che 33 1, 58| era fondata solamente in timore, perché, commessa la colpa, 34 1, 58| adempirla». E uní la legge del timore con quella de l’amore. Fulle 35 1, 58| amore la imperfeczione del timore della pena, e rimase la 36 1, 58| rimase la perfeczione del timore sancto, cioè temere solo 37 1, 58| cosí: non bisogna dunque timore servile. E non è però che 38 1, 58| Debbasi dunque levare dal timore servile e giognere a l’amore 39 1, 58| giognere a l’amore e sancto timore di me. Altro rimedio non 40 1, 59| Come, exercitandosi nel timore servile, el quale è stato 41 1, 59| e’ quali sonno mossi dal timore servile hanno salito e congregatisi 42 1, 59| l’affecto, spogliati del timore servile. E facendo cosí, 43 1, 59| servendomi per amore e non per timore. E se con odio s’ingegnaranno 44 1, 60| fedelmente mi servono, senza timore servile (servendo solo per 45 1, 60| servile (servendo solo per timore della pena), ma servono 46 1, 60| primi vi vengono meno per timore che hanno di non sostenere 47 1, 60| basta fuggire il peccato per timore della pena né abracciare 48 1, 60| cadendo nel primo[112] timore della pena, el negò, dicendo 49 1, 60| salita questa scala solo col timore servile e con l’amore mercennaio. 50 1, 60| movimenti, nel cuore, del timore servile e de l’amore mercennaio 51 1, 63| imperfecto, essendo nel timore servile: exercitandosi e 52 1, 63| sancto, alora, perduto el timore, seguitavano e predicavano 53 1, 63| comincia a piagnere per timore della pena. Poi si leva 54 2, 65| Perché si rinchiuse? Per timore, cognoscendo la sua imperfeczione, 55 2, 71| etterna, l’anima riceve timore sancto nel primo aspecto; 56 2, 71| primo aspecto; e con esso timore riceve allegrezza e sicurtá 57 2, 71| me, nel primo aspecto, el timore e, al fine e al mezzo, l’ 58 2, 74| fuore di casa e, perduto el timore, anunziavano la parola mia, 59 2, 74| diversi modi; perché ’l timore è perduto, el quale teneva, 60 2, 74| che non manifestava per timore di non perdere le proprie 61 2, 76| confessando senza alcuno timore di propria pena che ’l mondo 62 2, 77| perseguiti, el mondo ha timore di loro.~ Questo permette 63 2, 77| nascondono la virtú per timore ma per umilitá; e se egli 64 2, 77| egli non la nasconde per timore della pena né per timore 65 2, 77| timore della pena né per timore di perdere la propria consolazione, 66 2, 85| ella era fondata solo in timore. Venendo el Verbo de l’unigenito 67 2, 85| dandole l’amore, levando el timore della pena e rimanendo el 68 2, 85| della pena e rimanendo el timore sancto. E però dixe la mia 69 2, 85| le manca, tollendo via el timore della pena e fondandola 70 2, 85| fondandola in amore e in timore sancto.~ Chi la dichiarò 71 2, 86| mostrata la imperfeczione del timore servile e la imperfeczione 72 2, 88| lagrime imperfecte fondate nel timore.~ Ma prima, delle lagrime 73 2, 88| seconde sonno quelle del timore, di coloro che si levano 74 2, 88| si levano dal peccato per timore della pena, e per timore 75 2, 88| timore della pena, e per timore piangono.[170]~ El terzo 76 2, 88| una anima levandosi dal timore e da l’amore imperfecto 77 2, 89| cognoscendo le colpe loro, per timore della pena cominciano a 78 2, 89| virtú, comincia a perdere il timore, perché cognosce che solo 79 2, 89| perché cognosce che solo el timore non è sufficiente a darli 80 2, 90| che conoscono loro senza timore servile, cioè di propria 81 2, 90| l’uno di non rimanere nel timore servile, e l’altro nella 82 2, 90| di coloro che, levati dal timore, sono gionti a l’amore e 83 2, 92| ha in veritá senza alcuno timore di potere perdere quello 84 2, 94| è vento d’aversitá, o di timore, o di coscienzia, che sonno 85 2, 94| questo viene uno vento di timore servile, nel quale gli fa 86 2, 94| o ricchezza. Questo[185] timore non gli lassa possedere 87 2, 94| possiede; e però gli séguita timore servile e pauroso, facto 88 2, 94| Mentre che il vento del timore l’ha percosso, ed elli giogne 89 2, 94| trarli per amore e col timore, ché per importunitá dirizzassero 90 2, 95| a levare da la colpa per timore della pena, ad acquistare 91 2, 95| del peccato mortale per timore della pena. Questo è il 92 2, 95| libero arbitrio el messo del timore della pena. Poi che egli 93 2, 95| exercitando l’anima