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Alfabetica [« »] dir 1 dirá 4 dirai 1 dire 69 direbbe 1 direi 1 diremo 2 | Frequenza [« »] 69 ci 69 coscienzia 69 dinanzi 69 dire 69 diversi 69 do 69 onore | S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze dire |
Parte, capitolo
1 1, 26| tu mi dimandi, ti voglio dire come il ponte sta.~ Decto 2 1, 29| mente; cioè che volessero dire che di questo Corpo di Cristo 3 1, 29| del cielo. Questo volse dire quando Egli dixe: «Io venni 4 1, 29| tornarò ad voi». Cioè a dire: — El Padre mio mi mandò 5 1, 29| nel mondo.~ Ora ti voglio dire quello che Io veritá ti 6 1, 35| acciò che neuno potesse dire: — Il cotale vizio rimase 7 1, 35| giudicio. E questo volse dire la mia Veritá quando dixe: « 8 1, 36| de l’anime. E non possono dire: — Io non ebbi chi mi riprendesse; — 9 1, 36| angelo, acciò che non possano dire: — L’angelo è spirito beato 10 1, 36| è tolto, che nol possono dire; perché ella è stata data 11 1, 39| giudicio. — Ora ti resto a dire della terza riprensione, 12 1, 45| sensualitá, ora ti voglio dire come solo costoro son quegli 13 1, 55| spianato quel che egli voleva dire e come si debba intendere, 14 1, 55| truovino, non il possono dire; però che giá ti dixi che 15 1, 56| mentalmente; ora ti voglio dire di coloro che hanno cominciato 16 1, 62| Padre, quasi volesse elli dire: «El Padre ha manifestato 17 2, 66| compire e’ molti salmi e dire i molti paternostri. E compíto 18 2, 66| che si sonno proposti di dire, non pare che pensino piú 19 2, 66| actenzione a l’orazione solo nel dire vocalmente: ed egli non 20 2, 66| factosi el suo proponimento di dire cotanta orazione con la 21 2, 66| che proposto s’aveva di dire; non avendo tenpo non se 22 2, 66| sonno tenuti e obligati di dire; e non dicendolo, offendono. 23 2, 66| debbono infino a la morte dire l’offizio suo. E se essi 24 2, 66| all’ora debita che si debba dire, la mente tracta e levata 25 2, 67| amore imperfecto ti voglio dire. E non ti voglio tacere 26 2, 67| passione. Unde hanno per uso di dire questi cotali: — Io so che 27 2, 67| El loro vedere e il loro dire è falso, però che, se essi 28 2, 69| mente loro.~ Ora ti voglio dire il secondo inganno di coloro 29 2, 73| saranno da me.~ Questo volse dire il dolce servo mio sancto 30 2, 74| perfecto.~ — Ora ti resto a dire in che si vede che essi 31 2, 91| di sopra.~ Restoti ora a dire, a satisfaczione del desiderio 32 2, 91| questo modo parbe che volesse dire il glorioso apostolo Pavolo, 33 2, 93| uomini mondani. — Restoti a dire del fructo che dá la lagrima 34 2, 93| mie, o di bastemmiare e dire male d’ogni creatura che 35 2, 95| lagrime.~ — Ora ti resto a dire de’ fructi che ricevono 36 2, 96| Questo parbe che volesse dire Pavolo, dicendo: «Occhio 37 2, 100| cosa che tu vedessi fare o dire, da qualunque creatura si 38 2, 102| mente tua, non il debbi mai dire in particulare, cioè a colui 39 2, 102| come decto t’ho, none il dire in particulare, ma actienti 40 2, 102| te quello che tu volevi dire a lui; e tu ne starai sicura, 41 2, 110| figliuola, prima ti voglio dire la dignitá loro dove Io 42 2, 111| sopra del ministro; e nel dire le parole della consacrazione, 43 2, 119| peccato. E per lo correggere e dire la veritá non curavano la 44 2, 121| orazioni, ti voglio mostrare e dire la scellerata vita loro. 45 2, 123| alcuna cosa te ne voglio dire, oltre a quel ch’Io t’ho 46 2, 125| volta la facessero, sanno dire i subditi scellerati con 47 2, 125| quali Io non ti voglio piú dire per non appuzzare l’orecchie 48 2, 126| Ma un’altra te ne voglio dire, perché tu cognosca meglio 49 2, 126| anunziare la parola mia e dire l’Offizio col cuore e con 50 2, 127| cupido e avaro. E’ si può dire quella parola che dixe la 51 2, 127| fanno el contrario, posso dire che ella sia facta spilonca 52 2, 128| consacrano. — Ora ti voglio dire della terza, cioè della 53 2, 128| ha decto quel che debba dire, credo veramente che tu 54 2, 129| hanno cane (perché si può dire per la debilezza sua che 55 2, 131| la veritá, ora tel voglio dire in questo ponto sopra questi 56 2, 132| misericordia, in effecto non si può dire che questa sia speranza 57 2, 133| Molti difecti t’avarei a dire; ma non voglio piú apuzzare 58 3, 136| può ponere. Questo volse dire a voi la mia Veritá nel 59 3, 136| manifesta che non possono dire di no. Poi mancano e vengono 60 3, 142| quel che serviva nol volse dire al ministro. Vedendo ella 61 3, 148| divino offizio che facciate dire a’ ministri miei, con digiuni 62 3, 149| temporali. — Ora ti voglio dire una picciola particella 63 3, 153| perché non so che mi dire altro, però che la lingua 64 3, 153| desidera te. Parmi ch’io possa dire la parola di Pavolo, quando 65 4, 160| possederete». — Quasi volesse dire la mia Veritá: — Ben hai 66 4, 162| Drictamente si potrebbe dire a loro quella parola: «Maladecti 67 4, 165| della fede, non si pose a dire: — Come sarebbe possibile? — 68 5, 1| di vocaboli e di modi di dire, anche a seconda degli usi 69 5, 1| vera soddisfazione posso dire che l’autorevole parere