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Alfabetica [« »] dicea 1 dicembre 1 dicemmo 2 dicendo 66 dicendola 1 dicendolo 1 dicendoti 6 | Frequenza [« »] 67 utilitá 66 carissima 66 croce 66 dicendo 66 neuno 66 perfecto 66 ricevono | S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze dicendo |
Parte, capitolo
1 Inc, 2| ne l’anima sua, di colpa, dicendo: — O Padre etterno, io mi 2 Inc, 3| ella faceva di sé a lui, dicendo: — Non sai tu, figliuola 3 1, 11| grande penitenzia per me, dicendo: — Che potrei io fare che 4 1, 11| risposi nella mente tua, dicendo: — Io so’ colui che mi dilecto 5 1, 11| parole ma molte operazioni. Dicendo «molte» non ti pongo numero, 6 1, 13| quasi con la parola di Moisé dicendo:~ — Signore mio, vòlle l’ 7 1, 13| imagine e similitudine tua dicendo: «Facciamo l’uomo a la imagine 8 1, 18| tucto l’universo mondo, dicendo Dio: — Figliuola mia, or 9 1, 19| corpo suo sudore di sangue; dicendo a se medesima: — O anima 10 1, 23| subgionse a mano a mano dicendo:~ — Tucti vi conviene tenere 11 1, 26| dixe veritá la mia Veritá dicendo: «Se Io sarò levato in alto 12 1, 31| nella parola ch’Io ti dissi, dicendo: «Costoro sonno coloro per 13 1, 34| come dixe la mia Veritá dicendo: «El regno di Dio è tra 14 1, 35| Figliuolo, con false bugie dicendo: «Costui el fa in virtú 15 1, 35| come ti[66] dixi di sopra, dicendo che del corpo suo aveva 16 1, 36| dove grida la mia giustizia dicendo: «Surgite, mortui; venite 17 1, 44| sé, virilmente delibera dicendo: — Io voglio seguitare Cristo 18 1, 47| giovano quando dimandò dicendo: «Che potrei io fare, Maestro, 19 1, 49| farlo venire a confusione, dicendo: — Questo bene che tu hai 20 1, 49| della misericordia mia, dicendo: — A che ti vuogli affadigare? 21 1, 51| moveva lo ’ntellecto, quasi dicendo: — Io voglio amare, però 22 1, 51| Veritá, Verbo incarnato, dicendo: «Quando saranno due o tre 23 1, 53| per ansietato desiderio dicendo: «Chi ha sete venga a me 24 1, 54| hanno sete sonno invitati, dicendo: «Chi ha sete venga a me, 25 1, 55| nel tempio v’invitava, dicendo: «Chi ha sete venga a me 26 1, 55| E neuno si può ritrare, dicendo: — Io ho lo stato, ho’ figliuoli, 27 1, 60| volte socto colore di virtú, dicendo in loro medesimi: — Questa 28 1, 60| timore della pena, el negò, dicendo che mai non l’aveva cognosciuto.~ 29 1, 62| Veritá mia disse veritá, dicendo: «Chi m’amará sará una cosa 30 1, 64| Questo mostrò la mia Veritá dicendo a Pavolo, quando mi perseguitava: « 31 2, 65| tedio l’orazione sancta, dicendo spesse volte: — Questa orazione 32 2, 66| misericordia mia con umilitá, dicendo: — Io confesso al mio Creatore 33 2, 66| levare in alto per superbia, dicendo: — Tu se’ perfecta e piacevole 34 2, 66| rispondesti al[127] dimonio, dicendo: — Miserabile a me! Giovanni 35 2, 69| soverranno, socto colore di virtú dicendo: — Io ne perdo la pace e 36 2, 71| E però riceve umilmente, dicendo: — Ecco l’ancilla tua: facta 37 2, 83| dixi che Io el certificai dicendo: «Paulo, bastiti la grazia 38 2, 96| che volesse dire Pavolo, dicendo: «Occhio non può vedere, 39 2, 98| misericordia sua verso di lei, dicendo:~ — O dilectissima, o carissima, 40 2, 100| e d’ogni modo che vede, dicendo: — Grazia sia a te Padre 41 2, 108| ministri della sancta Chiesa, dicendo tu che piú distinctamente 42 2, 115| cielo da la mia Veritá, dicendo: «Pietro, Io ti do le chiavi 43 2, 116| questo neuno si può scusare dicendo: — Io non fo ingiuria né 44 2, 119| che dixe la mia Veritá, dicendo: «Costoro sono ciechi e 45 2, 119| infermitá, davano vista, dicendo: — Io so’ infermo con teco 46 2, 127| con la ferza della fune, dicendo: — «Della casa del Padre 47 2, 129| e psalmeggino la nocte, dicendo l’officio divino; e essi 48 2, 129| Esso ti[281] risponderebbe, dicendo che ti dará quel fructo 49 2, 129| e farannosi beffe di te, dicendo: — Per te conviene che riesca. — 50 2, 134| somma ed etterna bontá, dicendo: — O Dio etterno, o luce 51 3, 135| dell’uomo in questo modo, dicendo:~ — O carissima figliuola 52 3, 139| cui era adivenuto el caso, dicendo: — Io voglio che tu sappia 53 3, 140| Giezzi col bastone suo, dicendo che egli el ponesse sopra ’ 54 3, 141| vetato da la mia Veritá, dicendo: «Non voliate pensare del 55 3, 141| e la brevitá del tempo, dicendo: «Non voliate pensare il 56 3, 142| cosí el mostroe di fuore, dicendo a quel che ’l serviva: — 57 3, 142| con grandissimo pianto, dicendo: — O miserabile anima mia! 58 3, 146| neuno n’aveva potuto avere, dicendo: — «Ma nel comandamento 59 3, 148| conta nel sancto Evangelio, dicendo: «Io ebbi fame e non mi 60 3, 148| quello ultimo di scusarsi, dicendo: — Io non ti viddi mai, 61 3, 151| stando in mocti col tiranno, dicendo: — Questo lato è cocto: 62 3, 153| fixo nella divina maiestá, dicendo al sommo e etterno Padre:~ — 63 4, 154| clemenzia sua inverso di lei, dicendo: — O carissima e dolcissima 64 4, 159| facendosi venire uno fanciullo, dicendo: — «Lassate li parvoli venire 65 4, 165| cacciò da sé con rimproverio, dicendo: — Tu, bestia, hai menata 66 4, 167| maestá, rendeva grazie a lui, dicendo:~ — Grazia, grazia sia a