Parte, capitolo

  1   Inc,   1|       parole, per le quali potiamo vedere che egli è la veritá che
  2   Inc,   4|         occhio non è sufficiente a vedere né la lingua a narrare né
  3   Inc,   6|         particulare. Generale è di vedere sé e le creature in dampnazione
  4     1,  13|         difendere che non scoppi a vedere l’altezza discesa a tanta
  5     1,  19|      grande desiderio che aveva di vedere escire del corpo suo sudore
  6     1,  20|           come voi desiderate di vedere il mio onore nella sancta
  7     1,  27|            te l’ho, volendoti fare vedere la via. Unde, se Egli dice
  8     1,  28|       udire, né l’occhio a poterlo vedere; però che in questa vita
  9     1,  31|            te la déi a gustare e a vedere nella parola ch’Io ti dissi,
 10     1,  31|          non vedi, però che ’l tuo vedere è imperfecto e finito, e
 11     1,  32|         amici e servi, non possono vedere commectere tanta immondizia.~
 12     1,  36|            e la virtú, e facto lo’ vedere il fructo della virtú[67]
 13     1,  37|          questo vermine comincia a vedere, e però rode con reprensione
 14     1,  38|            e i crociati tormenti e vedere me che stare fuore delle
 15     1,  38|           e visione loro. El quale vedere del dimonio (che è la terza
 16     1,  38|        delle dimonia, però che nel vedere loro cognoscono piú sé,
 17     1,  41|           desiderio de’ beati è di vedere l’onore mio in voi viandanti,
 18     1,  41|            tuo non è sufficiente a vedere, né l’orecchia a udire,
 19     1,  41|            quanto dilecto hanno in vedere me che so’ ogni bene! oh
 20     1,  42|        questa è l’altra pena loro: vedere la beatitudine de’ giusti.
 21     1,  42|            riceverá riprensione in vedere la natura sua, cioè l’umanitá
 22     1,  43|           occhio de l’intellecto a vedere la[80] caritá mia. La quale
 23     1,  45|       piena, perché desiderando di vedere me ella mi vede: nella quale
 24     1,  45|           desiderio che egli ha di vedere e cognoscere me; desiderando
 25     1,  45|      beatitudine principalmente in vedere e conoscere me. La quale
 26     1,  45|        sappi che ella si sazia nel vedere e cognoscere me, come decto
 27     1,  45|          questa vita? Dicotelo: in vedere la mia[85] bontá in sé e
 28     1,  45|        ricoperta la pupilla che fa vedere a l’occhio. Cosí l’occhio
 29     1,  45|        tolto.~  che vedi che nel vedere cognoscono, e cognoscendo
 30     1,  46|           le quali mi piacciono di vedere in voi, non per mia utilitá,
 31     1,  50| imperfeczione, adolorata d’udire e vedere tanta ciechitá delle creature,
 32     1,  51|            quale Io la creai, e in vedere la sua miseria truova e
 33     1,  51|     ingannato l’intellecto nel suo vedere e la volontá ne l’amare (
 34     1,  54|         ritenere e lo ’ntellecto a vedere e la volontá ad amare, l’
 35     1,  59|         del vizio, lo intellecto a vedere la pena sua che per essa
 36     1,  60|        creai.[111]~ Questo debbono vedere e cognoscere, che Io non
 37     1,  62|         come Io so’, non mi potete vedere. E però velai Io la divina
 38     1,  62|      umanitá, acciò che mi poteste vedere. Io, invisibile, mi feci
 39     1,  62|         mortale non è possibile di vedere me, come decto è, e perché
 40     2,  65|            tu dici. — Questo le fa vedere il dimonio perché ella venga
 41     2,  67|           dilecto punto. — El loro vedere e il loro dire è falso,
 42     2,  68|      calore e dilecto che a quello vedere le pare che dovesse seguitare;
 43     2,  69|           è cosí; ma perché ’l suo vedere è posto nel proprio dilecto,
 44     2,  79|          che maggiore miracolo è a vedere che l’anima non si parte
 45     2,  79|        corpo in questa unione, che vedere molti corpi resuscitati.
