Parte, capitolo

  1   Inc,   4|        sonno facte a me dalle mie creature, e dimandi di volere cognoscere
  2   Inc,   6|      Generale è di vedere sé e le creature in dampnazione e in caso
  3   Inc,   7|      poste tanto differenti ne le creature.   — Decto t’ho come tucti
  4   Inc,   7|           differentemente a molte creature: poniamo che l’una di queste
  5     1,   9|           in lui o ne l’altre mie creature; d’ogni cosa si scandelizzarebbe
  6     1,  11|    convenevole che per salvare le creature, che sonno finite e create
  7     1,  11|     lacciuoli del dimonio e delle creature con la prudenzia sua. Con
  8     1,  13|     gloriato di perdonare a tante creature e dar lo’ lume di cognoscimento (
  9     1,  13|          difecti e de l’altre tue creature? Voglio dunque, e per grazia
 10     1,  13|       facci misericordia a le tue creature.~
 11     1,  14|          per sé e non per l’altre creature che hanno in loro ragione (
 12     1,  17|          Dio si lamenta de le sue creature razionali e maximamente
 13     1,  19|      manifestato e’ difecti delle creature perché fusse costrecta a
 14     1,  24|        Tiene a mente che tucte le creature che hanno in loro ragione
 15     1,  25|        pare che impazzi delle tue creature, come tu senza loro non
 16     1,  26|          52] a la necessitá delle creature; e non la creatura, che
 17     1,  27|     viandanti peregrini delle mie creature, stanchi, non vengano meno
 18     1,  27|           disordinato amore nelle creature e nelle cose create, amandole
 19     1,  27|          sieno tolte dinanzi alle creature. Costoro seguitano la bugia
 20     1,  30|     ricuopri e’ difecti delle tue creature, non mi maraviglio che tu
 21     1,  30|     volesti conversare con le tue creature. O pazzo d’amore! non ti
 22     1,  33|          adultera, amando sé e le creature e le cose create piú che
 23     1,  36|           seguitato questo Verbo? Creature mortali e passibili come
 24     1,  43|        temptare molestando le mie creature; non perché le mie creature
 25     1,  43|       creature; non perché le mie creature siano vente, ma perché esse
 26     1,  45|         di figliuoli o de l’altre creature le quali molto amasse (le
 27     1,  47|           perché servano alle mie creature che hanno in loro ragione,
 28     1,  47|          ragione, e non perché le creature si faccino servi e schiavi
 29     1,  47|         non soacceptatore delle creature né degli stati, ma de’ sancti
 30     1,  48|         perde me per servire a le creature, chi fa del corpo suo uno
 31     1,  49|        contra lo spirito; o dalle creature, vollendosi a loro o con
 32     1,  50|       vedere tanta ciechitá delle creature, e avendo veduto che tanta
 33     1,  50|      grande è l’inganno delle tue creature! Vorrei che, quando piacesse
 34     1,  55|            amando e possedendo le creature e le cose create fuore di
 35     1,  56|           essere e sonno in molte creature, e sonno in una creatura
 36     1,  57|        divino specchio, vedeva le creature andare in diversi modi.~
 37     1,  57|           dolce divino, vedeva le creature tenere in diversi modi e
 38     1,  61|          Io sia acceptatore delle creature, ma del sancto desiderio;
 39     1,  61|        anima propria e ne l’altre creature.~ Alcuna volta (e questa
 40     1,  64|         che spesse volte amano le creature di spirituale amore. Se
 41     2,  77|       lassò, del piacere piú a le creature e temere piú loro che me
 42     2,  79|           d’avere udito da alcune creature) non sarebbe possibile di
 43     2,  80|           a vita etterna ma nelle creature mortali vede la gloria e
 44     2,  81|       dannati, e aumentatori a le creature mie che sonno viandanti
 45     2,  82|         ogni cosa creata, e nelle creature che hanno in loro ragione,
 46     2,  82|          beati e in tucte l’altre creature e nelle dimonia, come decto
 47     2,  84|     vedendomi offendere da le mie creature. Per questo e per lo desiderio
 48     2,  85|          sua e della salute de le creature, e a dichiarazione della
 49     2,  86|        per te, ma per molte altre creature e servi miei che l’udiranno.
