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Alfabetica [« »] creato 8 creatore 23 creatura 121 creature 110 creazione 4 crebbe 10 creda 1 | Frequenza [« »] 112 fusse 112 spirito 111 sono 110 creature 110 cristo 110 etterno 110 ragione | S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze creature |
Parte, capitolo
1 Inc, 4| sonno facte a me dalle mie creature, e dimandi di volere cognoscere 2 Inc, 6| Generale è di vedere sé e le creature in dampnazione e in caso 3 Inc, 7| poste tanto differenti ne le creature. — Decto t’ho come tucti 4 Inc, 7| differentemente a molte creature: poniamo che l’una di queste 5 1, 9| in lui o ne l’altre mie creature; d’ogni cosa si scandelizzarebbe 6 1, 11| convenevole che per salvare le creature, che sonno finite e create 7 1, 11| lacciuoli del dimonio e delle creature con la prudenzia sua. Con 8 1, 13| gloriato di perdonare a tante creature e dar lo’ lume di cognoscimento ( 9 1, 13| difecti e de l’altre tue creature? Voglio dunque, e per grazia 10 1, 13| facci misericordia a le tue creature.~ 11 1, 14| per sé e non per l’altre creature che hanno in loro ragione ( 12 1, 17| Dio si lamenta de le sue creature razionali e maximamente 13 1, 19| manifestato e’ difecti delle creature perché fusse costrecta a 14 1, 24| Tiene a mente che tucte le creature che hanno in loro ragione 15 1, 25| pare che impazzi delle tue creature, come tu senza loro non 16 1, 26| 52] a la necessitá delle creature; e non la creatura, che 17 1, 27| viandanti peregrini delle mie creature, stanchi, non vengano meno 18 1, 27| disordinato amore nelle creature e nelle cose create, amandole 19 1, 27| sieno tolte dinanzi alle creature. Costoro seguitano la bugia 20 1, 30| ricuopri e’ difecti delle tue creature, non mi maraviglio che tu 21 1, 30| volesti conversare con le tue creature. O pazzo d’amore! non ti 22 1, 33| adultera, amando sé e le creature e le cose create piú che 23 1, 36| seguitato questo Verbo? Creature mortali e passibili come 24 1, 43| temptare molestando le mie creature; non perché le mie creature 25 1, 43| creature; non perché le mie creature siano vente, ma perché esse 26 1, 45| di figliuoli o de l’altre creature le quali molto amasse (le 27 1, 47| perché servano alle mie creature che hanno in loro ragione, 28 1, 47| ragione, e non perché le creature si faccino servi e schiavi 29 1, 47| non so’ acceptatore delle creature né degli stati, ma de’ sancti 30 1, 48| perde me per servire a le creature, chi fa del corpo suo uno 31 1, 49| contra lo spirito; o dalle creature, vollendosi a loro o con 32 1, 50| vedere tanta ciechitá delle creature, e avendo veduto che tanta 33 1, 50| grande è l’inganno delle tue creature! Vorrei che, quando piacesse 34 1, 55| amando e possedendo le creature e le cose create fuore di 35 1, 56| essere e sonno in molte creature, e sonno in una creatura 36 1, 57| divino specchio, vedeva le creature andare in diversi modi.~ 37 1, 57| dolce divino, vedeva le creature tenere in diversi modi e 38 1, 61| Io sia acceptatore delle creature, ma del sancto desiderio; 39 1, 61| anima propria e ne l’altre creature.~ Alcuna volta (e questa 40 1, 64| che spesse volte amano le creature di spirituale amore. Se 41 2, 77| lassò, del piacere piú a le creature e temere piú loro che me 42 2, 79| d’avere udito da alcune creature) non sarebbe possibile di 43 2, 80| a vita etterna ma nelle creature mortali vede la gloria e 44 2, 81| dannati, e aumentatori a le creature mie che sonno viandanti 45 2, 82| ogni cosa creata, e nelle creature che hanno in loro ragione, 46 2, 82| beati e in tucte l’altre creature e nelle dimonia, come decto 47 2, 84| vedendomi offendere da le mie creature. Per questo e per lo desiderio 48 2, 85| sua e della salute de le creature, e a dichiarazione della 49 2, 86| per te, ma per molte altre creature e servi miei che l’udiranno. 50 2, 87| dolore della ignoranzia delle creature di non cognoscere il loro 51 2, 93| mondo, facendosi Dio delle creature e delle cose create e della 52 2, 94| de’ figliuoli o d’altre creature; o teme di perdere lo stato 53 2, 94| verso di me e delle mie creature, e quello che Io ho dato 54 2, 95| consolazione mia o dalle creature per me.