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Alfabetica [« »] dcxxxii 1 de 1183 de' 324 debba 147 debbale 2 debbalo 2 debbano 5 | Frequenza [« »] 149 odio 148 ora 147 cognoscimento 147 debba 147 solo 146 padre 144 vedere | S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze debba |
Parte, capitolo
1 Inc, 2| E perché delle pene, che debba portare il proximo mio, 2 Inc, 4| che io vi diei, la quale debba ritornare a me Padre. Avendola 3 Inc, 5| si parta l’altra. E però debba l’anima, come elegge d’amare 4 Inc, 6| Ogni sovenire che egli fa debba uscire della dileczione 5 Inc, 6| dandoli el debito che gli debba dare della dileczione e 6 Inc, 6| amore, col quale amore il debba sovenire con l’orazione 7 Inc, 6| sovenimento generale che si debba fare a ogni creatura che 8 Inc, 6| affecto della caritá el quale debba avere a me e al proximo 9 Inc, 6| non gli dá quello che gli debba dare; palese è quando parturisce 10 Inc, 7| exemplo di vita. E questo debba fare ogniuno, e dare edificazione 11 1, 9| Con questa discrezione debba fare la penitenzia sua: 12 1, 9| cognoscimento che l’anima debba avere di sé e di me; in 13 1, 9| continua orazione. El quale debba rendere ciascuno l’uno a 14 1, 10| similitudine l’anima si debba conformare. — Sai come 15 1, 11| vedi che elle sonno finite. Debba dunque pigliare per uso 16 1, 11| dá vita a tucte le virtú, debba giognere in infinito. E 17 1, 11| principale virtú.~ E però non debba veruno dare giudicio di 18 1, 11| che discretamente rende e debba rendere, ogni anima che 19 1, 11| quando disse che la caritá si debba prima muovere da sé; altrimenti 20 1, 12| a mio. Ma questo vasello debba essere pieno, cioè portandole 21 1, 18| perché ama quel che non debba amare, cioè il peccato; 22 1, 43| cioè o pena o gloria che debba ricevere. — Egli è facto 23 1, 43| virtú.~ E neuno in questo debba temere per veruna bactaglia 24 1, 45| lume della fede che ’l bene debba essere remunerato e la colpa 25 1, 46| o senza la grazia non si debba però lassare, però che ogni 26 1, 49| so’ suo fine, e cosí le debba pigliare), questi cominciano 27 1, 49| quella che veggono che lo’ debba seguitare doppo la colpa. 28 1, 53| che poteste sostenere, vi debba fare vòllere il capo a dietro; 29 1, 54| CAPITOLO LIV~ Che modo debba tenere generalmente ogni 30 1, 55| egli voleva dire e come si debba intendere, acciò che tu 31 1, 55| dimandavi, cioè del modo che si debba tenere per non annegare. 32 1, 55| possa fare e che non il debba fare; anco el può fare e 33 1, 55| Ora t’ho decto che modo debba tenere ogni uomo generalmente.~ 34 1, 60| perfecta. E da la imperfeczione debba giognere a la perfeczione: 35 2, 65| per caritá; altrimenti non debba partirsi da l’orazione. 36 2, 66| anima ogni virtú. E però debba perseverare e non lassarla 37 2, 66| la sua orazione. Tucte le debba passare con la virtú della 38 2, 66| orazione mentale? — No, ma debba andare col modo, ché Io 39 2, 66| imperfecta la sua orazione. Debba bene, per non cadere ne 40 2, 66| l’orazione vocale; ma non debba fare l’orazione vocale senza 41 2, 66| peccati suoi.~ E questo debba fare acciò che ’l cognoscimento 42 2, 66| che Io non voglio; e non debba avere solo la considerazione 43 2, 66| bastone della caritá. —~ Debba dunque l’anima condire col 44 2, 66| che ha cominciato.~ Non debba fare cosí, però che, facendolo, 45 2, 66| molti modi, come detto è), debba abandonare l’orazione vocale. 