Parte, capitolo

 1   Inc,   4|        il quale ha posto, con la mano del libero arbitrio, in
 2   Inc,   4|     Figliuolo, con essa medesima mano e pongalo sopra la durizia
 3     1,  11|         la prudenzia sua. Con la mano disarmata, cioè col molto
 4     1,  18|      intellecto e mira nella mia mano, e vedrai che egli è la
 5     1,  23|        virtú. E però subgionse a mano a mano dicendo:~ — Tucti
 6     1,  23|          però subgionse a mano a mano dicendo:~ — Tucti vi conviene
 7     1,  29|        mia divina, e siede da la mano dricta di me, Padre etterno.
 8     1,  29|        qui, ché elli siede da la mano dricta del Padre».~ Levato
 9     1,  34|        qualunque altra persona a mano lo’ viene.[65]~
10     1,  41|  giocunditá; occhio con occhio e mano con mano e con tucto quanto
11     1,  41|     occhio con occhio e mano con mano e con tucto quanto el corpo
12     1,  51|          notrica l’affecto. E la mano de l’amore, cioè l’affecto,
13     1,  51|         reca a congregare con la mano del libero arbitrio le potenzie
14     2,  65|        adversario, tenuta con la mano de l’amore e col braccio
15     2,  75|  contrizione del cuore. Alora la mano della mia clemenzia vi dona
16     2,  77|        di dosso e ’l coltello di mano e dialo nelle mani de’ nemici
17     2,  77|         cioè dando l’arme con la mano del libero arbitrio, arrendendosi
18     2,  79|       che parlando non parla, la mano toccando non tocca, e’ piei
19     2,  93|         servi miei.[183]~ Cosí a mano a mano seguitano le foglie,
20     2,  93|        miei.[183]~ Cosí a mano a mano seguitano le foglie, le
21     2,  95|     cotali aspectano pure che la mano del libero arbitrio con
22     2, 111|      bianchezza di quel pane, la mano altro non tocca, el gusto
23     2, 111|     sacramento. Chi el tocca? la mano de l’amore. Con questa mano
24     2, 111|      mano de l’amore. Con questa mano si tocca quello che l’occhio
25     2, 111|         Per fede il tocca con la mano de l’amore, quasi certificandosi
26     2, 111|   cognobbe, però el tocca con la mano de l’amore, però che quello
27     2, 120|         veruno loro difecto, per mano di secolari; e, toccandoli,
28     2, 120|   ministerio che Io l’ho dato in mano.  che, per virtú e per
29     2, 121|         che non lo’ sia piena la mano, o proveduti con molti presenti.
30     2, 123|    diavola vada, cofigliuoli a mano, a fare l’offerta con l’
31     2, 127|           e tragono l’officio di mano agli uomini del mondo. Questo
32     2, 131|          della ragione, e con la mano del libero arbitrio percossero
33     2, 132|        di vita e bacterli con la mano della misericordia e con
34     3, 138|       cieco, che col tacto della mano, o alcuna volta col sapore
35     3, 138|       vuole col sentimento della mano, che è ingannata nel suo
36     3, 138|          ragione, toccano con la mano del sentimento sensitivo.
37     3, 141|    reverenzia; tanto gli pesa la mano manca quanto la ricta, tanto
38     3, 145|          non pare che sentano. A mano a mano, in una picciola
39     3, 145|       pare che sentano. A mano a mano, in una picciola cosellina
40     3, 146|       Essi gictano la rete da la mano dricta e non da la manca,
41     3, 146|       resurreczione; però che la mano manca del proprio amore
42     3, 146|      amore è morta in loro, e la mano dricta è viva d’uno vero
43     3, 146|          questa dolce rete dalla mano dricta.~ O figliuola carissima,
44     3, 147|        gusto nel suo gustare, la mano nel toccare e adoperare,
45     3, 148|       quando il capo ha male, la mano il soviene; e se il dito,
46     4, 154|        l’obbedienzia e posile in mano del dolce e amoroso Verbo,
47     4, 155|        Questo vicario la pone in mano d’ogniuno, ricevendo il
48     4, 155|         lume della fede e con la mano de l’amore a diserrare con
49     4, 155|  Addunque vi conviene portare in mano la chiave, e convienvi andare
50     4, 155|       chiave de l’obbedienzia in mano e purificolla nel fuoco
51     4, 155|       chiave de l’obbedienzia in mano, a diserrare la porta. Lega,
52     4, 155|      danpnazione. Ma tengonla in mano senza el cingolo cinto e
53     4, 155|      spesse volte, allentando la mano del sancto desiderio, la
54     4, 159|     ordine e del prelato loro. A mano a mano essi si vedrebbero
55     4, 159|       del prelato loro. A mano a mano essi si vedrebbero ruinare
56     4, 159|      passa, con questa chiave in mano, per lo sportello strecto
57     4, 162|         è, tenerla strecta nella mano de l’affocato amore.~ Sappi,
58     4, 163|      creatura la può trare della mano del sancto desiderio de
59     4, 167|       specchio, tenendolo con la mano de l’amore, mi rapresenta
60     5,   1|        non gliel potei trarre di mano: pregommi e fecemi pregare
61     5,   1|     alcune parole scritte di sua mano dietro ad un codice, che
62     5,   1|          Gigli suppone essere di mano di Stefano Maconi, perché
63     5,   1|      codice sia stato scritto di mano dei suoi discepoli[17].
64     5,   1|          non è tutta di una sola mano, come risulta dalle osservazioni
65     5,   1|        fratello», sia appunto di mano del Maconi, anche perché,
66     5,   2|          semigotica della stessa mano che scrisse la prima didascalia.~
67     5,   2|         è indicata, dalla stessa mano e con la medesima scrittura
68     5,   2|         le quali a volte sono di mano dello stesso copista, a
69     5,   2|        copista, a volte di altra mano posteriore. Vi sono anche
70     5,   2|        spesso vi è disegnata una mano che indica il passo, ovvero
71     5,   2|       postille latine, quando di mano antica, quando di scrittura
72     5,   2|          non è tutta di una sola mano. Infatti, dalla c. 111a
73     5,   2|       alla scrittura della prima mano, seguono:~ 1o c. 139a: «
74     5,   2|       fine; scrittura d’una sola mano sino al f. 140, e a 2 coll.;
75     5,   2|  interlineari; scrittura d’altra mano, sec. XVI, pei ff. 141-144;[
76     5,   2|       libro sia stato scritto di mano di maestro Andrea di Vanni
77     5,   2| scrittura semigotica di una sola mano, eccetto il 1o f.; a 2 coll.;
78     5,   2|          copiato l’anno 1454 per mano del presbitero Andrea Lorenzo
79     5,   2|         dorata. In fine 201b, di mano del copista: «Anno domini
80     5,   2|      marginali e interlineari di mano diversa da quella del cod.
81     5,   2|          segni: «exo», «no», una mano o altro. Ben conservato,
82     5,   2|          Leggenda è della stessa mano, cioè di fra Tommaso Nacci
83     5,   2|    fratris dicte domus». D’altra mano, questa nota: «Henrici Bor
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