Parte, capitolo

  1   Inc,   2|     Maria. Venuta la mactina e l’ora della messa, si pose con
  2   Inc,   8|      mostra l’amore che ha a me. Ora ti dico che nel proximo
  3     1,  12|         del molto sostenere.   — Ora hai veduto che Io, Veritá,
  4     1,  12|          Anco ti dico che quanto ora abondará piú la tribolazione
  5     1,  15|          cosí saranno piú puniti ora, poi che hanno ricevuta
  6     1,  19|          E però Io voglio che tu ora rimedisca col sudore del
  7     1,  24|          messi per lavoratori. E ora di nuovo v’invito, perché ’
  8     1,  29|        exemplo e i costumi suoi. Ora che ci è rimaso? e dove
  9     1,  29| vestimento nel sancto baptesmo.~ Ora t’ho mostrato apieno e dichiarato
 10     1,  29|        sonno vissuti nel mondo.~ Ora ti voglio dire quello che
 11     1,  29| giognendo a’ crociati tormenti.~ Ora dico a voi, carissimi figliuoli
 12     1,  29|          peccatori, de’ quali Io ora ti dirò. Questi sonno quegli
 13     1,  32|      facta sorella degli angeli, ora se’ facta animale bruto,
 14     1,  33|    mansione per affecto d’amore. Ora s’è partita da me  come
 15     1,  36|          cibo; e cosí so’ Io Dio ora come alora; non è infermata
 16     1,  37|     amore che egli aveva di sé), ora, nel tempo della morte,
 17     1,  39|         nel  del giudicio.   — Ora ti resto a dire della terza
 18     1,  39|        Giá t’ho decto delle due: ora, acciò che tu vegga bene
 19     1,  39|          vostre.~ Non verrá cosí ora in questo ultimo punto;
 20     1,  41|       glorificato! El quale bene ora non avendo, di qui al giudicio
 21     1,  44|       Questo t’ho decto perch’Io ora ti contio di costoro che
 22     1,  44|        ho contiato el fine loro. Ora ti voglio mostrare come
 23     1,  45|       questa vita senza pena.~ — Ora ti voglio mostrare a cui
 24     1,  45|        cui no. E perché infine a ora t’ho mostrata la loro dannazione
 25     1,  45|        dalla propria sensualitá, ora ti voglio dire come solo
 26     1,  46|         ti dixi lo inganno loro. Ora ti dirò unde procede lo
 27     1,  48|  ricevono l’etterna dannazione.~ Ora hai veduto come essi s’ingannano
 28     1,  48|         giusti ch’e’ peccatori.~ Ora hai veduto a pieno el loro
 29     1,  49|         ad amore de le virtú.~ — Ora ti dico che alquanti sonno
 30     1,  51|       dovevano tenere: nondimeno ora piú a pieno tel dichiararò,
 31     1,  53|     disse veritá la mia Veritá.~ Ora hai veduto che via elli
 32     1,  54|        predecto sancto ponte.~ — Ora ti ritorno a’ tre scaloni
 33     1,  55|        alcune cose giá decte.~ — Ora t’ho mostrato che modo ha
 34     1,  55|         invita a l’acqua morta.~ Ora hai veduto e udito di quello
 35     1,  55|         a l’ecterna dannazione.~ Ora t’ho decto che modo debba
 36     1,  56|          i consigli mentalmente; ora ti voglio dire di coloro
 37     1,  56|        ti mostrarrò, spianandoti ora in particulare i tre gradi
 38     1,  58|       che la colpa era commessa. Ora non è cosí: non bisogna
 39     1,  63|          giá salita el primo.~ — Ora hai veduto in quanta excellenzia
 40     1,  63|       tre potenzie de l’anima, e ora tel pongo significare e’
 41     1,  63|         e’ tre stati de l’anima. Ora, innanzi ch’Io ti gionga
 42     1,  63|       doppo questi due stati), a ora a ora mi sottraggo da l’
 43     1,  63|       questi due stati), a ora a ora mi sottraggo da l’anima:
 44     2,  66|          essi si sentissero, all’ora debita che si debba dire,
 45     2,  66|         è la continua orazione.~ Ora t’ho decto in che modo si
 46     2,  67|      cuore riposato, innanzi che ora. —~ Costoro sonno ingannati
 47     2,  67|       che io fusse tribulato che ora, e giovavami di fare bene;
 48     2,  67|       giovavami di fare bene; ma ora non me ne giovadilecto
 49     2,  69|   ricevare me nella mente loro.~ Ora ti voglio dire il secondo