46 2, 66| non avendo tenpo non se ne debba curare, né venirne a tedio 47 2, 66| confusione di mente. Cosí debba fare. Guarda giá che non 48 2, 66| sentissero, all’ora debita che si debba dire, la mente tracta e 49 2, 66| l’anima cominciasse, la debba cominciare vocalmente per 50 2, 66| sentendosi la mente disposta, la debba lassare per la cagione decta. 51 2, 66| perfeczione; e però non debba lassare l’orazione vocale, 52 2, 66| qualunque modo ella è facta, ma debba andare col modo che decto 53 2, 66| Ogniuno, secondo lo stato suo, debba adoperare in salute de l’ 54 2, 66| Adunque virilmente l’anima debba speronare se medesima con 55 2, 68| allo Spirito sancto. Non debba fare cosí; ma debba passare 56 2, 68| Non debba fare cosí; ma debba passare virilmente per lo 57 2, 68| la grande perfeczione.~ Debba dunque stare umile, facendo 58 2, 69| del proximo, el quale egli debba amare e servire per amore 59 2, 70| molte temptazioni.~ Non debba essere ignorante né lassarsi 60 2, 71| a le quali l’anima non debba ponere il suo desiderio, 61 2, 73| giudice della coscienzia debba salire sopra di sé, e con 62 2, 73| non era la colpa.~ Or cosí debba fare e fa l’anima che si 63 2, 75| nella morte. — Sí che neuno debba pigliare lo indugio; e se 64 2, 75| difecto suo l’ha preso, non debba lassare infino a l’ultimo 65 2, 75| continuo, dove l’anima si debba baptezzare infino a l’ultimo, 66 2, 80| la rende per lo modo che debba, amando me sopra ogni cosa. 67 2, 89| l’anima umile sempre le debba spregiare:[175] none l’affecto 68 2, 90| ma questo giogne prima. Debba guardare l’uno di non rimanere 69 2, 91| misura de l’amore. E però non debba venire a confusione di mente, 70 2, 93| facte in grazia. Benché non debba lassare però la buona operazione, 71 2, 93| stato l’uomo si sia, non debba mai lassare di ben fare.~ 72 2, 98| fermezza del mondo.~ Questo debba vedere l’occhio de l’intellecto 73 2, 98| comunemente ogni persona el debba avere, come decto è; e chi 74 2, 99| quale Io t’ho decto, non debba stare contenta; perché, 75 2, 99| ipso facto torna adietro. O debba crescere nel comune lume 76 2, 99| mediante la grazia mia, o egli debba con sollicitudine ingegnarsi 77 2, 99| però con amore e riverenzia debba ricevere ogni cosa. Sí come 78 2, 100| che ’l principale affecto debba essere d’ucidere la volontá, 79 2, 102| CAPITOLO CII~ Per che modo si debba reprendere el proximo, a 80 2, 103| piena di tenebre, non si debba però giudicare in colpa. — 81 2, 110| disposta quella anima come si debba disponere a tanto misterio, 82 2, 111| anima; e però con quelli si debba vedere, gustare e toccare. 83 2, 111| nell’occhio de l’intellecto debba essere il principale vedere, 84 2, 112| l’anima ricevendo, come debba ricevere, questo pane della 85 2, 114| tollere per limosina. E cosí debba fare il subdito che riceve: 86 2, 114| subdito che riceve: che debba da la parte sua, quando 87 2, 116| neuno difecto. E però non debba diminuire la reverenzia; 88 2, 116| misericordia: poniamo che non debba però aspectare il tempo, 89 2, 116| perché loro non reputo ne debba essere né l’onore né la 90 2, 117| questo pecto. Unde terrore ti debba venire, a te e agli altri 91 2, 117| La quale persecuzione non debba essere facta per alcuno 92 2, 118| della reverenzia che si debba fare a’ miei unti, non obstante 93 2, 118| reverenzia non è facta né debba essere facta a loro per 94 2, 118| diminuire né essere diviso, non debba venire meno la reverenzia 95 2, 120| de la reverenzia che si debba rendere a’ sacerdoti, o 96 2, 120| Unde questa reverenzia non debba diminuire mai perché in 97 2, 121| quello che non è mio. A me debba essere dato gloria e loda 98 2, 121| invisibili, però che neuno debba guardare a la vita loro 99 2, 123| ha in sé ragione questo debba fare, molto maggiormente 100 2, 125| ordinata vita: non che egli non debba però riprendere il male ( 101 2, 125| dalla cella, della quale si debba fare un cielo, e vanno per 102 2, 125| intrare ne l’ordine non debba mirare a quegli che sonno 103 2, 125| quegli che sonno gattivi, ma debba navigare sopra le braccia 104 2, 126| nome mio.