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Alfabetica [« »] opre 1 opuscoli 1 or 34 ora 148 òra 2 oraisons 1 orando 1 | Frequenza [« »] 151 bontá 151 timore 149 odio 148 ora 147 cognoscimento 147 debba 147 solo | S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze ora |
Parte, capitolo
1 Inc, 2| Maria. Venuta la mactina e l’ora della messa, si pose con 2 Inc, 8| mostra l’amore che ha a me. Ora ti dico che nel proximo 3 1, 12| del molto sostenere. — Ora hai veduto che Io, Veritá, 4 1, 12| Anco ti dico che quanto ora abondará piú la tribolazione 5 1, 15| cosí saranno piú puniti ora, poi che hanno ricevuta 6 1, 19| E però Io voglio che tu ora rimedisca col sudore del 7 1, 24| messi per lavoratori. E ora di nuovo v’invito, perché ’ 8 1, 29| exemplo e i costumi suoi. Ora che ci è rimaso? e dove 9 1, 29| vestimento nel sancto baptesmo.~ Ora t’ho mostrato apieno e dichiarato 10 1, 29| sonno vissuti nel mondo.~ Ora ti voglio dire quello che 11 1, 29| giognendo a’ crociati tormenti.~ Ora dico a voi, carissimi figliuoli 12 1, 29| peccatori, de’ quali Io ora ti dirò. Questi sonno quegli 13 1, 32| facta sorella degli angeli, ora se’ facta animale bruto, 14 1, 33| mansione per affecto d’amore. Ora s’è partita da me sí come 15 1, 36| cibo; e cosí so’ Io Dio ora come alora; non è infermata 16 1, 37| amore che egli aveva di sé), ora, nel tempo della morte, 17 1, 39| nel dí del giudicio. — Ora ti resto a dire della terza 18 1, 39| Giá t’ho decto delle due: ora, acciò che tu vegga bene 19 1, 39| vostre.~ Non verrá cosí ora in questo ultimo punto; 20 1, 41| glorificato! El quale bene ora non avendo, di qui al giudicio 21 1, 44| Questo t’ho decto perch’Io ora ti contio di costoro che 22 1, 44| ho contiato el fine loro. Ora ti voglio mostrare come 23 1, 45| questa vita senza pena.~ — Ora ti voglio mostrare a cui 24 1, 45| cui no. E perché infine a ora t’ho mostrata la loro dannazione 25 1, 45| dalla propria sensualitá, ora ti voglio dire come solo 26 1, 46| ti dixi lo inganno loro. Ora ti dirò unde procede lo 27 1, 48| ricevono l’etterna dannazione.~ Ora hai veduto come essi s’ingannano 28 1, 48| giusti ch’e’ peccatori.~ Ora hai veduto a pieno el loro 29 1, 49| ad amore de le virtú.~ — Ora ti dico che alquanti sonno 30 1, 51| dovevano tenere: nondimeno ora piú a pieno tel dichiararò, 31 1, 53| disse veritá la mia Veritá.~ Ora hai veduto che via elli 32 1, 54| predecto sancto ponte.~ — Ora ti ritorno a’ tre scaloni 33 1, 55| alcune cose giá decte.~ — Ora t’ho mostrato che modo ha 34 1, 55| invita a l’acqua morta.~ Ora hai veduto e udito di quello 35 1, 55| a l’ecterna dannazione.~ Ora t’ho decto che modo debba 36 1, 56| i consigli mentalmente; ora ti voglio dire di coloro 37 1, 56| ti mostrarrò, spianandoti ora in particulare i tre gradi 38 1, 58| che la colpa era commessa. Ora non è cosí: non bisogna 39 1, 63| giá salita el primo.~ — Ora hai veduto in quanta excellenzia 40 1, 63| tre potenzie de l’anima, e ora tel pongo significare e’ 41 1, 63| e’ tre stati de l’anima. Ora, innanzi ch’Io ti gionga 42 1, 63| doppo questi due stati), a ora a ora mi sottraggo da l’ 43 1, 63| questi due stati), a ora a ora mi sottraggo da l’anima: 44 2, 66| essi si sentissero, all’ora debita che si debba dire, 45 2, 66| è la continua orazione.~ Ora t’ho decto in che modo si 46 2, 67| cuore riposato, innanzi che ora. —~ Costoro sonno ingannati 47 2, 67| che io fusse tribulato che ora, e giovavami di fare bene; 48 2, 67| giovavami di fare bene; ma ora non me ne giova né dilecto 49 2, 69| ricevare me nella mente loro.