 50     2,  69|         e non dico l’ore mie a l’ora né al tempo. — Unde, non[
 51     2,  73|          e filiale.~ — In fino a ora Io t’ho mostrato per molti
 52     2,  74|    venuta all’amore perfecto.~ — Ora ti resto a dire in che si
 53     2,  75|         escisse sangue e acqua.~ Ora ho risposto a quello che
 54     2,  76|          che ella v’è gionta.~ — Ora ti dico che tucto questo
 55     2,  78|         continuo sentimento.   — Ora t’ho decto come dimostrano
 56     2,  78|     amore de l’amico e filiale.~ Ora non ti voglio tacere in
 57     2,  79|     visione mia (cioè infino a l’ora de la morte), l’occhio era
 58     2,  82|     quale in prima aveva dolore: ora non ne può avere dolore,
 59     2,  85|       appareva tenebrosa, appare ora con perfectissimo lume a’
 60     2,  85|      Veritá a loro: — La legge è ora imperfecta, ma col sangue
 61     2,  85|      riempirò di quello che[165] ora le manca, tollendo via el
 62     2,  86|        per la sancta Chiesa.   — Ora hai veduto con l’occhio
 63     2,  88|   perfecta e a l’unitivo stato.~ Ora ti comincio a narrare delle
 64     2,  89|     quali Io t’ho decto e dirò.~ Ora comincia a vedere le lagrime
 65     2,  90|     giognere a questo stato.   — Ora hai veduto gli stati delle
 66     2,  91|       decto è di sopra.~ Restoti ora a dire, a satisfaczione
 67     2,  92|  infinito desiderio de l’anima.~ Ora t’ho decto come la lagrima
 68     2,  94|         che egli aveva l’amore.~ Ora è condocto a pianto affliggitivo
 69     2,  95|          de le terze lagrime.~ — Ora ti resto a dire de’ fructi
 70     2, 100|       Veritá, se ben ti ricorda. Ora ti dico, carissima figliuola,
 71     2, 102|     caggia in falso giudizio.~ — Ora actende, carissima figliuola;
 72     2, 102|     mensa del sancto desiderio.~ Ora ti favellarò in particulare
 73     2, 104|  carissima figliuola, delle due: ora ti dirò della terza, a la
 74     2, 105|     reprensione del proximo.   — Ora t’ho decto, carissima figliuola,
 75     2, 105|       del proximo.~ Compíto t’ho ora, carissima figliuola, di
 76     2, 106|        da Dio o dal demonio.   — Ora ti dichiararò di quello
 77     2, 106|       del desiderio della virtú. Ora ti dico che alcuna volta
 78     2, 107|    Veritá con perseveranzia.   — Ora t’ho decto, carissima figliuola,
 79     2, 108|         mia conversione infino a ora: che tu gli unisca e di
 80     2, 109|          di maggiore reprensione ora che prima, perché piú hai
 81     2, 110|   degnamente e indegnamente.   — Ora ti rispondo di quello che
 82     2, 114|      senza veruna comparazione.~ Ora ti dico che la substanzia,
 83     2, 117|     pecto della sancta Chiesa; e ora, come ribelli, per timore
 84     2, 119|      loro verso de’ subditi.   — Ora, per dare un poco di refrigerio
 85     2, 120|       buoni o rei che siano.   — Ora t’ho mostrato, carissima
 86     2, 121|        sacerdoti e ministri.   — Ora actende, carissima figliuola,
 87     2, 122|       margarita della giustizia. Ora ti dico che questi miserabili
 88     2, 126|          essi sonno lupi rapaci. Ora ti ritorno a’ cherici e
 89     2, 126|          la catena del diavolo.~ Ora ti dico, carissima figliuola,
 90     2, 127|         ne la sancta Chiesa.   — Ora ti dirò della seconda, cioè
 91     2, 128| consecrare e non consacrano.   — Ora ti voglio dire della terza,
 92     2, 129|        piú è ignorante e superbo ora che è prelato. E tanta è
 93     2, 129|          ti stanno a usura e a l’ora e al tempo suo, se tu non
 94     2, 131|  accusavano, e cosí è la veritá, ora tel voglio dire in questo
 95     2, 132|   dolcezza del suo merollo; unde ora nelle grandi bactaglie non
 96     2, 132|    rendere ragione dinanzi a me? Ora si truova innudo e senza
 97     2, 132|         di te medesimo, il quale ora ti rende fructo di morte.