~ La memoria tua debba essere piena de’ benefizi 105 2, 126| misera vanitá. L’affecto tuo debba solamente amare me senza 106 2, 127| dell’uno e de l’altro, li debba punire: e a colui tollere 107 2, 127| che non l’usa come egli la debba usare: anco gli sará fuoco 108 2, 127| che nella casa mia, che debba essere casa d’orazione, 109 2, 127| casa d’orazione, e dove debba rilucere la margarita della 110 2, 128| umili sí perché ogniuno debba avere la virtú de l’umilitá, 111 2, 128| d’agnello umile, che egli debba essere, è facto montone 112 2, 128| fuggirli, poniamo che tu nol debba fare; tu li fuggi perché 113 2, 128| buona conscienzia egli non debba né può celebrare. Unde gli 114 2, 128| in quello inconveniente? Debba orare con condiczione: se 115 2, 128| ministro ha decto quel che debba dire, credo veramente che 116 2, 128| farebbero quello che non si debba fare.[276]~ O dolcissima 117 2, 129| consecrare. Colá dove egli debba scegliere uomini experti 118 2, 129| Però che il cibo che si debba dare a questo cane è il 119 2, 129| che, come medico che egli debba essere, curi quella anima. 120 2, 129| per fare quello che[279] debba fare; e una parola che gli 121 2, 129| misericordia mia; benché neuno debba essere sí matto né tu sí 122 2, 129| disperazione. Benché neuna ve ne debba giognere, ma debba pigliare 123 2, 129| ve ne debba giognere, ma debba pigliare con esperanza il 124 2, 130| solempni, ne’ quali egli debba rendere gloria e loda al 125 2, 132| offesa mia in veritá come si debba dolere: duolsi bene del 126 2, 134| della tua caritá non si debba né può tenere che tu non 127 3, 143| della colpa in cui ella debba tornare, e i fructi delle 128 3, 144| disordenato guardare colá dove non debba; con vanitá di cuore, con 129 3, 144| lume e con prudenzia, come debba, con piú perfecto amore 130 3, 144| quale principalmente la debba amare, non è diminuita in 131 3, 146| non è però diminuito, né debba diminuire, l’affecto della 132 3, 150| che ’l desiderio suo, che debba essere unito in me che so’ 133 3, 150| cuore, e l’affecto, che debba servire a me, egli l’hanno 134 4, 155| disera el cielo, e come debba avere el funicello e debbasi 135 4, 156| benché ogniuno possa e debba sperare infine che egli 136 4, 156| ha il tempo; ma non se ne debba fidare, che per questo pigli 137 4, 158| con quella perfeczione che debba, a me.~ Va cercando con 138 4, 159| l’uno per l’altro, e come debba andare, cioè in che modo, 139 4, 159| navicella de l’ordine.~ Come debba andare colui che vuole intrare 140 4, 159| ma vergogne. Cosí morto debba andare alla navicella de 141 4, 159| modi Io gli chiamavo), egli debba acquistare e conservare 142 4, 159| speranza vera, che l’anima debba avere in me. La ingiustizia 143 4, 162| ordine, la quale chiavicella debba essere col funicello della 144 4, 165| virtú. Ogni altra cosa si debba lassare per l’obbedienzia. 145 4, 166| perché, per loro difetto, non debba diminuire la reverenzia 146 Var | n~a~~~~~~12~~~~10~~~~...debba uscire della dileczione...~~~~ 147 Var | dileczione...~~~~4 v.~~~~2~~~~...debba essere della dileczione...~~~~