 46     2,  79|            era legato a non potere vedere me, Trinitá etterna, nella
 47     2,  79|            medesimo a voi; ma ogni vedere, che l’anima riceve mentre
 48     2,  79|         una tenebre a rispecto del vedere che ha l’anima separata
 49     2,  79|       Pavolo che ’l sentimento del vedere impugnasse il vedere dello
 50     2,  79|           del vedere impugnasse il vedere dello spirito, cioè che ’
 51     2,  79|        intellecto, che non lassava vedere me a faccia a faccia. La
 52     2,  79|           non abbi. Desiderando di vedere me, egli mi vede a faccia
 53     2,  79|           a faccia; desiderando di vedere la gloria e loda del nome
 54     2,  80|            tanto è perfecto el suo vedere che non tanto ne’ cittadini
 55     2,  82|           schiectamente, e nel suo vedere cognosce la veritá. Vedendo
 56     2,  82|        desiderava d’avere prima di vedere me, e di vedere la gloria
 57     2,  82|           prima di vedere me, e di vedere la gloria e loda del nome
 58     2,  83|        Paulo appostolo fu tracto a vedere la gloria de’ beati, desiderava
 59     2,  83| perfeczione dello spirito, cioè di vedere me nell’essenzia mia, el
 60     2,  83|        nell’essenzia mia, el quale vedere era impedito dalla legge
 61     2,  83|        grossezza del corpo, di non vedere me come[161] Io sono nell’
 62     2,  84|        perfecta unione desidera di vedere me e di vedermi rendere
 63     2,  84|           intellecto. Questo è uno vedere per grazia infusa che Io
 64     2,  85|            la scienzia, perché nel vedere discerse.~ Per questo modo
 65     2,  89|            e dirò.~ Ora comincia a vedere le lagrime che cominciano
 66     2,  93| sanctissima fede che non lo’ lassa vederecognoscere la veritá.~
 67     2,  95|           occhio de l’intellecto a vedere il luogo suo, che, prima
 68     2,  96|           dicendo: «Occhio non può vedere, né orecchia udire, né cuore
 69     2,  97|        veritá, e acciò ch’io possa vedere due altri inganni de’ quali
 70     2,  97|        mente disposta, parendomelo vedere che esso si goda di te;
 71     2,  97|         sia ingannata dal mio poco vedere, che tu mi dichiari in particulare
 72     2,  98|           occhio de l’intellecto a vedere me, bontá infinita, e l’
 73     2,  98|           del mondo.~ Questo debba vedere l’occhio de l’intellecto
 74     2, 100|         actende ad altro se none a vedere in che modo possa conservare
 75     2, 100|           l’occhio de l’intellecto vedere l’affecto della mia caritá
 76     2, 102|        torto andando dietro al tuo vedere. E spesse volte il dimonio
 77     2, 102|        volte il dimonio ti farebbe vedere molte veritá per conducerti
 78     2, 102|            colui in cui ti paresse vedere il difecto; ma debbi in
 79     2, 102|            che tu sappi che d’ogni vedere tu non ti debbi fidare,
 80     2, 102|            solo debbi rimanere nel vedere e nel cognoscimento di te
 81     2, 103|        servi miei), ma paressetelo vedere con la mente aviluppata
 82     2, 103|          altro per questo semplice vedere giudicassi che vizio fusse
 83     2, 104|          el dimonio o el tuo basso vedere ti molestasse di volere
 84     2, 104|     molestasse di volere mandare e vedere andare tucti e’ servi miei
 85     2, 104|         ignoranti, ma[210] debbono vedere che la perfeczione non sta
 86     2, 104|       secondo la cechitá e infermo vedere loro; e però vanno come
 87     2, 105|           dimonio né dal tuo basso vedere. Cioè che tu debbi riprendere
 88     2, 105|           che licito non è per tuo vedere o sentire dentro nella mente
 89     2, 105|       mente tua: né anco, per ogni vedere di fuore, non ti debbi cosí
 90     2, 106|           che ama non gli li lassa vedere, né si cura di discernerla.