~ Ora ti voglio dire il secondo 50 2, 69| e non dico l’ore mie a l’ora né al tempo. — Unde, non[ 51 2, 73| e filiale.~ — In fino a ora Io t’ho mostrato per molti 52 2, 74| venuta all’amore perfecto.~ — Ora ti resto a dire in che si 53 2, 75| escisse sangue e acqua.~ Ora ho risposto a quello che 54 2, 76| che ella v’è gionta.~ — Ora ti dico che tucto questo 55 2, 78| continuo sentimento. — Ora t’ho decto come dimostrano 56 2, 78| amore de l’amico e filiale.~ Ora non ti voglio tacere in 57 2, 79| visione mia (cioè infino a l’ora de la morte), l’occhio era 58 2, 82| quale in prima aveva dolore: ora non ne può avere dolore, 59 2, 85| appareva tenebrosa, appare ora con perfectissimo lume a’ 60 2, 85| Veritá a loro: — La legge è ora imperfecta, ma col sangue 61 2, 85| riempirò di quello che[165] ora le manca, tollendo via el 62 2, 86| per la sancta Chiesa. — Ora hai veduto con l’occhio 63 2, 88| perfecta e a l’unitivo stato.~ Ora ti comincio a narrare delle 64 2, 89| quali Io t’ho decto e dirò.~ Ora comincia a vedere le lagrime 65 2, 90| giognere a questo stato. — Ora hai veduto gli stati delle 66 2, 91| decto è di sopra.~ Restoti ora a dire, a satisfaczione 67 2, 92| infinito desiderio de l’anima.~ Ora t’ho decto come la lagrima 68 2, 94| che egli aveva l’amore.~ Ora è condocto a pianto affliggitivo 69 2, 95| de le terze lagrime.~ — Ora ti resto a dire de’ fructi 70 2, 100| Veritá, se ben ti ricorda. Ora ti dico, carissima figliuola, 71 2, 102| caggia in falso giudizio.~ — Ora actende, carissima figliuola; 72 2, 102| mensa del sancto desiderio.~ Ora ti favellarò in particulare 73 2, 104| carissima figliuola, delle due: ora ti dirò della terza, a la 74 2, 105| reprensione del proximo. — Ora t’ho decto, carissima figliuola, 75 2, 105| del proximo.~ Compíto t’ho ora, carissima figliuola, di 76 2, 106| da Dio o dal demonio. — Ora ti dichiararò di quello 77 2, 106| del desiderio della virtú. Ora ti dico che alcuna volta 78 2, 107| Veritá con perseveranzia. — Ora t’ho decto, carissima figliuola, 79 2, 108| mia conversione infino a ora: che tu gli unisca e di 80 2, 109| di maggiore reprensione ora che prima, perché piú hai 81 2, 110| degnamente e indegnamente. — Ora ti rispondo di quello che 82 2, 114| senza veruna comparazione.~ Ora ti dico che la substanzia, 83 2, 117| pecto della sancta Chiesa; e ora, come ribelli, per timore 84 2, 119| loro verso de’ subditi. — Ora, per dare un poco di refrigerio 85 2, 120| buoni o rei che siano. — Ora t’ho mostrato, carissima 86 2, 121| sacerdoti e ministri. — Ora actende, carissima figliuola, 87 2, 122| margarita della giustizia. Ora ti dico che questi miserabili 88 2, 126| essi sonno lupi rapaci. Ora ti ritorno a’ cherici e 89 2, 126| la catena del diavolo.~ Ora ti dico, carissima figliuola, 90 2, 127| ne la sancta Chiesa. — Ora ti dirò della seconda, cioè 91 2, 128| consecrare e non consacrano. — Ora ti voglio dire della terza, 92 2, 129| piú è ignorante e superbo ora che è prelato. E tanta è 93 2, 129| ti stanno a usura e a l’ora e al tempo suo, se tu non 94 2, 131| accusavano, e cosí è la veritá, ora tel voglio dire in questo 95 2, 132| dolcezza del suo merollo; unde ora nelle grandi bactaglie non 96 2, 132| rendere ragione dinanzi a me? Ora si truova innudo e senza 97 2, 132| di te medesimo, il quale ora ti rende fructo di morte. 