 50     2,  87|     dolore della ignoranzia delle creature di non cognoscere il loro
 51     2,  93|        mondo, facendosi Dio delle creature e delle cose create e della
 52     2,  94|           de’ figliuoli o d’altre creature; o teme di perdere lo stato
 53     2,  94|           verso di me e delle mie creature, e quello che Io ho dato
 54     2,  95|          consolazione mia o dalle creature per me.~ Exercitando l’amore
 55     2,  97|            pregando io per le tue creature e singularmente per li servi
 56     2,  97|       falso giudicio verso le tue creature e de’ servi tuoi, perché
 57     2, 100|   remunerazione né da me né dalle creature, perché elli è spogliato
 58     2, 102|          e delle intenzioni delle creature che hanno in loro ragione,
 59     2, 103|        particularmente per alcune creature, e nel pregare tu vedessi
 60     2, 104|         che, vedendo andare molte creature per la via della molta penitenzia,
 61     2, 109|        dare orazioni per tucte le creature che hanno in loro ragione,
 62     2, 110|          che Io ho avuto a le mie creature creandovi a la imagine e
 63     2, 113|    maggiore puritá che nell’altre creature.   — O carissima figliuola,
 64     2, 116|        loro. Ma perché tra le mie creature che hanno in loro ragione
 65     2, 117|    ingegnano di pervertire le mie creature e trarle della grazia e
 66     2, 117|     medesimi, di quello abbino le creature. Cosí fanno questi cotali,
 67     2, 119|          e lume nelle menti delle creature e faceale stare in sancto
 68     2, 121|         subditi e ne[252] l’altre creature che hanno in loro ragione.
 69     2, 121| ministrano pene nelle menti delle creature che disordinatamente gli
 70     2, 122|     timore di non dispiacere alle creature, li lassano dormire e giacere
 71     2, 122|         che, volendo piacere alle creature, dispiacciono a loro e a
 72     2, 123|          l ministri a l’altre mie creature.~
 73     2, 124|    misericordia di me e delle tue creature! O tu mi traie l’anima del
 74     2, 126|          avaranno posto ad alcune creature, e non potendo avere di
 75     2, 126|           miseramente in amare le creature e nel corpo tuo, e i tuoi
 76     2, 128|            mali che commectono le creature: però che chi ama sé di
 77     2, 128|           con le inique e inmonde creature. Tu debbi stare fermo e
 78     2, 128|       facto se’ acceptatore delle creature, acceptando quelli che ti
 79     2, 129|    chiamati non tanto ministri ma creature ragionevoli, perché sonno
 80     2, 129|            di mezza nocte, quelle creature che miseramente amano. Parrá
 81     2, 130|         cuore tuo, e dinanzi a le creature. Tu se’ confuso, e le corna
 82     2, 131|      tucte quante le pene, che le creature che hanno in loro ragione
 83     2, 132|  lusinghevoli né per piacere alle creature né per doni, ma solo per
 84     2, 134|          infinite grazie alle tue creature che hanno in loro ragione.
 85     2, 134|           297] tu mostri a le tue creature? No: ma solo tu, dolcissimo
 86     2, 134|          cuori indurati delle tue creature: non per loro che non bussano,
 87     2, 134|        fructo del Sangue a le tue creature: pone nella bilancia el
 88     2, 134|         amore che tu hai alle tue creature, che hanno in loro ragione,
 89     2, 134|        torni a te a salvare tante creature, che a lassarle obstinate
 90     3, 136|       dando la speranza ne le sue creature. E come chi piú perfectamente
 91     3, 137|          Come nulla adiviene a le creature, che tucto non sia providenzia
 92     3, 138|           conviene portare le mie creature, le quali Io ho create,
 93     3, 139|           mia bontá a pigliare le creature che hanno in loro ragione.
 94     3, 140|   providenzia sua verso de le sue creature in diversi altri modi, si
 95     3, 140|          la infedelitá d’esse sue creature. Ed exponendo una figura
 96     3, 140|    ribellione in sé e in tucte le creature. Insalvatichí el mondo e
 97     3, 140|         se medesimo, fidasi delle creature e non di me suo Creatore;
 98     3, 142|  providenzia, che Io uso a le mie creature che hanno in loro ragione,
 99     3, 142|       invisibile agli occhi delle creature. Ma el secondo fu visibile
100     3, 144|           le loro miserie l’altre creature in molti modi, secondo che
101     3, 144|           quale in prima amava le creature. Adunque vedi che tolle
102     3, 146|           come Io proveggo le mie creature, avendoti parlato in generale
103     3, 148|         la quale usa verso le sue creature in questa vita e nell’altra.   —
104     3, 151|        Non sono acceptatori delle creature in cui riluce la virtú della
105     3, 152|          alla necessitá delle mie creature, e hai veduto che Io non
106     4, 155|   comandamenti della legge e alle creature per me, con umiltá e pazienzia
107     4, 155|     medesima, sottoponendoti alle creature. Egli è  grande la tua
108     4, 167|    generale, che tu dái a l’altre creature. Volesti conscendere alla
109     4, 167|        mia necessitá e de l’altre creature, che dentro ci si[407] specchiaranno.
110     5,   2|           con le parole «alle tue creature» del capitolo CXXXV. Postille
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