el primo timore, votiato de’ peccati l’affecto 94 2, 95| poniamo che sia levata dal timore, riceve consolazione e dilecto 95 2, 95| intrato dentro poi che ’l timore l’ebbe purificata, comincia 96 2, 95| l’anima è trapassata dal timore a l’amore delle virtú, si 97 2, 95| vera pazienzia ucise ogni timore e amore proprio che dá pena; 98 2, 108| debita reverenzia e sancto timore verso di loro, per amore 99 2, 116| amore sensitivo, e da quello timore perverso che ebbe Pilato 100 2, 116| che ebbe Pilato che, per timore di non perdere la signoria, 101 2, 116| del disordinato amore e timore servile, e con la propria 102 2, 117| reputazione, col nodo del timore servile; che, per timore 103 2, 117| timore servile; che, per timore di non perdere le signorie 104 2, 117| e ora, come ribelli, per timore e socto colore di correggere 105 2, 119| correggevangli senza veruno timore servile, perché non actendevano 106 2, 119| con sollicitudine e sancto timore divellevano le spine de’ 107 2, 119| vivevano in sancto e vero timore, e allevavansi come fiori 108 2, 119| perché correggevano senza timore servile, perché n’erano 109 2, 119| virilmente e senza veruno timore. Questa era ed è quella 110 2, 119| faceale stare in sancto timore, ed e’ cuori erano uniti. 111 2, 119| essi traggono il perverso timore servile; però che, per timore 112 2, 119| timore servile; però che, per timore di non perder lo Stato o 113 2, 119| la sicurtá; e, legati dal timore servile, fanno vista di 114 2, 119| providenzia mia. Erano privati del timore servile, e però non temevano 115 2, 119| quando ella non teme di timore servile. Ma coloro che sperano 116 2, 119| cielo e la terra. Con questo timore e perversa speranza che 117 2, 119| gli altri perdevano ogni timore, perché non erano soli, 118 2, 122| cognoscono, per lo disordinato timore di non dispiacere alle creature, 119 2, 122| difecto che ’l minore, per timore che essi avaranno che non 120 2, 128| animale feroce, senza veruno timore di me. Tu devori el proximo 121 2, 128| e non consecraranno, per timore del mio giudicio, e per 122 2, 128| per tollersi ogni freno e timore del loro mal fare. Sarannosi 123 2, 128| Unde gli viene un poco di timore del mio giudicio; non per 124 2, 129| ombra lo’ fa paura, non di timore sancto, ma di timore servile. 125 2, 129| di timore sancto, ma di timore servile. Eglino si debbono 126 2, 129| miratura che gli sia facta, per timore non se ne impacciará piú. 127 2, 129| unde, fra el dono e il timore servile, lassará stare quella 128 2, 129| mondo e per lo disordinato timore e dono che ha ricevuto da 129 2, 129| fusse stato umile e senza timore, avarebbe cercata la salute 130 2, 130| perduto el sancto e vero timore di me. Ma, come la meretrice 131 2, 131| passa la natura, cioè che ’l timore, che gli è naturale, lo 132 2, 131| aspecto loro non le dá quel timore né mecte paura come a uno 133 2, 131| non lo’ dá noia né alcuno timore, perché in loro non hanno 134 2, 131| perché in loro non hanno timore servile, anco timore sancto. 135 2, 131| hanno timore servile, anco timore sancto. Unde non temono 136 2, 132| loro, ricevono nocimento e timore ne l’aspecto delle dimonia. 137 2, 132| coscienzia e di paura e timore ne l’orribile aspecto loro.~ 138 3, 145| bisogna stare nel sancto timore di me; ché molti per lo 139 3, 148| ricognoscono, con quello timore sancto e debita reverenzia, 140 3, 148| speri in me senza veruno timore servile.~ 141 3, 151| disordenato amore, ma con ordine e timore sancto; fattone non posessore, 142 3, 151| dubbitazione, privandola del timore servile e dálle sicurtá 143 3, 151| servile e dálle sicurtá con timore sancto.~ Tucte le virtú, 144 4, 156| male, sicurtá senza veruno timore, ricchezza senza povertá, 145 4, 158| fanciullezza, chi v’entra per timore, chi per pena e chi per 146 4, 158| dilatando la fede senza veruno timore. Ché non tanto ch’egli la 147 4, 158| come vero cavaliere, senza timore servile, egli esce fuore 148 4, 161| dilunga. Il capitolo, per timore della penitenzia, il fugge 149 4, 165| s’ha tolta la debilezza e timore tollendosi la propria volontá, 150 4, 165| debilezza e disordenato timore.~ E che mangia e beie questa 151 4, 167| è turbida, e però non ha timore, perché cognosce la veritá;