98 2, 132| la pena tua, la quale tu ora ne l’extremitá ricevi. Elle 99 2, 132| vermine della coscienzia ora non dorme, anco rode. Le 100 2, 132| l’orribile aspecto loro.~ Ora vedi quanto è differente, 101 2, 133| tocchino e’ cristi miei.~ Ora t’ho contiato della vitoperosa 102 2, 133| cruciati doppo la morte. Ora t’ho atenuto quel ch’Io 103 2, 133| quel che promesso t’aveva.~ Ora ti dico da capo che, con 104 2, 133| lo peccato del secolare. Ora invito te, carissima figliuola, 105 2, 134| amoroso Verbo, tuo Figliuolo. Ora, quando Io giacevo inferma 106 2, 134| umile e continua orazione. Ora t’adimando che tu facci 107 2, 134| di non cavelle; adunque, ora che noi siamo, facci misericordia 108 3, 136| perfeczione. E questi, che Io ora ti conto, sonno e’ secondi 109 3, 138| impazienzia. Io ti parlo ora in particulare e in generale, 110 3, 140| questo caso particulare: ora ti ritorno al generale. 111 3, 140| medesimo pruovi: che tale ora vuoli tu fare una cosa, 112 3, 142| andare alla chiesa a quella ora che bisognava. Pur gionse, 113 3, 142| bisognava. Pur gionse, essendo l’ora tardi, a la consecrazione, 114 3, 142| che gionse in su quella ora che ’l ministro consecrava. 115 3, 142| corporale e farla andare ad ora, dacciò che ella avesse 116 3, 142| questa dolce providenzia. Ora ti dirò alcuna cosellina 117 3, 143| colpa del peccato mortale. Ora ti parlaró di quello che 118 3, 145| la caritá perfecta. — Ora ti dico de’ perfecti, che 119 3, 146| generale e in particulare. E ora per questi stati, contandoti 120 3, 149| ne le cose temporali. — Ora ti voglio dire una picciola 121 3, 149| intantoché essendo venuta l’ora del mangiare e non avendo 122 3, 150| ricchi e domane povari; ora sonno in alto, ora sonno 123 3, 150| povari; ora sonno in alto, ora sonno a basso; ora sono 124 3, 150| alto, ora sonno a basso; ora sono temuti e avuti in reverenzia 125 3, 150| per la loro ricchezza, e ora è facto beffe di loro avendola 126 3, 151| l’amore delle ricchezze. Ora ti dico, per contrario, 127 3, 152| divina providenzia. — Ora t’ho narrato alcuna picciola 128 3, 152| difenditore e consolatore.~ Ora ho satisfacto al parlare 129 3, 153| somma, etterna providenzia. Ora rendo grazie a te, sommo 130 3, 153| e perché io desidero che ora un poco tu mi parlassi della 131 4, 154| altro luogo Io ti dixi.~ Ora Io voglio che tu vegga e 132 4, 155| compagna, e da cui è nutricata; ora ti parlarò degli obbedienti 133 4, 155| stata solo nel Verbo, e ora non l’usaste voi. Giá ti 134 4, 157| perfectissima, però ti narrarò ora di questa seconda, la quale 135 4, 157| quella cosa che ve la tolle. Ora ti dirò della particulare, 136 4, 159| dicendoti della sua perfeczione. Ora ti parlarò de l’obbedienzia 137 4, 162| medesimo modo. E quello Dio so’ ora, che allocta. La potenzia 138 4, 165| levare, quando egli è l’ora, se non per necessitá o 139 4, 166| questo presente libro. — Ora t’ho, dilectissima e carissima 140 4, 166| disobbedienzia di Adam.~ Ora Io, Padre etterno, somma 141 4, 166| rocta la strada del cielo.~ Ora Io t’invito ad pianto te 142 4, 166| ti sará richiesto da me ora, che prima, perché ho manifestato 143 5, 1| stesso ne faccio esperimento, ora che m’affatico a trasportarlo 144 5, 1| costrutto rimane sconnesso. Ora, queste sconnessioni, queste 145 5, 1| Caterina, p. II.~ [9] Trovasi ora nella Braidense di Milano, 146 5, 2| serva di Dio el dí et l’ora che la decta sposa di Iesu 147 5, 2| esser posta la c. 185, che ora è dopo la 188. Nel tergo 148 Var | dolorem~~~~83 v.~~~~ — ~~~~Ora, per dare un poco di refrigerio