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Alfabetica [« »] alzare 1 alzasti 1 alziate 1 ama 86 amaestrò 1 amai 7 amala 2 | Frequenza [« »] 87 nome 87 speranza 87 v. 86 ama 85 aveva 85 possono 84 gloria | S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze ama |
Parte, capitolo
1 Inc, 4| e però si duole perché m’ama, ché se ella non m’amasse 2 Inc, 6| altro. Non amando me, non ama lui; non amandolo, non el 3 Inc, 7| cognosciuta la mia bontá, l’ama senza mezzo ed amala con 4 Inc, 7| sé. Ma come in veritá m’ama, cosí fa utilitá al proximo 5 Inc, 7| e tanto quanto l’anima ama me, tanto ama lui, perché 6 Inc, 7| quanto l’anima ama me, tanto ama lui, perché l’amore verso 7 Inc, 7| facto in me, per lo quale ama lui, disteso l’affecto alla 8 Inc, 8| dello iniquo uomo, che non ama né spera in me, a colui 9 Inc, 8| in lui (ché colui che non ama me non può avere fede né 10 Inc, 8| sensualitá, la quale egli ama), el servo fedele mio non 11 1, 11| a l’amore col quale egli ama me, ma bene il pone con 12 1, 11| sollicitudine, e il proximo ama con affecto d’amore ponendo 13 1, 12| peccato mortale. Ma chi m’ama sta in me, e Io in lui; 14 1, 12| a la morte perché me non ama; ché se ’l mondo avesse 15 1, 18| offende la creatura: perché ama quel che non debba amare, 16 1, 26| Consumato, dico, ché non v’ama per propria utilitá, però 17 1, 27| le cose create che egli ama, ed egli è pur elli che 18 1, 27| vita sua e le cose che egli ama, che non corrissero venendoli 19 1, 31| volontá mia, perché non ama altro che cose morte. Essendo 20 1, 33| comandamenti miei. Costui non ama persona se non per propria 21 1, 45| cognosce, e cognoscendo ama, e amando gusta me sommo 22 1, 46| propria sensualitá; anco l’ama, cercando di satisfare a 23 1, 46| peccati mortali. Né me non ama; non amando me, non ama 24 1, 46| ama; non amando me, non ama quel ch’Io amo, cioè il 25 1, 47| desiderio, cioè che non l’ama né tiene senza la mia volontá, 26 1, 48| quante le cose, che esso ama sensitivamente, ne trae 27 1, 51| ogni cosa vede e l’affecto ama con alcuna chiarezza di 28 1, 56| m’è figliuolo, cioè che ama me senza alcuno rispecto.~ 29 1, 58| anima che disordinatamente l’ama e possiede.[109]~ 30 1, 61| medesimo all’anima che l’ama.~ — Sai in che modo manifesto 31 1, 61| manifesto me ne l’anima che m’ama in veritá, seguitando la 32 1, 63| prudenzia. Alora, se ella ama senza rispecto, con viva 33 1, 64| inperfectamente, inperfectamente s’ama el proximo. E de’ segni 34 1, 64| non è perfecto colui che ama di spirituale amore? Se 35 1, 64| che la creatura, che egli ama, satisfaccia a l’amore suo, 36 1, 64| imperfecto el mostra in colui che ama di spirituale amore. Tucto 37 2, 66| cognosce: chi piú cognosce piú ama; piú amando, piú gusta.~ 38 2, 67| mio, che imperfectamente m’ama, cerca piú la consolazione, 39 2, 67| consolazione, per la quale egli m’ama, che me. E a questo se ne 40 2, 79| va dietro a l’intellecto, ama e uniscesi in quello che 41 2, 79| mortale, non ha quel che egli ama, però ha pena. Ma, separata 42 2, 79| il desiderio suo, e però ama senza pena. È saziata, e 43 2, 82| Vedendo me, Padre etterno, ama; amando, è saziato; saziato, 44 2, 84| ne l’anima che in veritá ama e serve me.~ 45 2, 85| quanto piú cognosce, piú ama, e quanto piú ama, piú cognosce. 46 2, 85| cognosce, piú ama, e quanto piú ama, piú cognosce. Cosí l’uno 47 2, 89| privata di quella cosa che ama, cioè delle consolazioni 48 2, 89| cognosce, e cognoscendo l’ama. Tracto l’affecto dietro 49 2, 89| vide in sé essere amata, ama ogni creatura che ha in 50 2, 89| suo. Unde, perché vidde, l’ama ineffabilemente, sí che 51 2, 89| ineffabilemente, sí che ama quella cosa che vidde che 52 2, 92| questa vita, ma quanto piú ama meno gli pare amare; e cosí 53 2, 93| duole il cuore quanto egli ama. Gli uomini del mondo piangono 54 2, 94| perdere la cosa che egli ama. O egli teme di perdere 55 2, 96| Poi che l’ha cognosciuta l’ama: amandola, el dimostra amando 56 2, 98| virtú e odio el vizio; chi ama el vizio e odia la virtú 57 2, 106| creatura, che ha in sé ragione, ama o desidera d’avere, avendola 58 2, 106| allegrezza. E tanto quanto piú ama quella cosa che egli ha, 59 2, 106| nel ricevere la cosa che ama non gli li lassa vedere, 60 2, 106| perché si vede quello che ama e desiderava d’avere; e 61 2, 106| riceve quella cosa che egli ama.~ Sí che per pura allegrezza 62 2, 119| di quello che l’affecto ama. E subbito che elle sonno 63 2, 128| le creature: però che chi ama sé di disordinato amore, 64 2, 128| amore di me perché non m’ama; e, non amandomi, m’offende, 65 2, 128| insieme, di bisogno è che chi ama el mondo d’amore sensitivo 66 2, 128| sensitivamente, odii me; e chi ama me in veritá, odii el mondo. 67 2, 131| E chi piú cognosce, piú ama: e chi piú ama, piú riceve. 68 2, 131| cognosce, piú ama: e chi piú ama, piú riceve. El merito vostro 69 3, 136| sensuale, quanto serve e ama la propria sensualitá; del 70 3, 138| che disordinatamente l’ama, gli paiono dolci e soavi 71 3, 144| provare se perfectamente egli ama me e il mezzo che Io gli 72 3, 144| perfecta e inperfecta che ama me, con quella ama la creatura. 73 3, 144| inperfecta che ama me, con quella ama la creatura. Come el cognosce 74 3, 144| della creatura cui egli ama di singulare amore, come 75 3, 145| molto m’amano. E chi molto ama, molto si duole; unde a 76 3, 150| ricchezze. È insaziabile, perché ama cosa meno di sé; però che 77 3, 151| facto ponto, ché chi non ama non si duole, anco si dilecta 78 4, 154| anima se ella è in grazia e ama in veritá o no; e però la 79 4, 155| fedele a me e al proximo suo, ama me e sta nella dileczione 80 4, 161| comanda l’obbedienzia, ed egli ama la disobbedienzia; la povertá 81 4, 161| caritá fraterna, ché egli non ama altro che sé, non d’amore 82 4, 163| cognosce sé e me, con quello m’ama e s’aumilia. E quanto piú 83 4, 163| s’aumilia. E quanto piú ama ed è umiliata, tanto piú 84 4, 164| l’amore. Se il secolare ama piú che il religioso, piú 85 Var | della creatura cui egli ama di singulare amore, come 86 Var | Quando la creatura cui egli ama di singulare amore, come