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Alfabetica [« »] vedendosi 8 veder 1 vederá 1 vedere 144 vederebbe 2 vederli 2 vederlo 6 | Frequenza [« »] 147 debba 147 solo 146 padre 144 vedere 143 dolce 143 hai 143 li | S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze vedere |
Parte, capitolo
1 Inc, 1| parole, per le quali potiamo vedere che egli è la veritá che 2 Inc, 4| occhio non è sufficiente a vedere né la lingua a narrare né 3 Inc, 6| particulare. Generale è di vedere sé e le creature in dampnazione 4 1, 13| difendere che non scoppi a vedere l’altezza discesa a tanta 5 1, 19| grande desiderio che aveva di vedere escire del corpo suo sudore 6 1, 20| Sí come voi desiderate di vedere il mio onore nella sancta 7 1, 27| te l’ho, volendoti fare vedere la via. Unde, se Egli dice 8 1, 28| udire, né l’occhio a poterlo vedere; però che in questa vita 9 1, 31| te la déi a gustare e a vedere nella parola ch’Io ti dissi, 10 1, 31| non vedi, però che ’l tuo vedere è imperfecto e finito, e 11 1, 32| amici e servi, non possono vedere commectere tanta immondizia.~ 12 1, 36| e la virtú, e facto lo’ vedere il fructo della virtú[67] 13 1, 37| questo vermine comincia a vedere, e però rode con reprensione 14 1, 38| e i crociati tormenti e vedere me che stare fuore delle 15 1, 38| e visione loro. El quale vedere del dimonio (che è la terza 16 1, 38| delle dimonia, però che nel vedere loro cognoscono piú sé, 17 1, 41| desiderio de’ beati è di vedere l’onore mio in voi viandanti, 18 1, 41| tuo non è sufficiente a vedere, né l’orecchia a udire, 19 1, 41| quanto dilecto hanno in vedere me che so’ ogni bene! oh 20 1, 42| questa è l’altra pena loro: vedere la beatitudine de’ giusti. 21 1, 42| riceverá riprensione in vedere la natura sua, cioè l’umanitá 22 1, 43| occhio de l’intellecto a vedere la[80] caritá mia. La quale 23 1, 45| piena, perché desiderando di vedere me ella mi vede: nella quale 24 1, 45| desiderio che egli ha di vedere e cognoscere me; desiderando 25 1, 45| beatitudine principalmente in vedere e conoscere me. La quale 26 1, 45| sappi che ella si sazia nel vedere e cognoscere me, come decto 27 1, 45| questa vita? Dicotelo: in vedere la mia[85] bontá in sé e 28 1, 45| ricoperta la pupilla che fa vedere a l’occhio. Cosí l’occhio 29 1, 45| tolto.~ Sí che vedi che nel vedere cognoscono, e cognoscendo 30 1, 46| le quali mi piacciono di vedere in voi, non per mia utilitá, 31 1, 50| imperfeczione, adolorata d’udire e vedere tanta ciechitá delle creature, 32 1, 51| quale Io la creai, e in vedere la sua miseria truova e 33 1, 51| ingannato l’intellecto nel suo vedere e la volontá ne l’amare ( 34 1, 54| ritenere e lo ’ntellecto a vedere e la volontá ad amare, l’ 35 1, 59| del vizio, lo intellecto a vedere la pena sua che per essa 36 1, 60| creai.[111]~ Questo debbono vedere e cognoscere, che Io non 37 1, 62| come Io so’, non mi potete vedere. E però velai Io la divina 38 1, 62| umanitá, acciò che mi poteste vedere. Io, invisibile, mi feci 39 1, 62| mortale non è possibile di vedere me, come decto è, e perché 40 2, 65| tu dici. — Questo le fa vedere il dimonio perché ella venga 41 2, 67| dilecto punto. — El loro vedere e il loro dire è falso, 42 2, 68| calore e dilecto che a quello vedere le pare che dovesse seguitare; 43 2, 69| è cosí; ma perché ’l suo vedere è posto nel proprio dilecto, 44 2, 79| che maggiore miracolo è a vedere che l’anima non si parte 45 2, 79| corpo in questa unione, che vedere molti corpi resuscitati. 