 98     2, 132|         la pena tua, la quale tu ora ne l’extremitá ricevi. Elle
 99     2, 132|         vermine della coscienzia ora non dorme, anco rode. Le
100     2, 132|        l’orribile aspecto loro.~ Ora vedi quanto è differente,
101     2, 133|        tocchino e’ cristi miei.~ Ora t’ho contiato della vitoperosa
102     2, 133|         cruciati doppo la morte. Ora t’ho atenuto quel ch’Io
103     2, 133|      quel che promesso t’aveva.~ Ora ti dico da capo che, con
104     2, 133|         lo peccato del secolare. Ora invito te, carissima figliuola,
105     2, 134|    amoroso Verbo, tuo Figliuolo. Ora, quando Io giacevo inferma
106     2, 134|       umile e continua orazione. Ora t’adimando che tu facci
107     2, 134|         di non cavelle; adunque, ora che noi siamo, facci misericordia
108     3, 136|    perfeczione. E questi, che Io ora ti conto, sonno e’ secondi
109     3, 138|         impazienzia. Io ti parlo ora in particulare e in generale,
110     3, 140|         questo caso particulare: ora ti ritorno al generale.
111     3, 140|        medesimo pruovi: che tale ora vuoli tu fare una cosa,
112     3, 142|      andare alla chiesa a quella ora che bisognava. Pur gionse,
113     3, 142| bisognava. Pur gionse, essendo l’ora tardi, a la consecrazione,
114     3, 142|          che gionse in su quella ora che ’l ministro consecrava.
115     3, 142|      corporale e farla andare ad ora, dacciò che ella avesse
116     3, 142|        questa dolce providenzia. Ora ti dirò alcuna cosellina
117     3, 143|       colpa del peccato mortale. Ora ti parlaró di quello che
118     3, 145|          la caritá perfecta.   — Ora ti dico de’ perfecti, che
119     3, 146|     generale e in particulare. E ora per questi stati, contandoti
120     3, 149|        ne le cose temporali.   — Ora ti voglio dire una picciola
121     3, 149|      intantoché essendo venuta l’ora del mangiare e non avendo
122     3, 150|          ricchi e domane povari; ora sonno in alto, ora sonno
123     3, 150|       povari; ora sonno in alto, ora sonno a basso; ora sono
124     3, 150|         alto, ora sonno a basso; ora sono temuti e avuti in reverenzia
125     3, 150|         per la loro ricchezza, e ora è facto beffe di loro avendola
126     3, 151|         l’amore delle ricchezze. Ora ti dico, per contrario,
127     3, 152|          divina providenzia.   — Ora t’ho narrato alcuna picciola
128     3, 152|      difenditore e consolatore.~ Ora ho satisfacto al parlare
129     3, 153|      somma, etterna providenzia. Ora rendo grazie a te, sommo
130     3, 153|         e perché io desidero che ora un poco tu mi parlassi della
131     4, 154|         altro luogo Io ti dixi.~ Ora Io voglio che tu vegga e
132     4, 155|  compagna, e da cui è nutricata; ora ti parlarò degli obbedienti
133     4, 155|          stata solo nel Verbo, e ora non l’usaste voi. Giá ti
134     4, 157|   perfectissima, però ti narrarò ora di questa seconda, la quale
135     4, 157|     quella cosa che ve la tolle. Ora ti dirò della particulare,
136     4, 159| dicendoti della sua perfeczione. Ora ti parlarò de l’obbedienzia
137     4, 162|  medesimo modo. E quello Dio soora, che allocta. La potenzia
138     4, 165|          levare, quando egli è l’ora, se non per necessitá o
139     4, 166|       questo presente libro.   — Ora t’ho, dilectissima e carissima
140     4, 166|         disobbedienzia di Adam.~ Ora Io, Padre etterno, somma
141     4, 166|      rocta la strada del cielo.~ Ora Io t’invito ad pianto te
142     4, 166|          ti sará richiesto da me ora, che prima, perché ho manifestato
143     5,   1|    stesso ne faccio esperimento, ora che m’affatico a trasportarlo
144     5,   1|      costrutto rimane sconnesso. Ora, queste sconnessioni, queste
145     5,   1|    Caterina, p. II.~ [9] Trovasi ora nella Braidense di Milano,
146     5,   2|          serva di Dio el  et l’ora che la decta sposa di Iesu
147     5,   2|       esser posta la c. 185, che ora è dopo la 188. Nel tergo
148   Var     |       dolorem~~~~83 v.~~~~ — ~~~~Ora, per dare un poco di refrigerio
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