~ Exercitando l’amore 55 2, 97| pregando io per le tue creature e singularmente per li servi 56 2, 97| falso giudicio verso le tue creature e de’ servi tuoi, perché 57 2, 100| remunerazione né da me né dalle creature, perché elli è spogliato 58 2, 102| e delle intenzioni delle creature che hanno in loro ragione, 59 2, 103| particularmente per alcune creature, e nel pregare tu vedessi 60 2, 104| che, vedendo andare molte creature per la via della molta penitenzia, 61 2, 109| dare orazioni per tucte le creature che hanno in loro ragione, 62 2, 110| che Io ho avuto a le mie creature creandovi a la imagine e 63 2, 113| maggiore puritá che nell’altre creature. — O carissima figliuola, 64 2, 116| loro. Ma perché tra le mie creature che hanno in loro ragione 65 2, 117| ingegnano di pervertire le mie creature e trarle della grazia e 66 2, 117| medesimi, di quello abbino le creature. Cosí fanno questi cotali, 67 2, 119| e lume nelle menti delle creature e faceale stare in sancto 68 2, 121| subditi e ne[252] l’altre creature che hanno in loro ragione. 69 2, 121| ministrano pene nelle menti delle creature che disordinatamente gli 70 2, 122| timore di non dispiacere alle creature, li lassano dormire e giacere 71 2, 122| che, volendo piacere alle creature, dispiacciono a loro e a 72 2, 123| l ministri a l’altre mie creature.~ 73 2, 124| misericordia di me e delle tue creature! O tu mi traie l’anima del 74 2, 126| avaranno posto ad alcune creature, e non potendo avere di 75 2, 126| miseramente in amare le creature e nel corpo tuo, e i tuoi 76 2, 128| mali che commectono le creature: però che chi ama sé di 77 2, 128| con le inique e inmonde creature. Tu debbi stare fermo e 78 2, 128| facto se’ acceptatore delle creature, acceptando quelli che ti 79 2, 129| chiamati non tanto ministri ma creature ragionevoli, perché sonno 80 2, 129| di mezza nocte, quelle creature che miseramente amano. Parrá 81 2, 130| cuore tuo, e dinanzi a le creature. Tu se’ confuso, e le corna 82 2, 131| tucte quante le pene, che le creature che hanno in loro ragione 83 2, 132| lusinghevoli né per piacere alle creature né per doni, ma solo per 84 2, 134| infinite grazie alle tue creature che hanno in loro ragione. 85 2, 134| 297] tu mostri a le tue creature? No: ma solo tu, dolcissimo 86 2, 134| cuori indurati delle tue creature: non per loro che non bussano, 87 2, 134| fructo del Sangue a le tue creature: pone nella bilancia el 88 2, 134| amore che tu hai alle tue creature, che hanno in loro ragione, 89 2, 134| torni a te a salvare tante creature, che a lassarle obstinate 90 3, 136| dando la speranza ne le sue creature. E come chi piú perfectamente 91 3, 137| Come nulla adiviene a le creature, che tucto non sia providenzia 92 3, 138| conviene portare le mie creature, le quali Io ho create, 93 3, 139| mia bontá a pigliare le creature che hanno in loro ragione. 94 3, 140| providenzia sua verso de le sue creature in diversi altri modi, si 95 3, 140| la infedelitá d’esse sue creature. Ed exponendo una figura 96 3, 140| ribellione in sé e in tucte le creature. Insalvatichí el mondo e 97 3, 140| se medesimo, fidasi delle creature e non di me suo Creatore; 98 3, 142| providenzia, che Io uso a le mie creature che hanno in loro ragione, 99 3, 142| invisibile agli occhi delle creature. Ma el secondo fu visibile 100 3, 144| le loro miserie l’altre creature in molti modi, secondo che 101 3, 144| quale in prima amava le creature. Adunque vedi che tolle 102 3, 146| come Io proveggo le mie creature, avendoti parlato in generale 103 3, 148| la quale usa verso le sue creature in questa vita e nell’altra. — 104 3, 151| Non sono acceptatori delle creature in cui riluce la virtú della 105 3, 152| alla necessitá delle mie creature, e hai veduto che Io non 106 4, 155| comandamenti della legge e alle creature per me, con umiltá e pazienzia 107 4, 155| medesima, sottoponendoti alle creature. Egli è sí grande la tua 108 4, 167| generale, che tu dái a l’altre creature. Volesti conscendere alla 109 4, 167| mia necessitá e de l’altre creature, che dentro ci si[407] specchiaranno. 110 5, 2| con le parole «alle tue creature» del capitolo CXXXV. Postille