46 2, 79| era legato a non potere vedere me, Trinitá etterna, nella 47 2, 79| medesimo a voi; ma ogni vedere, che l’anima riceve mentre 48 2, 79| una tenebre a rispecto del vedere che ha l’anima separata 49 2, 79| Pavolo che ’l sentimento del vedere impugnasse il vedere dello 50 2, 79| del vedere impugnasse il vedere dello spirito, cioè che ’ 51 2, 79| intellecto, che non lassava vedere me a faccia a faccia. La 52 2, 79| non abbi. Desiderando di vedere me, egli mi vede a faccia 53 2, 79| a faccia; desiderando di vedere la gloria e loda del nome 54 2, 80| tanto è perfecto el suo vedere che non tanto ne’ cittadini 55 2, 82| schiectamente, e nel suo vedere cognosce la veritá. Vedendo 56 2, 82| desiderava d’avere prima di vedere me, e di vedere la gloria 57 2, 82| prima di vedere me, e di vedere la gloria e loda del nome 58 2, 83| Paulo appostolo fu tracto a vedere la gloria de’ beati, desiderava 59 2, 83| perfeczione dello spirito, cioè di vedere me nell’essenzia mia, el 60 2, 83| nell’essenzia mia, el quale vedere era impedito dalla legge 61 2, 83| grossezza del corpo, di non vedere me come[161] Io sono nell’ 62 2, 84| perfecta unione desidera di vedere me e di vedermi rendere 63 2, 84| intellecto. Questo è uno vedere per grazia infusa che Io 64 2, 85| la scienzia, perché nel vedere discerse.~ Per questo modo 65 2, 89| e dirò.~ Ora comincia a vedere le lagrime che cominciano 66 2, 93| sanctissima fede che non lo’ lassa vedere né cognoscere la veritá.~ 67 2, 95| occhio de l’intellecto a vedere il luogo suo, che, prima 68 2, 96| dicendo: «Occhio non può vedere, né orecchia udire, né cuore 69 2, 97| veritá, e acciò ch’io possa vedere due altri inganni de’ quali 70 2, 97| mente disposta, parendomelo vedere che esso si goda di te; 71 2, 97| sia ingannata dal mio poco vedere, che tu mi dichiari in particulare 72 2, 98| occhio de l’intellecto a vedere me, bontá infinita, e l’ 73 2, 98| del mondo.~ Questo debba vedere l’occhio de l’intellecto 74 2, 100| actende ad altro se none a vedere in che modo possa conservare 75 2, 100| l’occhio de l’intellecto vedere l’affecto della mia caritá 76 2, 102| torto andando dietro al tuo vedere. E spesse volte il dimonio 77 2, 102| volte il dimonio ti farebbe vedere molte veritá per conducerti 78 2, 102| colui in cui ti paresse vedere il difecto; ma debbi in 79 2, 102| che tu sappi che d’ogni vedere tu non ti debbi fidare, 80 2, 102| solo debbi rimanere nel vedere e nel cognoscimento di te 81 2, 103| servi miei), ma paressetelo vedere con la mente aviluppata 82 2, 103| altro per questo semplice vedere giudicassi che vizio fusse 83 2, 104| el dimonio o el tuo basso vedere ti molestasse di volere 84 2, 104| molestasse di volere mandare e vedere andare tucti e’ servi miei 85 2, 104| ignoranti, ma[210] debbono vedere che la perfeczione non sta 86 2, 104| secondo la cechitá e infermo vedere loro; e però vanno come 87 2, 105| dimonio né dal tuo basso vedere. Cioè che tu debbi riprendere 88 2, 105| che licito non è per tuo vedere o sentire dentro nella mente 89 2, 105| mente tua: né anco, per ogni vedere di fuore, non ti debbi cosí 90 2, 106| che ama non gli li lassa vedere, né si cura di discernerla. 91 2, 106| modo che decto t’ho, puoi vedere manifestamente che quella 92 2, 106| allegrezza, e, quando viene a vedere, tanta virtú si truova quanto 93 2, 111| però con quelli si debba vedere, gustare e toccare. E d’ 94 2, 111| che avete ricevuti da me, vedere il benefizio che ricevete 95 2, 111| solamente con toccamento e vedere di corpo, però che tucti 96 2, 111| occhio del corpo tuo perdé il vedere e rimase solo il vedere 97 2, 111| vedere e rimase solo il vedere a l’occhio de l’intellecto.