 91     2, 106|          modo che decto t’ho, puoi vedere manifestamente che quella
 92     2, 106|      allegrezza, e, quando viene a vedere, tanta virtú si truova quanto
 93     2, 111|           però con quelli si debba vedere, gustare e toccare. E d’
 94     2, 111|          che avete ricevuti da me, vedere il benefizio che ricevete
 95     2, 111|         solamente con toccamento e vedere di corpo, però che tucti
 96     2, 111|      occhio del corpo tuo perdé il vedere e rimase solo il vedere
 97     2, 111|            vedere e rimase solo il vedere a l’occhio de l’intellecto.~
 98     2, 111|            il lume, ma rimaseti el vedere solo ne l’occhio intellectuale,
 99     2, 111|            impediva l’altro, né il vedere Dio e uomo in quello pane,
100     2, 111|        decto t’ho. A cui rimase il vedere? A l’occhio de l’intellecto
101     2, 111|         debba essere il principale vedere, però che egli non può essere
102     2, 111|        corporale dovete ricevere e vedere questo sacramento, ma col
103     2, 111|        anima con affecto d’amore a vedere, ricevere e gustare questo
104     2, 112|         sapienzia a cognoscere e a vedere la doctrina della mia Veritá
105     2, 116|           bene, ma fa vista di non vedere per ricoprire lo stimolo
106     2, 117|         duolti inextimabilmente di vedere tanta ciechitá e miseria
107     2, 119|        della fede si leva sopra el vedere sensitivo speculandosi in
108     2, 119|            anco fanno vista di non vedere. E sai tu perché? perché
109     2, 119|        servile, fanno vista di non vedere. E se pure veggono, non
110     2, 119|       occhio de l’intellecto tuo a vedere il fructo che essi ricevono
111     2, 124|           la natura loro schifa di vedere o di stare a vedere commectere
112     2, 124|      schifa di vedere o di stare a vedere commectere quello enorme
113     2, 125|           pastori non si curano di vedere il loro frate subdito nelle
114     2, 125|      mandava e faceva vista di non vedere le miserie sue. E perché
115     2, 126|            aperta dove voi potiate vedere e gustare l’amore ineffabile
116     2, 127|            che tu debbi portare di vedere il lupo infernale che ne
117     2, 128|           peccato mortale. Par lo’ vedere; ed e’ sonno ciechi, perché
118     2, 130|            superbia non ti lassano vedere la tua confusione.~ O carissima
119     2, 131|             ma giongono per volere vedere se potessero[286] acquistare
120     2, 132|        dove l’anima comincia piú a vedere i guai suoi, e il giusto
121     3, 137|          loro una cosa ingiusta di vedere perire uno giusto quando
122     3, 138| investigare, secondo el loro cieco vedere, gli occulti miei giudici,
123     3, 140|      generale. Tu non potresti mai vedere quanta è la ignoranzia dell’
124     3, 140|          veggono, ché nol vogliono vedere. Con la mia sapienza Io
125     3, 141|      Perché tucto s’aciecò nel suo vedere, sta in perfectissimo lume:
126     3, 143|        alcuna cosa, quando viene a vedere, non era cavelle. Era bene
127     3, 144|            morte, perché è posto a vedere cosa morta con disordenato
128     3, 144|         darti materia di pianto di vedere gionta a tanta miseria la
129     3, 145|            loro, facendo lo’ in me vedere, con grande amaritudine,
130     3, 147|        grado suo: l’occhio nel suo vedere, l’orecchia nel suo udire,
131     3, 148|   intellecto col lume della fede a vedere con quanto amore e providenzia
132     3, 148|           soviene con l’udire, col vedere, col parlare e con ciò ch’
133     3, 150|           tucto ; e non vogliono vederecognoscere il danno loro.[
134     3, 151|        ricchezza. E se tu il vuoli vedere umiliato in grande povertade,
135     3, 153|          urecchia udire, né occhio vedere, né cuore pensare quello
136     4, 158|       miserabile vizio ne manca il vedere corporale; unde egli non
137     4, 161|            se medesimo. Or che è a vedere, figliuola mia, quello che
138     4, 161|          del lume che non el lassa vedere e’ guai suoi. Adunque miserabilemente
139     4, 163|      secondo il suo basso parere e vedere tenebroso, ma non la sua
140     4, 165|            che si pongano a volere vedere il perché è loro comandato
141     4, 167|      carcere del corpo tenebroso e vedere te in veritá. Oh quanto
142   Var     |                e acciò ch’io possa vedere...~~~~79 v.~~~~2~~~~manca~~~~
143   Var     |          29~~~~...con l’udire, col vedere, col parlare...~~~~152 r.~~~~
144   Var     |           2~~~~...con l’udire, col vedere, col palpare...~~~~116 v.~~~~
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