~ 98 2, 111| il lume, ma rimaseti el vedere solo ne l’occhio intellectuale, 99 2, 111| impediva l’altro, né il vedere Dio e uomo in quello pane, 100 2, 111| decto t’ho. A cui rimase il vedere? A l’occhio de l’intellecto 101 2, 111| debba essere il principale vedere, però che egli non può essere 102 2, 111| corporale dovete ricevere e vedere questo sacramento, ma col 103 2, 111| anima con affecto d’amore a vedere, ricevere e gustare questo 104 2, 112| sapienzia a cognoscere e a vedere la doctrina della mia Veritá 105 2, 116| bene, ma fa vista di non vedere per ricoprire lo stimolo 106 2, 117| duolti inextimabilmente di vedere tanta ciechitá e miseria 107 2, 119| della fede si leva sopra el vedere sensitivo speculandosi in 108 2, 119| anco fanno vista di non vedere. E sai tu perché? perché 109 2, 119| servile, fanno vista di non vedere. E se pure veggono, non 110 2, 119| occhio de l’intellecto tuo a vedere il fructo che essi ricevono 111 2, 124| la natura loro schifa di vedere o di stare a vedere commectere 112 2, 124| schifa di vedere o di stare a vedere commectere quello enorme 113 2, 125| pastori non si curano di vedere il loro frate subdito nelle 114 2, 125| mandava e faceva vista di non vedere le miserie sue. E perché 115 2, 126| aperta dove voi potiate vedere e gustare l’amore ineffabile 116 2, 127| che tu debbi portare di vedere il lupo infernale che ne 117 2, 128| peccato mortale. Par lo’ vedere; ed e’ sonno ciechi, perché 118 2, 130| superbia non ti lassano vedere la tua confusione.~ O carissima 119 2, 131| ma giongono per volere vedere se potessero[286] acquistare 120 2, 132| dove l’anima comincia piú a vedere i guai suoi, e il giusto 121 3, 137| loro una cosa ingiusta di vedere perire uno giusto quando 122 3, 138| investigare, secondo el loro cieco vedere, gli occulti miei giudici, 123 3, 140| generale. Tu non potresti mai vedere quanta è la ignoranzia dell’ 124 3, 140| veggono, ché nol vogliono vedere. Con la mia sapienza Io 125 3, 141| Perché tucto s’aciecò nel suo vedere, sta in perfectissimo lume: 126 3, 143| alcuna cosa, quando viene a vedere, non era cavelle. Era bene 127 3, 144| morte, perché è posto a vedere cosa morta con disordenato 128 3, 144| darti materia di pianto di vedere gionta a tanta miseria la 129 3, 145| loro, facendo lo’ in me vedere, con grande amaritudine, 130 3, 147| grado suo: l’occhio nel suo vedere, l’orecchia nel suo udire, 131 3, 148| intellecto col lume della fede a vedere con quanto amore e providenzia 132 3, 148| soviene con l’udire, col vedere, col parlare e con ciò ch’ 133 3, 150| tucto dí; e non vogliono vedere né cognoscere il danno loro.[ 134 3, 151| ricchezza. E se tu il vuoli vedere umiliato in grande povertade, 135 3, 153| urecchia udire, né occhio vedere, né cuore pensare quello 136 4, 158| miserabile vizio ne manca il vedere corporale; unde egli non 137 4, 161| se medesimo. Or che è a vedere, figliuola mia, quello che 138 4, 161| del lume che non el lassa vedere e’ guai suoi. Adunque miserabilemente 139 4, 163| secondo il suo basso parere e vedere tenebroso, ma non la sua 140 4, 165| che si pongano a volere vedere il perché è loro comandato 141 4, 167| carcere del corpo tenebroso e vedere te in veritá. Oh quanto 142 Var | e acciò ch’io possa vedere...~~~~79 v.~~~~2~~~~manca~~~~ 143 Var | 29~~~~...con l’udire, col vedere, col parlare...~~~~152 r.~~~~ 144 Var | 2~~~~...con l’udire, col vedere, col palpare...~~~~116 v.~~~~